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Bernardino Ubaldini

Condottiero italiano

Bernardino Ubaldini della Carda, conte di Apecchio, (Apecchio, 1389Ferrara, settembre 1437), è stato un capitano di ventura italiano.

Armoriale del I tipo della famiglia Ubaldini ("D'azzurro, al rincontro di cervo d'argento"), MS 471 G69[1]
Paolo Uccello, Battaglia di San Romano, Disarcionamento di Bernardino della Carda

Biografia

Figlio del capitano di ventura Ottaviano di Gerio Ubaldini (che conquistò Apecchio nel 1410, sottraendolo a Città di Castello), Bernardino era cittadino di Gubbio ed era conosciuto per il suo coraggio e soprannominato "il magnifico".

Il 25 agosto 1420, sposò Aura da Montefeltro, figlia naturale del conte di Urbino Guidantonio da Montefeltro[2].

Bernardino Ubaldini fu capitano di ventura e militò nelle compagnie dei Montefeltro[2]. Tra le vittorie cui fu presente si ricordano quelle ottenute a Sommo (o Cà del Secco) e a Maclodio nel 1427 in cui le truppe del Duca di Milano Filippo Maria Visconti furono sconfitte.[3] Tra le battaglie si ricorda in particolare quella di San Romano, combattuta il 1º giugno 1432 tra senesi (per i quali militava l'Ubaldini), fiorentini e rispettivi alleati, e rimasta famosa soprattutto per il celebre dipinto dedicatole da Paolo Uccello.

Secondo alcune fonti è appurato che egli fosse il padre naturale di Federico da Montefeltro[4], II duca di Urbino, nato nel 1422 e poi fatto legittimare come figlio da Guidantonio da Montefeltro[5].

Dalla moglie Aura nacque invece, nel 1423, Ottaviano Ubaldini, anch'egli capitano di ventura e collaboratore di Federico, che, alla sua morte, lo lasciò tutore del figlio Guidobaldo e reggente del Ducato di Urbino[2].

Nel 1437, ebbe una grave malattia mentre si trovava a Stellata; morì nei primi giorni del mese di settembre a Ferrara, dove si era fatto portare[3].

Battaglia di San Romano (1432)

Bernardino partecipò alla celebre Battaglia di San Romano combattuta il 1º aprile 1432 tra senesi, dei quali era a capo, e fiorentini, che vinsero lo scontro. Il disarcionamento di Bernardino fu immortalato nel celebre omonimo dipinto di Paolo Uccello.

Note

  1. ^ Archivio di Stato di Firenze, Manoscritti, 471, Armi di Firenze, Città, terre e Castelli, e Famiglie fiorentine, sec. XVIII (la lettera e il numero che seguono indicano la numerazione interna al codice).
  2. ^ a b c Palazzo Ubaldini su Appennino
  3. ^ a b Bernardino Ubaldini della Carda - Condottieri di ventura.
  4. ^ Umbria luoghi della cultura. Palazzo Ducale di Gubbio.
  5. ^ Treccani.it Federico da Montefeltro.

Collegamenti esterni