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XI Zona Patrioti: differenze tra le versioni

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L''''XI Zona Patrioti''' è il nome di unaera una [[partigianiBrigata partigiana|formazione partigiana]] - poiin seguito conosciuta come "Brigata'''Battaglione Autonomo Patrioti Italiani Pippo'''" - operante nel periodo 1943-45 della [[secondaSeconda guerraGuerra mondiale]] fra la [[GarfagnanaValdinievole]], e la Vallemontagna deldell'[[Appennino tosco-emiliano|Appennino pistoiese]] tra [[SerchioSan Marcello Pistoiese]], laed [[ValdinievoleAbetone]] in [[provincia di Pistoia]] e laa montagnaridosso della dell'[[AppenninoLinea Tosco-EmilianoGotica]] innella Val di Lima, tra [[provinciaBagni di PistoiaLucca]] e la Controneria e in seguito la [[Garfagnana]], la Valle del [[Serchio]] in Provincia di Lucca.
 
== Storia ==
La formazione annoverava tra le sue filafile aderenti al [[Partito d'Azione]], [[cattolicesimo|cattolici]] e seguaci di [[Pietro Badoglio]], oltre ad alcuni [[Partito Socialista Italiano|socialisti]] e [[Partito Comunista Italiano|comunisti]]. Ciò nonostante, la formazione era dichiaratamente apartitica ed era severamente proibito fare al suo interno [[propaganda]] [[politica]] per qualsiasi partito.
 
Guidata dal Comandante [[Manrico Ducceschi]] (nome di battaglia ''Pippo''), questa formazione fu protagonista di eroiche imprese, senza mai subire sconfitte. Durantedurante la [[Resistenza italiana|Resistenza]] eranofu notiin icontatto legamicon frale questa''Squadre formazione e quellafranche'' di [[Silvano Fedi]] che agivaagivano sulla [[Montagna Pistoiese]], specificatamente nei dintorni didel [[Pistoia|capoluogo]] fino ad arrivare spesso in città (mentre quella di Ducceschi agiva prevalentemente in montagna). Tali legami sono confermati dalla testimonianza di [[Enzo Capecchi]], vice comandante delle ''Squadre franche'' di Fedi.
Ciò nonostante, la formazione era dichiaratamente apartitica ed era severamente proibito fare al suo interno [[propaganda]] [[politica]] per qualsiasi partito.
 
Tali legami sono confermati dalla testimonianza di [[Enzo Capecchi]], vice comandante della formazione partigiana di Fedi.
Guidata dal Comandante [[Manrico Ducceschi]] (nome di battaglia ''Pippo''), questa formazione fu protagonista di eroiche imprese, senza mai subire sconfitte. Durante la [[Resistenza italiana|Resistenza]] erano noti i legami fra questa formazione e quella di [[Silvano Fedi]] che agiva nei dintorni di [[Pistoia]] fino ad arrivare spesso in città (mentre quella di Ducceschi agiva prevalentemente in montagna). Tali legami sono confermati dalla testimonianza di [[Enzo Capecchi]], vice comandante delle ''Squadre franche'' di Fedi.
 
La maggior parte dell'armamento e del supporto logistico militare fu fornita dai lanci degli [[Alleati della seconda guerra mondiale|Alleati]] coordinati via radio.
Capecchi ha raccontato in uno dei suoi libri che parte del ''bottino'' ricavato dalle incursioni di Fedi e dei suoi compagni effettuate nella Fortezza Santa Barbara di Pistoia venne molte volte consegnata al comandante ''Pippo'' per aiutare i gruppi che, agendo in montagna, avevano poche possibilità di reperire viveri, armi ecc.
 
Una delle operazioni principali della formazione fu l'intercettazione, al [[Passo dell'Abetone]], di [[Tōyō Mitsunobu]], del Contrammiraglio della [[Marina imperiale giapponese]], la cui uccisione permise di raccogliere documenti importanti per le successive [[Teatro del Pacifico sud-occidentale della seconda guerra mondiale|operazioni belliche degli Alleati nel Pacifico]].
La maggior parte dell'armamento e del supporto logistico militare fu fornita dai lanci degli [[Alleati]] coordinati via radio.
 
Nell'ottobre del [[1944]], dopo aver preso contatto con gli Alleati, la XI Zona Patrioti assunse il nome di Battaglione Autonomo Patrioti Italiani "Pippo" posizionandosi su quaranta chilometri di fronte, con comando autonomo battente bandiera italiana, sul fronte della [[Linea Gotica]], a fianco delle Truppe della V Armata.
 
Nel periodo dell'attività sul fronte appenninico - dal [[6 ottobre]] [[1944]] ai primi di giugno del [[1945]] - i risultati dell'azione militare del Battaglione Autonomo Patrioti Italiani "Pippo" furono importanti e si conclusero con una vittoriosa avanzata che, attraverso la liberazione delle città di [[Modena]], [[Reggio Emilia]], [[Parma]], [[Piacenza]], [[Lodi]] e [[Milano]] raggiunse i confini d’Italiad'Italia.
 
Per i suoi altissimi meriti militari, il comando alleato conferì tuttavia a Manrico Ducceschi la [[Bronze Star Medal]] con ''[[motu proprio]]'' del [[Presidente degli Stati Uniti d'America]].
Ma - secondo gli osservatori dell'epoca ed il resoconto che ne hanno restituito alcuni storici - tali risultati si sarebbero rivelati più importanti se i comandi militari alleati avessero messo in pratica tutti i suggerimenti tattici di Manrico Ducceschi, ispirati sempre al principio di alleviare i sacrifici della popolazione e tesi ad affrettare la liberazione del territorio italiano.
 
Per i suoi altissimi meriti militari, il comando alleato conferì tuttavia a Manrico Ducceschi la [[Bronze Star Medal]] con ''[[motu proprio]]'' del [[Presidente degli Stati Uniti d'America]].
 
== Bibliografia ==
* [[Carlo Francovich]], ''Relazioni sull'attività militare svolta dalle formazioni patriottiche operanti alle dipendenze del Comando XI Zona dell'Esercito di Liberazione Nazionale'', in ''Il Movimento di Liberazione in Italia - Rassegna Bimestrale di Studi e Documenti'', a cura dell'Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia, nn. 44-45, 46, 47, Milano 1956-57
* Giorgio Petracchi, ''Intelligence Americana e Partigiani sulla Linea Gotica - I documenti segreti dell'OSS'', Bastogi Editrice Italiana, Foggia 1992
* Giorgio Petracchi, ''Al tempo che Berta filava - Alleati e patrioti sulla [[Linea Gotica]] (1943-1945)"'', [[Mursia]] Editore, Milano 1995
* L. C., ''Due partigiani scomodi'', in ''[[La Nazione]]'', cronaca di Pistoia, 9 aprile 2005
* Rolando Anzilotti, ''Una visita a "Pippo" - Manrico Ducceschi, un autentico capo senza gradi né spalline'', in ''Documenti e Studi'', Rivista dell'Istituto Storico della Resistenza e dell'Età Contemporanea in Provincia di Lucca, n. 25/26 ottobre 2005
* Carlo Gabrielli Rosi, ''Ricordi di Guerra e di Pace'', Tipografia Tommasi, Lucca 2006
* Carlo Onofrio Gori, ''Il comandante “Pippo” e la sua storia avventurosa - Manrico Ducceschi: vita e morte di un partigiano'', in ''Patria Indipendente'' del 21.05.2006, pagg. 19-22, Roma
 
== Collegamenti esterni ==
*[{{cita web|http://xoomer.alice.it/laurapog/PIPPO/tesina.htm |Un profilo di Manrico Ducceschi e della XI Zona Patrioti]}}
*{{cita web | 1 = http://www.anpi.it/media/uploads/patria/2006/5/19-22_GORI.pdf | 2 = Il comandante “Pippo” e la sua storia avventurosa Manrico Ducceschi: vita e morte di un partigiano | accesso = 3 giugno 2011 | dataarchivio = 30 gennaio 2012 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20120130221744/http://www.anpi.it/media/uploads/patria/2006/5/19-22_GORI.pdf | urlmorto = sì }}
 
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