Phaseolus
Il genere Phaseolus (fagiolo in senso ampio) comprende una cinquantina di specie di leguminose perlopiù rampicanti, tra le quali la più nota e rilevante per l'economia umana è Phaseolus vulgaris, il fagiolo comune (fagiolo in senso stretto).
Descrizione
Le specie di questo genere sono in gran parte erbe annuali e hanno generalmente portamento [[piante rampicante|rampicante]. Esistono peraltro specie perenni e/o a portamento non rampicante (p.es. Phaseolus amblyosepalus).
Le foglie sono alterne, composte, imparipennate; generalmente sono formate da tre o cinque foglioline di forma ovale acuminata.
I fiori, irregolari a 5 petali, hanno la tipica corolla papilionacea delle leguminose e sono raccolti in infiorescenze laterali. I colori più comuni sono il bianco, il rosso, il rosa, il viola.
I frutti sono baccelli di colore verde, giallo, bruno o purpureo secondo le specie e le varietà, e contengono da 5 a 12 semi. Se non vengono raccolti, si aprono spontaneamente disperdendo i semi (frutti deiscenti).
Le radici presentano noduli che ospitano batteri capaci di fissare l'azoto atmosferico.
Distribuzione
Allo stato selvatico, il genere Phaseolus è presente solo nella fascia tropicale e subtropicale delle due Americhe, all'incirca tra 37°N e 30°S.
Sistematica
Il genere Phaseolus è da sempre collocato nella famiglia delle Fabacee o Leguminose.
All'interno di questa famiglia, viene tipicamente collocato nella sottofamiglia delle Faboidee, tribù delle Fasolee, sottotribù delle Phaseolinae.
È considerato molto affine al genere Vigna e ad altri generi come Lablab, che in origine erano incorporati all'interno del genere Phaseolus.
A sua volta, il genere Phaseolus viene diviso in sottogeneri o sezioni.
In tutto, vengono attribuite al genere 50-70 specie secondo gli autori.
Tra queste, ricordiamo:
- Phaseolus acutifolius (tepari), originario delle aree aride nordamericane e coltivato sin da epoca precolombiana per usi alimentari;
- Phaseolus coccineus, a fiori rossi, originario del Messico e largamente coltivato come pianta ornamentale;
- Phaseolus lunatus (fagiolo di Lima), forse la specie di più antica domesticazione;
- Phaseolus vulgaris, il fagiolo comune, originario dell'America Centrale (e forse di ulteriori regioni a nord o a sud).
Etimologia
Benché gli antichi Greci e Romani non conoscessero il fagiolo, che è di origine americana, nondimeno la parola phaseolus è tratta da un'antica parola greca (phàselos) e latina (faselus o faseolus), che indicava un'altra leguminosa (secondo alcuni, del genere Vigna).
Importanza nell'alimentazione umana
I fagioli sono ricchi di proteine e sono pertanto considerati vegetali pregiati per l'alimentazione umana. D'altra parte, possiedono anche sostanze tossiche che vengono normalmente distrutte dalla cottura.
La quantità di sostanze tossiche e la loro distruzione tramite cottura variano a seconda delle specie e per questo motivo non tutte si prestano all'uso alimentare.
La coltivazione del fagiolo in senso ampio (non solo Phaseolus vulgaris) è iniziata migliaia di anni fa nell'area compresa tra l'Arizona e il Cile settentrionale.
Tra le specie che sono ancor oggi coltivate per usi alimentari, menzioniamo (in base a ILDIS [www.ildis.org]):
- Phaseolus acutifolius, apprezzato per la resistenza alla siccità;
- Phaseolus lunatus, che viene ancor oggi occasionalmente utilizzato per l'alimentazione umana, ma richiede una cottura prolungata per la presenza di fattori antinutritivi;
- Phaseolus vulgaris, il fagiolo comune, larghissimamente coltivato.
Alcune specie, in passato coltivate per scopi alimentari, sono oggi coltivate soprattutto per ornamento; tra queste, menzioniamo Phaseolus coccineus.