(Go: >> BACK << -|- >> HOME <<)

Wali (governatore): differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Elimino fonte non autorevole come da discussione
mNessun oggetto della modifica
Riga 1:
{{avvisounicode}}
ColIl termine arabo '''valì''wali''''' ({{arabo|وﻟﻲ|wālī}},<ref>Cfr. il lemma [http://www.grandidizionaridizionario.rai.it/Dizionario_Italiano/parola/V/valpoplemma.aspx?querylid=val%C3%AC1458&r=586819 ''valì''] sul GrandeDOP.</ref>) Dizionariousato fin dal [[VII secolo]] in ambito [[islam]]ico per indicare il "governatore" di una provincia (detta appunto ''wilāya'', e in [[Lingua persiana]] e [[lingua turca|turca]], rispettivamente, ''velayet'' e ''vilayet'') conquistata dagli [[Arabi]] [[musulmani]] (Siria, Palestina, Egitto, Mesopotamia) e da essi assoggettata al potere [[islam]]ico - è stato progressivamente acquisito sia dal [[lingua persiana|neo-persiano]] (''farsi'') sia dalla [[lingua turca]],<ref>Si veda il lemma «valì» sul Lessico Universale Italiano Hoeplidella Treccani.</ref> nei cui lessici sono comprensibilmente presenti numerosi termini arabi.<ref>Cfr. il lemma [http://www.treccani.it/vocabolario/vali/ ''valì''] sul Dizionario Treccani.</ref> (adattato attraverso il francese ''vali''<ref>Cfr. il lemma [http://www.saperegrandidizionari.it/sapereDizionario_Italiano/dizionari/dizionari/Italianoparola/V/VA/val.aspx?query=val%C3%AC.html ''valì''] sul dizionarioGrande Sapere.Dizionario Italiano Hoepli</ref> dal [[lingua turca|turco]], e questi dall'{{arabo|والى}} - ''wālī''<ref>Cfr. il lemma [http://www.dizionario.raisapere.it/poplemmasapere/dizionari/dizionari/Italiano/V/VA/val%C3%AC.aspx?lid=1458&r=586819html ''valì''] sul DOPdizionario Sapere.</ref>) si indica nel lessico [[lingua araba|arabo]] il governatore d'una provincia assoggettata al potere [[islam]]ico, detta appunto ''wilāya'' ([[lingua turca|turco]] ''vilayet'').
 
== Etimologia ==
La radice di riferimento < ''w-l-y'' > si ricollega al concetto di "cura", "tutela" e origina anche il termine ''walī'' ({{arabo|ولى}}) che viene usato in senso più direttamente giuridico nell'ambito degli istituti legati alla successione patrimoniale e ilal contratto matrimoniale, per i quali è prevista la figura appunto di un "curatore".
 
Con l'espressione invece ''walī al-ʿahd'' ({{arabo|وﻟﻲ العهد}}) si indicava invece l'erede designato (il "tutore del patto") che viene per lo più tradotto con l'espressione "erede presuntivo".