(Go: >> BACK << -|- >> HOME <<)

Bernardino Ubaldini

Condottiero italiano
Versione del 5 dic 2015 alle 01:49 di AttoBot (discussione | contributi) (Bot: Formattazione delle date; modifiche estetiche)

Bernardino Ubaldini della Carda, conte di Apecchio, (Apecchio, 1389Ferrara, settembre 1437), è stato un condottiero di ventura italiano.

Paolo Uccello, Battaglia di San Romano, Disarcionamento di Bernardino della Ciarda

Biografia

Figlio del capitano di ventura Ottaviano di Gerio Ubaldini (che conquistò Apecchio nel 1410, sottraendolo a Città di Castello), Bernardino era cittadino di Gubbio ed era conosciuto per il suo coraggio e soprannominato "il magnifico".

Il 25 agosto 1420, sposò Aura da Montefeltro, figlia naturale del conte di Urbino Guidantonio da Montefeltro[1].

Bernardino Ubaldini fu capitano di ventura e militò nelle compagnie dei Montefeltro[1]. Tra le vittorie cui fu presente si ricordano quelle ottenute a Sommo (o Cà del Secco) e a Maclodio nel 1427 in cui le truppe del Duca di Milano Filippo Maria Visconti furono sconfitte[2] e quella di San Romano, combattuta il 1º giugno 1432.

È ormai appurato che egli fosse il padre naturale di Federico da Montefeltro, II duca di Urbino, nato nel 1422 e poi fatto legittimare come figlio da Guidantonio da Montefeltro[3].

Dalla moglie Aura nacque invece, nel 1423, Ottaviano Ubaldini, anch'egli capitano di ventura e collaboratore di Federico, che, alla sua morte, lo lasciò tutore del figlio Guidobaldo e reggente del Ducato di Urbino[1].

Nel 1437, ebbe una grave malattia mentre si trovava a Stellata; morì nei primi giorni del mese di settembre a Ferrara, dove si era fatto portare[2].

Battaglia di San Romano (1432)

Bernardino partecipò alla celebre Battaglia di San Romano combattuta il 1º aprile 1432 tra senesi, dei quali era a capo, e fiorentini, che vinsero lo scontro. Il disarcionamento di Bernardino fu immortalato nel celebre omonimo dipinto di Paolo Uccello.

Note

Collegamenti esterni