Mack Sennett
Mack Sennett, Richmond, 17 gennaio 1880 – Woodland Hills, 5 novembre 1960, pseudonimo di Michael Sinnott, fu attore, sceneggiatore, regista, produttore, scopritore di talenti.
Sulla sua lapide, nel cimitero di Holy Cross dove riposa, oltre all’anno di nascita e di morte, solo un epitaffio: BELOVED KING OF COMEDY.
E lo fu davvero re della commedia, nel periodo d’oro del film muto.
Biografia
Nato in Québec da genitori Irlandesi, trasferitosi diciassettenne con essi nel Connecticut, occupatosi come operaio, intanto coltivava le sue doti di baritono nel coro locale. Nel 1902 un colpo di fortuna lo fece incontrare con la famosa attrice Marie Dressler e da lei ottenne una presentazione per un famoso impresario teatrale di New York che lo impiegò come attore e cantante. Il Cinema stava nascendo e, così come diversi suoi colleghi, si buttò nella nuova avventura: nel 1908 venne assunto dalla casa di produzione cinematografica Biograph dove da poco era arrivato anche David Wark Griffith, il grande regista che per primo avrebbe esplorato e sperimentato le possibilità espressive del nuovo mezzo, contribuendo ad elevarlo alla dignità di arte del nuovo secolo.
Sennett non si distinse particolarmente come attore, ma si fece notare piuttosto per le sue qualità di organizzatore e di leader e incoraggiato anche da Griffith stesso si orientò verso la direzione cinematografica. Più tardi Sennett ebbe a dire di Griffith: “ Fu il mio maestro ed educatore”.
Nell’arco di quattro anni tanto era cresciuto da diventare responsabile della nuova casa di produzione Keystone fondata con altri due soci nel 1912 in California e alla quale trasferì la sua troupe composta dalle star Ford Sterling, Fred Mace, Chester Coklin, Mabel Normand(sua compagna) e come secondo regista Henry LeHrman; presto vi si aggregarono anche Roscoe Arbuckle, Ben Turpin, CharleyChase, Mack Swain, Edward Kennedy, Slim Summerville, Alice Davenport. Le comiche che egli pensava, dirigeva, produceva si sviluppavano intorno ad un’idea di fondo che era il movimento, l’azione perenne e forsennata, senza un attimo di pausa per lo spettatore che non doveva avere il tempo di pensare. Simbolo di quest’idea di comica furono i Keystone Cop, accozzaglia di goffi e buffi poliziotti male in arnese, perennemente travolti dal crimine che avrebbero dovuto contrastare.
Straordinario scopritore di talenti, chiamo a sé nel 1913 un giovane attore venuto dall’Inghilterra e ancora sconosciuto: Charlie Chaplin. Con la Keystone i suoi primi film.
Il successo economico vide Sennett investire non solo nel cinema ma anche nelle speculazioni terriere e fu per promuovere una sua iniziativa di sviluppo fondiario che fece erigere sulla sommità di una collina un’insegna a caratteri cubitali a formare la parola HOLLYWOODLAND, più tardi ricostruita senza il LAND finale è rimasta quale una delle icone riconosciute della Mecca dello star system. Harry Langdon nel 1917 fu pure una sua scoperta. Comprese il fascino del glamour e per primo produsse una serie di film imperniati sulle Bellezze al Bagno.
L’avvento del sonoro lo detronizzò. Hal Roach sarà il nuovo re della commedia, adesso sonora.
Offrì la sua esperienza e il suo talento alla Paramount Pictures dove avviò in carriera Gloria Swanson e Bing Crosby. Ma all’inizio degli anni 30 era ormai fuori dal giro che contava.
Si ritirò in Canada, ma per poco. Tornerà ad Hollywood dove, nel 1937, gli fu assegnato uno speciale Academy Award alla carriera.
L’avvento della Televisione negli anni 50 ne rinverdì la popolarità trasmettendo le sue prime comiche del periodo muto. Concluse la sua esistenza nel 1960, a quasi 81 anni.