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I crociati in Terrasanta Una nuova storia (1095-1291) Luigi Russo Carocci editore Quality Paperbacks Luigi Russo I crociati in Terrasanta Una nuova storia (1095-1291) Carocci editore Quality Paperbacks 1a edizione, marzo 2018 © copyright 2018 by Carocci editore S.p.A., Roma Realizzazione editoriale: Omnibook, Bari Impaginazione: Luca Paternoster, Urbino Finito di stampare nel marzo 2018 da Digital Team, Fano (PU) isbn 978-88-430-9084-6 Riproduzione vietata ai sensi di legge (art. 171 della legge 22 aprile 1941, n. 633) Senza regolare autorizzazione, è vietato riprodurre questo volume anche parzialmente e con qualsiasi mezzo, compresa la fotocopia, anche per uso interno o didattico. Indice 1. 2. 3. Premessa 11 Gerusalemme 13 Urbano ii a Clermont Le motivazioni dei crucesignati I Bizantini: alleati o rivali? Antiochia La conquista della Città Santa Advocatus Sancti Sepulchri 13 19 22 25 31 35 Outremer 39 Da Edessa a Tripoli Baldovino i Un regno coloniale? Altre crociate Il principato antiocheno Baldovino ii Templari e Ospitalieri 39 42 45 49 51 53 57 Edessa 63 Folco di Gerusalemme Alle origini della riscossa islamica: Zengī 63 68 8 4. 5. 6. i crociati in terrasanta L’appello papale e la nuova crociata 71 Una diicile marcia 75 Un assedio fallimentare 78 Dare una ragione alla sconitta 82 Hattin 85 Lo jihād di Nūr al-Dīn 85 Baldovino iii contro Melisenda 87 Amalrico e il “sogno” egiziano 91 Saladino visir d’Egitto 95 Un re lebbroso 99 Una sconitta fatale 103 La ine della Terrasanta? 108 Costantinopoli 111 Corrado di Monferrato 111 La crociata interrotta di Federico Barbarossa 114 Due acerrimi rivali: Filippo Augusto e Riccardo Cuor di Leone 116 Riccardo contro Saladino 118 I frutti della Terrasanta: i Carmelitani 122 Innocenzo iii e la crociata 124 Calcoli errati 127 La duplice conquista di Costantinopoli 131 Damietta 137 Il iv Concilio lateranense 137 I regni di Cipro e Gerusalemme e l’ascesa di Giovanni di Brienne 140 indice 7. 9 Onorio iii e la crociata in Egitto 142 Francesco d’Assisi e il fallimento della crociata 144 Federico ii rex Jerusalem 148 Uno scomunicato al Santo Sepolcro 151 La crociata dei baroni e la sconitta di La Forbie 155 San Giovanni d’Acri 159 L’ascesa mamelucca 159 I Mongoli: dalle steppe alla Terrasanta 161 Il crociato per eccellenza: Luigi ix 166 Luigi ix prigioniero 169 Baybars e la liquidazione della Terrasanta latina 173 Gli ultimi bagliori di un regno 177 La caduta di Acri 179 Epilogo. Roma 183 Note 185 Bibliograia 213 Indice dei nomi 273 Indice dei luoghi 279 Premessa Questa storia del movimento crociato dalla ine dell’xi secolo ino al 1291 richiede qualche parola di presentazione. Il nostro scopo è stato quello di permettere ai lettori di avere tutti gli elementi di una storia delle vicende che portarono all’insediamento in Medioriente di quelle entità politiche in seguito deinite con il termine complessivo Outremer. Nel riconoscimento della complessità di tali vicende si è tuttavia ampliato lo sguardo a quanto avveniva nel mondo musulmano circostante, nonché all’arrivo dalle steppe di nuovi popoli (Turchi e Mongoli su tutti) che avrebbe drasticamente alterato una storia troppo spesso vista focalizzandosi soltanto su quanto accadeva sulle coste del Mediterraneo. La sida – posta dall’Editore – e qui accettata era quella di presentare un libro che, lungi dall’essere il solito catalogo di otto (o nove, o dieci, o chissà quante?) crociate, cercasse quanto più possibile di dare conto di uno degli eventi che maggiormente segnò la storia dell’Occidente medievale a partire dall’xi secolo. Slegando la storia del movimento crociato dalla classica elencazione d’impianto manualistico – priva di qualsiasi consistenza, come riconosciuto in un lucido contributo sulla questione di Giles Constable1 – che ritiene, sulla base di una tradizione storiograica ormai datata, una serie di spedizioni “uiciali”, mentre relega al contempo altre pur importanti in secondo piano, si è inteso trasmettere ai lettori di questo libro una visione più ampia – e certo complessa – delle vicende che interessarono i più importanti personaggi dei secoli che narreremo (Federico Barbarossa, Filippo Augusto, Riccardo Cuor di Leone, Federico ii di Svevia, Luigi ix, solo per citare i più noti), così come un gran numero di combattenti di oscura fama, di donne, ma anche di ecclesiastici di rango inferiore messi in disparte dalle fonti di cui disponiamo. Chi scrive è anche consapevole di aver sacriicato alcuni aspetti spesso ricompresi nei manuali di storia delle crociate (come le crociate albigesi, o quelle baltiche), ma si è scelto come ilo conduttore 12 i crociati in terrasanta del volume le vicende della Terrasanta la cui centralità nella storia del movimento crociato è indubitabile. Ovviamente tale percorso personale, frutto di due decenni di ricerca, si basa su una letteratura scientiica di ampiezza internazionale che non sempre in Italia è stato apprezzato, fatte le poche eccezioni di un manipolo ristretto di studiosi (molti dei quali citati in Bibliograia). Il nostro intento è stato anche quello di fornire un quadro quanto più aggiornato possibile degli ultimi decenni di ricerca in ambito crociatistico, ilone di studi la cui ampiezza oltrepassa ogni conine nazionale, come puntualmente dimostrato dai numerosi congressi che si svolgono ogni anno su tali tematiche e che arricchiscono un panorama di studi in costante aggiornamento. Ecco, se questo volume riuscirà a parlare a un pubblico il più ampio possibile e a sollecitare un dibattito su una storia – quella delle crociate – tornata di interesse generale a causa degli eventi connessi all’11 settembre, esso avrà svolto quel compito prezioso dello storico sul quale il medievista francese Marc Bloch, nel suo libro testamento sulla metodologia storica, ha più volte insistito, cioè la necessità di comprendere il nostro passato2. Avvertenza Trattandosi di un’opera destinata a un ampio pubblico si è preferito ricorrere per la traslitterazione dei nomi di personaggi non europei a una graia sempliicata. Nelle Note è stato dato conto delle fonti citate, mentre nella Bibliograia sono discusse le principali posizioni storiograiche su cui si fonda l’esposizione.