Foglia oro: differenze tra le versioni

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*[[Stampa con lamina a caldo]]
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[[Categoria:Oro]]
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Versione delle 16:44, 17 apr 2010

Applicazione della foglia oro su un supporto ligneo per mezzo di un pettine d'osso.

La foglia oro è un sottilissimo foglio d'oro, di solito da 22 carati, o di simil foil (similoro od oro matto) utilizzato per decorare le superfici (doratura).

Metodi di applicazione

Vi sono due metodi di applicazione: un primo, più tradizionale, è il taglio oro libro; un secondo fa uso di tecniche di stampaggio a caldo di resine.

Taglio oro libro

Lo stesso argomento in dettaglio: Taglio oro libro.

Il taglio oro libro, più tradizionale, è usato in legatoria ed anche per decorare superfici di metallo, legno e vetro. Esso richiede una notevole esperienza ed è eseguibile solo da persone qualificate.

Una fase successiva del processo di applicazione della foglia oro: la lucidatura con un utensile di agata.

L'applicazione del taglio oro libro avviene con la sovrapposizione di colle o gessi, poi di argilla od albume d'uovo. Successivamente la foglia d'oro viene adagiata sull'oggetto da decorare e quindi lasciata riposare un paio di giorni. Si lucida infine con utensili di agata per donargli lucentezza, quindi viene protetto con vernici trasparenti.

Stampa a caldo

L'altro metodo è più moderno ed è utilizzato nel campo grafico con la stampa a caldo con simil foil. Si utilizza una pellicola di plastica che costituisce il supporto per la foglia d'oro. Una volta scaldata la pellicola, questa rilascia la mescola composta da oro e resine e viene usata per imprimere fregi o scritte su copertine di libri, piani degli stampati cartacei o per labbratura.

Per approfondire questo specifico processo, vedi anche Labbratura.


Processo produttivo

La produzione della foglia d'oro avviene per deformazione a caldo di oro ad elevata purezza con successiva battitura.

Dalla laminatura di un lingotto d'oro si ottiene una lamina larga circa 60 mm, dallo spessore approssimativo di 0,3 mm. Questa lamina viene tagliata in quadrati di 60 mm di lato ed ogni pezzo così ricavato viene impilato alternativamente a fogli di carta. Ogni pila viene posizionata tra due strati di pelle animale e quindi sottoposta a 3-4 cicli di battitura fino ad ottenere lamine dello spessore richiesto.

Particolarità metallurgiche

Questo tipo di prodotto ha mostrato in recenti studi un comportamento anomalo, non prevedibile a priori, quando sottoposto ad alte deformazioni ad elevata velocità.

L'osservazione dinamica tramite TEM (Microscopio elettronico a trasmissione) della deformazione ad alta velocità ha portato alla scoperta di un nuovo tipo di deformazione plastica senza dislocazioni la quale produce vacanze reticolari in altissima densità.
Questo meccanismo di deformazione plastica ha luogo in caso di deformazioni ad alta velocità in fogli sottili quando gli sforzi sono confrontabili alle resistenze teoriche dei materiali (E/10) e non richiede di essere supportata dalla normale teoria delle dislocazioni.

Un secondo studio ha confermato la teoria della deformazione in assenza di dislocazioni ampliandone però il campo di applicabilità anche a deformazioni a basse velocità.

In aggiunta è stato osservato nella zona sottoposta ad alta deformazione la continua formazione ed annichilazione di cluster di difetti di punto (vacanze reticolari) che accompagnano la deformazione in assenza di dislocazioni. Gli autori concludono che questo fenomeno è indice di instabilità dello stato cristallino quando sottoposto a sollecitazioni estremamente elevate.
Giunti ad un livello di deformazione elastica del 14% (compatibile con i valori ideali di resistenza dei materiali) è plausibile lo scorrimento di interi piani atomici; il meccanismo può essere sostituito a quello delle dislocazioni nel senso comune del termine ipotizzando che il dislocando sia un intero piano e non un solo atomo.

Un diverso studio effettuato in Italia ha esaminato tramite diffrazione ai raggi X la direzione preferenziale della tessitura della foglia d'oro, notando un'anomalia: la foglia d'oro ha mostrato una forte direzione preferenziale [111] contro un'assenza di direzione principale della stessa foglia dopo distensione o dopo piegatura e compressione a formare un piccolo disco.

Una motivazione di questo differente orientamento non presente nello stesso materiale dopo distensione è stata ipotizzata da Kitagawa: probabilmente gli alti attriti tra le foglie d'oro e i fogli di carta utilizzati durante il processo di battitura causano un evolversi dello stato di sforzo da semplice stato di compressione monoassiale (dovuto al martellamento) che dovrebbe produrre una tessitura orientata secondo la direzione [110] ad uno stato di sforzo complesso di tipo biassiale in direzione parallela al piano della superficie della foglia e di uno di compressione monoassiale in direzione della battitura.

Bibliografia

  • "Caratterizzazione sperimentale di alcune leghe preziose"; di D.Turetti, Tesi di laurea della Università degli studi di Brescia, Facoltà di Ingegneria, marzo 2007
  • "Dynamic observation of dislocationfree plastic deformation in gold thin foils"; Y.Matsukawa, K.Yasunaga, M.Komatsu, M.Kiritani; 22 maggio 2002
  • "Structural and microstructural characterization of thin selfsupported nanostructured gold foils by means of XRD technique" di P.Zanola, E.Bontempi, R.Roberti e L.E.Depero
  • "Texture of gold leaf fabricated by hammering" di Kazuo Kitagawa e Kiyoshi Tanimura pubblicato il 15 agosto 1986; Scr.Metall Vol.20

Voci correlate