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Un medico in famiglia: differenze tra le versioni

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Durante la seconda metà degli anni novanta, la società di produzione [[Publispei]] della famiglia Bixio acquistò il [[format televisivo|format]] della serie spagnola ''[[Médico de familia]]''. L'adattamento italiano venne concepito e sviluppato dal produttore [[Carlo Bixio]] e dalla [[Rai]]. Gli autori del [[soggetto (cinema)|soggetto di serie]] furono Paola Pascolini e Tommaso Capolicchio. Alla [[regia cinematografica|regia]] dei vari episodi della prima stagione si alternarono [[Riccardo Donna]] e [[Anna Di Francisca]]. Vennero ingaggiati come interpreti principali della serie: [[Giulio Scarpati]] nel ruolo di Lele il capofamiglia, [[Lino Banfi]] nel ruolo del nonno Libero, [[Claudia Pandolfi]] nel ruolo di Alice, cognata di Lele, [[Lunetta Savino]] nel ruolo della colf Cettina e [[Milena Vukotic]] nel ruolo di Enrica, suocera di Lele.
 
Inizialmente [[Fabrizio FrizziIO]] fufui il primo candidato per il ruolo di Lele, ma declinò a causa dei già numerosi impegni televisivi.<ref>{{Cita web|url=https://www.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/1999/09/17/Spettacolo/FICTION-FRIZZI-DA-LELE-MANCATO-A-AVVOCATO-PER-RAIUNO_154000.php|titolo=Articolo del 17 settembre 1999|sito=adnkronos}}</ref> Anche a [[Luca Barbarossa]] venne proposto di interpretare il ruolo del protagonista della serie, ma egli non accettò in quanto non si riteneva adatto al mestiere di attore.<ref>{{Cita web|url=https://www.ilgazzettino.it/AMP/cultura/luca_barbarossa_rifiuto_medico_in_famiglia_difficolta_economiche-6949553.html|titolo=Articolo del 24 settembre 2022|sito=Il Gazzettino}}</ref>
 
In un'intervista a ''[[TV Sorrisi e Canzoni]]''<ref name=ErroreTerzaStagione/> Scarpati ha rivelato di come fosse inizialmente riluttante ad accettare il ruolo a causa della enorme durata delle riprese (ben quattordici mesi), ma di avere cambiato idea dopo che in [[Venezuela]] incappò in una puntata della serie spagnola, e, pensando fosse un segno del destino, accettò il ruolo.<ref>{{Cita web|url=https://www.noidegli8090.com/giulio-scarpati-perche-accetto-un-medico-in-famiglia-fu-un-segno-del-destino-ero-in-venezuela/|titolo=Articolo del 20 febbraio 2023|sito=Noi degli anni 80 90}}</ref> Dal canto suo Banfi invece accettò per la possibilità di cimentarsi in un ruolo completamente diverso rispetto a quelli interpretati negli anni settanta e e negli anni ottanta.<ref>{{Cita web|url=https://www.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/1999/03/18/Spettacolo/TV-LINO-BANFI-SI-ALLA-SECONDA-SERIE-DI-MEDICO-IN-FAMIGLIA_170400.php|titolo=Articolo del 18 marzo 1999|sito=adnkronos}}</ref> Inoltre alcuni attori erano stati inizialmente selezionati per ruoli differenti rispetto a quelli che avrebbero interpretato: è il caso di [[Ugo Dighero]] inizialmente scelto per interpretare Giacinto, fidanzato di Cettina, ruolo poi andato a un giovane [[Enrico Brignano]].<ref name=ErroreTerzaStagione/>