E' MORTO ATANASOFF PADRE DEL COMPUTER

NEW YORK - Trent' anni trascorsi nell' università dello Iowa, a insegnare fisica. Uno dei tanti scienziati che, negli anni 30, avevano realizzato semisconosciute ' macchine di calcolo' , considerate semplici ' pallottolieri' rispetto a quello che, nel 1946, fu definito il primo calcolatore elettronico digitale, l' Eniac. Ma il 19 ottobre 1973, John Vincent Atanasoff venne riconosciuto, con una storica sentenza, come il primo e unico ideatore del computer. Atanasoff è morto ieri all' età di 91 anni, per una congestione cerebrale, a Monrovia, nello stato americano del Maryland. Il primo a meravigliarsi della sentenza che gli attribuiva la paternità degli elaboratori elettronici fu proprio lui stesso, rimasto fino a poco prima all' oscuro sulle beghe giudiziarie che in quegli anni contrapponevano i colossi dell' informatica. Soltanto quando il giudice Earl L.Larson, della corte distrettuale di Minneapolis, lo chiamò a deporre come teste, Atanasoff si rese conto che l' Eniac ricalcava in molte parti i concetti di elaborazione digitale del suo calcolatore costruito nel 1939, l' ' Abc' . Di origine bulgara, nato nel 1904, John V. Atanasoff ebbe l' idea del computer digitale nel 1937, quando si fermò in un bar dell' Illinois a bere un paio di bicchierini durante un lungo viaggio in automobile. Atanasoff riuscì a creare nel 1939 il primo calcolatore elettronico che impiegava il linguaggio digitale, fu chiamato ' Atanasoff-Berry Computer' (Abc) perché realizzato con l' allievo Clifford Berry. L' Abc aveva in sé innovazioni destinate a rappresentare altrettante pietre miliari nella storia dei computer. Per la prima volta era dotato di un circuito logico elettronico che impiegava cifre binarie, aveva poi un banco di memoria separato dal circuito di calcolo e, sempre separatamente, il sistema di ingresso/uscita dei dati. La stessa configurazione dei computer attuali. Atanasoff non brevettò l' Abc, un po' per noncuranza e un po' perchè con lo scoppio della guerra lui e Berry furono chiamati ad altri incarichi. L' Abc venne smembrato negli anni seguenti e oggi non ne resta che qualche pezzo. Quando apparve l' Eniac, salutato da tutti come il primo calcolatore elettronico digitale, Atanasoff non sospetto' mai che quella meraviglia della tecnologia avesse molto, troppo in comune col suo Abc. Se ne accorse nel tribunale di Minneapolis. La Sperry Rand, proprietaria del brevetto dell' Eniac, chiedeva una royalty per ogni computer prodotto nel mondo. La multinazionale Honeywell non era di questo avviso e nel 1967 le fece causa sostenendo la nullità del brevetto. Nel preparare l' accusa, gli avvocati della Honeywell riscoprirono il lavoro di Atanasoff che fu convocato dal giudice. Si accorse così che alcuni principi fondamentali dell' Eniac derivavano direttamente dal suo Abc. Il giudice Larson attribuì la paternità del computer ad Atanasoff e la Sperry non ricorse nemmeno in appello. Con la morte di Atanasoff, ora, scompare non soltanto il vero inventore del computer, ma anche l' ultimo scienziato che ha fondato il mondo informatico di oggi. Anche i progettisti dell' Eniac, John W. Mauchly e J. Presper Eckert non ci sono più: il primo è morto nel 1980, il secondo appena 14 giorni fa.