Befanini: differenze tra le versioni
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I '''befanini''' o '''befanotti''' sono biscotti tipici della [[Toscana]] |
I '''befanini''' o '''befanotti''' sono biscotti tipici della [[Toscana]] e soprattutto della [[Versilia]] e della [[Piana di Lucca|Lucchesia]]. Sono dei frollini di [[pasta frolla]], spesso ricoperti di [[palline di zucchero]] colorate, che si preparano in occasione dell'[[Epifania]]. |
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In passato le donne di casa facevano dei grandi impasti e poi mettevano al lavoro tutta la famiglia per stendere la pasta frolla e tagliare i biscotti che poi venivano cotti nei forni a legna. |
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In passato venivano preparati dalle singole famiglie; più di recente, sono spesso prodotti da panifici e aziende dolciarie. |
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⚫ | Non esiste una ricetta originale dei befanini in quanto la ricetta veniva tramandata a voce di famiglia in famiglia e ognuno la modificava a suo piacimento. Inizialmente i befanini non venivano decorati con [[palline di zucchero| zuccherini colorati]], poiché questi non esistevano ancora in commercio.<ref name="Befanini i biscotti toscani per l'Epifania">{{Cita web|url=https://www.innaturale.com/befanini-biscotti-toscani-lepifania/|titolo= Befanini i biscotti toscani per l'Epifania|editore= Consuelo Tognetti |accesso= 2 aprile 2020}}</ref> |
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⚫ | Fino alla metà del Novecento non era in uso la calza e il giorno della [[Befana]] si preparavano con i befanini dei cestini ornati di carta colorata tagliata con gli smerli. La tradizione popolare attribuiva ai befanini la proprietà di garantire un abbondante [[latte|latte mammario]] alle ragazze.<ref>{{Cita web|url=https://www.taccuinigastrosofici.it/ita/ricette/moderna/dessert/Befanini-biscotti-della-tradizione.html|titolo= Befanini biscotti della tradizione |sito= taccuinigastronomici.it|editore= Alex Revelli Sorini e Susanna Cutini|accesso= 2 aprile 2020}}</ref><ref>{{Cita|Petroni 2008|p.526}}.</ref> |
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Successivamente le calze venivano confezionate con avanzi di stoffa e piccoli decori e spesso non contenevano solamente i befanini, ma anche [[frutta secca]], [[citrus reticulata|mandarini]], [[Citrus sinensis|arance]] e anche le caratteristiche formine per ritagliare i befanini. |
Successivamente le calze venivano confezionate con avanzi di stoffa e piccoli decori e spesso non contenevano solamente i befanini, ma anche [[frutta secca]], [[citrus reticulata|mandarini]], [[Citrus sinensis|arance]] e anche le caratteristiche formine per ritagliare i befanini. |
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Gli stampi da befanino sono più grossi dei normali stampi per biscotti (almeno {{tutto attaccato|6/7 cm}}) e tradizionalmente rappresentano le figure tipiche dell'Epifania rappresentate nei presepi: |
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Nei periodi più recenti, sul mercato si trovano centinaia di stampi di forme differenti, ma le figure tipiche sono diventate più rare.<ref>{{Cita web|url= http://www.versiliainpentola.com/2017/01/06/befanini-biscotti-versiliesi-eccellenza/|titolo= Befanini: i biscotti versiliesi per eccellenza|sito= versiliainpentola.com|editore= Versilia in pentola|accesso= 2 aprile 2020}}</ref> |
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Gli ingredienti principali per la preparazione della [[pasta frolla]] sono: |
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*un pizzico di [[sale]]. |
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Per la decorazione invece |
Per la decorazione invece vengono spesse usate [[palline di zucchero]] colorate.<ref>{{cita web|url=http://prodtrad.regione.toscana.it/LIB_ProdTrad/Prodotto.php?ID=517 |titolo=Befanini - Scheda identificativa del prodotto|sito=Prodotti Agroalimentari Tradizionali della Toscana|editore=Regione Toscana}}</ref> |
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== Preparazione == |
== Preparazione == |
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[[File:Preparazione befanini.jpg|miniatura|Produzione casalinga di befanini]] |
[[File:Preparazione befanini.jpg|miniatura|Produzione casalinga di befanini]] |
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Inizialmente preparare l'impasto della pasta frolla. Per prima cosa sbattere le [[uova]] con lo [[zucchero]] in una ciotola finché non saranno spumose; poi aggiungere il [[burro]] ammorbidito, la [[farina]] ben setacciata, il [[sale]] e infine il [[latte]]. Successivamente mescolare fino a ottenere un impasto morbido e omogeneo. |
Inizialmente preparare l'impasto della pasta frolla. Per prima cosa sbattere le [[Uovo (alimento)|uova]] con lo [[zucchero]] in una ciotola finché non saranno spumose; poi aggiungere il [[burro]] ammorbidito, la [[farina]] ben setacciata, il [[sale]] e infine il [[latte]]. Successivamente mescolare fino a ottenere un impasto morbido e omogeneo. |
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Per ultimo aggiungere il [[lievito]], il [[rum]] o aroma di |
Per ultimo aggiungere il [[lievito]], il [[rum]] o aroma di rum e la scorza di un [[Citrus limon|limone]] o di un'[[Citrus sinensis|arancia]]. |
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Quando il tutto sarà ben amalgamato lasciare riposare per una mezz'ora l'impasto al fresco. |
Quando il tutto sarà ben amalgamato, lasciare riposare per una mezz'ora l'impasto al fresco. |
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In seguito spianare la pasta col [[matterello]] sulla spianatoia, poca per volta, fino a ottenere una sfoglia alta circa mezzo centimetro. |
In seguito spianare la pasta col [[matterello]] sulla spianatoia, poca per volta, fino a ottenere una sfoglia alta circa mezzo centimetro. |
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Dopo di che iniziare a ricavare delle figure usando le apposite formine di ferro sagomate. |
Dopo di che iniziare a ricavare delle figure usando le apposite formine di ferro sagomate. |
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Mettere poi i befanini in una teglia ricoperta di [[carta da forno]] e quindi spennellarli con un uovo sbattuto e decorarli a piacimento con [[palline di zucchero]] colorate. |
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Per ultimo cuocere in [[forno]] a 180 °C per circa 20 minuti, |
Per ultimo cuocere in [[forno]] a 180 °C per circa 20 minuti, finché non assumono un bel colore tra il dorato e il nocciola; toglierli e lasciarli raffreddare.<ref>{{cita web|url=http://prodtrad.regione.toscana.it/LIB_ProdTrad/Articolo.php?ID=136 |titolo=Befanini - la ricetta|editore=Regione Toscana|sito=Prodotti Agroalimentari Tradizionali della Toscana}}</ref> |
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== Conservazione == |
== Conservazione == |
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Una volta freddi, i befanini si conservano in barattoli di vetro ermetici per circa 15-20 giorni senza perdere di fragranza. |
Una volta freddi, i befanini si conservano in barattoli di vetro ermetici per circa 15-20 giorni senza perdere di fragranza. |
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Sono spesso usati per la [[colazione]] o per la [[merenda]].<ref name="Befanini i biscotti toscani per l'Epifania" /> |
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== Varianti == |
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Una variante dei befanini [[Toscana|toscani]] è la versione [[Marche|marchigiana]], |
Una variante dei befanini [[Toscana|toscani]] è la versione [[Marche|marchigiana]], realizzata con pasta frolla aromatizzata all'[[anice]]. |
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Un'altra caratteristica che |
Un'altra caratteristica che contraddistingue i befanini marchigiani da quelli tradizionali toscani è che vengono decorati con una [[glassa]] a base di [[acqua]] e [[zucchero]], chiamata "viacca", e da [[codette di zucchero]].<ref>{{Cita web|url= http://www.lemarchesedelgusto.it/cucina-marchigiana-befanini/|titolo= Cucina marchigiana befanini|sito= lemarchesedelgusto.it|editore= Le marchese del gusto|accesso= 2 aprile 2020|dataarchivio= 21 giugno 2019|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20190621154056/http://www.lemarchesedelgusto.it/cucina-marchigiana-befanini/|urlmorto= sì}}</ref> |
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== Consumo == |
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I befanini vengono principalmente prodotti nelle cucine casalinghe, ma |
I befanini vengono principalmente prodotti nelle cucine casalinghe, ma sono prodotti e commercializzati anche da [[panificio|panifici]], [[Pasticceria (pubblico esercizio)|pasticcerie]] e [[supermercati]] delle aree di consumo tradizionale. |
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Inizialmente venivano prodotti solo nel periodo dell'[[Epifania]] ma oggi sono reperibili per gran parte dell'anno.<ref name="Befanini i biscotti toscani per l'Epifania" /> |
Inizialmente venivano prodotti solo nel periodo dell'[[Epifania]] ma oggi sono reperibili per gran parte dell'anno.<ref name="Befanini i biscotti toscani per l'Epifania" /> |
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In Toscana i befanini hanno dato origine anche a modi di dire: |
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La caratteristica principale dei befanini è la croccantezza della pasta frolla. Nel vernacolo locale tegghio significa rigido. |
La caratteristica principale dei befanini è la croccantezza della pasta frolla. Nel vernacolo locale tegghio significa rigido. |
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* “Cotto come un befanino” |
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* {{cita libro|autore=Paolo Petroni|titolo= Il grande libro della vera cucina toscana|anno=2008|editore=Giunti Editore|cid=Petroni 2008}} |
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== Altri progetti == |
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Versione attuale delle 12:26, 7 feb 2024
Befanini | |
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Origini | |
IPA | [befa'niːni] |
Altri nomi | befanotti |
Luogo d'origine | |
Regione | Toscana |
Diffusione | Versilia |
Dettagli | |
Categoria | dolce |
Riconoscimento | P.A.T. |
Settore | Paste fresche e prodotti di panetteria, pasticceria, biscotteria e confetteria |
Calorie approx. per portata | 51[1] |
I befanini o befanotti sono biscotti tipici della Toscana e soprattutto della Versilia e della Lucchesia. Sono dei frollini di pasta frolla, spesso ricoperti di palline di zucchero colorate, che si preparano in occasione dell'Epifania.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]I befanini sono biscotti semplici, di forme rotondeggianti e allungate, che vengono preparati durante il periodo natalizio e principalmente per il giorno dell'Epifania.
In passato venivano preparati dalle singole famiglie; più di recente, sono spesso prodotti da panifici e aziende dolciarie.
Non esiste una ricetta originale dei befanini in quanto la ricetta veniva tramandata a voce di famiglia in famiglia e ognuno la modificava a suo piacimento. Inizialmente i befanini non venivano decorati con zuccherini colorati, poiché questi non esistevano ancora in commercio.[2]
Fino alla metà del Novecento non era in uso la calza e il giorno della Befana si preparavano con i befanini dei cestini ornati di carta colorata tagliata con gli smerli. La tradizione popolare attribuiva ai befanini la proprietà di garantire un abbondante latte mammario alle ragazze.[3][4] Più avanti si incominciarono a creare le calze della Befana, le quali erano realizzate dalle famiglie con vere e proprie calze riempite di befanini. Successivamente le calze venivano confezionate con avanzi di stoffa e piccoli decori e spesso non contenevano solamente i befanini, ma anche frutta secca, mandarini, arance e anche le caratteristiche formine per ritagliare i befanini.
Gli stampi da befanino sono più grossi dei normali stampi per biscotti (almeno 6/7 cm) e tradizionalmente rappresentano le figure tipiche dell'Epifania rappresentate nei presepi:
- la Befana
- l'angelo
- la stella cometa
- il dromedario
- i re magi
Tuttavia, sono tipici anche gli stampi che raffigurano:
- animali
- fiori
- stelle
- cuori
Nei periodi più recenti, sul mercato si trovano centinaia di stampi di forme differenti, ma le figure tipiche sono diventate più rare.[5]
Ingredienti
[modifica | modifica wikitesto]Gli ingredienti principali per la preparazione della pasta frolla sono:
- le uova
- la farina
- il burro
- il latte
- lo zucchero
- il lievito
- la scorza di un limone o di un'arancia
- Sassolino o anice
- un pizzico di sale.
Per la decorazione invece vengono spesse usate palline di zucchero colorate.[6]
Preparazione
[modifica | modifica wikitesto]Inizialmente preparare l'impasto della pasta frolla. Per prima cosa sbattere le uova con lo zucchero in una ciotola finché non saranno spumose; poi aggiungere il burro ammorbidito, la farina ben setacciata, il sale e infine il latte. Successivamente mescolare fino a ottenere un impasto morbido e omogeneo. Per ultimo aggiungere il lievito, il rum o aroma di rum e la scorza di un limone o di un'arancia. Quando il tutto sarà ben amalgamato, lasciare riposare per una mezz'ora l'impasto al fresco.
In seguito spianare la pasta col matterello sulla spianatoia, poca per volta, fino a ottenere una sfoglia alta circa mezzo centimetro. Dopo di che iniziare a ricavare delle figure usando le apposite formine di ferro sagomate. Mettere poi i befanini in una teglia ricoperta di carta da forno e quindi spennellarli con un uovo sbattuto e decorarli a piacimento con palline di zucchero colorate. Per ultimo cuocere in forno a 180 °C per circa 20 minuti, finché non assumono un bel colore tra il dorato e il nocciola; toglierli e lasciarli raffreddare.[7]
Conservazione
[modifica | modifica wikitesto]Una volta freddi, i befanini si conservano in barattoli di vetro ermetici per circa 15-20 giorni senza perdere di fragranza. Sono spesso usati per la colazione o per la merenda.[2]
Varianti
[modifica | modifica wikitesto]Una variante dei befanini toscani è la versione marchigiana, realizzata con pasta frolla aromatizzata all'anice.
Un'altra caratteristica che contraddistingue i befanini marchigiani da quelli tradizionali toscani è che vengono decorati con una glassa a base di acqua e zucchero, chiamata "viacca", e da codette di zucchero.[8]
Consumo
[modifica | modifica wikitesto]I befanini vengono principalmente prodotti nelle cucine casalinghe, ma sono prodotti e commercializzati anche da panifici, pasticcerie e supermercati delle aree di consumo tradizionale.
Inizialmente venivano prodotti solo nel periodo dell'Epifania ma oggi sono reperibili per gran parte dell'anno.[2]
Modi di dire
[modifica | modifica wikitesto]In Toscana i befanini hanno dato origine anche a modi di dire:
- “È tegghio come un befanino”
La caratteristica principale dei befanini è la croccantezza della pasta frolla. Nel vernacolo locale tegghio significa rigido. Questo modo di dire viene usato per riferirsi a una persona rigida, soprattutto in senso figurato.[9]
- “Cotto come un befanino”
Si usa in Toscana per dire che si è stanchi morti, sfiniti.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Befanini, su ricette.giallozafferano.it, Giallo Zafferano. URL consultato il 2 aprile 2020.
- ^ a b c Befanini i biscotti toscani per l'Epifania, su innaturale.com, Consuelo Tognetti. URL consultato il 2 aprile 2020.
- ^ Befanini biscotti della tradizione, su taccuinigastronomici.it, Alex Revelli Sorini e Susanna Cutini. URL consultato il 2 aprile 2020.
- ^ Petroni 2008, p.526.
- ^ Befanini: i biscotti versiliesi per eccellenza, su versiliainpentola.com, Versilia in pentola. URL consultato il 2 aprile 2020.
- ^ Befanini - Scheda identificativa del prodotto, su Prodotti Agroalimentari Tradizionali della Toscana, Regione Toscana.
- ^ Befanini - la ricetta, su Prodotti Agroalimentari Tradizionali della Toscana, Regione Toscana.
- ^ Cucina marchigiana befanini, su lemarchesedelgusto.it, Le marchese del gusto. URL consultato il 2 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 21 giugno 2019).
- ^ Quando tutti facevano i Befanini in casa ogni famiglia aveva la sua ricetta segreta, su tuttomondonews.it. URL consultato il 2 aprile 2020.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Paolo Petroni, Il grande libro della vera cucina toscana, Giunti Editore, 2008.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Befanini