Marta Marzotto: differenze tra le versioni
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=== Le umili origini ===
Marta
A soli 15 anni Marta Marzotto faceva la pendolare per sfilare, lavorava 11 ore al giorno ed era corteggiatissima. Proprio nell'ambiente della moda, all'inizio degli anni cinquanta, conobbe [[Marzotto (famiglia)|Umberto Marzotto]], comproprietario dell'[[Marzotto|omonima industria tessile]]. Dopo due anni di fidanzamento i due si sposarono il 18 dicembre 1954 e dalla loro unione nacquero cinque figli
=== La regina dei salotti ===
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Nel 2006 la Marzotto è stata accusata, insieme allo stampatore Paolo Paoli, di aver riprodotto 700 serigrafie di Guttuso senza averne il diritto, accusa portata avanti dal figlio adottivo del pittore e per cui ha rischiato otto mesi di reclusione e una multa di 800 euro.<ref>{{Cita web|url=https://www.varesenews.it/2006/03/riproduzioni-di-guttuso-8-mesi-a-marta-marzotto/256767/|titolo=Riproduzioni di Guttuso, 8 mesi a Marta Marzotto|sito=VareseNews|data=2006-03-21|lingua=it|accesso=2021-04-29}}</ref> La Marzotto è stata poi ritenuta innocente perché il reato non sussiste. In occasione dei suoi ottant'anni le è stata dedicata una mostra a palazzo Morando di Milano, all'interno del museo della moda, costume e immagine.<ref>{{Cita web|url=https://www.vogue.it/people-are-talking-about/focus-on/2011/03/marta-marzotto|titolo=Marta Marzotto|sito=Vogue Italia|lingua=it-IT|accesso=2021-04-29}}</ref>
Il 29 luglio 2016 dopo una breve malattia, muore a Milano presso la casa di cura "La Madonnina":<ref>{{cita web|url=http://milano.repubblica.it/cronaca/2016/07/29/news/milano_e_morta_marta_marzotto-145009127/|titolo=Milano, è morta Marta Marzotto|editore=Repubblica.it}}</ref> a darne l'annuncio la nipote Beatrice Borromeo.<ref>{{Cita web|url=http://milano.corriere.it/notizie/cronaca/16_agosto_01/funerali-marta-marzotto-milano-chiesa-sant-angelo-7070d7fe-57b8-11e6-834e-2ef55a586913.shtml|titolo=L’ultimo saluto a Marta MarzottoI funerali nella chiesa di Sant’Angelo|autore=Redazione Milano online|sito=Corriere della Sera|data=2016-01-08|lingua=it|accesso=2021-04-29}}</ref> Il funerale è stato celebrato da don [[Davide Banzato]] a Milano il 1º agosto 2016 presso la chiesa dei francescani minori di Sant'Angelo. La salma di Marta Marzotto, per sua volontà, è stata cremata ed è tornata in Veneto, ma non è stata tumulata nella tomba di famiglia, le ceneri sono state disperse sulle cime delle [[Tofane]] nei pressi di [[Cortina d'Ampezzo]], luogo a lei molto caro.<ref>{{Cita web|url=https://www.blitzquotidiano.it/cronaca-italia/marta-marzotto-ultimo-desiderio-ceneri-sparse-su-2521158/|titolo=Marta Marzotto: ultimo desiderio, ceneri sparse sulle cime delle Tofane}}</ref> Presenti al funerale, oltre alla famiglia e ai figli, anche il cognato Riccardo, la showgirl [[Valeria Marini]], la stilista [[Anna Molinari]], la modella [[Afef]], la regista [[Andrée Ruth Shammah]], [[Lele Mora]], [[Emilio Fede]], lo chef [[Gianfranco Vissani]], nonché il flautista [[Andrea Griminelli]] che ha
Il 2 novembre 2023, il suo nome viene iscritto nel [[famedio]] del [[cimitero monumentale di Milano]].<ref>{{Cita web|url=https://www.milanoweekend.it/articoli/cimitero-monumentale-famedio-nomi/|titolo=Silvio Berlusconi e Marta Marzotto tra i 14 nuovi nomi iscritti al Famedio del Monumentale di Milano}}</ref>
== Nella cultura popolare ==
{{P|Toni enfatici, senza fonti|biografie|maggio 2024}}
Marta Marzotto è stata un personaggio
Marta Marzotto è stata più volte definita la ''prima influencer italiana''.
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