Interfaccia aptica: differenze tra le versioni
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Un''''interfaccia aptica''' è un dispositivo che permette di manovrare un [[robot]], reale o virtuale, e di riceverne delle sensazioni tattili in risposta (retroazione o ''feedback''). |
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Un esempio potrebbe essere un [[joystick]] con ritorno di forza (''[[force feedback]]''), un [[mouse]] in cui la rotellina si blocca quando il puntatore arriva ai margini dello schermo, o un [[display]] in [[ |
Un esempio potrebbe essere un [[joystick]] con ritorno di forza (''[[force feedback]]''), un [[mouse]] in cui la rotellina si blocca quando il puntatore arriva ai margini dello schermo, o un [[display]] in [[Braille]] utilizzato dai non vedenti. La parola ''aptico'' deriva dal [[lingua greca|greco]] ''apto'', che significa ''tocco'': con questo attributo si intende quindi qualcosa che ha a che fare con il [[tatto]]. |
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Le interfacce aptiche sono utili e necessarie in quei contesti in cui la sola visione di quanto sta accadendo non è sufficiente all'operatore per garantire un controllo corretto. Ecco quindi i settori di robotica avanzata, come la robotica [[chirurgia|chirurgica]] e quella spaziale, e quelli relativi alla [[realtà virtuale]], come la telemanipolazione o l'addestramento con operazioni simulate. |
Le interfacce aptiche sono utili e necessarie in quei contesti in cui la sola visione di quanto sta accadendo non è sufficiente all'operatore per garantire un controllo corretto. Ecco quindi i settori di robotica avanzata, come la robotica [[chirurgia|chirurgica]] e quella spaziale, e quelli relativi alla [[realtà virtuale]], come la telemanipolazione o l'addestramento con operazioni simulate. |
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Oltre che nel settore della robotica le interfacce aptiche sono utili ove è necessaria un'interazione fra computer |
Oltre che nel settore della robotica le interfacce aptiche sono utili ove è necessaria un'interazione fra computer e operatore, come nel settore della modellazione solida ove l'interfaccia aptica permette all'utente di sfruttare le proprie capacità manuali mantenendo il senso del tatto.<ref>[http://www.abacus.it/sensable/ Esempi di strumenti aptici si possono vedere con gli strumenti di modellazione 3D ClayTools e FreeForm Modeling della SensAble] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20101205055541/http://www.abacus.it/sensable/ |data=5 dicembre 2010 }}</ref> |
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== Note == |
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Versione delle 20:11, 19 apr 2020
Un'interfaccia aptica è un dispositivo che permette di manovrare un robot, reale o virtuale, e di riceverne delle sensazioni tattili in risposta (retroazione o feedback). Un esempio potrebbe essere un joystick con ritorno di forza (force feedback), un mouse in cui la rotellina si blocca quando il puntatore arriva ai margini dello schermo, o un display in Braille utilizzato dai non vedenti. La parola aptico deriva dal greco apto, che significa tocco: con questo attributo si intende quindi qualcosa che ha a che fare con il tatto.
Le interfacce aptiche sono utili e necessarie in quei contesti in cui la sola visione di quanto sta accadendo non è sufficiente all'operatore per garantire un controllo corretto. Ecco quindi i settori di robotica avanzata, come la robotica chirurgica e quella spaziale, e quelli relativi alla realtà virtuale, come la telemanipolazione o l'addestramento con operazioni simulate.
Oltre che nel settore della robotica le interfacce aptiche sono utili ove è necessaria un'interazione fra computer e operatore, come nel settore della modellazione solida ove l'interfaccia aptica permette all'utente di sfruttare le proprie capacità manuali mantenendo il senso del tatto.[1]
Note
Voci correlate
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