Celio (rione di Roma)
R. XIX Celio | |
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Il Colosseo | |
Stato | Italia |
Regione | Lazio |
Provincia | Roma |
Città | File:Roma-Stemma.png Roma |
Circoscrizione | Municipio Roma I |
Data istituzione | 21 agosto 1921 |
Codice | 119 |
Superficie | 0,8254 km² |
Abitanti | 3 094 ab.[1] (2009) |
Densità | 3 748,49 ab./km² |
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Celio è il diciannovesimo rione di Roma, indicato con R. XIX[2].
Lo stemma rionale raffigura il profilo di un africano con un copricapo di testa di elefante e spighe d'oro su fondo argento.
Il significato araldico è riconducibile alla memoria storica dei legionari africani che erano presenti sul colle Celio e capitanati dal Console Scipione detto l'Africano. A ciò si aggiunge anche il ritrovamento archeologico nel territorio del rione di un busto marmoreo raffigurante un "africano" che è conservato nei Musei Capitolini di Roma. Via Capo d'Africa ricorda la presenza di Scipione l'Africano nel colle Celio. La Tomba degli Scipioni è situata nel territorio del rione Celio, tra via Latina e Appia Antica, prima di porta San Sebastiano.
Storia
Il Celio è uno dei Sette Colli dell'antica Roma. È il toponimo di Celio Vibenna, di Gens Etrusca al pari di Servio Tullio (Mastranna:il Re di Vulci) e Tullo Ostilio che dimoravano sul Colle Celio, facente parte del territorio etrusco che si estendeva in prevalenza oltre il Tevere. La storia recente del Rione Celio (rione XIX), come entità Amministrativa, è relativamente breve: la zona attuale faceva parte dei rioni Monti e Campitelli, e fino al 1870 (Unità d'Italia) era relativamente abitata. Ne emergevano i complessi ecclesiastici tra vigne e orti, la Basilica di S. Clemente (il Mitreo) e de' Santi Quattro Coronati (Presidio Scipioni), S. Stefano Rotondo (Macellum), la Villa Celimontana, il Ninfeo di Nerone, l'acquedotto Claudio e altre varie rovine di epoca romana e medioevale.
Il comprensorio divenne quindi uno dei primi per i quali furono stipulate - nel 1872-73 le convenzioni edilizie per realizzare le nuove cubature destinate a servizi e ai nuovi arrivati nella capitale.
In particolare, fu localizzato sull'alto del colle l'Ospedale militare, costruito fra il 1885 e il 1891, al centro di una vasta zona che venne (ed è ancora) riservata al demanio militare, in prossimità del sito medioevale di Santo Stefano in Formis, che aveva anch'esso un ospedale annesso al monastero. Fino al secondo dopoguerra l'edilizia residenziale si limitò a riordinare alcune strade in basso, verso il Colosseo. Un vasto complesso edilizio costituito da case popolari (IACP), prospiciente piazza Celimontana e via Claudia, separato da via de' Simmachi, fu demolito nel 1968; oggi in questa vasta area urbana, prospiciente l'Ospedale Militare "Celio" è stato realizzato nel 2003 dal Comune di Roma un parco pubblico denominato "Parco della Pace" del Rione Celio.
Il rione fu istituito nel 1921, ma è ancora oggi uno di quelli più riparati dal traffico che turbina ai suoi margini, e meno densamente popolati di Roma. La zona si mantiene per molti aspetti popolare, di certo più povero di rioni come Colonna che hanno cambiato quasi radicalmente la struttura sociale.
Simboli
Confini, strade, piazze
Il perimetro del rione è questo:
- confini con Monti: piazza del Colosseo, via di San Giovanni in Laterano (detta popolarmente, a Roma, lo stradone di San Giovanni perché sale in lungo rettifilo dal Colosseo al Laterano), via di Santo Stefano Rotondo, via della Navicella.
- le Mura Aureliane da piazza di Porta Metronia a Porta Latina a Porta San Sebastiano costituiscono il confine verso ciò che fino a pochi decenni fa era campagna e adesso è il quartiere Appio-Latino (Municipio Roma IX).
- confini con San Saba: via di Porta San Sebastiano, piazzale Numa Pompilio, viale delle Terme di Caracalla.
- confini con Ripa: piazza di Porta Capena.
- confini con Campitelli: via di San Gregorio.
Edifici di culto
- Santa Maria della Pietà al Colosseo
- San Giovanni a Porta Latina
- San Giovanni in Oleo
- San Gregorio al Celio
- Santa Maria in Domnica (S.Maria alla Navicella)
- Basilica dei Santi Giovanni e Paolo
- Basilica dei Santi Quattro Coronati
- San Tommaso in Formis
- San Sisto Vecchio
- San Cesareo de Appia (conosciuta anche come San Cesareo in Palatio)
Sconsacrate:
Altri monumenti
Porte
- Porta San Sebastiano (situata su l'Appia Antica, condivisa ad est tra il Rione Celio e il Rione San Saba.
- Porta Arco di Dolabella (Clivo di Scauro)in prossimità del Largo della Sanità Militare
- Porta Latina
- Porta Metronia compresa nel confine/limite est del Rione Monti e Quartiere IX Appio Latino.
- Porta Caelimontana (memoria storica )
- Porta Querquetulana (primo tratto della Via Tuscilana/Via dei Santi Quattro)esistente di fatto in memoria storica.
Note
- ^ Comune di Roma - Ufficio di Statistica. Iscritti in anagrafe al 31-12-2009.
- ^ Rendina-Paradisi, 23.
Bibliografia
- Claudio Rendina, Donatella Paradisi, Le strade di Roma. Volume primo A-D, Roma, Newton Compton Editori, 2004, ISBN 88-541-0208-3.
- AA.VV., La grande guida dei rioni di Roma, Roma, 2000. ISBN 88-8289-388-X
Voci correlate
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Celio
- Wikivoyage contiene informazioni turistiche su Celio