Santuario di Nenia: differenze tra le versioni

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Il '''santuario di Nenia''' era un tempio antico di Roma, situato sul [[Viminale (colle)|colle Viminale]], nella [[Regio VI Alta Semita|VI regione augustea]], di cui non si conosce l'esatta ubicazione e non sono stati rinvenuti resti.
Il '''santuario di Nenia''' era un tempio antico di Roma, situato sul [[Viminale (colle)|colle Viminale]], nella [[Regio VI Alta Semita|VI regione augustea]], di cui non si conosce l'esatta ubicazione e non sono stati rinvenuti resti.


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== Ubicazione ==
== Ubicazione ==
Non si conosce l'esatta ubicazione del santuario. Le fonti riportano che il santuario si trovava fuori della [[Porta Viminale]] delle [[Mura Serviane]]<ref>[[Sesto Pompeo Festo]], ''De verborum significatu'', 161–163: ''Neniae deae sacellum extra portam Viminalem fuerat dedicatum.''</ref>. Indubbiamente, il culto di Nenia era molto antico, ma secondo [[Georg Wissowa]]<ref>Georg Wissowa, ''Religion und Kultus der Römer'', Monaco, 1912/1971, p. 197.</ref> la localizzazione del ''[[sacellum]]'' di Nenia all'esterno dell'antica cerchia di mura indicherebbe che non rientrava nel cerchio delle prime divinità romane. In una diversa opinione, si riteneva che la localizzazione all'esterno delle mura Serviane fosse comune a tutte le divinità legate alla morte<ref>[http://www.ancientlibrary.com/smith-bio/2243.html "Naenia"], in: William Smith (a cura di), ''Dictionary of Greek and Roman Biography and Mythology'', Boston, 1870, p. 1135.</ref>.
Non si conosce l'esatta ubicazione del santuario. Le fonti riportano che il santuario si trovava fuori della [[Porta Viminale]] delle [[Mura Serviane]]<ref>[[Sesto Pompeo Festo]], ''De verborum significatu'', 161–163: ''Neniae deae sacellum extra portam Viminalem fuerat dedicatum.''</ref>. Indubbiamente, il culto di Nenia era molto antico, ma secondo [[Georg Wissowa]]<ref>Georg Wissowa, ''Religion und Kultus der Römer'', Monaco, 1912/1971, p. 197.</ref> la localizzazione del ''[[sacellum]]'' di Nenia all'esterno dell'antica cerchia di mura indicherebbe che non rientrava nel cerchio delle prime divinità romane. In una diversa opinione, si riteneva che la localizzazione all'esterno delle mura Serviane fosse comune a tutte le divinità legate alla morte<ref>[http://www.ancientlibrary.com/smith-bio/2243.html "Naenia"] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20110514045702/http://www.ancientlibrary.com/smith-bio/2243.html |data=14 maggio 2011 }}, in: William Smith (a cura di), ''Dictionary of Greek and Roman Biography and Mythology'', Boston, 1870, p. 1135.</ref>.


Recentemente si è proposta l'identificazione del santuario con un sacello facente parte della necropoli posta fuori Porta Viminale, nell'area corrispondente all'odierna via Magenta<ref>G. Colonna, ''Roma arcaica, i suoi sepolcreti e le vie per i Colli Albani'', in: ''Alba Longa. Mito, storia, archeologia''. Atti dell’incontro di studio, Roma - Albano Laziale 27-29 gennaio 1994, Roma, p. 341.</ref>. Da tale sito proviene un bronzetto raffigurante una capra, conservato presso la [[Centrale Montemartini]], ritenuto un'offerta votiva a Nenia<ref>[http://www.fluidr.com/photos/dandiffendale/sets/72157630516289272 Bronze Goat], Roma, Musei Capitolini - Centrale Montemartini, Antiquarium Comunale, Inv. 1624.</ref>.
Recentemente si è proposta l'identificazione del santuario con un sacello facente parte della necropoli posta fuori Porta Viminale, nell'area corrispondente all'odierna via Magenta<ref>G. Colonna, ''Roma arcaica, i suoi sepolcreti e le vie per i Colli Albani'', in: ''Alba Longa. Mito, storia, archeologia''. Atti dell’incontro di studio, Roma - Albano Laziale 27-29 gennaio 1994, Roma, p. 341.</ref>. Da tale sito proviene un bronzetto raffigurante una capra, conservato presso la [[Centrale Montemartini]], ritenuto un'offerta votiva a Nenia<ref>[http://www.fluidr.com/photos/dandiffendale/sets/72157630516289272 Bronze Goat], Roma, Musei Capitolini - Centrale Montemartini, Antiquarium Comunale, Inv. 1624.</ref>.
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[[Categoria:Templi antichi di Roma|Nenia Dea]]
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[[Categoria:Architetture scomparse di Roma]]
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Il santuario di Nenia era un tempio antico di Roma, situato sul colle Viminale, nella VI regione augustea, di cui non si conosce l'esatta ubicazione e non sono stati rinvenuti resti.

Era dedicato alla dea Nenia, una dea minore che proteggeva i moribondi e nume tutelare dei canti funebri.

Non si conosce l'esatta ubicazione del santuario. Le fonti riportano che il santuario si trovava fuori della Porta Viminale delle Mura Serviane[1]. Indubbiamente, il culto di Nenia era molto antico, ma secondo Georg Wissowa[2] la localizzazione del sacellum di Nenia all'esterno dell'antica cerchia di mura indicherebbe che non rientrava nel cerchio delle prime divinità romane. In una diversa opinione, si riteneva che la localizzazione all'esterno delle mura Serviane fosse comune a tutte le divinità legate alla morte[3].

Recentemente si è proposta l'identificazione del santuario con un sacello facente parte della necropoli posta fuori Porta Viminale, nell'area corrispondente all'odierna via Magenta[4]. Da tale sito proviene un bronzetto raffigurante una capra, conservato presso la Centrale Montemartini, ritenuto un'offerta votiva a Nenia[5].

  1. ^ Sesto Pompeo Festo, De verborum significatu, 161–163: Neniae deae sacellum extra portam Viminalem fuerat dedicatum.
  2. ^ Georg Wissowa, Religion und Kultus der Römer, Monaco, 1912/1971, p. 197.
  3. ^ "Naenia" Archiviato il 14 maggio 2011 in Internet Archive., in: William Smith (a cura di), Dictionary of Greek and Roman Biography and Mythology, Boston, 1870, p. 1135.
  4. ^ G. Colonna, Roma arcaica, i suoi sepolcreti e le vie per i Colli Albani, in: Alba Longa. Mito, storia, archeologia. Atti dell’incontro di studio, Roma - Albano Laziale 27-29 gennaio 1994, Roma, p. 341.
  5. ^ Bronze Goat, Roma, Musei Capitolini - Centrale Montemartini, Antiquarium Comunale, Inv. 1624.