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Archivio di Castel Thun

    Archivio di Castel Thun

Tratto dal catalogo bibliografico trentino
sito web: www.trentinocultura.net
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Trovati i seguenti documenti contenenti il testo:" " nel campo"Descrizione"
N
Numero
Data e luogo
Descrizione
Notaio
Documento
 1
5. DONAZIONE
[1285], Toss
Il "dominus" Guarimberto Thun (1) dona a Enrico, suo figlio naturale, [un appezzamento di terra con] tre case e tre masi siti a Toss.
Notaio: Rodegerio.
Originale [A]. Mm. 250 x 105 (78).
 2
67. DIVISIONE DI EREDITA'
[1336] dicembre 3, [Castel Thun (Ton)] (1)
Il "dominus" Belvesino del fu Guarimberto Thun, maggiorenne, in accordo con i "domini" Concio, Simeone, Bertoldo, Federico e Nicolò, suoi fratelli, presente la "domina" Tridentina, loro madre, procede alla divisione dell’eredità paterna. Delle "sex partes in quantum potuerunt equales" della divisione, la prima, spettante a detto Belvesino, maggiore dei fratelli, si compone di: metà "pro indivisso" della casa alta, in muratura, e di un casale siti in Castel Thun (con determinati obblighi); metà "pro indivisso" della decima e connessi diritti nelle ville di Bozzana, Bordiana, Maso Nosin, Segno e Nanno; metà "pro indivisso" di diversi censi di cereali, di vari appezzamenti di terra arativa, prativa e incolta e di un molino sito nella Valle di Dardine. Comprende inoltre la proprietà di nove servi, di vari appezzamenti di terra arativa e vignata, di diversi censi di cereali, di un maso con podere e relative pertinenze sito a Toss. All’erede spetta infine un terzo "pro indivisso" di un debito di 218 lire di piccoli veronesi, che insieme ai fratelli egli deve alla "domina" "Agneta", sua sorella, e ad alcuni creditori di Trento.
Notaio: Avanzo figlio di Tridentino da Vervò.
Originale [A]. Mm. 732(564)x268(47); a tergo note di contenuto.
 3
94.1. INVESTITURA FEUDALE
[1386] (1) luglio 15
Cfr. Regesto del documento 93.1, sulla pergamena n. 93.
Originale [A'] tratto dall'imbreviatura del fu "ser" Odorico da Coredo notaio, per autorità concessa da Bartolomeo da Tuenno, "magister" [notaio].
Note: (1) La data è dichiarata nella sottoscrizione notarile.
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93. INVESTITURA FEUDALE-INVESTITURA FEUDALE
[1386] luglio 15 - 1398 dicembre 24, Coredo-Castel Bragher (Coredo)
Mm. 200x170; a tergo note archivistiche e di contenuto.
Regesti allegati: del XIX-XX sec.
Segnatura antica: 102
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94. INVESTITURA FEUDALE-INVESTITURA FEUDALE
[1386] luglio 15 - 1398 dicembre 24, Coredo-Castel Bragher (Coredo)
Mm. 345x120(68); a tergo note archivistiche e di contenuto.
Regesti allegati: del XIX-XX sec.
Segnatura antica: 103
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273. DOCUMENTO MUTILO
[15]26 marzo 1
Si nomina il "dominus" Sebastiano [del fu Vittore] Thun (1).
Originale [A]. Mm. 260 (plica mm.5)x450; a tergo note di contenuto e conti;
Regesti allegati: allegato foglio con note di contenuto del XX secolo (Theresina Thun).
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679. ESTINZIONE DI DEBITO
[1568] ottobre 29, Dardine
Il "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun, ["eques auratus", consigliere, "sacretarius regis", e oratore cesareo al Concilio Tridentino] i suoi fratelli e i figli del fu Gaspare, suoi nipoti, rappresentati dal "dominus" Giovanni Felice Bevilacqua da [Malé], ricevono a saldo di un debito, da Nicolò del fu Antonio [Sonn da Dardine] un terreno arativo e vignato sito nelle pertinenze di Dardine in località "Margot",[stimato per la semina di] 2 [staia di semente] e valutato 95 [ragnesi] meranesi, in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese, e la costituzione di un censo perpetuo, testimoniato dal documento sottoscritto nello stesso giorno dal notaio rogatario Leonardo. Il detto debito fu contratto per quattro costituzioni di censo non pagate del valore complessivo di 17 orne e mezzo di vino "braschatum", costituite dal detto Nicolò, testimoniate rispettivamente dai documenti sottoscritti dal notaio "dominus" Ferdinando Barbacovi da Dermulo in data 4 gennaio 1561, dal notaio "dominus" Giovanni [del fu Guglielmo] Dalpass da Vigo di Ton in data 18 settembre 1563, dal notaio fu "dominus" Bonaventura [figlio di "ser" Vigilio] de Manincor [da Casez] in data 12 ottobre 1549 e dal notaio Gregorio [del fu Pietro] Rollandini da Dambel in data 8 novembre 1555.
Notaio: Leonardo figlio di "ser" Giovanni de Perizalli da Romeno (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A]. Mm. 375(350)x156(59); a tergo note di contenuto.
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1310. INVESTITURA VESCOVILE
[1746] marzo 21, Trento
Il "dominus" conte Domenico Antonio [del fu Giovanni Vigilio] Thun, principe vescovo di Trento e marchese di Castellaro, investe il cavaliere Giovanni Battista Giulio [Filippini di Ton (1)], agente anche a nome del fratello Leopoldo, arciprete di Pieve di Bono, dello "ius decimandi" del maso detto "alla Zenara" e dei beni contigui, e dei diritti su un mulino sito in località Pont, su un orto, su un corso d'acqua e su un acquedotto, siti nelle pertinenze di Vigo di Ton, per i quali diritti pagheranno l'annuo censo di un paio [di polli da consegnare a S.Martino]. Tali beni sono citati in un documento di transazione stipulato tra i "domini Thun e detto Giovanni Battista Giulio, rogato dal notaio Carlo Ferdinando Martini da Revò, in data [18 novembre 1745].
(SP) (2)
Originale [A]. Mm.397x640(plica mm. 25); a tergo note di contenuto.
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584. LOCAZIONE PERPETUA
[dopo il 1560 (1)] maggio [12 o 22], Castel Caldes (Caldes)
Il "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun ["eques auratus", consigliere e "sacretarius regis",] e i suoi fratelli, rappresentati dal "dominus" Gregorio R[ollandini da Dambel?], loro procuratore per concedere l'investitura delle locazioni, [come testimonia] il documento datato 3 novembre 1543, sottoscritto dal notaio Bonaventura [figlio di "ser" Vigilio] de Manincor da Casez, dà in locazione perpetua rinnovabile ogni diciannove anni con una libbra di pepe, ad Antonio del fu Giovanni "Tavernaiolli" da Cogolo, un campo sito nelle pertinenze di Celledizzo in località "alla Bella" e due campi siti nelle pertinenze di Cogolo, rispettivamente in località "Ruina" e Spone, stimati complessivamente per la semina di 29 quarte di semente, per l'annuo censo di 8 staia di segale.
Notaio: Michele del fu Bartolomeo Pezzen da Croviana [(sottoscrive ma non estende l'atto)].
Originale [A]. Mm. 408(354)x 210(130); a tergo note archivivstiche e di contenuto.
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172. TESTAMENTO
[Prima del 1464 luglio 14] (1), [...]
[Il "dominus" Pretelio del fu Finamonte di Castel Caldes] dispone nel seguente modo le sue ultime volontà: se prima di morire avrà dei figli maschi dalla moglie Isabeta li nomina suoi eredi universali in uguali proporzioni, mentre se avrà delle femmine lascia loro 255 marche di denari meranesi a testa; in questo caso inoltre [...] lascia a Stefano, suo figlio naturale, [...] alcuni suoi possessi siti nelle pertinenze della Valle di Rabbi, di Caldes, di Livo, di Bozzana e di Croviana, cinque letti "fulciti" con relativa biancheria, due paia di buoi con un carro, la metà delle sue suppellettili da cucina e non, e numerose armature (2); Stefano s'impegnerà a condividere l'uso di alcuni di questi beni con Pantaleone [...] e dovrà far celebrare dieci messe all'anno per dieci anni e dare cinque "caritates" di pane e di vino [per i poveri] di Caldes "pro anima" del testatore e dei suoi predecessori; il detto [Pretelio] lascia quindi, in questo caso, al "dominus" Sigismondo [del fu Simeone] Thun, suo zio materno, e ai "domini" Simeone, Baldessare e Giacomo, figli del detto Sigismondo e di Ursula, sua sorella, la metà degli "sclopeti a manu" e delle "alie bombarde", tre vacche e la metà delle pecore e dei castrati. Nel caso invece il testatore non avesse dei figli le dette disposizioni testamentarie dovranno cadere e suoi eredi universali saranno nominati i detti parenti Thun, in uguale proporzione, i quali saranno investiti di tutti i suoi feudi vescovili e s'impegneranno a provvedere all'infante "dominus" Vittore del fu Antonio Thun, già abitante a "Cavedono" suo zio materno, e a dare [...] ai poveri dell'ospedale di S.Maria Maggiore di Trento "pro anima" dello stesso testatore e dei suoi predecessori. In ogni caso inoltre il testatore lascia al frate Erasmo del monastero di S.Brigida della Pieve di Malé 10 ducati "pro eius anima" e dispone che alla moglie Isabeta vengano corrisposti gli alimenti; infine nomina suoi fideicommissari i Battuti della chiesa e dell'ospedale di S.Maria Maggiore di Trento.
Notaio: "Vatus" del fu "ser" Pietro da Dambel (dichiara di aver collaborato con il notaio Michele [...]).
Originale [A]. Mm. 320(295)x445(395); a tergo note di contenuto.
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270. COMPRAVENDITA
[Prima del 1526 novembre 17] (1), [...]
Pietro del fu Vigilio Bertolla da Marcena di Rumo vende al "dominus" Gaspare [del fu Antonio] Thun, agente anche a nome dei suoi fratelli, un censo perpetuo del valore di 16 staia di segale, assicurato sopra due terreni arativi, stimati complessivamente per la semina di 6 staia di semente e 7 quarte di segale, siti nelle pertinenze di Marcena, rispettivamente in località "Sa lo Castel" e "Son Glesia", e sopra un altro terreno arativo e prativo, stimato per la semina di 5 staia di segale e per la produzione di 8 carri di fieno, sito nelle pertinenze di Mione, per 64 ragnesi meranesi, in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese.
Notaio: Simone [del fu Giovanni] Corradini da Monclassico (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Cristoforo Busetti [da Rallo], notaio. Mm. 350(335)x140(125); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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926. DOCUMENTO MUTILO
[sec. XVII]
Si nominano le signore di Castellalto nate Thun, autrici di una fondazione in favore del chiostro del convento di S. Marco di Trento (1).
(SPD) (2)
[...]. Mm.320x292; documento scritto sui 2 lati.
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2. RICEVUTA
1258 aprile 30, [Vigo di Ton]
"Bonacousa" e Giovanni, figli di "Aimericus" di Cillà, dichiarano al "dominus" Enrico di "Castono" (1), loro feudatario, di aver ricevuto in feudo dal "dominus" Pietro di Tono a Duvredo 30 denari del censo pagato dalla moglie di Martino da Duvredo per un possesso a Tignerone. Dichiarano inoltre di aver ricevuto un censo, un "fodrum" e un "amiscere" da "Braçola" da Tignerone e così pure dal figlio del fu "Madexinus" da Cavrasto.
Notaio: Federco da Sfruz.
Originale; mm 70 (36) x 153 (98), a tergo note di contenuto.
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3. LOCAZIONE PERPETUA
1259 marzo 19, Vigo di Ton
Il "dominus" Manfredino, figlio del "dominus" Ivano Thun, agente anche a nome del fratello "dominus" Cazeta, dà in locazione perpetua a Roncadore figlio di "ser" Orio medico da Toss, un appezzamento di terra con un casale e un mulino sito "in vale Toni", per l'annuo censo di 12 moggia di cereali.
Notaio: Rodegerio.
Originale [A]; mm 220 x 88; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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4. PROMESSA DI PAGAMENTO E FIDEIUSSIONE
1262 marzo 1, Castel Visione (Ton)
Benvenuto, figlio di Enrico, scario di Sporminore, si impegna a pagare 18 lire di denari veronesi in due rate, la domenica delle Palme e la festa di San Giovanni, per un prato sito a Sporminore, in località "Maton de soto", ricevuto in feudo dai fratelli "domini" Enrico e Odalrico Thun (1). Come fideiussore si costituisce Ognibene da Sporminore.
Notaio: Federico da Sfruz.
Originale [A]; mm 156 x 113 (102); a tergo note di contenuto.
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7. COMPRAVENDITA
1289 agosto 14, Toss
Salvo del fu Viviano da Maso Nosin vende a Enrico, figlio naturale del "dominus" Guarimberto Thun (1) un prato sito sul monte Malachino in località "a le Fontane" per 35 soldi di piccoli veronesi.
Notaio: Adelpreto del fu Giovanni.
Originale [A]. Mm. 160 x 121 (102), a tergo note di contenuto.
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8.3. COMPRAVENDITA
1290 agosto 15, Toss
I coniugi Ginevra e Benedetto da Toss vendono a Enrico, figlio naturale del "dominus" Guarimberto Thun (1) due appezzamenti di terra arativa con un prato, siti a Toss, in località "a Tremelongo", per 17 lire di piccoli veronesi.
Originale [A]
Note: 1. Nel documento Guarimberto è designato col predicato "de castro Belvessini".
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8. COMPRAVENDITA-COMPRAVENDITA-COMPRAVENDITA
1290 gennaio 3 - 1290 agosto 15, Toss-Tuenno-Toss
Mm. 495 x 130; a tergo note di contenuto.
Regesti allegati: del XIX-XX sec.
Segnatura antica: 9
 19
8.2. COMPRAVENDITA
1290 luglio 10, Tuenno
Merlo della fu "Piçola" da Toss vende a Enrico, figlio naturale del "dominus" Guarimberto Thun (1), per 6 lire di piccoli veronesi un censo del valore di 6 sestari di segale, da riscuotere su un terreno sito a Toss, pagato da Adamo da Toss.
Notaio: Rodegerio.
Originale [A]
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9.1. LOCAZIONE
1294 maggio 9, Toss
Enrico, figlio naturale del "dominus" Guarimberto Thun (1), dà in locazione per 25 anni a Ivano del fu Guarimberto "Borsaseca" da Toss un vigneto sito a Toss, in località "Conche", per l'annuo censo di 6 staia di frumento.
Notaio: Adelpreto del fu Giovanni
Originale [A]
 21
9. COMPRAVENDITA-PERMUTA-COMPRAVENDITA-LOCAZIONE
1295 febbraio 19 - 1295 luglio 4, Toss-Toss-Toss-Toss
Mm. 460 x 148, a tergo note di contenuto.
Regesti allegati.: del XVIII e del XIX-XX sec.
Segnatura antica: 10
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9.2. COMPRAVENDITA
1295 febbraio 19, Toss
Il "dominus" "Waramus" da Toss vende a Enrico, figlio naturale del "dominus" Guarimberto Thun, un appezzamento di terra arativa sito a Toss, in località Zoanin, per 3 lire e 10 soldi di piccoli veronesi.
Notaio: Adelpreto del fu Giovanni.
Originale [A]
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9.4. COMPRAVENDITA
1295 luglio 4, Toss
Albertino del fu Giacomo "de Mariolo" da Toss vende a Enrico figlio naturale del "dominus" Guarimberto Thun (1) un appezzamento di terra "greçiva" e boschiva sita a Toss in località Agnedi, per 35 soldi di piccoli veronesi.
Notaio: Adelpreto del fu Giovanni.
Originale [A]
 24
9.3. PERMUTA
1295 maggio 13, Toss
Ermengarda, detta "Mucia" da Toss permuta con ser Enrico, figlio naturale del "dominus" Guarimberto Thun (1), un appezzamento di terra arativa sito a Toss, in località Tremole, in cambio di un appezzamento di terra arativa sito [a Toss], in località "ad Dossum".
Notaio: Adelpreto del fu Giovanni.
Originale [A]
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11. RICEVUTA E PEGNO
1296 aprile 28, Toss
Federico del fu Tomasino da Toss dichiara di ricevere da Enrico, figlio naturale del dominus Guarimberto Thun, 15 lire di piccoli veronesi, in cambio dei quali cede in pegno una "clesura" di terra arativa e un orto con alberi, siti a Toss in località "Vivaio", i cui frutti possono essere goduti dallo stesso Enrico.
Notaio: Rodegerio.
Originale [A]. Mm. 177 x 100, a tergo note di contenuto.
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19. PROMESSA DI PAGAMENTO
1308 maggio 28, Tassullo
Nigro del fu Enrico "de Monte Toni" si impegna a pagare al "dominus" Belvesino [Thun] un debito del valore di 10 lire di piccoli veronesi, contratto per la fornitura di cereali, entro la festa di S. Michele.
Notaio: Gualterio detto "Bonfantini" [da Taio].
Originale [A]. Mm. 139 x 102; a tergo note di contenuto.
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22. COMPRAVENDITA-COMPRAVENDITA
1309 aprile 6 - [1309] dicembre 19, Toss-Taio
Mm. 285(230)x170(110); a tergo note di contenuto.
Regesti allegati: del XVIII e del XIX-XX sec.
Segnatura antica: 33
 28
24. DOCUMENTO DI DEPOSITO
1309 dicembre 6, Toss
Enrico, figlio di M[artin]ello da Maso Nosin (Ton), dichiara di aver ricevuto in deposito 12 lire e 10 soldi di piccoli veronesi dal "dominus" Belvesino Thun e si impegna a restituire il denaro quando lo vorrà il creditore.
Notaio: Bartolomeo
Originale [A]. Mm.106 x 121, a tergo note di cont.; rosicature lungo i bordi e la piegatura centrale. Reg. all.: del XIX-XX sec.
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23. DOCUMENTO DI DEPOSITO
1309 novembre 9, Maso Nosin (Ton)
Nicolò del fu Manuele da Maso Nosin dichiara di aver ricevuto in deposito 12 lire e 10 soldi di denari veronesi dal "dominus" Belvesino [del fu Guarimberto] Thun, rappresentato da Gualterio, notaio rogatario, e si impegna a restituire il denaro quando lo vorrà il creditore.
Notaio: Gualterio, detto "Bonfan[tini" da Taio].
Originale [A]. Mm. 95x111; a tergo note di contenuto; la pergamena presenta alcune macchie di umidità.
 30
25. COMPRAVENDITA
1311 maggio 2, Toss
Marzio del fu Roncatore "ab Ecclesia" da Toss vende al "dominus" Belvesino del fu Guarimberto Thun una casa con "curia" e tre appezzamenti di terra, di cui due arativi, siti nei pressi della chiesa a Toss, per 14 lire di piccoli veronesi.
Notaio: Bartolameo
Originale [A]. Mm. 255x140; a tergo note di contenuto.
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26. DOCUMENTO DI CONSENSO
1311 novembre [seconda metà], Caldes
"(Rai)fama", vedova del fu "Tride" da Caldes dà il consenso alla vendita della quarta parte di un maso, sito nelle pertinenze di Vigo di Ton, fatta dal figlio Sicherio al "dominus" Belvesino del fu Guarimberto Thun (1), per 100 lire di piccoli veronesi.
Notaio: Arnoldo.
Originale [A]. Mm. 120x205; a tergo note di contenuto.
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27. DOCUMENTO DI DEPOSITO
1312 marzo 22, Vigo di Ton
Enrico da Toss, figlio naturale del fu Guarimberto Thun (1), dichiara di aver ricevuto in deposito 16 lire di piccoli veronesi dal "dominus" Belvesino del fu Guarimberto Thun, rappresentato da Bartolomeo, notaio rogatario, e si impegna a restituire il denaro a richiesta del creditore.
Notaio: Bartolameo.
Originale [A]. Mm. 54(37)x175(90); a tergo note archivistiche e di contenuto (2).
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31. LOCAZIONE PERPETUA
1313 marzo 18, Maso Nosin (Ton)
Il "dominus" Giorgio del fu "Cazeta" (1) Thun, dopo aver assistito al giuramento di fedeltà dei fratelli Boninsegna detto "Fugaça" e Bonaventura del fu Armano da Vigo di Ton, suoi servi, con il consenso del "dominus" Enrico "Rospaçius" [figlio illegittimo del fu Simeone] Thun, dà loro in locazione perpetua un maso costituito di casa e di terreni prativi, vignati, arativi, boschivi e incolti, con i diritti di pascolo e "capullum", sito nelle pertinenze di Vigo di Ton. I locatari pagheranno al concedente l'annuo censo di due moggi di cereali e di un "amiserum".
Notaio: Sicherio [da Taio].
Originale [A]. Mm. 320x95; a tergo note di contenuto.
 34
30. NOMINA DI UN SINDACO
1313 marzo 9, Mezzolombardo
Una quarantina di uomini di Mezzolombardo elegge come "sindicus" e procuratore Cinno del fu Avanzo da Mezzolombardo, attribuendogli in particolare la funzione di conservare in deposito il denaro del "dominus" Belvesino del fu Guarimberto Thun (1), rispettando la volontà del depositante.
Notaio: Dolzano da Terres.
Originale [A]. Mm. 430x150; a tergo note di contenuto.
 35
33. COMPRAVENDITA-COMPRAVENDITA
1313 novembre - 1314 febbraio 25, Castel Thun (Ton)-Castel Thun (Ton)
Mm. 610x130(115); a tergo note archivistiche e di contenuto.
Regesti allegati: del XVIII e del XIX-XX sec.
Segnatura antica: 42
 36
34. COMPRAVENDITA E PROCURA-RICEVUTA
1314 marzo 20 - 1314 novembre 8, Tuenno-Tuenno
Mm. 590x170; a tergo note di contenuto.
Regesti allegati: del XVIII e XIX-XX sec.
Segnatura antica: 44
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34.1. COMPRAVENDITA E PROCURA
1314 marzo 20, Tuenno
La "domina" "Autaflor" del fu "dominus" "Çullitanus" da Egna, vedova del fu "dominus" Ognibene, notaio da Tuenno, come tutrice testamentaria dei figli Nicolò e Simone, eredi di Ognibene, vende al "dominus" Belvesino del fu "dominus" Guarimberto Thun (1), rappresentato da Sicherio [da Taio], notaio rogatario, la parte di decima e i diritti ad essa connessi da riscuotere nel paese di Priò e nelle sue pertinenze, da lei posseduta "in communi et divisso" e precedentemente posseduta dal "dominus" Armano di Castel Bragher, per 50 lire di piccoli veronesi. La stessa "Autaflor" promette quindi di rinunciare alla detta decima, la cui investitura è di competenza del [principe] vescovo di Trento o dei "domini" di Castelbarco, in modo che ne possa essere investito il nuovo proprietario, e nomina infine i "domini" fratelli Simeone e Federico del fu Guarimberto Thun e Guglielmo detto Governello Thun suoi procuratori per la suddetta rinuncia.
Notaio: Sicherio [da Taio].
Originale [A]
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36. COMPRAVENDITA
1315 aprile 15
"Ser" Bernardo del fu "ser" "Mocius" da Tavon cede al "dominus" Bertoldo del fu Guarimberto Thun, Benvenuta, figlia di Bertoldo "Ma(n)cadenti" da Tavon e moglie di Bonino del fu Pasio dal Monte di Ton, sua serva e "femina de maçinata", "cum coltis, daciis, fodris, albergariis, angariis et perangariis et cum omnibus usanciis suis et condicionibus et cum toto eius peculio aquisito et aquirendo et cum omnibus eius heredibus ex ea natis et nascituris utriusque sexus", per 100 soldi di piccoli veronesi.
Notaio: Sicherio da Taio.
Originale [A]. Mm. 355x110(95); a tergo note di contenuto.
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42. COMPRAVENDITA
1316 agosto 17, Bresimo
I fratelli "domini" Nicolò, Arnoldo e "Valulius" del fu Boninsegna di Castel Zoccolo, abitanti nel Castello di Altaguarda, vendono ai fratelli "domini" Concio e Simeone del fu Guarimberto Thun, rappresentati dal notaio rogatario Avanzo, la loro parte di un maso, e connessi diritti, sito a Proves in località Mezzalone, posseduta con il "dominus" Grimoaldo da Cagnò e con gli eredi del fu Armano da Cagnò, per 120 lire di piccoli veronesi. Detto maso è locato a Sicherio del fu Sicherio da "Dallço", che per la parte in oggetto corrisponde un censo perpetuo annuo di 110 formaggi di vacca, 2 castrati e una "scutella plena smalçi" (1).
Notaio: Avanzo figlio di Tridentino da Vervò.
Originale [A]. Mm. 605x137; a tergo note di contenuto.
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38. COMPRAVENDITA E PROCURA
1316 aprile 25, Spormaggiore
Il notaio "dominus" Geremia del fu Geremia, notaio da Spormaggiore, vende a "ser" Nicolò del fu Giovanni da Toss la decima del pane, del vino, dei "nutrimines", delle capre, dei maiali e dei polli, e i connessi diritti, da riscuotere nel paese di Tavon e relative pertinenze, già posseduta dal fu Nicolò del fu Sicherio da Coredo e raccolta da Benvenuto [del fu] "ser" "Muçius" da Tavon, per il prezzo di 35 lire di piccoli veronesi. Nella stessa occasione detto venditore nomina i "domini" Concio del fu Guarimberto Thun e Giorgio del fu Cazeta Thun (1), rappresentati da Filippo, notaio rogatario, quali suoi procuratori per la rinuncia della decima in oggetto, affinché ne possa essere investito il nuovo acquirente.
Notaio: Filippo.
Originale [A]. Mm. 370x165(152); a tergo note di contenuto.
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40. CREDITO E FIDEIUSSIONE
1316 giugno 12, Romeno
Sicherio del fu Manfredino da Mechel, abitante a Romeno, dichiara di aver ricevuto in prestito dal "dominus" Belvesino (1) [del fu Guarimberto] Thun, rappresentato dal notaio Alberto, 60 lire di piccoli veronesi e promette di pagare questo debito, quando lo vorrà il creditore. Come suo fideiussore si costituisce Bertoldo, notaio di Romeno.
Notaio: Alberto.
Originale [A]. Mm. 90x150; a tergo note di contenuto.
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39. GIURAMENTO E DICHIARAZIONE
1316 giugno 2, Maso Nosin (Ton)
"Delguandus" da Vervò del fu Avanzo da Priò, dopo aver giurato fedeltà, come servo, ai suoi signori i fratelli "domini" Simeone e Concio del fu Guarimberto Thun, dichiara di pagare agli stessi feudatari l'annuo censo di 16 moggi di cereali per la locazione di un maso e di un mulino siti nelle pertinenze di Vervò.
Notaio: Avanzo figlio di Tridentino da Vervò.
Originale [A]. Mm. 141(109)x180; a tergo note di contenuto.
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44. COMPRAVENDITA
1317 novembre 6, Maso Nosin (Ton)
Federico detto "Rirarius" e suo figlio Sicherio, abitanti in località "Rollo" a Maso Nosin vendono al "dominus" Simeone del fu Guarimberto Thun tutti i loro possedimenti, siti nelle pertinenze della pieve di Ton, fra i quali sono nominati una casa, tre terreni vignati ed undici arativi, con gli alberi, i boschi e i diritti di caccia, pesca, pascolo e "capullum", per 140 lire di piccoli veronesi (1).
Notaio: Avanzo figlio di Tridentino da Vervò.
Originale [A]. Mm. 580x165(140); a tergo note di contenuto.
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45. GIURAMENTI E DICHIARAZIONI
1318 aprile 5, Vigo di Ton
In occasione dell'acquisto dei beni ereditati dal "dominus" Cristoforo del fu Bartolomeo da Telve dopo la morte del "dominus" Giorgio del fu Ottolino (1) Thun, da parte del "dominus" Concio del fu Guarimberto Thun, prestano giuramento di fedeltà al nuovo signore e ai suoi fratelli i "domini" Federico e Nicolò, nove vassalli che furono del suddetto Giorgio e poi del sudetto Cristoforo. Al contempo queste stesse persone (di cui due servi e sei "homines de macinata") dichiarano i censi da pagare ai feudatari per masi siti nella zona di Ton.
Notaio: Avanzo figlio di Tridentino da Vervò.
Originale [A]. Mm. 410x165(140); a tergo note di contenuto.
 45
47. LOCAZIONE PERPETUA
1318 giugno 12, Maso Nosin (Ton)
Il "dominus" Simeone del fu Guarimberto Thun dà in locazione perpetua per l'annuo censo di 15 lire di piccoli veronesi a Sicherio, agente anche a nome del padre Federico detto "Rirarius" da Maso Nosin, tutti i beni siti nelle pertinenze della pieve di Ton (fra i quali sono nominati una casa, tre appezzamenti vignati e undici arativi), che lo stesso Simeone aveva acquistato dallo stesso Sicherio e da suo padre per 140 lire di piccoli veronesi (1).
Notaio: Avanzo figlio di Tridentino da Vervò.
Originale [A]. Mm. 130x158; a tergo note di contenuto.
 46
46. DICHIARAZIONE-DICHIARAZIONE-DICHIARZIONE
1318 maggio 16 - 1319 maggio 16, Vigo di Ton-Vigo di Ton-Vigo di Ton
Mm. 330x160; a tergo note di contenuto.
Regesti allegati: del sec. XIX-XX.
Segnatura antica: 56
 47
48. COMPRAVENDITA
1319 marzo 14, Pieve di Ton
Domenico del fu "Olvrandinus" e i suoi nipoti, figli del fu Pasio, da Vigo di Ton, ricevuta la licenza dai loro signori i fratelli "domini" Concio, Nicolò e Federico del fu Guarimberto Thun, vendono al "dominus" Simeone del fu Guarimberto Thun un appezzamento di terra vignata, sito a [Vigo di Ton] in località Longhe, per 15 lire di piccoli veronesi.
Notaio: Simone Thun.
Originale [A]. Mm. 225x152; a tergo note di contenuto.
 48
54. PETIZIONI
1324 maggio 22, Banco
Davanti al "dominus" Bonaventura "de Gardellis" da Trento, giudice nelle Valli di Non e di Sole per Enrico [di Metz], vescovo di Trento, il "dominus" Romperto da Tuenno, procuratore dei fratelli "domini" Simone, Guarimberto, Bertoldo e Federico del fu Belvesino Thun, chiede l'autorizzazione a pignorare per 7 piccoli veronesi Nigro della fu Flordiana da Taio, fideiussore di "Armanuçius" da Taio. Detto Nigro, rifiutando il saldo immediato, chiede al giudice, che accoglie l'istanza, di fissare un termine di 10 giorni entro il quale avvisare il debitore.
Notaio: Bernardo.
Originale [A]. Mm. 85x157(141); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 49
55. COMPRAVENDITA-CESSIONE
1325 ottobre 16-1329 aprile 11, Dardine-Dardine
Mm. 774(746)x152(82); a tergo note archivistiche e di contenuto.
Regesti allegati: del XIX-XX secolo.
Segnatura antica: 71
 50
58. DEPOSITO
1326 luglio 24, Maso Nosin (Ton)
Nicolò del fu Conforto da Maso Nosin dichiara di aver ricevuto in deposito 20 lire di piccoli veronesi dal "dominus" Simone del fu Belvesino Thun (1), agente anche a nome dei fratelli, e si impegna a restituire il denaro quando lo vorrà il depositante. Come fideiussori si costituiscono "Ayulfus", suo fratello, e Tura del fu Pasio da Maso Nosin.
Notaio: Enrico [del fu Guarimberto] Thun.
Originale [A]. Mm. 140x198(184); a tergo note di contenuto.
 51
55.2. COMPRAVENDITA
1329 aprile 11, Dardine
Federico detto "Lovus" el fu ["ser"] Benvenuto da Dardine vende al "dominus" Simeone del fu "dominus" Guarimberto Thun (1) tre appezzamenti di terra siti nelle pertinenze di Dardine, dei quali il primo arativo in località Panec', il secondo arativo in località "Lesotus", il terzo vignato in località "Çençeso", per il prezzo di 85 lire di piccoli veronesi. Nella setssa occasione Marca, sposa del venditore, dà il proprio consenso alla vendita e rinuncia ad esercitare i suoi diritti sui beni alienati.
Notaio: Berardo.
Originale [A]
 52
65. COMPRAVENDITA-LOCAZIONE
1331 dicembre 6 - 1331 dicembre 8, Dardine-Castel Thun (Ton)
Mm. 757(715)x170(106); a tergo note archivistiche e di contenuto.
Regesti allegati: dei secoli XVIII e XIX-XX.
Segnatura antica: 72
 53
65.1. COMPRAVENDITA
1331 dicembre 6, Dardine
Tridentino del fu "ser" Benvenuto da Dardine vende al "dominus" Simeone del fu "dominus" Guarimberto Thun (1) tutti i beni e i diritti di cui è proprietario per il prezzo di 36 marche di piccoli veronesi. Dei cespiti alienati si nominano i seguenti: una casa con corte, orto, "sedimen", tetto in legno giacente in Dardine; alcuni appezzamenti di terra arativa siti presso detta casa; un appezzamento di terra arativa sito in località Stregia; due appezzamenti siti in località Les, il primo dei quali vignato; un appezzamento di terra arativa con un noce sito in località Bugn; un prato con un noce e un pero sito in località Zenta; un prato con due peri sito in località "alla Çig(r)ola". Connessi ai beni venduti sono i diritti di pascolo, di caccia, di pesca, il "capullum", i diritti su acque e acquedotti.
Notaio: Berardo.
Originale [A].
 54
65.2. LOCAZIONE
1331 dicembre 8, Castel Thun (Ton) (1)
Il "dominus" Simeone del fu "dominus" Guarimberto Thun (2) dà in locazione per dieci anni a Tridentino del fu "ser" Benvenuto da Dardine tutti i beni che questi ha precedentemente venduto a detto Simeone (3), per l’annuo censo di due carri di vino e di 15 lire di piccoli veronesi da corrispondersi la festa di S.Michele o durante la vendemmia.
Notaio: Berardo.
Originale [A]
 55
64.2. COMPRAVENDITA
1331 novembre 9, Dardine
I fratelli "Paçitus" e "Poulus" del fu "ser" Sico da Dardine vendono al "dominus" Simeone del fu "dominus" Guarimberto Thun un appezzamento di terra arativa sito nelle pertinenze di Dardine, in località Panec, per il prezzo di 16 lire di piccoli veronesi.
Notaio: Berardo.
Originale [A]
 56
64. COMPRAVENDITA-COMPRAVENDITA-COMPRAVENDITA
1331 ottobre 8 - 1334 maggio 14, Dardine-Dardine-Dardine
Mm. 644(618)x186(112); a tergo note archivistiche e di contenuto.
Regesti allegati: dei secoli XVIII e XIX-XX.
Segnatura antica: 73
 57
69.2. PRESA DI POSSESSO
1339 febbraio 15 - 1339 febbraio 16, Nave S.Rocco e Favogna
Presso Nave S.Rocco il 15 febbraio Giacomo detto "Schachus", agente come
procuratore del "dominus" Riprando del fu "dominus" "Eblius" da Mezzocorona, pone i
fratelli "domini" Arnoldo e Federico "Fiatella" [del fu "ser" Pietro] da Maso Nosin (Ton) in
 58
69. PROCURA-PRESA DI POSSESSO
1339 febbraio 15 -1339 febbraio 16, Mezzocorona-Nave S.Rocco e Favogna
Mm.310x235(205); a tergo note di contenuto.
Segnatura antica: 120
Classificazione: 1.1
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70. CREDITO-CREDITO
1339 giugno 7, Toss-Toss
Mm. 326x135(118); a tergo note di contenuto.
Regesti allegati: del sec. XIX-XX.
Segnatura antica: 77
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73. DICHIARAZIONE
1342 aprile 21, Sporminore
I fratelli Nicolò e "Belosus" del fu Rodegerio da Sporminore, insieme a Odorico detto Ligo, figlio di "Foramontus" da Sporminore, vassalli del "dominus" Bertoldo del fu Guarimberto Thun (1) e dei suoi nipoti i "domini" Pietro del fu Simeone Thun e Federico del fu Concio Thun, dichiarano ai suddetti "domini" di avere in feudo quattro appezzamenti di terra, siti nelle pertinenze di Sporminore: il primo, vignato e prativo, si trova in località "ala Sbuto", il secondo vignato in località "Vargaplan" e il terzo, in parte prativo e in parte vignato, come il quarto, in parte arativo e in parte vignato, in località Maron de Soto.
Notaio: Nicolò.
Originale [A]. Mm. 290x165; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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71. DICHIARAZIONE
1342 aprile 21, Sporminore
Crescimbene del fu Bartolomeo, "caniparius" da Sporminore, agente anche a nome del fratello Domenico, vassallo del "dominus" Bertoldo del fu Guarimberto Thun (1) e dei suoi nipoti i "domini" Pietro del fu Simeone Thun e Federico del fu Concio Thun, dichiara ai suddetti "domini" di avere in feudo due appezzamenti di terra, uno vignato e l'altro in parte vignato e in parte arativo, siti a Sporminore in località Maron de soto.
Notaio: Nicolò.
Originale [A]. Mm. 255x130; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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72. DICHIARAZIONE
1342 aprile 21, Sporminore
Nicolò del fu Benvenuto "Caçafusti", pescatore da Sporminore, vassallo del "dominus" Bertoldo del fu Guarimberto Thun (1) e dei suoi nipoti i "domini" Pietro del fu Simeone Thun e Federico del fu Concio Thun, dichiara ai suddetti "domini" di avere in feudo due appezzamenti di terra, in parte vignati e in parte prativi, siti a Sporminore in località Maron de soto.
Notaio: Nicolò.
Originale [A]. Mm. 225x147; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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74. DICHIARAZIONE-DICHIARAZIONE
1342 aprile 21-1342 aprile 28, Sporminore-Maso Nosin (Toss)
Mm.293x141; a tergo note di contenuto.
Segnatura antica: 124
Classificazione: 1.1
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79. COMPRAVENDITA
1344 dicembre 26 (1), Dardine
Guglielmo detto Bonaldo del fu "ser" Guglielmo da Maso Nosin (Ton) vende ad Enrico detto "R(i)golus", del fu Concio Thun, abitante a Toss, un appezzamento di terra arativa, sito a Toss in località Tremole, e un terreno edificabile, sito nello stesso paese, per 12 lire di denari trentini.
Notaio: Nicolò figlio di Ropreto da Tuenno.
Originale [A]. Mm. 160(141)x160(130); a tergo note di contenuto.
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78. LOCAZIONE PERPETUA
1344 novembre 2, [...]
Il "dominus" Federico del fu Concio Thun, dà in locazione perpetua a Nicolò del fu Ambrosio e ad Enrico del fu "Eblius", entrambi abitanti nella pieve di Ton in località "Todeschi" un maso sito nella stessa località, costituito da diverse case e da vari appezzamenti di terra arativa, boschiva, prativa e incolta, con i diritti di pascolo, "capulum", caccia e pesca. Dello stesso maso fanno parte una casa e quattro "plodia" di terreno, in parte prativo, in parte arativo, in parte vignato e in parte incolto, sui quali i suddetti Nicolò ed Enrico non devono pagare alcun censo, dal momento che tali beni sono coltivati da Corradino del fu Adelpreto da "Todeschi". I locatari pagheranno al concedente l'annuo censo di 10 moggi e un sestario di cereali, 6 sestari di legumi e 10 grossi da venti di piccoli veronesi.
Notaio: Nicolò, figlio del "dominus" Ropreto da Tuenno.
Originale [A]. Mm. 600(570)x170(135); a tergo note di contenuto.
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77. CREDITO E FIDEIUSSIONE
1344 ottobre 18, Castel Bragher (Coredo)
Federico detto "Maçuchus" del fu Giovanni da Vion s'impegna a pagare al "dominus" Federico del fu Belvesino Thun, abitante a Castel Bragher, un debito del valore di 22 lire di piccoli veronesi, contratto per l'acquisto di 13 orne e mezza di vino bianco, quando lo vorrà il creditore. Come suo fideiussore si costituisce Odorico detto "Legallis", fratello dello stesso debitore.
Notaio: Bartolomeo da Sporminore.
Originale [A]. Mm. 130x130; a tergo note di contenuto.
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81. COMPRAVENDITA
1353 gennaio 1, Vigo di Ton
["Ser"] Nicolò detto "Provana" del fu "ser" Oliviero da Toss e Benvenuta, sua moglie, vendono alla "domina" Alice, moglie del fu Bertoldo Thun, come tutrice del figlio Vigilio, un appezzamento di terra vignata, sito a Toss in località "a Chalamo", per 8 marche e mezza di piccoli veronesi (1).
Notaio: Federico del fu Odorico da Torra.
Originale [A]. Mm. 360x145(155); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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82. LOCAZIONE
1353 ottobre 13, Mollaro
Il "dominus" Pietro [del fu Simeone] Thun dà in locazione per cinque anni a Michele del fu Avanzolo da Priò tutto il maso con terreni arativi, prativi, boschivi, vignati e incolti con alberi, sito nelle pertinenze di Priò, in precedenza coltivato dal fu Girardo "Boçeche" da Priò. Il locatario pagherà al concedente l'annuo censo di 12 staia di segale.
Notaio: Federico da Tres.
Originale [A]. Mm. 158x162; a tergo note di contenuto.
 69
83. COMPRAVENDITA
1355 gennaio 19, Toss
["Ser"] Nicolò detto "Provana" del fu "ser" Oliviero da Toss e Benvenuta, sua moglie, vendono a Vigilio del fu Bertoldo Thun, rappresentato dal notaio rogatario Federico, un appezzamento di terra arativa, sito nelle pertinenze di Toss in località "ala Torça dalo Calamo", per 48 lire di piccoli veronesi (1).
Notaio: Federico del fu Odorico da Torra.
Originale [A]. Mm. 340x115; a tergo note di contenuto. Regesti allegati: del XIX-XX sec.
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84. COMPRAVENDITA
1358 novembre 4, Toss
"Ser" Nicolò detto Provana del fu "ser" Oliviero da Toss e Benvenuta, sua moglie, vendono a "ser" Vigilio del fu Bertoldo Thun una casa con corte, casale e "clesura", sita nelle pertinenze di Toss in località Zocol, per 100 lire di piccoli veronesi (1).
Notaio: Federico del fu Odorico da Torra.
Originale [A]. Mm. 358x146; a tergo note di contenuto.
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87. CREDITO
1361 agosto 26, Cis
"Ser" Andrea detto Zoccolo del fu "ser" Bertoldo di Castel Zoccolo, abitante "a Cas(i)ni" [nella contrada di Varollo di Livo (1)], s'impegna a pagare al "dominus" Pietro del fu Simeone Thun, rappresentato dal notaio rogatario Anselmo, il debito di 17 lire, un grosso e 2(3) soldi di denari , entro la prossima festa di Pasqua.
Notaio: Anselmo figlio di Odorico da Livo.
Originale [A]. Mm. 130x125(100); a tergo note di contenuto.
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86. COMPRAVENDITA
1361 maggio 4, Segno
"Ser" Andrea detto Zoccolo del fu "ser" Bertoldo di Castel Zoccolo vende al "dominus" Pietro del fu Simeone Thun, per 100 lire di piccoli veronesi, la decima con gli annessi diritti da lui posseduta nel paese di Livo e nelle sue pertinenze, già locata per [l'annuo censo di] 6 moggi di cereali.
Notaio: Giovanni del fu Valentino da Torra.
Originale [A]. Mm. 300(287)x147; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 73
88. ESTINZIONE DI DEBITO
1366 novembre 25, Trento
La "domina" Anna de fu "dominus" Siccone di Castelnuovo, moglie del "dominus" Erardo "de Lietembergo", dichiara di aver ricevuto dal "dominus" Pietro del fu Simeone Thun, rappresentato da Pietro figlio di Pasio, " "magister" ", da Vigo di Ton, e da Stefano, notaio rogatario, 15 fiorini, equivalenti a 35 grossi carantani l'uno, come soluzione di parte di un debito di 400 fiorini, testimoniato da un documento sottoscritto dal notaio Francesco detto "Vatarinus" da Trento.
Notaio: Stefano da Trento del fu "ser" Guglielmo notaio da Mechel.
Originale [A]. Mm. 190(10)x230(75); a tergo note di contenuto.
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89. INVESTITURA FEUDALE-PRODUZIONE DI DOCUMENTO (1)
1376 dicembre 1 - 1377 gennaio 1, Castello del Buonconsiglio (Trento)-Castello del Buonconsiglio (Trento)
Mm: 595(578)x180(85); a tergo note archivistiche e di contenuto.
Regesti allegati: del XIX-XX sec.
Segnatura antica: 97
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91. LOCAZIONE
1380 maggio 6, Tassullo
Il "dominus" Guarimberto del fu Federico Thun, come erede del fu Frizio, suo fratello, dà in locazione per 10 anni a Domenico del fu Benedetto da Bresimo, abitante a Cis, un appezzamento di terra prativa e boschiva con alberi, sita a Cis in località Fontana, per l'annuo censo di 6 moggi di segale.
Notaio: Pietro del fu Berto "de Sarsendinis" da Bologna, abitante a Trento.
Originale [A]. Mm. 245(220)x200(145); a tergo note di contenuto..
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92. LOCAZIONE PERPETUA
1385 giugno 1, Vigo di Ton
Il "dominus" Vigilio del fu Bertoldo Thun dà in locazione perpetua a Paolo del fu Giovanni, abitante in località "Tautonici" [a Masi di Vigo], la metà di un maso sito sul monte di Ton in località "a Fontan", costituito di terreni vignati, prativi, incolti e boschivi, già coltivato dal fu Alessandro detto "Monz[...]", per l'annuo censo di un moggio di frumento e 10 staia di spelta, con il patto di far celebrare una messa all'anno "pro anima" del detto Alessandro.
Notaio: Federico del fu "ser" Odorico da Malgolo.
Originale [A]. Mm. 152x180; a tergo note di contenuto.
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95. RINNOVO DI INVESTITURA FEUDALE
1387 gennaio 7, Castello del Buonconsiglio (Trento)
Il [principe] vescovo di Trento Alberto [di Ortenburg] rinnova al "dominus" Simeone del fu Pietro Thun, abitante a Castel Bragher, l'investitura di tutti i feudi ereditati dai suoi predecessori. Essi consistono principalmente nei seguenti possedimenti: la quarta parte di Castel Thun, la stessa porzione di Castel Tono (1) e di Castel [S. Pietro o Visione], la metà di Castel Bragher e una parte di Castel Denno, con le relative pertinenze; varie porzioni delle decime di pane, vino e "nutrimines" relative ai paesi di Denno, Vigo di Ton, Mollaro, Dardine, Tres, Segno, Dermulo, Malosco, Nanno e [...] e alle loro pertinenze; quattro mulini siti rispettivamente nelle pertinenze di Denno sul fiume Noce, nella Pieve di Ton in località Longhe, sotto Tuenno e a Dardine e metà mulino sito a [...]; la quinta parte del diritto di regolaneria nella pieve di Ton, e la terza parte [dello stesso diritto] a Denno; infine ventisei servi con relativi eredi e patrimonio, abitanti a Vigo di Ton, a Cis, a Sfruz e a Denno. Il detto Simeone promette quindi al vescovo la sua fedeltà come vassallo.
Notaio: [...] figlio di "ser" Francesco da Coredo.
Originale [A]. Mm. 475x330(285); a tergo note di contenuto.
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99. CREDITO
1407 febbraio 25, Castello del Buonconsiglio (Trento)
Il "dominus" Simeone del fu Pietro Thun s'impegna a pagare a Giovanni Pietro del fu "ser" Corradino da Grigno, abitante a Trento, il debito di 140 ducati, quando lo vorrà il creditore (1).
Notaio: Gioacchino del fu "ser" Pietro "de Mezasonis" notaio da Trento.
Originale [A]. Mm. 286(272)x195(160); a tergo note di contenuto.
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100. COMPRAVENDITA
1420 febbraio 28, Castel Cagnò (Cagnò)
"Ser" Salomone de fu "ser" Bertoldo da Cis vende al "dominus" Giacomo del fu Simeone Thun, agente anche a nome dei fratelli "domini" Baldessare, Antonio e Sigismondo la decima con gli annessi diritti da riscuotere a Cis e nelle sue pertinenze, consistente segnatamente in pane, vino, legna e "nutrimines" pertinenti casali e "sedimina", da lui posseduta "pro indivisso" con il principe Federico, duca [d'Austria] e conte del Tirolo. Il prezzo stabilito per la vendita è di 100 lire di denari veronesi.
Notaio: Tomasino del fu "ser" Avanzo da Vervò.
Originale [A]. Mm. 477x174; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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101. LOCAZIONE PERPETUA
1420 febbraio 28, Castel Cagnò (Cagnò)
Il "dominus" Giacomo del fu Simeone Thun, agente anche a nome dei fratelli "domini" Baldessare, Antonio e Sigismondo, dà in locazione perpetua, per l'annuo censo di 4 moggi di segale, a "ser" Salomone del fu "ser" Bertoldo da Cis una parte della sua decima con i connessi diritti, da riscuotere nel paese di Cis e nelle sue pertinenze, consistente segnatamente in pane, vino, legna e "nutrimines". Tale bene, posseduto "pro indivisso" con il principe Federico, duca [d'Austria] e conte del Tirolo, con i d'Arsio, con la chiesa della Pieve di Livo e con Bertoldo, nipote dello stesso Salomone, è stato venduto nello stesso giorno dallo stesso Salomone al detto Giacomo per il prezzo di 100 lire di denari meranesi (1).
Notaio: Tomasino del fu "ser" Avanzo da Vervò.
Originale [A]. Mm. 692(643)x205; a tergo note di contenuto.
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102. CONVOCAZIONE E DICHIARAZIONI
1420 maggio 22-1420 giugno 23, Revò e Marcena
Il notaio "ser" Francesco da Brez, assessore del "dominus" Erasmo [del fu Guarimberto] Thun, vicario generale delle Valli di Non e di Sole per le cause civili e criminali per il "dominus" principe Federico [Tascavuota], duca d'Austria, di Stiria, Carinzia e Carniola, conte del Tirolo e avvocato della Chiesa Tridentina, su richiesta del "dominus" Giacomo del fu Simeone Thun, "dominus" di Castel Altaguarda (Bevia di Bresimo) già abitante a Castel Bragher e a Castel Altaguarda (1), agente anche a nome dei fratelli coeredi "domini" Baldessare, Antonio e Sigismondo, convoca diciasette rappresentanti degli abitanti dei paesi della Valle di Rumo, per identificare e definire masi e terreni, coltivati e incolti, posti nella detta valle, su cui gravano decime spettanti al Castello di Altaguarda. Il giorno 23 giugno a Marcena, i designatori indicano sotto giuramento tali possedimenti e i relativi possessori (2); la detta dichiarazione viene quidi pubblicamente letta dal notaio sottoscrittore (3).
Notaio: Tomasino del fu ser Avanzo da Vervò, abitante a Tres.
Originale [A]. Mm.1170x530; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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103. COMPRAVENDITA
1420 novembre 1, Castel Bragher (Coredo)
"Ser" Cristano del fu "ser" Francesco da Cagnò vende alla "domina" Anna del fu Giacomo "Feç(r)e" da "A(u)sa(u)s", moglie del "dominus" Baldessare [del fu Simeone] Thun, capitano della Contea di Monreale, rappresentata da Tomasino, notaio rogatario, la metà della decima maggiore con i connessi diritti da riscuotere sui paesi di Corte, Mocenigo e Lanza, in Val di Rumo, consistente segnatamente in biada e "nutrimines", da lui posseduta pro indiviso con il "dominus" Finamonte di Caldes. Il nuovo proprietario pagherà al venditore 180 ducati e verserà in perpetuo, ad ogni rinnovo dell'investitura, 6 moggi di segale al [principe] Federico, duca d'Austria, conte del Tirolo e signore di Castel Cagnò e di Castelfondo.
Notaio: Tomasino del fu "ser" Avanzo da Vervò.
Originale [A]. Mm. 594x300; a tergo note di contenuto.
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104. COMPRAVENDITA
1422 agosto 26, Cagnò
"Ser" Cristano del fu "ser" Francesco da Cagnò vende al "dominus" Giacomo del fu Simeone Thun un appezzamento di terra prativa, sito a Cagnò in località Prato Lungo, per 17 marche di denari meranesi.
Notaio: Tomasino del fu "ser" Avanzo da Vervò.
Originale [A]. Mm. 290(250)x190(147); a tergo note di contenuto.
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107. COMPRAVENDITA
1425 aprile 6, Livo
I fratelli Gualterio e Nicolò del fu Odorico da Livo vendono al "dominus" Sigismondo del fu Simeone Thun un campo, sito a Livo in località Negrare, per 11 marche, 7 lire e 4 grossi di denari meranesi. Essendo stimato detto campo per la semina di 4 moggi di semente, uno staio della quale vale 4 lire [di denari meranesi], i contraenti stabiliscono che qualora il campo possa essere seminato con una quantità maggiore di prodotto, il compratore versi ai venditori 4 lire per ogni staio aggiunto, mentre, viceversa, se lo stesso campo usa una minore dose di semente i venditori versino al compratore la stessa quota per ogni staio mancante per arrivare ai 4 moggi previsti.
Notaio: Francesco figlio di "ser" Nicolò da Brez.
Originale [A]. Mm. 410x130; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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108. LOCAZIONE
1426 giugno 24, Vervò
Il "dominus" Guglielmo del fu Vigilio Thun, agente anche a nome del fratello Erasmo, dà in locazione per cinque anni a Giovanni detto "Gubo" del fu Antonio da Vervò e a suo genero Domenico del fu Concio da Vervò, la decima con i connessi diritti sul paese di Vervò, consistente segnatamente in pane, [...], "nutrimines" e polli, e la metà di un maso detto "lo Mas de Pezleth" sito nello stesso paese, da lui posseduto "pro divisso", per l'annuo censo di 18 moggi di cereali.
Notaio: Avanzo del fu "ser" Guglielmo da Vervò.
Originale [A]. Mm. 270(232)x205; a tergo note di contenuto.
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109. DIBATTIMENTO E DICHIARAZIONI
1427 marzo 13, agosto 25, settembre 2, Cagnò e Cis
Presso Cagnò il 13 marzo Agata del fu ***, vedova del fu "ser" Pietro da Cis, agente a nome dei figli Leonardo e Giovanni eredi per due terzi dell'eredità paterna e di Bertoldo del fu *** , suo genero, erede per un terzo della stessa eredità, chiede davanti al "dominus" Francesco "de Cumis", assessore delle Valli di Non e di Sole, giudice del "dominus" Giovanni [del fu Erasmo] Thun e vicario vescovile, la condanna di Marino del fu Ognibene da Cis al pagamento di un censo perpetuo del valore di 11 staia di segale, assicurato su beni siti nelle pertinenze di Cis. Il detto assessore, su richiesta del suddetto Marino, dispone la convocazione di alcuni "boni homines", per dichiarare sotto giuramento davanti a un notaio i beni su cui detto censo è assicurato. Il 25 agosto, davanti allo stesso assessore, Domenico, abitante a Coredo, messo della detta corte, dopo aver consegnato l'ambasciata al notaio rogatario Vito, dichiara di aver recapitato il mandato di comparizione a "ser" Salomone del fu "ser" Bertoldo, a "ser" "Teudus" del fu Nicolò e a Nicolò del fu Simone, tutti da Cis. Il 2 settembre a Cis, davanti al notaio rogatario Vito, i detti "boni homines" da Cis dichiarano sotto giuramento che i beni su cui è assicurato il censo richiesto sono costituiti di un casale e di una "clesura" arativa, stimata per la semina di 6 staia di semente, siti in località "a Castru", e di un appezzamento di terra arativa, stimato per la semina di un moggio di semente, sito in località Plan.
Notaio: Vito figlio di "ser" Pietro da Dambel.
Originale [A]. Mm. 404x265; a tergo note di contenuto.
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112. DONAZIONE
1427 ottobre 22, Castel Monreale (Faedo)
Il "dominus" Baldessare del fu Simeone Thun, con il consenso della moglie "domina" Anna, dona al "dominus" Sigismondo, suo fratello, tutti i suoi diritti su una casa con "curia", orto e casale, sita a Mocenigo in località Aleci, e sulla metà della decima maggiore da riscuotere nei paesi di Corte, Mocenigo e Lanza e nelle loro pertinenze in Valle di Rumo, consistente segnatamente in biada e "nutrimines", da lui posseduta "pro indiviso" con il "dominus" Finamonte di Caldes. Il nuovo proprietario pagherà in perpetuo ad ogni rinnovo dell'investitura, 6 moggi di segale al [principe] Federico, duca d'Austria, conte del Tirolo e "dominus" di Castel Cagnò e di Castelfondo (1).
Notaio: Giovanni figlio di "ser" "Montenarius" Campi da Comano.
Originale [A]. Mm. 500x170(138); a tergo note di contenuto.
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111. COMPRAVENDITA
1427 settembre 29, Livo
"Ser" Riprando del fu "ser" Leonardo da Malosco, abitante a Livo, vende al "dominus" Sigismondo del fu Simeone Thun la decima da riscuotere nel paese di Preghena e nelle sue pertinenze, consistente in pane, vino, legna, "nutrimines" e altri prodotti. Il compratore pagherà per la vendita 18 marche di denari meranesi e verserà annualmente al [principe] vescovo di Trento 5 moggi di segale e 4 orne di vino, "secundum bonam consuetudinem rectorum feudorum dicti episcopatus".
Notaio: Francesco figlio di "ser" Nicolò da Brez.
Originale [A]. Mm. 365x164; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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117. LOCAZIONE PERPETUA
1429 [aprile 9]
Cfr. regesto del documento della pergamena n. 116.
Originale [AI]. Mm. 330x285(210); a tergo note di contenuto.
Regesti allegati: del XIX-XX sec.
 90
119. COMPRAVENDITA
1430 giugno 4, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Vigilio del fu Erasmo Thun vende ai fratelli "domini" Erasmo e Guglielmo del fu Vigilio Thun parte di una segheria (1) nella Valle di Dardine in località "in Croze" per il prezzo di 10 ducati.
Notaio: Simone del fu "ser" Federico "de Balesteris" da Tres.
Originale [A]. Mm. 355 x 150; a tergo note di contenuto.
 91
122. COMPRAVENDITA
1431 febbraio 21, Cagnò
Adeleita figlia di "ser" Tevino da Mocenigo, moglie di "ser" Cristano del fu "ser" Francesco da Cagnò, con il consenso del marito vende a Benedetto del fu Giovanni da Dardine, procuratore del "dominus" Sigismondo Thun, un terreno arativo sito a Cagnò in località "a la Nogara", per il prezzo di 18 ducati e 18 grossi di denari.
Notaio: Francesco figlio di "ser" Nicolò da Brez.
Originale [A]. Mm. 205 x 195; a tergo note di contenuto.
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121. COMPRAVENDITA
1431 gennaio 17, Cagnò
Vigilio del fu "ser" Cristano da Cagnò vende al "dominus" Sigismondo del fu Simeone Thun la decima su due terreni vignati, siti nel territorio di Cagnò e su quattro terreni, di cui tre arativi, siti nel territorio di Revò e metà della decima su un terreno vignato, sito nel territorio di Revò, per il prezzo di 11 marche di denari meranesi.
Notaio: Francesco figlio di "ser" Nicolò da Brez.
Originale [A]. Mm. 383 x 220 (210); a tergo note di contenuto.
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125. COMPRAVENDITA
1432 agosto 25, Campo Tassullo
Riprando del fu "ser" Leonardo da Livo vende al "dominus" Sigismondo del fu Simeone Thun la decima "panis, vini, nutrimentorum et sedimini" su Livo per il prezzo di 10 ducati.
Notaio: Michele del fu "ser" Bartolo da Tavon.
Originale [A]. Mm. 250 (225) x177 (157); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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124. PROMESSA DI PAGAMENTO
1432 luglio 23, Tres
Giovanni del fu Romedio da Celledizzo, ora abitante "in Val" promette di pagare al "dominus" Sigismondo Thun a Castel Bragher o Altaguarda un debito di 28 ducati, contratto per 28 urne di vino bianco, impegnandosi a versare i primi 14 ducati entro il prossimo mercato generale e i rimanenti entro il Venerdì Santo dell'anno seguente.
Notaio: Tomasino del fu "ser" Avanzo da Vervò.
Originale [A]. Mm. 125 (105) x 215 (200); a tergo note di contenuto.
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128. COMPRAVENDITA
1433 ottobre 14, Cis
Giovanni detto "Stanglius" del fu Bartolo da Arsio vende al "dominus" Sigismondo del fu Simeone Thun una casa con corte, orto e casale sita a Livo, per il prezzo di 19 ducati.
Notaio: Nicolò del fu "ser" Paolo.
Originale [A]; 385 x 1165; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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130. COMPRAVENDITA
1436 giugno 5, Denno
Giovanni "Stanglius", mugnaio, del fu Bartolomeo da [...] da Arsio, ora abitante a Preghena, vende al notaio rogatario agente a nome del "dominus" Sigismondo del fu Simone Thun, abitante a Castel Bragher, il censo di 5 moggi di segale gravante su un mulino sito a Cis in località "a la Roza d(e) Albrenesego", per il prezzo di 100 lire di denari meranesi e 4 grossi.
Notaio: Simone del fu Federico "de Balesteris" da Tres.
Originale [A]. Mm. 300 (220) x 215 (90); a tergo note di contenuto.
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133. COMPRAVENDITA
1438 gennaio 20, Preghena
Agnese, moglie del fu Pietro del fu Enrico da Preghena, Preto del fu Marino da S. Giacomo e Arnoldo del fu Rodegerio da Castel Zoccolo, in qualità di tutori dei fratelli Enrico e Giovanni del fu Pietro da Preghena vendono al "dominus" Sigismondo del fu Simeone Thun di Castel Bragher la decima "panis, vini et sediminum ac nutriminum et cuiuscumque alterius conditionis existat" su Mezzalone, per il prezzo di 11 lire di denari meranesi.
Notaio: Michele del fu "ser" Bertolo da Tavon.
Originale [A]. Mm. 300 x 140; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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134. COMPRAVENDITA
1438 marzo 25, Tassullo
"Ser" Giovanni detto "Stanglius" del fu Bartolomeo da Arsio, [mugnaio] abitante a Tassullo, col consenso di Caterina, sua moglie, vende al "dominus" Sigismondo del fu Simeone Thun, abitante a Castel Bragher, rappresentato dal notaio rogatario Simone, un mulino con relative attribuzioni, sito nelle pertinenze di Cis "in vale Albrenesegii", per 73 lire di denari meranesi e 10 moggi di segale.
Notaio: Simone del fu "ser" Federico "de Balesteris" da Tres.
Originale [A]. Mm. 530(460)x170(140); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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135. LOCAZIONE
1438 novembre 16, Bresimo
Il "dominus" Sigismondo del fu Simeone Thun, di Castel Thun e di Castel Bragher, agente anche a nome del fratello, il "dominus" Antonio, in qualità di possessore del Castello di Altaguarda, dà in locazione per ventinove anni, con possibilità di rinnovare il contratto, a "Ianesus", del fu Cristano, abitante a Bresimo, il maso "dal Grif", costituito da vari terreni arativi e incolti e da una palude, sito nei pressi del Castello d'Altaguarda, per il censo annuo di 12 staia di segale.
Notaio: Michele del fu "ser" Bertolo da Tavon.
Originale [A]. Mm. 370 x 130; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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137. LOCAZIONE
1439 agosto 10, Maso Nosin (Ton)
Il "dominus" Erasmo del fu Vigilio Thun dà in locazione per cinque anni, a partire dalla prossima festa di S.Michele, a Domenico del fu Concio detto "Conçarellus" da Vervò due terreni, il primo prativo sito nella Pieve di Taio in località "a Limaç" e il secondo vignato sito nelle pertinenze di Priò in località "Vinac", per l'annuo censo di 6 moggi di avena (1).
Notaio: Avanzo del fu "ser" Guglielmo da Vervò.
Originale [A]. Mm. 245(182)x195(110); a tergo note di contenuto.
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136. COMPRAVENDITA
1439 agosto 10, Maso Nosin (Ton)
Domenico detto "Conzarellus" del fu Concio da Vervò vende al "dominus" Erasmo del fu Vigilio Thun due terreni, il primo prativo sito a Taio in località "a Limac" e il secondo vignato sito a Priò in località "a Vinac", per il prezzo di 12 ducati.
Notaio: Avanzo del fu Guglielmo da Vervò.
Originale [A]. Mm. 222 (170) x 225 (95); a tergo note di contenuto.
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141. TESTAMENTO
1441 maggio 8, Fiavé
Cfr. regesto del documento della pergamena n. 1397(1).
Originale [A'] tratto in data 1448 gennaio 18 dall'imbreviatura del fu "ser" Domenico "Calvetti" da Fiavè (2). Mm. 373(352)x280; a tergo note di contenuto.
Note: (1) Il documento non ha propriamente i Thun come attori, essendo nominato Sigismondo Thun solo nella sottoscrizione, ma la sua estrazione dalla serie "Non Thun" può essere giustificata anche per il suo legame con i documenti delle pergamene nn°. 167
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142. LOCAZIONE
1442 marzo 18, Preghena
Il "dominus" Sigismondo del fu Simeone Thun dà in locazione per 5 anni a Pietro del fu "Riginus" da Caldes, a Paolo del fu Zeno da Campo Tassullo, abitante a Caldes e a Matteo del fu Giovanni da Cavizzana un vigneto situato nel territorio di S. Giacomo, Cassana e Tozzaga in località "Poze"; i locatari dovranno versare a Sigismondo 12 ducati al momento della consegna e ogni anno la metà del vino prodotto dal vigneto.
Notaio: Nicolò del fu "ser" Paolo da Fondo.
Originale [A]. Mm. 115 x 248; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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143. LOCAZIONE
1443 maggio 3, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Erasmo del fu Vigilio Thun dà in locazione per 15 anni a Tomasino del fu Marino da Vervò un maso, posto nel territorio di Vervò, costituito da una casa sita sotto l'ospedale di Santa Maria e da 20 appezzamenti di terra di vario genere, siti in diverse località, per il censo annuo di 8 moggi di cereali.
Notaio: Simone del fu "ser" Federico "de Balesteris" da Tres.
Originale [A]. Mm. 320 x 182; a tergo note di contenuto.
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144. LOCAZIONE
1443 maggio 3, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Erasmo del fu Vigilio Thun dà in locazione per 15 anni a Tomasino del fu Marino da Vervò metà del maso "Pezcleti" sito nel territorio di Vervò, costituita da 20 appezzamenti di vario genere, con metà della relativa decima, tenuta dagli eredi del fu Franceschino da Vervò, per il censo annuo di 18 moggi di cereali.
Notaio: Simone del fu "ser" Federico "de Balesteris" da Tres.
Originale [A]. Mm. 340 x 205; a tergo note di contenuto.
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145. LOCAZIONE
1447 gennaio 29, Dardine
Il "dominus" Erasmo del fu Vigilio Thun dà in locazione per 10 anni a Vigilio del fu Paolo da Dardine un maso sito a Dardine, tenuto in precedenza da Andrea da Dardine suo servo, costituito da case e terreni arativi, prativi, incolti, boschivi, vignati, per il censo annuo di 6 moggi di cereali, un'orna di vino "brascatum" e 24 grossi.
Notaio: Simone del fu "ser" Federico "de Balesteris" da Tres.
Originale [A]. Mm. 275 x 140 (115); a tergo note di contenuto.
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147. COMPRAVENDITA
1449 febbraio 19, Burgus Marani (Smarano?)
Il "dominus" Michele del fu Erasmo Thun vende al "dominus" Sigismondo del fu "dominus" Simeone Thun tutta la sua parte di decima "de pane et de vino, legumis et nutrimorum" su Cis per il prezzo di 19 marche e mezzo di denari meranesi.
Notaio: Simone del fu "ser" Federico "de Balesteris" da Tres.
Originale [A] dall'imbreviatura del fu "ser" Federico "de Balesteris" da Tres, notaio (1). Mm. 215 (180) x 135 (115); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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152. COMPRAVENDITA
1450 aprile 26, Bevia di Bresimo
Nicolò detto "Zentilom" del fu Bertoldo, abitante a Fontana di Bresimo in località Morcan, vende al "dominus" Sigismondo del fu Simeone Thun un appezzamento di terra vignata sito nelle pertinenze di Preghena in località Sorti, per 11 marche di denari meranesi.
Notaio: Simone del fu "ser" Federico "de Ballesteris", notaio da Tres.
Originale [A] dall'imbreviatura del fu "ser" Federico "de Ballesteris" da Tres, notaio. Mm. 224x192; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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154. COMPRAVENDITA
1450 aprile 27, Bevia di Bresimo
Federico, figlio naturale del "dominus" Sigismondo del fu Simeone Thun, come erede testamentario della fu "Nestassia" del fu Federico da [Bevia di] Bresimo, sua moglie, a sua volta erede del fu "ser" Gaspare, figlio naturale del fu "ser" "Saivere" di Castel Altaguarda, vende al detto Sigismondo tutti i suoi beni posti nella pieve di Livo, per 12 marche di denari meranesi. Segnatamente vengono elencati i seguenti possedimenti: nelle pertinenze di Bevia, tre case con relative pertinenze (fra cui un orto, un campo e degli alberi), metà "murozia" (posseduta "pro indivisso"), un orto con alberi fruttiferi (il cui prodotto è posseduto "pro divisso"), sei campi, sei terreni arativi e sei prativi; quindi, nelle pertinenze della Valle di Bresimo, ventuno appezzamenti prativi (uno dei quali deve rendere alla chiesa di S. Maria di Baselga 3 grossi all'anno), un "tablatum" con prato annesso e le "sortes"; infine nelle pertinenze di Scanna due vigneti.
Notaio: Simone del fu "ser" Federico "de Ballesteris", notaio da Tres.
Originale [A] dall'imbreviatura del fu "ser" Federico de Ballesteris da Tres, notaio (1). Mm. 875(825)x275; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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157. LOCAZIONE PERPETUA
1451 maggio 10, Cagnò
Il "dominus" Sigismondo [del fu Simeone] Thun, abitante a Castel Bragher, dà in locazione perpetua rinnovabile ogni ventinove anni, "secundum usum et consuetudinem locationum mansuum montanee Provesii et Lauregni", a "Niclius" detto "Blanch" del fu Concio, abitante a Proves in località Mezzalone, un maso con i connessi diritti e con pascoli e boschi, sito nella stessa località, già abitato dallo stesso "Niclius". Il locatario pagherà al concedente l'annuo censo di 12 moggi di formaggio stagionato.
Notaio: Michele del fu "ser" Bartolomeo da Tavon.
Originale [A]. Mm. 310(290)x175; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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160. CREDITO
1454 maggio 8, Stenico
"Ser" Lorenzo del fu ["ser"] Pedreto, medico, da Madice, notaio e capitano di Castel Altaguarda, s'impegna a pagare al "dominus" Sigismondo del fu Simeone Thun, capitano di Castel Stenico e vicario delle Valli Giudicarie, il debito di 53 ducati meno 6 grossi, quando lo vorrà il creditore. Questa cifra risulta da un calcolo fatto dai contraenti, difalcando dalla quota risultante dalla somma di due prestiti fatti dallo stesso Sigismondo al detto Lorenzo il valore di 10 carri di fieno e di "careza", dati dallo stesso debitore al detto creditore.
Notaio: Pietro del fu "ser" Domenico detto "Zambanino" da Seo (estesore dell'atto) e Antonio del fu Giovanni detto Zanone da Vigo Lomaso, notai consociati.
Originale [A] dall'imbreviatura del fu "ser" Federico "de Cimesinis" da Cugredo notaio, (1). Mm. 392x185(155); a tergo note di contenuto.
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162. COMPRAVENDITA E LOCAZIONE
1457 giugno 19, Cagnò
Zanolo del fu Giorgio da Bresimo vende al "dominus" Sigismondo del fu Simeone Thun cinque appezzamenti di terra siti nelle pertinenze di Bresimo per 20 ducati "in rationem" di 5 lire meranesi per ducato, "in rationem" di 12 grossi per lira. Il detto Zanolo ha quindi stimato i detti terreni, nel seguente modo: il primo arativo, sito in località "Antiga", per la semina di 7 staia di segale, il secondo, sito in località Quartela, e il terzo, sito in località "Su(rim)oro", entrambi arativi, ciascuno per la semina di 2 staia del detto prodotto, e, infine, gli ultimi due prativi, siti in località Malghi per la resa di 4 carri di fieno. I detti beni vengono quindi dati in locazione allo stesso Zanolo dal nuovo proprietario per l'annuo censo di un ducato, col patto che della detta quota venga corrisposta solo la quarta parte per l'anno in corso. I contraenti stabiliscono infine che qualora la stima fatta dallo stesso Zanolo si riveli errata e al proprietario non sia corrisposto il detto ducato di censo annuale, quest'ultimo possa rivalersi sugli altri beni del locatario, fino al raggiungimento della quota concordata.
Notaio: ["Ser"] Lorenzo del fu ["ser"] Pedreto, medico, da Madice.
Originale [A]. Mm. 550(530)x205(195); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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161. PERMUTA
1457 maggio 10, Castello del Buonconsiglio (Trento)
Alla presenza di Giorgio [Hack], vescovo di Trento, il "dominus" Sigismondo [del "dominus" Simeone Thun?] libera i fratelli Gottardo e Rigo "Caponer" del fu Nicolò "Caponer" dal censo perpetuo di 12 staia di segale gravante su quattro masi posti a Castelletto, costituendo in cambio un censo di uguale entità su una torre sita a Mezzolombardo e su un terreno vignato e arativo di 9 "plodia", posto nel territorio dello stesso paese; Sigismondo si impegna inoltre ad affrancare i predetti affittuari da tale censo, in cambio di un altro di pari entità su possessi siti nel territorio di Trento.
Notaio: Cristoforo conte palatino del fu Antonio da Molveno, conte palatino e giurisperito.
Originale [A]. Mm. 645 x 325; a tergo note di contenuto.
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165. LOCAZIONE PERPETUA
1458 maggio 9, Castel Bragher (Coredo)
Il "dominus" Sigismondo del fu Simeone Thun dà in locazione perpetua a Antonio del fu Tura da Masi di Vigo di Ton, abitante a Vigo di Ton, il maso che già appartenne ai fratelli il fu Biagio e il fu Guglielmone da Vigo di Ton, sito nelle pertinenze dello stesso paese. Dei terreni del detto maso, arativi, vignati, prativi e incolti, sono esclusi dalla presente locazione quelli locati dallo stesso Sigismondo a Antonio da Vigo di Ton, fabbro. Per detta locazione (eseguita sull'esempio di quella fatta dal "dominus" Erasmo del fu Vigilio Thun a Mosto) si stabilisce l'annuo censo di 17 quarte e due moggi di cereali e 6 lire di denari .
Notaio: Pellegrino del fu "ser" Tomeo da Cles, abitante a Denno.
Originale [A]. Mm. 317x140; a tergo note di contenuto.
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166. DOCUMENTO DI CONCILIAZIONE
1460 aprile 25, Castel Bragher (Coredo)
I fratelli "domini" Simeone, Giacomo e Baldessare del fu Sigismondo Thun chiedono ai vicini di Priò, rappresentati da sei persone dello stesso paese, che venga loro conferita la regolaneria maggiore di Priò, affermando che essa fu già di competenza dei loro predecessori. Giacomo da Priò, calzolaio, portavoce degli abitanti dello stesso paese, pur sostenendo che i Thun non hanno mai esercitato questo diritto, essendo esso sempre stato di competenza degli stessi vicini, conferisce spontaneamente in perpetuo la detta regolaneria con gli annessi diritti, secondo la consuetudine delle Valli di Non e di Sole, ai richiedenti, dal momento che così facendo essi possono risparmiare spese e "obedire mandatis sive feudis del [principe] vescovo di Trento". Si stabilisce inoltre che i soldi derivanti dai pagamenti delle pene pecuniarie, previste dalla stessa Regola, siano devoluti per 2/3 ai regolani maggiori e per 1/3 alla cappella di S.Michele di Priò. Gli stessi vicini s'impegnano quindi ad avvisare i detti regolani i giorni delle feste di S.Giorgio e di S.Michele, affinchè siano attuati gli ordinamenti della Regola stessa, secondo le consuetudini delle Valli di Non e di Sole. I detti vicini promettono infine di rispettare questo accordo sub pena di 100 soldi , da corrispondere eventualmente per metà ai regolani maggiori e per metà alla suddetta cappella.
Notaio: Antonio "Valdecher", figlio di "ser" Francesco "Valdecher" da Tavon.
Originale [A]. Mm. 430x288; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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169. CONCESSIONE IMPERIALE
1461 novembre 5
L'imperatore Federico III concede al "dominus" Simeone [del fu Sigismondo] Thun l'alta giurisdizione per il giudizio di Altaguarda (Baselga di Bresimo), permettendogli di erigere un patibolo e di insediare un giudice (1).
(SP) (2)
Originale [A]. Mm. 354x535 (plica di mm. 100); a tergo note di contenuto.
 117
170. PATTI NUZIALI
1461 novembre 9, Trento
Giacomo Trapp, "Hofmeister" del duca Sigismondo [d'Austria, conte del Tirolo e avvocato della Chiesa di Trento], e Leonardo von Weineck, amministratore di Castel Telvana, in qualità di rappresentanti di Anna [de Lagelaison], vedova di Baldessare "Tumbriczer", insieme al "dominus" Sigismondo [del fu Simeone] Thun e a Corrado Hack, capitano di Trento, agente come rappresentante del "dominus" Simeone [figlio dello stesso "dominus" Sigismondo] Thun, stipulano i patti nuziali per le nozze dei sudetti Anna e Simeone (1).
(SPD) (SP) (SP) (SP) (2)
Originale [A]. Mm. 270x540 (plica di mm. 65); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 118
168. COMPRAVENDITA
1461 ottobre 16, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Michele, in qualità di figlio ed erede del fu Erasmo Thun vende al "dominus" Erasmo del fu Vigilio Thun, la metà di un maso appartenuto un tempo a Cristoforo da Vigo, abitante in località"ai Monti", metà di un maso appartenuto un tempo a *** sua moglie, sito a Vigo in località "ai Massi", e metà dei prati posti in località "a Limano", per il prezzo di 12 ducati.
Notaio: Simone del fu "ser" Federico "de Balesteris" da Tres.
Originale [A]. Mm. 240 x 173 (160); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 119
167.b DIBATTIMENTO E SENTENZA
1462 gennaio 9, 16 e 18, Riva del Garda
Il 9 gennaio presso il palazzo di giustizia, "ser" Giacomino del fu Giovanni da Bondo, abitante a Riva del Garda, e Martino del fu Antonio da Favrio, entrambi notai, agenti come procuratori del "dominus" Sigismondo [del fu Simeone] Thun, capitano di Castel Stenico, chiedono davanti al "dominus" Bernardo "de Chadepesaro", "provisor" di Riva del Garda per il Ducato veneto, la citazione in giudizio di "ser" Lorenzo del fu "ser" Pedreto [medico] da Madice, notaio. Il detto "provisor" commissiona a Giacomo "Magretus", messo della corte di Riva, la consegna del mandato di comparizione in giudizio al detto Lorenzo. Il giorno 16 gennaio, alla presenza dello stesso giudice, compaiono i fatelli Lorenzo suddetto e Giovanni, cui viene richiesto dai detti procuratori di pagare allo stesso Sigismondo 162 marche ("in rationem" di 2 ducati per marca, "in rationem" di 60 grossi per ducato), 4 lire, 7 grossi e 2 quattrini di denari trentini, 4 staia di segale, 5 carri, 6 orne e 13 staia di vino, come saldo di un debito ancora maggiore, testimoniato dal contratto steso dallo stesso Lorenzo in data 30 settembre 1460. Il giorno 18 gennaio, convocata la seduta presso la cancelleria, i procuratori Giacomino e Martino producono il detto contratto, che testimonia effettivamente l'esistenza di questo debito maggiore, ammontante precisamente a 200 marche, 4 lire, 4 grossi, 2 quattrini di denari trentini, 26 carri di vino, 588 moggi e uno "starolo" di segale, 106 moggi di formaggio e 105 moggi e 2 "staroli" di frumento. Lorenzo tuttavia, portavoce anche del fratello, dichiara che nella valutazione del debito presente vanno considerate molte voci di spesa non presenti nel citato contratto, da difalcare dalla somma totale (fra di esse cita primariamente molti debiti di locatari insolventi verso lui stesso). Dopo l'ampio dibattimento il giudice sopramenzionato emette la sentenza di condanna dei detti Lorenzo e Giovanni a pagare le spese processuali e a rimettere al creditore il debito di 110 marche, 353 staia di segale, 4 carri, 4 orne e uno staio di vino, entro 10 giorni.
Notaio: Bartolomeo figlio di Gallerano "de Mauris", "magister", da Riva del Garda.
Originale [A]. Mm. 1980x220; a tergo note di contenuto.
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171. COMPRAVENDITA-SENTENZA E PRESA DI POSSESSO-ANNULLAMENTO DI SENTENZA-PRESA DI POSSESSO
1462 marzo 13 -1463 agosto 13, Riva del Garda-Riva del Garda-Riva del Garda-Riva del Garda
Mm. 950(920) x215; a tergo note archivistiche e di contenuto.
Regesti allegati: del XIX-XX sec. (riguarda il primo documento)
Classificazione: 1.1
 121
171.1. COMPRAVENDITA
1462 marzo 13, Riva del Garda
Il "dominus" Bernardo "de Chadepesaro", "provisor" di Riva per il Ducato veneto, tenuto conto della sentenza (del *** [18 gennaio] 1462)(1) che condannava "ser" Lorenzo [del fu Pedreto medico] da Madice, notaio, e Giovanni, suo fratello, al pagamento di 306 ducati, 4 lire e 10 soldi, come saldo di un debito, al "dominus" Sigismondo [del fu "dominus" Simeone] Thun, [capitano di Castel Stenico], rappresentato dai suoi procuratori Giacomino del fu "dominus" Giovanni da Bondo, abitante a Riva, e Martino del fu Antonio da Favrio, entrambi notai, su istanza dei detti procuratori, mette all'asta sette possedimenti dei detti fratelli, siti a Riva del Garda e nelle sue pertinenze. I detti beni sono costituiti segnatamente di una casa (sita in Quadra de Mez), di due appezzamenti vignati e "zapatori" (il primo sito in località Dom, e il secondo in località Maron), di un oliveto con terreno anche arativo (sito in località "Plazum"), di un prato (a Varone), di un terreno arativo (in località "ad Crucifixum") e di un censo annuo del valore di 4 "cazie" di olio (pagato da ["Rivanius"] su un terreno arativo e vignato sito in località Ischia) e sono valutati dagli estimatori del comune di Riva del Garda 376 ducati e 5 lire; essi tuttavia vengono venduti per 302 ducati e mezzo al detto Martino, agente come procuratore, in quanto miglior offerente. Viene compensata in questo modo buona parte del credito dello stesso Sigismondo verso i detti fratelli.
Notaio: Antonio "Grandus" del fu Bartolomeo "Terrigena" da Riva del Garda.
Originale [A]
 122
171.3. ANNULLAMENTO DI SENTENZA
1463 agosto 12, Riva del Garda
Il "dominus" Sigismondo [del fu "dominus" Simeone] Thun, capitano di Castel Stenico, avendo ottenuto [in data 18 gennaio 1462] una sentenza a lui favorevole contro i fratelli il fu Lorenzo [notaio] e Giovanni del fu "ser" Pedreto [medico] da Madice (1), risultati suoi debitori di più di 300 ducati, e avendo avuto "pro solutione" possedimenti dei detti fratelli ad un' asta giudiziaria (2), chiede l'annullamento di una sentenza [emessa in data 26 febbraio 1463] (3), in base a cui due dei detti beni sono stati consegnati a Maria [del fu "ser" "Bonisinus" da Fiavè], madre dei detti fratelli per diritti dotali. "Ser" Pellegrino del fu "ser" Guglielmo "Pandemei" da Riva del Garda, agente come procuratore della detta Maria, dà quindi il consenso a questo annullamento, rinunciando la stessa Maria ai suoi diritti sui detti possessi. Il "dominus" Benedetto "de Priolis", "provisor" di Riva del Ducato veneto, dopo aver sentito le suddette parti narrare le soprascritte questioni, approva infine l'annullamento richiesto e su istanza di Martino [del fu Antonio] da Favrio, notaio, procuratore del detto Sigismondo, affida a ["ser"] Renaldo da Castelfranco [del fu "ser" Pietro "Cavalerius"], suo "commillito", il mandato di porre il nuovo proprietario Sigismondo in possesso dei beni in questione, cioè di una casa sita a Riva in Quadra de Mez e di un orto sito nelle pertinenze di Riva in località "ad Crucifixum".
Notaio: Bertoldo figlio di Gallerano ["de Mauris"], "magister", da Riva del Garda.
Originale [A]
 123
171.4. PRESA DI POSSESSO
1463 agosto 13, Riva del Garda
"Ser" Renaldo da Castelfranco del fu "ser" Pietro "Cavalerius" su commissione del "dominus" Benedetto "de Priolis", "provisor" di Riva per il Ducato Veneto, pone Martino [del fu Antonio] da Favrio, agente come procuratore del "dominus" Sigismondo [del fu "dominus" Simeone] Thun, [capitano di Castel Stenico], in possesso di una casa sita a Riva in Quadra de Mez e di un orto sito nelle pertinenze di Riva in località "ad Crucifixum" (1).
Notaio: Bartolomeo figlio di Gallerano ["de Mauris"], "magister", da Riva del Garda.
Originale [A]
 124
171.2. SENTENZA E PRESA DI POSSESSO
1463 febbraio 26 e marzo 2, Riva del Garda.
Il 26 febbraio davanti al "dominus" Bernardo "de Chadepesaro", "provisor" di Riva per il Ducato veneto, sono convocati "ser" Pellegrino del fu "ser" Guglielmo Pandemei da Riva del Garda, agente come procuratore di Maria [del fu "ser" "Bonisinus" da Fiavè], moglie del fu Pedreto [medico] da Madice (1), e Martino [del fu Antonio] da Favrio notaio, agente come procuratore del "dominus" Sigismondo [del fu "dominus" Simeone] Thun, [capitano di Castel Stenico], per dibattere la questione della dote della detta Maria. In base all'accordo raggiunto fra le parti il detto Sigismondo può entrare in possesso di tutti i beni comperati all'asta giudiziaria, precedentemente posseduti dai fratelli il fu ["ser"] Lorenzo, notaio, e Giovanni da Madice, figli della stessa Maria (2), ad esclusione della casa sita a Riva in Quadra de Mez e dell'orto sito nelle pertinenze di Riva in località "ad Crucifixum", che rimangono di proprietà della stessa Maria, in quanto corrispondenti al valore della sua dote di circa 150 ducati. Il 2 marzo, su istanza del detto Martino, lo stesso "provisor" affida ad Andrea "Cavalerius" da Asolo, suo "commillito", il mandato di porre il suddetto Martino in possesso dei beni acquistati nella detta asta giudiziaria, rimasti di proprietà dello stesso Sigismondo, cioè di due appezzamenti vignati e "zapatori" (il primo sito in località Dom, e il secondo in località Maron), di un oliveto con terreno anche arativo (sito in località "al Plazum"), di un prato (sito a Varone) e di un terreno arativo (sito in località "ad Crucifixum"). Segue l'esecuzione del mandato.
Notaio: Bartolomeo figlio di Gallerano ["de Mauris"], "magister", da Riva del Garda.
Originale [A]
 125
174. MANDATO E DICHIARAZIONE
1466 aprile 23, Dardine
Antonio "Valdecher" figlio del "ser" Francesco "Valdecher" da Tavon, notaio rogatario, come procuratore del "dominus" Simeone [figlio del "dominus" Sigismondo] Thun e dei suoi fratelli i "domini" Giacomo e Baldessare, riceve da Giacomo Claudus, messo della Curia tridentina, il mandato del "dominus" Rolando Spaur, vicario generale delle Valli di Non e di Sole per il principe "dominus" Sigismondo, duca d'Austria, di Stiria, di Carinzia e di Carniola, conte del Tirolo e avvocato della chiesa di Trento, commissionato su istanza del suddetto Simeone, agente anche a nome dei fratelli sopranominati. In base al detto mandato, emesso in data 4 aprile 1466 dal notaio Bartolomeo "Valdecher" da Tavon, il suddetto Antonio fa dichiarare sotto giuramento a Vigilio del fu Paolo da Dardine, a Antonio del fu Biagio da Dardine e a Giacomo calzolaio da Priò le pertinenze del maso già posseduto dai fratelli il fu Silvestro e il fu "Cosphius" del fu *** da Dardine, sito nello stesso paese e nelle sue pertinenze. Il maso in questione è composto di una casa con annesse pertinenze, di sedici terreni arativi, tre prativi, uno arativo, vignato e prativo e due incolti e boschivi.
Notaio: Antonio "Valdecher" figlio del "ser" Francesco "Valdecher" da Tavon.
Originale [A]. Mm. 740x215; a tergo note di contenuto.
 126
177. DOCUMENTO DI CONCILIAZIONE
1470 settembre 7, Castel Altaguarda ( Bevia di Bresimo)
Ventinove uomini abitanti nella zona di Bresimo chiedono ai fratelli "domini" Giacomo e Baldessare del fu Sigismondo Thun, agenti anche a nome del loro fratello il "dominus" Simeone, di ingiungere a Nicolò Rodegher, a "Pederzollus" del fu Nicolò da Baselga di Bresimo, a Stefano da "Pergnana" e agli eredi di Federico, figlio naturale dello stesso Sigismondo, coltivatori dei loro masi in Valle di Bresimo, il pagamento della "collecta pro rata tangente". I detti "domini", pur contestando l'obbligatorietà di tale versamento sulla base di una sentenza emessa dal [principe] vescovo di Trento Giorgio [Hack] e sottoscritta dal notaio "ser" Cristoforo da Molveno, si accordano con i detti uomini della zona di Bresimo, imponendo loro la suddetta collecta, ma chiedono in cambio agli stessi richiedenti la cessione di un terreno boschivo sito a Bresimo in località "ale Cove" e di 10 "bene" di calce della loro calcara.
Notaio: Lodovico "Grineus" da Trento del fu Vittore da Grigno (notaio estesore) e Federico del fu "ser" Simeone "de Ballesteris" da Tres.
Originale [A]. Mm. 270x590; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 127
178. COMPRAVENDITA
1471 aprile 24, Castel Bragher (Coredo)
Cristoforo del fu Nicolò "Gregorii" da Segno, abitante a Tuenno, vende al "dominus" Giacomo del fu Sigismondo Thun, agente anche a nome dei suoi fratelli i "domini" Simeone e Baldassare, tre terreni siti nelle pertinenze di Tuenno, il primo arativo, sito in località "For ale Caxe", e gli altri due vignati, siti rispettivamente in località "a Laguil" e "Sot la Tor", per 10 marche di denari meranesi.
Notaio: Antonio "Valdecher" figlio di "ser" Francesco "Valdecher" da Tavon.
Originale [A]. Mm. 400(344)x170(70); a tergo note di contenuto. Regesti allegati: del XIX-XX sec.
 128
179. PERMUTA
1472 aprile 18, Dardine
I fratelli "domini" Simeone e Baldassare del fu Sigismondo Thun, agenti anche a nome del "dominus" Giacomo, loro fratello, permutano con "Polinelus" del fu "Valterius", con Giorgio del fu Giuseppe, entrambi da Dardine, e con "Bissius" del fu Giovanni Longhi da Toss, agente anche a nome del fratello Matteo come erede di Vigilio del fu Paolo da Dardine, un maso costituito di casa e terreni arativi, prativi, incolti, boschivi e vignati, sito nelle pertinenze di Dardine, ricevendo in cambio quattro terreni arativi siti nelle stesse pertinenze, rispettivamente in località "a Marzenaria", "a Lardaiolo", "ala Vidaza" e "ale Men", stimati complessivamente per la semina di 15 moggi di semente. Con la detta permuta si giunge alla conciliazione della lite intercorsa fra i contraenti, riguardante il censo del maso suddetto che gli stessi "domini" reclamavano invano dai detti Vigilio, "Polinelus" e Giorgio.
Notaio: Antonio "Valdecher" figlio di "ser" Francesco "Valdecher" da Tavon.
Originale [A]. Mm. 780x230; a tergo note di contenuto.
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183. COMPRAVENDITA
1476 novembre 2, Preghena
Giovanni del fu Bono tessitore abitante a Cis, tessitore, vende al "dominus" Baldessare del fu Sigismondo Thun, abitante in Castel Altaguarda, un appezzamento di terra arativa sito nelle pertinenze di Preghena in località Sopra la Croce, stimato per la semina di 14 quarte di semente, per 55 lire di denari meranesi.
Notaio: Federico del fu "ser" Simeone "de Ballesteris" notaio da Tres.
Originale [A]. Mm. 460(395)x154(78); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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185. COMPRAVENDITA
1478 luglio 5, Vigo di Ton
I fratelli Giovanni, Pietro e Guglielmo del fu Domenico dal monte di Vigo di Ton vendono al "dominus" Vittore [del fu Antonio] Thun, rappresentato da "ser" Giovanni "Bais", suo amministratore, una "sega" con relativi "sedumen", ruote, canali e acquedotto, sita nella pieve di Ton, nella valle compresa tra la zona di Ton e quella di Dardine, per 16 marche di denari meranesi.
Notaio: Giorgio del fu "ser" Federico notaio da Nanno.
Originale [A]. Mm. 380x120(100); a tergo note di contenuto.
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188. COMPRAVENDITA
1481 dicembre 7, Cis
Pietro del fu Giovanni "a Plaziis" da Cis, col consenso di Margherita, sua sorella, e di "Marinolus" del fu Giovanni da Samoclevo, suo "primus consanguineus", vende al "dominus" Baldessare del fu Sigismondo Thun, abitante a Castel Altaguarda, rappresentato da "ser" Ottone del fu "ser" Nicolò Stanchina da Livo, suo capitano e amministratore, tre appezzamenti di terra siti nelle pertinenze di Cis, per 98 lire di denari meranesi. Detti terreni sono costituiti segnatamente di due appezzamenti arativi siti rispettivamente in località Plan e "Lavizaia", complessivamente stimati per la semina di 20 quarte di segale e valutati 6 marche e 24 lire di denari meranesi, e di un prato sito in località "Clossana", stimato per la produzione di un "brozium" di fieno e valutato 14 lire di denari meranesi.
Notaio: Giacomo del fu "ser" "Savoritus" da Preghena.
Originale [A]. Mm. 476x190; a tergo note di contenuto.
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189. COMPRAVENDITA E ANNULLAMENTO DI CENSO
1482 maggio 17, Bevia di Bresimo
"Bonesinus" del fu Pietro detto "Pederzolus" da Fontana di Bresimo, col consenso di Marina del fu Romanello da Bevia di Bresimo, sua moglie, vende al "dominus" Baldessare del fu Sigismondo Thun, abitante a Castel Altaguarda, una casa con relativi orto, "viridarium" alberato e pertinenze, sita a Fontana di Bresimo, e cinque terreni dei quali quattro siti nelle pertinenze di Bresimo, due arativi rispettivamente in località Vergnana (ossia "al Camp de l'Aqua") e Salgare, stimati complessivamente per la semina di 28 "staroli" di segale, e due prativi rispettivamente in località "Tov Casgnai" e Valaz (ossia Stavel), stimati complessivamente 7 "brozi" di fieno, infine uno vignato sito nelle pertinenze di Scanna di Livo in località Fontana, stimato "septem ligonizatorum" (1). Il prezzo stabilito per la vendita è di 56 marche di denari meranesi e risulta dalla stima di "ser" Ottone del fu Nicolò Stanchina da Livo, di Alessandro del fu Benino da Bresimo e di Antonio del fu Giovanni da "Pegnana", abitante a Bresimo. In quest'occasione viene inoltre annullato un censo perpetuo del valore di 10 lire di denari, già costituito dal detto "Bonesinus" in favore del detto Sigismondo, per 20 marche di denari meranesi.
Notaio: Giacomo del fu "ser" "Savoritus" da Preghena.
Originale [A]. Mm. 525x260(185); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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190. COMPRAVENDITA
1482 maggio 30, Livo
Giovanna detta "Zanola" del fu Leonardo da Livo, vedova del fu Pietro detto "Candonchel", abitante a Livo, insieme ai figli Martino del fu Daniele da Livo e ai cognati Antonio e Francesco del fu Pietro suddetto, vende al "dominus" Baldessare del fu Sigismondo Thun, abitante a Castel Altaguarda, rappresentato da "ser" Ottone del fu "ser" Nicolò Stanchina da Livo, suo capitano e amministratore, due appezzamenti di terra arativa siti nelle pertinenze di Livo, rispettivamente in località Closura e "Vergonzana", stimati complessivamente per la semina di 16 quarte di segale, per 64 lire di denari meranesi.
Notaio: Giacomo del fu "ser" "Savoritus" da Preghena.
Originale [A]. Mm. 510(260)x210(137); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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192. LOCAZIONE
1486 febbraio 10, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Vittore [del fu Antonio] Thun, rappresentato da "ser" Giovanni "Bais", suo capitano, dà in locazione per 29 anni a Giovannino del fu Gregorio da Toss, agente anche a nome di Nicolò e Antonio, suoi fratelli, e di Giacomo, suo cognato, una casa con relative pertinenze, già locata al loro padre, e un maso detto "el Mas del Croza", sito nelle pertinenze di Toss. Il locatario verserà al concedente una libbra di pepe ad ogni rinnovo dell'investitura e pagherà l'annuo censo di 8 denari meranesi e un paio di capponi per la casa, e di 10 staia di spelta per il maso.
Notaio: "Galias".
Originale [A]. Mm. 500x210; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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195. COMPRAVENDITA
1486 ottobre 2, Lanza di Rumo
Giuliano del fu Martino detto "Zamabaie" da Lanza, tessitore, con il consenso di Bertola del fu Enrico da Lanza [sua moglie], vende al "dominus" Baldessare del fu Sigismondo Thun, capitano del Castello del Buonconsiglio di Trento, rappresentato da "ser" Michele figlio di "ser" Nicolò da Verona, suo amministratore, un appezzamento di terra arativa sito nelle pertinenze di Lanza in località Coler (ossia "Sora Lanza"), stimato per la semina di 18 quarte di segale, per 8 marche di denari . Il venditore s'impegna a restituire il denaro al compratore entro un anno, nel caso quest'ultimo sia insoddisfatto dell'acquisto.
Notaio: Pietro del fu "ser" Federico Lorenzi da Caldes (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura del fu dominus Giacomo del fu "ser" "Savoritus" da Preghena (1). Mm. 560x165; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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194. COMPRAVENDITA
1486 settembre 17, Corte di Rumo
Nicolò del fu Domenico detto "Domenegon" da Lanza vende al "dominus" Baldessare del fu Sigismondo Thun, abitante a Castel Altaguarda, rappresentato da "ser" Michele, figlio di "ser" Nicolò da Verona, suo capitano e amministratore, un appezzamento di terra arativa sito nelle pertinenze di Lanza in località "a Nogaiol", stimato per la semina di 10 quarte di segale, per il prezzo di 6 marche di denari .
Notaio: Giacomo del fu "ser" "Savoritus" da Preghena.
Originale [A]. Mm. 450x196(170); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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197. BREVE PAPALE (ESORTAZIONE)
1487 luglio 17, Roma
Innocenzo VIII, papa, dopo aver conferito a Bernardo "Schuffuth", suo familiare, la chiesa di S. Maria di Livo, vacante per la morte del fu Enrico "de Bugastat" (1), esorta il "dominus" Baldessare [del fu Simeone] Thun, capitano di Castel Altaguarda, ad assistere adeguatamente lui o il suo procuratore nell'adempimento dei doveri e nell'esercizio dei diritti.
(SID)(2)
Originale [A]. Mm.92x365; a tergo nessuna nota (3).
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199. PERMUTA
1488 marzo 17, Castel Zoccolo (Livo)
Cfr. regesto del documento n. 198 (1).
Notaio: Giacomo del fu "ser" Giovanni Busetti da Rallo (sottoscrive ma non estende l'atto), che dichiara di aver collaborato col notaio il ["dominus"] "ser" Sigismondo Visintainer [del fu "ser" Leonardo notaio da Terzolas, abitante a Malé])
Copia autentica [B] (1) dall'originale dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 430x270; a tergo note di contenuto.
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203. COMPRAVENDITA
1490 agosto 31, Castel Thun (Ton)
Stefano del fu "ser" Giovanni Longhi da Toss vende alla "domina" Paola, vedova del fu Vittore Thun, agente come tutrice testamentaria dei suoi figli, un appezzamento di terra arativa con la relativa decima, sito nelle pertinenze di Toss in località "in Fasso", per 10 marche di denari meranesi.
Notaio: Gervasio del fu ["ser"] Andrea da Denno.
Originale [A]. Mm. 502x150(115); a tergo note di contenuto.
 140
202. COMPRAVENDITA
1490 maggio 9, Castel Altaguarda (Bevia di Bresimo)
Pietro del fu "Mannus" detto "Delana" da Preghena vende alla "domina" Filippa, moglie del "dominus" Baldessare del fu Sigismondo Thun un appezzamento di terra arativa sito nelle pertinenze di Preghena in località Braide, per il prezzo di 21 lire di denari meranesi, oltre a 6 lire di denari per ogni "starolo" di semente seminata.
Notaio: Giovanni Francesco del fu "ser" Bartolomeo notaio da Pavillo, abitante a Cles.
Originale [A]. Mm. 360x135; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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207. CONVOCAZIONE E DICHIARAZIONI
1491 giugno 15 e 17 e luglio 2, Marcena di Rumo
Per ordine del "dominus" Pancrazio di Castel Belasi, vicario e capitano delle Valli di Non e di Sole, su richiesta di "ser" Giovanni Francesco notaio del fu "ser" Bartolomeo notaio da Cles, procuratore del "dominus" Baldessare [del fu Sigismondo] Thun, abitante a Castel Altaguarda, vengono convocati diciasette rappresentanti degli abitanti dei paesi della Valle di Rumo, per identificare e definire masi e terreni, coltivati e incolti, posti nella detta valle, su cui gravano decime spettanti a Baldessare Thun, signore di Castel Altaguarda. Il giorno 17 giugno i designatori indicano sotto giuramento tali possedimenti e i relativi possessori; il 2 luglio queste dichiarazioni vengono rese pubbliche nella piazza di Marcena (1).
Notaio: Giacomo del fu "ser" "Savoritus" da Preghena (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A]. Mm. 3410x435(335); a tergo note note archivistiche e di contenuto.
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205. COSTITUZIONE DI CENSO
1491 giugno 3, Vigo di Ton
Valentino del fu Pietro "Prosi" da Vigo di Ton, agente anche a nome del fratello Cristano, costituisce un censo perpetuo del valore di 2 staia di frumento in favore degli eredi del fu Vittore Thun, rappresentati da "ser" Pietro "Gaist", capitano di Castel Thun, e vende loro l'appezzamento di terra prativa sito nelle pertinenze di Vigo di Ton in località Ladoi, sul quale detto censo è assicurato, per 41 lire di denari meranesi.
Notaio: Gervasio del fu "ser" Andrea da Denno.
Originale [A]. Mm. 535(495)x155; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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204. COMPRAVENDITA
1491 marzo 19, Preghena
Giovanni del fu "Tognus" da Preghena vende al "dominus" Baldessare del fu Sigismondo Thun, abitante a Castel Altaguarda, rappresentato dal notaio rogatario Giovanni Francesco, un appezzamento di terra arativa sito nelle pertinenze di Preghena in località "ale Garende sot le Case", stimato per la semina di 4 quarte di semente, per 21 lire di denari meranesi.
Notaio: Giovanni Francesco del fu "ser" Bartolomeo notaio [da Pavillo], abitante a Cles.
Originale [A]. Mm. 353x125; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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210. COMPRAVENDITA
1493 febbraio 24, Castel Altaguarda (Bevia di Bresimo)
Stefano del fu Guglielmo da Mione di Rumo vende alla "domina" Filippa, agente a nome del marito il "dominus" Baldessare [del fu Sigismondo] Thun, un appezzamento di terra vignata sito nelle pertinenze di Scanna di Livo in località Plaz, per 13 marche di denari meranesi.
Notaio: Giovanni Francesco del fu "ser" Bartolomeo notaio [da Pavillo], abitante a Cles.
Originale [A]. Mm. 415(340)x143(115); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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212. COSTITUZIONE DI CENSO
1494 febbraio 22, Castel Bragher (Coredo)
Nicolò del fu ["ser"] Giovanni Longhi da Toss, abitante a Dardine, costituisce un censo perpetuo del valore di un carro di vino bianco "braschatum", equivalente a 10 orne, in favore del "dominus" Simeone [del fu Sigismondo] Thun, capitano di Castelfondo, e gli vende l'appezzamento di terra arativa e "stregliva", sito a Dardine in località "a Sagrati", sul quale detto censo è assicurato, per 20 marche di denari meranesi.
Notaio: Nicolò del fu Francesco "Valdecher" da Tavon (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A]. Mm. 465(455)x205; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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218. COSTITUZIONE DI CENSO
1497 novembre 22, Cles
Antonio figlio del "magister" "Vielmus" "Zambenoti" dal colonello di Caltron di Cles, abitante nel colonello di Spinazzeda di Cles, costituisce un censo perpetuo del valore di 5 staia di frumento, rinnovabile ogni ventinove anni, in favore del "dominus" Stefano, figlio naturale del fu Sigismondo Thun, abitante a Trento, e gli vende i due appezzamenti di terra arativa e "strigulata" siti nelle pertinenze del colonnello di Caltron, rispettivamente in località Cerna e "su Adaim", sui quali detto censo è assicurato, per 10 marche di denari meranesi.
Notaio: Giovanni Francesco del fu "ser" Bartolomeo notaio da Pavillo, abitante a Cles.
Originale [A]. Mm. 470x180(152); a tergo note di contenuto.
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217. COMPRAVENDITA
1497 settembre 11, Preghena
Pietro del fu Leonardo Ferrari da Preghena vende al "dominus" Bernardino del fu Baldessare Thun, abitante a Castel Altaguarda, rappresentato dal notaio rogatario Giovanni Francesco, il dominio utile di un appezzamento di terra arativa sito nelle pertinenze di Preghena in località Sora el Zocol, per 15 marche di denari meranesi. Lo stesso Pietro nell'anno 1494 aveva costituito un censo perpetuo del valore di 3 staia di segale in favore del suddetto Bernardino, assicurato proprio sul soprascritto appezzamento.
Notaio: Giovanni Francesco del fu "ser" Bartolomeo notaio [da Pavillo], abitante a Cles.
Originale [A]. Mm. 316x210(190); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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219.2. CONCILIAZIONE
1498 giugno 12, Castelletto (Ton)
Sei arbitri, abitanti in Valle di Non, eletti per dirimere una lite intercorsa fra il "dominus" Antonio [del fu "dominus" Giacomo] Thun, abitante nella Rocca di Samoclevo, agente anche a nome dello zio il "dominus" Simeone [del fu "dominus" Sigismondo] Thun, capitano di Castelfondo, e del "dominus" Bernardino, abitante a Castel Altaguarda, agente a sua volta a nome del padre il "dominus" Baldessare Thun, da una parte, e gli uomini di Vigo di Ton, Toss, Castelletto e Masi di Vigo, rappresentati da Guglielmo del fu Domenico dal monte di Vigo di Ton, dall'altra, esortano gli abitanti dei suddetti paesi ad obbedire ai Thun, loro regolani maggiori, e stabiliscono quindi un'equa divisione fra le parti dell'"iscla" sita nelle pertinenze di Castelletto in località "Subtus Dossum", per il possesso della quale è nata la controversia in corso (1). I contendenti vengono infine condannati a dividere le spese sostenute dagli arbitri per l'indagine del caso (2).
Notaio: Gervasio del fu "ser" Andrea da Denno (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore.
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219. ELEZIONE-CONCILIAZIONE
1498 giugno 12-1498 giugno 12, Castelletto (Ton)-Castelletto (Ton)
Mm. 770(715)x365(200); a tergo note di contenuto.
Regesti allegati: del XIX-XX sec.
Classificazione: 1.1
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220. COSTITUZIONE DI CENSO
1498 luglio 30, Taio
Pietro del fu "Frasnellus" da Dardine costituisce un censo perpetuo del valore di 4 staia di frumento in favore del "dominus" Simeone [del fu Sigismondo] Thun, rappresentato dal "dominus" Michele [del fu Michele da Norimberga], capitano di Castel Bragher, e gli dà in obbligazione l'appezzamento di terra arativa con due alberi di noci, stimato per la semina di 10 moggi di semente, sito nelle pertinenze di Dardine in località "a Les", sul quale detto censo è assicurato, per 8 marche di denari meranesi.
Notaio: Nicolò del fu Francesco "Valdecher" da Tavon (sottoscrive ma non estende l'atto).
Copia autentica [B] dall'originale dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 507x172; a tergo note di contenuto.
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221. COMPRAVENDITA
1499 maggio 11, Dardine
Nicolò del fu "Polonius" da Dardine vende al "dominus" Simeone [del fu Sigismondo] Thun, rappresentato dal "dominus" Michele ["Wildt"], capitano di Castel Bragher, un terreno prativo sito a Dardine in località "a Poz" ossia Cianvari, per 19 marche e mezza di denari meranesi.
Notaio: Gervasio del fu "ser" Andrea da Denno.
Originale [A]. Mm. 422(370)x166; a tergo note di contenuto.
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914. PATTI NUZIALI
15[9]2 febbraio 11
Il "dominus" Ercole [del fu Vittore] Thun, coppiere del principato vescovile di Bressanone, con l'assistenza di Giovanni Antonio Thun, decano della Chiesa di Salisbugo e canonico della Chiesa di Bressanone, di Filippo Thun, consigliere imperiale e camerario, di Sigismondo Thun, consigliere imperiale, da una parte, e Giovanni Giacomo Khuen Belasi da Liechtenberg e Gandegg, barone di Neuenlembach e la moglie Margherita Niederthor, agenti in qualità di genitori di Dorotea Khuen Belasi, con l'assistenza di Giacomo Khuen Belasi, camerario ereditario del principato vescovile di Salisburgo, di Teodorico Khuen Belasi, consigliere del principato vescovile di Salisburgo, e di Cristoforo Vintler da Platsch dall'altra, stipulano i patti per le nozze dei detti Ercole e Dorotea. Dorotea in particolare riceverà dal padre una dote di 2000 fiorini, pagata in 2 anni con interesse del 5%, e una buona uscita di 600 fiorini, rinunciando ad ulteriori eredità familiari, e dal marito una controdote di 1000 fiorini. Nel caso morisse Ercole, la vedova potrà godere dei beni dotali e di una rendita annua di 400 fiorini, nel caso contrario si procederà secondo diritto.
(SP) (SP) (SPD) (SPD) (SP) (SP) (SP) (SPD) (1)
Originale [A]. Mm. 463x 713 (plica di mm. 65); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 153
222. COSTITUZIONE DI CENSO
1501 aprile 23, Pieve di Livo
Antonio del fu Federico, abitante a Bevia di Bresimo, notaio rogatario, costituisce un censo perpetuo del valore di 11 staia di segale e 10 lire di denari meranesi in favore del "dominus" Bernardino, figlio del "dominus" Baldessare Thun, abitante a Castel Altaguarda, agente anche a nome del padre, e gli dà in obbligazione il dominio utile e gli altri diritti da lui posseduti su beni siti nelle pertinenze della Valle di Bresimo e di Scanna di Livo, per 36 marche e mezza di denari meranesi.
Notaio: Antonio del fu Federico, abitante a Bevia di Bresimo.
Originale [A]. Mm. 595(494)x220(162); a tergo note di contenuto.
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230.1. COSTITUZIONE DI CENSO PERPETUO
1504 agosto 26, Caldes
Ognibene del fu Leonardo da Livo costituisce un censo perpetuo del valore di 5 staia di segale in favore del "dominus" Antonio del fu "dominus" Giacomo Thun, abitante nella Rocca di Samoclevo e gli vende la parte di terreno arativo "cum quattuor stregliis", sito nelle pertinenze di Livo in località "Tizenti" e stimata 15 marche di denari meranesi, sulla quale detto censo è assicurato, per 7 marche e 5 lire di denari meranesi.
Notaio: Baldessare del fu "dominus" ["ser"] Sigismondo Visintainer notaio da Terzolas, abitante a Malé.
Originale [A] tratto dall' imbreviatura del fu "dominus" ["ser"] Sigismondo Visintainer da Terzolas, abitante a Malé, notaio.
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230.2. LOCAZIONE PERPETUA
1504 agosto 26, Caldes
Il "dominus" Antonio del fu "dominus" Giacomo Thun, abitante nella Rocca di Samoclevo, dà in locazione perpetua, rinnovabile ogni dieci anni, a Ognibene del fu Leonardo da Livo una parte di terreno arativo "cum quattuor stregliis", [sito nelle pertinenze di Livo in località "Tizenti" e] stimata 15 marche di denari meranesi, per l'annuo censo di 5 staia di segale.
Notaio: Baldessare del fu "dominus" ["ser"] Sigismondo Visintainer notaio da Terzolas, abitante a Malé.
Originale [A] tratto dall'imbreviatura del fu "dominus" ["ser"] Sigismondo Visintainer da Terzolas, abitante a Malé, notaio (1).
 156
230. COSTITUZIONE DI CENSO PERPETUO-LOCAZIONE PERPETUA
1504 agosto 26-1504 agosto 26, Caldes-Caldes
Mm. 855x190(150); a tergo note archivistiche e di contenuto.
Regesti allegati:XVIII e XIX-XX sec.
Classificazione: 1.1
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235. COSTITUZIONE DI CENSO E ESTINZIONE DI DEBITO
1505 novembre 29, Rocca di Samoclevo (Samoclevo)
Bartolomeo del fu Giovanni da Cassana, abitante a S.Giacomo (1), costituisce un censo perpetuo del valore di 11 grossi di denari meranesi in favore del "dominus" Antonio del fu Giacomo Thun, abitante nella Rocca di Samoclevo, e gli vende la casa e l'orto adiacenti, siti a S.Giacomo, sui quali detto censo è assicurato, per 18 lire e 4 grossi di denari meranesi. Con il presente contratto il detto Bartolomeo salda il debito contratto a suo tempo da Odorico "de Sera" da Cavizzana, abitante a Cassana, nei confronti del detto Antonio, ammontante esattamente al prezzo pattuito.
Notaio: Giovanni del fu "ser" Ognibene detto "de Tribus Granis" da Tuenno, abitante a Presson (sottoscrive ma non estende l'atto).
Copia autentica [B] dall'originale dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 670(628)x218(171); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 158
237. COSTITUZIONE DI CENSO
1507 gennaio 22, Rocca di Samoclevo (Samoclevo)
"Ser" Cristoforo del fu "ser" Davide da Terzolas costituisce un censo perpetuo del valore di 20 quarte di segale in favore del "dominus" Antonio del fu Giacomo Thun, abitante nella Rocca di Samoclevo, e gli vende i due terreni arativi siti nelle pertinenze di Terzolas, il primo in località ale Penege e il secondo in località Convai, stimati complessivamente per la semina di 19 quarte di semente, sui quali detto censo è assicurato, per 9 marche di denari meranesi, 2 delle quali devono essere corrisposte ad Antonio "causa mutui". I detti appezzamenti furono locati in data 6 aprile 1443 dai predecessori dello stesso Cristoforo al fu "Bonesinus" del fu *** e a "Bonesinus iunior" del fu ***, eredi di Simone "Bonesini", e a Baldessare del fu "Zucholinus Bonesini", [tutti da Terzolas], per un censo annuo dello stesso valore, come testimonia l'atto sottoscritto dal fu "ser" Antonio del fu Giorgio "Galinar", carpentiere, da Cles, notaio.
Notaio: Sigismondo Visintainer del fu Leonardo notaio da Terzolas, abitante a Malé (sottoscrive ma non estende l'atto).
Copia autentica [A] dall'originale dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 320x370; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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215.b PERMUTA E COMPRAVENDITA
1507 gennaio 26, "in villa Casseni" nella contrada di Varollo di Livo (1)
Il "dominus" Bernardino figlio del "dominus" Baldessare Thun, abitante a Castel Altaguarda, agente anche a nome del padre, in parte permuta e in parte vende al "dominus" "Thomè" del fu Guglielmo "de Dionisis", carpentiere, da Cles, frate dell'Ordine di S.Geronimo e "gubernator" dell'Ospedale di S.Maria di Campiglio, agente a nome del detto istituto, alcuni suoi beni; segnatamente, il detto Bernardino consegna allo stesso Thomè due appezzamenti di terra siti nelle pertinenze del colonnello di Caltron di Cles, il primo arativo e "streglivus" in località "Ado(u)s" ossia "Adaim" e il secondo arativo streglivus e vignato in località Ceraia, ricevendo in cambio un terreno vignato, sito nelle pertinenze di Scanna di Livo in località Plaz e 3 ragnesi. Il "presbiter" Guglielmo da Nanno, pievano di Revò e decano, dà il consenso alla transazione, avendo egli ricevuto, come rappresentante dello stesso "Thomè", direttamente dal [principe] vescovo di Trento Udalrico [Lichtenstein] la licenza di vendere a scopo utilitario i beni improduttivi dello stesso istituto, come testimoniato dall'atto del 13 agosto [14]96, sottoscritto dal notaio "dominus" Giacomo del fu "ser" "Savoritus" da Preghena.
Notaio: Pietro del fu "ser" Federico da Caldes (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Giacomo del fu "ser" "Savoritus" da Preghena notaio (3). Mm. 1075x210(155); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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238. ESTINZIONE DI DEBITO
1511 novembre 10, Preghena
Giovanni del fu Antonio Dominici da Preghena, agente anche a nome dei fratelli Baldessare e Nicolò, vende al "dominus" Bernardino [figlio del "dominus" Baldessare] Thun, capitano [del comitato] di Castelfondo, rappresentato da "ser" Guglielmo del fu Floriano da Brez, abitante a Fondo, notaio e capitano di Castel Altaguarda, due appezzamenti di terra arativa siti a Preghena, il primo in località Lez e il secondo in località Camps'cari, stimati complessivamente per la semina di 16 quarte e 7/8 di segale, per 15 ragnesi, in ratione di 5 lire di denari per ogni ragnese. Con la presente transazione il detto Giovanni, agente a nome di Federico del fu "ser" Giovanni Aliprandini da Livo, salda un debito contratto nei confronti del detto Bernardino, ammontante esattamente a 15 ragnesi e 12 lire di denari.
Notaio: Pietro del fu "ser" Federico Lorenzi da Caldes (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Giacomo [del fu "ser" "Savoritus"] Saporito da Preghena, notaio. Mm. 673x155(130); a tergo note di contenuto.
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240. LOCAZIONE
1512 giugno 2, Rocca di Samoclevo (Samoclevo)
Il "dominus" Antonio [del fu Giacomo] Thun, abitante nella Rocca di Samoclevo, dà in locazione per dodici anni a partire dalla prossima festa di S.Michele ai fratelli Marco e Francesco, figli di Domenico Marcheti da Cadine, agenti anche a nome del padre, un maso sito a Gardolo in località Roncafort, costituito di un terreno prativo e arativo "cum viveris (1) plantatis", con casa e relative pertinenze, e di tre terreni prativi, per l'annuo censo di 39 ragnesi. I locatari s'impegnano inoltre a sostenere le spese di costruzione di una camera annessa alla casa, previa corresponsione del legname necessario da parte del concedente.
Notaio: Baldessare del fu ["ser"] Sigismondo Visintainer notaio da Terzolas, [abitante a Malé] (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura del fu ["ser"] Sigismondo Visintainer da Terzolas, abitante a Malé, notaio. Mm. 480x130(108);.
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241. COSTITUZIONE DI CENSO E ESTINZIONE DI DEBITO
1512 ottobre 3, Malé
Vittore del fu Zeno da Cis costituisce un censo perpetuo del valore di 4 staia di segale in favore del "dominus" Antonio [del fu Giacomo] Thun, abitante nella Rocca di Samoclevo, e gli dà in obbligazione i due appezzamenti di terra arativa siti nelle pertinenze di Cis, il primo in località "a Caminada" ossia "a Pane", e il secondo in località "Sora Castelet", stimati complessivamente per la semina di 28 quarte di semente, sui quali detto censo è assicurato, per 12 ragnesi. Con il presente contratto il detto Vittore, agente a nome di Giorgio del fu Cesco da Bresimo, salda un debito contratto nei confronti del detto Antonio, ammontante esattamente al prezzo pattuito.
Notaio: Baldessare del fu ["ser"] Sigismondo Visintainer notaio da Terzolas, abitante a Malé (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura del fu ["ser"] Sigismondo Visintainer da Terzolas, abitante a Malé, notaio (1). Mm. 440(390)x130(70); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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243. COSTITUZIONE DI CENSO
1513 aprile 4, Rocca di Samoclevo (Samoclevo)
Antonio del fu Marino Mazzucchelli da Preghena costituisce un censo perpetuo del valore di 6 staia di segale in favore del "dominus" Antonio [del fu Giacomo] Thun, abitante nella Rocca di Samoclevo, e gli dà in obbligazione il terreno prativo e arativo con casa e relative spettanze, stimato 36 ragnesi meranesi, facente parte di un maso detto Maso d'Arz sito nelle pertinenze del Mezzalone di Livo, sul quale detto censo è assicurato, per 9 marche di denari meranesi (1).
Notaio: Baldessare del fu ["ser"] Sigismondo Visintainer notaio da Terzolas, abitante a Malé.
Originale [A] dall'imbreviatura del fu ["ser"] Sigismondo Visintainer da Terzolas, abitante a Malé, notaio, (2). Mm. 252(210)x138; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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244. LOCAZIONE PERPETUA
1513 luglio 14, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Baldessare [del fu Sigismondo] Thun e il "dominus" Antonio [del fu Giacomo] Thun, suo nipote, rappresentati dal [dominus] "ser" Cristoforo [del fu "ser" Bartolomeo] "a Sancto Petro" d'Enno, capitano e amministratore di Castel Thun, danno in locazione perpetua rinnovabile ogni diciannove anni, ad Antonio del fu "ser" Gregorio da Toss, "magister" , agente in qualità di tutore dei fratelli Michele, Gottardo e Antonio del fu "ser" Giovannino, suo fratello, una casa con relative spettanze e con orto, sita a Toss in località Plazzol, e un maso detto "El Mas del Croza" con terreni arativi, "streglivi" e prativi, sito nelle pertinenze dello stesso paese, la cui descrizione dettagliata si trova nel documento datato 10 febbraio 1486, sottoscritto dal notaio fu "dominus" Galeazzo da Mollaro, contenente la locazione perpetua fatta dal fu "dominus" Vittore [del fu Antonio] Thun, rappresentato dal fu "dominus" Giovanni "Bais", capitano e amministratore di Castel Thun (1). Il locatario verserà al concedente una libbra di pepe nomine intratice e la medesima quota ad ogni rinnovo dell'investitura, e un censo annuo di 8 lire di denari meranesi, un paio di capponi e 10 staia di spelta.
Notaio: Giovanni Pietro del fu "ser" Giovanni "de Stupanis" da Sondalo in Valtellina, abitante a Denno.
Originale [A]. Mm. 515(490)x243(110); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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245. LOCAZIONE
1514 gennaio 17, Vigo di Ton
"Ser" Cristoforo "a Sancto Petro" d'Enno, capitano e "factor" in Castel Thun, agente a nome dei "domini" Antonio Cristoforo e Bernardino Thun, dà in locazione perpetua a Bastiano del fu "magister" Leonardo Beber "alemannus", abitante nel maso detto "el Mas del Boschet" nella Valle di Vigo, il detto maso dove il conducente abita con i beni ad esso pertinenti, un altro maso detto "el Mas de Pol vechel", sei terreni in parte arativi in parte a prato o "grezivi", nonché una "murozia" (1) detta "la Casa de Bertoldo", tutto nelle pertinenze di Vigo. Per tale locazione, rinnovabile ogni diciannove anni con una libbra di pepe, verranno pagati ogni anno 4 staia di frumento, 4 staia di segale, 4 staia di avena, 12 staia di vino, 4 lire di denari meranesi, un paio di capponi, il tutto da consegnarsi a Castel Thun.
Notaio: Giovanni Pietro del fu "ser" Giovanni "de Stupanis" da Sondalo in Valtellina, abitante a Denno.
Originale [A] . Mm. 625 x 210 ; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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246. COMPOSIZIONE DI LITE
1514 maggio 29
In seguito ai diverbi sorti tra Baldassare Lorch, parroco di "Rejttlingenn", nella diocesi di Costanza, e il "dominus" Antonio [del fu Giacomo] Thun e i suoi figli, riguardo al beneficio, consistente in una rendita personale, acquisito dal Lorch e valutato 400 fiorini, si stabilisce che Antonio riconsegni al Lorch ratealmente i 400 fiorini (1).
(SPD) (2)
Originale [A]. Mm. 214x605 (plica di mm.54); la pergamena fu utilizzata come copertina di un registro di censi del 1564 come si intuisce dalla nota a tergo.
 167
248. COSTITUZIONE DI CENSO E ESTINZIONE DI DEBITO
1516 (1) settembre 25, Rocca di Samoclevo (Samoclevo)
Giovanni del fu Odorico Pancheri da Samoclevo costituisce un censo perpetuo del valore di 2 staia e mezzo di segale in favore del "dominus" Antonio [del fu Giacomo] Thun, abitante nella Rocca di Samoclevo, e gli dà in obbligazione l'appezzamento di terra prativa, stimato per la produzione di 2 carri di fieno, sito nelle pertinenze di Samoclevo in località "Zo ala Via", su cui detto censo è assicurato, per 37 lire e 6 grossi di denari meranesi. Con il presente contratto il detto Giovanni salda un debito contratto precedentemente nei confronti del suddetto Antonio, ammontante esattamente a 32 lire e 7 grossi e riceve quindi i rimanenti 4 lire e 11 grossi.
Notaio: Baldessare del fu [ser] Sigismondo Visintainer notaio da Terzolas, abitante a Malé (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Leonardo del fu ["ser"] Sigismondo Visintainer da Terzolas, abitante a Malé, notaio (2). Mm. 420x170; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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253. COSTITUZIONE DI CENSO
1517 agosto 21, Rocca di Samoclevo (Samoclevo)
Pietro del fu Federico da Mechel, abitante a Cis, agente anche a nome del fratello Antonio, costituisce un censo perpetuo del valore di 8 staia di segale in favore del "dominus" Antonio [del fu Giacomo] Thun, abitante nella Rocca di Samoclevo e gli dà in obbligazione il terreno prativo con due meli e due peri, stimato per la produzione di due carri di fieno, sito nelle pertinenze di Cis in località "in Val Zove Sor la Fontana", e il terreno arativo, stimato per la semina di 4 moggi di semente, sito nelle stesse pertinenze in località Canzaga, sui quali detto censo è assicurato, per 12 marche di denari meranesi.
Notaio: Baldessare del fu ["ser"] Sigismondo Visintainer notaio da Terzolas, abitante a Malé.
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Leonardo del fu [ser] Sigismondo Visintainer da Terzolas, abitante a Malé, notaio (1). Mm. 365x158; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 169
252. INVESTITURA
1517 aprile 22, Marcena
Simone "Bonatel" da Nanno, "viator curie ", investe il "dominus" Nicolò Inama da Dermulo abitante a Fondo, "vic(arius)" del "comittatus" di Castelfondo, agente quale "nuntius"e "procurator" del "dominus" Bernardino Thun, capitano di Castelfondo, della decima già di "ser" Simone da Dambel, sita nelle pertinenze di Mione, Corte [di Rumo] e Marcena (1).
Notaio: Simone del fu "ser" Leonardo Micheli da Tavon.
Originale [A] . Mm. 300 x 120 ; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 170
251. ACCORDO PER EROGAZIONE DI VITALIZIO
1517 gennaio 11, Pieve di Sporo
Il "dominus" Antonio [del fu Giacomo] Thun stabilisce di conferire a Baldassare Lorch, prete di "Reitlichen" nella diocesi di Costanza, un vitalizio annuo del valore di 15 ragnesi vita natural durante, da consegnare intorno a Pentecoste e a S. Andrea, [in seguito alla rinuncia da parte del detto Lorch del beneficio di una capellania] (1). Lo stesso Lorch s'impegna quindi a lasciare ai Thun dopo la sua morte 400 ragnesi per questo vitalizio.
(SPD) (2)
Originale [A]. Mm. 243x454 (plica di mm 70); a tergo note di contenuto e titolo di registro (3).
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255. ASSOLUZIONE
1517 novembre 29, Rocca di Samoclevo (Samoclevo)
Giacomo del fu Marino Mazzucchelli da Preghena libera il "dominus" Antonio [del fu Giacomo] Thun, [abitante nella Rocca di Samoclevo], dall'obbligo di corrispondergli il denaro preteso in passato per i diritti da lui posseduti su un terreno prativo e arativo con casa [e relative spettanze], già di proprietà di Antonio Mazzucchelli ossia di suo figlio Marino, facente parte di un maso detto Maso d'Arz, sito nelle pertinenze [del Mezzalone] di Livo, e rinuncia quindi ad esercitare qualsiasi diritto sul detto bene, per 37 lire di denari meranesi (1).
Notaio: Baldessare del fu ["ser"] Sigismondo Visintainer notaio da Terzolas, abitante a Malé.
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Leonardo del fu ["ser"] Sigismondo Visintainer da Terzolas, abitante a Malé, notaio (2). Mm. 285x180(156); a tergo note di contenuto.
 172
258. COSTITUZIONE DI CENSO
1519 novembre 10, "in villa Casseni" [nella contrada di Varollo (1)] di Livo
Antonio figlio di "ser" Nicolò Aliprandini da Livo, come amministratore del padre, costituisce un censo perpetuo del valore di 5 staia di frumento in favore del "dominus" Michele "Wildt", capitano di Castel Bragher, rappresentato dal notaio rogatario Giovanni, e gli vende il prato sito nelle pertinenze di Livo in località Pra Cavà, sul quale detto censo è assicurato, per 10 marche di denari meranesi.
Notaio: Giovanni figlio di "ser" Nicolò da "Cassino", [nella contrada di Varollo (1)] di Livo (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 678x270(250); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 173
260. PERMUTA E COMPRAVENDITA
1520 luglio 27, Castel Cles (Cles)
"Ser" Pietro Simone del fu "ser" Nicolò "Ragnol" da Mollaro, abitante in Val di Rumo, notaio, in parte permuta e in parte vende al "dominus" Luca, figlio del "dominus" Antonio Thun, abitante nella Rocca di Samoclevo, agente anche a nome del padre, alcuni suoi beni; segnatamente il detto Pietro Simone consegna allo stesso Luca tre case con relative spettanze, un orto, tredici prati, sette campi e un monte, goduto "pro indiviso", da lui posseduti nelle pertinenze della Valle di Rumo; egli riceve quindi in cambio una casa con relative spettanze, un vigneto, tre prati, quattro terreni arativi e diciannove campi, spesso dotati di "stregle vitium", stimati complessivamente per la semina di circa 272 quarte di semente, e un censo perpetuo del valore di 15 staia di segale e 8 lire e mezza di denari meranesi, pagato dal calzolaio "Zanetus" da Cagnò, abitante a Revò; oltre a tali beni, siti nelle pertinenze di Romallo, di Revò e di Cagnò, lo stesso Luca dà al detto Pietro Simone 576 ragnesi meranesi, in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese. La transazione viene approvata dal "dominus" Baldessare Clesio, arbitro eletto dalle parti.
Notaio: Stefano del fu "ser" Andrea Bonadiman da Casez (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 1500x230(210); a tergo note archivistiche (?) e di contenuto.
 174
263. COMPRAVENDITA
1521 aprile 10, Trento
Il "dominus" Battista del fu "ser" Giroldo a Prato da Trento vende per 190 ragnesi meranesi (in ragione di 5 lire per ciascun ragnese) al "dominus" Michele "Wild" del fu Michele da Norimberga, capitano in Castel Bragher, una casa confinante col proprio palazzo sito nella contrada di Borgo Nuovo in Trento.
Notaio: Bonaventura del fu Gioacchino Fantini da Trento.
Originale [A]. Mm. 385 x 183; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 175
266. ESTINZIONE DI DEBITO
1522 dicembre 20, Vigo di Ton
Valentino del fu Pietro "Prosii" da Vigo di Ton vende ai "domini" Thun, rappresentati dal ["dominus"] "ser" Cristoforo del fu "ser" Bartolomeo "a Sancto Petro" d'Enno, capitano e amministratore di Castel Thun, un appezzamento di terra prativa sito nelle pertinenze di Vigo di Ton in località Ladoi, per 45 ragnesi meranesi in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese. Con la detta transazione viene saldato il debito del valore di 12 ragnesi meranesi, contratto dallo stesso Valentino nei confronti dei "domini" Thun, per un censo annuo non pagato del valore di 3 lire di denari meranesi, assicurato proprio sul detto appezzamento.
Notaio: Giovanni Pietro del fu "ser" Giovanni "de Stupanis" da Sondalo in Valtellina.
Originale [A]. Mm. 525x180; a tergo note di contenuto.
 176
264. RINUNCIA AD EREDITA'
1522 luglio 5
La "domina" Maria Sidonia, figlia del "dominus" Antonio Thun e di Genoveffa von Wolkenstein-Rodenegg, moglie di Enrico Khuen "zu Awr" (Ora?), con il consenso del marito, rinuncia a tutti i suoi diritti di successione sull'eredità familiare per la somma di 1000 ragnesi meranesi.
(SPD) (SPD) (1)
Originale [A]. Mm. 256x585; a tergo note di contenuto.
 177
265. TUTELA-TUTELA
1522 novembre 29, Masi di Vigo-Masi di Vigo
Mm. 490 x 155; a tergo note di contenuto.
Regesti allegati: del XIX-XX sec.
Classificazione: 1.1
 178
267. PERMUTA E COMPRAVENDITA
1523 gennaio ***, Castello di Castelfondo (Castelfondo)
Il "dominus" Luca [del fu Antonio] Thun, agente anche a nome dei suoi fratelli, in parte permuta e in parte vende a Nicolò del fu Ambrogio, abitante a Toss, alcuni suoi beni; segnatamente il detto Luca consegna a Nicolò tre terreni del valore complessivo di 92 ragnesi meranesi, da lui posseduti nelle pertinenze di Toss, il primo arativo e "streglivus" sito in località Zoanin, il secondo arativo e prativo e il terzo prativo, siti in località Fontana Pigola, e riceve in cambio un terreno prativo e incolto del valore di 76 ragnesi, sito nelle pertinenze di Toss e di Vigo di Ton in località Maso Nosin, e 16 ragnesi meranesi.
Notaio: "Gua(rimber)tus" del fu Antonio "de Gua(rimbert)is" da Rallo (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Cristoforo Busetti da Rallo, notaio (1). Mm. 360(333)x204(180); a tergo note di contenuto.
 179
268. COMPRAVENDITA
1523 maggio 13, Tres
I fratelli Antonio, Biagio e Matteo del fu Giovanni Bertoluzza da Tres, agenti anche a nome del fratello Andrea, vendono a Antonio del fu Federico Fedrigotti da Dardine, agente anche a nome del fratello "Rigolus", la metà di alcuni beni da lui posseduti "pro indiviso" nelle pertinenze di Dardine, vendendone l'altra metà a Giovanni del fu Antonio da Dardine, agente anche a nome dei suoi fratelli Giacomo e Nicolò e del suo consanguineo Paolo del fu "Isepus" "de Isepis" da Dardine. Segnatamente i beni venduti sono costituiti della quarta parte di una casa con relative spettanze, di metà prato, di due terreni arativi e "streglivi" con relative pertinenze, di un terreno arativo e di un orto con prato contiguo. Gli acquirenti s'impegnano a rispettare i diritti di Castel Bragher e di Castel Thun sui detti possedimenti, consistenti rispettivamente nella riscossione annuale di 5 grossi di denari meranesi e di 5 staia di vino "braschatum" e di 2 quarte di frumento. Essi pagheranno per l'acquisto 115 ragnesi ossia 57 marche e mezza di denari meranesi, dei quali 11 ragnesi verranno versati direttamente ai detti castelli per i loro diritti.
Notaio: Endrico, figlio di "ser" Antonio da Tres.
Originale [A]. Mm. 525x200; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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271. COMPRAVENDITA
1526 gennaio 28, Rocca di Samoclevo (Samoclevo)
Giovanni Antonio del fu Martino, barbiere, da Toss, abitante a Priò, vende al "dominus" Giacomo [del fu Antonio] Thun, agente anche a nome dei suoi fratelli, il dominio utile e tutti i diritti da lui posseduti su un terreno arativo sito nelle pertinenze di Toss in località Gotrasol, per 13 ragnesi meranesi. Il detto Giovanni Antonio aveva costituito in passato un censo perpetuo del valore di 9 orne di vino in favore del "dominus" Luca [del fu Antonio] Thun, per 68 ragnesi meranesi, assicurato proprio sull'appezzamento suddetto, come testimonia l'atto sottoscritto dal notaio rogatario Cristoforo Busetti da Rallo.
Notaio: "Gua(rimber)tus" del fu "ser" Antonio "de Gua(rimber)tis" da Rallo (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Cristoforo Busetti da Rallo, notaio (1). Mm. 220x250; a tergo note archiv. e di contenuto.
 181
278. ESTINZIONE DI DEBITO
1527 dicembre 22, Cis
Il "dominus" Bernardino [del fu Baldessare] Thun, [capitano del comitato di Castelfondo], rappresentato da "ser" Guglielmo [del fu Floriano da Brez], abitante a Fondo, notaio e capitano di Castel Altaguarda, riceve a saldo di un debito del valore di 30 lire di denari meranesi, da Nicolò del fu Bartolomeo "Tolle" da Cis, agente in qualità di tutore degli eredi del fu Giovanni, suo fratello, col consenso dei fratelli Domenico, "presbiter", Pietro e "Zanotus", "attinentes" dei detti pupilli, un terreno arativo, stimato per la semina di 10 quarte di semente, sito nelle pertinenze di Cis in località "Zo Drie la Glesia", del valore di 30 lire di denari meranesi.
Notaio: Giovanni del fu ["ser"] Bartolomeo Pancheri, notaio, da Samoclevo (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Lorenzo da Cis, notaio (1). Mm. 575x98; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 182
279. COMPRAVENDITA
1527 dicembre 24, Castel Thun (Ton)
Nicolò del fu "ser" Ambrogio, Francesco del fu "ser" Andrea, i fratelli Antonio e Michele del fu "ser" Vito e Giovanni del fu Giovanni "Thibaudi" da Portolo, tutti abitanti a Toss, agenti anche a nome di alcuni loro congiunti, vendono al "dominus" Giacomo del fu Antonio Thun, agente anche a nome dei suoi fratelli, dei figli del fu Gaspare, suoi nipoti, e dei fratelli "domini" Bernardino, [capitano del comitato di Castelfondo], e Cristoforo [del fu Baldessare] Thun, la decima con gli annessi diritti relativa a 12 terreni arativi, "streglivi" e prativi, siti nelle pertinenze di Toss, per 63 ragnesi, 10 grossi e 2 quattrini (1) di denari meranesi, in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese. Tale diritto fu precedentemente posseduto dal loro avo il fu Francesco de Bergamascha, abitante a Toss, che in parte l'acquistò, in parte lo ebbe in permuta e in parte lo ottenne come investitura dal "dominus" Michele del fu Erasmo Thun, come testimoniano gli atti sottoscritti dal fu "ser" Simone "de Balestris" da Tres, notaio.
Notaio: Simone del fu "ser" Antonio Chini da Segno.
Originale [A]. Mm. 625(575)x190(168); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 183
280. COMPRAVENDITA
1527 dicembre 24, Castel Thun (Ton)
Alessandro del fu Guglielmo Dalmonech da Vigo di Ton vende al "dominus" Giacomo del fu Antonio Thun un terreno arativo e incolto con alberi sito nelle pertinenze di Vigo di Ton in località "ale Poze", per 15 ragnesi meranesi, in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese.
Notaio: Simone del fu "ser" Antonio Chini da Segno.
Originale [A]. Mm. 590x122; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 184
276. COMPRAVENDITA
1527 marzo 9, Toss
Anna del fu "Bisius" da Toss, col consenso del marito Antonio del fu Simone "de Fontan", sarto, vende al "dominus" Giacomo del fu Antonio Thun, agente anche a nome dei fratelli "domini" Martino, [il fu] Gaspare, Sigismondo, Luca, Giorgio, Cipriano, Massimiliano e Felice, due appezzamenti di terra, il primo arativo sito nelle pertinenze di Toss in località "a Plagnin" ossia Fas e il secondo arativo, incolto e boschivo, sito nelle pertinenze di Vigo di Ton in località "ale Poze", per 18 ragnesi meranesi, in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese.
Notaio: Simone del fu "ser" Antonio Chini da Segno.
Originale [A]. Mm. 407x180; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 185
277. COMPRAVENDITA
1527 novembre 18, Castel Thun (Ton)
"Ser" Giovanni del fu Nicolò "Vigilii" da Dardine vende al "dominus" Giacomo del fu Antonio Thun, agente anche a nome dei suoi fratelli, i "melioramenta" relativi ad un appezzamento di terra arativa con 5 filari di viti e un albero di noci, sito nelle pertinenze di Dardine in località "Sora al Lac", per 8 ragnesi meranesi, in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese. Il detto Giovanni in passato aveva dato in obbligazione con patto di affrancazione entro un certo termine, una parte del detto terreno al fu "dominus" Antonio [del fu Giacomo] Thun e al "dominus" Bernardino [del fu Baldessare] Thun, [capitano del comitato di Castelfondo,] come testimoniano gli atti sottoscritti dal fu "ser" Giovanni da "Cassino" [nella contrada di Varollo di Livo (1)], notaio.
Notaio: Simone del fu "ser" Antonio Chini da Segno.
Originale [A]. Mm. 525x132; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 186
285. COMPRAVENDITA
1528 (1) novembre 15, Malé
Marino del fu Biagio da Cagnò vende al "dominus" Antonio [del fu Giacomo] Thun, abitante nella Rocca di Samoclevo, un censo perpetuo del valore di 6 staia di segale, costituito su tre terreni arativi siti nelle pertinenze di Cagnò, il primo in località "al Andriol", il secondo in località "al Ort" e il terzo "cum duabus streglis" in località "Sora Vich", stimati complessivamente per la semina di 4 moggi e mezzo e di 17 quarte di segale, per 9 marche di denari meranesi.
Notaio: Baldessare del fu ["ser"] Sigismondo Visintainer, notaio, da Terzolas, abitante a Malé (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Leonardo del fu ["ser"] Sigismondo Visintainer da Terzolas, abitante a Malé, notaio (2);mm. 460x145; a tergo note di contenuto.
 187
281. COSTITUZIONE DI CENSO
1528 [...], Castel Thun (Ton)
Romedio del fu Francesco Giovanni Longhi da Toss costituisce un censo perpetuo del valore di 5 orne di vino da consegnare ogni anno durante la vendemmia in favore del "dominus" Giacomo [del fu Antonio] Thun, agente anche a nome dei suoi fratelli e dei [figli del fu Gaspare] suoi nipoti, assicurato sui "melioramenta" di due terreni siti nelle pertinenze di Toss, il primo arativo, "streglivus" e vignato in località Stavel e il secondo arativo prativo e "streglivus" in località [...], per 38 ragnesi meranesi, in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese. Lo stesso Romedio in passato aveva costituito un censo perpetuo del valore di 29 orne di vino, da pagare durante la vendemmia, in favore del "dominus" Antonio [del fu Giorgio] Filippini di Ton da Vigo di Ton, assicurandolo proprio sui detti appezzamenti; lo stesso "dominus" Antonio aveva quindi ceduto i suoi diritti a riguardo, ai figli del fu Antonio Thun, con la condizione che lo stesso Romedio potesse francare il detto censo, come testimoniano gli atti relativi a questa transazione (1).
Notaio: Cristoforo del fu Giacomo Busetti da Rallo (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 20x195(175).
 188
283. COMPRAVENDITA
1528 maggio 4, Cles
Alla presenza del "dominus" Bonifacio Betta da Arco, [abitante a Cles, giurisperito e] assessore delle Valli di Non e di Sole, e del "dominus" Baldessare Clesio, capitano e vicario generale delle dette Valli, il "dominus" Antonio del fu Giorgio Filippini di Ton da Vigo di Ton, agente anche in qualità di tutore dei fratelli Michele, Nicolò e Riccardino, e di rappresentante di Giorgio, figli del fu Giovanni, suo fratello, con il consenso del notaio "ser" Giuseppe da Nanno, suo curatore, vende ai fratelli "domini" Sigismondo, Martino, Luca, Giorgio, Giacomo, Cipriano, Massimiliano e Felice [del fu Antonio] Thun e agli eredi del fu Gaspare, loro nipoti, rappresentati dal notaio "ser" "Benasutus" Melchiori da Cles, un censo perpetuo del valore di 30 orne di vino da pagare durante la vendemmia, costituito da Romedio del fu Francesco Giovanni Longhi da Toss e assicurato sopra alcuni terreni, come testimoniano gli atti ad esso relativi, per il prezzo di 225 ragnesi meranesi, in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese. I detti assessore e capitano autorizzano la transazione, dopo aver avuto il consenso di quattro persone, di cui due "attinentes" dei detti pupilli, secondo le modalità dello Statuto "sub rubrica De Alienationibus Minorum" (1).
Notaio: Cristoforo del fu Giacomo Busetti da Rallo.
Originale [A]. Mm. 680x300; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 189
288. PERMUTA E COMPRAVENDITA
1529 febbraio 13, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Giacomo del fu Antonio Thun, agente anche a nome dei suoi fratelli e dei figli del fu Gaspare, suoi nipoti, in parte permuta e in parte vende ai fratelli Giorgio e Nicolò, figli di Pietro del fu Giovanni Marcolla da Vigo di Ton, calzolaio, agente anche a nome del padre, alcuni beni; segnatamente il detto Giacomo consegna agli stessi fratelli una casa con "tabblatum", prato, orto e cortile, sita nelle pertinenze di Vigo di Ton in località Val, ricevendo in cambio un terreno arativo e "streglivus", stimato per la semina di circa 13 staia di segale, del valore di 131 ragnesi meranesi, sito nelle pertinenze di Vigo di Ton in località Tassare, e 7 ragnesi meranesi.
Notaio: Cristoforo del fu Giacomo Busetti da Rallo (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 513x246; a tergo note di contenuto.
 190
289. ESTINZIONE DI DEBITO
1529 febbraio 13, Vigo di Ton
Il "dominus" Odorico del fu Graziadio Spaur, rappresentato dal "dominus" Giacomo del fu Antonio Thun e dal notaio rogatario Cristoforo, riceve dal "dominus" Antonio del fu *** [Giorgio] Filippini di Ton da Vigo di Ton a saldo di un debito del valore di 774 ragnesi, 4 lire, 4 grossi e 3 quattrini (1) di denari meranesi, testimoniato dal documento sottoscritto dal notaio "dominus" Giovanni Giacomo "Calavinus de Gaifis", abitante a Trento, in data 8 novembre 1523, diciasette terreni arativi, "streglivi" e prativi, siti nelle pertinenze di Vigo di Ton, del valore complessivo di 779 ragnesi meranesi.
Notaio: Cristoforo del fu Giacomo Busetti da Rallo (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 650(628)x263; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 191
287. CREDITO
1529 febbraio 13, Vigo di Ton
Il "dominus" Giacomo del fu Antonio Thun, agente anche a nome dei suoi fratelli e dei figli del fu Gaspare, suoi nipoti, s'impegna a saldare al "dominus" Antonio [del fu Giorgio] Filippini di Ton da Vigo di Ton, agente anche a nome della "domina" Veronica, sua nipote, moglie del "dominus" Biagio di Castelrotto, capitano di Castel Mechel, il debito di 100 ragnesi meranesi, contratto per censi non pagati, come testimonia l'atto rogato dal notaio "ser" Giuseppe da Nanno, e a pagare a suo nome al "dominus" Odorico del fu Graziadio Spaur 21 ragnesi meranesi. Quest'ultima quota era dovuta allo stesso Antonio a saldo di un debito, contratto dallo stesso Giacomo in occasione dell'acquisto di una casa con "tabblatum", prato, orto e cortile, sita nelle pertinenze di Vigo di Ton in località Val, come testimonia il documento sottoscritto dal notaio rogatario Cristoforo (1).
Notaio: Simone del fu Giovanni Corradini notaio da Monclassico (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Cristoforo Busetti da Rallo, notaio (2). Mm. 267(175)x280(225); a tergo note di contenuto.
 192
286. COMPRAVENDITA
1529 febbraio 13, Vigo di Ton
Il "dominus" Antonio del fu ***[Giorgio] Filippini [di Ton] da Vigo di Ton vende al "dominus" Giacomo del fu Antonio Thun , agente anche a nome dei suoi fratelli e degli eredi del fu Gaspare, suo fratello, una casa con relativi "tabblatum", prato, orto e cortile, sita nelle pertinenze di Vigo di Ton in località "la Casa de Val", per il prezzo di 138 denari meranesi.
Notaio: Cristoforo del fu Giacomo Busetti notaio da Rallo.
Originale [A]. Mm. 380x222; a tergo note di contenuto.
 193
293. COMPRAVENDITA
1529 giugno 4, Castel Bragher (Coredo)
Pietro del fu Simone da Toss vende al dominus Giacomo del fu dominus Antonio Thun, agente anche a nome dei suoi fratelli e dei figli del fu dominus Gaspare, suoi nipoti, un terreno prativo, stimato per la produzione di 2 carri di fieno, sito [nelle pertinenze della Pieve di Ton] sul monte Malachino in località "a Fontana Calda", per 19 ragnesi meranesi e mezzo, in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese.
Notaio: Simone [del fu Antonio] Chini da Segno.
Copia autentica [B] del Ferdinando del fu "ser" Romedio Barbacovi da Taio [(o Dermulo)] abitante a Vigo di Ton (sottoscrive ma non estende l'atto) (1). Mm. 350x115; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 194
290. RICEVUTA
1529 maggio 28, Mezzocorona
Giorgio "Vockh" e Matteo "Molinar" da Mezzocorona, agenti come tutori di Giovanni del fu Michele "Vockh", rilasciano quietanza a Simone Chini, notaio da Segno, agente in qualità di rappresentante plenipotenziario dei fratelli "domini" Giacomo e Sigismondo [del fu Simeone] Thun, per aver ricevuto la somma di 238 ragnesi in seguito all'acquisto di alcuni censi in cereali in Val di Non, testimoniato dal documento del 24 febbraio 1529.
(SPD) (1)
Originale [A]. Mm. 177x548 (plica di mm.33); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 195
291. ESTINZIONE DI DEBITO
1529 maggio 29, Castel Bragher (Coredo)
Il "dominus" Antonio [del fu Giorgio] Filippini di Ton [da Vigo di Ton], agente anche a nome della "domina" Veronica, [sua nipote], moglie del "dominus" Biagio di Castelrotto, capitano di [Castel] Mechel, riceve dal "dominus" Giacomo [del fu Antonio] Thun, agente anche a nome dei suoi fratelli, il saldo del debito da lui contratto in occasione dell'acquisto di due case site nelle pertinenze di Vigo di Ton in località Val del valore di 138 ragnesi, come testimonia l'atto sottoscritto dal notaio rogatario Cristoforo (1).
Notaio: Simone del fu Giovanni Corradini notaio da Monclassico (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Cristoforo Busetti da Rallo, notaio (2). Mm. 195x195; a tergo note di contenuto.
 196
292. COMPRAVENDITA
1529 maggio 30, Dardine
"Polinus" del fu Nicolò da Dardine vende al "dominus" Giacomo [del fu Antonio] Thun, ai suoi fratelli e agli eredi del fu Gaspare, suoi nipoti, rappresentati dal notaio rogatario Simone, un terreno prativo, stimato per la produzione di circa mezzo carro di fieno, sito a Dardine in località "alli Pradi Grandi", per 15 ragnesi meranesi e mezzo, in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese.
Notaio: Simone [del fu Antonio] Chini da Segno.
Copia autentica [B] del notaio Ferdinando del fu "ser" Romedio Barbacovi da Taio [(o Dermulo)] abitante a Vigo di Ton (sottoscrive ma non estende l'atto) (1). Mm. 335x164.
 197
299. COMPRAVENDITA
1531 dicembre 4, Castel Caldes
Giovanni del fu Bartolomeo Coloni da Marcena vende per 21 ragnesi meranesi al "dominus" Luca del fu Antonio Thun, agente anche a nome dei suoi fratelli e dei nipoti, eredi del fu Gaspare, un terreno arativo stimato per la semina di 10 quarte di segale, sito nella Valle di Rumo in località "sot lo Castel de Perceserii dicto Alaiiana"[(Castel Precellario)].
Notaio: Cristoforo del fu Giacomo Busetti da Rallo (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A]. Mm. 445 x 135; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 198
295. LOCAZIONE E FIDEIUSSIONE
1531 febbraio 11, Castel Bragher (Coredo)
Il "dominus" Giacomo [del fu Antonio] Thun, agente anche a nome dei suoi fratelli, dà in locazione per cinque anni a Simone "Fume" da Priò il maso detto "del Toni del Vilio da Priò", costituito di terreni arativi, vignati, prativi, boschivi e incolti. Per la detta locazione, il cui inizio è fissato il giorno della passata festa di S.Michele, il locatario pagherà al concedente il censo annuo di 7 staia di cereali, 6 orne di vino "braschatum" e 12 grossi di denari meranesi, mentre verserà a Polonio da Dardine 3 ragnesi e due staia di segale, come interesse su una somma di denaro investita dallo stesso sul detto maso. "Polinus" del fu "ser" Nicolò da Dardine si costituisce come fideiussore per il presente contratto.
Notaio: Simone del fu "ser" Antonio Chini da Segno (sottoscrive ma non estende l'atto).
Copia autentica [B] dall'originale dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 350(330)x125(115); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 199
298. COMPRAVENDITA
1531 giugno 10, Castel Altaguarda (Bevia di Bresimo)
Valentino del fu Simone notaio da Cis vende al "dominus" Bernardino [del fu Baldessare] Thun, [capitano del comitato di Castelfondo], rappresentato dal "dominus" Guglielmo di Castel d'Arsio, capitano di Castel Altaguarda, un terreno arativo stimato per la semina di 2 quarte di segale, sito nelle pertinenze di Cis in località "Zo ale Clesure", per 12 lire e 6 grossi di denari meranesi.
Notaio: Giovanni del fu "ser" Giovanni Battista Busetti notaio da Rallo (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 505x115; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 200
297. COMPRAVENDITA
1531 maggio 14, Castel Bragher (Coredo)
Pietro del fu Simone da Toss vende al "dominus" Giacomo [del fu] Antonio Thun, agente anche a nome dei suoi fratelli e dei [figli del fu Gaspare] suoi nipoti, un prato sito [nelle pertinenze della Pieve di Ton] sul monte Malachino, in località al "Pra dala Fontana Calda", per 15 ragnesi meranesi, in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese.
Notaio: Simone del fu "ser" Antonio Chini da Segno (sottoscrive ma non estende l'atto).
Copia autentica [B] dall'originale dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 350x160; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 201
296. PERMUTA
1531 marzo 4, Dardine
Una decina di uomini da Dardine, a rappresentanza di tutti gli abitanti dello stesso paese, permuta con il "dominus" Giacomo del fu Antonio Thun, agente anche a nome dei suoi fratelli e degli eredi del fu Gaspare, suoi nipoti, un terreno prativo e incolto sito nelle pertinenze di Dardine in località "Lo Prà dal Lac" ossia "al Plaz", ricevendo in cambio un terreno arativo, "streglivus" e prativo con alberi, sito nelle pertinenze di Dardine in località "al Campo Grando". Il detto Giacomo promette quindi agli stessi uomini di dare loro libero accesso ad un terzo del lago che costruirà nel terreno ora acquisito (1).
Notaio: Cristoforo del fu Giacomo Busetti da Rallo (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 710x216; a tergo note di contenuto.
 202
301. ESTINZIONE DI DEBITO
1532 giugno 13, Revò
I "domini" Sigismondo e Luca del fu Antonio Thun, abitanti a Castel Caldes, agenti anche a nome dei loro fratelli, rappresentati dal "dominus" "presbiter" Leonardo del fu "ser" Simone da Corte di Rumo, ricevono a saldo di parte di un debito del valore complessivo di 26 ragnesi, 3 lire e 10 grossi di denari meranesi, da Pietro del fu Vigilio Bertolla da Marcena di Rumo un terreno arativo, stimato per la semina di 2 staia di segale, sito nelle pertinenze di Marcena in località "Subtus Ecclesiam Sancti Pauli", del valore di 19 ragnesi e 12 grossi di denari meranesi, valutato sulla base della stima di 12 lire di denari per ogni quarta di semente.
Notaio: Francesco figlio di "ser" Martino Farina da Balbido, abitante a Vervò.
Originale [A]. Mm. 410x250; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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300. LOCAZIONE
1532 maggio 5, Castel Bragher (Coredo)
Il "dominus" Bernardino [del fu Baldessare] Thun, capitano del comitato di Castelfondo, e il "dominus" Giacomo [del fu Antonio] Thun, agente anche a nome dei suoi fratelli, danno in locazione per cinque anni al "dominus" "presbiter" Biagio Aliprandini da Livo, pievano della Pieve di Livo, agente anche a nome dei suoi fratelli, e a Romedio del fu Federico Aliprandini da Livo un terreno prativo sito nelle pertinenze del Mezzalone di Livo in località Porto, per l'annuo censo di 11 lire di denari meranesi da pagare il giorno di S.Michele (o nella sua ottava) e di un capretto da consegnare a Pasqua.
Notaio: Giovanni del fu "ser" Nicolò da "Cassino" [nella contrada di Varollo (1)] di Livo.
Originale [A]. Mm. 335x150; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 204
314. COMPRAVENDITA
1532 ottobre 28, Castel Altaguarda
Antonio del fu Nicolò "Zardi" da Bresimo vende per 25 ragnesi e 3 lire di denari meranesi al "dominus" Bernardino del fu Baldassare Thun un terreno arativo stimato per la semina di 16 quarte di segale, sito nelle pertinenze di Bresimo in località "su in som la Pontara sot la Via" (Pontare?).
Notaio: Giovanni del fu "ser" Giovanni Battista Busetti da Rallo.
Originale [A]. Mm. 365 (330) x 175 (125); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 205
306. COMPRAVENDITA
1532 ottobre 28, Castel Altaguarda (Bevia di Bresimo)
Giorgio del fu Matteo da Bresimo vende al "dominus" Bernardino del fu Baldessare Thun un terreno arativo, stimato per la semina di 10 quarte e mezza di segale, sito nelle pertinenze di Bresimo in località Barco, per 17 ragnesi, 3 lire e 9 grossi di denari meranesi.
Notaio: Giovanni del fu "ser" Giovanni Battista Busetti notaio da Rallo.
Originale [A]. Mm. 264x190(175); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 206
303. COMPRAVENDITA
1532 ottobre 28, Castel Altaguarda (Bevia di Bresimo)
Stefano del fu Odorico "Benini" da Bevia di Bresimo vende al "dominus" Bernardino del fu Baldessare Thun un appezzamento di terra arativa, stimato per la semina di 10 staia di segale, sito nelle pertinenze di Bresimo in località Foloni, e un appezzamento di terra arativa "cum quattuor vaneziis et quinque streglis intus implantatis cum uno vineto ligonizatorum octo vel circa", sito nelle pertinenze di Preghena in località Sorti, per 145 ragnesi meranesi, in ragione di 5 lire per ogni ragnese.
Notaio: Giovanni del fu "ser" Giovanni Battista Busetti notaio da Rallo.
Originale [A]. Mm. 398x235; a tergo note archivistiche e di contenuto; la pergamena presenta inchiostro schiarito e tracce di polvere nella parte inferiore.
 207
307. COMPRAVENDITA
1532 ottobre 28, Castel Altaguarda (Bevia di Bresimo)
Romedio del fu Federico Aliprandini da Livo vende al "dominus" Bernardino del fu Baldessare Thun un terreno arativo, stimato per la semina di 4 staia di segale, con adiacente terreno prativo, stimato per la produzione di un carro di fieno, sito nelle pertinenze di Livo in località "Sasena", e un terreno arativo, stimato per la semina di 9 staia e una quarta di segale, sito nelle pertinenze di Livo in località "a P(la)zol", per 108 ragnesi e una lira di denari meranesi, in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese.
Notaio: Giovanni del fu "ser" Giovanni Battista Busetti notaio da Rallo.
Originale [A]. Mm. 505x192; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 208
310. COMPRAVENDITA
1532 ottobre 28, Castel Altaguarda (Bevia di Bresimo)
Stefano del fu Giovanni Bertoldi da Preghena vende al "dominus" Bernardino del fu Baldessare Thun due terreni prativi siti nelle pertinenze di Preghena, il primo detto "El Prà dal Mur de Artz"(1) e il secondo sito in località ai Agastei, per 18 ragnesi meranesi.
Notaio: Giovanni del fu "ser" Giovanni Battista Busetti notaio da Rallo (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 432x148; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 209
311. COMPRAVENDITA
1532 ottobre 28, Castel Altaguarda (Bevia di Bresimo)
Andrea del fu Federico da Preghena vende al "dominus" Bernardino del fu Baldessare Thun un terreno arativo, stimato per la semina di 14 quarte di segale, sito a Preghena in località Sora el Zocol due terreni prativi, stimati complessivamente per la produzione di due carri di fieno circa, siti nel Mezzalone di Livo, rispettivamente in località "in Artz ali Lagostei" (1) e "El Pra dal Mur", per 51 ragnesi e una lira di denari meranesi.
Notaio: Giovanni del fu "ser" Giovanni Battista Busetti da Rallo.
Originale [A]. Mm. 524x170(151); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 210
313. COMPRAVENDITA
1532 ottobre 28, Castel Altaguarda (Bevia di Bresimo)
Il "dominus" "presbiter" Simone del fu Antonio Sparapani da Preghena, agente anche a nome di Giovanni e Stefano, suoi fratelli, vende al "dominus" Bernardino del fu Baldessare Thun due terreni prativi, stimati complessivamente per la produzione di 6 carri e mezzo di fieno circa, siti nelle pertinenze di Livo rispettivamente in località "a Stalamaian" e "ali Carbor", per 110 ragnesi meranesi e mezzo, in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese. Tale prezzo risulta dalla stima di 17 ragnesi per ogni carro di fieno.
Notaio: Giovanni del fu "ser" Giovanni Battista Busetti da Rallo.
Originale [A]. Mm. 530(505)x120; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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302. COMPRAVENDITA
1532 ottobre 28, Castel Altaguarda (Bevia di Bresimo).
Simone del fu *** "Augusti" da Varollo vende al "dominus" Bernardino del fu Baldessare Thun un appezzamento di terra in parte arativa e in parte ortiva sito nelle pertinenze di Varollo in località "Sora Varol", per 10 ragnesi meranesi.
Notaio: Giovanni del fu "ser" Giovanni Battista Busetti notaio da Rallo.
Originale [A]. Mm. 250x260; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 212
317. PERMUTA E COMPRAVENDITA
1533 maggio 31, Castel Thun (Ton)
["Ser"] Nicolò del fu Pietro Marcolla [calzolaio] da Vigo di Ton, agente anche a nome dei fratelli Gregorio, Salvatore e Giovanni, in parte premuta e in parte vende al "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun, ["eques auratus" ], agente anche a nome dei suo fratelli, due terreni arativi e "streglivi", il primo, con alberi, sito nelle pertinenze di Vigo di Ton in località Broilo e il secondo sito nelle pertinenze di Toss in località "a Ca de Nicolò", del valore complessivo di 238 ragnesi meranesi, ricevendo in cambio quattro terreni arativi siti nelle pertinenze di Vigo di Ton, il primo in località Ladoi, il secondo in località Fugiani, il terzo "cum una stregla" in località "Sinna" e il quarto in località Lizon, del valore complessivo di 225 ragnesi, e 13 ragnesi meranesi.
Notaio: Cristoforo del fu Giacomo Busetti notaio da Rallo (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore (1). Mm. 505x240; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 213
318. COMPRAVENDITA
1533 maggio 31, Castel Thun (Ton)
Salvatore del fu Nicolò Petri da Toss vende al "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun, "eques auratus", agente anche a nome dei suoi fratelli, un terreno arativo e "streglivus" sito nelle pertinenze di Toss in località "a Ca de Nicolò", per 100 ragnesi meranesi, in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese. Tale quota viene consegnata al venditore da "ser" Bartolomeo del fu [dominus] "ser" Cristoforo "a Sancto Petro" d'Enno, a nome del compratore.
Notaio: Cristoforo del fu Giacomo Busetti notaio da Rallo (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 467x176; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 214
320. COMPRAVENDITA
1533 ottobre 28, Dardine
Giovanni "Iori" da Dardine vende al "dominus" Giacomo [del fu Antonio] Thun e ai suoi fratelli, rappresentati da ["ser"] Nicolò del fu Pietro Marcolla [calzolaio] da Vigo di Ton, un terreno arativo sito nelle pertinenze di Dardine in località "ala Pradencola", per 13 marche di denari meranesi.
Notaio: Antonio del fu "ser" Silvestro Gatti da Coredo.
Originale [A]. Mm. 480(455)x165(100); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 215
319. COMPRAVENDITA
1533 settembre 12, Croviana
Francesco del fu Michele [Giacomi] da Scanna di Livo vende al "dominus" Luca del fu Antonio Thun la parte di decima relativa ai paesi di Scanna e Varollo "sive Cassini" (1), consistente in cereali e vino, da lui posseduta "pro indiviso" con suo fratello Preto, con Simone del fu Romedio "Barbore" e con i fratelli Pancrazio, Sisto e Federico del fu Antonio "Barbore" da Scanna di Livo, per 85 ragnesi (2).
Notaio: Cristoforo del fu Giacomo Busetti notaio da Rallo (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 440x168; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 216
330. COMPRAVENDITA
1534 aprile 18, Castel Caldes (Caldes)
Pancrazio del fu Antonio "Barbore" da Scanna di Livo, agente anche a nome dei fratelli Sisto e Federico, vende al "dominus" Luca [del fu Antonio] Thun la parte di decima relativa al pane e al vino con i connessi diritti da riscuotere nelle pertinenze di Scanna, di Varollo "sive Cassani" (1), di Livo e di Baselga di Bresimo, da lui posseduta "pro indiviso" con i "domini" Thun, i quali l'hanno in parte acquistata dai fratelli Preto e Francesco del fu Michele Giacomi da Scanna e da Simone del fu Romedio "Barbore" da Scanna (2). Il detto Pancrazio riceve dall'acquirente per la detta vendita 65 ragnesi meranesi, in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese.
Notaio: Cristoforo del fu Giacomo Busetti notaio da Rallo (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 670x145; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 217
338. ESTINZIONE DI DEBITO
1534 dicembre 1, [Dardine]
Il "dominus" Giacomo [del fu Antonio] Thun riceve come saldo di un debito da "Grigolus" Fedrigotti [da Dardine] un terreno arativo sito nelle pertinenze di Dardine in località Strada de Molar, del valore di 11 ragnesi meranesi (1).
Notaio: Giovanni del fu Biagio Andreis da Scanna di Livo.
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Giovanni da "Chassino" [nella contrada di Varollo di Livo (2)], notaio (3). Mm. 338x112(110); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 218
340. COMPRAVENDITA
1534 dicembre 11, Castel Altaguarda (Bevia di Bresimo)
Antonio del fu Bernardino da Preghena vende al "dominus" Bernardino [del fu Baldessare] Thun un terreno arativo, stimato per la semina di 6 quarte di segale, sito nelle pertinenze di Preghena in località "Zo alle Poze", per 13 ragnesi e una lira di denari meranesi.
Notaio: Giovanni del fu Giovanni Battista Busetti notaio da Rallo (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 375x175; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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339. PERMUTA E COMPRAVENDITA
1534 dicembre 4, Dardine
"Grigolus" Fedrigotti da Dardine, come "iuratus" della fabbrica della chiesa di S.Marcello di Dardine, con il consenso di "Polonius" [figlio di Giovanna Iori, di Pietro Frasnelli e di Paolo figlio di "Volterius", suoi vicini, a rappresentanza degli altri abitanti dello stesso paese, in parte permuta e in parte vende al "dominus" Giacomo [del fu Antonio] Thun e ai suoi fratelli, rappresentati da Leonardo [del fu Antonio] Bernardini da Tres, [suo amministratore,] due terreni siti nelle pertinenze di Dardine, il primo arativo in località "a Mur" e il secondo prativo in località Lac, stimati complessivamente 50 ragnesi meranesi, ricevendo in cambio un terreno arativo sito nelle pertinenze di Dardine (1) in località Strada de Molar e un terreno arativo e "streglivus" sito nelle pertinenze di Dardine in località "ala Favaiola", stimati complessivamente 44 ragnesi e 3 lire di denari meranesi, e 3 lire di denari meranesi.
Notaio: Giovanni del fu "ser" Nicolò da "Cassino" [nella contrada di Varollo (3)] di Livo.
Originale [A]. Mm. 535x200; a tergo note di contenuto.
 220
326. RINNOVO DI LOCAZIONE PERPETUA
1534 gennaio 26, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun, "eques auratus" e "sacretarius regis", agente anche a nome dei suoi fratelli e del "dominus" Bernardino del fu Baldessare Thun, conferma a Bastiano del fu Leonardo Beber "magister" , originario della Germania e abitante nelle pertinenze di Vigo di Ton nel maso detto "El Mas dal Boschet", la locazione perpetua rinnovabile ogni diciannove anni di due masi, di una "murozia" e di otto terreni arativi, prativi e incolti, siti nelle pertinenze di Vigo di Ton. Il locatario, che ebbe già i detti beni in locazione dai "domini" Thun, rappresentati dal [fu] "dominus" ["ser"] Cristoforo [del fu "ser" Bartolomeo] "a Sancto Petro" d'Enno, già capitano di Castel Thun, come testimonia l'atto del 17 gennaio 1514 sottoscritto dal notaio "ser" Giovanni Pietro del fu "ser" Giovanni "de Stupanis" [da Sondalo in Valtellina], abitante a Denno, pagherà al concedente una libbra di pepe ad ogni rinnovo della locazione e un censo annuo di 12 staia di cereali, 12 staia di vino, 4 lire di denari meranesi e un paio di capponi.
Notaio: Cristoforo del fu Giacomo Busetti notaio da Rallo (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 673x220; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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331. TESTAMENTO
1534 giugno 14, Castel Caldes (Caldes)
Il "dominus" Luca [del fu Antonio] Thun detta le sue ultime volontà relativamente all'eredità per la moglie Barbara del fu Gaudenzio Botsch, disponendo di lasciarle l'usufrutto del capitale della dote; se non si risposerà, inoltre, vuole che le sia garantito dai Thun un mantenimento a livello nobiliare; se lei scegliesse di cambiare residenza gli stessi Thun dovrebbero preoccuparsi di fornirle una dimora e ogni anno a S. Michele vino, cereali e denaro per un valore di 100 ragnesi; se si risposerà potrà comunque godere dell'usufrutto sopradetto e dei suoi beni personali (abiti e gioielli inclusi).
(SP) (SP) (1)
Originale [A]. Mm. 380x 685 (plica di mm. 87); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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328. PERMUTA E COMPRAVENDITA
1534 marzo 12, Dardine
Una decina di uomini di Dardine, a rappresentanza di tutti gli abitanti dello stesso paese, in parte permuta e in parte vende al "dominus" Giacomo del fu Antonio Thun, agente anche a nome dei suoi fratelli, un terreno arativo e "streglivus" sito nelle pertinenze di Dardine in località "al Campo Grando", del valore di 130 ragnesi meranesi, ricevendo in cambio un terreno arativo sito a Dardine in località "Zo in Broilo", del valore di 50 ragnesi meranesi, e 80 ragnesi meranesi (1). Il terreno dato in questa occasione dagli uomini di Dardine al detto Giacomo, fu in precedenza consegnato a loro stessi dallo stesso "dominus" a seguito di una permuta.
Notaio: Cristoforo del fu Giacomo Busetti notaio da Rallo (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 735(710)x135; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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329. PERMUTA E COMPRAVENDITA
1534 marzo 12, Dardine
Cristoforo del fu Clemente Frasnelli e Bartolomeo del fu Nicolò Frasnelli, entrambi da Dardine, in parte permutano e in parte vendono al "dominus" Giacomo del fu Antonio Thun, agente anche a nome dei suoi fratelli, un terreno prativo con alberi sito nelle pertinenze di Dardine in località "Broilet", del valore di 50 ragnesi meranesi, ricevendo in cambio un terreno prativo sito nelle pertinenze di Dardine in località "ali Pradi Grandi", del valore di 35 ragnesi meranesi, e 15 ragnesi meranesi. Il terreno consegnato in quest'occasione dai detti Cristoforo e Bartolomeo a Giacomo, venne precedentemente dato da loro stessi allo stesso Giacomo, che quindi lo consegnò agli uomini di Dardine a seguito di una permuta, come testimonia il documento sottoscritto dal notaio rogatario Cristoforo [nello stesso giorno] (1).
Notaio: Bonaventura, figlio di "ser" Vigilio de Manincor da Casez (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Cristoforo Busetti da Rallo, notaio (2). Mm. 631x240; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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335. COSTITUZIONE DI CENSO E CREDITO
1534 novembre 14, [Dardine]
Giovanni del fu "ser" Nicolò "del Vili" da Dardine costituisce un censo del valore di 7 staia di frumento in favore del "dominus" Giacomo [del fu Antonio] Thun, e gli dà in obbligazione il terreno arativo, esteso 35 per 24 "vargi", sito nelle pertinenze di Dardine in località "Sot el Lago", del valore di 28 marche di denari . Tale transazione, motivata dalla necessità dello stesso Giovanni di saldare un debito [del valore di 48 ragnesi] entro i prossimi cinque anni, prevede che la quota annuale del censo possa essere sostituita con 10 ragnesi e che, nel caso venga ceduto al creditore il campo dato in obbligazione, siano detratti al debitore 12 ragnesi dalla quota del debito.
Notaio: Vittore del fu "ser" Salvatore Inama da Dermulo.
Originale [A] dall'imbreviatura del fu "ser" Genesio da Cassino [nella contrada di Varollo di Livo (1)], notaio (2). Mm. 190x140; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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336. COMPRAVENDITA
1534 novembre 14, [Dardine]
Giovanni Iori da Dardine vende al "dominus" Giacomo [del fu Antonio] Thun un prato sito nelle pertinenze di Dardine in località Lac, per 13 ragnesi meranesi (1).
Notaio: Giovanni del fu Biagio Andreis da Scanna di Livo.
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Giovanni da "Chassino" [nella contrada di Varollo di Livo (2)], notaio (3). Mm. 340x110; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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337. LOCAZIONE PERPETUA E CONCILIAZIONE
1534 novembre 29, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun, "eques auratus" [e "sacretarius regis" ], agente anche a nome dei suoi fratelli e del "dominus" Bernardino [del fu Baldessare] Thun, dà in locazione perpetua rinnovabile ogni diciannove anni a Guglielmo "Servio" figlio di Michele Marcolla da Vigo di Ton, marito di "Ricaunora" del fu Valentino detto "El Pros" da Vigo di Ton, servo degli stessi "domini" Thun, un maso con le relative spettanze, già locato allo stesso Valentino, e undici terreni arativi, "streglivi", prativi e incolti, siti nelle pertinenze di Vigo di Ton. Il detto Valentino in passato aveva venduto alcuni beni del maso, senza il consenso degli stessi Thun e, per risolvere il diverbio conseguente, "Ricaunora", come sua erede, con l'appoggio di Michele, suo suocero, si accordò con gli stessi "domini", per riacquistare questi beni venduti entro cinque anni (come testimonia l'atto sottoscritto dal notaio rogatario Cristoforo il 17 luglio 1525); non avendo proceduto a tale acquisto, per liberarsi da quest'impegno e per garantire la presente locazione, lo stesso Michele dà in obbligazione al detto Sigismondo, un terreno arativo e "streglivus" sito a Vigo di Ton in località "Stabel", stimato 50 ragnesi meranesi. Il nuovo locatario consegna quindi al concedente una libbra di pepe ["nomine intratice"] e s'impegna a corrispondere la stessa quota ad ogni rinnovo della locazione e a pagare l'annuo censo di 18 staia di cereali, 3 lire e 7 grossi di denari meranesi; egli promette infine di "facere carezium cum bobus ad conducendum fenum ex monte prati de Arza".
Notaio: Cristoforo del fu Giacomo Busetti notaio da Rallo (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 766x200; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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332. CESSIONE
1534 novembre 4, Castel Caldes (Caldes)
"Ser" Biagio Andreis, notaio, come tutore degli eredi del fu Gregorio, i fratelli Nigro e Matteo del fu Nicolò "de Barboris" e "Calovinus" del fu "Zanetus" "de Barboris", tutti da Scanna di Livo, cedono al "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun, agente anche a nome dei suoi fratelli, i diritti sui loro possessi siti nelle pertinenze di Scanna, Varollo, Livo e Baselga di Bresimo, acquisiti a seguito di una precedente divisione parentale, per 38 ragnesi meranesi e mezzo; essi s'impegnano quindi a pagare annualmente al detto Sigismondo la loro quota di decima relativa a questi stessi beni, raccolta da Simone del fu Romedio ["Barbore"], dal suo consanguineo "Cischus", da Preto del fu Michele [Giacomi], tutti da Scanna di Livo e dai loro "consortes", acquistata a suo tempo dal detto Sigismondo, come testimonia l'atto sottoscritto dal notaio rogatario Cristoforo (1).
Notaio: Cristoforo del fu Giacomo Busetti notaio da Rallo (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 431x184; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 228
333. PERMUTA E COMPRAVENDITA
1534 novembre 4, Castel Caldes (Caldes)
Simone del fu Romedio da Scanna di Livo in parte permuta e in parte vende al "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun, ["eques auratus" e "sacretarius regis" ,] agente anche a nome dei suoi fratelli, la parte di decima con i connessi diritti da riscuotere nelle pertinenze di Scanna, Varollo, Livo e Baselga di Bresimo, da lui posseduta "pro indiviso" con lo stesso "dominus" Sigismondo e con Preto del fu Michele [Giacomi] da Scanna (1), del valore di 185 ragnesi meranesi, ricevendo in cambio tre terreni siti nelle pertinenze di Scanna, il primo arativo detto "El Campo da Plizon" in località Mergonzana, il secondo prativo in località "Gaza" e il terzo arativo detto "El Campo dala Casa" ossia "El Camp Dre la Casa", del valore complessivo di 96 ragnesi meranesi, e 89 ragnesi.
Notaio: Cristoforo del fu Giacomo Busetti notaio da Rallo (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 468x205; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 229
334. PERMUTA E COMPRAVENDITA
1534 novembre 4, Castel Caldes (Caldes)
Preto del fu Michele [Giacomi] da Scanna di Livo in parte permuta e in parte vende al "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun, ["eques auratus" e "sacretarius regis" ,] agente anche a nome dei suoi fratelli, la parte di decima con i connessi diritti, da riscuotere nelle pertinenze di Scanna, Varollo, Livo e Baselga di Bresimo, da lui posseduta "pro indiviso" con lo stesso "dominus" Sigismondo, del valore di 86 ragnesi meranesi (1), ricevendo in cambio un terreno arativo e "streglivus" sito nelle pertinenze di Casino [nella contrada di Varollo di Livo (2)] in località "ala Poza", del valore di 80 ragnesi meranesi, e 6 ragnesi meranesi.
Notaio: Cristoforo del fu Giacomo Busetti notaio da Rallo (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 488x175; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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344. COMPRAVENDITA
1535 aprile 10, Castel Caldes (Caldes)
Biagio del fu Pietro Andrea da Scanna di Livo, notaio, agente in qualità di curatore dei fratelli Giovanni e Giacomo del fu Simone Andrea dallo stesso paese, vende al "dominus" Luca [del fu Antonio] Thun, agente anche a nome dei suoi fratelli, un terreno prativo sito nelle pertinenze del Mezzalone di Livo in località "Arzo Dentro dalla Val "(1), per 64 ragnesi meranesi.
Notaio: Giovanni del fu Bartolomeo Pancheri notaio da Samoclevo.
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Bartolomeo Pancheri da Samoclevo, notaio (2). Mm. 305(255)x195(155); a tergo note archivistiche (?).
 231
341. ESTINZIONE DI DEBITO E FRANCAZIONE DI CENSI
1535 gennaio 2, Castel Caldes (Caldes)
Il "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun, agente anche a nome dei suoi fratelli, in qualità di attuale proprietario dei beni del fu Michele "Vilt", capitano di Castel Bragher (come testimonia l'atto sottoscritto dal notaio rogatario Cristoforo), riceve come saldo di un debito dai fratelli Battista e Filippino del fu "ser" Antonio Filippi da "Cassino" [nella contrada di Varollo di Livo (1)] e dal loro cugino Cristoforo del fu "ser" Nicolò dalla stessa località, agente anche a nome del fratello Genesio, notaio, una porzione di un terreno arativo e "streglivus", stimato per la produzione di 20 moggi di segale circa, sito nelle pertinenze di Varollo "sive Casini" in località "Zo ai Piani" ossia "ala Poza", del valore di 80 ragnesi meranesi. Il debito fu contratto per censi annui non pagati, costituiti per 68 ragnesi meranesi in favore del "dominus" Michele "Vilt", ripettivamente dal detto Nicolò, padre di Cristoforo e fratello di Antonio (come testimonia l'atto sottoscritto dal notaio "ser" Guglielmo del fu Floriano [da Brez], abitante a Fondo, il 31 novembre 1516), e dal detto Genesio (come testimonia l'atto sottoscritto da lui stesso), ammontanti complessivamente a un valore di 17 staia di frumento e garantiti rispettivamente sul detto appezzamento e sui "melioramenta" dello stesso. Con il presente contratto i debitori affrancano i detti censi, lasciando al creditore i 12 ragnesi della differenza fra valore della terra ceduta e quota del debito.
Notaio: Simone [del fu Giovanni Corradini notaio] da Monclassico (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Cristoforo Busetti da Rallo, notaio (2). Mm. 485x255(230); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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343. LOCAZIONE PERPETUA
1535 marzo 17, Trento
Bernardo Clesio, principe vescovo di Trento e cardinale, alla presenza dei "domini" di Castel Pergine, dà in locazione perpetua rinnovabile ogni diciannove anni al "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun, consigliere regio, agente anche a nome dei suoi fratelli, e del "dominus" conte Paolo del fu Giovanni di Terlago, un terreno già "isclivus", ora arativo e prativo, con casa, esteso 100 "plodia", sito nelle pertinenze di Grumo, nella Pieve di Mezzocorona, in località Inon, per l'annuo censo di 26 lire meranesi da consegnare al Castello di Pergine. Venne inoltre riservato ai conduttori il diritto di esigere le decime dagli eredi del fu Martino "Wyshofer" da S. Michele e dagli eredi del fu Giorgio Iori da Mezzolombardo.
Un tempo, Giorgio, cittadino di Trento, insieme al fratello Paolo, teneva con contratto di enfiteusi dai possessori del Castello di Pergine il detto terreno e in seguito aveva venduto i diritti relativi alla sua metà al detto Sigismondo (1).
(SPD) (2)
 233
342. COMPRAVENDITA
1535 marzo 5, Castel Thun (Ton)
Giovanni Antonio del fu Martino "magister" [barbiere] da Toss vende al "dominus" Giorgio del fu Antonio Thun, agente anche a nome dei suoi fratelli e degli eredi del fu Gaspare, suoi nipoti, quattro terreni con vari alberi siti nelle pertinenze di Toss, il primo arativo, prativo e boschivo in località "al Casalot", il secondo arativo e "streglivus" in località Plazza, il terzo prativo in località "ala Fontana da Thos" e il quarto incolto, presso Maso Nosin, in località Giaz, per 110 ragnesi meranesi, in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese.
Notaio: Federico del fu Giovanni Alberti d'Enno.
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Simone Chini da Segno, notaio (1). Mm. 330(245)x155(25); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 234
357. PERMUTA E COMPRAVENDITA
1535 novembre 22, Dardine
Giovanni del fu Antonio Iori da Dardine, agente anche a nome del fratello Nicolò, in parte permuta e in parte vende al "dominus" Giacomo [del fu Antonio] Thun, rappresentato da "ser" Leonardo del fu Antonio Bernardini da Tres, suo amministratore, due terreni arativi con diciasette "stregle vitium", siti nelle pertinenze di Dardine in località "Nassoi", ricevendo in cambio un altro terreno arativo sito nelle stesse pertinenze in località "Sot al Lago", e 14 marche di denari meranesi. Il terreno consegnato in quest'occasione dallo stesso Giacomo al detto Giovanni fu precedentamente dato allo stesso "dominus" da Clemente del fu Pietro Frasnelli da Dardine, per francare un censo annuo del valore di 7 staia di frumento.
Notaio: Vittore del fu "ser" Leonardo Leonardi da Taio.
Originale [A]. Mm. 580x170; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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354. COMPRAVENDITA
1535 novembre 3, Castel Thun (Ton)
Francesco del fu "Tonetus" Zenari da Vigo di Ton vende al "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun, agente anche a nome dei suoi fratelli e degli eredi del fu Gaspare, suoi nipoti, un terreno arativo ossia un "can(iv)arium", stimato per la semina di 6 quarte di "canipum" (1), sito nelle pertinenze di Vigo di Ton in località a For Capacem, per 10 ragnesi meranesi, in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese.
Notaio: Federico [del fu Giovanni] Alberti d'Enno.
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Simone Chini da Segno, notaio (2). Mm. 350(340)x140; a tergo note di contenuto.
 236
353. PERMUTA E COMPRAVENDITA
1535 novembre 3, Dardine
"Polonius" del fu Nicolò Benedetti da Dardine in parte permuta e in parte vende al "dominus" Giacomo [del fu Antonio] Thun e ai suoi fratelli, rappresentati da "ser" Leonardo del fu Antonio Bernardini da Tres, suo amministratore, due terreni arativi e "streglivi" siti nelle pertinenze di Dardine in località "Nassoi", ricevendo in cambio un terreno arativo e "streglivus" sito nelle stesse pertinenze in località Cros e 12 marche di denari meranesi.
Notaio: Vittore del fu "ser" Leonardo Leonardi da Taio.
Originale [A]. Mm. 260x235; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 237
358. COMPRAVENDITA
1535 novembre 30, Castel Thun (Ton)
Giuliano, figlio di Francesco da Toss, agente anche a nome del padre, vende al "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun, ["eques auratus" e "sacretarius regis" ,] agente anche a nome dei suoi fratelli e dei figli del fu Gaspare, suoi nipoti, un terreno arativo costituito di una "vanezia" con una pergola di viti, sito nelle pertinenze di Toss in località "a Cha de Nicolò", per 12 ragnesi meranesi, in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese.
Notaio: Federico [del fu Giovanni] Alberti d'Enno.
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Simone Chini da Segno, notaio (1). Mm. 326(212)x175(40); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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347. COMPRAVENDITA
1535 ottobre 19, Castel Thun (Ton)
Undici uomini della Pieve di Ton, agenti a rappresentanza di tutti gli abitanti della stessa Pieve, vendono al "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun, agente anche a nome dei suoi fratelli, due terreni siti nelle pertinenze della Pieve di Ton in località "a Poza Cazoi", il primo incolto e boschivo e il secondo incolto, boschivo e prativo, per 110 ragnesi meranesi. Si stabilisce quindi che la detta quota venga corrisposta dal compratore direttamente ai "muratores qui fabricant in parochia ecclesiae Sanctae Mariae de Vigo", come compenso per il lavoro svolto. Questa transazione si considererà valida solo se otterrà il consenso di Bernardo [Clesio], [principe] vescovo di Trento e cardinale.
Notaio: Simone del fu Giovanni Corradini notaio da Monclassico (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Cristoforo Busetti da Rallo, notaio (1). Mm. 455(430)x200(160); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 239
349. PERMUTA E COMPRAVENDITA
1535 ottobre 20, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun, agente anche a nome dei suoi fratelli e degli eredi del fu Gaspare, suoi nipoti, in parte permuta e in parte vende a ["ser"] Nicolò del fu Pietro Marcolla [calzolaio] da Vigo di Ton, "magister", agente anche a nome dei fratelli Gregorio e Giovanni, alcuni beni; segnatamente il detto Sigismondo consegna a Nicolò quattro terreni siti nelle pertinenze di Vigo di Ton, uno arativo e "streglivus" in località "Am Nochel", due arativi in località "a Sinna" e "ala Cros" e uno prativo in località "ale Langote", del valore complessivo di 156 ragnesi meranesi, ricevendo in cambio due terreni siti nelle pertinenze di Toss, il primo arativo, boschivo e "streglivus" in località "ala Poza" e il secondo arativo "cum pergola et stregla" e con alberi in località Mosna, del valore complessivo di 155 ragnesi, e un ragnese meranese.
Notaio: Simone del fu Giovanni Corradini notaio da Monclassico (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Cristoforo Busetti da Rallo, notaio (1). Mm. 580(530)x164(150); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 240
352. COMPRAVENDITA
1535 ottobre 30, Castel Thun (Ton)
Salvatore del fu Nicolò Petri da Toss vende al "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun un terreno arativo, costituito di due "vanezie" e di una pergola, stimato per la semina di 10 quarte circa di semente, sito nelle pertinenze di Toss in località "a Fermna", per 30 ragnesi.
Notaio: Simone del fu Giovanni notaio [Corradini] da Monclassico (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Cristoforo Busetti da Rallo, notaio (1). Mm. 251x102; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 241
345. COMPRAVENDITA
1535 settembre 12, Castel Caldes (Caldes)
"Chalovinus" del fu Giovanni "Barbore" da Scanna di Livo, abitante a Preghena, vende al "dominus" Cipriano [del fu Antonio] Thun un terreno arativo sito nelle pertinenze del Mezzalone di Livo in località "in Arzo Dentro" (1), per 6 ragnesi meranesi.
Notaio: Giovanni del fu ["ser"] Bartolomeo Pacheri notaio da Samoclevo,
Originale [A] tratto dall'imbreviatura del fu Bartolomeo Pancheri da Samoclevo, notaio (2). Mm. 228x146; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 242
365. COMPRAVENDITA
1536 aprile 10, Cis
Antonia del fu Donato "Rolle" da Castello [di Pellizzano], moglie di "Zanetus" del fu Bartolomeo "Zaffarini" da Cis, con il consenso del marito, vende al "dominus" Bernardino del fu Baldessare Thun un terreno prativo sito nelle pertinenze di Cis in località Molini, per 16 ragnesi meranesi.
Notaio: Giovanni del fu "ser" Giovanni Battista Busetti notaio da Rallo.
Originale [A]. Mm. 490x93; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 243
371. COMPRAVENDITA
1536 dicembre 6, Toss
Cristoforo del fu Domenico "Gislondi" da Toss vende al "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun e ai suoi fratelli, rappresentati da "ser" Nicolò del fu Pietro Marcolla calzolaio da Vigo di Ton, due appezzamenti di terra prativa, stimati ciascuno per la produzione di un brozium (1) di fieno circa, siti [nelle pertinenze della Pieve di Ton] sul monte Malachino, rispettivamente in località "al Prà de Cora" e al Prà dal Lares, per 21 ragnesi meranesi in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese.
Notaio: Simone del fu "ser" Antonio Chini da Segno (sottoscrive ma non estende l'atto).
Copia autentica [B] dall'originale dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 625(605)x140(70); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 244
364. PERMUTA E COMPRAVENDITA
1536 marzo 26, Castel Bragher (Coredo)
Paolo del fu Giuseppe da Dardine in parte permuta e in parte vende al "dominus" Giacomo del fu Antonio Thun, agente anche a nome dei suoi fratelli e dei suoi nipoti, un terreno arativo e vignato sito nelle pertinenze di Dardine in località "Zo a Nassoi", del valore di 20 marche di denari meranesi, ricevendo in cambio un terreno arativo con una pergola di viti, sito nelle stesse pertinenze in località "ala Vidaza", del valore di 14 marche e mezzo di denari meranesi, e 5 marche e mezzo di denari meranesi.
Notaio: Michele del fu Antonio di Coredo.
Originale [A]. Mm. 380(285)x165(73); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 245
363. PERMUTA E COMPRAVENDITA
1536 marzo 4, Castel Bragher (Coredo)
Antonio del fu Simone "Thure" da Torra, agente anche a nome del fratello Giovanni, in parte permuta e in parte vende al "dominus" Giacomo [del fu Antonio] Thun, agente anche a nome dei suoi fratelli due terreni arativi, stimati complessivamente per la semina di 4 staia di segale, siti nelle pertinenze di Dardine, il primo con una pergola di viti in località "ala Vidaza" e il secondo "cum duobus streglis vitium et cum uno confinali (1) in località Centa, ricevendo in cambio un terreno arativo e prativo con due filari di viti, esteso 14 "vargi", sito a Segno in località Segrai e un terreno arativo con tre filari di viti sito nelle pertinenze dello stesso paese in località "al Zinevre", e 7 ragnesi meranesi, in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese.
Notaio: Simone del fu "ser" Antonio Chini da Segno (sottoscrive ma non estende l'atto).
Copia autentica [B] dall'originale dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 512x250; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 246
370. COMPRAVENDITA
1536 novembre 29, Castel Thun (Ton)
Matteo, figlio di Ambrogio da Priò, in qualità di procuratore del padre, come testimonia l'atto sottoscritto dal notaio "ser" Francesco "A Sale" in data 2 dicembre 1535, vende al "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun, ["eques auratus" e "sacretarius regis" ,] agente anche a nome dei suoi fratelli e dei figli del fu Gaspare, suoi nipoti, un terreno arativo "cum tribus streglis vitium", stimato per la semina di 2 staia di segale, sito nelle pertinenze di Priò in località Ronc', per 30 ragnesi meranesi, in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese (1).
Notaio: Simone del fu "ser" Antonio Chini da Segno (sottoscrive ma non estende l'atto).
Copia autentica [B] dall'originale dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 583x150; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 247
366. COMPRAVENDITA
1536 settembre 29, Castel Thun (Ton)
Alessandro del fu Guglielmo Dalmonech da Vigo di Ton vende al "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun, ["eques auratus" e "sacretarius regis" ,] agente anche a nome dei suoi fratelli, un terreno prativo, stimato per la produzione di un carro di fieno circa, sito [nelle pertinenze della Pieve di Ton] sul monte Malachino in località "ala Costa de Lanzoi", per 12 ragnesi meranesi, in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese.
Notaio: Simone del fu "ser" Antonio Chini da Segno (sottoscrive ma non estende l'atto).
Copia autentica [B] dall'originale dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 500(300)x195(140); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 248
375. LOCAZIONE
1537 maggio 3, Castel Bragher (Coredo)
Il "dominus" Giacomo [del fu Antonio] Thun, agente anche a nome dei suoi fratelli, dà in locazione per cinque anni al "dominus" "presbiter" Biagio, pievano della Pieve di Livo, agente anche a nome dei suoi fratelli, un prato sito nelle pertinenze di Livo in località Porto, per l'annuo censo di 11 lire di denari meranesi da pagare il giorno di S.Michele (o nella sua ottava) e di un capretto da consegnare a Pasqua.
Notaio: Vittore del fu "ser" Salvatore Inama da Dermulo.
Originale [A] dall'imbreviatura del fu "ser" Genesio da "Cassino" [nella contrada di Varollo di Livo (1)], notaio (2). Mm. 455x125; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 249
379. CESSIONE A SOLUZIONE DI DEBITO
1537 settembre 14, Cis
Cristoforo del fu Guglielmo Sicheri da Cis cede al "dominus" Giovanni del fu [Giovanni] Battista Busetti, notaio da Rallo e capitano in Castel Altaguarda, un orto stimato 12 ragnesi meranesi sito nelle pertinenze di Cis in località "a Zozin", saldando così un debito di circa 8 ragnesi meranesi.
Notaio: Pietro figlio di "ser" Federico Lorenzi da Caldes.
Originale [A] dall'imbreviatura del notaio Giovanni di "ser" Biagio Andreis da Scanna (1). Mm. 540 x 120; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 250
376. ESTINZIONE DI DEBITO
1537 settembre 3, Livo
Il "dominus" Bernardino del fu Baldassare Thun, rappresentato dal notaio "dominus" Simone di Tavon, suo amministratore, riceve da Romedio del fu Federico Aliprandini da Livo, agente in qualità di fideiussore del fu "ser" Guglielmo [del fu Floriano da Brez], abitante a Fondo, notaio e capitano di Castel Altaguarda, a saldo di un debito del valore di 148 ragnesi meranesi, in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese, contratto "pro rata sua", un terreno arativo, stimato per la semina di 11 staia di segale, sito nelle pertinenze di Livo in località "a Pzol", e due terreni prativi, stimati complessivamente per la produzione di 4 carri di fieno, siti nelle stesse pertinenze in località Arz.
Notaio: Giovanni del fu "ser" Giovanni Battista Busetti notaio da Rallo (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 500x135; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 251
377. ESTINZIONE DI DEBITO
1537 settembre 3, Livo
Il "dominus" Bernardino del fu Baldessare Thun, rappresentato dal notaio "dominus" Simone di Tavon (1), suo amministratore, riceve da Michele del fu Bertoldo Aliprandini da Livo, fabbro, agente in qualità di fideiussore del fu "ser" Guglielmo [del fu Floriano da Brez], abitante a Fondo, notaio e capitano di Castel Altaguarda, a saldo di un debito del valore di 151 ragnesi, 2 lire e 6 grossi di denari meranesi, contratto "pro rata sua" e per il vino, sette terreni siti nelle pertinenze di Livo, di cui due arativi, stimati complessivamente per la semina di 7 staia di segale, uno ortivo e quattro prativi. Detti beni vengono valutati complessivamente 152 ragnesi e una lira di denari meranesi, in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese.
Notaio: Giovanni del fu "ser" Giovanni Battista Busetti notaio da Rallo (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 500(480)x475; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 252
378. COMPRAVENDITA E ESTINZIONE DI DEBITO
1537 settembre 3, Livo
Antonio del fu Nicolò Aliprandini da Livo in parte vende e in parte cede al "dominus" Bernardino del fu Baldessare Thun, rappresentato dal notaio "dominus" Simone da Tavon, suo amministratore, a saldo di un debito del valore di 148 ragnesi meranesi, in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese, contratto "pro rata sua" con il fu "ser" Guglielmo da Fondo, notaio, capitano di Castel Altaguarda, tre terreni arativi, stimati complessivamente per la produzione di 10 staia e 29 quarte di segale, siti nelle pertinenze di Livo, due in località Sez e uno ala Clesura, valutati complessivamente 161 ragnesi e 3 lire di denari meranesi.
Notaio: Giovanni del fu "ser" Giovanni Battista Busetti notaio da Rallo (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] tratto dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm.420x170; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 253
381. ESTINZIONE DI DEBITO
1538 agosto 7, Scanna di Livo
I figli del fu Antonio Thun, rappresentati dal notaio Bartolomeo figlio di Pietro Pancheri da "Rom[...]", ricevono come saldo di un debito da Francesco del fu Michele [...] da Scanna di Livo, abitante a Preghena, un prato, stimato per la produzione di un carro di fieno, sito nelle pertinenze di Scanna in località Val, stimato 15 ragnesi meranesi.
Notaio: "ser" Bonaventura [figlio di "ser" Vigilio de Manincor] da Casez.
Copia autentica [B] del notaio Cristoforo de Manincor da Casez (sottoscrive ma non estende l'atto) (1). Mm. 273x215(175); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 254
380. CONCILIAZIONE
1538 luglio 24, Quetta
Il "dominus" Alberto [Alberti]d'Enno, canonico, ed Antonio Quetta, consigliere e "cancellarius" del vescovo di Trento, dirimono una controversia sorta tra i fratelli Alberto e Gaspare da Toss (1) e gli altri "vicini" della comunità di Denno, stabilendo che i detti fratelli possano essere sciolti dall'obbligo di assumere l' incarico della Regolaneria minore (2).
Notaio: Lorenzo del fu Andrea "olim Pangratii" da Campodenno.
Originale [A] tratto dall'imbreviatura del notaio Andrea di Lorenzo Pangrazzi da Campodenno (3). Mm.110 (100) x 195; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 255
388. COMPRAVENDITA
1539 agosto 28, Castel Thun (Ton)
Sei persone da Vervò vendono al "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun, ["eques auratus" , consigliere e "sacretarius regis" ,] agente anche a nome dei suoi fratelli e dei figli del fu Gaspare, suoi nipoti, sette porzioni di altrettanti terreni arativi e "streglivi", siti nelle pertinenze di ***, per 180 lire e mezza di denari meranesi. La detta vendita è motivata dalla necessità dei Thun di realizzare un acquedotto passante per i terreni acquistati, per alimentare il lago ossia il "vivarium a piscibus" detto "El Lago da Darden", da loro costruito (1).
Notaio: "ser" Bonaventura [figlio di "ser" Vigilio] de Manincor da Casez.
Copia autentica [B] del notaio Cristoforo de Manincor da Casez (sottoscrive ma non estende l'atto) (2). Mm. 650x195(130); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 256
390. COMPRAVENDITA
1539 agosto 29, Castel Thun (Ton)
Nicolò del fu Giovanni Dalmonech da Toss vende al "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun, ["eques auratus" , consigliere e "sacretarius regis" ], agente anche a nome dei suoi fratelli e dei figli del fu Gaspare, suoi nipoti, un terreno arativo "cum una stregla vitium", stimato per semina di 16 quarte di semente, sito nelle pertinenze di Toss in località "a Plagnom", per 25 ragnesi meranesi.
Notaio: Bonaventura figlio di "ser" Vigilio de Manincor da Casez (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 427(402)x175(125); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 257
394. PERMUTA E COMPRAVENDITA
1539 dicembre 23, Castel Caldes (Caldes)
I fratelli Bertoldo e Sisto del fu Giacomo Mazzucchelli da Preghena in parte permutano e in parte vendono al "dominus" Felice del fu Antonio Thun, agente anche a nome dei suoi fratelli e dei figli del fu Gaspare Thun, suoi nipoti, alcuni possessi siti nelle pertinenze di Preghena. Segnatamente i detti Bertoldo e Sisto consegnano al suddetto Felice un prato con una casa, stimato per la produzione di circa 8 carri di fieno, sito in località Arz, ricevendo in cambio due prati siti rispettivamente in località Caurorè e "a Vacha Scortega", stimati complessivamente per la produzione di un carro e mezzo di fieno; inoltre Sisto, a cui viene intestato il primo terreno, e Bertoldo, padrone del secondo, ricevono rispettivamente da Felice 12 ragnesi e mezzo e 25 ragnesi meranesi.
Notaio: Bonaventura figlio di "ser" Vigilio de Manincor da Casez (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 423x238; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 258
395. COMPRAVENDITA
1539 dicembre 23, Castel Caldes (Caldes)
Simone del fu Romedio Giacomi "de Lianard" da Scanna di Livo vende al "dominus" Felice del fu Antonio Thun, agente anche a nome dei suoi fratelli e dei figli del fu Gaspare, suoi nipoti, un terreno prativo, stimato per la produzione di 2 carri di fieno circa, sito nelle pertinenze di Preghena in località "in Arz Dent", per 18 ragnesi meranesi.
Notaio: Bonaventura figlio di "ser" Vigilio de Manincor da Casez (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 125x193; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 259
396. COMPRAVENDITA
1539 dicembre 23, Castel Caldes (Caldes)
Preto del fu Michele Giacomi da Scanna di Livo vende al "dominus" Felice del fu Antonio Thun, agente anche a nome dei suoi fratelli e dei figli del fu Giacomo, suoi nipoti, un prato, stimato per la produzione di circa 2 carri di fieno, sito nelle pertinenze di Preghena in località "in Arz Dent"(1), per 18 ragnesi meranesi.
Notaio: Bonaventura figlio di "ser" Vigilio de Manincor da Casez (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 401x180(150); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 260
393. COMPRAVENDITA
1539 dicembre 5, Castel Bragher (Coredo)
"Polonius" del fu Nicolò Benedetti da Dardine vende al "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun, ["eques auratus" , consigliere e "sacretarius regis" ,] agente anche a nome dei suoi fratelli e dei figli del fu Gaspare, suoi nipoti, quattro terreni siti nelle pertinenze di Dardine , il primo prativo, stimato per la produzione di un carro e mezzo di fieno, in località "Sagran", il secondo arativo, stimato per la semina di 12 quarte di semente, in località "al Campo dale Tronde", e gli altri due arativi e "streglivi", in località Fontanele e "ala Zigunda", per 198 ragnesi meranesi.
Notaio: Bonaventura figlio di "ser" Vigilio de Manincor da Casez (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 431(410)x190; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 261
387. COMPRAVENDITA
1539 gennaio 11, Trento
Leonardo del fu Giovanni "Crochi" da Aldeno vende al "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun, ["eques auratus" ,] consigliere [e "sacretarius regis" ], e ai suoi fratelli, rappresentati dal "dominus" "presbiter" Andrea del fu Michele Bertoldi da Casez, suo procuratore e amministratore, e dal notaio rogatario Giobbe, due terreni prativi, estesi 9 plodia e mezzo, secondo la stima dell'agrimensore Simone Rovedata, sarto, siti nelle pertinenze di [Trento] presso Roncafort e Campo Trentino in località al Cortivo, per 114 ragnesi meranesi, in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese.
Notaio: Giobbe figlio di "ser" Antonio Iob da Cunevo.
Originale [A]. Mm. 700x190(160); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 262
417. PERMUTA E COMPRAVENDITA
1540 dicembre 28 (1), Trento
Il "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun, agente anche a nome dei suoi fratelli, libera Lorenzo figlio di Giovanni Bonadiman da Casez, notaio, agente a nome del padre e dei figli del fu Antonio, suo zio paterno, dall'obbligo di pagare un censo perpetuo del valore di 8 staia di segale, precedentemente costituito in suo favore "pro indiviso" dalle persone rappresentate dal detto Lorenzo e dai figli del fu Michele Corradini da Monclassico, come testimonia il documento sottoscritto dal "dominus" ["ser"] Sigismondo Visintainer da Malé, notaio, a seguito di una compravendita; lo stesso Sigismondo riceve per tale affrancazione dal detto Lorenzo 20 lire di denari meranesi e un censo annuo perpetuo del valore di 7 staia di segale, precedentemente costituito in favore di suo padre dai figli del fu Domenico Covi da Fai, abitante [a Mezzolombardo] e assicurato su una casa con adiacente un terreno arativo e incolto, esteso 3/4 di "plodium" circa, sita nello stesso paese in località Piaz, e su un terreno arativo e vignato, esteso mezzo "plodium" circa, sito nelle stesse pertinenze in località Lenticlar, come testimonia il documento sottoscritto dal fu "ser" Simone "Occursin(us)" da Cles, notaio, in data 20 marzo 1531.
Notaio: Simone del fu Giovanni Corradini notaio da Monclassico (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Cristoforo Busetti da Rallo, notaio(2). Mm. 710x180(89); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 263
402. PERMUTA E COMPRAVENDITA
1540 febbraio 3, Castel Thun (Ton)
I fratelli Giovanni Antonio e Ambrogio del fu Martino "magister" [barbiere] da Toss, abitante a Priò in parte permutano e in parte vendono al "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun, ["eques auratus" , consigliere e "sacretarius regis" ,] agente anche a nome dei suoi fratelli, un terreno arativo, "streglivus", e prativo con alberi, sito nelle pertinenze di Dardine in località Fontanele, valutato 41 ragnesi meranesi, in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese, la cui proprietà è testimoniata dal documento sottoscritto dal notaio "ser" Vittore da Dermulo; essi ricevono quindi in cambio dal detto Sigismondo un terreno arativo e "streglivus" sito nelle pertinenze di Priò in località Ronc', valutato 30 ragnesi meranesi, precedentemente posseduto da Matteo figlio del suddetto Ambrogio (come testimonia l'atto di compravendita sottoscritto dal notaio rogatario Simone in data 29 novembre 1536(1)), e 11 ragnesi meranesi.
Notaio: Simone del fu "ser" Antonio Chini da Segno.
Originale [A]. Mm. 443x215(198); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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397. COMPRAVENDITA
1540 gennaio 21, Castel Thun (Ton)
"Grigolus" del fu Federico Fedrigotti da Dardine vende al "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun, ["eques auratus" , consigliere e "sacretarius regis" ,] agente anche a nome dei suoi fratelli, un terreno prativo, stimato per la produzione di mezzo carro di fieno, sito nelle pertinenze di Dardine in località "al Poz", per 11 ragnesi meranesi, in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese.
Notaio: Simone del fu "ser" Antonio Chini da Segno.
Originale [A]. Mm. 364x230(210); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 265
398. COMPRAVENDITA
1540 gennaio 29, Castel Thun (Ton)
Marino del fu Antonio Fabbri da Toss vende al "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun, ["eques auratus" , consigliere e "sacretarius regis" ,] agente anche a nome dei suoi fratelli, un terreno prativo, stimato per la produzione di circa mezzo carro di fieno, sito nelle pertinenze di Toss in località "ala Fontana da Thos", per 10 ragnesi meranesi, in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese.
Notaio: Simone del fu "ser" Antonio Chini da Segno.
Originale [A]. Mm. 337x210; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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401. COMPRAVENDITA
1540 gennaio 30, Castel Caldes (Caldes)
Baldessare del fu Guglielmo "de Cevolo" da Preghena, agente anche come curatore del fratello "mentecaptus" Vito, come tutore del nipote Bartolomeo del fu Gaspare ["de Cevolo"] e come rappresentante di Andrea del fu Bertoldo da Preghena, tutore dello stesso Bartolomeo, vende ai fratelli "domini" Luca e Felice del fu Antonio Thun, agenti anche a nome dei loro fratelli e dei figli del fu Gaspare, loro nipoti, un terreno prativo, stimato per la produzione di circa un carro di fieno, sito nelle pertinenze di Preghena in località Arz, per 12 ragnesi e 2 lire di denari meranesi.
Notaio: Bonaventura figlio di "ser" Vigilio de Manincor da Casez (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 447x111; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 267
403. COMPRAVENDITA
1540 marzo 20, Castel Thun (Ton)
Giovanni del fu Antonio Iori da Dardine, in qualità di "sindicus" e di "iuratus" della chiesa di S.Marcello di Dardine, con il consenso di "ser" Apollonio del fu "ser" Nicolò, di Antonio del fu "Sonus", di Bartolomeo del fu Concio Frasnelli e di Bartolomeo del fu Nicolò Frasnelli, suoi vicini, vende al "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun, ["eques auratus" , consigliere e "sacretarius regis",] agente anche a nome dei suoi fratelli e dei figli del fu Gaspare, suoi nipoti, un terreno prativo, stimato per la produzione di circa 4 "linteamina"(1) di fieno, sito nelle pertinenze di Dardine in località "Fora a Planeza", per 5 ragnesi meranesi, in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese.
Notaio: Simone del fu "ser" Antonio Chini da Segno.
Originale [A]. Mm. 391x202; a tergo note archivistiche e di contenuto
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405. PERMUTA E COMPRAVENDITA
1540 marzo 20, Castel Thun (Ton)
Giovanni del fu Antonio Iori da Dardine, agente anche a nome del fratello Nicolò, in parte permuta e in parte vende al "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun, ["eques auratus" , consigliere e "sacretarius regis" ,] agente anche a nome dei suoi fratelli e dei figli del fu Gaspare, suoi nipoti, un terreno arativo con un albero di noci, stimato per la semina di circa 7 staia di segale, sito nelle pertinenze di Dardine in località "Sot al Lac" e valutato 70 ragnesi meranesi, ricevendo in cambio un terreno arativo e "streglivus" sito nelle pertinenze di Dardine in località "ale Panchere" e valutato 24 ragnesi meranesi, e un terreno prativo, stimato per la produzione di circa un carro di fieno, sito nelle stesse pertinenze in località "Zo in Broilo Sot la Casa di Frasnelli" e valutato 36 ragnesi meranesi, e 10 ragnesi meranesi, in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese.
Notaio: Simone del fu "ser" Antonio Chini da Segno.
Originale [A]. Mm. 430x215; a tergo note archivistiche e di contenuto; la pergamena presenta due rasure originarie.
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404. COMPRAVENDITA
1540 marzo 20, Castel Thun (Ton)
Antonio Zanotti da Mollaro, agente anche a nome di Bartolomeo, Martino e Giovanni Maria, suoi nipoti, vende al "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun, ["eques auratus" , consigliere e "sacretarius regis" ,] agente anche a nome dei suoi fratelli e degli eredi del fu Gaspare, suoi nipoti, un terreno prativo, stimato per la produzione di circa 4 "linteamina" (1) di fieno, sito nelle pertinenze di Dardine in località "a Planeza" ossia "Sot al Lago", per 10 ragnesi, in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese.
Notaio: Simone del fu "ser" Antonio Chini da Segno.
Originale [A]. Mm. 430(324)x172(132); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 270
414. PERMUTA E COMPRAVENDITA
1540 novembre 28, Toss
Il "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun, ["eques auratus" , consigliere e "sacretarius regis" ], i suoi fratelli e i figli del fu Gaspare, suoi nipoti, rappresentati da "ser" Nicolò del fu Pietro Marcolla [calzolaio] da Vigo di Ton, in parte permutano e in parte vendono ad Antonio del fu Andrea Brida, agente in qualità di sindicus della chiesa di S.Nicolò di Toss, e ad Antonio del fu Vito Brida, ai fratelli Salvatore e Bartolomeo del fu Nicolò Petri e a Pietro del fu Giacomo Zucal, tutti da Toss, agenti a nome della detta chiesa e a rappresentanza degli altri vicini, un terreno arativo "cum duabus streglis vitium" sito nelle pertinenze di Toss in località Corvare, ricevendo in cambio un terreno arativo, stimato per la semina di 6 quarte di semente, sito nelle stesse pertinenze in località a Plangon, e 15 lire di denari meranesi.
Notaio: Bonaventura, figlio di "ser" Vigilio de Manincor da Casez (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 503x178; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 271
415. COMPRAVENDITA
1540 novembre 28, Toss
Antonio del fu Vito Brida e Giovanni del fu Guglielmo Brida, suo nipote, entrambi da Toss, vendono al "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun, ["eques auratus" , consigliere e "sacretarius regis" ,] ai suoi fratelli e agli eredi del fu Gaspare, suoi nipoti, rappresentati da ["ser"] Nicolò del fu Pietro Marcolla [calzolaio] da Vigo di Ton, un terreno arativo e boschivo, stimato per la semina di 10 staia di semente, sito nelle pertinenze di Castel Thun (Ton) in località Ronci, e un terreno arativo e prativo con alberi fruttiferi, stimato per la semina di 4 staia di semente e per la produzione di 1/3 di carro di fieno circa, sito nelle stesse pertinenze in località "a Gotroso", per 113 ragnesi meranesi.
Notaio: Bonaventura, figlio di "ser" Vigilio de Manincor da Casez (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 538(510)x129; a tergo note di contenuto.
 272
406. PERMUTA E COMPRAVENDITA
1540 ottobre 1, Dardine
I fratelli "domini" Sigismondo, ["eques auratus" , consigliere e "sacretarius regis",] e Giorgio del fu Antonio Thun, agenti anche a nome dei loro fratelli e dei figli del fu Gaspare, loro nipoti, in parte permutano e in parte vendono a Clemente del fu Pietro Frasnelli da Dardine un campo detto "El Campo dale Tronde", stimato per la semina di 3 staia di semente, sito nelle pertinenze di Dardine, ricevendo in cambio un campo, stimato per la semina di 10 quarte di semente, sito nelle stesse pertinenze in località "Sot al Lago", e 2 ragnesi meranesi.
Notaio: Bonaventura figlio di "ser" Vigilio de Manincor da Casez (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 327x221; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 273
407. PERMUTA E COMPRAVENDITA
1540 ottobre 1, Dardine
I fratelli "domini" Sigismondo, ["eques auratus" , consigliere e "sacretarius regis" ,] e Giorgio del fu Antonio Thun, agenti anche a nome dei loro fratelli e dei figli del fu Gaspare, loro nipoti, in parte permutano e in parte vendono a "Volterius" del fu "Polinus de Volter" da Dardine un prato, stimato per la produzione di mezzo carro di fieno, sito nelle pertinenze di Dardine in località "alli Pradi Grandi", ricevendo in cambio un altro prato, stimato per la stessa produzione di fieno, sito nelle stesse pertinenze in località Fontanele, e 15 lire di denari meranesi.
Notaio: Bonaventura figlio di "ser" Vigilio de Manincor da Casez (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 510(420)x190(130); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 274
418. ESTINZIONE DI DEBITO
1541 gennaio 5, Terzolas
Con il consenso del "dominus" Bonifacio Betta [da Arco, abitante a Cles, giurisperito e] assessore delle Valli di Non e di Sole, "ser" Giovanni del fu "ser" Cristoforo "del Davit" da Terzolas, come curatore dei fratelli Gaspare e Cristoforo del fu "ser" Davide dallo stesso paese, vende al "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun, ["eques auratus" , consigliere e "sacretarius regis",] ai suoi fratelli e ai figli del fu Gaspare, suoi nipoti, rappresentati dal "dominus" "presbiter" Giovanni del fu "ser" Lorenzo Bevilacqua da Croviana, un prato sito nelle pertinenze della Valle di Rabbi in località "Inti Stabli", stimato 7 carri di fieno circa, per 120 ragnesi meranesi. Viene saldato in tal modo il debito precedentemente contratto nei confronti dei "domini" Thun dalla "domina" Giuliana, madre e tutrice degli stessi Gaspare e Cristoforo.
Notaio: "ser" Bonaventura [figlio di ser Vigilio de Manincor,] da Casez.
Copia autentica [B] del notaio Cristoforo de Manincor da Casez (sottoscrive ma non estende l'atto) (1). Mm. 267x149; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 275
429. COMPRAVENDITA
1541 giugno 1, Cagnò
Martino del fu Leonardo "de Antonio Martin" da Rumo, "magister", vende al "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun, ["eques auratus" , consigliere e "sacretarius regis",] ai suoi fratelli e ai figli del fu Gaspare, suoi nipoti, rappresentati dal "dominus" Bartolomeo, figlio di "ser" Pietro Pancheri da Samoclevo, una "canipa" (1) con due camere e relative spettanze detta "La Casa dei Leonardi", sita a Cagnò, e il diritto di usare il torchio sito presso il cortile della detta "canipa", per 60 ragnesi meranesi.
Notaio: "ser" Bonaventura [figlio di "ser" Vigilio de Manincor] da Casez.
Copia autentica [B] del notaio Cristoforo de Manincor da Casez (sottoscrive ma non estende l'atto) (2). Mm. 445(387)x136;(40) a tergo note archivistiche e di contenuto.
 276
419. RINNOVO DI LOCAZIONE PERPETUA
1541 marzo 3, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun, ["eques auratus" ,] consigliere [e "sacretarius] regis", agente anche a nome dei suoi fratelli e dei [figli del fu Gaspare,] suoi nipoti, conferma a Benedetto del fu Bartolomeo Battan detto "Bebar" da Dardine la locazione perpetua rinnovabile ogni diciannove anni di una casa con relative spettanze sita a Dardine in località "ala Casa del Benedet" e di due terreni arativi con alcuni filari di viti, stimati complessivamente per la semina di 7 staia di segale, siti nelle stesse pertinenze, rispettivamente in località Centa e "ala Vidaza". Il locatario consegnerà al concedente una libbra di pepe ad ogni rinnovo della locazione e pagherà l'annuo censo di 3 orne di vino "brascatum". La detta investitura fu precedentemente fatta dai "domini" Thun al fu Benedetto del fu Giovanni detto "Zachafava" da Dardine e ai suoi figli Biagio e "Polonius", predecessori del detto Benedetto locatario, già loro servi, in occasione della loro francazione, come testimonia il documento sottoscritto dal fu "ser" Vito del fu "ser" Pietro da Dambel, notaio, in data 7 gennaio 1447 (1).
Notaio: Simone del fu "ser" Antonio Chini da Segno.
Originale [A]. Mm. 583x210; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 277
423. COMPRAVENDITA
1541 marzo 30, Castel Thun (Ton)
Antonio del fu Giovanni "Gislont" da Toss, agente anche a nome dei suoi fratelli Giovanni e Pietro, vende al "dominus" Giorgio del fu Antonio Thun, agente anche a nome dei suoi fratelli e dei figli del fu Gaspare, suoi nipoti, un campo, stimato per la semina di 10 quarte di semente, sito nelle pertinenze di Toss in località "ala Croseta", per 19 ragnesi meranesi.
Notaio: Bonaventura figlio di "ser" Vigilio de Manincor da Casez.
Originale [A]. Mm. 580(470)x186(140); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 278
434. COMPRAVENDITA
1541 ottobre 3, Castel Caldes (Caldes)
Giovanni del fu Martino Iachelini dalla Valle di Rabbi, agente anche a nome dei suoi fratelli Giacomo, Nicolò e Stefano, vende al "dominus" Felice del fu Antonio Thun, agente anche a nome dei suoi fratelli e dei figli del fu Gaspare, suoi nipoti, quattro terreni siti nelle pertinenze di Cis, di cui i primi tre, stimati complessivamente per la semina di 29 quarte e mezza di semente, siti rispettivamente in località Formiana, Formiana de Sora e Zo ale Clesure e il quarto, "broilivus" (1), sito in locaità alle Closure ossia alla Vechla, per 50 ragnesi e 3 grossi meranesi.
Notaio: "ser" Bonaventura [figlio di "ser" Vigilio de Manincor] da Casez.
Copia autentica [B] del notaio Cristoforo de Manincor da Casez (sottoscrive ma non estende l'atto) (2). Mm. 440x140; a tergo note archivistiche e di contenuto. Regesti allegati: del XIX-XX sec.
 279
444. COMPRAVENDITA
1542 dicembre 14, Romeno
Il "dominus" Tommaso del fu Federico Torresani da Romeno vende al "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun, ["eques auratus" , consigliere e "sacretarius regis" ,] ai suoi fratelli e agli eredi del fu Gaspare, suoi nipoti, rappresentati dal "dominus" Pietro Antonio del fu Antonio Preti da Romeno, notaio, tutti i diritti da lui posseduti su un censo annuo del valore di 5 orne di vino "braschatum", costituito dagli eredi del fu "ser" Giovanni da "Caseno" [nella contrada di Varollo di Livo (1)], notaio, e assicurato su un terreno arativo "cum streglis duabus", stimato per la semina di 6 quarte di semente, sito nelle pertinenze di Taio in località "Naiol ala Cros", come testimonia il documento sottoscritto dal notaio ***. Il prezzo stabilito per la vendita ammonta a 30 ragnesi meranesi.
Notaio: Bonaventura figlio di "ser" Vigilio de Manincor da Casez (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A]. Mm. 430(357)x142(65); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 280
438. PERMUTA, COMPRAVENDITA E ESTINZIONE DI DEBITO
1542 gennaio 30, Castel Thun (Ton)
Cristoforo del fu Giovanni Portolan da Toss, agente anche in qualità di tutore degli eredi del fu Matteo, suo fratello, e di rappresentante del fratello Martino, in parte permuta e in parte vende al "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun, ["eques auratus" , consigliere e "sacretarius regis" ,] agente anche a nome dei suoi fratelli e dei [figli del fu Gaspare,] suoi nipoti, un terreno arativo cum "decem streglis (1) vitium", stimato per la semina di 10 staia di semente, sito nelle pertinenze di Castel Thun (Ton) in località Arial, e un terreno arativo, stimato per la semina di 3 quarte di semente, sito a Dardine in località Sot al Lago, ricevendo in cambio un terreno arativo e "streglivus" , stimato per la semina di 2 staia di semente, sito a Toss in località ale Traversare, e 82 ragnesi meranesi. La detta transazione è motivata per il detto Cristoforo e per Giovanni Antonio del fu Martino da Priò e Antonio del fu "Stephlus" da Portolo, agenti in qualità di tutori dei pupilli suddetti e di rappresentanti del detto Martino, dalla necessità di saldare un debito del valore di 32 ragnesi meranesi a "ser" Nicolò del fu Pietro Marcolla [calzolaio] da Vigo di Ton e dalla volontà di affrancare un censo annuo del valore di 13 staia di frumento, costituito in favore del "dominus" "presbiter" Vittore de Ceschis, "sacellanus sive altarista" [dell'altare] di S. Floriano di Trento.
Notaio: Bonaventura figlio di "ser" Vigilio de Manincor da Casez (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 565(320)x175(114); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 281
440. COMPRAVENDITA
1542 giugno 10, Castel [Caldes (Caldes) ?]
Giovanni del fu "ser" Bartolomeo Pezzen, agente anche a nome dei fratelli "ser" Luca e Michele, vende al "dominus" Felice del fu [dominus Antonio] Thun, agente anche a nome dei suoi fratelli e dei figli del fu Gaspare, suoi nipoti, tutti i suoi diritti su un censo del valore di 6 staia di segale, costituito da Giovanni del fu Baldessare Moratti da Tuennetto e assicurato su un campo detto El Campo Sot la Casa, stimato per la semina di 10 quarte di semente, sito nelle pertinenze di [...] (come testimonia il documento sottoscritto dal notaio rogatario Bonaventura), per 30 ragnesi meranesi.
Notaio: "ser" Bonaventura [figlio di "ser" Vigilio de Manincor] da Casez.
Copia autentica [B] del notaio Cristoforo de Manincor da Casez (sottoscrive ma non estende l'atto)(1). Mm. 345(165)x132(73); a tergo note archiv. e di contenuto.
 282
442. PERMUTA E COMPRAVENDITA
1542 novembre 16, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun, ["eques auratus" , consigliere e "sacretarius regis" ,] agente anche a nome dei suoi fratelli e dei figli del fu Gaspare, suoi nipoti, in parte permuta e in parte vende a "Grigolus" del fu Pietro Marcolla da Vigo di Ton, agente a nome di Anna del fu Bartolomeo Lazzari da Pressano, moglie di suo figlio Michele, tre terreni arativi e "streglivi" siti nelle pertinenze di Vigo di Ton, rispettivamente in località Conch, Monge, e Ladoi, valutati complessivamente 415 ragnesi meranesi, e un prato sito nelle stesse pertinenze in località Asnà, valutato 45 ragnesi; lo stesso "Grigolus" consegna quindi al detto Sigismondo tre terreni siti nelle pertinenze di Denno, il primo arativo e "streglivus" e il secondo arativo, "streglivus" e prativo, siti in località "alla Porta", e il terzo arativo e "streglivus" sito in località Magnin, stimati complessivamente per la semina di 12 staia di semente e valutati 200 ragnesi, e i diritti da lui posseduti su un censo annuo del valore di 8 ragnesi meranesi, pagato dal notaio Giovanni Tomeo da Denno, abitante a Pressano in località "Sel", la cui costituzione è valutata 160 ragnesi (come risulta dal documento rogato dal notaio "ser" Lorenzo da Casez), e 100 ragnesi meranesi.
Notaio: "ser" Bonaventura figlio di "ser" Vigilio de Manincor da Casez.
Copia autentica [B] del notaio Cristoforo de Manincor da Casez (sottoscrive ma non estende l'atto) (1). Mm. 722x176; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 283
454. COMPRAVENDITA
1543 agosto 1, Cis
Antonio del fu Lorenzo fabbro da Cis vende al "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun, ["eques auratus", consigliere e "sacretarius regis" ,] ai suoi fratelli e ai [figli del fu Gaspare,] suoi nipoti, rappresentati da "ser" Nicolò Stanchina da Livo, notaio, un terreno arativo, stimato per la semina di 2 quarte e 1/4 di semente, sito a Cis in località "alle Clozure", per 27 lire di denari meranesi.
Notaio: Giovanni del fu ["ser"] Bartolomeo Pancheri notaio da Samoclevo (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura del fu ["ser"] Bartolomeo Pancheri da Samoclevo, notaio (1). Mm. 370x148; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 284
449. COMPRAVENDITA E ESTINZIONE DI DEBITO
1543 aprile 13, Dardine
Pasqua del fu Giovanni da Toss, vedova del fu Pietro Frasnelli da Dardine, agente in qualità di tutrice dei figli Lorenzo e Giovanni (come testimonia il documento sottoscritto dal notaio "ser" Vittore da Dermulo), vende al "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun, ["eques auratus" , consigliere e "sacretarius regis" ,] ai suoi fratelli e ai [figli del fu Gaspare,] suoi nipoti, rappresentati dal "dominus" Giorgio del fu Giovanni Crivelli da Trento, capitano di Castel Bragher, una casa con relative spettanze detta La Casa che era de Peder Frasnel, sita a Dardine, per 19 ragnesi e 4 lire di denari meranesi. Vengono saldati in questo modo i debiti contratti dalla detta Pasqua con i "domini" Thun, con il "dominus" Zaccaria ["Caianus" dal Lomaso], assessore [delle Valli di Non e di Sole] e con il notaio "ser" Vittore da Dermulo, ammontanti rispettivamente a 18 ragnesi, 5 lire e 4 lire di denari meranesi. Verificata con prova testimoniale di quattro "attinentes" dei detti pupilli l'opportunità della detta transazione, essa viene autorizzata dall'assessore suddetto.
Notaio: Bonaventura figlio di "ser" Vigilio de Manincor da Casez (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm.682x142(120); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 285
447. COMPRAVENDITA
1543 febbraio 2, Castel Thun (Ton)
Bartolomeo del fu Giovanni Zenari da Vigo di Ton, agente anche a nome del nipote Nicolò, vende al "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun, ["eques auratus" , consigliere e "sacretarius regis" ,] agente anche a nome dei suoi fratelli e dei figli del fu Gaspare, suoi nipoti, un terreno arativo, stimato per la semina di 10 staia di semente, sito nelle pertinenze di Vigo di Ton in località Pozza Plana, per 80 ragnesi meranesi.
Notaio: Bonaventura figlio di "ser" Vigilio de Manincor da Casez (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 555x160; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 286
445. COMPRAVENDITA
1543 gennaio 16, Castel Thun (Ton)
Nicolò del fu Antonio "de Grigol" "magister" da Toss vende al "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun, ["eques auratus", consigliere e "sacretarius regis",] agente anche a nome dei suoi fratelli e dei figli del fu Gaspare, suoi nipoti, un terreno arativo con tre pergole di viti, stimato per la semina di 12 quarte di semente, sito nelle pertinenze di Vigo di Ton in località Moncovo, per 32 ragnesi meranesi.
Notaio: Bonaventura figlio di "ser" Vigilio de Manincor da Casez (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 415x152; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 287
446.b PERMUTA E COMPRAVENDITA
1543 gennaio 30, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun, ["eques auratus", consigliere e "sacretarius regis",] agente a nome dei suoi fratelli e dei figli del fu Gaspare, suoi nipoti, in parte permuta e in parte vende a Martino del fu Giovanni Portolan da Toss, rappresentato dal [suo parente] Giovanni Antonio del fu Martino da Priò e da Antonio "de Stephli" da Portolo, [suoi tutori,] due terreni arativi e "streglivi", siti nelle pertinenze di Toss, il primo in località "ale Traversare" e il secondo in località "Plaz", stimati complessivamente per la produzione di 4 staia e 8 quarte di semente e valutati 55 ragnesi meranesi; lo stesso Martino consegna quindi al detto Sigismondo 15 lire di denari meranesi e un terreno arativo "cum streglis decem et septem vitium", stimato per la produzione di 6 staia di semente, sito nelle pertinenze di Vigo di Ton in località Pozza Plana e valutato 52 ragnesi meranesi. Con licenza di Cristoforo [Madruzzo], [principe] vescovo di Trento, [amministratore del Principato vescovile] di Bressanone [e cardinale], l'obbligo di pagare annualmente al vescovo di Trento 2 "minele" di segale e un quattrino (1) [di denari meranesi] "pro gafforiis", legato al terreno ceduto con la presente transazione dal detto Martino al "dominus" Sigismondo, viene trasferito ai terreni da lui ora acquisiti.
Notaio: Bonaventura figlio di "ser" Vigilio de Manincor da Casez (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] tratto dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 610x226(220); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 288
452. SOSTITUZIONE DI OBBLIGAZIONE
1543 luglio 7, Mezzolombardo
Giovannino del fu Domenico "Faidan" da Mezzolombardo, agente anche a nome del fratello Domenico, dà in obbligazione a "ser" Nicolò Marcolla, agente a nome dei "domini" Thun, tre terreni vignati siti nelle pertinenze di Mezzolombardo nelle località "in Chavo alli Vignarii" (Vignai), "ai Pasquari" e "ai Broiili", stimati in totale 109 ragnesi meranesi, assicurando su di essi un censo perpetuo annuo di 7 staia di segale precedentemente assicurato su di una casa con orto in località Frate ossia Piaz e su di un terreno in località Lenticlar ceduti a titolo di permuta a Simone "Heroem" di Sporo.
Originale [A]. Mm. 460 (425) x 250 (182); a tergo note archivistiche e di contenuto.
Notaio: Lorenzo figlio di "ser" Giovanni Bonadiman da Casez (sottoscrive ma non estende l'atto).
 289
459. COMPRAVENDITA
1544 aprile 25, Castel Thun (Ton)
Leonardo del fu Giacomo da Mollaro vende al "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun ["eques auratus" , consigliere e "sacretarius regis" ,] agente anche a nome dei suoi fratelli e dei figli del fu Gaspare, suoi nipoti, un terreno prativo sito a Dardine in località Fontanele, da lui precedentemente acquisito in seguito a una permuta con "ser" Bartolomeo Pancheri [notaio] da Samoclevo, per 10 ragnesi [meranesi], in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese. Della detta quota il venditore riceve al presente dal compratore 5 ragnesi in monete d'argento, dichiarando di aver già avuto il resto.
Notaio: Gregorio del fu Pietro Rollandini da Dambel.
Originale [A]. Mm. 338x219; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 290
464. RINUNCIA
1544 luglio 26, Castel Caldes (Caldes)
"Ser" Giovanni del fu "ser" Cristoforo "del Davit" da Terzolas, in qualità di curatore di "ser" Gaspare e di "ser" Cristoforo "del Davit" da Terzolas, rinuncia in favore del "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun, ["eques auratus" , consigliere e "sacretarius regis" ,] agente anche a nome dei suoi fratelli e dei [figli del fu Gaspare,] suoi nipoti, a tutti i diritti posseduti dai detti Gaspare e Cristoforo su un terreno prativo detto "El Prà Int ai Stabli" sito nelle pertinenze della Valle di Rabbi. Tale terreno fu infatti precedentemente venduto dallo stesso Giovanni curatore per 120 ragnesi meranesi al detto Sigismondo "cum pacto et termino retroemendi" (come testimonia il documento sottoscritto dal notaio rogatario Bonaventura): tale patto con l'attuale transazione viene dichiarato nullo.
Notaio: Bonaventura figlio di "ser" Vigilio de Manincor da Casez (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A]. Mm.363x255(228); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 291
460. PERMUTA E ESTINZIONE DI DEBITO
1544 maggio 3, Castel Thun (Ton)
Paolo del fu "Volterius" da Dardine in parte permuta e in parte cede a saldo di un debito del valore di 30 ragnesi al "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun ["eques auratus" , consigliere e "sacretarius regis" ,] agente anche a nome dei suoi fratelli e dei figli del fu Gaspare, suoi nipoti, due terreni prativi siti a Dardine in località "a Planeza" e Strada de Molar, del valore complessivo di 141 ragnesi, ricevendo in cambio tre terreni prativi siti nelle stesse pertinenze rispettivamente in località "al Broleto", "alla Predengola" e Prà Grant, del valore complessivo di 111 ragnesi.
Notaio: Gregorio del fu Pietro Rollandini da Dambel.
Originale [A]. Mm. 555x224; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 292
470. COMPRAVENDITA
1544 ottobre 21, Cis
Odorico del fu Pietro da Mechel, abitante a Cis, vende al "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun, ["eques auratus" , consigliere e "sacretarius regis" ,] ai suoi fratelli e ai [figli del fu Gaspare,] suoi nipoti, rappresentati da "ser" Alessandro del fu "ser" Giovanni Dalponte da Pellizzano, loro amministratore, un terreno arativo "cum duabus vaneziis et duabus streglis", sito nelle pertinenze di Cis in località Vanuchla, per 16 ragnesi meranesi.
Notaio: Giovanni del fu Bartolomeo Pancheri notaio da Samoclevo.
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Bartolomeo Pancheri da Samoclevo, notaio (1). Mm. 567x114; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 293
471. COMPRAVENDITA
1544 ottobre 21, Cis
Federico del fu Leonardo "della Vechla" da Cis vende per 10 ragnesi meranesi a "ser" Alessandro del fu Giovanni "a Ponte" da Pellizzano, agente a nome dei "domini" Thun, un terreno arativo stimato per la semina di 5 quarte di segale, sito nelle pertinenze di Cis in località "alle Closure".
Notaio: Giovanni del fu Bartolomeo Pancheri da Samoclevo (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Bartolomeo Pancheri da Samoclevo, notaio(1). Mm. 500 x 130; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 294
467. COMPRAVENDITA
1544 settembre 11, Castel Thun (Ton)
Paolo del fu "Volterius" da Dardine vende al "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun, ["eques auratus" , consigliere e "sacretarius regis" ,] agente anche a nome dei suoi fratelli e dei [figli del fu Gaspare,] suoi nipoti, un terreno prativo e boschivo, stimato per la produzione di 2 "linteamina" (1) di fieno circa, sito nelle pertinenze di Vigo di Ton sul monte Malachino in località "al Bugno", da lui precedentemente acquistato da Giogio del fu Filippo da Vigo di Ton, per 3 ragnesi, in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese.
Notaio: Gregorio del fu Pietro Rollandini da Dambel.
Originale [A]. Mm. 354x186; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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465.b ORDINE
1544 settembre 12, Castello del Buonconsiglio (Trento)
Cristoforo [Madruzzo], [principe] vescovo di Trento, cardinale e amministratore del Principato vescovile di Bressanone, ordina al "dominus" Odorico [del fu Graziadio] Spaur di Castel Valer di curare l'esecuzione della presa di possesso del rettorato della chiesa parrocchiale di S.Maria Vergine di Vigo di Ton da parte del "dominus" Simone [del fu Luca] Thun, canonico di Trento e di Bressanone (1).
Sottoscrittore: Udalrico Spaur capitano.
Inserto [B]
 296
468. PROCURA
1544 settembre 15, Castel Caldes
Il "reverendus dominus" Simone figlio del "dominus" Luca Thun, canonico di Trento e di Bressanone e "rector" della chiesa parrochiale della pieve di Ton, resasi vacante tale sede per la morte del "presbiter" Giovanni Tisi canonico di Trento, già investito di essa dal cardinale Cristoforo [Madruzzo] principe vescovo di Trento, propone come proprio sostituto per l'investitura della detta chiesa parrocchiale di Santa Maria, con tutti i redditi ad essa spettanti, il "presbiter" Giovanni Bevilacqua da Croviana, abitante in Malé (1).
Notaio: Gregorio del fu Pietro Rollandini da Dambel.
Originale [A]. Mm. 285 x 165; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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481. COMPRAVENDITA
1545 dicembre 22, Castel Thun (Ton)
I consanguinei Odorico del fu Pietro Frasnelli e Bartolomeo del fu Nicolò Frasnelli, entrambi da Dardine, vendono al "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun, ["eques auratus" , consigliere e "sacretarius regis",] agente anche a nome dei suoi fratelli e dei [figli del fu Gaspare,] suoi nipoti, un prato, stimato per la produzione di 1/3 di carro di fieno, sito nelle pertinenze di Dardine in località "a Platai", per 6 ragnesi meranesi.
Notaio: "ser" Bonaventura [figlio di "ser" Vigilio de Manincor] da Casez.
Copia autentica [B] del notaio Cristoforo de Manincor da Casez (sottoscrive ma non estende l'atto) (1). Mm. 430x143(105); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 298
487. COMPRAVENDITA
1546 aprile 5, Castel Thun (Ton)
Paolo del fu "Volterus" da Dardine vende al "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun, agente anche a nome dei suoi fratelli e dei figli del fu Gaspare, suoi nipoti, un appezzamento di terra arativa, stimato per la semina di 6 quarte di semente, sito nelle pertinenze di Dardine in località "a Planeza", per 13 ragnesi meranesi.
Notaio: "ser" Bonaventura [figlio di "ser" Vigilio] de Manincor da Casez.
Copia autentica [B] del notaio Cristoforo de Manincor da Casez (sottoscrive ma non estende l'atto) (1). Mm. 276x184(168); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 299
488. COMPRAVENDITA E FIDEIUSSIONE
1546 aprile 5, Castel Thun (Ton)
Antonio del fu Simeone dalla Val di Rumo, abitante a Dardine, "magister" , vende al "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun, agente anche a nome dei suoi fratelli e dei figli del fu Gaspare, suoi nipoti, un appezzamento di terra arativa, stimato per la semina di 2 staia di semente, sito nelle pertinenze di Dardine in località "a Planeza", per 11 ragnesi meranesi. Paolo "Volter" da Dardine si costituisce fideiussore per la presente vendita.
Notaio: ser Bonaventura [figlio di ser Vigilio] de Manincor da Casez.
Copia autentica [B] del notaio Cristoforo de Manincor da Casez (sottoscrive ma non estende l'atto) (1). Mm. 366x139; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 300
498. COMPRAVENDITA
1546 dicembre 26 (1), Scanna di Livo
Giacomo del fu "ser" Lorenzo notaio da Cis vende al "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun, ["eques auratus" , consigliere e "sacretarius regis" ,] ai suoi fratelli e ai [figli del fu Gaspare,] suoi nipoti, rappresentati da "Zanollus" del fu Antonio Zanotelli da Scanna di Livo, oste, due terreni siti nelle pertinenze di Cis, il primo arativo, stimato per la semina di 14 quarte di semente, sito in località Plan, e il secondo prativo con un albero di pere, sito in località Val, per 23 ragnesi, 3 lire e 4 grossi di denari meranesi.
Notaio: Giovanni del fu ["ser"] Bartolomeo Pancheri, notaio, [da Samoclevo].
Originale [A] dall'imbreviatura del fu ["ser"] Bartolomeo Pancheri da Samoclevo, notaio (2). Mm. 413x188(161); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 301
483. COMPRAVENDITA
1546 gennaio 16, Rocca di Samoclevo (Samoclevo)
Simone del fu Vigilio Corradini da Monclassico vende al "dominus" Felice del fu Antonio Thun, agente anche a nome dei suoi fratelli e dei figli del fu Gaspare, suoi nipoti, i suoi diritti su un censo perpetuo del valore di 4 orne di vino, pagato da Bartolomeo del fu Stefano "de Matheaz", e assicurato su un terreno arativo con 19 "stregle" di viti, sito a Cagnò in località "Zo la Val de Piola", per 30 ragnesi meranesi. Tale censo fu precedentemente venduto al detto Simone da Francesco del fu "Antonollus" fabbro da Malè, come testimonia il documento sottoscritto dal notaio rogatario Bonaventura.
Notaio: Bonaventura figlio di "ser" Vigilio de Manincor da Casez (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 543x155(144); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 302
484. COMPRAVENDITA
1546 gennaio 20, Castel Thun (Ton)
Nicolò del fu Antonio Iori da Dardine, agente anche a nome del nipote Antonio del fu Giovanni, suo fratello, vende al "dominus" Felice del fu Antonio Thun, agente anche a nome dei suoi fratelli e dei figli del fu Gaspare, suoi nipoti, un prato, stimato per la produzione di mezzo carro di fieno, sito nelle pertinenze di Dardine in località "a Planezza", per 11 ragnesi meranesi.
Notaio: Bonaventura figlio di "ser" Vigilio de Manincor da Casez (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 525x182(137); a tergo note di contenuto.
 303
485. ESTINZIONE DI DEBITO
1546 gennaio 28, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun, ["eques auratus", consigliere e "sacretarius regis",] i suoi fratelli e i figli del fu Gaspare, loro nipoti, rappresentati dal "dominus" "presbiter" Giovanni [del fu "ser" Lorenzo] Bevilacqua da Croviana, abitante a Malé, ricevono da Nicolò del fu Pietro Marcolla da Vigo di Ton, agente anche a nome dei suoi nipoti, abitanti in comunione dei beni, a saldo di un debito, un terreno boschivo e "fratezato" (1), sito a Vigo di Ton in località "al Rauto de Poza Cazoi", in parte da lui acquistato e in parte a lui assegnato come "sors" dagli uomini del comune di Vigo di Ton, valutato 121 ragnesi, in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese. Per buona parte (110 ragnesi) tale debito fu accumulato dal detto Nicolò in seguito all'insufficiente adempimento di un patto miglioratizio, connesso alla locazione temporanea di un terreno incolto e boschivo sito [a Vigo di Ton] in località "al Rauto de Poza Cazoi", avuta dai "domini" Thun (come testimonia il documento sottoscritto dal notaio fu "dominus" Cristoforo [del fu Giacomo] Busetti da Rallo in data 20 ottobre 1535).
Notaio: Gregorio del fu ["dominus"] Pietro Rollandini da Dambel.
Originale [A]. Mm. 800x190; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 304
495. COMPRAVENDITA
1546 giugno 4, Castel Thun (Ton)
Giacomo da Masi di Vigo, "Bolfus" Marcolla da Vigo di Ton, Pietro Zucal da Toss e Salvatore del fu Pietro da Toss, come "iurati" dei paesi di Toss e di Vigo e della Pieve di Ton, agenti anche a nome degli altri uomini della stessa Pieve, vendono al "dominus" Sigismondo [del fu Antonio Thun], ["eques auratus" , consigliere e "sacretarius regis" ,] agente anche a nome dei suoi fratelli e dei figli del fu Gaspare, suoi nipoti, un terreno incolto e boschivo sito nelle pertinenze di Vigo e di Toss in località "al Rauto de Poza Cazoi" ossia "alle Langoie", per 12 ragnesi, in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese. Tale vendita è motivata dalla necessità degli stessi pievani di far fronte alle spese sostenute "in dividendis et assignandis certis sortibus (1) singulis hominibus dictarum communitatum".
Notaio: Gregorio del fu [dominus] Pietro Rollandini da Dambel.
Originale [A]. Mm. 623x215; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 305
496. COMPRAVENDITA E ESTINZIONE DI DEBITO
1546 giugno 5, Castel Thun (Ton)
"Bolfus" Marcolla [da Vigo di Ton] in parte cede a saldo di un debito e in parte vende al "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun, ["eques auratus" ,] consigliere [e "sacretarius] regis", agente anche a nome dei suoi fratelli e dei [figli del fu Gaspare,] suoi nipoti, un terreno incolto e boschivo sito nella Pieve di Ton [nelle pertinenze di Toss] in località "Sotto el Rauto de Poza Cazoi", valutato 19 ragnesi, dei quali riceve in monete d'oro e d'argento solo la parte eccedente la quota del suo debito, ammontante a 10 ragnesi, una lira e 5 grossi di denari . Tale terreno fu assegnato nello stesso giorno come "sors (1) de communibus villarum Vigi, Thosii et aliorum locorum plebis Thoni" al detto "Bolfus" dai ["iurati" della Pieve di Ton] Giacomo da Masi di Vigo, Pietro Zucal da Toss e Salvatore del fu Pietro da Toss, agenti con il consenso degli altri uomini della stessa Pieve, in sostituzione di una "sors" precedentemente consegnata, che si è rivelata successivamente di proprietà della chiesa di S.Maria di Vigo di Ton.
Notaio: Gregorio del fu ["dominus"] Pietro Rollandini da Dambel.
Originale [A]. Mm. 585x155; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 306
492. PERMUTA E COMPRAVENDITA
1546 maggio 17, Castel Thun (Ton)
Pasqua del fu Giovanni da Toss, vedova del fu Pietro Frasnelli da Dardine in parte permuta e in parte vende al "dominus" Luca del fu Antonio Thun, agente anche a nome dei suoi fratelli e dei figli del fu Gaspare, suoi nipoti, parte di una casa con relative spettanze detta "La Casa di Frasnelli", sita a Dardine, ricevendo in cambio 10 ragnesi meranesi e i diritti dello stesso "dominus" Luca su un censo perpetuo del valore di 2 staia di frumento, assicurato su un campo, stimato per la semina di 6 quarte di semente, sito nelle pertinenze di Dardine in località "al Rosar", costituito precedentemente per 10 ragnesi meranesi dagli eredi del fu Pietro Frasnelli.
Notaio: Bonaventura figlio di "ser" Vigilio de Manincor da Casez (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A]. Mm. 435(353)x186(90); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 307
493. COMPRAVENDITA
1546 maggio 18, Castel Thun (Ton)
Marino del fu Gregorio Fedrigotti da Dardine, agente anche a nome di Federico, Antonio, Giacomo e Giovanni, suoi fratelli, vende al "dominus" Luca del fu Antonio Thun, agente anche a nome dei suoi fratelli e dei figli del fu Gaspare, suoi nipoti, un terreno arativo con una pergola e "una stregula vitium", stimato per la semina di 6 quarte di semente, sito nelle pertinenze di Dardine in località "Planeza", per 16 ragnesi meranesi. Essendo assicurata sul terreno ora venduto una costituzione di censo perpetuo, viene stabilita l'istituzione della stessa su un altro terreno arativo di proprietà degli stessi venditori, stimato per la semina di 9 quarte di semente, sito nelle pertinenze di Dardine in località "Su ai Res alla Centa".
Notaio: Bonaventura figlio di "ser" Vigilio de Manincor da Casez (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A]. Mm. 438(285)x170(145); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 308
494. PERMUTA E COMPRAVENDITA
1546 maggio 18, Castel Thun (Ton)
Paolo del fu Eusebio Iori da Dardine in parte permuta e in parte vende al "dominus" Luca del fu Antonio Thun, agente anche a nome dei suoi fratelli e dei figli del fu Gaspare, suoi nipoti, un prato, stimato per la produzione di un carro di fieno, sito nelle pertinenze di Dardine in località "ai Orti", ricevendo in cambio un prato, stimato per la produzione di 1/3 di carro di fieno, sito nelle stesse pertinenze in località "Dre le Case", e 8 ragnesi meranesi.
Notaio: Bonaventura figlio di "ser" Vigilio de Manincor da Casez (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A]. Mm. 434(384)x169(20); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 309
497. ESTINZIONE DI DEBITO
1546 ottobre 19, Dardine
Il "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun, ["eques auratus" , consigliere e "sacretarius regis" ,] i suoi fratelli e i [figli del fu Gaspare,] suoi nipoti, rappresentati dal "dominus" Giorgio del fu Giovanni Crivelli da Trento, capitano di Castel Bragher, ricevono da Nicolò del fu Cipriano "de Nicolet" da Dardine a saldo di un debito del valore di 17 ragnesi meranesi, contratto in parte per affitti non pagati, un equivalente terreno arativo, stimato per la semina di 5 quarte di semente, sito nelle pertinenze di Dardine in località Cianvari.
Notaio: "ser" Bonaventura [figlio di "ser" Vigilio de Manincor] da Casez.
Copia autentica [B] del notaio Cristoforo de Manincor da Casez (sottoscrive ma non estende l'atto)(1). Mm. 370x128; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 310
499. COMPRAVENDITA
1547 aprile 17, Castel Thun (Ton)
Antonio detto "dal Molin", figlio di Leonardo da Segno, abitante nel mulino "de la Val" di Dardine, vende al "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun, ["eques auratus" , consigliere e "sacretarius regis" ,] agente anche a nome dei suoi fratelli e dei figli del fu Gaspare, suoi nipoti, parte di una casa con relative spettanze [sita a Dardine], per 55 ragnesi, in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese. Della detta quota il venditore riceve al momento 21 ragnesi in oro, dichiarando di aver già avuto il resto. La parte di casa venduta gode della servitù d'uso di un ponte in comune con Pasqua [del fu Giovanni da Toss], vedova del fu Pietro Frasnelli da Dardine, dal quale il suddetto Antonio ha precedentemente acquistato questa proprietà.
Notaio: Gregorio del fu ["dominus"] Pietro Rollandini da Dambel.
Originale [A]. Mm. 692x170; a tergo note di contenuto.
 311
501. COMPRAVENDITA E ESTINZIONE DI DEBITO
1547 dicembre 22, Castel Thun (Ton)
Nicolò del fu Cipriano "del Polloni" da Dardine in parte vende e in parte cede a saldo di un debito ai fratelli "domini" Luca e Massimiliano del fu Antonio Thun, agenti anche a nome dei loro fratelli e dei figli del fu Gaspare, loro nipoti, un terreno arativo e "streglivus cum uno foiario (1)" sito nelle pertinenze di Dardine in località "alla Palusella" ossia "al Rauto", del valore di 35 ragnesi, dei quali riceve solo la parte eccedente la quota del suo debito ammontante a 24 ragnesi, 3 lire e 5 grossi di denari , in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese.
Notaio: Gregorio del fu ["dominus"] Pietro Rollandini da Dambel.
Originale [A]. Mm.363x200; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 312
502. COMPRAVENDITA E ESTINZIONE DI DEBITO
1547 dicembre 22, Castel Thun (Ton)
Gregorio detto "Palpist" del fu Antonio calzolaio da Toss in parte vende e in parte cede a saldo di un debito ai fratelli "domini" Luca e Massimiliano del fu Antonio Thun, agenti anche a nome dei loro fratelli e dei figli del fu Gaspare, loro nipoti, un terreno prativo da lui precedentemente acquistato (come testimonia il documento di compravendita sottoscritto dal notaio "ser" Simone [figlio di "ser" Antonio] Chini da Segno), sito nelle pertinenze di Dardine, del valore di 17 ragnesi, dei quali riceve solo la parte eccedente la quota del debito ammontante a 5 ragnesi e una lira di denari , in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese. I detti "domini" acquistano al contempo i diritti dello stesso Gregorio su un censo affrancabile del valore di 3 staia di segale, costituito Paolo "Volterius" [da Dardine] e assicurato sul terreno ora venduto.
Notaio: Gregorio del fu ["dominus"] Pietro Rollandini da Dambel.
Originale [A]. Mm. 370x208; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 313
500. PERMUTA E COMPRAVENDITA
1547 maggio 26, Castel Thun (Ton)
Bartolomeo del fu Concio Frasnelli da Dardine in parte permuta e in parte vende al "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun, ["eques auratus" , consigliere e "sacretarius regis" ,] e ai suoi fratelli, rappresentati dal "dominus" Giorgio [del fu Giovanni] Crivelli da Trento, capitano di Castel Bragher, un terreno prativo, stimato per la produzione di un carro di fieno circa, sito a Dardine in località "Zo al Broilo", del valore di 27 ragnesi e mezzo, ricevendo in cambio un altro terreno prativo, stimato per la stessa produzione, sito nelle pertinenze dello stesso paese in località "a Corbolar", del valore di 17 ragnesi, e 10 ragnesi e mezzo.
Notaio: Gregorio del fu ["dominus"] Pietro Rollandini da Dambel.
Originale [A]. Mm. 222x235; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 314
506. COMPRAVENDITA
1548 agosto 28, Castel Thun (Ton)
Il mugnaio Antonio "Catinella" dalla Valle di Dardine, col consenso della moglie, vende, per 50 ragnesi meranesi al "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun, agente a nome di tutta la famiglia Thun, un orto, un "caniparium"(1) ed un terreno arativo e vignato, siti nelle pertinenze di Dardine in località "al Broilo Robeser" (Broili?), Cianvari e "alla Centa". Il denaro pattuito per tale compravendita viene consegnato in nome del venditore agli eredi del fu Giovanni Nicolò da Rumo per affrancare il mulino posto nella Valle di Dardine, sul quale era assicurato un censo annuo di 9 staia ed una quarta di frumento (come risulta dall'atto rogato da "ser" Vittore notaio da Dermulo il 17 novembre 1545). A garanzia della suddetta vendita, il detto Antonio dà in obbligazione ai Thun il mulino appena riscattato.
Notaio: Gregorio del fu Pietro Rollandini da Dambel.
Originale [A]. Mm. 478 (455) x 220 (185); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 315
509. COMPRAVENDITA E ESTINZIONE DI DEBITO
1548 dicembre 11, Castel Thun (Ton).
Nicolò del fu Cipriano Benedetti da Dardine in parte vende e in parte cede a saldo di un debito del valore di 17 ragnesi, 2 lire e 4 grossi di denari meranesi, al "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun, ["eques auratus", consigliere e "sacretarius regis",] e ai suoi fratelli, rappresentati dal ["dominus"] "presbiter" Giovanni [del fu "ser" Lorenzo] Bevilacqua da Croviana, abitante a Malé, pievano della Pieve di Castelfondo, un terreno arativo, stimato per la semina di 3 staia e mezzo di semente, con adiacente un terreno prativo (che presumibilmente è già obbligato "iure directi dominii" agli stessi "domini" Thun), sito nelle petinenze di Dardine in località "al Broilo", valutato 33 ragnesi meranesi, in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese. Del detto prezzo Nicolò riceve solamente la quota eccedente la somma del suo debito, ossia 15 ragnesi, 2 lire e 8 grossi di denari meranesi.
Notaio: Gregorio del fu ["dominus"] Pietro Rollandini da Dambel.
Originale [A]. Mm. 408x185; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 316
510. COMPRAVENDITA E ESTINZIONE DI DEBITO
1548 dicembre 13, Castel Thun (Ton)
Paolo del fu "Volterius" da Dardine in parte vende e in parte cede a saldo di un debito del valore di 32 ragnesi, al "dominus" Giacomo del fu Antonio Thun, agente anche a nome del fratello Sigismondo, ["eques auratus", consigliere e "sacretarius regis",] degli altri suoi fratelli e dei [figli del fu Gaspare,] suoi nipoti, due terreni siti nelle pertinenze di Dardine, il primo arativo con viti "et cum una cavazaria" prativa, sito in località "alla Predoza", stimato per la semina di 3 staia di semente, e il secondo, sito in località "alli Pradi Grandi Sotto le Casse", stimato per la produzione di un carro di fieno, valutati complessivamente 43 ragnesi, in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese. Del detto prezzo Paolo ha diritto ad avere la quota eccedente la somma del suo debito, cioè 11 ragnesi, e dispone che 10 di questi vengano consegnati dal compratore direttamente ad Antonio "Frabaleto" da Segno a suo nome.
Notaio: Gregorio del fu ["dominus"] Pietro Rollandini da Dambel.
Originale [A]. Mm. 432x210; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 317
511. PROROGA
1548 dicembre 15, Castel Caldes (Caldes)
Giannetto del fu Martino da Somrabbi [di Piazzola] concede al "dominus" Felice [del fu Antonio Thun], agente anche a nome dei suoi fratelli e dei [figli del fu Gaspare,] suoi nipoti, la proroga "in perpetuum" del termine di riacquisto di un maso con prati e campi sito nelle pertinenze di Rabbi detto "El Mas de Cavalar", precedentemente ottenuto dagli stessi Thun a seguito di una permuta, stilata "cum pacto reemendi" con 180 ragnesi entro un termine ora scaduto, lasciando invariata la quota di riscatto.
Notaio: "ser" Bonaventura [figlio di "ser" Vigilio de Manincor] da Casez.
Copia autentica [B] del notaio Cristoforo de Manincor da Casez (sottoscrive ma non estende l'atto)(1). Mm. 246x158(140); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 318
507. COMPRAVENDITA
1548 dicembre 8, Castel Thun (Ton)
Cristoforo del fu Giovanni Portolan da Toss vende al "dominus" Luca [del fu Antonio] Thun, agente anche a nome dei suoi fratelli e dei [figli del fu Gaspare,] suoi nipoti, un terreno prativo, stimato per la produzione di 2 carri di fieno circa, sito nelle pertinenze di Toss e di Vigo di Ton in località Agnedi, per 18 ragnesi, in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese, dei quali 14 vengono dati direttamente al venditore, mentre 4 gli verranno consegnati in seguito da "ser" Simone [figlio di "ser" Antonio] Chini da Segno, notaio, a nome del compratore.
Notaio: Gregorio del fu ["dominus"] Pietro Rollandini da Dambel.
Originale [A]. Mm. 335x175; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 319
508. COMPRAVENDITA E ESTINZIONE DI DEBITO
1548 dicembre 8, Castel Thun (Ton)
Pietro del fu Bartolomeo Dalmonech da Vigo di Ton in parte vende e in parte consegna al "dominus" Luca del fu Antonio Thun, agente anche a nome dei suoi fratelli e dei [figli del fu Gaspare,] suoi nipoti, a saldo di un debito del valore di 12 ragnesi e 9 grossi di denari , risultato da un calcolo fatto da [ser] Leonardo [del fu Agostino] Carli, [originario della Germania, servitore degli stessi "domini"], un terreno arativo e incolto, già vignato, stimato per la semina di 8 staia di segale circa, sito nelle pertinenze di Vigo di Ton in località Ravozze, del valore di 16 ragnesi, e 3 ragnesi, 4 lire e 3 grossi di denari , in monete d'oro e d'argento.
Notaio: Gregorio del fu ["dominus"] Pietro Rollandini da Dambel.
Originale [A]. Mm. 362x172; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 320
503. PERMUTA E COMPRAVENDITA
1548 febbraio 6, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Massimiliano del fu Antonio Thun, agente anche a nome dei suoi fratelli e dei [figli del fu Gaspare,] suoi nipoti, in parte permuta e in parte vende ad Antonio del fu Concio Frasnelli da Dardine un terreno arativo e vignato sito nelle pertinenze di Dardine in località "alla Palusella", da lui precedentemente ricevuto a saldo di un debito da Nicolò del fu "Polonius" da Dardine, nipote [dello stesso Antonio], (come testimonia il documento sottoscritto dal notaio rogatario Gregorio), e valutato 24 ragnesi, 3 lire e 5 grossi di denari (1), ricevendo in cambio un terreno ortivo sito nelle pertinenze di Dardine, valutato 9 ragnesi e mezzo, e 15 ragnesi e 11 grossi di denari.
Notaio: Gregorio del fu ["dominus"] Pietro Rollandini da Dambel.
Originale [A]. Mm. 625x195; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 321
505. COMPRAVENDITA
1548 maggio 16, Dardine
Maddalena del fu Federico "de Isepis" da Dardine, vedova del fu Apollonio Benedetti dallo stesso paese, con il consenso di Nicolò del fu Cipriano Benedetti, nipote del detto Apollonio e suo erede, vende al "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun, ["eques auratus" , consigliere e "sacretarius regis" ,] e ai suoi fratelli, rappresentati da "ser" Leonardo del fu Agostino Carli, originario della Germania, loro servitore, un terreno arativo sito nelle pertinenze di Dardine in località "al Broilo" ossia Cianvari, per 11 ragnesi, in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese. Detto terreno fu precedentemente acquisito dalla venditrice a seguito di una permuta fatta con Paolo "Volterius" da Dardine.
Notaio: Gregorio del fu ["dominus"] Pietro Rollandini da Dambel.
Originale [A]. Mm. 246x210; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 322
517. COMPRAVENDITA
1549 novembre 16, Castel Thun (Ton)
Benedetto "magister murarius" della Valtellina, abitante a Vigo di Ton, vende per 17 ragnesi e mezzo di denari al "dominus" Luca del fu Antonio Thun, agente anche a nome dei propri fratelli e nipoti, i propri diritti su di un censo annuo di 2 orne e mezzo di vino "brascatum" costituito da Nicolò del fu Antonio Calliari da Toss ed assicurato su un terreno arativo e vignato sito nelle pertinenze di Vigo in località "Lossii".
Notaio: Antonio del fu "ser" Nicolò Rigos da Malosco.
Originale [A]. Mm. 385 x 185 (160); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 323
513. COSTITUZIONE DI CENSO E ESTINZIONE DI DEBITO
1549 ottobre 12, Dardine
Antonio del fu "Sona" e Bartolomeo del fu Vigilio Sonn da Dardine costituiscono un censo perpetuo del valore di 5 orne di vino "braschatum", rinnovabile ogni diciannove anni con una libbra di pepe, in favore del "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun, ["eques auratus", consigliere e "sacretarius regis",] dei suoi fratelli e dei figli del fu Gaspare, loro nipoti, rappresentati dal "dominus" Giacomo Plizer, loro servitore, e danno loro in obbligazione il terreno arativo "cum decem streglis vitium", stimato per la semina di 16 staia di semente, con prato contiguo, stimato per la produzione di un carro di fieno, sito nelle pertinenze di Dardine in località "al Margot" ossia "ala Tor", sul quale detto censo è assicurato. Con questa costituzione, valutata 35 ragnesi meranesi, i detti Antonio e Bartolomeo saldano un debito equivalente, contatto nei confronti degli stessi Thun.
Notaio: Bonaventura del fu "ser" Vigilio de Manincor da Casez (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] tratto dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm.540x206; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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512. CESSIONE A SOLUZIONE DI DEBITO
1549, Castel Thun (Ton)
Simone del fu Pietro "del Alber" da Vigo di Ton, servo dei "domini" Thun, cede al "dominus" Luca del fu Antonio Thun, agente anche a nome dei suoi nipoti, eredi del fu Gaspare, un campo stimato per la semina di 10 quarte di semente sito nelle pertinenze di Vigo in località Ponton, del valore di 17 ragnesi, ed un prato in località Broilo, stimato per la produzione di un quarto di carro di fieno, valutato 8 ragnesi. Con tale cessione il detto Simone salda un debito di 25 ragnesi meranesi, precedentemente contratto coi "domini" Thun.
Notaio: Bonaventura del fu "ser" Vigilio de Manincor da Casez (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A]. Mm. 350 (325) x 195 (75); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 325
523. CONCILIAZIONE E INVESTITURA
155[1] ottobre 5, Castel Caldes (Caldes).
Il "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun ["eques auratus",] consigliere e ["sacretarius] regis", i suoi fratelli e i [figli del fu Gaspare,] suoi nipoti,concedono ai fratelli Arnoldo e "Cristanus" del fu Tomeo Rodegher da Castel Zoccolo (Livo), agenti anche a nome dei fratelli Stefano e Giovanni, l'investitura del feudo di Castel Zoccolo, comprendente un "tablatum", orto, prati, campi, vigneto e incolti con alberi e senza, siti intorno al castello e nelle pertinenze di Livo, cui si aggiungono al presente tre terreni arativi, stimati complessivamente per la semina di 39 staia disemente, i primi due siti nelle pertinenze di Livo in località Maso Zoccolo e "Fora Auzare" e il terzo sito nelle pertinenze di Preghena in località Sora al Zocol. I detti vassalli giurano fedeltà e s'impegnano a corrispondere ai feudatari l'annuo censo di 12 orne di vino e [8] staia di segale, il giorno di S.Martino (o nella sua ottava). Gli stessi fratelli avevano già ottenuto in passato lo stesso feudo e il diritto di decimazione ad esso connesso, ma "propter feloniam", avevano perso ogni loro diritto a riguardo (come testimonia il documento sottoscritto dal notaio fu "dominus" Cristoforo [del fu Giacomo] Busetti da Rallo in data 13 febbraio 1540). I "domini" Thun avevano confermato in seguito ai detti fratelli l'investitura del feudo del castello, e con la presente transazione si definiscono precisamente le nuove condizioni e si saldano definitivamente le pendenze in sospeso: al detto feudo vengono aggiunti i tre terreni arativi sopradescritti, due da parte degli stessi Thun e uno da parte dei vassalli, i quali, come rinunciatari del diritto di decimazione, avevano già ottenuto dai detti "domini" 25 ragnesi.
Notaio: "ser" Bonaventura [figlio di "ser" Vigilio de Manincor] da Casez.
Copia autentica [B] del notaio Cristoforo de Manincor da Casez (sottoscrive ma non estende l'atto) (1). Mm.296x190; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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520. COSTITUZIONE DI CENSO ED ESTINZIONE DI DEBITO
1550 aprile 15, Castel Caldes
Pietro del fu Leonardo Dalla Torre da Bresimo costituisce un censo annuo affrancabile di 5 ragnesi meranesi (da pagare presso il Castel Rocca di Samoclevo) in favore dei "domini" Felice e Gaspare del fu Antonio Thun, agenti anche a nome dei propri fratelli e nipoti, assicurandolo su un prato sito nelle pertinenze di Bresimo in località Le Contre, stimato per la produzione di dieci carri di fieno. Con tale censo, valutato 100 ragnesi meranesi, il detto Pietro salda un debito contratto coi Thun in qualità di "fideiussore" di Martino del fu Pietro da Bresimo. Ogni diciannove anni il detto Pietro dovrà chiedere il rinnovo della locazione del terreno dato in obbligazione a garanzia del censo.
Notaio: "ser" Bonaventura de Manincor da Casez.
Copia autentica [B] del notaio Cristoforo de Manincor da Casez (sottoscrive ma non estende l'atto) (1). Mm. 435 x 175 (155); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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518. COSTITUZIONE DI CENSO ED ESTINZIONE DI DEBITO
1550 gennaio 28, Castel Thun (Ton)
Nicolò del fu "magister" Antonio Calliari da Toss costituisce per 35 ragnesi meranesi un censo annuo perpetuo di 4 orne di vino in favore del "dominus" Luca [ del fu Antonio] Thun, agente anche a nome dei propri fratelli e nipoti, assicurandolo sui "melioramenta" realizzati su di un maso sito nelle pertinenze di Vigo di Ton e Toss in località Moncovo, comprendente terreni arativi, vignati e boschivi ed una casa. Il detto Nicolò salda così un debito di 27 ragnesi e 9 grossi precedentemente contratto coi Thun, ricevendo il resto, cioè 8 ragnesi meno 9 grossi. Ogni diciannove anni egli dovrà chiedere il rinnovo della locazione della detta proprietà data in obbligazione (sulla quale è assicurato anche un altro censo di 10 orne di vino) (1).
Notaio: Antonio del fu "ser" Nicolò Rigos da Malosco (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A]. Mm. 404 x 200 (180); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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519. COMPRAVENDITA
1550 gennaio 30, Tavon.
I fratelli "domini" Andrea e Alberto del fu Antonio Tavonatti da Tavon, agenti anche a nome del fratello Bartolomeo, vendono al "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun, ["eques auratus", consigliere e "sacretarius regis",] ai suoi fratelli e ai figli del fu Gaspare, loro nipoti, rappresentati dal "dominus" Giovanni Giacomo figlio del "dominus" Giorgio Crivelli da Trento, i loro diritti su un censo perpetuo del valore di 5 orne di vino "braschatum", costituito da Nicolò del fu Antonio "de Grigori" detto "Palpister", [calzolaio,] da Toss e assicurato su un terreno arativo "cum quinque streglis vitium", sito nelle pertinenze di Toss e di Vigo di Ton in località Moncovo (come testimonia il documento sottoscritto dal notaio "dominus" "presbiter" Nicolò Ianes da Fondo in data 9 marzo 1536). Per la detta transazione i suddetti fratelli ricevono 33 ragnesi meranesi.
Notaio: Bonaventura del fu "ser" Vigilio de Manincor da Casez (sottoscrive ma nonestende l'atto).
Originale [A]. Mm. 423(340)x175(76); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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522. COSTITUZIONE DI CENSO
1551 giugno 2, Revò
Nicolò del fu Giovanni Bertolla dalla Valle di Rumo costituisce un censo perpetuo affrancabile, rinnovabile ogni diciannove anni con una libbra di pepe, del valore di 25 lire di denari meranesi in favore del "dominus" Sigismondo [del fu Antonio]Thun, ["eques auratus", consigliere e "sacretarius regis",] dei suoi fratelli e dei [figli del fu Gaspare,] loro nipoti, rappresentati dal "dominus" Gregorio [del fu Pietro] Rollandini da Dambel, [notaio,] e lo assicura "super melioramentis" relativi a un maso detto "El Mas de Camazor" [Ciamazzori?] sito nelle pertinenze della Valle di Rumo, costituito di due case, "broilum", orto e campi, stimati per la semina di 25 staia di segale, e a un prato sito nelle stesse pertinenze in località Pradi de Val ossia dale Crosse, stimato per la produzione di 8 "brozi" di fieno, per 100 ragnesi meranesi. Sugli stessi beni restano garantiti la corresponsione di un censo perpetuo del valore di 4 staia di segale in favore degli stessi "domini" Thun, il pagamento annuo di 9 grossi di denari al Capitolo della Cattedrale di Trento e la corresponsione annua di 7 staia e una quarta di segale alla canonica di Coredo.
Notaio: "ser" Bonaventura [figlio di "ser" Vigilio de Manincor] da Casez.
Copia autentica [B] del notaio Cristoforo de Manincor da Casez (sottoscrive ma non estende l'atto) (1). Mm.455(417)x213(140); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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526. COMPRAVENDITA E ESTINZIONE DI DEBITO
1552 dicembre 29 (1), Castel Thun (Ton).
I fratelli Antonio e Guglielmo del fu Simone Vielmi da Vigo di Ton, abitanti in comunione dei beni, in parte vendono e in parte cedono a saldo di un debito del valore di 10 ragnesi, al "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun, ["eques auratus", consigliere e "sacretarius regis",] agente anche a nome dei suoi fratelli e dei [figli del fu Gaspare,] suoi nipoti, un terreno prativo e arativo con tre filari di viti, stimato per la produzione di uno staio di semente circa, sito nelle pertinenze di Vigo di Ton in località "alle Langoie", valutato 70 ragnesi, dei quali riceve solo la quota eccedente la somma del detto debito, ossia 60 ragnesi, in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese.
Notaio: Antonio del fu "ser" Nicolò Rigos da Malosco.
Originale [A]. Mm. 360x250; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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525. COMPRAVENDITA E ESTINZIONI DI DEBITI
1552 novembre 19, Castel Thun (Ton).
Nicolò del fu Pietro Marcolla da Vigo di Ton in parte vende e in parte cede a saldo di un debito del valore di 135 ragnesi, contratto in buona parte per pagare dei terreni, al "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun, ["eques auratus", consigliere e "sacretarius regis",] agente anche a nome dei suoi fratelli e dei [figli del fu Gaspare,] suoi nipoti, una casa con relative spettanze e prato e campo contigui, e quindici terreni vignati, prativi e arativi, siti nelle pertinenze di Vigo di Ton. Tali beni sono valutati 735 ragnesi, in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese, e lo stesso Nicolò dispone che i 600 ragnesi rimanenti sottraendo la quota del detto debito, vengano corrisposti da Sigismondo direttamente ai suoi creditori, e precisamente 230 ragnesi al mercante Giorgio Moar da Brunico, 166 ragnesi al mercante Giuseppe "de Gandino", 150 ragnesi al mercante Adamo "del Caliar" da Malé, abitante a Trento, per liberarsi dall'obbligo di pagare un censo del valore di 16 staia di frumento e 10 di segale (testimoniato dal documento sottoscritto dal notaio "ser" Giovanni [del fu Guglielmo] Dalpass da Vigo di Ton), e 54 ragnesi a Domenico "del Corna" da Malé, abitante a Trento, "slosser", per liberarsi dall'obbligo di pagare un censo del valore di 9 staia di frumento (testimoniato dal documento sottoscritto dal notaio "ser" Pietro del fu "ser" Bartolomeo Odorizzi da Cles).
Notaio: Antonio del fu "ser" Nicolò Rigos da Malosco.
Originale [A]. Mm. 550x220; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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524. LOCAZIONE
1552 ottobre 3, Castel Thun (Ton).
Il "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun, ["eques auratus", consigliere e "sacretarius regis",] agente anche a nome dei suoi fratelli e dei [figli del fu Gaspare,] suoi nipoti, dà in locazione per sette anni a partire dalla passata festa di S.Michele, a Bartolomeo del fu Giovanni Magnani da Segno, abitante a Priò, un maso sito a Priò, costituito di una casa con relative spettanze, di sei terreni arativi, alcuni dei quali con filari di viti, stimati complessivamente per la semina di 13 staia e 12 quarte di semente, di quattro prati, stimati complessivamente per la produzione di 4 carri di fieno, e di un "foiarum", per l'annuo censo di 3 staia di tritico, 4 di spelta, una lira di denari , un cappone e 7 orne di vino "braschatum".
Notaio: Antonio del fu "ser" Nicolò Rigos da Malosco.
Originale [A]. Mm. 255x237; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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536. COMPRAVENDITA E ESTINZIONE DI DEBITO
1553 aprile 15, Castel Thun (Ton).
I fratelli Stefano e Nicolò, figli del fu Antonio Ferrari da Tres, abitante a Toss, in parte vendono e in parte cedono a saldo di un debito di 12 ragnesi e 8 grossi di denari al "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun, ["eques auratus", consigliere e "sacretarius regis",] ai suoi fratelli e ai [figli del fu Gaspare], suoi nipoti, un prato, stimato per la produzione di 2 carri di fieno circa, sito nelle pertinenze della Pieve di Ton sul monte Malachino in località "alle Frone", valutato 14 ragnesi, dei quali ricevono solo la quota eccedente la somma del debito ossia 9 lire e 4 grossi di denari, in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese.
Notaio: Antonio del fu "ser" Nicolò Rigos da Malosco.
Originale [A]. Mm. 287x245; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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537. COMPRAVENDITA
1553 aprile 25, Castel Thun (Ton)
Il "magister" Marino del fu Antonio Ferrari da Tres, abitante a Toss vende al "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun, agente anche a nome dei suoi fratelli e dei [figli del fu Gaspare,] suoi nipoti, un appezzamento di terra prativa, arativa, vignata e boschiva sito nelle pertinenze di Toss in località "alla Pozza", per 126 ragnesi, in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese. Con la presente transazione il detto Marino salda due debiti contratti nei confronti dello stesso Sigismondo, il primo ammontante a 39 ragnesi, contratto per censi non pagati, e il secondo ammontante a 50 ragnesi, per il quale pagava [come interesse] un censo annuo di 5 orne di vino, assicurato sul detto terreno. Il venditore, posta fine a questo censo annuo, riceve quindi i rimanenti 37 ragnesi dall'acquirente.
Notaio: Antonio del fu Nicolò Rigos da Malosco.
Originale [A]. Mm. 355x255(220); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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529. COMPRAVENDITA E ESTINZIONE DI DEBITO
1553 febbraio 3, Castel Thun (Ton).
"Ser" Giovanni del fu Guglielmo Dalpass da Vigo di Ton, notaio, in parte vende e in parte cede a saldo di un debito del valore di 24 ragnesi, 3 lire e 11 grossi di denari , al "dominus" Luca [del fu Antonio] Thun, agente anche a nome dei suoi fratelli e dei [figli del fu Gaspare,] suoi nipoti, un prato, stimato per la produzione di 4 carri di fieno circa, sito nelle pertinenze della Pieve di Ton, sul monte Malachino, valutato 30 ragnesi, dei quali riceve solo la quota eccedente la somma del debito ossia 5 ragnesi, una lira e un grosso di denari, in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese.
Notaio: Antonio del fu "ser" Nicolò Rigos da Malosco.
Originale [A]. Mm. 285x176; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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530. ESTINZIONE DI DEBITO
1553 febbraio 3, Castel Thun (Ton).
Il "dominus" Luca [del fu Antonio] Thun, agente anche a nome dei suoi fratelli e dei [figli del fu Gaspare,] suoi nipoti, riceve a saldo di un debito da Giuliano del fu Francesco Andreis da Toss, un prato detto "El Prà de Ronchafor", stimato per la produzione di 2 carri di fieno circa, sito nelle pertinenze della Pieve di Ton sul monte Malachino e valutato 14 ragnesi, in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese.
Notaio: Antonio del fu "ser" Nicolò Rigos da Malosco.
Originale [A]. Mm. 285(198)x195(150); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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531. ESTINZIONE DI DEBITO
1553 febbraio 7, Castel Thun (Ton).
Il "dominus" Luca [del fu Antonio] Thun, agente anche a nome dei suoi fratelli e dei [figli del fu Gaspare,] suoi nipoti, riceve a saldo di un debito da Giovanni del fu "Tura" Turato da Vigo di Ton, e da "Tura", suo nipote, abitanti in comunione dei beni, un prato, stimato per la produzione di 4 carri di fieno circa, sito nelle pertinenze della Pieve di Ton, sul monte Malachino, in località Ori, valutato 10 ragnesi, in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese.
Notaio: Antonio del fu "ser" Nicolò Rigos da Malosco.
Originale [A]. Mm. 360x180; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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528. AFFRANCAZIONE DI CENSO
1553 gennaio 24, Trento.
Domenico "del Corna" da Malé, abitante a Trento, "slosser", libera il "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun, ["eques auratus", consigliere e "sacretarius regis",] e i suoi consorti, rappresentati da Pietro Antonio "de Scolaribus" da Trento, loro amministratore, dall'obbligo di pagare un censo perpetuo del valore di 9 staia di frumento, assicurato su un terreno, esteso circa un "plodium" e mezzo, sito nelle pertinenze di Vigo di Ton in località "a Livar", per 54 ragnesi meranesi, in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese, cui vengono aggiunte 6 lire per la stesura dell'"instrumentum". Tale censo fu inizialmente costituito da "ser" Nicolò [del fu Pietro] Marcolla da Vigo di Ton (come testimonia il documento sottoscritto dal notaio "dominus" Giobbe [figli di "ser" Antonio] Iob da [Cunevo, abitante a] Trento in data 26 novembre 1546), che aveva poi venduto ai detti Thun il terreno con l'obbligo di pagare il censo ad esso connesso.
Notaio: Aldrighetto "Gaudentus" del fu Donato ["Gaudenti"] (sottoscrive ma non estende l'atto).
Copia autentica [B] dall'originale dello stesso notaio sottoscrittore. Mm.296x190; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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539. ESTINZIONE DI DEBITO
1553 maggio [7 o 14 o 21 o 28], Castel Thun (Ton).
Il "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun, ["eques auratus", consigliere e "sacretarius regis",] agente anche a nome dei suoi fratelli e dei [figli del fu Gaspare,] suoi nipoti, riceve a saldo di un debito da Antonio del fu Bernardino Dalpass da Vigo di Ton un terreno prativo, stimato per la produzione di un carro di fieno circa, sito nelle pertinenze di Vigo di Ton in località "alle Palu Grande" ossia "alla Camozina", del valore di 18 ragnesi, in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese.
Notaio: Antonio del fu "ser" Nicolò Rigos da Malosco.
Originale [A]. Mm. 180x290; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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540. ESTINZIONE DI DEBITO
1553 maggio 24, Coredo
Davanti al "dominus" Zaccaria "Caianus" dal Lomaso, assessore delle Valli di Non e di Sole, Giacomo del fu Antonio Barbacovi da Taio, agente come tutore dei fratelli Rosino e Anna del fu Bartolomeo "Rosini" da Taio chiede di poter cedere alcuni beni dei detti pupilli al "dominus" Giorgio [del fu Giovanni] Crivelli da Pergine, capitano di Castel Bragher, agente anche a nome dei "domini" Thun, come saldo di debiti del valore complessivo di 31 ragnesi meranesi, contratti per censi non pagati. Verificata con prova testimoniale la necessità e l'opportunita della cessione proposta, l'assessore dà il suo consenso; "ser" Leonardo Bernardini da Tres, rappresentante dei creditori suddetti, riceve quindi dal detto Giacomo i diritti su un censo perpetuo del valore di 5 staia di cereali, costituito in favore dei detti pupilli da Paolo detto "Ultfin" Polini da Dardine per 25 ragnesi, come testimonia il documento sottoscritto dal notaio rogatario Vittore in data 8 marzo 155(1)
Notaio: Vittore del fu "ser" Romedio "de Fugantis" da Taio.
Originale [A]. Mm. 550x165; a tergo note di contenuto.
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538. COMPRAVENDITA
1553 maggio 7, Castel Thun (Ton).
Leonardo del fu "Vielmus" Marcolla da Vigo di Ton vende al "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun, ["eques auratus", consigliere e "sacretarius regis",] agente anche a nome dei suoi fratelli e dei [figli del fu Gaspare,] suoi nipoti, un terreno incolto e boschivo sito nelle pertinenze di Vigo di Ton in località Palù, per 15 ragnesi, in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese.
Notaio: Antonio del fu "ser" Nicolò Rigos da Malosco.
Originale [A]. Mm. 234(163)x278(185); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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534. COMPRAVENDITA E ESTINZIONE DI DEBITO
1553 marzo 28, Castel Thun (Ton)
Cristoforo del fu Giovanni Portolan da Toss vende al "dominus" Luca [del fu Antonio] Thun, agente anche a nome dei suoi fratelli e dei [figli del fu Gaspare,] suoi nipoti, due prati, stimati complessivamente per la produzione di 2 carri di fieno circa, siti nelle pertinenze della Pieve di Ton sul monte Malachino, il primo in località "al Bugn" e il secondo in località Fontanele, per 15 ragnesi, in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese. Con la presente transazione il detto Cristoforo salda un debito contratto precedentemente nei confronti dei "domini" Thun, ammontante esattamente a 9 ragnesi 4 lire e 10 grossi e riceve pertanto i restanti 5 ragnesi e 2 grossi.
Notaio: Antonio del fu Nicolò Rigos da Malosco.
Originale [A]. Mm. 255x210; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 343
535. COMPRAVENDITA E ESTINZIONE DI DEBITO
1553 marzo 28, Castel Thun (Ton).
Antonio del fu Vito Brida da Toss in parte vende e in parte cede a saldo di un debito del valore di 12 ragnesi, 2 lire e 10 grossi di denari , al "dominus" Luca del fu Antonio Thun, agente anche a nome dei suoi fratelli e dei [figli del fu Gaspare,] suoi nipoti, un prato detto "El Prà da li Orri", stimato per la produzione di 2 carri di fieno circa, sito nelle pertinenze della Pieve di Ton sul monte Malachino e valutato 15 ragnesi, dei quali riceve solo la quota eccedente la somma del suo debito, ossia 2 ragnesi, 2 lire e 2 grossi di denari, in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese.
Notaio: Antonio del fu "ser" Nicolò Rigos da Malosco.
Originale [A]. Mm. 333x255; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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544. PATTI NUZIALI
1553 novembre 10
Ulrico, barone Spaur Valer, coppiere ereditario della Contea principesca del Tirolo, e la "domina" Dorotea Corona, figlia del "dominus" Luca Thun, coppiere ereditario del principato vescovile di Trento, stipulano i patti nuziali. Dorotea Corona riceverà 1000 fiorini che verranno a lei devoluti ratealmente dal padre con l'interesse del 5%, con l'aggiunta di 200 ragnesi; il marito le darà invece altri 1000 ragnesi di controdote.
(SPD) (SP) (1)
Originale [A]. Mm. 357x573 (plica di mm. 75); a tergo note di contenuto.
 345
543. COMPRAVENDITA
1553 ottobre 26, Castel Caldes (Caldes)
Valentino del fu "ser" Simone da Cis vende al "dominus" Sigismondo e ai suoi fratelli e [figli del fu Gaspare,] suoi nipoti, rappresentati dal "dominus" Giacomo "Plizer" un appezzamento di terra arativa, stimato per la semina di 2 quarte di segale, sito nelle pertinenze di Cis in località Plan, per 4 ragnesi meranesi. Tale prezzo risulta sulla base della stima di 10 lire per ogni quarta di segale.
Notaio: Giovanni del fu ["dominus"] "ser" Bartolomeo Pancheri notaio da Samoclevo.
Originale [A]. Mm. 311x149; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 346
542. COMPRAVENDITA
1553 settembre 16, Castel Caldes (Caldes)
Nicolò del fu Giovanni Bertolla da Marcena di Rumo vende al "dominus" Luca [del fu Antonio] Thun, agente anche a nome dei suoi fratelli e dei [figli del fu Gaspare,] suoi nipoti, un maso, costituito di una casa con stalle, prati, campi, orto, "broilum" e fonte (1), sito a Marcena di Rumo in località "a Caf Magia", e tre terreni siti nelle pertinenze di Rumo in località Preda, e precisamente un campo, stimato per la semina di 22 staia di segale, un prato e un incolto, per 385 ragnesi meranesi. Della detta quota il venditore riceve 124 ragnesi, 4 lire e 2 grossi, essendogli già stata corrisposta la rimanente quota in liquidi e altri beni mobili.
Notaio: "ser" Odorico Bertoldi da Samoclevo.
Copia autentica [B] del notaio Pellegrino del fu "ser" Odorico Bertoldi da Samoclevo (sottoscrive ma non estende l'atto)(2). Mm. 310(300)x110(100); a tergo note di contenuto.
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554. PERMUTA
1554 aprile 18, Vigo di Ton
Il "dominus" Carlo del fu Giovanni Filippini di Ton da Vigo di Ton permuta con il "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun, ["eques auratus", consigliere e "sacretarius regis",] e con i suoi fratelli, rappresentati da Nicolò del fu Pietro Marcolla [calzolaio] da Vigo di Ton, un terreno prativo sito nelle pertinenze di Vigo di Ton in località ale Palu Pichole, ricevendo in cambio un altro terreno prativo sito nelle pertinenze di Vigo di Ton in località al Dos dal Mat(1).
Notaio: Antonio figlio di "ser" Nicolò Marcolla da Vigo di Ton.
Originale [A']. Mm. 505x260; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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547. COMPRAVENDITA E ESTINZIONE DI DEBITO
1554 gennaio 13, Castel Thun (Ton)
Giovanni Francesco del fu Martino Brida, barbiere, da Toss vende al "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun, agente anche a nome dei suoi fratelli e dei [figli del fu Gaspare,] suoi nipoti, un terreno arativo "cum duabus binis vitium", stimato per la semina di 2 staia di segale, sito nelle pertinenze di Vigo di Ton in località Nischie, per 19 ragnesi, in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese. Lo stesso venditore chiede quindi all'acquirente che la detta somma sia corrisposta direttamente a Salvatore del fu Pietro Marcolla da Vigo di Ton, abitante a Civezzano, a saldo di un debito da lui contratto in occasione dell'acquisto di un paio di buoi.
Notaio: Antonio del fu "ser" Nicolò Rigos da Malosco.
Originale [A]. Mm. 260x290(258); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 349
548. ESTINZIONE DI DEBITO
1554 gennaio 27, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun, ["eques auratus", consigliere e "sacretarius regis",] agente anche a nome dei suoi fratelli e dei [figli del fu Gaspare,] suoi nipoti, riceve a saldo di un debito da Giacomo figlio di Antonio Rigotti da Vigo di Ton, agente come amministratore della sua famiglia, due terreni siti nelle pertinenze di Vigo di Ton, il primo prativo sul monte Malachino, stimato per la produzione di 2 "brozi" di fieno e valutato circa 10 ragnesi, e il secondo arativo sito in località "alle Pozze", stimato per la semina di circa 4 staia di semente e valutato 9 ragnesi, per 19 ragnesi, in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese.
Notaio: Antonio del fu "ser" Nicolò Rigos da Malosco.
Originale [A]. Mm. 318x235; a tergo note archivistiche e di contenuto
 350
549. COMPRAVENDITA
1554 gennaio 27, Castel Thun (Ton).
"Tura" del fu Pancrazio Turato da Vigo di Ton, agente anche a nome di Giovanni, suo zio paterno, con cui abita in comunione dei beni, vende al "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun, ["eques auratus", consigliere e "sacretarius regis",] agente anche a nome dei suoi fratelli e dei [figli del fu Gaspare,] suoi nipoti, un terreno arativo, stimato per la semina di 4 staia di semente, sito nelle pertinenze di Vigo di Ton in località "alle Pozze", per 14 ragnesi, in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese.
Notaio: Antonio del fu "ser" Nicolò Rigos da Malosco.
Originale [A]. Mm. 205x267; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 351
541.b ESTINZIONE DI DEBITO
1554 gennaio 9, Castel Thun (Ton)
Davanti al [notaio] "dominus" Gregorio [del fu Pietro] Rollandini da Dambel, agente in qualità di delegato del "dominus" Zaccaria "Caianus" [dal Lomaso], assessore delle Valli di Non e di Sole (come testimonia l'atto datato 20 giugno 1553, Salvatore del fu Pietro Marcolla da Vigo di Ton, agente in qualità di tutore del nipote Pietro del fu Giovanni Marcolla (come testimonia l'atto sottoscritto dal notaio il fu "dominus" Serafino da Coredo), chiede di poter cedere al "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun, agente anche a nome dei suoi fratelli e dei [figli del fu Gaspare,] suoi nipoti, un bene di proprietà del detto pupillo come saldo di un debito del valore di 37 ragnesi, 4 lire e 7 grossi di denari, contratto per censi non pagati e per altre cause. Verificata con prova testimoniale la necessità e l'opportunità della cessione proposta, il detto Gregorio dà il suo consenso; lo stesso creditore riceve quindi dal detto Salvatore un terreno arativo, prativo e vignato "cum tribus streglis vitium", stimato per la semina di 3 staia di semente, sito nelle pertinenze di Vigo di Ton in località Nischie, del valore di 30 ragnesi, in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese.
Notaio: Antonio del fu Nicolò Rigos da Malosco.
Originale [A]. Mm. 331x285(264); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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550. LOCAZIONE PERPETUA
1554 marzo 15, Castel Caldes (Caldes)
Il "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun, ["eques auratus", consigliere e "sacretarius regis",] agente anche a nome dei suoi fratelli e i figli del fu Gaspare, suoi nipoti, dà in locazione perpetua, rinnovabile ogni diciannove anni con una libbra di pepe, a "ser" Giovanni Romedio del fu "ser" Aliprando da Livo nove terreni siti nelle pertinenze di Livo, di cui uno ortivo, cinque prativi e tre arativi, stimati complessivamente per la semina di 17 staia di semente. Il detto Giovanni Romedio consegna al locatore una libbra di pepe "pro intratica et nomine intraticae" e corrisponde l'annuo censo di 40 lire di denari meranesi e 9 staia di segale; quest'ultimo s'impegna infine ad affrancarsi dal detto censo, nel caso gli siano corrisposti dal locatario 214 ragnesi e una lira di denari meranesi, riservandosi in questo caso dei diritti sulla riacquisizione del prato in località Arz sopralocato.
Notaio: Antonio del fu "ser" Nicolò Pasotto da Tuenno (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] tratto dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 518x205(175) ; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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552. PERMUTA
1554 marzo 15, Castel Caldes (Caldes)
Il "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun, ["eques auratus", consigliere e "sacretarius regis",] agente anche a nome dei suoi fratelli e i figli del fu Gaspare, suoi nipoti, permuta con Giacomo del fu Antonio Agosti da Varollo un terreno arativo, stimato per la semina di 12 quarte di segale, sito nelle pertnenze di Livo in località "Inti Broili", ricevendo in cambio un altro terreno arativo, stimato per la semina di 3 staia e una quarta e mezza di segale, sito nelle stesse pertinenze in località "Fora Tzochel" [Maso Zoccolo?].
Notaio: Antonio del fu "ser" Nicolò Pasotto da Tuenno (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] tratto dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 420x160; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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558. CESSIONE DI CENSO ED ESTINZIONE DI DEBITI
1554 novembre 3, Castel Ton (Ton)
Benedetto "murator" da "Ponte" di Valtellina, ora abitante a Vigo di Ton, cede al "dominus" Luca Thun, agente anche a nome dei propri fratelli e nipoti, i propri diritti su di un censo annuo di 4 staia di segale, costituito da Cristoforo del fu Guglielmo Zanolli da Vigo ed assicurato su due terreni arativi siti nelle pertinenze di Vigo, l'uno in località "sora alla Casa", l'altro in località Robiai (come risulta dal documento rogato da "ser" Giovanni Dalpass). Parte del ricavato di tale cessione, valutata 20 ragnesi di denari, viene versato ad Andrea "Mausana" da Giovo ed a Francesco Travaion da Mezzolombardo, a saldo dei debiti precedentemente contratti dal suddetto Benedetto per un totale di 18 ragnesi 1 lira e 6 grossi di denari, mentre il resto viene consegnato a sua moglie.
Notaio: Gregorio del fu Pietro Rollandini da Dambel (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm.400 x 135; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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559. ESTINZIONE DI DEBITO
1554 novembre 4, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun, ["eques auratus",] consigliere [e "sacretarius] regis", agente anche a nome dei suoi fratelli e dei [figli del fu Gaspare,] suoi nipoti, riceve a saldo di un debito dal notaio "ser" Giovanni del fu ["dominus"] "ser" Bartolomeo Pancheri notaio da Samoclevo, abitante a Castel Altaguarda (Bevia di Bresimo), agente anche a nome dello zio paterno Michele e dei [...] figli del fu Giovanni e del fu Nicolò, suoi zii paterni, abitanti con lui in comunione dei beni, i suoi diritti su un censo perpetuo del valore di 5 orne di vino "braschatum" , costituito da Simone del fu Giovanni Nicolò da Rumo, abitante a Cagnò, e assicurato su due terreni siti nelle pertinenze di Cagnò, il primo prativo "subtus fontem et via qua itur Cagnodo Revodum" e il secondo vignato in località Piola, e un terreno prativo sito nelle pertinenze di Bresimo in località "a L'iscla dal Molin", già di proprietà di Bartolomeo del fu Giovannni Daprai da Bresimo. La proprietà dei beni ceduti, valutati rispettivamente 31 ragnesi e 30 ragnesi, è testimoniata dai documenti sottoscritti dal notaio "ser" Pietro figlio di Federico Lorenzi da Caldes.
Notaio: Gregorio del fu ["dominus"] Pietro Rollandini da Dambel (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] tratto dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm.385x220; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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556. PERMUTA
1554 settembre 2, Castel Caldes (Caldes)
Il "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun, ["eques auratus", consigliere e "sacretarius regis",] agente anche a nome dei suoi fratelli e dei figli del fu Gaspare, suoi nipoti, permuta con il "dominus" Aliprando, figlio di "ser" Bernardino da Varollo di Livo due terreni arativi, stimati complessivamante per la semina di 13 quarte di semente, siti nelle pertinenze di Varollo in località Gaggia, su uno dei quali resta riservato ai Thun il diritto di decimazione, ricevendo in cambio un terreno arativo con un albero, stimato per la semina di 14 quarte di semente circa, sito nelle pertinenze di Livo in località Crozure "Dre le Case".
Notaio: Antonio del fu "ser" Nicolò Pasotto da Tuenno (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] tratto dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 520x138; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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563. COMPRAVENDITA E ESTINZIONE DI DEBITO
1555 aprile 25, Castel Thun (Ton).
Salvatore del fu Pietro Marcolla da Vigo di Ton, abitante a Civezzano, in parte vende e in parte cede a saldo di debiti del valore complessivo di 93 ragnesi e 7 grossi di denari, al "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun, ["eques auratus",] consigliere e ["sacretarius] regis", agente anche a nome dei suoi fratelli, i suoi diritti suun censo annuo del valore di 7 staia di frumento e 10 lire di denari, costituito per 84ragnesi da Ant onio "Zanon" del fu Antonio Zenari da Vigo di Ton e assicurato su treterreni siti nelle pertinenze di Vigo di Ton, il primo arativo in località Forbin e gli altri2 prativi in località Dongia, e i suoi diritti su un censo annuo del valore di 3 orne divino "braschatum", in ragione di 20 staia per ogni orna, costituito per 27 ragnesi da Michele del fu Gregorio Marcolla da Vigo di Ton e assicurato su un terreno arativo sito nelle stesse pertinenze in località Mecel. Tali censi, i cui documenti di costituzione sono stati sottoscritti dal notaio "ser" Antonio del fu "ser" Nicolò Marcolla da Vigo di Ton, sono valutati complessivamente 111 ragnesi, ma di tale prezzo ilsuddetto Salvatore riceve solo la quota eccedente la somma del detto debito, contratto per l'acquisto di un paio di buoi e di 2 vacche e per censi non pagati, ossia 17 ragnesi,4 lire e 5 grossi di denari, in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese.
Notaio: Gregorio del fu ["dominus"] Pietro Rollandini da Dambel (sottoscrive ma non estende l'atto).
Copia autentica [B] dall'originale delle stesso notaio sottoscrittore. Mm.475x160; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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560. PATTI NUZIALI
1555 febbraio 25, Trento
In presenza del cardinale Cristoforo Madruzzo, vescovo di Trento e amministratore del principato vescovile di Bressanone, del "dominus" Simone [del fu Luca] Thun, decano del Capitolo di Trento e canonico del Capitolo di Bressanone, di Nicolò, barone di Madruzzo, Avio e Brentonico, consigliere e colonnello di un reggimento di lanzichenecchi in Italia, di Nicolò von Trautmansdorf, cavaliere e amministratore del capitanato di Rovereto, di Cipriano [del fu Antonio] Thun, capitano di Tenno, di Giovanni Khuen Belasi da Lichtenberg e di Francesco Hendl da Goldrain, il "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun, come rappresentante del fratello Luca, e Simone Botsch da Ora, cavaliere, scalco ereditario della Contea del Tirolo come plenipotenziario delegato di Cristoforo Fuchs von Fuchsberg da Jaufenburg, capitano, cavaliere da Kufstein, e di Giacomo von Brandis da Leonburg, curatore da Naudersberg, stipulano i patti nuziali per le nozze di Vittore, figlio dello stesso Luca Thun e della fu Barbara Botsch, e di Maddalena, figlia del fu Cristoforo Enrico von Schrofenstein e della fu Anna Fuchs von Fuchsberg. La stessa Maddalena riceverà come dote la metà dell'eredità paterna e per i beni mobili si accorderà con la sorella Felicita, mentre Vittore aggiungerà una controdote di 1000 ragnesi.
(SP) (SP) (SP) (1)
Originale [A]. Mm. 282x612 (plica di mm. 53); a tergo note di contenuto.
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564.b COMPRAVENDITA E ESTINZIONE DI DEBITO
1555 luglio 31, Vigo di Ton
Il "dominus" Luca [del fu Antonio] Thun, agente anche a nome dei suoi fratelli, riceve da "ser" Giovanni Dalpass del fu *** da Vigo di Ton, notaio, un terreno prativo, stimato per la produzionedi oltre 2 carri di fieno, sito nelle pertinenze di Vigo di Ton in località "a Poza Salvestra", del valore di 53 ragnesi, in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese. Il detto terreno in parte viene ceduto dal detto Giovanni Dalpass, rappresentato dal mercante Giogio Mayr da Brunici a saldo di un debito di 25 ragnesi e 4 grossi di denari, e in parte venduto. Il venditore rieve quindi dal detto Luca 10 scudi d'oro e 3 lire d'argento, dichiarando di aver già ricevuto i rimanenti 11 ragnesi 4 lire e 8 grossi.
Notaio: Gregorio del fu ["dominus"] Pietro Rollandini da Dambel (sottoscrive ma non estende l'atto).
Lo stesso Giovanni Dalpass consegna quindi alla moglie due appezzamenti di terra arativa, stimati complessivamente per la semina di 10 quarte e 2 staia di semente, siti nelle pertinenze di Vigo di Ton, rispettivamente in località Asnà e Cianvari, con la c
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562. COMPRAVENDITA
1555 marzo 8
Il "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun, come "senior familiae", con suo fratello Giacomo, vende a Stefano "Bierpäumer" e a sua moglie Anna il castello e la circostante"Hofmark" di Tierberg nella giurisdizione di Kufstein con le relative pertinenze, per 1200 ragnesi.
(SPD) (SPD) (1)
Originale [A]. Mm. 320x 465 (plica di mm. 56); a tergo note di contenuto.
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569. ESTINZIONE DI DEBITO
1557 marzo 26, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun, ["eques auratus",] consigliere e [sacretarius] regis, agente anche a nome dei suoi fratelli, riceve a saldo di un debito da Odorico del fu Pietro Frasnelli da Dardine un campo con due "stregete" di viti, stimato per la semina di 8 quarte di semente, sito nelle pertinenze di Dardine in località Platai, del valore di 13 ragnesi meranesi.
Notaio: Giovanni del fu ["ser"] Bartolomeo Pancheri notaio da Samoclevo.
Originale [A]. Mm. 382x108; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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566. ESTINZIONE DI DEBITO
1557 marzo 26, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun, ["eques auratus",] consigliere e ["sacretarius] regis", agente anche a nome dei suoi fratelli, riceve a saldo di un debito da Bartolomeo del fu Nicolò Frasnelli detto "Clouz" da Dardine un terreno arativo, stimato per la semina di 6 quarte di semente, sito nelle pertinenze di Dardine in località "a Mur", valutato 8 ragnesi, 3 lire, un grosso e 4 quattrini (1) meranesi.
Notaio: Giovanni del fu ["dominus"] "ser" Bartolomeo Pancheri notaio da Samoclevo.
Originale [A]. Mm. 340x112; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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565. ESTINZIONE DI DEBITO
1557 marzo 26, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun, ["eques auratus",] consigliere e ["sacretarius] regis", agente anche a nome dei suoi fratelli e dei [figli del fu Gaspare,] suoi nipoti, riceve a saldo di un debito da Matteo del fu Giovanni "Chaleti" da Dardine un terreno prativo sito nelle pertinenze di Dardine in località Bugn ossia Sagran, valutato 10 ragnesi, 3 lire e 5 grossi di denari meranesi.
Notaio: Giovanni del fu ["ser"] Bartolomeo Pancheri notaio da Samoclevo.
Originale [A]. Mm.296x162; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 364
567. ESTINZIONE DI DEBITO
1557 marzo 26, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun, ["eques auratus",] consigliere e [sacretarius] regis, agente anche a nome dei suoi fratelli, riceve a saldo di un debito dal "dominus" "presbiter" Pietro del fu Giovanni "Chaleti" da Dardine un terreno arativo "cum duabus petiis streglarum", stimato per la semina di 6 quarte di semente, sito nelle pertinenze di Dardine in località Bugn, valutato 14 ragnesi meranesi. Con la detta transazione i "domini" Thun restano debitori del detto Pietro per una lira, 9 grossi e 3 quattrini (1) di denari meranesi.
Notaio: Giovanni del fu ["ser"] Bartolomeo Pancheri notaio da Samoclevo.
Originale [A]. Mm. 410x110; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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568. ESTINZIONI DI DEBITI
1557 marzo 26, Castel Thun (Ton)
Paolo del fu "Volterius" Polini in parte vende e in parte cede a saldo di un debito del valore di 15 ragnesi, 2 lire, 5 grossi e 2 quattrini e mezzo (1) di denari meranesi al "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun, ["eques auratus",] consigliere [e sacretarius] regis, agente anche a nome dei suoi fratelli, un terreno arativo e "streglivus" , costituito di 3 "vanezie" e di 3 filari di viti, stimato per la semina di 3 staia di semente, sito nelle pertinenze di Dardine in località "alla Predoza", del valore di 29 ragnesi meranesi. Il detto Paolo corrisponde direttamente la quota eccedente la somma del detto debito ai "domini" Thun residenti a Castel Caldes, a saldo di un debito del valore di 13 ragnesi, 3 lire e un grosso di denari meranesi.
Notaio: Giovanni del fu ["ser"] Bartolomeo Pancheri notaio da Samoclevo.
Originale [A]. Mm. 241(222)x195(145); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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572. COSTITUZIONE DI CENSO E ESTINZIONE DI DEBITO
1557 novembre 5, Castel Thun (Ton)
Nicolò del fu Antonio calzolaio detto "Palpist" da Toss, abitante sopra Moncovo [nelle pertinenze di Vigo di Ton], costituisce un censo perpetuo affrancabile, rinnovabile [ogni diciannove anni] con una libbra di pepe, del valore di 5 orne di vino "braschatum" in favore del "dominus" Giorgio [del fu Antonio] Thun, ["eques auratus", agente anche a nome dei suoi fratelli, e lo assicura "super melioramenta" del maso Moncovo, costituito di casa e di terreni arativi, vignati, prativi e boschivi. Il detto Nicolò, con questa costituzione, valutata 33 ragnesi, 2 lire e 6 grossi e 2 quattrini (1) meranesi, salda un debito equivalente contratto nei confronti degli stessi "domini" Thun, e continua a garantire sul detto maso il pagamento di un censo perpetuo del valore di 18 orne di vino, precedentemente costituito in favore dei "domini" Thun.
Notaio: Giovanni del fu ["ser"] Bartolomeo Pancheri notaio da Samoclevo.
Originale [A]. Mm. 334x176; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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570. COSTITUZIONE DI CENSO ED ESTINZIONE DI DEBITO
1557 settembre 13, Coredo
In presenza del "dominus" Bartolomeo "Cutheno" assessore [delle Valli di Non e di Sole], Anna del fu Bartolomeo Lazzari da Pressano, agendo anche a nome del marito Michele del fu Gregorio Marcolla da Vigo di Ton, dopo aver ottenuto il permesso dai propri "attinentes" costituisce un censo annuo affrancabile di 6 orne di vino in favore del "dominus" Giovanni Felice Bevilacqua da Croviana, "agente" in Castel Thun, stipulante a nome del "dominus" Sigismondo Thun e dei suoi fratelli. A garanzia di tale censo vengono dati in obbligazione i "melioramenta" realizzati su due terreni arativi e vignati siti nelle pertinenze di Vigo, l'uno in località Ladoi, l'altro in località Fén. Con tale censo, stimato 52 ragnesi 9 grossi e 2 quattrini (1) di denari meranesi, la detta Anna salda un debito di pari valore, contratto coi Thun per l'acquisto di un paio di buoi, per censi non pagati e per generi ricevuti.
Notaio: Giovanni del fu Bartolomeo Pancheri da Samoclevo.
Originale [A]. Mm. 515 x 175; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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573. RINNOVO DI LOCAZIONE E LOCAZIONE
1558 aprile 19, Trento.
Il "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun, ["eques auratus",] consigliere e["sacretarius] regis", agente anche a nome dei suoi fratelli e dei [figli del fu Gaspare,] suoi nipoti, rinnova per cinque anni a partire dalla passata festa diS.Michele la locazione fatta nel 1552 a Salvatore [del fu Pietro Marcolla] da Vigo diTon, abitante a Civezzano, aggiungendo alle case e ai terreni già locati un terreno arativo sito a Civezzano in località "ala Palu", acquistato da Vigilio Lazzari da Civezzano, e un altro terreno sito nelle stesse pertinenze in località "a Prà Longo", già coltivato dallo stesso Vigilio. Il locatario pagherà l'annuo censo di 86 staia di cereali,5 staia di legumi, 3 ragnesi, metà del vino prodotto nei terreni suddetti, e 4 carri divino "braschatum", in ragione di 8 brente per ogni carro, tenendo validi gli impegni dimanutenzione, assunti con la prima locazione, testimoniata dal documento sottoscrittodal notaio rogatario Aldrighetto.In seguito, lo stesso Sigismondo dà in locazione per cinque anni a partire dal termine soprascritto al detto Salvatore la decima consistente in cereali, vino, capretti, agnelli, polli, galline, canapa, lino, rape e maiali, relativa al paese di Fornace e alle sue pertinenze, per l'annuo censo di 288 staia di cereali, 215 brente di vino, 4 carri dipaglia, 24 libbre di canapa "spadolata", 3 "bene" di rape, da consegnare il giorno della festa di S. Michele (o nella sua ottava), e un agnello e 2 capretti da consegnare neltempo pasquale.
Notaio: Aldrighetto "Gaudentus" [del fu dominus Donato "Gaudenti"] (sottoscrive ma nonestende l'atto).
Copia autentica [B] dall'originale dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 450(300)x190(160); a tergo note di contenuto.
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575. PERMUTA E COMPRAVENDITA
1559 aprile 19, Cis
Giovanni del fu Valentino "de Pepolis" da Cis in parte permuta e in parte vende al "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun, ["eques auratus" e "sacretarius regis" ,] e ai suoi fratelli, rappresentati da Marino del fu Federico "dela Vechla" da Cis, loro "mansator", un terreno prativo, stimato per la produzione di mezzo carro di fieno circa, sito nelle pertinenze di Cis in località Prada, ricevendo in cambio un terreno ortivo sito a Cis detto l'"Orto de Sicher a Zo Zin" e 18 lire di denari meranesi.
Notaio: Giovanni del fu ["ser"] Bartolomeo Pancheri notaio da Samoclevo.
Originale [A]. Mm. 395x205(98); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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576. ESTINZIONE DI DEBITO
1559 luglio 12, Castelletto (Ton)
I "domini" Thun, rappresentati da ["ser"] Romedio del fu Guglielmo Barbacovi da Taio,ricevono a saldo di un debito da Giovanni del fu Michele "Pek" da Mezzocorona i suoi diritti su un censo perpetuo del valore di 2 orne di vino, costituito da Antonio del fu Vito da Toss e assicurato su un terreno arativo e "streglivus", stimato per la semina di 2 staia di semente, sito nelle pertinenze di Toss in località al Doss ossia Redonda. Il debito, del valore di 15 ragnesi, fu contratto dal detto Giovanni in occasione dell'acquisto di frumento e di vino.
Notaio: Ferdinando, figlio di ["ser"] Romedio Barbacovi da Taio, abitante a Dermulo.
Copia autentica [B] dall'originale dello stesso notaio sottoscrittore. Mm.365x150(135); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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586. PERMUTA E COMPRAVENDITA
1560 agosto 27, Castel Thun (Ton)
Pietro del fu Leonardo "de Christophol" da Dardine, servo del "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun, ["eques auratus", consigliere e "sacretarius regis",] in parte permuta e in parte vende al detto Sigismondo, agente anche a nome dei suoi fratelli e dei [figli del fu Gaspare,] suoi nipoti, un campo, stimato per la semina di 3 staia di semente e esteso trasversalmente 14 "vargi", sito nelle pertinenze di Dardine in località "Planezi", ricevendo in cambio un campo sito nelle stesse pertinenze in località "alle Lavinelle" e 7 ragnesi.
Notaio: Ferdinando, figlio di ["ser"] Romedio Barbacovi da Taio, abitante a Dermulo.
Originale [A]. Mm. 480(430)x138(84); a tergo note archivistiche e di contenuto
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578. COSTITUZIONE DI CENSO E ESTINZIONE DI DEBITO
1560 gennaio 26, Castel Caldes (Caldes).
Simone del fu "ser" Giovanni "Nicolai" da Rumo, abitante a Cagnò, costituisce un censo perpetuo affrancabile, rinnovabile ogni diciannove anni, del valore di 5 orne di vino "brascatum" e 3 lire e 9 carentani di denari meranesi in favore del "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun, ["eques auratus", consigliere e "sacretarius regis",] agente anche a nome dei suoi fratelli e dei [figli del fu Gaspare,] suoi nipoti, e gli dà in obbligazione il terreno arativo e "streglivus" con annesso vigneto, stimato 6 "ligonizatori" o "zapatori" (1) circa, sito nelle pertinenze di Cagnò in località Piola, sul quale detto censo è assicurato. Con la detta costituzione Simone salda un debito del valore di 50 ragnesi meranesi, contratto in parte per censi non pagati.
Notaio: Michele del fu Bartolomeo Pezzen da Croviana (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A]. Mm. 510x100(90); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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583. PERMUTA E COMPRAVENDITA
1560 maggio 3, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun, ["eques auratus", consigliere e "sacretarius regis",] agente anche a nome dei suoi fratelli e dei [figli del fu Gaspare,] suoi nipoti, in parte permuta e in parte vende a Pietro del fu Simone Conci da Vervò ventitrè terreni siti nelle pertinenze di Taio e di Vervò, dei quali undici sono prativi, undici arativi e uno prativo, incolto e arativo, ricevendo in cambio 104 ragnesi meranesi, due prati siti rispettivamente nelle pertinenze di Coredo e di Taio, e i diritti su due censi del valore di 2 staia di frumento e di 2 orne di vino bianco "braschatum", costituiti rispettivamente da Benedetto Battan da Dardine su un terreno arativo e vignato sito a Dardine in località Centa per 12 ragnesi, e da Paolo "Volter" da Dardine su un prato sito a Dardine in località "Prà Mavor" per 14 ragnesi, come testimoniano i documenti sottoscritti rispettivamente dal notaio ["dominus"] Simone [del fu "ser" Antonio Chini] da Segno e dal notaio rogatario Ferdinando.
Notaio: Ferdinando, figlio di ["ser"] Romedio Barbacovi da Taio, abitante a Dermulo.
Copia autentica [B] dall'originale dello stesso notaio sottoscrittore. Mm.565(543)x205(165); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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582. ESTINZIONE DI DEBITO
1560 maggio 3, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun, agente anche a nome dei fratelli e dei figli del fu Gaspare, suoi nipoti, riceve da Pietro del fu Simone Conci da Vervò come saldo di un debito del valore di 104 ragnesi meranesi, la costituzione di un censo perpetuo del valore di 12 staia di avena, 2 ragnesi e 2 lire di denari meranesi in suo favore, da corrispondere a partire dall'anno venturo, assicurato su tre terreni siti nelle pertinenze di Vervò, e precisamente su due campi siti rispettivamente in località Aurì e "Savoran" e su un terreno arativo e vignato "cum quattuor streglis vitium" sito in località Arliu. Tale debito era stato contratto da Pietro in occasione della permuta e vendita di alcuni beni allo stesso Sigismondo, come testimonia l'atto sottoscritto dal notaio rogatario Ferdinando: segnatamente il detto Sigismondo aveva allora consegnato a Pietro prati e "canipe" siti nelle pertinenze di Vervò e di Taio, ricevendo in cambio alcuni prati siti nelle pertinenze di Coredo e di Taio, due censi annui del valore complessivo di 2 staia di frumento e 2 orne di vino "braschatum" e i detti 104 ragnesi.
Notaio: Ferdinando figlio di "ser" Romedio Barbacovi da Taio, abitante a Dermulo.
Copia autentica [B] dall'originale dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 418x135(175).
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580. IMPEGNO DI PAGAMENTO
1560 marzo19, Castel Thun (Ton)
Giacomo del fu "ser" Nicolò Marcolla da Vigo di Ton, agente anche a nome dei suoi fratelli e degli eredi del fu "ser" Antonio, notaio, suo fratello, s'impegna a pagare un debito del valore di 54 ragnesi, 1 lira e 2 grossi di denari , contratto per la maggior parte per censi non pagati dal 1555 al 1558, al "dominus" Giorgio [del fu Antonio] Thun, ["eques auratus",] agente anche a nome dei suoi fratelli e dei [figli del fu Gaspare,] suoi nipoti; egli dovrà consegnare la somma in denari il giorno della festa di S.Michele (o nella sua ottava) o in vino durante la vendemmia. Il debitore garantisce il pagamento su 2 suoi terreni siti nelle pertinenze di Vigo di Ton, rispettivamente in località Ronci e Cianvari, cosicchè il creditore potrà rivalersi su di essi se non sarà mantenuto il presente impegno.
Notaio: Bartolomeo del fu Giovanni Noldin da Dercolo.
Originale [A] tratto dall'imbreviatura del fu Giovanni [del fu Guglielmo] Dalpass da Vigo di Ton, notaio,(1). Mm. 300x123; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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589. COSTITUZIONE DI CENSO ED ESTINZIONE DI DEBITI
1560 novembre 29, Castel Caldes
Agostino del fu Gasparino Dalla Torre da Bresimo, abitante a Fontana, costituisce un censo annuo affrancabile di 9 lire e mezzo di denari meranesi in favore del "dominus" Gregorio Rollandini da Dambel, capitano in Castel Caldes, "procurator" del "dominus" Sigismondo Thun e dei suoi fratelli e stipulante in loro nome, assicurandolo su di un terreno "casame(n)livus" (1) sito nelle pertinenze di Bresimo e detto "la Tor illorum a Turri", con un prato stimato per la produzione di due "carii" di fieno ed un campo stimato per la semina di 5 staia di semente (quest'ultimo già obbligato agli eredi del fu [...] dalla Valle di Rabbi ed al detto Gregorio a garanzia di altri due censi). Con tale censo, valutato 38 ragnesi meranesi, viene saldato un debito di 22 ragnesi e 3 lire nei confronti dei "domini" Thun, mentre per la somma residua di 69 lire di denari il suddetto Agostino può rivalersi su alcuni debitori dei Thun (Pietro "de Inuris", Nicolò "de Orsola", Bartolomeo "de Inori", Simone Paris, Pietro Dalla Torre, tutti da Bresimo). Inoltre il "dominus" Gregorio consegna ad Agostino 4 lire di denari, e salda in suo nome un debito di altre 4 lire di denari al "dominus" Giovanni Pancheri , capitano dei Thun nel Castello di Altaguarda.
Notaio: Michele del fu Bartolomeo Pezzen da Croviana (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A]. Mm. 370 (290) x 173 (145); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 377
587. COSTITUZIONE DI CENSO E ESTINZIONE DI DEBITO
1560 ottobre 25, Castel Thun (Ton)
Cristoforo del fu Giovanni Portolan da Toss costituisce un censo perpetuo affrancabile del valore di 5 orne di vino bianco "braschatum" in favore del "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun, ["eques auratus", consigliere e "sacretarius regis",] agente anche a nome dei suoi fratelli e dei [figli del fu Gaspare,] suoi nipoti, assicurandolo su un prato sito nelle pertinenze di Toss in località "al Lago" e su un terreno arativo e vignato sito nelle stesse pertinenze in località "Fermna", stimato per la semina di 14 staia di semente circa. Con tale costituzione, il detto Cristoforo salda un debito del valore di 41 ragnesi meranesi, contratto in occasione dell'acquisto di un prato sito nelle pertinenze di Toss in località "al Lago" dagli stessi Thun, come testimonia il documento sottoscritto dal notaio rogatario Michele nello stesso giorno.
Notaio: Michele del fu Bartolomeo Pezzen da Croviana (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A]. Mm. 410x210; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 378
593. COSTITUZIONE DI CENSO
1561 febbraio 13, Castel Thun (Ton)
Giovanni del fu Bonaventura Rigotti da Vigo di Ton costituisce un censo perpetuo affrancabile del valore di 3 staia di frumento in favore del "dominus" Giorgio [del fu Antonio] Thun, ["eques auratus",] agente anche a nome dei suoi fratelli e dei [figli del fu Gaspare,] suoi nipoti, e gli dà in obbligazione il terreno arativo e vignato con prato contiguo sito nelle pertinenze di Vigo di Ton in località Asnà, per 18 ragnesi meranesi.
Notaio: Bartolomeo del fu Giovanni Noldin da Dercolo.
Originale [A] tratto dall'imbreviatura del fu Giovanni [del fu Guglielmo] Dalpass da Vigo di Ton, notaio (1). Mm. 325(305)x112; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 379
592. COSTITUZIONE DI CENSO E ESTINZIONE DI DEBITO
1561 gennaio 25, Castel Thun (Ton)
Corradino del fu Bartolomeo da Coredo, abitante a Castelletto (Ton), agente anche a nome dei fratelli Giovanni e Nicolò, costituisce un censo perpetuo affrancabile, rinnovabile ogni diciannove anni, del valore di 5 orne di vino "braschatum" e 11 lire di denari meranesi in favore del "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun, ["eques auratus", consigliere e "sacretarius regis",] agente anche a nome dei suoi fratelli e dei [figli del fu Gaspare,] suoi nipoti, e gli dà in obbligazione due case con orto e "broilum" dette "Le Case di Signori", site nelle pertinenze di Castelletto, e quattro terreni siti nelle stesse pertinenze, di cui tre campi, il primo con praticello, il secondo in località "alla Sensola" e il terzo in località "Sora le Case", e un prato in località "alli Predozzi", su cui detto censo è assicurato. Con tale costituzione viene saldato un debito del valore di 77 ragnesi meranesi, contratto da Corradino in occasione dell'acquisto dei beni sopradescritti, che avrebbe dovuto essere estinto entro tre anni dal 3 novembre 1541, data del documento di compravendita, sottoscritto dal fu notaio "dominus" Cristoforo [del fu Giacomo] Busetti [da Rallo]. Fino al momento presente della detta quota era stato pagato solo l'interesse annuo di 19 lire e 3 carentani di denari meranesi.
Notaio: Michele del fu Bartolomeo Pezzen da Croviana (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A]. Mm. 142x161; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 380
611.b ESTINZIONE DI DEBITO
1561 gennaio 3, Castel Thun (Ton)
In presenza del "dominus" Giovanni [del fu Guglielmo] Dalpass da Vigo di Ton, notaio, delegato del "dominus" Geronimo Grandi da Riva, assessore delle Valli di Non e di Sole, Antonio del fu Bernardino Dalpass, Bartolomeo del fu Simone Tommazzolli da Vigo e Bartolomeo dal Lago di Como, abitante a Vigo, muratore, tutti agenti quali tutori di Gottardo del fu Guglielmo Dalpass di Vigo, come testimonia il documento rogato dallo stesso notaio Dalpass,cedono a saldo di un debito al "dominus" Giorgio del fu Antonio Thun, "eques auratus", consigliere cesareo e "camerarius supremus" dell'imperatore e re di Boemia, agente anche a nome dei suoi fratelli e dei nipoti, un terreno incolto sito nelle pertinenze di Vigo in località "alla palu Grande", valutato 5 ragnesi meranesi, con il consenso degli "attinentes" del detto pupillo. Tale debito fu contratto dal detto Gottardo in parte nei confronti dei "domini" Thun (1 scudo), in parte nei confronti degli eredi del "dominus" Carlo Filippini [di Ton] (5 ragnesi) (2).
Notaio: Michele del fu Bartolomeo Pezzen da Croviana (sottoscrive ma non estende l'atto).
Inserto [B]
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596. ESTINZIONE (PARZIALE) DI DEBITO
1561 giugno 26, Vigo di Ton
Davanti al "dominus" Gerolamo Grandi da Riva (1), giurisperito e assessore delle Valli di Non e di Sole, gli eredi del fu Salvatore Marcolla da Vigo di Ton, rappresentati dal "magister" Gervasio del fu Gregorio Marcolla da Vigo, loro curatore, con il consenso di alcuni "attinentes", cedono ai "domini" Thun, rappresentati dal "dominus" Romedio Barbacovi, loro procuratore, i loro diritti su un censo del valore di 3 staia di segale costituito da Simone Zanoni da Vigo per 15 ragnesi (2), valutato 3 ragnesi in più per i censi arretrati. Con la detta cessione viene in parte saldato un debito del valore totale di 129 ragnesi, accumulato con gli stessi Thun dagli eredi suddetti per censi non pagati .
Notaio: Bartolomeo del fu Giovanni Noldin da Dercolo.
Originale [A] dall'imbreviatura del fu notaio "dominus" Giovanni Dalpass da Vigo di Ton (3); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 382
594 b. ESTINZIONE DI DEBITO
1561 giugno 6. Castel Thun (Ton)
Un comitato di giurati di Vigo, di Masi [di Vigo] e di Toss, incaricati dalle rispettive comunità, avendo ottenuto il consenso del principe vescovo di Trento [Cristoforo Madruzzo] (1), cedono ad estinzione di un debito al "dominus" Giorgio [del fu Antonio] Thun "eques auratus", consigliere cesareo, "camerarius supremus" del re di Boemia Massimiliano [II] e dell'arciduca d'Austria [e imperatore] Ferdinando [I], agente anche a nome dei suoi fratelli e dei [figli del fu Gaspare] suoi nipoti, due terreni incolti con boschi, siti nelle pertinenze di Vigo. Dei detti terreni, il primo è sito in località "Sotto la Via dalle Roinelle", l'altro in località "Fora alle Pozze" e comprende anche un lago. Il debito, di 34 ragnesi meranesi, era stato assunto dagli abitanti di Vigo e di Toss in virtù di una sentenza emessa il 12 agosto 1558 a Trento da "ser" Carlo Grotta, cancelliere e consigliere e dal "dominus" Francesco Luchin, consigliere, rogata dal "dominus" Francesco Alessandro "Zello", notaio di Trento.
Notaio: Michele del fu Bartolomeo Pezzen da Croviana (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale (A). Mm. 535x200 (160); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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602. RINNOVO DI LOCAZIONE PERPETUA
1562 agosto 26, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun, ["eques auratus"], consigliere, ["sacretarius regis"] e oratore cesareo al Consiglio Tridentino, agente anche a nome dei suoi fratelli e dei nipoti, conferma a "Thura" del fu Pancrazio Turato da Vigo ed a Giovanni del fu Antonio Rigotti da Vigo e Giovanni di Guglielmo Frasnelli da Dardine, quali tutori di Guglielmo del fu Marco del fu Antonio Rigotti da Vigo, la locazione perpetua rinnovabile ogni diciannove anni di una casa con prato e relative spettanze, oltre a tredici terreni variamente coltivati, [siti nelle pertinenze della Pieve di Ton]. I locatari consegnano al concedente una libbra di pepe "pro intratica" e pagheranno l'annuo censo di 4 staia di frumento, due staia di segale, uno staio di spelta, 6 lire di denari , oltre a portare due "carezi" di fieno. La detta investitura fu concessa dai "domini" Thun ai predecessori dei detti conduttori, i Turato ed i Rigotti, loro servi, come testimonia il documento redatto dal fu notaio "dominus" Cristoforo Busetti da Rallo in data 15 novembre 1539.
Notaio: Michele del fu Bartolomeo Pezzen da Croviana (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale (A). Mm. 500 (485) x 270 (250); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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609. RINNOVO DI LOCAZIONE PERPETUA
1562 dicembre 12, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Giorgio [del fu Antonio] Thun, "eques auratus", consigliere cesareo e "camerarius supremus" [dell'imperatore e re] dei Romani, d'Ungheria e di Boemia [Ferdinando I], agente anche a nome dei suoi fratelli e nipoti, dà in locazione perpetua rinnovabile ogni diciannove anni con una libbra di pepe a Benedetto del fu Bartolomeo Battan da Dardine la parte a lui spettante del maso, ora diviso fra il detto locatario, Biagio detto "Tolbar" e Marino Fedrigotti, costituita di una casa con relative spettanze detta la "Casa del Blasii", e due terreni arativi con alcuni filari di viti, stimati complessivamente per la semina di 7 staia di semente, siti nelle stesse pertinenze rispettivamente in località Centa e "ala Vidaza". Il locatario consegna al concedente una libbra di pepe "pro intraticha" e pagherà l'annuo censo di 3 orne di vino "braschatum" 1. Tutto il maso era anticamente stato concesso come investitura dai "domini" Thun ai predecessori del detto Benedetto locatario, già loro servi, in occasione della loro francazione, come testimonia il documento sottoscritto dal fu "ser" Vito [del fu "ser" Pietro] da Dambel, notaio, in data 7 gennaio 1447(1).
Notaio: Giovanni del fu "ser" Guglielmo Dalpass da Vigo di Ton.
Originale [A]. Mm. 522x270(239); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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601. COSTITUZIONE DI CENSO E ESTINZIONE DI DEBITO
1562 gennaio 16, Castel Caldes (Caldes).
Federico del fu Antonio Sandri da Preghena costituisce un censo perpetuo affrancabile del valore di 2 staia di segale in favore del "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun, ["eques auratus", consigliere, "sacretarius regis", e oratore cesareo al Concilio Tridentino] dei suoi fratelli Giorgio, ["eques auratus",] e Cipriano, e dei figli dei fu "domini" Luca e Giacomo, loro nipoti, rappresentati dal "dominus" Gregorio [del fu Pietro] Rollandini da Dambel, [notaio e ] capitano di Castel Caldes, e dà loro in obbligazione il campo, stimato per la semina di 3 staia di semente circa, sito nelle pertinenze di Preghena in località al Torclet ossia Nogarole, sul quale detto censo è assicurato. Con tale costituzione, valutata 10 ragnesi, il detto Federico salda un debito del valore di 31 lire e 6 carantani di denari meranesi, da lui contratto nei confronti dei "domini" Thun in occasione dell'acquisto di vino e cereali, e ottiene quindi solo la somma eccedente la quota di questo debito, somma che i Thun a loro volta devono avere a saldo di debiti da Nicolò del fu Romedio Aliprandini da Livo (11 lire e un carantano) e da Cristiano Zucal (7 lire e 5 grossi).
Notaio: Michele del fu Bartolomeo Pezzen da Croviana (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A]. Mm. 385x123; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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599. PERMUTA E COMPRAVENDITA
1562 gennaio 3, Castel Thun (Ton).
Dorotea, vedova del fu Simone "de Albaro" da Vigo di Ton, come tutrice del figlio Nicolò, con il consenso di Bartolomeo del fu Simone Tomazzolli, di Simone del fu Bartolomeo Zenari e di Gervasio, figlio di Michele Marcolla, tutti da Vigo di Ton, attinentes del detto pupillo, in parte permuta e in parte vende al "dominus" Giorgio [del fu Antonio] Thun, ["eques auratus",] agente anche a nome dei suoi fratelli e dei [figli del fu Gaspare,] suoi nipoti, un prato e un terreno arativo e vignato con prato adiacente, siti nelle pertinenze di Vigo di Ton in località Palù, ricevendo in cambio un terreno arativo e vignato con prato contiguo sito nelle stesse pertinenze in località Tassare, valutato 50 ragnesi, e 16 ragnesi meranesi, in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese.
Notaio: Bartolomeo del fu Giovanni Noldin da Dercolo.
Originale [A] tratto dall'imbreviatura del fu Giovanni [del fu Guglielmo] Dalpass da Vigo di Ton, notaio (1). Mm. 320x162; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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600. COMPRAVENDITA
1562 gennaio 7, Castel Thun (Ton)
Bartolomeo del fu Nicolò Frasnelli da Dardine vende (1) per 9 ragnesi meranesi (in ragione di 5 lire per ciascun ragnese) al "dominus" Giorgio Thun, agente anche a nome dei propri fratelli e nipoti, un terreno arativo stimato per la semina di 6 quarte di semente, sito nelle pertinenze di Dardine in località "a Mur".
Notaio: Bartolomeo del fu Giovanni Noldin da Dercolo .
Originale [A] dall'imbreviatura del notaio Giovanni Dalpass da Vigo di Ton (2). Mm. 290 x 125; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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606. RINNOVO DI LOCAZIONE PERPETUA
1562 novembre 27, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Giorgio [del fu Antonio] Thun, "eques auratus", consigliere cesareo e "camerarius supremus" [dell'imperatore] e re di Boemia [Ferdinando I], agente anche a nome dei suoi fratelli e nipoti, conferma a Nicolò del fu Antonio Sonn e a Bartolomeo del fu Vigilio Sonn, entrambi da Dardine, la locazione perpetua, rinnovabile ogni diciannove anni con una libbra di pepe, di un terreno arativo e vignato, stimato per la semina di 4 staia di frumento, sito nelle pertinenze di Dardine in località al Lac' "Via Sot la Tor". I locatari consegnano al concedente una libbra di pepe e s'impegnano a pagare l'annuo censo di 8 staia di frumento. In data 14 settembre 1493 e 10 settembre 1498 il fu "Sonus" del fu Bartolomeo da Segno, abitante a Dardine, avo dei detti locatari, aveva costituito in favore dei Thun due censi del valore di 5 staia di frumento ciascuno, [assicurandoli sul terreno sopralocato] e successivamente in data 3 marzo 1541 il "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun, ["eques auratus", consigliere e "sacretarius regis",] aveva confermato ad Antonio Sonn da Dardine e al soprascritto Bartolomeo, suo nipote, suoi successori, la locazione del suddetto terreno, come testimonia il documento sottoscritto dal notaio "dominus" Simone [del fu "ser" Antonio] Chini da Segno.
Notaio: Michele del fu Bartolomeo Pezzen da Croviana (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A]. Mm.503x196(182); a tergo note archivistiche e di contenuto.Regesti allegati: del XIX-XX
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607. COMPRAVENDITA E FRANCAZIONE DI CENSO
1562 novembre 29, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Giovanni del fu "ser" Guglielmo Dalpass da Vigo di Ton, notaio, vende al "dominus" Giorgio [del fu Antonio] Thun, consigliere cesareo e camerario [di Ferdinando I,] imperatore e re di Boemia, agente anche a nome dei suoi fratelli e dei [figli del fu Gaspare,] suoi nipoti, un terreno arativo, vignato, prativo e incolto con alberi, sito nelle pertinenze di Vigo di Ton in località "alle Cappelle", per 32 ragnesi meranesi. Della detta quota il venditore riceve 14 ragnesi, servendo i rimanenti 18 per la francazione di un censo perpetuo del valore di 4 staia di frumento, costituito in parte da lui e in parte dai suoi predecessori in favore dello stesso Giorgio e assicurato proprio sull'appezzamento ora venduto, come testimonia l'atto sottoscritto dal "dominus" Gregorio del fu "ser" Federico da Nanno, notaio, in data 30 giugno 1476.
Notaio: Michele del fu Bartolomeo Pezzen da Croviana (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A]. Mm. 496x150; a tergo note di contenuto.
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603. COSTITUZIONE DI CENSO
1562 ottobre 22, Castel Thun (Ton)
Giovanni del fu Antonio Rigotti da Vigo di Ton costituisce un censo perpetuo affrancabile del valore di 2 staia di frumento in favore del "dominus" Giorgio [del fu Antonio] Thun, "eques auratus", consigliere cesareo e "camerarius supremus" [dell'imperatore] e re di Boemia [Ferdinando I], agente anche a nome dei suoi fratelli e nipoti, e gli dà in obbligazione il terreno arativo con 2 pergole, stimato per la semina di 2 staia di semente circa, sito nelle pertinenze di Vigo di Ton in località Zamin, sul quale detto censo è assicurato, per 12 ragnesi meranesi.
Notaio: Bartolomeo del fu Giovanni Noldin da Dercolo.
Originale [A] tratto dall'imbreviatura del fu Giovanni [del fu Guglielmo] Dalpass da Vigo di Ton, notaio (1). Mm. 385(370)x139(105); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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604. ESTINZIONE DI DEBITO ED AFFRANCAZIONE DI CENSO
1562 ottobre 24, Castel Caldes
In occasione di una permuta di case in Cagnò stipulata tra il "dominus" Sigismondo Thun ed il fu Domenico Ferrari da Marcena, il detto Sigismondo era rimasto in debito di 20 ragnesi nei confronti dell'altro contraente per la differenza di valore tra i due beni permutati (come risulta dall'atto rogato dal "dominus" Bonaventura Manincor da Casez il 5 febbraio 1543) e per questo aveva pagato annualmente al detto Domenico e dopo la sua morte al figlio Giacomo 5 lire di denari "pro interesse seu affictu" di tali 20 ragnesi, scalandoli da un censo di 12 lire di denari che il fu Domenico e suo figlio Giacomo dovevano pagare annualmente ai Thun per la locazione temporale di un prato sito in Val di Rumo detto "la Fratazza" (cosicché il censo pagato per tale prato era di 7 lire).
Ora il "dominus" Gregorio Rollandini da Dambel, capitano in Castel Caldes, agente a nome del "dominus" Sigismondo Thun e dei suoi fratelli, salda tale debito di 20 ragnesi meranesi, consegnando a Giacomo del fu Domenico 15 ragnesi e mezzo in contanti e sc
Notaio: Michele del fu Bartolomeo Pezzen da Croviana (sottoscrive ma non estende l'atto).
 392
624. ESTINZIONE DI DEBITO
1563 agosto 20, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun, ["eques auratus", consigliere, "sacretarius regis" e oratore cesareo al Consiglio Tridentino], agente anche a nome dei suoi fratelli e dei nipoti, riceve come saldo di un debito dal presbiter Paolo del fu "Volterius" da Dardine un campo con alberi, sito nelle pertinenze di Dardine in località Fontanele, del valore di 16 ragnesi.
Notaio: Cristoforo de Manicor da Casez (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A]. Mm. 365 (350) x 140 (90); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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616. LOCAZIONE PERPETUA
1563 aprile 26, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun ["eques auratus"], consigliere, ["sacretarius regis"] e oratore cesareo al Concilio di Trento, agente anche a nome dei fratelli e dei nipoti, dà in locazione perpetua rinnovabile ogni diciannove anni a Bartolomeo del fu Nicolò Frasnelli da Dardine un terreno arativo e vignato con quattro pergole, stimato per la semina di 8 staia di semente, sito nelle pertinenze di Dardine in località Les. Il locatario dovrà inoltre pagare una libbra di pepe "pro intratica" e l'annuo censo di 4 staia di frumento. Il detto terreno era stato dato in obbligazione dal fu Pietro Frasnelli al "dominus" Simeone Thun per la costituzione di un censo perpetuo di 4 staia di frumento, come risulta dal documento del 30 luglio 1498 rogato dal fu "dominus" Nicolò del fu Francesco "Valdecher" da Tavon.
Notaio: Michele del fu Bartolomeo Pezzen da Croviana (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A]. Mm. 525 x 190 (160); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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617. RINNOVO DI LOCAZIONE PERPETUA
1563 aprile 27, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun ["eques auratus"], consigliere, ["sacretarius regis"] e oratore cesareo al Concilio di Trento, agente anche a nome dei fratelli e dei nipoti, conferma ad Odorico del fu Pietro Frasnelli da Dardine la locazione perpetua, rinnovabile ogni diciannove anni con la consegna di un paio di polli, di un terreno arativo con tre "stregle" di viti e stimato per la semina di tre staia circa di semente, sito nelle pertinenze di Dardine in località "Campo dalle Tronde". Il locatario consegna al concedente un paio di polli e si impegna a pagare l'annuo censo di 4 staia di spelta. La detta investitura fu precedentemente concessa dal "dominus" Sigismondo Thun al fu Clemente Frasnelli, fratello del suddetto Odorico, come testimonia il documento rogato dal notaio "dominus" Bonaventura [figlio di "ser" Vigilio] de Manincor [da Casez], il 2 ottobre 1540.
Notaio: Michele del fu Bartolomeo Pezzen da Croviana (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A]. Mm. 503 x 140 (127); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 395
618. RINNOVO DI LOCAZIONE PERPETUA
1563 aprile 27, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun ["eques auratus"], consigliere, ["sacretarius regis"] e oratore cesareo al Concilio di Trento, agente anche a nome dei fratelli e dei nipoti, conferma a Bartolomeo del fu Nicolò Frasnelli da Dardine la locazione perpetua, rinnovabile ogni diciannove anni consegnando un paio di polli, di un terreno arativo stimato per la semina di 2 staia e mezzo di semente, sito nelle pertinenze di Dardine in località "a Farlu". Il locatario consegna al concedente un paio di pollastri e si impegna a pagare l'annuo censo di 2 staia di spelta. La detta investitura era stata precedentemente concessa il 2 ottobre 1540, come testimonia il documento rogato dal notaio "dominus" Bonaventura [figlio di "ser" Vigilio] de Manincor [da Casez].
Notaio: Michele del fu Bartolomeo Pezzen da Croviana (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A]. Mm. 550 x 114; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 396
619. RINNOVO DI LOCAZIONE PERPETUA
1563 aprile 27, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun ["eques auratus"], consigliere, ["sacretarius regis"] e oratore cesareo al Concilio di Trento, agente anche a nome dei fratelli e dei nipoti, conferma a Bartolomeo del fu Nicolò Frasnelli e ad Odorico del fu Pietro Frasnelli da Dardine, quali successori dell'"olim alterius" Bartolomeo Frasnelli da Dardine, la locazione perpetua, rinnovabile ogni diciannove anni, di un terreno arativo con cinque "stregle" di viti, stimato per la semina di 3 staia di semente e sito nelle pertinenze di Dardine in località "a Platai". I locatari consegnano al concedente una libbra di pepe e si impegnano a pagare l'annuo censo di 3 orne di vino, da portare nel periodo della vendemmia presso la "canipa" di Dardine. Il detto terreno era stato precedentemente dato in obbligazione da un certo Bartolomeo del fu Nicolò Frasnelli da Dardine al "dominus" Simeone Thun, per la costituzione di un censo perpetuo di 3 orne di vino, come testimonia il documento rogato dal notaio Alessandro del fu "ser" Tomeo da Nanno, in data 24 maggio 1480.
Notaio: Michele del fu Bartolomeo Pezzen da Croviana (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A]. Mm. 485 x 193 (183); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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612. PERMUTA
1563 febbraio 27, Castel Thun (Ton)
Dorotea, vedova del fu Giovanni di Michele Tonini da Vigo di Ton, agente anche a nome dei figli minorenni Michele e Pietro, permuta col "dominus" Giorgio del fu Antonio Thun, "eques auratus", consigliere cesareo, "camerarius supremus" del re di Boemia [Massimiliano II e dell'arciduca d'Austria e imperatore Ferdinando I], agente a nome di tutta la famiglia Thun, un prato con alcuni alberi da frutta sito nelle pertinenze di Vigo in località Ciasal, del valore di 36 ragnesi meranesi, ricevendo in cambio un prato sito nelle stesse pertinenze in località "a Valgai" del valore di 20 ragnesi, ed un censo perpetuo di 3 staia di segale, costituito per 15 ragnesi da Simone del fu Bartolomeo Zano(ni) da Vigo, assicurato su un terreno arativo con nove "stregle" stimato per la semina di 4 staia di semente, sito nelle stesse pertinenze in località Ronci: Tale censo era stato ceduto al "dominus" Giorgio Thun dagli eredi del fu Salvatore di Pietro Marcolla da Vigo, come risulta dagli atti del notaio sottoscrittore del 16 giugno 1561.
Notaio: Giovanni del fu Guglielmo Dalpass da Vigo di Ton
Originale [A]. Mm. 370 x 212; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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623. RINNOVO DI LOCAZIONE PERPETUA
1563 maggio 11, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Giorgio del fu Antonio Thun "eques auratus", consigliere cesareo, "camerarius supremus" dell'imperatore e re di Boemia, agente anche a nome dei suoi fratelli e dei nipoti, conferma ad Antonio del fu Cristoforo Frasnelli di Dardine, agente anche a nome del fratello Giovanni, la locazione perpetua, rinnovabile ogni diciannove anni consegnando un paio di polli, di un campo stimato per la semina di due staia di semente, sito nelle pertinenze di Dardine in località "Planezza". Il locatario, che ebbe già detto campo con locazione rogata il 1° ottobre 1540 dal notaio "dominus" Bonaventura [figlio di "ser" Vigilio] de Manincor da Casez, pagherà un censo annuo di due staia di spelta.
Notaio: Michele del fu Bartolomeo Pezzen da Croviana (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A]. Mm. 397 (377) x 196; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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620. RINNOVO DI LOCAZIONE PERPETUA
1563 maggio 11, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Giorgio del fu Antonio Thun "eques [auratus]", consigliere cesareo, "camerarius supremus" [dell'imperatore e] re di Boemia, agente anche a nome dei fratelli e dei nipoti, conferma ad Ambrogio del fu magister Martino da Toss, abitante a Priò, la locazione perpetua, rinnovabile ogni diciannove anni , di un terreno arativo e vignato sito nelle pertinenze di Priò in località Ciamp. Il locatario pagherà l'annuo censo di 10 orne di vino braschatum da condursi nel periodo della vendemmia alla "canipa" di Dardine, oltre ad 8 staia di frumento da consegnare in Castel Thun a S.Michele o sua ottava. Il detto terreno era stato acquistato il 15 dicembre 1535 dal "dominus" Sigismondo Thun fratello del predetto locatore, come testimonia il documento rogato dal notaio fu "dominus" Cristoforo [del fu Giacomo] Busetti [da Rallo], ed era poi stato dato in locazione al predetto conduttore.
Notaio: Michele del fu Bartolomeo Pezzen da Croviana (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A]. Mm. 500 x 160; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 400
621. LOCAZIONE PERPETUA
1563 maggio 11, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Giorgio del fu Antonio Thun "eques [auratus]", consigliere cesareo, "camerarius supremus" dell'imperatore e re di Boemia, dà in locazione perpetua a Giacomo del fu Nicolò Marcolla di Vigo di Ton una casa con relative spettanze, più quattordici terreni prativi, arativi, ortivi o "streglivi" ed un "canvarius", siti nelle pertinenze delle pievi di Ton e di Mezzolombardo. Il locatario consegna "pro intratica" una libbra di pepe, ed altrettanto offrirà ad ogni rinnovo della locazione, ogni diciannove anni. Egli dovrà inoltre pagare l'annuo censuo di due staia ed un quarto di frumento, uno staio di segale, sette quarte di spelta, 26 carentani di denari meranesi, quattro staia di vino durante la vendemmia, ed un "carezium" di fieno. I predecessori del detto Giacomo Marcolla, Pietro ed i suoi fratelli del fu Giovanni Marcolla da Vigo, servi dei "domini" Thun, in occasione della loro affrancazione avevano avuto in locazione due masi siti nelle pertinenze di Vigo, detti "Maso alla Croseta" e "Maso al Broilo", come testimonia il documento rogato il 5 luglio 1490 dal "dominus" Nicolò del fu "ser" Genesio da Sarnonico. I beni ora locati, facenti parte di detti masi, vennero concessi in locazione al suddetto Nicolò del fu Pietro Marcolla, come in documento del 4 febbraio 1537, rogato da Cristoforo [del fu Giacomo] Busetti [da Rallo].
Notaio: Michele del fu Bartolomeo Pezzen da Croviana (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A]. Mm. 584 x 310; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 401
613. LOCAZIONE PERPETUA
1563 marzo 10, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Giorgio del fu Antonio Thun "eques auratus", consigliere cesareo, "camerarius supremus" dell'imperatore e re di Boemia, agente anche a nome dei suoi fratelli e dei nipoti, dà in locazione perpetua, rinnovabile ogni diciannove anni , ai fratelli Nicolò e Giovanni del fu Michele Zanini da Toss, agenti anche a nome dei loro fratelli Gervasio ed Antonio, un mulino detto "il Molin de Maestro Vicem" ed una segheria (1) con le relative spettanze siti nelle pertinenze di Toss, in località "zo la Vall de Darden". I locatari pagheranno l'annuo censo di 16 staia di segale, oltre a segare tutto il legname che i concedenti condurranno alla detta segheria al prezzo di 2 quattrini (2) per ogni asse (3) di legno tenero e di 4 quattrini per il taglio di legnami duri. I beni predetti erano precedententemente tenuti "in emphiteosim sive in locationem perpetualem" dal fu "magister" Vincenzo sive da Giovanni del fu Antonio Zanini, come risulta dal documento del 5 novembre 1536 rogato da Simone Chini.
Notaio: Michele del fu Bartolomeo Pezzen da Croviana (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale (A). Mm. 440 x 210; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 402
614. RINNOVO DI LOCAZIONE
1563 marzo 15, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Giorgio del fu Antonio Thun "eques auratus", consigliere cesareo, "camerarius supremus" dell'imperatore e re di Boemia, agente anche a nome dei suoi fratelli e dei nipoti, dà in locazione perpetua a partire dalla prossima festa di S.Michele, al "dominus" "ser" Simeone del fu "ser" Antonio Filippini di Ton, abitante nel Maso Gennara a Vigo di Ton, agente anche a nome dei suoi "consortes, un terreno arativo con cinque "stregle" di viti, stimato per la semina di 4 staia di semente , con un praticello stimato per la produzione di mezzo carro di fieno, sito nelle pertinenze di Masi di Vigo in località [Maso] Gennara, per l'annuo censo di 8 orne di vino. Tale terreno era stato precedentemente venduto dallo stesso Simeone e dai suoi fratelli, [...] e da "ser" Filippino, per 35 ragnesi meranesi, in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese, e quindi locato dagli stessi Thun ai detti fratelli, come testimoniano i documenti di compravendita e di locazione sottoscritti dal notaio "dominus" Bonaventura da Casez, datati 26 settembre 1541. Non volendo confermare questa locazione, i "domini" Thun, si sono quindi rivolti al tribunale presieduto da Geronimo Grandi [da Riva],assessore delle Valli di Non e di Sole, ma pur avendo ottenuto una sentenza favorevole, su richiesta degli stessi Filippini, con il presente atto riconfermano la stessa locazione, stabilendo un patto di retrovendita al prezzo di 40 ragnesi e 1 lira di denari meranesi.
Notaio: Antonio de Luca da Segno (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Simone [del fu "ser" Antonio Chini] notaio da Segno (2). Mm. 642 x 223 (173); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 403
628. COSTITUZIONE DI CENSO ED ESTINZIONE DI DEBITO
1563 novembre 2, Castel Thun (Ton)
Corradino del fu Bartolomeo Moncher da Coredo, abitante a Castelletto di Masi di Vigo, agendo anche a nome del fratello Giovanni Nicolò, costituisce un censo perpetuo annuo di 3 staia di segale in favore del "dominus" Giorgio [del fu Antonio] Thun, "eques auratus", consigliere cesareo, ["camerarius supremus" del re di Boemia Ferdinando I], agente anche a nome dei propri fratelli e nipoti. Tale censo viene assicurato dando in obbligazione tutti i beni e "melioramenta" in Castelletto e nelle sue pertinenze, spettantigli in virtù dell'atto rogato dal "dominus" Michele Pezzen da Croviana il 25 gennaio 1561. Con tale censo, valutato 15 ragnesi meranesi, il detto Corradino salda ai "domini" Thun un debito di pari valore che egli si era assunto a nome degli eredi del fu Antonio di Alessandro Dalmonech da Vigo di Ton. Ogni diciannove anni il detto Corradino dovrà chiedere il rinnovo della locazione dei beni ora dati in obbligazione.
Notaio: Bartolomeo del fu Giovanni Noldin da Dercolo.
Originale [A] dall'imbreviatura del notaio Giovanni Dalpass da Vigo di Ton (1). Mm. 340 x 110; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 404
625. COSTITUZIONE DI CENSO
1563 settembre 18, Castel Thun (Ton)
Nicolò del fu Antonio Sonn da Dardine costituisce un censo perpetuo annuo affrancabile, del valore di 5 orne di vino bianco "braschatum" in favore del "dominus" Giorgio [del fu Antonio] Thun "eques auratus", consigliere cesareo, "camerarius supremus" dell'imperatore, e gli dà in obbligazione un terreno pergolato con annesso un piccolo prato, stimato per circa 10 staia di semente, sito nelle pertinenze di Dardine in località "Al Morgot Dentro dale Case", su cui tale censo è assicurato, per 34 ragnesi, 3 grossi ed un quattrino (1) di denari meranesi. Tale terreno è già stato obbligato dal venditore e da suo padre per il pagamento di un censo di 10 orne di vino "braschatum" ed otto lire di denari, come risulta dai documenti di seguito citati: atto del 12 ottobre 1549, rogato dal "dominus" Bonaventura de Manincor da Casez; atto dell'8 novembre 1555, rogato dal "dominus" Gregorio Rollandini da Dambel; atto del 4 gennaio 1561, rogato da Nicolò "Arpium" da Mollaro; atto del 15 gennaio 1561, rogato dal notaio sottoscrittore.
Notaio: Bartolomeo del fu Giovani Noldin da Dercolo, notaio per licenza concessa dal "dominus" Gervasio Alberti D'Enno, assessore delle Valli di Non e di Sole
Originale [A] dall'imbreviatura del notaio Giovanni Dalpass di Vigo di Ton (2). Mm. 450 x 179 (153); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 405
626. CESSIONE DI CENSO
1563 settembre 21, Castel Thun (Ton)
Bartolomeo del fu Simone Tomazzolli da Vigo di Ton cede per 10 ragnesi meranesi al "dominus" Giorgio [del fu Antonio] Thun, consigliere cesareo, ["eques, camerarius supremus" del re di Boemia Ferdinando I], agente anche a nome dei suoi fratelli e nipoti, i propri diritti su di un censo annuo di due staia di segale, che dev'essere pagato dagli eredi del fu Antonio di Giovanni "Gislondi" da Toss. Tale censo, assicurato su di un terreno arativo, "streglivus" ed in parte a prato sito nelle pertinenze di Toss in località Zoanin, era stato costituito dal fu Antonio "Gislond" in favore di Matteo del fu Antonio Marinelli da Vigo quale tutore degli eredi del fu Giovanni Tomazzolli da Vigo (con atto rogato dal fu "dominus" Simone da Segno l'11 settembre 1547) e ceduto al detto Bartolomeo da Nicolò del fu Antonio Tonetti da Masi di Vigo, amministratore dei beni dei detti eredi (come risulta dal documento rogato Giovanni Dalpass da Vigo di Ton).
Notaio: Bartolomeo del fu Giovanni Noldin da Dercolo.
Originale [A] dall'imbreviatura del notaio Giovanni Dalpass da Vigo di Ton (1). Mm. 290 x 135; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 406
627. CONCILIAZIONE
1563 settembre 21, Trento
Essendo sorta una lite fra il "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun, consigliere imperiale e oratore al Concilio di Trento, agente anche a nome di suoi fratelli e nipoti, da una parte, e Mattia Clesio, canonico di Trento e Bressanone, e Ferdinando Clesio, agente anche a nome dei suoi fratelli, dall'altra, riguardo ai diritti sulla decima di Tavon in parte infeudata ai Thun (1/4) e da loro data in pegno ai fratelli Tavonatti da Tavon e al notaio Michele da Coredo, e in parte infeudata ai Clesio, i mediatori Pancrazio Khuen Belasi, capitano di Trento, per i Clesio, e Bartolomeo von Lichtenstein-Karneid, per i Thun, giungono alla conciliazione delle parti, facendo loro riconoscere i reciproci diritti.
(SP) (SP) (SP) (SPD) (1)
Originale [A]. Mm. 275x 694 (plica di mm. 70); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 407
643 b. PERMUTA.
1564 agosto 9. Castel Thun (Ton).
Ottenuta la licenza dal vicario "in spiritualibus", il "presbiter" Tomeo "de Desideratis", pievano della pieve di Coredo, permuta col "dominus" Giorgio del fu Antonio Thun "eques [auratus]", [consigliere cesareo, "camerarius supremus" dell'imperatore e re di Boemia] i suoi diritti su un censo perpetuo di 7 staia di segale e di un piatto di burro del valore di 6 carentani, pagato da Bartolomeo del fu Odorico "Venchi" abitante a Marcena [di Rumo] e costituito su di un maso sito nelle pertinenze di Rumo in località Ciamazzori, detto "Il Mas de Camazor", del quale il detto Bartolomeo è conduttore, consistente in un casale con cortile, un orto ed un terreno prativo; su un terreno arativo con praticello stimato per la semina di circa 24 staia di semente, adiacente al predetto maso (1). In cambio il "presbiter" Tomeo riceve dal "dominus" Giorgio Thun, agente anche a nome dei fratelli e dei nipoti, i diritti su di un censo perpetuo di 5 staia di frumento, pagato da Leonardo del fu Antonio "Frisoni" da Coredo e dai suoi "consortes", assicurato su un prato sito nelle pertinenze di Coredo in località "Sotto le Case di Frisoni" (2), e su di un altro censo perpetuo di 2 staia di frumento pagato da Filippo del fu Vittore "Zili" da Taio abitante a Sfruz, assicurato su un terreno arativo stimato per la semina di 10 staia di semente, sito nelle pertinenze di Sfruz e di Smarano in località Ronciaz (3).
Notaio: Michele del fu Bartolomeo Pezzen da Croviana (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A]. Mm. 300 x 225; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 408
635. LOCAZIONE PERPETUA
1564 febbraio 10, Castel Thun ( Vigo di Ton)
Il "dominus" Giorgio del fu Antonio Thun, consigliere cesareo e camerario [di Ferdinando I], imperatore e re di Boemia, agente anche a nome dei suoi fratelli e dei suoi nipoti Thun, conferma a Pietro del fu Leonardo "Flet" e ai fratelli Matteo e Bernardino del fu Gaspare "Flet", suoi servi da Dardine, la locazione perpetua rinnovabile ogni ventinove anni di alcuni beni, la cui investitura è di competenza del [principe] vescovo di Trento. Detti beni sono costituiti di due case con relative pertinenze, di cinque terreni arativi, uno arativo, prativo e incolto, uno incolto, sei campi, un prato e un bosco: i sopraddetti terreni, spesso dotati di "stregle vitium", sono stimati complessivamente per la semina di 43 staia e 12 quarte di semente e per la produzione di 2 carri di fieno. I locatari pagheranno al concedente una libbra di pepe ad ogni rinnovo dell'investitura e l'annuo censo di 24 staia di cereali, 8 lire di denari meranesi, 2 capponi, 2 "carezi" e 17 orne di vino "brascatum".
Notaio: Michele del fu Bartolomeo Pezzen da Croviana (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A]. Mm. 595x281(210); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 409
636. RINNOVO DI LOCAZIONE PERPETUA
1564 febbraio 10, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Giorgio del fu Antonio Thun eques [auratus], consigliere cesareo, "camerarius supremus" dell'imperatore e re di Boemia, agente anche a nome dei fratelli e dei nipoti, conferma a Michele del fu Guglielmo ["Servio"] da Vigo di Ton servo dei Thun, quale successore del fu Valentino [detto "El Pros"] Dalpass da Vigo, la locazione perpetua, rinnovabile ogni diciannove anni, di una casa con le relative spettanze sita in Vigo di Ton in località " Alla Casa del Pros", ed undici terreni arativi, "streglivi", prativi ed incolti, siti nelle pertinenze di Vigo. Il detto Michele, che ha pagato una libbra di pepe "pro intratica sive renovatione", si conferma servo dei "domini" Thun come lo furono i suoi avi, e si impegna a pagare il censo annuo di 18 staia di cereali, 3 lire e 7 grossi di denari meranesi; egli avrà inoltre l'obbligo di condurre un "carezium" coi buoi dal monte al prato "de Arza". I beni predetti erano già stati concessi in peculio [a Guglielmo "Servio" di Michele Marcolla, successore del detto Valentino] con atto rogato il 29 novembre 1534 dal fu "dominus" Cristoforo [del fu Giacomo] Busetti da Rallo (1). A garanzia del pagamento del censo dovuto per la locazione, il conduttore dà in obbligazione ai "domini" Thun due campi siti nelle pertinenze di Vigo, uno in località Asnà e l'altro in località Monge "de supra", stimati rispettivamente per la semina di circa uno staio e mezzo di semente e 23 ragnesi; egli li aveva ricevuto dagli stessi Thun in cambio di un terreno arativo e "streglivus" sito a Vigo in località "Stabel", stimato 50 ragnesi meranesi (come risulta dal documento rogato dal notaio Michele Pezzen da Croviana il 30 novembre 1562), sul quale in precedenza lo stesso censo era assicurato.
Notaio: Michele del fu Bartolomeo Pezzen da Croviana (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A]. Mm. 680 x 244; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 410
637. COMPRAVENDITA ED ESTINZIONI DI DEBITI
1564 febbraio 17, Castel Caldes (Caldes)
Odorico del fu Pietro da Mechel, abitante a Cis, in parte cede a sado di debiti ed in parte vende al "dominus" Gregorio [del fu Pietro] Rollandini da Dambel, capitano di Castel Caldes, agente a nome del "dominus" Sigismondo Thun e dei suoi fratelli e nipoti, i propri diritti su di un terreno, valutati complessivamente 22 ragnesi meranesi. Tale terreno, arativo e vignato con sette "stregle", misura 5 "vanegie", è stimato per la semina di 18 quarte e un quarto di semente ed è sito nelle pertinenze di Cis in località Vanucla. Su di esso fu costituito per 51 ragnesi meranesi un censo perpetuo di 6 orne di vino. Odorico riceve dal detto "dominus" Gregorio solo 22 lire e 7 carentani, servendo la rimanente quota a saldare tre debiti contratti rispettivamente con gli stessi "domini" Thun per censi non pagati (13 ragnesi, 2 lire ed 11 carantani), con Geronimo del fu "ser" Taddeo "a Sullono" da Croviana (17 lire), e con il "dominus" Pietro Lorenzi, notaio (2 lire e mezzo).
Notaio: Michele del fu Bartolomeo Pezzen da Croviana (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A]. Mm. 324 x 165; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 411
634. COSTITUZIONE DI CENSO
1564 gennaio 25, Castel Thun (Ton)
Ad estinzione di un debito complessivo del valore di 18 ragnesi, contratto in parte coi "domini" Thun e in parte con Sebastiano del fu Sebastiano "Hohenbarter da Prigi(...)" nel vescovado di Costanza, "canevarius" in Castel Thun [agente quale rappresentante dei "domini" Thun], Bartolomeo del fu Vigilio Sonn da Dardine costituisce un censo perpetuo annuo affrancabile del valore di 3 staia di frumento in favore del detto Sebastiano, e gli dà in obbligazione un terreno arativo sito nelle pertinenze di Dardine in località "sulla Panaiola", su cui detto censo è assicurato per 10 ragnesi ed 8 denari meranesi.
Notaio: Bartolomeo del fu Giorgio Ravina da Revò
Originale [A]. Mm. 455 x 115; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 412
630. RINNOVO DI LOCAZIONE PERPETUA
1564 gennaio 4, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Giorgio del fu Antonio Thun "eques [auratus]" consigliere cesareo, "camerarius supremus" dell'imperatore e re di Boemia, agente anche a nome dei suoi fratelli e dei nipoti, conferma ai fratelli Antonio e Nicolò, figli di Giacomo da Masi di Vigo, servi dei Thun, la locazione perpetua rinnovabile ogni diciannove anni di una casa con prato e relative spettanze, oltre ad un maso avuto in sorte nel 1542 e 34 terreni arativi, prativi e incolti, compresa una parte di bosco, tutto nelle pertinenze di Vigo di Ton, per l'annuo censo di 27 staia di cereali vari da consegnare a S. Michele o alla sua ottava e di 2 orne di vino da consegnare nel periodo della vendemmia; inoltre dovranno portare due "carezi" [di fieno] e prestare un'opera "ad secandum" (1). Detto censo è assicurato con l'obbligazione di un terreno parte arativo e parte incolto, sito nelle pertinenze di Castelletto [di Vigo di Ton] in località "alla Teza". La detta investitura fu concessa in precedenza dai Thun a Giovanni "de Zaffonibus" da Vigo di Ton ed ai suoi successori, loro servi, come testimoniato da un documento del 1536 rogato dal notaio Simone Chini di Segno.
Notaio: Michele del fu Bartolomeo Pezzen da Croviana (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale (A). Mm. 635 (620) x 290 (255); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 413
631. COMPRAVENDITA CON SOSTITUZIONE
1564 gennaio 4, Castel Thun (Ton)
"Thura" del fu Pancrazio Turato da Vigo di Ton vende al "dominus" Giorgio del fu Antonio Thun, "eques [auratus]", consigliere cesareo, "camerarius supremus" dell'imperatore e re di Boemia Massimiliano, agente anche a nome dei suoi fratelli e dei suoi nipoti, il dominio utile di un terreno incolto (stimato per la semina di circa uno staio di semente), sito nelle pertinenze di Vigo di Ton in Raoze o "alla Teza", per 6 ragnesi meranesi. In seguito a tale transazione questo terreno, facente parte del "peculium" di cui "Thura" venne investito dai "domini" Thun in data 26 agosto 1562 (come risulta dal documento rogato dal notaio Michele Pezzen in tale data) viene sostituito nelle stesso "peculium" da un altro terreno anch'esso sito nelle pertinenze di Vigo, in località Dos del Mat, del quale il detto "Thura" perde il diretto dominio.
Notaio: Michele del fu Bartolomeo Pezzen da Croviana (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A]. Mm. 392 x 173; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 414
633. RINNOVO DI LOCAZIONE PERPETUA
1564 gennaio 5, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Giorgio del fu Antonio Thun, ["eques auratus" ], consigliere [supremo] e camerario [di Ferdinando I], imperatore e re di Boemia, agente anche a nome dei suoi fratelli e dei [figli del fu Gaspare,] suoi nipoti, conferma ai fratelli Marino e Antonio del fu "Grigollus" Fedrigotti da Dardine, agenti anche a nome dei loro fratelli Federico e Giovanni, la locazione perpetua rinnovabile ogni diciannove anni di una casa con prato e relative spettanze e di cinque terreni arativi e "streglivi", stimati complessivamente per la semina di 15 staia e mezza di segale e 9 quarte di semente, siti nelle pertinenze di Dardine. I locatari consegneranno al concedente una libbra di pepe ad ogni rinnovo dell'investitura e pagheranno l'annuo censo di uno staio di segale, un cappone, 2 orne di vino "braschatum" e 15 grossi di denari meranesi. La detta investitura fu precedentemente fatta dai "domini" Thun ai predecessori dei detti fratelli, ossia al [fu] Benedetto del fu Giovanni detto "Zachafava" da Dardine e ai suoi figli Biagio e "Polonius", già loro servi, in occasione della loro francazione, come testimonia il documento sottoscritto dal fu notaio "ser" Vito del fu "ser" Pietro da Dambel in data 7 gennaio 1447 (1).
Notaio: Michele del fu Bartolomeo Pezzen da Croviana (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A]. Mm. 500(483)x346; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 415
640. COSTITUZIONE DI CENSO
1564 maggio 15, Castel Thun (Ton)
Antonio del fu Cristoforo Frasnelli da Dardine costituisce un censo perpetuo annuo del valore di 2 staia di frumento in favore "dominus" Giorgio [del fu Antonio] Thun "eques auratus", [consigliere cesareo], "camerarius supremus" dell'imperatore [e re di Boemia], agente anche a nome dei fratelli e dei nipoti, e gli dà in obbligazione un terreno arativo e vignato con una pergola doppia di viti ed una "stregla" (1) stimata per la semina di due staia di semente, sito nelle pertinenze di Dardine in località "alla Praiolla osia alla Stregla" (Stregia), sul quale detto censo è assicurato per 12 ragnesi meranesi ed 1 staio di segale.
Notaio: Ferdinando figlio di "ser" Romedio Barbacovi da Taio, abitante a Dermulo
Originale [A]. Mm. 450 (435) x 135 (85); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 416
639. COMPRAVENDITA
1564 maggio 15, Castel Thun (Ton)
Giorgio del fu Giacomo Iori da Dardine, agente anche a nome dei propri fratelli, vende al "dominus" Giorgio [del fu Antonio] Thun "eques auratus", [consigliere cesareo], "camerarius supremus" dell'imperatore [e re di Boemia], agente anche a nome dei fratelli e dei nipoti, un terreno arativo e vignato con tre "stregle" di viti, sito nelle pertinenze di Dardine in località Fontanelle, per 12 ragnesi meranesi ed 1 staio di segale.
Notaio: Ferdinando figlio di "ser" Romedio Barbacovi da Taio, abitante a Dermulo
Originale [A]. Mm. 381 x 135 (113); a tergo note archivistiche e di contenuto; la pergamena presenta due fori originari.
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642. COMPRAVENDITA
1564 maggio 16, Mezzolombardo
Giovanni Gottardi del fu Antonio Iori da Mezzolombardo vende al "dominus" Gregorio Rollandini da Dambel, capitano di Castel Caldes, agente a nome dei "domini" Thun, un terreno arativo e prativo di 4 "plodia", sito nelle pertinenze di Mezzolombardo in località Inon, per il prezzo di 32 ragnesi per ciascun "plodium". Da detto valore vengono sottratti 15 carantani e mezzo di denari, che devono essere pagati annualmente a titolo di livello per tale terreno al Castello di Pergine.
Notaio: Michele del fu Bartolomeo Pezzen da Croviana (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A]. Mm. 250 (236) x 185; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 418
653. INVESTITURA
1565 agosto 14, Castel Caldes (Caldes)
Il "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun ["eques auratus", consigliere, "sacretarius regis" e oratore cesareo al Concilio Tridentino], agente anche a nome dei fratelli Giorgio e Cipriano e dei figli di Luca e Giacomo suoi nipoti, conferma a Cristiano del fu Rodogerio di Castel Zoccolo (Livo), agente anche a nome dei fratelli Stefano e Giovanni, l'investitura di Castel Zoccolo con relative pertinenze, e di una serie di beni: un vigneto stimato circa 22 "ligonizzatori"(1) posto sotto detto Castello; un terreno arativo stimato per la semina di sei staia di semente, sito in località Maso Zoccolo; un terreno arativo stimato 21 quarte di semente, sito in località Auzare, un terreno arativo stimato 12 quarte di semente sito nelle pertinenze di Preghena in località Sora el Zocol. Il detto Cristiano giura la sua fedeltà come vassallo, ottenendo tali beni in locazione perpetua, trasmissibile ai legittimi eredi maschi, per il censo annuo di 12 orne di vino ed 8 staia di segale da pagarsi presso il Castello di Altaguarda (Bevia di Bresimo) a S. Martino o alla sua ottava. L'investitura dei predetti beni era stata già concessa allo stesso Cristiano ed al defunto fratello maggiore Arnoldo, quale "senior" della famiglia, con atto rogato il 5 ottobre 1551 dal "dominus" Bonaventura [figlio di "ser" Vigilio] de Manincor [da Casez].
Notaio: Michele del fu Bartolomeo Pezzen da Croviana (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A]. Mm. 425 (410) x 184 (122); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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658. COSTITUZIONE DI CENSO ED ESTINZIONE DI DEBITO
1565 dicembre 20, Castel Thun (Ton)
Giovanni del fu "Thura" Rigotti da Vigo di Ton costituisce un censo perpetuo annuo di 4 orne di vino, rinnovabile ogni diciannove anni ed affrancabile, in favore del "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun, ["eques auratus"], consigliere dell'arciduca d'Austria Ferdinando, ["sacretarius regis" e oratore cesareo al Consiglio Tridentino], agente anche a nome dei fratelli Giorgio e Cipriano e dei nipoti, ad estinzione di un debito di 35 ragnesi meranesi, contratto nei confronti degli stessi "domini" Thun; tale censo viene assicurato su un terreno arativo e vignato con quattro pergole, stimato per la semina di 5 staia di semente e sito nelle pertinenze di Vigo in località Ponton. Il detto Giovanni dà inoltre in obbligazione i "melioramenta" su tale terreno a garanzia di altri due censi dovuti ai "domini" Thun, ciascuno del valore di 2 orne di vino, costituiti in data 20 marzo 1563 e 21 ottobre 1564. Tali due censi erano inizialmente assicurati su un terreno prativo, vignato e arativo sito nelle pertinenze di Vigo in località Asnà, già obbligato a garanzia di un primo censo di 4 orne di vino e 3 staia di frumento (come risulta dal documento rogato dal notaio Giovanni Dalpass da Vigo di Ton in data 13 febbraio 1561).
Notaio: Leonardo Antonio figlio di "ser" Giovanni Perizalli da Romeno.
Originale [A]. Mm. 310 (272) x 170 (80); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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656. PERMUTA E PARZIALE COMPRAVENDITA
1565 dicembre 7, Castel Thun (Ton)
"Thura" del fu Pancrazio Turato da Vigo di Ton permuta ed in parte vende al "dominus" Vittore del fu Luca Thun, agente anche a nome dei suoi zii paterni Sigismondo, Giorgio e Cipriano, un campo sito nelle pertinenze di Vigo in località Pergia e stimato 36 ragnesi, ricevendo in cambio un campo posto nella stessa località e stimato 25 ragnesi, oltre alla somma di 11 ragnesi meranesi.
Notaio: Leonardo Antonio del fu Giovanni Perizalli da Romeno.
Originale [A]. Mm. 340 x 158 (140); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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648. COMPRAVENDITA
1565 febbraio 14, Castel Thun (Ton)
Giovanni del fu Antonio Giorgio Gottardini da Mezzolombardo vende per 153 ragnesi meranesi e 8 carantani al "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun ["eques auratus", consigliere, "sacretarius regis" e oratore cesareo al Concilio Tridentino], agente anche a nome dei fratelli e dei nipoti, un terreno prativo ed arativo di 5 "plodia" e 27 passi, sito nelle pertinenze di Mezzolombardo in località Maso Inon. A tale terreno era legato l'obbligo di pagare al Castello di Pergine un censo annuo di 4 carantani e 2 quattrini (1), che passa al compratore. Al detto Giovanni rimano l'obbligo di pagare allo stesso Castello di Pergine 11 grossi ed 1 quattrino legato ad un altro terreno adiacente a quello sopra venduto.
Notaio: Michele del fu Bartolomeo Pezzen da Croviana (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A]. Mm. 280 x 220 (193); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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646. LOCAZIONE PERPETUA
1565 febbraio 14, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun dà in locazione perpetua, rinnovabile ogni diciannove anni, a Nicolò del fu Antonio Calliari da Toss, abitante [a Vigo di Ton] in località Moncovo, un maso sito nelle pertinenze di Vigo di Ton e di Toss, detto Maso Moncovo, costituito da una casa con campi, vigne, piante o pergole e prati, per l'annuo censo di 30 orne di vino "braschatum". Su tale maso erano assicurati sette censi perpetui, rinnovabili ogni diciannove anni ed affrancabili, del valore totale di 30 orne di vino "braschatum", che il detto Nicolò doveva pagare ai "domini" Thun per un debito complessivo di 206 ragnesi, come testimoniano i documenti sottoscritti dal "dominus" Bonaventura de Manincor da Casez nelle date 17 gennaio 1543 e primo gennaio 1550, dal "dominus" Antonio Rigos da Malosco nelle date 16 novembre 1549, 28 gennaio 1550 e 9 febbraio 1553, da Giovanni Pancheri il 5 novembre 1557, dal "dominus" Giovanni Dalpass da Vigo il 3 novembre 1563.
Notaio: Michele del fu Bartolomeo Pezzen da Croviana (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A]. Mm. 155 x 280 (240); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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647. PERMUTA
1565 febbraio 14, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun ["eques auratus", consigliere e "sacretarius regis", oratore cesareo al Concilio di Trento], agente anche a nome dei fratelli Giorgio e Cipriano e dei figli di Luca e Giacomo suoi nipoti, permuta con Cristoforo del fu Giovanni Portolan di Toss un prato stimato per la produzione di due carri di fieno, sito nelle pertinenze di Toss in località Agnedi, del valore di 18 ragnesi meranesi, ricevendone in cambio la costituzione di un censo perpetuo affrancabile di 2 orne e mezzo di vino "braschatum" costituito su un terreno arativo e "streglivus" stimato per la semina di circa 14 staia di semente e sito nelle pertinenze di Toss in località a "Fermna".
Notaio: Michele del fu Bartolomeo Pezzen da Croviana (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A]. Mm. 348 (285) x 170 (80); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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649. RINNOVO DI LOCAZIONE PERPETUA
1565 febbraio 15, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun ["eques auratus", consigliere, "sacretarius regis" e oratore cesareo al Concilio Tridentino], agente anche a nome dei fratelli Giorgio e Cipriano e dei figli di Luca e Giacomo suoi nipoti, conferma a Salvatore del fu Giovanni "Francisci" da Novesino, abitante a Toss, la locazione perpetua, rinnovabile ogni diciannove anni , di una casa con relative pertinenze detta "la Casa de Zoan Francesco de Martin", sita a Toss in località "a Robobel" e di due terreni siti nelle pertinenze di Toss, l'uno arativo e "streglivus" in località Dos, stimato per la semina di circa cinque quarte di semente, l'altro in località "Lo Campo alla Val". Il locatario si impegna a pagare un censo annuo di 3 staia di segale. Tale locazione era stata già concessa al defunto padre dell'attuale conduttore, con atto rogato dal fu "dominus" Gregorio [del fu Pietro] Rollandini da Dambel, l'8 gennaio 1544.
Notaio: Michele del fu Bartolomeo Pezzen da Croviana (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A]. Mm. 330 x 185; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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644. RINNOVO DI LOCAZIONE
1565 gennaio 5, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Giorgio del fu Antonio Thun, "eques auratus", consigliere cesareo, "camerarius supremus" del re dei Romani e di Boemia [Massimiliano II], agente a nome di tutta la famiglia Thun, concede a Marino e Antonio del fu "Grigol(us)" Fedrigotti "olim Benedicti" da Dardine, agenti anche a nome dei loro fratelli Federico e Giovanni, il rinnovo della locazione temporale, rinnovabile ogni diciannove anni , dei beni dati in peculio in occasione della loro manumissione, e cioè: una casa sita nelle pertinenze di Dardine in località "alla Casa Vechia del Fedrig di Benedetti" con un prato ad essa contiguo, un terreno arativo e "streglivus" in località "alla Centa", un terreno arativo con dodici fillari di viti in località "a Planezza", un terreno arativo in località "su ai Res vel alla Centa", un terreno arativo con dodici fillari di viti in località Stregia, un terreno arativo con due fillarii di viti in località "al Senter". I predetti fratelli giurano fedeltà ai "domini" Thun e si impegnano a pagare un censo annuo perpetuo di uno staio di segale, 15 grossi di denari ed un cappone, da condurre a Castel Thun, e di 2 orne di vino "braschatum", da condurre alla canipa di Dardine.
Notaio: Michele del fu Bartolomeo Pezze da Croviana (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A]. Mm. 455 x 345; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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652. PERMUTA
1565 giugno 15, Trento
Il "dominus" Giustiniano del fu Giovanni Battista a Prato, signore di Segonzano, permuta col "dominus" Odorico "Mano(sa)" da Tavernaro, amministratore dei "domini" Thun, un censo perpetuo di 5 lire e 3 grossi carantani che dev'essere pagato ogni anno a S. Michele dagli eredi del fu Stefano da Civezzano, lapicida, assicurato su un terreno arativo stimato per la semina di circa 3 staia di semente sito nelle pertinenze di Civezzano in località "in Zal Orcha" (come risulta dal documento rogato dal fu "dominus" Gaspare Giordani da Vigolo Vattaro, già notaio di Trento, il 10 febbraio 1523). In cambio il detto "dominus" Giustiniano riceve un terreno arativo di circa mezzo "plodium" sito nelle pertinenze di Albiano in località "al Pont dal Cleph", un terreno boschivo della stessa misura sito nelle stesse pertinenze in località "ala Lavina", ed inoltre 12 ragnesi in monete d'argento.
Notaio: Giuseppe "Gaud(enti)" (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Aldrighetto"Gaude(nti)" da Trento; mm 420 (365) x 185 (75); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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655. COSTITUZIONE DI CENSO
1565 ottobre 12, Castel Thun (Ton)
Bartolomeo del fu Simone Tomazzolli da Vigo di Ton costituisce per 27 ragnesi meranesi un censo annuo affrancabile del valore di 2 orne di vino ed 1 staio di frumento in favore del "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] Thun, "camerarius" dell'arciduca d'Austria Ferdinando, agente anche a nome dei propri fratelli e nipoti; a garanzia dei pagamenti il detto Bartolomeo dà in obbligazione un terreno arativo, vignato e con alberi da frutto, stimato per la semina di circa di 4 staia di semente, sito nelle pertinenze di Vigo in località Robiai, sul quale detto censo è assicurato.
Notaio: Bartolomeo del fu Giovanni Noldin da Dercolo
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Giovanni [del fu "ser" Guglielmo] Dalpass da Vigo di Ton (1). Mm. 358 (343) x 135 (95); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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654. COSTITUZIONE DI CENSO
1565 ottobre 12, Castel Thun (Ton)
Pietro del fu Bartolomeo Zenari da Vigo di Thun costituisce un censo perpetuo annuo del valore di 2 orne di vino bianco, affrancabile e rinnovabile ogni diciannove anni, in favore del "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun, consigliere dell'arciduca d'Austria Ferdinando, ["eques auratus", "sacretarius regis" e oratore cesareo al Concilio Tridentino] agente anche a nome dei fratelli e dei nipoti, e lo assicura su una casa ed un orto posti nelle pertinenze di Vigo, rispettivamente in località Plaz e "ali Horti", nonché sui "melioramenta" di un terreno arativo e vignato in località Ronci di Vigo, per 16 ragnesi e 15 grossi meranesi.
Notaio: Bartolomeo del fu Giovanni Noldin da Dercolo
Originale [A] dall'imbreviatura del notaio Giovanni [del fu "ser" Guglielmo] Dalpass da Vigo di Ton (1). Mm. 495 x 117; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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661. COSTITUZIONE DI CENSO ED ESTINZIONE DI DEBITO
1566 febbraio 15, Castel Thun (Ton)
Nicolò del fu Michele Zanini da Toss, agente anche a nome dei fratelli Giovanni e Gervasio, costituisce per 16 ragnesi e 15 grossi di denari meranesi (in ragione di 5 lire per ragnese) un censo perpetuo annuo, affrancabile e rinnovabile ogni diciannove anni, del valore di 2 orne di vino bianco in favore del "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun, ["eques auratus"], consigliere dell'arciduca d'Austria Ferdinando, ["sacretarius regis" e oratore cesareo al Consiglio Tridentino], agente anche a nome dei fratelli e dei nipoti; detto censo è assicurato su un terreno arativo con sette "stregle" con pergole e sette vanezi, stimato per la semina di 7 staia di frumento, sito nelle pertinenze di Toss in località "a Doss". Parte del valore della detta costituzione serve per saldare un debito precedente coi "domini" Thun.
Notaio: Leonardo Antonio figlio di "ser" Giovanni Perizalli da Romeno.
Originale [A]. Mm. 510 (470) x 150 (85); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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659. ESTINZIONE DI DEBITO E COMPRAVENDITA
1566 gennaio 29, Castel Thun (Ton)
Giovanni del fu Antonio Rigotti da Vigo di Ton, erede del fu Giovanni del fu Giacomo Endrizzi da Dermulo, in parte cede ad estinzione di un debito di 18 ragnesi meranesi (in ragione di 5 lire per ragnese), in parte vende al "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun, ["eques auratus"], consigliere dell'arciduca d'Austria Ferdinando, ["sacretarius regis" e oratore cesareo al Consiglio Tridentino], agente anche a nome dei fratelli e dei nipoti, i propri diritti su un censo perpetuo annuo affrancabile del valore di uno staio di frumento, già costituito per 18 ragnesi meranesi da Michele del fu Bartolomeo Petri da Toss e dai suoi fratelli ed assicurato su un terreno arativo con una pergola di viti, sito nelle pertinenze di Toss in località Clesura. Tale censo venne acquisito il 15 agosto 1554 dal fu Giovanni del fu Giacomo Endrizzi, suocero del detto Giovanni Rigotti, come risulta dal documento rogato dal notaio Giovanni [del fu "ser" Guglielmo] Dalpass da Vigo di Ton. Ad ulteriore garanzia del detto censo, Giovanni Rigotti dà in obbligazione un terreno arativo, con una stregla e quattro pergole, stimato per la semina di circa 3-4 staia di semente e sito nelle pertinenze di Vigo in località Fugian.
Notaio: Leonardo Antonio figlio di "ser" Giovanni Perizalli da Romeno.
Originale [A]. Mm. 390 (320) x 165 (130); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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660. COSTITUZIONE DI CENSO E SOLUZIONE DI DEBITO
1566 gennaio 30, Castel Thun (Ton)
Giacomo del fu Antonio Rigotti da Vigo di Ton costituisce un censo annuo affrancabile di 10 lire di denari in favore del "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun, consigliere dell'arciduca d'Austria principe Ferdinando, agente anche a nome dei propri fratelli e nipoti, assicurandolo su di un terreno arativo con due pergole, stimato per la produzione di circa 4 staia di semente, sito nelle pertinenze di Vigo in località "Ardondola", e su di un prato in località "ai Pradi dal Mont", stimato per la produzione di circa due carri di fieno. Con tale censo il detto Giacomo salda un debito di 40 ragnesi meranesi, precedentemente contratto coi "domini" Thun. Ogni diciannove anni egli dovrà chiedere il rinnovo della locazione delle proprietà ora date in obbligazione.
Notaio: Leonardo Antonio figlio di "ser" Giovanni Perizalli da Romeno.
Originale [A]. Mm. 315 (287) x 193; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 432
662. COSTITUZIONE DI CENSO ED ESTINZIONE DI DEBITO
1566 giugno 13, Castel Thun (Ton)
Pietro del fu Gregorio Marcolla da Vigo di Ton costituisce un censo perpetuo annuo, affrancabile e rinnovabile ogni diciannove anni, del valore di 4 orne di vino in favore del "dominus" Vittore del fu Luca Thun, agente anche a nome dei suoi zii paterni Sigismondo, Giorgio e Cipriano, e gli dà in obbligazione un terreno arativo con sette "stregle" di viti, stimato per la semina di 5 staia di semente, sito nelle pertinenze di Vigo in località "am Nechel", sul quale detto censo è assicurato per 34 ragnesi meranesi in ragione di 5 lire [di denari] per ogni ragnese. Tale somma serve in parte a saldare un debito di 31 ragnesi contratto dal detto Pietro nei confronti dei "domini" Thun per l'acquisto di un paio di buoi.
Notaio: Leonardo Antonio figlio di "ser" Giovanni Perizalli da Romeno.
Originale [A]. Mm. 380 (370) x 180 (60); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 433
664. COMPRAVENDITA, ESTINZIONE DI DEBITO E COSTITUZIONE DI CENSO
1566 ottobre 21, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun, ["eques auratus", consigliere, "sacretarius regis" e oratore cesareo al Consiglio Tridentino], agente anche a nome dei suoi fratelli Giorgio e Cipriano e dei nipoti, vende a Cristoforo Portolan da Toss un terreno prativo, arativo con "stregle" ed in parte boschivo, sito nelle pertinenze di Toss in località "alla Pozza", valutato 126 ragnesi meranesi. Per pagare tale acquisto il detto Cristoforo costituisce un censo perpetuo annuo del valore di 6 ragnesi meranesi, affrancabile e rinnovabile ogni diciannove anni, dando in obbligazione al "dominus" Sigismondo il predetto terreno ed un'altro, arativo e vignato, sito nelle pertinenze di Toss in località Laget, stimato per la semina di circa quattro staia di semente, sui quali detto censo viene assicurato.
Notaio: Michele del fu Bartolomeo Pezzen da Croviana (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A]. Mm. 355 (340) x 140; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 434
667. CONFERMA DI CENSO
1567 agosto 11, Castel Thun (Ton)
Pietro del fu Salvatore Marcolla da Vigo di Ton chiede al "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun, consigliere dell'arciduca d'Austria Ferdinando ["eques auratus", "sacretarius regis" e oratore cesareo al Consiglio Tridentino] il ripristino di un censo di 21 lire di denari precedentemente costituito per 84 ragnesi dal padre ed assicurato su un terreno arativo e vignato sito nelle pertinenze di Vigo in località Niscle (come risulta dal documento rogato dal "dominus" Aldrighetto "Gaudenti", notaio di Trento, in data 19 aprile 1558), assicurandolo ora sui "melioramenta" realizzati su tale terreno e su un altro terreno arativo con due pergole di viti, sito nelle stesse pertinenze in località "a Fen a San Martin" (sul quale era già assicurato un censo di 14 orne di vino, come risulta dal documento rogato dal "dominus" Giovanni Dalpass da Vigo il 6 marzo 1564). Il precedente contratto era stato annullato dai Thun dopo che nel 1567 il detto Pietro aveva impropriamente venduto per 8 ragnesi a Matteo del fu Domenico Avanzini da Mezzolombardo una parte di quel terreno, dato in obbligazione ai Thun.
Notaio: Leonardo Antonio figlio di "ser" Giovanni Perizalli da Romeno (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A]; mm 285 x 264; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 435
670. COMPRAVENDITA ED ESTINZIONE DI DEBITO
1567 ottobre 16, Castel Thun (Ton)
Antonio del fu Cristoforo Frasnelli da Dardine in parte cede ad estinzione di debito, in parte vende al "dominus" Giovanni Felice Bevilacqua da Malé, agente a nome del "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun, ["eques auratus", consigliere dell'arciduca d'Austria Ferdinando, "sacretarius regis" e oratore cesareo al Consiglio Tridentino], e dei suoi fratelli e nipoti, un orto sito nelle pertinenze di Dardine in località appresso li Horti, del valore di 13 ragnesi meranesi e mezzo, in ragione di 5 lire di denari per ragnese.
Notaio: Leonardo Antonio figlio di "ser" Giovanni Perizalli da Romeno.
Originale [A]; mm .365 (347) x 128 (110); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 436
669. COMPRAVENDITA ED ESTINZIONE DI DEBITI
1567 settembre 16, Castel Thun (Ton)
Pietro del fu Salvatore Marcolla da Vigo di Ton in parte cede ad estinzione di debito, in parte vende al "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun, ["eques auratus"] consigliere dell'arciduca d'Austria Ferdinando ["sacretarius regis" e oratore cesareo al Consiglio Tridentino], agente anche a nome dei fratelli e dei nipoti, un prato posto nelle pertinenze di Toss in località Fontana Pigola, del valore di 58 ragnesi meranesi in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese. La quota eccedente la somma del debito coi Thun serve al detto Pietro a saldare dei debiti contratti con altre persone, ed in particolare 25 ragnesi e 16 grossi di denari vengono versati a Salvatore del fu Giovanni "Francisci" [da Novesino, abitante a Toss], come testimonia il documento rogato dal notaio rogatario Leonardo Antonio nella stessa data.
Notaio: Leonardo Antonio figlio di "ser" Giovanni Perizalli da Romeno (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A]. Mm. 335 x 140 (127); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 437
668. COMPRAVENDITA ED ESTINZIONE DI DEBITO
1567 settembre 3, Castel Thun (Ton)
Giacomo del fu Antonio Rigotti detto "Maloss", da Vigo di Ton in parte cede ad estinzione di debito, in parte vende al "dominus" Sigismondo del fu Antonio Thun, ["eques auratus"] consigliere dell'arciduca d'Austria Ferdinando ["sacretarius regis" e oratore cesareo al Consiglio Tridentino], agente anche a nome dei fratelli e dei nipoti, un terreno arativo con due pergole doppie di viti, posto nelle pertinenze di Vigo in località Fugiani, del valore di 90 ragnesi meranesi in ragione di 5 lire per ragnese. Da tale somma vengono detratti 40 ragnesi a garanzia di censi dovuti, del valore di 10 lire di denari, che erano precedentemente assicurati su un prato sito in località "ai Pradi dal Mont" (come risulta dall'atto rogato dal notaio Leonardo Antonio figlio di "ser" Giovanni Perizalli da Romeno il 30 gennaio 1566); altri 16 ragnesi e 4 lire di denari servono per saldare il debito che il detto Giacomo aveva contratto coi "domini" Thun. Giacomo Rigotti riceve il resto della somma, dopo averne consegnata un'altra parte agli stessi "domini" Thun a nome degli eredi del fu Simone "Ab Alber" da Vigo.
Notaio: Leonardo Antonio figlio di "ser" Giovanni Perizalli da Romeno (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A]. Mm. 410 x 158 (115); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 438
671. ESTINZIONE DI DEBITI
1568 [...], [...]
Nicolò del fu Antonio Sonn da Dardine cede al "dominus" Giovanni Felice Bevilacqua da Malé, agente a nome del "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun un terreno con 3 "vanezi" e un prato, sito nelle pertinenze di Dardine, del valore maggiore di 18 ragnesi], in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese. Con tale cessione il detto Nicolò salda alcuni debiti che aveva contratto nei confronti dei Thun, testimoniati dai documenti rogati dal fu Cristoforo [del fu Giacomo] Busetti [da Rallo] e dal fu Giovanni [del fu "ser" Guglielmo] Dalpass da Vigo di Ton.
Notaio:[Leonardo Antonio figlio di "ser" Giovanni Perizalli da Romeno]
Originale [A]. Mm. 320 (250) x 150 (120); a tergo note archivistiche e di contenuto (1).
 439
677. COMPRAVENDITA E COSTITUZIONE DI CENSO
1568 agosto 31, Castel Thun (Ton)
Sebastiano "Hohenbarter", "caniparius" in Castel Thun, vende per 25 ragnesi e 2 lire di denari al "dominus" Giovanni Felice Bevilacqua da Malé, agente a nome dei "domini" Thun, i propri diritti su un censo del valore di 3 staia di frumento, che dev'essere pagato da Bartolomeo del fu Vigilio Sonn da Dardine per un prestito di 18 ragnesi (come appare dal doumento rogato dal fu "dominus" Bartolomeo Ravina, notaio da Revò, in data 25 gennaio 1564) e che è assicurato su un terreno sito [nelle pertinenze di Dardine] in località "alla Favoiola". Nella vendita è compreso anche il diritto di riscuotere la somma di 7 ragnesi e 2 lire di denari di cui risulta debitore il detto Bartolomeo per censi non pagati. Il detto Bartolomeo del fu Vigilio Sonn da Dardine, per pagare il proprio debito di 25 ragnesi e 2 lire, costituisce un censo affrancabile di 4 staia di frumento in favore del "dominus" Giovanni Felice Bevilacqua da Malé, agente a nome del "domini" Thun, dando in obbligazione un terreno sito [nelle pertinenze di Dardine] in località "Margot".
Notaio: Leonardo Antonio figlio di "ser" Giovanni Perizalli da Romeno (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A]. Mm. 330 (305) x 160 (132); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 440
676. COSTITUZIONE DI CENSO ED ESTINZIONE DI DEBIT0
1568 agosto 8, Castel Thun (Ton)
Giuliano figlio di Andrea da Toss costituisce un censo annuo, affrancabile e rinnovabile ogni diciannove anni, del valore di 7 orne di vino bianco, in favore del "dominus" Sigismondo del fu Cipriano Thun, agente a nome degli zii paterni e dei cugini e gli dà in obbligazione un terreno arativo e "streglivus" con undici pergole, stimato per la semina di 10 staia di semente e sito nelle pertinenze di Vigo di Ton in località "Corzoi", sul quale detto censo è assicurato. Con tale costituzione il detto Giuliano salda un debito di 60 ragnesi ragnesi meranesi, in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese.
Notaio: Leonardo Antonio figlio di "ser" Giovanni Perizalli da Romeno (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A]. Mm. 335 x 185; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 441
674. LOCAZIONE
1568 aprile 22, Castelfondo
Il "dominus" Cipriano [del fu Antonio] Thun, "dominus" di Castelfondo, dà in locazione perpetua a Pietro del fu Martino "Pedercini" da Revò due vigneti, l'uno stimato 4 "ligonizzatori"(1) e sito nelle pertinenze di Romallo in località "Campet" , l'altro stimato 8 "ligonizzatori" e sito nelle pertinenze di Revò in località "Sotto il Sant da Bolden a Campales". Il locatario consegna una libbra di pepe pro intratica e darà altrettanto ogni diciannove anni per il rinnovo della locazione, e si impegna a pagare ogni anno nel periodo della vendemmia un censo del valore di 4 orne di vino "braschatum".
Notaio: Giovanni "M(agin...)" da Traversara nella pieve di Arsio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del notaio "dominus" Cristoforo de Manincor da Casez (2). Mm. 265 x 113; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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681. COMPRAVENDITA ED ESTINZIONE DI DEBITO
1568 dicembre 3, Castel Thun (Ton)
Nicolò del fu Antonio Sonn da Dardine vende per 14 ragnesi meranesi al "dominus" Vittore del fu Luca Thun, agente anche a nome degli zii paterni e dei cugini, un orto sito nelle pertinenze di Dardine in località "Margot", del valore di 18 ragnesi, in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese. Coi 4 ragnesi detratti da tale stima viene saldato un debito che il detto Nicolò aveva nei confronti dei "domini" Thun.
Notaio: Leonardo Antonio figlio di "ser" Giovanni Perizalli da Romeno (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A]. Mm. 260 x 183; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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672. ESTINZIONE DI DEBITI
1568 febbraio 15, Castel Thun (Ton)
Bertoldo del fu Vigilio Sonn da Dardine cede al "dominus" Giovanni Felice Bevilacqua da Malé, agente a nome del "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun ["eques auratus", consigliere dell'arciduca d'Austria Ferdinando, "sacretarius regis" e oratore cesareo al Consiglio Tridentino] e dei suoi fratelli e nipoti, un terreno arativo con un "caniparium"(1), un prato ed una stregla con una pergola di viti, siti nelle pertinenze di Dardine in località "Margot", del valore di 52 ragnesi meranesi, in ragione di 60 grossi carantani [= 5 lire] per ragnese. Con tale somma vengono saldati i debiti contratti dal detto Bertoldo nei confronti dei "domini" Thun, testimoniati dai documenti rogati dai notai Giovanni [del fu "ser" Guglielmo] Dalpass da Vigo di Ton in data 15 gennaio 1561 (13 ragnesi, 1 grosso e 4 quattrini (2) di denari) e Cristoforo [del fu Giacomo] Busetti [da Rallo] in data 17 marzo 1528 (8 ragnesi), oltre ad altri 27 ragnesi accumulati con debiti vari.
Notaio: Leonardo Antonio figlio di "ser" Giovanni Perizalli da Romeno (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A]. Mm. 425 (317) x 140 ( 100); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 444
673. COSTITUZIONE DI CENSO ED ESTINZIONE DI DEBIT0
1568 febbraio 17, Castel Thun (Ton)
Per estinguere un debito di 22 ragnesi meranesi, i fratelli Giovanni e Gervasio del fu Michele Zanini da Toss, agenti anche a nome degli eredi del fu Nicolò, loro fratello, costituiscono due censi annui, affrancabili e rinnovabili ogni diciannove anni, in favore del "dominus" Sigismondo del fu Cipriano Thun, agente anche a nome del padre, dello zio Sigismondo e degli altri zii paterni. I due censi sono rispettivamente del valore di 2 orne di vino bianco, da pagarsi nel periodo della vendemmia, e di uno staio di segale, da pagarsi a S. Michele o alla sua ottava. A garanzia di tali censi i predetti fratelli Zanini danno in obbligazione ai "domini" Thun un terreno arativo e "streglivus" con sette pergole, stimato per la semina di sette staia di semente e sito nelle pertinenze di Toss in località Dos, obbligando anche i "melioramenta" realizzati su detto terreno. Tale terreno era già stato dato in obbligazione ai "domini" Thun, perché su esso era assicurato un censo annuo affrancabile, del valore di 2 orne di vino bianco, come risulta dal documento rogato dal notaio Leonardo Antonio [figlio di "ser" Giovanni] Perizalli [da Romeno] in data 15 febbraio 1566.
Notaio: Leonardo Antonio figlio di "ser" Giovanni Perizalli da Romeno (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A]. Mm. 358 x 130; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 445
678. COSTITUZIONE DI CENSO ED ESTINZIONE DI DEBITO
1568 ottobre 20, Dardine
Nicolò del fu Antonio Sonn da Dardine costituisce un censo annuo, affrancabile e rinnovabile ogni diciannove anni, del valore di 1 orna di vino "braschatum", in favore del "dominus" Giovanni Felice Bevilacqua da Malé agente a nome del "domini" Thun. Per assicurare tale censo, che dev'essere pagato nel periodo della vendemmia presso la canipa di Dardine, il detto Nicolò dà in obbligazione i "melioramenta" realizzati su un terreno arativo e "streglivus" sito nelle pertinenze di Dardine in località Lac, a sua volta obbligato a garanzia di un censo annuo del valore di 8 staia di frumento, che il detto Nicolò ed il suo zio paterno Bartolomeo del fu Vigilio Sonn devono pagare ai "domini" Thun. Con tale costituzione Nicolò Sonn salda un debito di 10 ragnesi che aveva in parte contratto per il censo dovuto per un terreno sito nelle pertinenze di Dardine in località "Margot" (come risulta dal documento rogato dal notaio Leonardo Antonio figlio di "ser" Giovanni Perizalli da Romeno in data 19 ottobre 1568).
Notaio: Leonardo Antonio figlio di "ser" Giovanni Perizalli da Romeno (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A]. Mm. 310 (200) x 200 (105); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 446
680. COMPRAVENDITA ED ESTINZIONE DI DEBITO
1568 ottobre 29, Dardine
Bartolomeo del fu Vigilio Sonn da Dardine in parte cede ad estinzione di debito, in parte vende al "dominus" Giovanni Felice Bevilacqua da Malé, agente a nome dei "domini" Thun, un terreno arativo con tre pergole, due "vanezi" ed un prato, siti nelle pertinenze di Dardine in località Margot, del valore di 100 ragnesi . Da tale somma vengono detratti 17 ragnesi e mezzo per pagare metà del debito di un censo del valore di 5 orne di vino "braschatum", che Antonio Sonn ed il suddetto Bartolomeo dovevano pagare ai "domini" Thun (come risulta dal documento rogato dal "dominus" Bonaventura [figlio di "ser" Vigilio] de Manincor [da Casez] in data 19 ottobre 1568). Altri 17 ragnesi e mezzo vengono trattenuti per pagare il debito di un altro censo del valore di 2 orne e mezzo di vino "braschatum" (come risulta dal documento rogato dal "dominus" Gregorio Rollandini da Dambel in data 8 novembre 1555), ed ancora 25 ragnesi e 2 lire per un censo di 4 staia di frumento (come risulta dal documento rogato dal notaio sottoscrittore in data 31 agosto 1568).
Notaio: Leonardo Antonio figlio di "ser" Giovanni Perizalli da Romeno (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A]. Mm. 325 x 150 (130); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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690. COSTITUZIONE DI CENSO ED ESTINZIONE DI DEBITO
1569 dicembre 13, Castel Thun (Ton)
Michele del fu Gregorio Marcolla da Vigo di Ton costituisce un censo annuo, affrancabile e rinnovabile ogni diciannove anni, del valore di 5 lire di denari meranesi in favore dei "domini" Cipriano del fu Antonio e Vittore del fu Luca, agenti anche a nome dei propri fratelli, e dà loro in obbligazione i "melioramenta" realizzati su diversi terreni siti nelle pertinenze di Vigo, già obbligati ai "domini" Thun a garanzia di precedenti censi (un censo annuo di 16 orne di vino e 3 staia di frumento, come risulta dall'atto rogato dal notaio Gregorio Rollandini il 10 giugno 1555; un censo di 8 orne di vino per un prestito di 65 ragnesi, come risulta dall'atto rogato dal fu Giovanni Dalpass il 12 dicembre 1567; un censo di 3 staia di frumento per 24 ragnesi, come risulta dall'atto rogato dal fu Giovanni Dalpass il 20 dicembre 1563; un censo di 2 orne di vino per 52 ragnesi 9 grossi e 2 quattrini (1), come risulta dall'atto rogato dal notaio Gregorio Rollandini il 10 giugno 1555 un censo annuo di 16 orne di vino e 3 staia di frumento, come risulta dall'atto rogato dal "dominus" Giovanni Pancheri da Romallo il 13 settembre 1557). Con tale costituzione il detto Michele salda un debito di 21 ragnesi 1 lira 10 grossi ed 1 quattrino di denari meranesi, in ragione di 5 lire di denari per ogni ragnese, contratto coi "domini" Thun.
Notaio: Leonardo Antonio figlio di "ser" Giovanni Perizalli da Romeno (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A]. Mm. 310 (290) x 210 (200); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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691. COMPRAVENDITA, SOLUZIONE DI DEBITI ED AFFRANCAZIONE DI CENSO
1569 dicembre 22, Denno
In presenza del "dominus" Gervasio Alberti d'Enno, assessore delle Valli di Non e di Sole, Eusebio del fu Giorgio Iori da Dardine, agente quale tutore degli eredi del fu Paolo "Volter" da Dardine, avendo ottenuto il permesso dagli "attinentes" dei detti minori cede al "dominus" Gervaso Tabarelli, agente a nome dei "domini" Cipriano del fu Antonio e Vittore del fu Luca Thun, un prato sito nelle pertinenze di Dardine in località Broili, stimato 84 ragnesi meranesi. Da tale stima vengono sottratti in totale 78 ragnesi 10 grossi e 3 carantani di denari a saldo di vari debiti precedentemente contratti coi Thun e con altri creditori, e per affrancare un censo di 5 staia di frumento, già assicurato sul prato ora ceduto.
Notaio: Leonardo Antonio del fu "ser" Giovanni Perizalli da Romeno (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A]. Mm. 470 x 153 (111); a tergo note di contenuto.
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689. COSTITUZIONE DI CENSO ED ESTINZIONE DI DEBITO
1569 dicembre 5, Castel Thun (Ton)
Giovanni del fu "Thura" Rigotti da Vigo di Ton costituisce un censo annuo, affrancabile e rinnovabile ogni diciannove anni, del valore di 7 lire di denari meranesi in favore del "dominus" Giovanni Felice Bevilacqua da Malé, agente a nome dei "domini" Thun, e gli dà in obbligazione i "melioramenta" realizzati su di un terreno arativo sito nelle pertinenze di Vigo in località Pergia, sui quali detto censo è assicurato. Tale terreno era a sua volta dato in obbligazione ai "domini" Thun a garanzia di un censo annuo di 5 lire di denari, come risulta dall'atto rogato dal notaio sottoscrittore in data 22 marzo 1569. Il detto Giovanni dà in obbligazione anche un prato sito nelle pertinenze di Vigo in località "a Valgai". Con tale costituzione il detto Giovanni salda un debito di 28 ragnesi 2 lire 7 grossi ed 1 quattrino (1) di denari meranesi, contratto coi "domini" Thun.
Notaio: Leonardo Antonio figlio di "ser" Giovanni Perizalli da Romeno (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A]. Mm. 390 x 135 (125); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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682. COSTITUZIONE DI CENSO
1569 febbraio 7, Castel Thun (Ton)
"Thura" del fu Pancrazio Rigotti [da Vigo di Ton] costituisce un censo perpetuo, del valore di 8 orne di vino, metà bianco e metà nero, da consegnare durante la vendemmia, in favore del "dominus" Vittore del fu Luca, agente anche a nome dei fratelli "domini" Sigismondo e Cipriano, suoi zii, e del "dominus" Giovanni Arbogasto del fu Antonio Giacomo Thun [della prima linea di Castel Caldes](1), garantendolo sopra due terreni arativi con tre pergole di viti, stimati complessivamente per la semina di 9 staia di semente, siti nelle pertinenze di Vigo di Ton rispettivamente in località Fugiani e "ala Cros". Tale costituzione, rinnovabile ogni diciannove anni, era stata precedentemente realizzata da Antonio del fu Matteo Marinelli da Vigo di Ton, fideiussore degli uomini di Vigo di Ton, e assicurata su due terreni siti nelle pertinenze di Vigo di Ton, rispettivamente in località Tassare e Robiai, per saldare un debito del valore di 64 ragnesi meranesi, in ragione di cinque lire di denari per ogni ragnese (come testimonia il documento sottoscritto dal notaio rogatario Leonardo in data 14 marzo 1568). Lo stesso "Thura" dovendo restituire 64 ragnesi e 4 lire e mezza di denari meranesi al detto Antonio (come testimonia l'atto sottoscritto dallo stesso notaio rogatario in data 17 marzo 1568), con il consenso del "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun, ["eques auratus" e "sacretarius regis" ,] realizza la presente transazione per liberare il suo creditore dal pagamento del censo, saldando in tal modo il suo debito.
Notaio: Leonardo Antonio Perizalli da Romeno.
Originale [A]. Mm. 420(370)x155(105); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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687. COMPRAVENDITA ED ESTINZIONE DI DEBITO
1569 giugno 3, Castel Thun (Ton)
Nicolò del fu Antonio Sonn da Dardine vende al "dominus" Vittore del fu Luca ed al "dominus" Sigismondo figlio del "dominus" Cipriano Thun, agenti a nome di tutta la famiglia Thun, un caniparium sito nelle pertinenze di Dardine in località "Margot", del valore di 14 ragnesi meranesi in ragione di 5 lire di denari per ragnese. Il venditore riceve 4 ragnesi 1 lira 9 grossi e 4 quattrini (1) di denari, mentre altri 8 lire e 3 grossi di denari vengono pagati a suo nome a Bartolomeo Sonn, suo cugino, dal quale egli aveva acquistato detto "caniparium" (2).
Notaio: Leonardo Antonio figlio di "ser" Giovanni Perizalli da Romeno (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A]. Mm. 260 x 170 (159); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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688. CESSIONE, AFFRANCAZIONE DI CENSO E SOLUZIONE DI DEBITI
1569 luglio 31, Castel Thun (Ton)
Martino del fu Giovanni "Francisci" da Toss cede al "dominus" Giovanni Felice Bevilacqua da Malé, agente a nome dei "domini" Cipriano e Vittore Thun e degli altri figli del fu Luca Thun, il prato detto "al Pra dalla Fontana" sito nelle pertinenze di Toss in località Batiol, stimato 34 ragnesi meranesi. Il detto Martino affranca così un censo annuo di 4 orne di vino costituito in favore dei Thun per 32 ragnesi e mezzo ed assicurato su tale prato e su di un terreno arativo e "streglivus" in località Zoanin (come risulta dal documento rogato dal fu Giovanni Dalpass notaio da Vigo di Ton in data 17 aprile 1563), mentre 3 lire e mezzo vengono trattenute quale costo della redazione del documento; col resto salda altri piccoli debiti precedentemente contratti coi Thun.
Notaio: Leonardo Antonio del fu "ser" Giovanni Perizalli da Romeno (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A]. Mm. 295 x 133 (117); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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686. COSTITUZIONE DI CENSO ED ESTINZIONE DI DEBITO
1569 marzo 22, Castel Thun (Ton)
Giovanni del fu "Thura" Rigotti "cognominatus Turatis", da Vigo di Ton, costituisce un censo annuo, affrancabile e rinnovabile ogni diciannove anni, del valore di 5 lire di denari meranesi in favore del "dominus" Sigismondo figlio del "dominus" Cipriano Thun, agente a nome del padre, dello zio Sigismondo e dei figli del "dominus" Antonio Giacomo. Per assicurare tale censo il detto Giovanni ed il figlio Pancrazio danno in obbligazione un terreno arativo sito nelle pertinenze di Vigo in località Pergia, stimato per la semina di 4 staia di semente. Con tale costituzione il detto Giovanni salda un debito di 19 ragnesi e 4 lire di denari, precedentemente contratto coi "domini" Thun.
Notaio: Leonardo Antonio figlio di "ser" Giovanni Perizalli da Romeno (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A]. Mm. 288 (275) x 160 (147); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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683. PROMESSA DI COSTITUZIONE DI CENSO E COSTITUZIONE DI CENSO.
1569 marzo 8-1569 aprile 26, Castel Thun (Ton)
In data 8 marzo 1569, Giacomo del fu Nicolò Marcolla da Vigo di Ton, agente anche a nome degli eredi del fu Antonio, suo fratello, si impegna a costituire in favore dei "domini" Thun, rappresentati dal "dominus" Vittore del fu Luca Thun, un censo annuo affrancabile di un valore pari al 4 per cento della stima di un terreno arativo, prativo e "streglivus" del quale egli ha l'utile dominio, sito [nelle pertinenze di Vigo] in località "Alla Teza dai Ronchi", dando in obbligazione una casa sita nelle pertinenze di Vigo. Detto terreno era stato venduto assieme ad altri dal padre del detto Giacomo, Nicolò Marcolla, ai "domini" Thun (atto rogato da Antonio Rigotti da Malosco il 19 novembre 1552), ma tale vendita era stata annullata in quanto esso era risultato di proprietà del "dominus" Gervasio Alberti d'Enno, assessore delle Valli di Non e di Sole, che l'aveva avuto in obbligazione su un censo del valore di 4 staia e mezzo di frumento, per un prestito di 27 ragnesi meranesi (come risulta dall'atto rogato dal notaio Iob [Iob] da Trento, il 22 febbraio 1548).
Originale [A]. Mm. 420 x 205 (170) a tergo note archivistiche e di contenuto.
Notaio: Leonardo Antonio figlio di "ser" Giovanni Perizalli da Romeno (sottoscrive ma non estende l'atto).
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696. COSTITUZIONE DI CENSO, PARZIALE ESTINZIONE DI DEBITO E PROMESSA DI SALDO
1570 agosto 6, Castel Thun (Ton)
Giovanni del fu Michele Zanini, agente anche a nome del fratello Gervasio e del nipote Michele, costituisce un censo annuo perpetuo ed affrancabile di 8 lire e 9 grossi di denari meranesi in favore dei "domini" Vittore e Sigismondo Thun, assicurandolo su un terreno arativo, "streglivus" e con pergole sito nelle pertinenze di Toss in località Dòs. Tale terreno era già dato in obbligazione ai Thun a garanzia di altri due censi, l'uno del valore di due orne di vino per un prestito di 16 ragnesi 1 lira e 3 grossi (come risulta dal documento rogato da Leonardo Perizalli il 15 febbraio 1566), l'altro del valore di 2 orne di vino ed 1 staio di segale, per un prestito di 22 ragnesi (atto rogato dallo stesso notaio il 17 febbraio 1568). Con tale costituzione, valutata 35 ragnesi meranesi, il detto Giovanni salda parte di un debito, di 86 ragnesi 1 lira e 3 grossi in totale, contratto per la ricostruzione della segheria (1) sita nella Valle di Dardine, che i detti Zanini avevano in locazione dai Thun e che era stata gravemente danneggiata dall'innondazione del 1567, e per le perdite subite a seguito dell'innondazione. Poiché i "domini" Vittore e Sigismondo Thun avevano precedentemente condonato una parte del debito suddetto, cioè 26 ragnesi 1 lira e 6 grossi di denari, quale loro contributo alle spese di ricostruzione della segheria, il detto Giovanni rimane debitore nei confronti dei "domini" Thun per 25 ragnesi, che promette di pagare alla prossima festa di S. Giorgio.
Notaio: Leonardo Antonio Perizalli da Romeno (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A]. Mm. 345 (295) x 335 (290); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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692. COSTITUZIONE DI CENSO
1570 gennaio 22, Castel Thun (Ton)
Giovanni del fu Antonio "Gislond" da Toss costituisce un censo annuo perpetuo, affrancabile e rinnovabile ogni diciannove anni, del valore di 3 staia di frumento in favore del "dominus" Vittore del fu Luca Thun, e gli dà in obbligazione un campo sito nelle pertinenze di Toss in località Zoanin, stimato per la semina di 4 staia di semente con una stregla di viti, sul quale detto censo è assicurato per 18 ragnesi meranesi.
Notaio: Leonardo Antonio Perizalli da Romeno (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A]. Mm. 340 x 155 (142); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 457
700. ESTINZIONE DI DEBITO E COMPRAVENDITA
1571 agosto 2, Castel Thun (Ton)
Giovanni del fu Antonio Rigotti da Vigo di Ton in parte cede ad estinzione di un debito di 15 ragnesi, in parte vende al "dominus" Giovanni Felice Bevilacqua, agente a nome dei "domini" Thun, un prato sito nelle pertinenze di Vigo in località Ladoi, stimato 17 ragnesi meranesi.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del notaio Ferdinando [del fu "ser" Romedio] Barbacovi da Dermulo [(o Taio)], abitante a Vigo di Ton (1). Mm. 225 x 150 (130); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 458
701. COSTITUZIONE DI CENSO E PARZIALE SOLUZIONE DI DEBITO
1571 agosto 2, Castel Thun (Ton)
Eusebio del fu Paolo Iori da Dardine costituisce un censo affrancabile di 4 orne di vino "braschatum" in favore del "dominus" Giovanni Felice Bevilacqua da Malé, agente a nome dei "domini" Thun, e gli dà in obbligazione un terreno arativo e vignato con tre pergole di viti, stimato per la semina di 4 staia e mezzo di segale, sito nelle pertinenze di Dardine in località Strada de Molar, del valore di 32 ragnesi meranesi. Il censo, assicurato su detto terreno, dovrà essere pagato ogni anno alla vendemmia presso la "canipa" di Dardine. Con tale costituzione il detto Eusebio paga parte del debito consistente in 41 ragnesi, contratto coi "domini" Thun per censi non pagati.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del notaio Ferdinando [del fu "ser" Romedio] Barbacovi da Dermulo [(o Taio)], abitante a Vigo di Ton (1). Mm. 430 (390) x (73); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 459
707. COSTITUZIONE DI CENSO ED ESTINZIONE DI DEBITO
1571 agosto 27, Castel Thun (Ton)
Giovanni del fu Antonio "Gislond" da Toss costituisce un censo annuo affrancabile di 2 staia di frumento, da pagarsi a partire dalla festa di S. Michele del 1572, in favore del "dominus" Giovanni Felice Bevilacqua da Malé, agente a nome dei "domini" Thun. Tale censo viene assicurato su di un terreno arativo stimato per la semina di 4 staia di semente, con una "stregla" di viti, sito nelle pertinenze di Toss in località Zoanin. Con questa costituzione, valutata 14 ragnesi 2 lire 3 grossi e 4 quattrini (1) di denari meranesi, il detto Giovanni salda un debito equivalente, precedentemente contratto nei confronti degli stessi Thun.
Notaio: Leonardo Antonio Perizalli da Romeno (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A]. Mm. 390 (375) x 180 (145); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 460
706. ESTINZIONE DI DEBITO E COSTITUZIONE DI CENSO
1571 agosto 27, Castel Thun (Ton)
I fratelli Giovanni e Gervasio del fu Michele Zanini da Toss costituiscono un censo annuo affrancabile di 2 ragnesi, da pagarsi a partire dalla festa di S. Michele del 1572, in favore del "dominus" Giovanni Felice Bevilacqua da Malé, agente a nome dei "domini" Thun, e gli danno in obbligazione un prato sito nelle pertinenze di Toss in località Zoanin, sul quale detto censo è assicurato. Con questa costituzione, valutata 40 ragnesi, i detti fratelli saldano un debito equivalente, contratto nei confronti degli stessi Thun.
Notaio: Leonardo Antonio Perizalli da Romeno (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A]. Mm. 395 (383) x 125; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 461
702.b COMPRAVENDITA E PARZIALE ESTINZIONE DI DEBITO
1571 agosto 27, Castel Thun (Ton)
Antonio del fu Bernardino Dalpass da Vigo di Ton, agente quale tutore degli eredi del fu Giovanni Dalpass da Vigo, con il consenso di alcuni "attinentes" dei suoi tutelati, in parte cede e in parte vende al "dominus" Giovanni Felice Bevilacqua da Malé, agente a nome dei "domini" Thun, un campo sito nelle pertinenze di Vigo in loclità "Rodgier", del valore di 18 ragnesi meranesi. Con tale cessione salda in parte il debito di 19 ragnesi, 1 lira e 7 crociferi meranesi, precedentemente contratto con i "domini" Thun.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del notaio Ferdinando [del fu "ser" Romedio] Barbacovi da Dermulo [(o Taio)], abitante a Vigo di Ton (1); mm 350 x 150; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 462
713.b COMPRAVENDITA E PARZIALE ESTINZIONE DI DEBITO
1571 agosto 27, Castel Thun (Ton)
Matteo del fu "Thura" Rigotti da Vigo, agente quale tutore degli eredi del fu Giovanni Turato da Vigo di Ton, , con il consenso di alcuni "attinentes" dei suoi tutelati, in parte cede e in parte vende al "dominus" Sigismondo, figlio del "dominus" Cipriano Thun, agente a nome di tutta la famiglia, tre terreni arativi con pergole e un prato siti nelle pertinenze di Vigo in località Asnà, Ponton, Pergia, del valore di 180 ragnesi meranesi, già obbligati nei confronti degli stessi "domini". Da tale stima vengono detratti 138 ragnesi, 1 lira, 7 grossi e 1 quattrino (1) per affrancare censi, 4 ragnesi e 2 lire di denaro a pagamento dei documenti comprovanti tali costituzioni, e 22 ragnesi, 2 lire , 4 grossi e 2 quattrini per censi non pagati e altri debiti. Matteo riceve quindi la somma restante, ammontante a 14 ragnesi, 4 lire e 2 quattrini.
Notaio: Leonardo Antonio Perizalli da Romeno (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A]. Mm. 600 x 335; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 463
703. ESTINZIONE DI DEBITO
1571 agosto 27, Castel Thun (Ton)
I fratelli Enrico e Valentino del fu Antonio Rigotti da Vigo di Ton cedono al "dominus" Giovanni Felice Bevilacqua da Malé, agente a nome dei "domini" Thun, una casa del valore di 70 ragnesi meranesi, sita nelle pertinenze di Dardine in località "a Casa che era di Frasnelli", sulla quale avevano dei diritti per parte di Bona del fu Bartolomeo Frasnelli da Dardine, moglie del detto Valentino (come risulta dall'atto rogato dal "dominus" Ferdinando Barbacovi notaio da Dermullo il 27 agosto 1571). Con tale cessione i detti fratelli Enrico e Valentino saldano un debito precedentemente contratto nei confronti dei "domini" Thun.
Notaio: Leonardo Antonio Perizalli da Romeno (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A]. Mm. 404 (385) x 155 (137); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 464
708. COMPRAVENDITA ED ESTINZIONE DI DEBITO
1571 agosto 28, Castel Thun (Ton)
Antonio del fu Matteo Ambrosi da Toss, agente anche a nome dei propri cugini, cede al "dominus" Giovanni Felice Bevilacqua da Malé agente a nome dei "domini" Thun, i propri diritti su di un censo annuo di 3 staia di frumento, costituito in suo favore da Pietro del fu Michele Bernardi da Priò per un prestito di 18 ragnesi. A garanzia del censo ceduto il detto Antonio dà in obbligazione un proprio terreno arativo e vignato, sito nelle pertinenze di Dardine in località "a Arzon". Con tale cessione Antonio Ambrosi salda un debito di 20 ragnesi contratto coi Thun.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del notaio Ferdinando [del fu "ser" Romedio] Barbacovi da Dermulo [(o Taio)], abitante a Vigo di Ton (1). Mm. 350 (285) x 160; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 465
714.b COMPRAVENDITA E PARZIALE ESTINZIONE DI DEBITO
1571 aprile 28, Castel Thun (Ton)
I fratelli Giovanni e Nicolò del fu Antonio Rigotti da Vigo, agenti quali tutori di Guglielmo del fu Marco "Mallos" Rigotti da Vigo di Ton, con il consenso di alcuni "attinentes" del tutelato, in parte cedono e in parte vendono al "dominus" Giovanni Felice Bevilacqua da Malé, agente a nome dei "domini" Thun, un prato sito nelle pertinenze di Vigo di Ton in località Ladoi, del valore di 14 ragnesi meranesi. Da tale stima vengono detratti 12 ragnesi, per estinguere un debito, precedentemente contratto con gli stessi Thun.
Notaio: Ferdinando figlio di "ser" Romedio Barbacovi da Taio, abitante a Dermulo.
Originale [A]. Mm. 500(445)x215(70); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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698. COSTITUZIONE DI CENSO
1571 luglio 5, Cagnò
Il presbiter Biagio "Mathenus", capellano di Revò, ed il fratello Giovanni Marino costituiscono un censo perpetuo, affrancabile e rinnovabile ogni diciannove anni, del valore di 5 orne di vino "braschatum" e di 1 staio di frumento in favore del "dominus" Michele [del fu Bartolomeo] Pezzen da Croviana, e gli danno in obbligazione un terreno arativo e "streglivus" sito nelle pertinenze di Cagnò in località "Sora Santo Gal", per 45 ragnesi meranesi. Detto censo dovrà essere pagato ogni anno a S. Michele o alla sua ottava alla "canipa" (1) dei "domini" Thun in Cagnò (2).
Notaio: Giovanni Battista Busetti (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A]. Mm. 223 x 165; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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699. CESSIONE DI CENSO E PARZIALE SOLUZIONE DI DEBITO
1571 luglio 6, Castel Thun (Ton)
Giovanni del fu Antonio Bertoluzza da Tres, agente anche a nome dei propri fratelli, cede al "dominus" Sigismondo figlio del "dominus" Cipriano Thun, agente a nome di tutta la famiglia Thun, i propri diritti su di un censo annuo di 4 staia di frumento costituito per 24 ragnesi di denari da Federico Mimiola da Tres, ed assicurato su di un terreno arativo sito nelle pertinenze di Tres in località Blai, e su di un prato sito nelle stesse pertinenze in località Laz. Con tale cessione, valutata 24 ragnesi di denari, il detto Giovanni salda parzialmente un debito di 40 ragnesi 3 lire 2 grossi ed 1 carantano, precedentemente contratto coi Thun.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura del notaio Ferdinando [del fu "ser" Romedio] Barbacovi da Dermulo [(o Taio)], abitante a Vigo di Ton (1). Mm. 245 x 160 (135); a tergo note di contenuto.
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697. COSTITUZIONE DI CENSO ED ESTINZIONE DI DEBITO
1571 maggio 31, Castel Thun (Ton)
Bartolomeo del fu Simone Tommazolli da Vigo di Ton costituisce un censo annuo affrancabile del valore di 2 orne di vino in favore del "dominus" Giovanni Felice Bevilacqua da Malé agente a nome dei "domini" Thun ed in particolare di Cipriano, cominciando a pagare 1 orna di vino alla prossima vendemmia. Il detto Bartolomeo assicura tale censo sui "melioramenta" realizzati su di un terreno arativo e vignato, con alberi da frutta e con sei "stregle" di viti, stimato per la semina di 4 staia di semente, sito nelle pertinenze di Vigo in località Robiai, già dato in obbligazione ai "domini" Thun a garanzia di un censo di 2 orne di vino ed 1 staio di frumento (come risulta dal documento rogato dal fu Giovanni Dalpass notaio da Vigo, il 12 ottobre 1565); il nuovo censo viene inoltre assicurato sui "melioramenta" realizzati su di un terreno arativo con due pergole di viti sito nelle pertinenze di Vigo in località "a Tassara", anch'esso già dato in obbligazione agli eredi del fu Carlo Filippini [di Ton] da Vigo a garanzia di un censo annuo di 2 orne di vino, per un prestito di 17 ragnesi e mezzo (come risulta dal documento rogato dal fu Giovanni Dalpass notaio da Vigo). Con tale costituzione il detto Bartolomeo salda un debito di 18 ragnesi meranesi precedentemente contratto coi "domini" Thun.
Notaio: Leonardo Antonio Perizalli da Romeno (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A]; mm 439 x 200; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 469
710. COSTITUZIONE DI CENSO ED ESTINZIONE DI DEBITO
1571 ottobre 19, Castel Thun (Ton)
Cristoforo Portolan da Toss costituisce un censo annuo affrancabile di 12 staia di avena in favore del "dominus" Sigismondo figlio del "dominus" Cipriano Thun, e gli dà in obbligazione i "melioramenta" realizzati su un terreno sito nelle pertinenze di Toss in località "Ferna", già obbligato ai Thun a garanzia di altri censi. Con tale costituzione, valutata 43 ragnesi meranesi, il detto Cristoforo affranca un censo di 2 orne di vino, costituito in favore dei Thun per 23 ragnesi e mezzo (come risulta dall'atto rogato dal notaio "dominus" Giovanni Pancheri il 1° settembre 1558), e salda un debito di 19 ragnesi e mezzo, anch'essi ricevuti dai Thun.
Notaio: Leonardo Antonio Perizalli da Romeno (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A]. Mm. 410(255)x140 (110); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 470
709. COSTITUZIONE DI CENSI E PARZIALE SOLUZIONE DI DEBITO
1571 settembre 10, Castel Thun (Ton)
Nicolò del fu Bartolomeo Frasnelli da Dardine, agente anche a nome del fratello Valentino, costituisce in favore del "dominus" Giovanni Felice Bevilacqua, agente a nome dei "domini" Thun, due censi annui affrancabili, l'uno di 5 lire di denari per 20 ragnesi, l'altro di 2 orne di vino "braschatum" (da condurre alla "canipa" (1) di Dardine) per altri 20 ragnesi. A garanzia di tali censi, il detto Nicolò dà in obbligazione un orto sito nelle pertinenze di Dardine in località l'Hort ed un terreno arativo stimato per la semina di 2 staia di frumento, sito nelle stesse pertinenze in località Les. Nel caso detti beni fossero già obbligati ad altri o fossero insufficienti ad assicurare il pagamento dei censi, Nicolò dà in obbligazione anche un caniparium in località de la dalle case o alli Canevari (Cianvari). Con tale costituzione di censi, valutata in totale 40 ragnesi, Nicolò Frasnelli salda parzialmente un debito di 47 ragnesi, dovuti ai Thun per censi non pagati.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando [del fu "ser" Romedio] Barbacovi da Dermulo [(o Taio)], abitante a Vigo di Ton (2). Mm. 385 (205) x 160 (90); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 471
719. COSTITUZIONE DI CENSO ED ESTINZIONE DI DEBITO
1572 agosto 21, Castel Thun (Ton)
Biagio del fu Nicolò Iori da Dardine, agente anche a nome di Eusebio Iori da Dardine, costituisce un censo annuo del valore di 1 orna di vino bianco "braschatum" in favore del "dominus" Giovanni Felice Bevilacqua, agente a nome dei "domini" Thun. Tale censo, che dovrà essere consegnato alla "canipa" (1) dei "domini" Thun a Dardine a partire dalla festa di S. Michele del 1973, viene assicurato su un terreno arativo e vignato con tre "stregle" di viti, sito nelle pertinenze di Dardine in località "alla Vidaza", del valore di 11 ragnesi 2 lire e 1 grosso di denari. Con tale costituzione, garantita dal fideiussore Giuseppe del fu Paolo Iori da Dardine, il detto Biagio salda un debito di valore pari alla stima del detto terreno, precedentemente contratto coi "domini" Thun per censi e decime non pagati.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura del notaio Ferdinando [del fu "ser" Romedio] Barbacovi da Dermulo [(o Taio)], abitante a Vigo di Ton (2). Mm. 394 (337) x 153 (92); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 472
718. COSTITUZIONE DI CENSO ED ESTINZIONE DI DEBITO
1572 agosto 21, Castel Thun (Ton)
Matteo del fu Nicolò "del Villi" da Dardine costituisce un censo annuo affrancabile del valore di 2 orne e mezzo di vino bianco "braschatum" da consegnare alla canipa di Dardine e di 1 staio di spelta, in favore del "dominus" Giovanni Felice Bevilacqua agente a nome dei "domini" Thun; per assicurare tale censo il detto Matteo dà in obbligazione un terreno arativo e vignato con sette "stregle" di viti ed un campo, stimato per la semina di quattro staia di semente e sito nelle pertinenze di Dardine in località "alla Torr", del valore di 32 ragnesi, 1 lira, 1 crucifero e mezzo di denari. Egli salda così un debito di 32 ragnesi, 1 lira, 2 grossi e mezzo di denari, precedentemente contratto coi "domini" Thun.
Notaio: Ferdinando figlio di "ser" Romedio Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto).
Copia autentica [A] dall'originale dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 480 (425) x 125 (35); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 473
711. COMPRAVENDITA
1572 aprile 20, Castel Thun (Ton)
Giacomo del fu Giovanni "Orsola" da Toss vende al "dominus" Sigismondo figlio del "dominus" Cipriano Thun, agente a nome di tutta la famiglia, un prato con alberi da frutta sito nelle pertinenze di Toss in località "Appresso la Fontana", per 29 e mezzo ragnesi meranesi. Tale prato era stato da lui acquistato da Anna del fu Vittore "Del Villi" da Taio, moglie di Bartolomeo Sonn da Dardine, come risulta dal documento rogato dal notaio "dominus" Alberto "Iosius" da Denno il 13 dicembre 1571.
Notaio: Leonardo Antonio Perizalli da Romeno (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A]. Mm. 420 (410) x 140; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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715. COSTITUZIONE DI CENSO ED ESTINZIONE DI DEBITO
1572 aprile 23, Castel Thun (Ton)
Marcolino del fu Antonio Marcolla da Vigo di Ton costituisce un censo annuo perpetuo ed affrancabile di 2 orne di vino e 7 staia di avena in favore del "dominus" Sigismondo figlio del "dominus" Cipriano Thun, e gli dà in obbligazione un terreno arativo e vignato con tre pergole di viti, stimato per la semina di 10 staia di semente, sito nelle pertinenze di Vigo in località Asnà, sul quale detto censo è assicurato. Con tale costituzione, valutata 56 ragnesi, il detto Marcolino salda un debito di pari valore, contratto coi Thun per l'acquisto di un terreno da Michele del fu Guglielmo Marcolla detto "Pros".
Notaio: Ferdinando figlio di "ser" Romedio Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 455 x 160 (150); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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717. RINNOVO DI LOCAZIONE PERPETUA
1572 aprile 28, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Sigismondo, figlio del "dominus" Cipriano Thun, agente a nome di tutta la famiglia Thun, conferma a Giacomo del fu Nicolò Marcolla, agente anche a nome del fratello Antonio, ai fratelli Gervasio, Pietro e Michele del fu Gregorio Marcolla, a Pietro del fu Giovanni Marcolla detto "da San Vili", a Giovanni del fu Salvatore Marcolla, tutti da vigo di Ton, la locazione perpetua di una casa e di un casale con relative pertinenze, siti nelle pertinenze di Vigo, per l'annuo censo di 5 staia e 3 quarte di frumento, 2 staia e 1 quarta e mezzo di segale, 4 staia e 1 quarta di spelta, 9 (staia) e mezzo di vino, oltre a 6 lire (?) grossi, 7 carantani e 3 quattrini (1) di denari meranesi. Essi saranno anche tenuti a portare "carezi" al prato in località "Arze". Detta locazione fu fatta ai predecessori dei rihciedenti come attestano i documenti rogati in data 5 febbraio 1537 (rogato dal "dominus" Giovanni Battista busetti da Rallo) e 11 maggio 1563 (rogato dal "dominus" Michele Pezzen da Croviana).
Notaio: Leonardo Antonio Perizalli da Romeno (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A]. Mm. 570 (555) x 473 (410).
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716. COSTITUZIONE DI CENSO ED ESTINZIONE DI DEBITO
1572 aprile 28, Castel Thun (Ton)
Giacomo del fu Nicolò Marcolla da Vigo di Ton, agente anche a nome degli eredi del fu Antonio, suo fratello, costituisce un censo annuo affrancabile del valore di 15 lire di denari in favore del "dominus" Sigismondo figlio del "dominus" Cipriano Thun, agente a nome di tutta la famiglia Thun. A garanzia di tale censo il detto Giacomo dà in obbligazione una casa sita a Vigo con le relative pertinenze, detta "la Casa della Crosara de Nicolo Marcola", del valore di 60 ragnesi meranesi, già precedentemente obbligata su un censo di 8 lire e 7 grossi di denari per un prestito di 43 ragnesi (come risulta dal documento rogato dal notaio sottoscrittore il 26 aprile 1569). Dalla stima di detta casa vengono detratti 55 ragnesi 4 lire (6 grossi) e 3 quattrini e mezzo (1) di denari meranesi, di cui il detto Giacomo era debitore nei confronti dei "domini" Thun per censi non pagati e per generi ricevuti.
Notaio: Leonardo Antonio Perizalli da Romeno (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A]. Mm. 475 x 240; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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720. COSTITUZIONE DI CENSO ED ESTINZIONE DI DEBITO
1572 dicembre 1, Castel Thun (Ton)
Nicolò del fu Giovanni "Gislond" da Toss costituisce un censo annuo affrancabile del valore di 2 staia di frumento in favore del "dominus" Cipriano Thun, agente a nome di tutta la famiglia Thun, e gli dà in obbligazione un terreno arativo e "streglivus" con sette pergole ed otto "vanezi" stimato per la semina di circa 12 staia di semente, sito nelle pertinenze di Toss in località Valena, del valore di 12 ragnesi, su cui detto censo è assicurato. Con tale costituzione il suddetto Nicolò salda un debito precedentemente contratto coi "domini" Thun.
Notaio: Leonardo Antonio Perizalli da Romeno (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A]. Mm. 405 x 174; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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721. COSTITUZIONE DI CENSO ED ESTINZIONE DI DEBITO- CONFERMA DI MANDATO E RATIFICA DI CONTRATTO
1572 dicembre 5- 1572 dicembre 6, Castel Thun (Ton)- Dardine
Mm. 565 (535) x 225 (130); a tergo note archivistiche e di contenuto.
Regesti allegati: del XIX-XX sec.
Classificazione: 1.1
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721.1. COSTITUZIONE DI CENSO E ESTINZIONE DI DEBITO
1572 dicembre 5, Castel Thun (Ton)
Giacomo, figlio maggiore di Matteo "Calet" agendo su mandato del padre, costituisce un censo annuo affrancabile di 1 orna e mezzo di vino bianco "braschatum" in favore del "dominus" Giovanni Felice Bevilacqua da Malé, agente a nome dei "domini" Thun. Tale censo, che dovrà essere pagato durante la vendemmia presso la "canipa" (1) di Dardine, viene assicurato "super melioramentis" realizzati su di un terreno arativo e "streglivus" con sette "stregle" di viti, stimato per la semina di 4 staia di semente e sito nelle pertinenze di Dardine in località "alla Thor"; tale terreno è già dato in obbligazione ai Thun per un censo annuo di 2 orne e mezzo di vino ed 1 staio di spelta, come risulta dal documento rogato dal notaio Ferdinando Barbacovi da Dermulo il 21 agosto 1572. A garanzia del censo costituito viene dato in obbligazione anche un terreno arativo con cinque "stregle" di viti, stimato per la semina di 8 staia di semente, sito nelle pertinenze di Dardine in località "Sotto la Thor al Lag", confinante col predetto terreno. Con tale costituzione Matteo "Calet" salda un debito di 12 ragnesi meranesi, contratto dal padre coi "domini" Thun. Notaio: Leonardo Antonio Perizalli da Romeno (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A]
Note: (1) Cfr. Glossario, sub vocem "cianva, caneva".
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722. CESSIONE ED ESTINZIONE DI DEBITO
1572 dicembre 9, Castel Thun (Ton)
Giovanni del fu Antonio da Somrabbi, agendo quale erede e fideiussore del fu Antonio Longhi da Caldes, in parte vende ed in parte cede al "dominus" Giovanni Felice Bevilacqua da Malé, agente a nome dei Thun, i propri diritti su di un censo perpetuo di 4 staia di frumento costituito da Pietro del fu Giovanni Marcolla da Vigo di Ton, detto "de San Villi", ed assicurato su un terreno arativo sito nelle pertinenze di Vigo in località "a Ferm" (come risulta dall'atto rogato dal "dominus" Giovanni Dalpass da Vigo il 6 maggio 1565). Il suddetto Giovanni cede inoltre ai Thun i propri diritti di riscuotere dal detto Pietro 12 lire di denari per censi non pagati, quelli su un credito di 6 ragnesi nei confronti di "ser" Gervasio del fu Gregorio Marcolla da Vigo, e su un'altro di 4 ragnesi 3 lire e 9 grossi da riscuotere presso Giacomo del fu Nicolò dai Masi di Vigo, detto "del Sartor". Con tale cessione, stimata in totale 37 ragnesi e 9 grossi di denari, il detto Giovanni salda parzialmente un debito di 38 ragnesi 4 lire e 3 grossi di denari, contratto dal fu Antonio Longhi da Caldes nei confronti dei Thun (1).
Notaio: Ferdinando figlio di "ser" Romedio Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Copia autentica [B] dall'originale dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 430 (295) x 160 (65); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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726. COSTITUZIONE DI CENSO ED ESTINZIONE DI DEBITO
1573 agosto 20, Castel Thun (Ton)
Giuliano del fu Francesco Andreis da Toss costituisce un censo perpetuo affrancabile del valore di 2 staia di segale in favore del "dominus" Giovanni Felice Bevilacqua da Malé, agente a nome del "dominus" Sigismondo e di tutta la famiglia Thun, e gli dà in obbligazione un terreno arativo, vignato e prativo sito nelle pertinenze di Vigo di Ton e di Toss in località "a Costoii o ha Alladei", sul quale detto censo è assicurato. Con tale costituzione, stimata 10 ragnesi, viene saldato un debito di valore equivalente precedentemente contratto coi "domini" Thun.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura del notaio Ferdinando [del fu "ser" Romedio] Barbacovi da Dermulo [(o Taio)], abitante a Vigo di Ton (1). Mm. 235 (220) x 169; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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732. STIMA E IMMISSIONE IN POSSESSO
1573 dicembre 1, Toss
Su istanza del "magister" Giovanni figlio del "magister" Bartolomeo Covi da Segno abitante a Vigo di Ton, agente a nome dei "domini" Thun, in seguito al processo contro gli eredi del fu Michele Petri da Toss e la loro madre per un debito di 18 ragnesi 1 lira 8 cruciferi e 4 carantani, Lazzaro Chilovi da Taio, "publicus officialis curie", fa stimare a Pietro Ambrosi e Nicolò Zucal da Toss un terreno arativo e vignato di proprietà dei detti eredi, sito nelle pertinenze di Toss in località "in Orbolaii". Il detto Lazzaro mette quindi il "magister" Giovanni in possesso di tale terreno, valutato 25 ragnesi di denari.
Notaio: Ferdinando figlio di "ser" Romedio Barbacovi da Taio, abitante a Dermulo (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A]. Mm.375 x 150; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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733. ESTINZIONE DI DEBITO
1573 dicembre 2, Castel Thun (Ton)
Pietro del fu Giovanni Marcolla da Vigo di Ton cede al "dominus" Giovanni Felice Bevilacqua da Malé, agente a nome del "dominus" Sigismondo del fu Cipriano Thun e di tutta la famiglia, un prato stimato per la produzione di circa un carro di fieno, sito nelle pertinenze di Vigo in località Cianvari (salvo il diritto spettante alla chiesa di S.Maria di passare per la "charazara" (1) di detto prato, per giungere ai propri possedimenti con esso confinanti), del valore di 25 ragnesi meranesi. Con tale cessione il suddetto Pietro salda un debito equivalente, precedentemente contratto coi Thun.
Notaio: Ferdinando figlio di "ser" Romedio Barbacovi da Taio abitante a Dermulo (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A]. Mm. 460 (410) x 140 (80); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 484
734. COSTITUZIONE DI CENSO ED ESTINZIONE DI DEBITO
1573 dicembre 3, Castel Thun (Ton)
Matteo del fu "Tura" Turato da Vigo di Ton, agente anche a nome dei fratelli, costituisce un censo annuo perpetuo di 3 staia di frumento in favore del "dominus" Giovanni Felice Bevilacqua da Malé, agente a nome dei "domini" Thun. A garanzia di tale censo il detto Matteo dà in obbligazione un campo sito nelle pertinenze di Vigo in località Pergia stimato per la semina di 2 staia di semente, ed i "melioramenta" realizzati su di un campo arativo con una pergola di viti, di pari valore del primo e sito nelle stesse pertinenze in località Ladoi, sul quale è costituito per 15 ragnesi un censo di 3 staia di segale in favore del "dominus" Cristoforo Federico "Haidorff". Con tale costituzione, valutata 30 ragnesi, il suddetto Matteo salda un debito equivalente, precedentemente contratto coi Thun.
Notaio: Ferdinando figlio di "ser" Romedio Barbacovi da Taio abitante a Dermulo (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A]. Mm. 540 (420) x 167 (120); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 485
723. COSTITUZIONE DI CENSO ED ESTINZIONE DI DEBITO
1573 febbraio 16, Cis
Il "dominus" Aliprando figlio del "dominus" Giovanni Romedio Aliprandini di Livo, agente anche a nome di Antonio e Riccardino suoi fratelli, costituisce un censo annuo perpetuo e affrancabile di 25 staia di frumento e 30 staia di segale in favore di "ser" Domenico del fu Stefano "Del Guardo" da Almazzago, abitante a Mastellina [agente a nome dei Thun?]. A garanzia di questo censo, che dovrà essere pagato a S. Michele presso la casa del beneficiario a Mastellina, il detto "dominus" Aliprando dà in obbligazione un terreno arativo stimato per la semina di circa 50 staia di semente, sito nelle pertinenze di Livo in località Zol. Con tale costituzione, valutata 300 ragnesi meranesi, il "dominus" Aliprando Aliprandini salda un debito equivalente, da lui contratto con lo stesso Domenico per un prestito ricevuto, come risulta dal documento rogato dal notaio sottoscrittore in data 5 febbraio 1573.
Notaio: Antonio "Guarientus" figlio del "dominus" "Guarientus" "Guarienti" da Rallo.
Originale [A]. Mm. 480 x 200(165); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 486
725. FIDEIUSSIONE
1573 giugno 8, Cis
Michele del fu Pietro Pancheri, abitante in Castel Altaguarda [Bevia di Bresimo], e Matteo Morandi da Bresimo si fanno garanti presso il "dominus" Domenico [del fu Stefano] "del Guardo" da Almazzago, abitante a Mastellina ed agente a nome dei "domini" Thun, della buona tenuta, conduzione e coltivazione dei beni pertinenti ad un maso sito in Baselga detto "il Mas della Lena seu Oliana seu il Maso Novo", locato a "Bonhomo" Fedrizzi da "Ernago" (1) ed al suo fratello dai detti Thun, e del regolare pagamento del censo da essi dovuto.
Notaio: Aliprando figlio di Bernardino Aliprandini di Livo
Originale [A]. Mm. 320 (250) x 155 (105); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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724. COMPRAVENDITA E COSTITUZIONE DI CENSO
1573 marzo 12, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Giovanni Felice Bevilacqua da Malé, agente a nome dei "domini" Thun, vende a Giacomo del fu Giovanni "dell'Orsola" da Toss un terreno arativo con una "stregla" di viti, sito nelle pertinenze di Toss in località "in Firmna", del valore di 28 ragnesi e mezzo. Per pagare tale terreno, il detto Giacomo costituisce in favore dei Thun un censo perpetuo affrancabile del valore di 2 orne di vino bianco da pagare alla vendemmia, e di 1 staio di frumento da pagare a S. Michele o sua ottava, dando in obbligazione il terreno appena acquistato ed un altro proprio terreno arativo con tre "stregle" e mezzo di viti stimato per la semina di 3 staia di frumento, sito nelle pertinenze di Toss in località Zoanin.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del notaio Ferdinando [del fu "ser" Romedio] Barbacovi da Dermulo [(o Taio)], abitante a Vigo di Ton (1). Mm. 345 x 178; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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730. COSTITUZIONE DI CENSO ED ESTINZIONE DI DEBITI
1573 novembre 26, Castel Thun (Ton)
Cristoforo del fu Salvatore Petri da Toss costituisce un censo annuo perpetuo affrancabile del valore di 4 staia di frumento in favore del "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano]Thun, agente a nome di tutta la famiglia, e gli dà in obbligazione un terreno arativo e vignato con tre pergole di viti e con un prato, stimato per la semina di quattro staia di semente e per la produzione di quattro carri di fieno, sito nelle pertinenze di Toss in località "alla Pozza". Per questa costituzione il detto Cristoforo riceve di 24 ragnesi meranesi, che gli vengono dati da Nicolò Zucal da Toss, debitore nei confronti dei Thun per una somma equivalente. Il detto Nicolò salda così il suo debito, contratto in parte (21 ragnesi) per l'acquisto di una vacca e di un vitello ("iuvenelio").
Notaio: Ferdinando figlio di "ser" Romedio Barbacovi da Taio abitante a Dermulo (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A]. Mm. 517 (485) x 195 (157); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 489
731. COSTITUZIONE DI CENSO ED ESTINZIONE DI DEBITO
1573 novembre 27, Castel Thun (Ton)
Cristoforo del fu "presbiter" Pietro "Calletti" da Dardine, agendo anche a nome dei propri fratelli, costituisce un censo perpetuo affrancabile di 1 orna e mezzo di vino "braschatum" in favore del "dominus" Giovanni Felice Bevilacqua da Malé, agente a nome dei "domini" Thun, e gli dà in obbligazione un terreno arativo e vignato con 4 pergole ed una stregla, sito nelle pertinenze di Dardine in località "al Lago Sotto la Tor", stimato per la semina di 8 staia di semente. Detto censo dovrà essere pagato ogni anno a S. Michele presso la "canipa" (1) dei "domini" Thun a Dardine. Con tale costituzione, stimata 12 ragnesi, il detto Cristoforo salda un debito equivalente precedentemente contratto coi Thun.
Notaio: Ferdinando figlio di "ser" Romedio Barbacovi da Taio abitante a Dermulo (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A]. Mm. 450 (435) x 140; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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728. COSTITUZIONE DI CENSO ED ESTINZIONE DI DEBITO
1573 ottobre 13, Castel Thun (Ton)
Giovanni del fu Antonio Sandri da Vigo di Ton, agente anche a nome degli eredi del suo fratello Simone, costituisce un censo annuo perpetuo affrancabile del valore di 2 orne di vino in favore del "dominus" Giovanni Felice Bevilacqua da Malé, agente a nome dei Thun, e lo assicura dandogli in obbligazione un terreno arativo e vignato con una pergola di viti e con un prato, il tutto stimato per la semina di cinque staia di semente e per la produzione di un carro di fieno, e sito nelle pertinenze di Vigo in località Cianvari. Con questa costituzione, valutata 20 ragnesi, il detto Giovanni salda un debito equivalente, contratto coi Thun in parte per sè (12 ragnesi), in parte in qualità di tutore degli eredi del fu Nicolò "della (Zacza) seu de Thonietis" da Masi di Vigo per censi non pagati (8 ragnesi).
Notaio: Ferdinando figlio di "ser" Romedio Barbacovi da Taio abitante a Dermulo (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A]. Mm. 445 x 185 (165); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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740. ESTINZIONE DI DEBITO
1574 dicembre 16, Castel Thun (Ton)
Antonio del fu Bartolomeo "Morbin" da Priò cede al "dominus" Sigismondo del fu Cipriano Thun i propri diritti su di un censo annuo affrancabile del valore di 1 orna e 10 staia di vino "braschatum", costituito per 12 ragnesi da Martino del fu Giovanni Antonio da Priò e dai suoi fratelli ed assicurato su di un terreno arativo sito nelle pertinenze di Priò in località "alla Croseta" (come risulta dal documento rogato dal notaio Vittore Fuganti da Taio il 16 dicembre 1568). Ad ulteriore garanzia del pagamento del censo, il detto Antonio dà in obbligazione anche un proprio "caniparium" (1) stimato per la semina di uno staio di semente, sito nelle stesse pertinenze in località "Sotto la via a Ram o sia alla Suchi". Con tale cessione, valutata 12 ragnesi, il detto Antonio salda un debito di 9 ragnesi 1 lira 2 grossi ed 1 carantano di denari, precedentemente contratto col "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] Thun.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando [del fu "ser" Romedio] Barbacovi da Taio [(o Dermulo)], abitante a Vigo di Ton ] (2). Mm. 295 (180) x 175 (140); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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741. STIMA E IMMISSIONE IN POSSESSO
1574 dicembre 20, Dardine
Su istanza dei "domini" Thun rappresentati dal "dominus" Giacomo Castiglioni, in seguito al processo contro Marino Fedrigotti da Dardine, il "ser" Antonio Avancini da Cles "subcapitanius" della Valle di Non, assieme a Bartolomeo Bettini "offficialis curie" abitante a Taio, fa stimare a Nicolò Frasnelli, Odorico del fu Matteo "Calleti" e Francesco del fu Giovanni "Bonzan" da Dardine un terreno arativo e vignato con due "stregle" di viti di proprietà del detto Marino, sito nelle pertinenze di Dardine in località Stregia. Lo stesso "ser" Antonio Avancini pone quindi i "domini" Thun in possesso di tale terreno, valutato 17 ragnesi, a saldo di un debito di pari valore contratto dal detto Marino coi "domini" Thun.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando [del fu "ser" Romedio] Barbacovi da Dermulo [(o Taio)], abitante a Vigo di Ton (1). Mm. 330 (302) x 180 (80); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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735. COSTITUZIONE DI CENSO ED ESTINZIONE DI DEBITO
1574 gennaio 12, Castel Thun (Ton)
Guglielmo del fu Marco Rigotti da Vigo di Ton costituisce un censo annuo affrancabile di 2 staia di frumento in favore del "dominus" Giovanni Felice Bevilacqua da Malé agente a nome dei "domini" Thun. A garanzia di tale censo egli dà in obbligazione un terreno arativo con sei vigne e con un prato, il tutto stimato per la semina di 3 staia di semente e per la produzione di mezzo carro di fieno, sito nelle pertinenze di Vigo in località "Scharnaveza". Con tale costituzione, valutata 15 ragnesi, il suddetto Guglielmo Rigotti salda un debito equivalente, precedentemente contratto coi "domini" Thun.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando [del fu "ser" Romedio] Barbacovi da Dermulo [(o Taio)], abitante a Vigo di Ton (1). Mm. 285 (240) x 120 (15); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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738. ESTINZIONE DI DEBITO
1574 luglio 30, Castel Thun (Ton)
Michele del fu Nicolò Zucal da Toss cede al "dominus" Giovanni Felice Bevilacqua da Malé, agente a nome dei "domini" Thun, i propri diritti su di un censo annuo affrancabile di 5 staia di segale, costituito per 25 ragnesi da Giuliano Andreis da Toss ed assicurato su di un terreno arativo sito nelle pertinenze di Toss in località "al Campo dalla Poza" (come risulta dal documento rogato dal notaio sottoscrittore il 13 dicembre 1573). Con tale cessione valutata 25 ragnesi, che diventerà effettiva dall'anno seguente, il detto Michele salda un debito di pari valore precedentemente contratto coi "domini" Thun.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando [del fu "ser" Romedio] Barbacovi da Dermulo [(o Taio)], abitante a Vigo di Ton (1). Mm. 325 (125) x 175 (95); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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736. COMPRAVENDITA, AFFANCAZIONE DI CENSI ED ESTINZIONE DI DEBITI
1574 marzo 4, Castel Thun (Ton)
Guglielmo del fu Simone Vielmi da Vigo di Ton, agente quale tutore dei suoi nipoti Andrea, Pietro, Vittore e Maurizio, figli del fu Marcolino "Vielmis seu Marcolis" [Vielmi o Marcolla?], e Giovanni del fu Pietro Vielmi, agente anche a nome del fratello Antonio, in parte cedono a soluzione di un debito e in parte vendono al "dominus" Sigismondo del fu Cipriano Thun, agente a nome di tutta la famiglia, un campo arativo con una pergola di viti stimato per la semina di 28 staia di semente, sito nelle pertinenze di Vigo in località Pergia, valutato 435 ragnesi meranesi. Da tale somma vengono detratti 391 ragnesi, 3 lire, 3 grossi e 2 carantani, corrispondenti al totale dei debiti contratti nei confronti dei "domini" Thun (come risulta dagli atti del notaio Leonardo Antonio Perizalli da Romeno, datati 26 settembre 1569 e 27 agosto 1571, e da quelli del notaio sottoscrittore datati 27 agosto 1571 e 23 aprile 1572 (1)) e i suddetti venditori ricevono dunque 43 ragnesi, 1 lira, 8 grossi e 3 carantani di denari.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando [del fu "ser" Romedio] Barbacovi da Dermulo [(o Taio)], abitante a Vigo di Ton (2). Mm. 268 (185) x 265 (185); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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739. COSTITUZIONE DI CENSO E ESTINZIONE DI DEBITO
1574 settembre 1, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun e i suoi fratelli, rappresentati dal "dominus" Giovanni Felice Bevilacqua [da Croviana], ottengono da Leonardo del fu Antonio Zanetti da Vervò come saldo di un debito di 50 ragnesi la costituzione di un censo francabile del valore di 6 staia di frumento, pagabile a partire dall'anno seguente, garantito su un campo sito nelle pertinenze di Vervò in località Clesura e su un terreno arativo e vignato "cum sex streglis vitium" sito nelle pertinenze di Priò in località Fas "alla Regola de Torchel", stimati complessivamente per la semina di 12 staia di semente. Nel caso i detti beni non siano sufficienti per pagare il censo costituito, il detto Leonardo aggiunge ad essi un prato sito nelle pertinenze di Vervò in località "Sotto la Casa".
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando [del fu "ser" Romedio] Barbacovi da Dermulo [(o Taio)], abitante a Vigo di Ton (1); mm260(240)x166; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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742. STIMA ED IMMISSIONE IN POSSESSO
1575 gennaio 21, Dardine
In esecuzione alla sentenza del processo intentato dai "domini" Thun contro Marino del fu Gregorio Fedrigotti per recuperare un credito di 23 lire e mezzo (per un censo di 4 staia di frumento, 4 di spelta ed una di avena, non pagato nel 1574), Bartolomeo Bettini da Arco, pubblico ufficiale della curia abitante a Taio, immette Rocco figlio di Giacomo Sonn da Dardine, facente istanza a nome dei "domini" Thun, in pieno possesso di un terreno arativo con viti sito nelle pertinenze di Dardine in località Raut ossia Stregia, stimato 6 ragnesi e 2 lire di denari.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando [del fu "ser" Romedio] Barbacovi da Dermulo [(o Taio)], abitante a Vigo di Ton(1). Mm. 235 (215) x 175 (140); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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748. COSTITUZIONE DI CENSO ED ESTINZIONE DI DEBITO
1575 novembre 10, Castel Thun (Ton)
Guglielmo del fu Simone Vielmi da Vigo di Ton costituisce un censo annuo affrancabile di 21 lire e 3 (8?) grossi di denari meranesi in favore del "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] Thun e gli dà in obbligazione un terreno arativo sito nelle pertinenze di Toss in località "a Perza" e stimato per la semina di 10 staia di semente, ed un terreno arativo stimato uno staio e con una pergola di viti, sui quali detto censo è assicurato. Con tale costituzione, valutata 85 ragnesi meranesi, il detto Guglielmo salda un debito equivalente, in parte contratto per censi non pagati.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando [del fu "ser" Romedio] Barbacovi da Dermulo [(o Taio)], abitante a Vigo di Ton (1). Mm. 215 x 145; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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749. COSTITUZIONE DI CENSO ED ESTINZIONE DI DEBITO
1575 novembre 12, Castel Thun (Ton)
Pietro del fu Melchiorre Bernardi da Priò costituisce un censo perpetuo affrancabile del valore di 20 staia di vino "braschatum", da condurre ogni anno alla "canipa" (1) di Dardine, in favore del "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] Thun, agente a nome di tutta la famiglia Thun, e gli dà in obbligazione un terreno arativo e vignato con tre pergole di viti, stimato per la semina di 2 staia di semente e sito nelle pertinenze di Priò in località "a Fa(s)", sul quale detto censo è assicurato. Con tale costituzione, valutata 10 ragnesi, il suddetto Pietro salda un debito di pari valore, precedentemente contratto coi "domini" Thun.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, Ferdinando [del fu "ser" Romedio] Barbacovi da Dermulo [(o Taio)], abitante a Vigo di Ton (2). Mm. 218 (195) x 165; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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751. COSTITUZIONE DI CENSO ED ESTINZIONE DI DEBITO
1575 novembre 17, Castel Thun (Ton)
Nicolò del fu Bartolomeo Frasnelli da Dardine, agente anche a nome del fratello Valentino, costituisce un censo perpetuo annuo affrancabile di 2 orne di vino "braschatum" (da consegnare alla canipa di Dardine) e di 5 lire di denari in favore del "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] Thun, assicurandolo sull'utile dominio "sive melioramenta" di un terreno stimato per la semina di 8 staia di semente, con quattro pergole di viti, sito nelle pertinenze di Dardine in località Les. Tale terreno era già dato in obbligazione ai Thun a garanzia del pagamento di un censo del valore di 4 staia di frumento, come risulta dall'atto rogato dal notaio "dominus" Michele Pezzen da Croviana il 26 aprile 1563. Con la predetta costituzione, valutata 40 ragnesi meranesi, Nicolò Frasnelli salda un debito di pari valore precedentemente contratto col "dominus" Sigismondo Thun.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando [del fu "ser" Romedio] Barbacovi da Dermulo [(o Taio)], abitante a Vigo di Ton(1). Mm. 270 (150) x 155 (130); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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750. ESTINZIONE DI DEBITO
1575 novembre 17, Castel Thun (Ton)
Odorico del fu Matteo "Caleti seu del Vili" da Dardine cede al "dominus" Sigismondo del fu Cipriano Thun, agente a nome di tutta la famiglia Thun, un terreno stimato per la semina di 7 staia di segale, con sei "stregle" di viti, sito nelle pertinenze di Dardine in località "alla Thorr" e valutato 59 ragnesi, in ragione di 5 lire per ragnese. Con tale cessione il suddetto Odorico salda i suoi debiti coi "domini" Thun, affrancando un censo di 2 orne e mezzo di vino "braschatum" ed 1 staio di spelta costituito dal padre, il fu Matteo "Callet", per un prestito di 32 ragnesi 1 lira e 2 crOciferi e mezzo di denari (come risulta dal documento rogato dal notaio sottoscrittore il 21 agosto 1572), contando anche 4 lire quali costo di redazione del detto documento, ed il resto per censi non pagati.
Notaio: Ferdinando figlio di "ser" Romedio Barbacovi da Taio, abitante a Vigo (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A]. Mm. 515 x 155 (140); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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752. COSTITUZIONE DI CENSO ED ESTINZIONE DI DEBITO
1575 novembre 19, Castel Thun (Ton)
Pietro figlio di Simone Bernardi da Priò, agente su mandato del padre, costituisce un censo perpetuo annuo affrancabile di 10 orne di vino "braschatum" (da consegnare alla canipa di Dardine) in favore del "dominus" Sigismondo del fu Cipriano Thun, e gli dà in obbligazione un terreno arativo e vignato con venti pergole, stimato per la semina di 20 staia di semente e sito nelle pertinenze di Priò in località "Sotto le case in (Somsina)", sul quale detto censo è assicurato. Con la predetta costituzione, valutata 67 ragnesi e 4 lire e mezzo di denari, Nicolò Frasnelli salda un debito di pari valore precedentemente contratto col "dominus" Sigismondo Thun per censi non pagati e per la decima a lui concessa in locazione.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando [del fu "ser" Romedio] Barbacovi da Dermulo [(o Taio)], abitante a Vigo di Ton(1). Mm. 220 (200) x 170; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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753. COSTITUZIONE DI CENSO ED ESTINZIONE DI DEBITO
1575 novembre 22, Castel Thun (Ton)
Giacomo del fu Antonio Sonn da Dardine costituisce un censo perpetuo annuo affrancabile di 2 staia di frumento in favore del "dominus" Giovanni Felice Bevilacqua da Malé, agente a nome dei "domini" Thun, e gli dà in obbligazione un mulino con le relative spettanze, sito nelle pertinenze e nella Valle di Dardine, valutato 13 ragnesi, 3 lire e 4 grossi di denari, sul quale detto censo è assicurato. Con tale costituzione il detto Giacomo salda un debito di pari valore precedentemente contratto coi Thun.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da [Taio abitante a] Dermulo (1). Mm. 210 (10) x 195 (75); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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755. COSTITUZIONE DI CENSO ED ESTINZIONE DI DEBITO
1575 novembre 26, Castel Thun (Ton)
Andrea del fu Salvatore Petri da Toss costituisce un censo perpetuo annuo affrancabile di 1 orna di vino, da pagare durante la vendemmia, in favore del "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] Thun, agente a nome di tutta la famiglia Thun, e gli dà in obbligazione un terreno arativo e vignato, stimato per la semina di 8 staia di semente e sito nelle pertinenze di Toss in località Clesura, sul quale detto censo viene assicurato. Con tale costituzione, valutata 10 ragnesi, Andrea Petri salda un debito di pari valore precedentemente contratto coi Thun.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando [del fu "ser" Romedio] Barbacovi da Dermulo [(o Taio)], abitante a Vigo di Ton(1). Mm. 240 x 135; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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756. COSTITUZIONE DI CENSO ED ESTINZIONE DI DEBITO
1575 novembre 26, Castel Thun (Ton)
Bartolomeo del fu Vigilio Sonn da Dardine costituisce un censo annuo di 1 orna di vino "braschatum" (da consegnare alla "canipa" di Dardine) in favore del "dominus" Giovanni Felice Bevilacqua, agente a nome dei "domini" Thun, assicurandolo su di un campo con due pergole di viti stimato per la semina di circa 4 staia di semente sito nelle pertinenze di Dardine in località "al Lag sotto la Caneva delli Signori" (Lac'), già obbligato ai Thun a garanzia di un censo di 4 staia di frumento (come risulta dagli atti del notaio Michele Pezzen in data 27 novembre 1562). Con tale censo, valutato 8 ragnesi di denari, il suddetto Bartolomeo salda un debito di pari valore precedentemente contratto coi "domini" Thun.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando [del fu "ser" Romedio] Barbacovi da Dermulo [(o Taio)], abitante a Vigo di Ton (1). Mm. 285 (195) x 130 (95); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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754. COSTITUZIONE DI CENSO ED ESTINZIONE DI DEBITO
1575 novembre 26, Castel Thun (Ton)
Pietro del fu Giovanni Marcolla da Vigo di Ton, detto "da San Villi", costituisce un censo perpetuo annuo affrancabile di 2 staia di frumento in favore del "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] Thun, agente a nome di tutta la famiglia Thun, e gli dà in obbligazione un terreno arativo con due pergole, stimato per la semina di circa 5 staia di semente e sito [nelle pertinenze di Vigo] in località "a Tassara", assicurando su di esso il detto censo. Con tale costituzione, valutata 17 ragnesi, 1 lira e 5 grossi di denari, il detto Pietro salda un debito di pari valore precedentemente contratto coi Thun.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando [del fu "ser" Romedio] Barbacovi da Dermulo [(o Taio)], abitante a Vigo di Ton(1). Mm. 270 (205) x 130 (60); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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746. COSTITUZIONE DI CENSO ED ESTINZIONE DI DEBITO
1575 ottobre 29, Castel Bragher
Cristoforo del fu Giovanni Antonio Rollandini da Mollaro, agente anche a nome del padre Giacomo, costituisce un censo annuo affrancabile di 3 staia di segale in favore del "dominus" Antonio Slucca da Malé, capitano in Castel Bragher, e gli dà in obbligazione un terreno arativo e vignato sito nelle pertinenze di Tuennetto in località "alli Plazi", sul quale detto censo è assicurato. Con tale costituzione, valutata 15 ragnesi meranesi, il detto Cristoforo salda un debito di pari valore precedentemente contratto col suddetto "dominus" Antonio Slucca.
Notaio: Antonio del fu Gaspare Inama da Dermulo.
Originale [A]. Mm. 415 x 195 (160); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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759. COSTITUZIONE DI CENSO ED ESTINZIONE DI DEBITO
1576 aprile 30, Castel Thun (Ton)
Leonardo del fu Antonio Zanetti da Vervò costituisce un censo perpetuo annuo affrancabile di 9 staia di frumento in favore del "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] Thun, agente a nome di tutta la famiglia Thun, e gli dà in obbligazione cinque terreni arativi in parte vignati, un prato ed un orto siti nelle pertinenze di Vervò, ed un altro terreno arativo e vignato sito nelle pertinenze di Priò; alcune di queste proprietà erano già vincolate al "dominus" Sigismondo per 50 ragnesi (come risulta dal documento rogato dal notaio sottoscrittore il 1° settembre 1574). Con tale costituzione di censo, valutata 68 ragnesi meranesi, il detto Leonardo salda un debito di pari valore precedentemente contratto coi Thun.
Notaio: Ferdinando figlio di "ser" Romedio Barbacovi da Taio abitante a Dermulo (sottoscrive ma non estende l'atto).
Copia autentica [B] dall'originale dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 545 x 173; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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764. COSTITUZIONE DI CENSO ED ESTINZIONE DI DEBITO
1576 luglio 30, Castel Thun (Ton)
Federico del fu Antonio "Gislont" da Toss costituisce un censo perpetuo annuo affrancabile di 5 staia di frumento in favore del "dominus" Giovanni Felice Bevilacqua da Malé, agente a nome del "dominus" Sigismondo e di tutta la famiglia Thun, e gli dà in obbligazione un terreno arativo sito nelle pertinenze di Toss in località Zoanin stimato per la semina di 2 staia e mezzo di segale, nonché i "melioramenta" realizzati su un terreno arativo e vignato con 8 pergole di viti, sito nelle stesse pertinenze in località "al Alardon de la" e stimato per 4 staia di semente. Con tale costituzione di censo, valutata 33 ragnesi meranesi, il detto Federico salda un debito equivalente contratto nei confronti dei Thun assieme al fratello Giovanni, in parte per prestiti ottenuti al tempo della peste, in parte per censi non pagati nel 1575.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando [del fu "ser" Romedio] Barbacovi da Dermulo [(o Taio)], abitante a Vigo di Ton(1). Mm. 290 (275) x 180 (150); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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762. COSTITUZIONE DI CENSO ED ESTINZIONE DI DEBITO
1576 maggio 12, Castel Thun (Ton)
Dinanzi al "dominus" "Bonovicinus Rover de Burzio", daziario alla Rocchetta (ad arcem Rocheta), presente in qualità di delegato del "dominus" Gervasio Alberti d'Enno, giurisperito ed assessore delle Valli di Non e di Sole (1), i fratelli Giovanni e Tomeo del fu Cristoforo Portolan da Toss, agenti anche a nome degli altri loro fratelli, ottenuto il permesso dai propri parenti, costituiscono un censo perpetuo annuo affrancabile di 4 staia di frumento in favore del "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] Thun. A garanzia di tale censo i fratelli danno in obbligazione un prato sito nelle pertinenze di Toss in località "Zo a Prada", stimato per la produzione di tre carri e mezzo di fieno. Per tale costituzione ricevono dal "dominus" Sigismondo 16 ragnesi, 3 lire e 4 grossi, mentre il resto, cioè 7 ragnesi, 1 lira ed 8 grossi, viene consegnato a Caterina del fu Gaspare Ronconi abitante a Taio, moglie del "dominus" Antonio Slucca, capitano in Castel Bragher, a saldo di un debito contratto dai detti fratelli per l'aquisto del prato suddetto.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura di Ferdinando [del fu "ser" Romedio] Barbacovi da Dermulo [(o Taio)], abitante a Vigo di Ton (2). Mm. 340 (275) x 245 (225); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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763. COSTITUZIONE DI CENSO ED ESTINZIONE DI DEBITO
1576 maggio 29, Castelfondo
Antonio del fu Battista Cristofolini da Dovena costituisce un censo annuo affrancabile di 3 staia di segale in favore del "dominus" notaio Lorenzo del fu (Andrea?) Pangrazzi da Campodenno, capitano del Castello di Castelfondo, assicurandolo su di un terreno arativo sito nelle pertinenze di Dovena in località "sora Pez", stimato per la semina di 3 staia e mezzo di semente. Con tale censo, valutato 15 ragnesi meranesi, il detto Antonio salda un debito di pari valore precedentemente contratto col "dominus" Lorenzo.
Notaio: Giulio Cesare del fu Alberto Scardino, cittadino di Bologna.
Originale [A]. Mm. 305 x 195; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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760. PERMUTA E PARZIALE COMPRAVENDITA
1576 maggio 6, Vigo di Ton
Simone del fu Bartolomeo Zenari e Baldassare del fu "Matheotus" Marcolla da Vigo di Ton, agenti in qualità di regolani e giurati della comunità di Vigo, in parte cedono a titolo di permuta ed in parte vendono ad Antonio del fu Bernardino Dalpass da Vigo un terreno incolto (1), già di proprietà comune, sito nelle pertinenze di Vigo in località "int aii Orni", ricevendo in cambio un campo arativo incolto (2) sito nella stessa località e 16 lire di denari meranesi.
Notaio: Ferdinando figlio di "ser" Romedio Barbacovi da Taio.
Originale [A]. Mm. 465 (405) x 165 (95); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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770. COSTITUZIONE DI CENSO
1576 novembre (21), Castel Thun (Ton)
Antonio del fu Marino "(Sirblaset)" da Vervò costituisce un censo perpetuo annuo affrancabile di 3 staia di frumento in favore del "dominus" Giovanni Felice Bevilacqua da Malé, agente a nome del "dominus" Sigismondo e di tutta la famiglia Thun, e gli dà in obbligazione due terreni arativi siti nelle pertinenze di Vervò, l'uno in località "Zo in Prada", stimato per la semina di 5 staia di semente, l'altro in località "a Mosen", stimato per 7 staia di semente. Il censo, assicurato su detti beni, viene costituito per 18 ragnesi meranesi.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Dermulo [o Taio] [abitante a Vigo di Ton] (1). Mm. 275 x 177 (160); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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767. COSTITUZIONE DI CENSO
1576 novembre 21, Castel Thun (Ton)
Giovanni Pietro del fu Nicolò Andreis da Toss costituisce un censo perpetuo annuo affrancabile di 2 orne di vino bianco in favore del "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] Thun, agente a nome di tutta la famiglia Thun, e gli dà in obbligazione un terreno arativo e vignato con quattro pergole di viti ed una stregla, stimato per la semina di 8 staia di semente e sito nelle pertinenze di Toss in località "a Fobit", ed un prato stimato per la produzione di un carro di fieno, sito nelle stesse pertinenze in località Laget. Per tale costituzione di censo, assicurata sui detti beni, il suddetto Giovanni Pietro riceve 18 ragnesi.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Dermulo [o Taio] [abitante a Vigo di Ton] (1). Mm. 405 (395) x 125 (108); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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769. COSTITUZIONE DI CENSO
1576 novembre 21, Castel Thun (Ton)
Tomeo del fu Pellegrino Tomazzolli da Priò costituisce un censo perpetuo annuo affrancabile di 2 orne di vino bianco "braschatum" (da condurre alla canipa di Dardine) in favore del "dominus" Giovanni Felice Bevilacqua da Malé, agente a nome del "dominus" Sigismondo e di tutta la famiglia Thun, e gli dà in obbligazione un terreno arativo con 4 "stregle" di viti stimato per la semina di 2 staia di semente, sito nelle pertinenze di Priò in località "alla Croseta", sul quale detto censo è assicurato, per 15 ragnesi meranesi.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Dermulo [o Taio] [abitante a Vigo di Ton] (1). Mm. 354 (305) x 130 (92); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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768. COMPRAVENDITA
1576 novembre 21, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Giovanni Felice Bevilacqua da Malé vende al "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] Thun, per 33 ragnesi e 18 grossi, i propri diritti su di un censo di 5 orne di vino "braschatum", assicurato su un terreno con 8 pergole stimato per la semina di 5 staia di semente, sito nelle pertinenze di Toss in località "al Ardonda"; tale censo dev'essere pagato ogni anno a Taio dai fratelli Giovanni e Federico "Gislont" da Toss, (come risulta dal documento rogato dal fu "dominus" Marco Antonio Busetti da Taio il 14 giugno 1568).
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Dermulo [o Taio] abitante a Vigo di Ton (1). Mm. 390 (334) x 115 (28); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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766.b ESTINZIONE DI DEBITO
1576 novembre 23, Castel Thun (Ton)
Davanti al "dominus" "Bonvicinus Rover de Burzio", daziario alla Rocchetta, delegato del "dominus" Geronimo "Caijanus", luogotenente dell'assessore [delle Valli di Non e di Sole] per il "dominus" Federico "de Heidorff", capitano delle stesse Valli (3), Pancrazio del fu Simone Gottardi da Taio, agente quale tutore dei fratelli Nicolò, Giacomo e Gaspare del fu Antonio Leonardi da Taio, con Romedio Barbacovi da Dermulo, agente quale curatore dei detti eredi, con il consenso di alcuni "attinentes" dei tutelati, cedono al "dominus" Giovanni Felice Bevilacqua da Malé, agente a nome dei "domini" Thun, i seguenti beni siti nelle pertinenze di Taio: due prati in località "alli Grezi", del valore di 42 ragnesi, un vigneto sito in località "Naijol", stimato per la semina di 2 staia di semente e valutato 17 ragnesi; un campo stimato per uno staio di semnte e valutato 12 ragnesi. Con tale cessione viene saldatu un debito di 71 ragnesi, accumulato dagli eredi per censi non pagati e per la decima dovuta a Castel Bragher.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Dermulo [o Taio] [abitante a Vigo di Ton](1). Mm. 420 (320) x 240 (180); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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771. COSTITUZIONE DI CENSO ED ESTINZIONE DI DEBITO
1576 novembre 24, Castel Thun (Ton)
Odorico del fu Matteo "del Villi sive de Chaletis" da Dardine, agente anche a nome degli eredi del fu Giacomo, suo fratello, costituisce un censo perpetuo annuo affrancabile di 3 orne di vino "braschatum" in favore del "dominus" Giovanni Felice Bevilacqua da Malé, agente a nome del "dominus" Sigismondo e di tutta la famiglia Thun. Detto censo, che dovrà essere condotto alla canipa di Dardine, viene assicurato dando in obbligazione un prato stimato per la produzione di un carro di fieno ed un orto situati presso la propria casa, (1) nonché i "melioramenta" realizzati su un terreno arativo e vignato, sito nelle pertinenze di Dardine in località "alla Thor", stimato per la semina di 4 staia di semente e già vincolato ai Thun a garanzia di un censo di 1 orna e mezzo di vino brascatum (come risulta dal documento rogato dal notaio "dominus" Leonardo Antonio [Perizalli] da Romeno il 6 dicembre 1572). Con tale costituzione, valutata 24 ragnesi, il detto Odorico salda un debito di pari valore contratto coi Thun per censi non pagati e generi ricevuti.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Dermulo [o Taio] [abitante a Vigo di Ton](2). Mm. 420 x 123.
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772. CESSIONE, ESTINZIONE DI DEBITO E SOSTITUZIONE DI BENE OBBLIGATO
1576 novembre 24, Castel Thun (Ton)
Matteo del fu "Thura" Turato da Vigo di Ton, agente anche a nome dei suoi fratelli, cede al "dominus" Giovanni Felice Bevilacqua da Malé, agente a nome dei "domini" Thun, un campo arativo sito nelle pertinenze di Vigo in località Pergia e stimato per la semina di 2 staia di segale, del valore di 25 ragnesi. Con tale cessione il detto Matteo salda un debito di pari valore contratto coi Thun per censi non pagati e generi ricevuti. Tale terreno era già dato in obbligazione ai Thun, assieme ad un altro in località Ladoi, per assicurare il pagamento di un censo di 3 staia di frumento costituito per 30 ragnesi, come risulta dal documento rogato dal notaio sottoscrittore il 3 dicembre 1573. Esso viene dunque sostituito, a garanzia del detto censo, con un prato con due alberi di noce, sito nelle stesse pertinenze in località Asnà, stimato per la produzione di mezzo carro di fieno.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio [da Dermulo [o Taio] abitante a Vigo di Ton](1). Mm. 405 x 130; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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773. COSTITUZIONE DI CENSO ED ESTINZIONE DI DEBITO
1576 novembre 26, Castel Thun (Ton)
Enrico del fu Antonio Rigotti, abitante a Toss, costituisce un censo perpetuo annuo affrancabile di 5 orne di vino "braschatum" (da condurre alla "canipa" (1) di Dardine) in favore del "dominus" Giovanni Felice Bevilacqua da Malé, agente a nome del "dominus" Sigismondo e di tutta la famiglia Thun, e gli dà in obbligazione un terreno [arativo e ] vignato con due pergole di viti doppie, sito nelle pertinenze di Dardine in località Strada de Molar e stimato per la semina di 3 staia di frumento, del valore di 150 ragnesi meranesi. Su tale terreno era già assicurato un censo di 6 orne di vino "braschatum", costituito in favore di Antonio Tarter per 42 ragnesi. Il suddetto Enrico dà inoltre in obbligazione i propri diritti su un censo di 7 orne di vino "braschatum", che dev'essergli pagato da Bartolomeo Sonn da Dardine per 50 ragnesi, assicurato su un terreno arativo e vignato con due pergole di viti, stimato per 3 staia di semente e sito nelle pertinenze di Dardine in località Strada da Molar. Con tale costituzione, valutata 35 ragnesi, il detto Enrico salda un debito di pari valore contratto coi Thun per vino ed altri generi ricevuti.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Dermulo [o Taio] [abitante a Vigo di Ton](2). Mm. 385 (375) x 160; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 521
774. VENDITA E PARZIALE CESSIONE CON ESTINZIONE DI DEBITO ED AFFRANCAZIONE DI CENSI
1576 novembre 26, Castel Thun (Ton)
Il "magister" Giovanni del fu Michele Zanini da Toss, agente a nome del fratello Geneasius e del nipote Michele, in parte vende ed in parte cede al "dominus" Giovanni Felice Bevilacqua da Malé, agente a nome del "dominus" Sigismondo e di tutta la famiglia Thun, un terreno arativo e vignato sito nelle pertinenze di Toss in località Dos con sei filari e mezzo, in parte pergolati ed in parte "streglivi", stimato per la semina di 6 staia di segale, del valore di 100 ragnesi meranesi. Il venditore salda così un debito di 75 ragnesi, 2 lire e 3 grossi di denari, affrancando tre censi annui che era tenuto a pagare ai Thun (1), e riceve in pagamento la somma rimanente.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Dermulo [o Taio] [abitante a Vigo di Ton](2). Mm. 420 (410) x 148; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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765. COSTITUZIONE DI CENSO ED ESTINZIONE DI DEBITO
1576 settembre 16, Castel Thun (Ton)
Giovanni del fu Antonio "Gislont" da Toss costituisce un censo perpetuo annuo affrancabile di 2 orne di vino in favore del "dominus" Giovanni Felice Bevilacqua da Malé, agente a nome del "dominus" Sigismondo e di tutta la famiglia Thun, e gli dà in obbligazione un terreno arativo e vignato con 6 piante di viti, stimato per la semina di 8 staia di semente e sito nelle pertinenze di Toss in località alle Trinze, valutato 19 ragnesi meranesi. Tale somma non viene consegnata al detto Giovanni, ma viene versata in suo nome dal "dominus" Sigismondo Thun al "dominus" Antonio Slucca, capitano in Castel Bragher, a saldo di un debito equivalente contratto nei suoi confronti.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Dermulo [o Taio] abitante a Vigo di Ton (1). Mm. 380 (350) x 125; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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777. COSTITUZIONE DI CENSO ED ESTINZIONE DI DEBITO
1577 gennaio 15, Castel Thun (Ton)
Antonio del fu Leonardo "Polinelli" da Vervò costituisce un censo perpetuo annuo affrancabile di 2 staia di frumento in favore del "dominus" Giovanni Felice Bevilacqua da Malé, agente a nome del "dominus" Sigismondo e di tutta la famiglia Thun, e gli dà in obbligazione un orto sito in Vervò presso la propria abitazione ed un campo arativo con una stregla di viti, stimato per la semina di circa 4 staia di semente, sito nelle pertinenze di Vervò in località "a Talvai", sui quali detto censo è assicurato. Con tale costituzione, valutata 12 ragnesi meranesi, il detto Antonio salda un debito di pari valore precedentemente contratto coi Thun.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Taio [o Dermulo abitante a Vigo di Ton](1). Mm. 288 (166) x 165 (137); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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776. COSTITUZIONE DI CENSO ED ESTINZIONE DI DEBITO
1577 gennaio 15, Castel Thun (Ton)
Giuseppe del fu Paolo Iori da Dardine costituisce un censo perpetuo annuo affrancabile di 2 orne di vino "braschatum" in favore del "dominus" Giovanni Felice Bevilacqua da Malé, agente a nome del "dominus" Sigismondo e di tutta la famiglia Thun, e gli dà in obbligazione i "melioramenta" realizzati su di un terreno arativo e vignato con tre pergole di viti, stimato per la semina di 4 staia e mezzo di segale, sito nelle pertinenze di Dardine in località Strada da Molar. Su tale terreno erano già assicurati due censi: l'uno di 4 orne di vino, costituito in favore dei "domini" Thun il 2 agosto 1571, l'altro di 1 orna di vino, costituito per 12 ragnesi il 21 agosto 1572 (come risulta dagli atti del notaio sottoscrittore). Con tale costituzione, valutata 20 ragnesi, il detto Giuseppe salda un debito di pari valore precedentemente contratto coi Thun.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio [da Dermulo o Taio] abitante a Vigo di Ton] (1). Mm. 315 (300) x 144; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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775. COSTITUZIONE DI CENSO
1577 gennaio 5, Castel Thun (Ton)
Nicolò del fu Antonio Gottardi da Vervò costituisce un censo perpetuo annuo affrancabile di 4 staia e mezzo di segale in favore del "dominus" Giovanni Felice Bevilacqua da Malé, agente a nome del "dominus" Sigismondo e di tutta la famiglia Thun, e gli dà in obbligazione un terreno arativo stimato per la semina di 12 staia di semente, con un prato stimato per la produzione di un carro di fieno, siti nelle pertinenze di Vervò in località "a Brenz", sui quali detto censo è assicurato per 22 ragnesi, 3 lire e 9 grossi di denari.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Dermulo [o Taio] [abitante a Vigo di Ton](1). Mm. 312 x 145; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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778. COSTITUZIONE DI CENSO ED ESTINZIONE DI DEBITO
1577 luglio 15, Castel Thun (Ton)
Leonardo del fu Antonio Zanetti da Vervò costituisce un censo perpetuo annuo affrancabile di 13 staia di frumento in favore del "dominus" Giovanni Felice Bevilacqua da Croviana, agente a nome dei "domini" Thun, e dà in obbligazione alcune sue proprietà site nelle pertinenze di Vervò, cioè due prati ed i "melioramenta" realizzati su un campo, nonché due terreni arativi e vignati (uno dei quali sito nelle pertinenze di Priò); tali beni erano già stati vincolati al "dominus" Sigismondo Thun per 50 ragnesi, come risulta dall'atto rogato dal notaio sottoscrittore il 1° settembre 1574. Il suddetto Leonardo assicura inoltre inoltre il censo ora costituito su altri tre terreni arativi ed un campo siti nelle pertinenze di Vervò, anch'essi già vincolati, come risulta dagli atti sempre del notaio sottoscrittore del 1° settembre 1574 e del 30 aprile 1576. Con tale costituzione di censo, valutata 94 ragnesi meranesi, Leonardo Zanetti salda un debito equivalente, contratto coi "domini" Thun.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da [Taio o Dermulo abitante a] Dermulo (1). Mm. 425 (335) x 155 (47); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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779. COSTITUZIONE DI CENSO ED ESTINZIONE DI DEBITO
1577 luglio 15, Castel Thun (Ton)
Antonio del fu Gottardo Gottardi da Vervò costituisce un censo perpetuo annuo affrancabile di 2 staia di frumento in favore del "dominus" Giovanni Felice Bevilacqua da Malé, agente a nome del "dominus" Sigismondo e di tutta la famiglia Thun. A garanzia di tale censo il detto Antonio dà in obbligazione tre campi siti nelle pertinenze di Vervò: uno in località "a la Mosna", stimato per la semina di 6 staia di semente, un altro in località Clesura, stimato per 3 staia di semente, l'ultimo in località "a Lanzen", stimato per 7 (?) staia di semente. Con tale costituzione, valutata 16 ragnesi meranesi, il detto Antonio salda un debito di pari valore precedentemente contratto coi Thun.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Dermulo [o Taio] [abitante a Vigo di Ton] (1). Mm. 225 (183) x 174 (122).
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780. COSTITUZIONE DI CENSO ED ESTINZIONE DI DEBITI
1577 luglio 16, Castel Thun (Ton)
Simone del fu Pietro ;arinelli da Vervò costituisce un censo perpetuo affrancabile del valore di 2 staia e mezzo di frumento in favore del "dominus" Giovanni Felice Bevilacqua da Croviana di malè, agente a nome del "dominus" Sigismondo e di tutta la famiglia Thun. Agaranzia del detto censo lo stesso Simone dà in obbligazione i seguenti beni: un campo sito nelle pertinenze di Vervò in località "in Orse", stimato per la semina di 4 staia di semente; un terreno arativo e vignato, ito [nelle stesse pertinenze] in località "alle Sovele", stimato per la semina di 4 staia di semente; un maso detto "el Mas di Marinei" con relative spettanze, stimato per la semina di 12 staia di semente e per la produzione di 8 carri di fieno, sito sul monte nelle pertinenze di Tres, Taio e Vervò in località "Rodeza". Con tale costituzione, valutata 18 ragnesi meranesi, il detto Simone salda un debito di 12 ragnesi precedentemente contratto con i Thun e uno di 6 ragnesi contratto con il "dominus" Leonardo Antonio Perizalli da Romeno, notaio.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Dermulo [o Taio] [abitante a Vigo di Ton] (1). Mm. 330 (287) x 120 (55); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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781. COSTITUZIONE DI CENSO ED ESTINZIONE DI DEBITO
1577 luglio 16, Castel Thun (Ton)
Antonio del fu Marino Sembianti da Vervò costituisce un censo perpetuo annuo affrancabile di 4 staia di segale in favore del "dominus" Giovanni Felice Bevilacqua da Croviana di Malé, agente a nome dei "domini" Thun. Per assicurare tale censo il detto Antonio dà in obbligazione i "melioramenta" realizzati su due terreni arativi siti nelle pertinenze di Vervò, l'uno in località "Zo in Prada", stimato per la semina di 5 staia di semente, l'altro in località "a Mosen", stimato per 7 staia di semente (entrambi già obbligati ai Thun per un censo di 3 staia di frumento, costituito per 18 ragnesi con atto rogato dal notaio sottoscrittore il 21 novembre 1576), nonché su un prato situato presso la propria abitazione. Con tale costituzione, valutata 20 ragnesi meranesi, il detto Simone salda un debito di pari valore contratto coi Thun per vino ed altri generi ricevuti.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Dermulo [o Taio] [abitante a Vigo di Ton] (1). Mm. 315 (258) x 137; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 530
783. COSTITUZIONE DI CENSO ED ESTINZIONE DI DEBITI
1577 novembre 28, Castel Thun (Ton)
Cristoforo del fu"presbiter" Pietro "Calleti" da Dardine, agente anche a nome del fratello Pietro, costituisce un censo perpetuo annuo affrancabile di un'orna e mezzo di vino "braschatum" (da consegnare alla canipa di Dardine) in favore del "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] Thun, e gli dà in obbligazione un terreno arativo e vignato con quattro pergole di viti ed una "stregla", sito nelle pertinenze di Dardine in località "al Lago Sotto la Tor", stimato per la semina di 8 staia di segale. Tale terreno, sul quale detto censo viene assicurato, era già obbligato ai Thun a garanzia di due altri censi, l'uno di un'orna e mezzo di vino, l'altro di un'orna di vino "braschatum", come risulta dagli atti del notaio sottoscrittore del 21 novembre 1573 e 17 novembre 1575. Con l'attuale costituzione, valutata 15 ragnesi, il detto Cristoforo salda un debito di pari valore contratto col "dominus" Sigismondo, escluse 8 lire di denari che vengono versate a suo nome al "dominus" Slucca, capitano in Castel Bragher.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Dermulo [o Taio] [abitante a Vigo di Ton](1). Mm. 308 (294) x 142 (68); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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784. COMPRAVENDITA ED ESTINZIONE DI DEBITO
1577 novembre 30, Castel Thun (Ton)
I fratelli "domini" Aliprando e Riccardino del fu Giovanni Romedio Aliprandini da Livo, ottenuto il consenso del vescovo di Trento, vendono al "dominus" Sigismondo del fu Cipriano, agente a nome di tutta la famiglia Thun i propri diritti con rispettive lettere di infeudazione sulle decime relative a cinque terreni arativi ed in parte vignati, siti nelle pertinenze di Livo, di Scanna e di "Cassino" [nella contrada di varollo di Livo (1)], nonché il diritto di riscuotere la decima sui capretti e maialini da latte nati in alcune case di Livo, possedute l'una da Antonio Caudonchel, l'altra da Antonio Michelet da Varollo, l'ultima dagli eredi del fu Giacomo Dagost. Con tale cessione, valutata 300 ragnesi meranesi (in ragione di 5 lire per ciascun ragnese), i detti fratelli saldano un debito di pari valore precedentemente contratto col "dominus" Sigismondo Thun.
Notaio: Ferdinando figlio [del fu] "ser" Romedio Barbacovi da Taio, abitante a Vigo di Ton.
Originale [A]. Mm. 550 (497) x 278 (65); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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788. ATTESTAZIONE
1578 agosto 16, Dillingen (Baviera)
Teodorico "Canisius", dottore in Teologia, rettore dell'università di Dillingen, su richiesta del "dominus" Ercole [del fu Vittore] Thun, adolescente tridentino, rilascia un'attestazione degli studi e dell'onestà della vita, che lo stesso Ercole ha condotto nel periodo in cui ha frequentato quell'università (un anno e 10 mesi).
(SP) (1)
Originale [A]. Mm.200x285 (plica mm. 29); a tergo note di contenuto.
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789. LOCAZIONE TEMPORALE
1578 agosto 18, Caldes
Il "dominus" Sigismondo del fu Cipriano, agente a nome di tutta la famiglia Thun, concede a Clemente del fu Giacomo Clementi da Bresimo la locazione temporale, per nove anni a partire dalla prossima festa di S. Michele, di venti terreni arativi e tredici prati siti nelle pertinenze di Bresimo, per il censo annuo di 29 staia di segale, 10 lire di denari, 11 moggi di formaggio di malga e due galline grasse, da consegnare al Castello di Altaguarda oppure a Cis, presso il palazzo dei locatori.
Notaio: Lorenzo Pangrazzi da Campodenno (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A]. Mm. 358 (220) x 320 (205); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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787. CONFERMA DI INVESTITURA DI FEUDO
1578 agosto 4, Caldes
Il "dominus" Sigismondo del fu Cipriano, agente a nome di tutta la famiglia Thun, conferma al vassallo Donato del fu Giovanni "a Broylo" da Cogolo, agente anche a nome di Bartolomeo del fu Salvatore "dal Broylo" e di Biagio del fu Pietro "de Blasi", anch'essi da Cogolo, l'investitura loro concessa dai "domini" Madruzzo il 30 settembre 1552 (come risulta dall'atto rogato dal fu "dominus" Zaccaria "Caianus") dei seguenti beni e diritti feudali: una casa in Cogolo, detta "la Casa dal Broylo", dove ora abita il suddetto Bartolomeo; la decima sugli agnelli, sui maiali, sui polli, e quella sui prati, nonché la decima su di un campo stimato per la semina di 2 staia di semente, sito nelle pertinenze di Cogolo in località "alla Pontara". Per la locazione di tali beni il detto Donato ed i suoi "consortes" dovranno consegnare ogni anno ai Thun un agnello.
Notaio: Lorenzo Pangrazzi da Campodenno (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A]. Mm. 365 (355) x 190; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 535
785. COSTITUZIONE DI CENSO ED ESTINZIONE DI DEBITO
1578 luglio 24, Castel Thun (Ton)
Nicolò del fu Antonio Gottardi da Vervò costituisce un censo perpetuo annuo affrancabile di 4 staia di frumento in favore del "dominus" Cristoforo Enrico del fu Vittore Thun, agente a nome del "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] e di tutta la famiglia Thun, e gli dà in obbligazione un terreno arativo stimato per la semina di 12 staia di semente, con un prato stimato per la produzione di un carro di fieno, siti nelle pertinenze di Vervò in località "a Brenz o sia al Pra", già obbligato al "dominus" Sigismondo a garanzia di un altro censo di 4 staia e mezzo di segale costituito per 22 ragnesi, 3 lire e 9 grossi di denari (come risulta dagli atti del notaio sottoscrittore del 15 gennaio 1577); detto censo viene assicurato anche su un altro terreno arativo e vignato con 10 "stregle" di viti, sito nelle pertinenze di Priò in località "a Torchel". Con tale costituzione, valutata 24 ragnesi, il detto Nicolò salda un debito di pari valore precedentemente contratto coi Thun per del vino ed altri generi ricevuti.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Dermulo [o Taio] [abitante a Vigo di Ton] (1). Mm. 275 x 140; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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790. COSTITUZIONE DI CENSO ED ESTINZIONE DI DEBITO
1578 novembre 13, Castel Thun (Ton)
Cristoforo del fu"presbiter" Pietro "Caleti seu del Vili" da Dardine, agente anche a nome del fratello Pietro, costituisce un censo perpetuo annuo affrancabile di 3 orne di vino "braschatum" in favore del "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano], agente a nome di tutta la famiglia Thun, assicurandolo sui "melioramenta" realizzati su un terreno arativo e vignato con quattro pergole di viti ed un stregla, sito nelle pertinenze di Dardine in località "al Lag Sotto la Tor". Tale terreno era già obbligato ai Thun a garanzia di altri tre censi, il primo di un'orna e mezzo di vino, il secondo di un'orna di vino "braschatum", il terzo di un'orna e mezzo di vino "braschatum", come risulta dai documenti rogati dal notaio sottoscrittore il 27 novembre 1573, il 17 novembre 1575, il 29 novembre 1577. Per assicurare ulteriormente il nuovo censo, il detto Cristoforo dà in obbligazione anche un prato sito nelle stesse pertinenze in località "a Strega Appresso la Casa dicti Cristophori" (Stregia), stimato per la produzione di circa uno staio di fieno. Con tale costituzione, valutata 30 ragnesi, il suddetto Cristoforo salda un debito di pari valore, precedentemente contratto col "dominus" Sigismondo.
Notaio:Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio daTaio [abitante a Vigo di Ton](1). Mm.295(280) x 162; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 537
798. COSTITUZIONE DI CENSO ED ESTINZIONE DI DEBITO
1579 dicembre 10, Castel Thun (Ton)
Giovanni del fu Antonio "del Vit" da Toss costituisce un censo perpetuo di 2 orne di vino in favore del "dominus" Giovanni Felice Bevilacqua da Croviana di Malé, agente a nome dei "domini" Thun, e gli dà in obbligazione un terreno arativo e vignato con una pergola e due "stregle" di viti e con tre "vanezi" di terreno, stimato per la semina di circa 2 staia di frumento, sito nelle pertinenze di Toss in località "al Argalaz", ed un campo arativo stimato per la semina di 5 quarte di segale, in località "al Campo del Lag". Con tale costituzione, valutata 20 ragnesi, il detto Giovanni salda un debito di 3 ragnesi, che vengono dati a suo nome al "dominus" Antonio Slucca, capitano in Castel Bragher, e riceve 17 ragnesi.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Dermulo [abitante a Vigo di Ton](1). Mm. 390 x 110; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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799. RATIFICA DI LOCAZIONE
1579 dicembre 10, Cis
Pietro "a Placio" da Cis ratifica la locazione ricevuta dal figlio Giuseppe di un maso sito in Cis con relative pertinenze e con due terzi delle decime di Cis, concessa dal "dominus" Giovanni Felice [Bevilacqua] procuratore dei "domini" Thun (come risulta dagli atti del notaio Ferdinando Barbacovi da Dermulo in data 3 dicembre 1529). Michele del fu Pietro Pancheri da Samoclevo, residente nel Castello di Altaguarda, si costituisce garante della buona conduzione di tale maso da parte del detto Giuseppe e del padre.
Notaio: Aliprando del fu Bernardino Aliprandini da Livo.
Originale [A]. Mm. 380 165) x 130 (77); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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793.b ESTINZIONE DI DEBITO
1579 dicembre 11, Rocchetta
In presenza del "dominus" "Bonovicino Rover de Burzio", daziario alla Rocchetta, delegato del "dominus" Giovanni Battista Calovini, assessore delle Valli di Non e di Sole, Giacomo "del Sartor" da Masi di Vigo e Giovanni del fu "ser" Antonio Marcolla da Vigo di Ton, agenti in qualità di giurati e regolani della comunità di Vigo di Ton, con Pietro Ambrosi e Andrea del fu Salvatore Petri da Toss, in qualità di giurati della comunità di Toss, cedono a Michele del fu Nicolò "Riz" da Toss, agente a nome dei "domini" Thun, due terreni boschivi ed incolti di proprietà comune siti nelle pertinenze di Vigo, l'uno in località "alle Langore osia ai Pradestei", l'altro in località "al Raut Novo sotto al Rautt" (1). Con tale cessione gli abitanti di Vigo e di Toss saldano un debito di 33 ragnesi, contratto col "dominus" Sigismondo Thun per pagare le spese di sistemazione della strada della Rocchetta.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio.
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Taio [abitante a Vigo di Ton] (2). Mm. 396 (365) x 210 (45); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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797. AFFRANCAZIONE DI CENSO ED ESTINZIONE DI DEBITI
1579 dicembre 2, Castel Thun (Ton)
Simone del fu Guglielmo "de Vielmis sive de Marcolis" (Vielmi o Marcolla?) da Vigo di Ton cede al "dominus" Giovanni Felice Bevilacqua da Croviana di Malé, agente a nome dei "domini" Thun, un campo arativo sito nelle pertinenze di Toss in località "a Perga", stimato per la semina di 10 staia di semente, del valore di 124 ragnesi meranesi. Con tale cessione il detto Simone salda dei debiti predentemente contratti cio Thun ed affranca un censo di 21 lire e 3 crociferi di denari, costituito per 85 ragnesi ed assicurato sul terreno ceduto (come risulta dal documento rogato dal notaio sottoscrittore il 10 novembre 1575).
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Dermulo [abitante a Vigo di Ton] (1). Mm. 220 x 154 (135); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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795. COMPRAVENDITA
1579 giugno 10, Cis
Pietro del fu Valentino detto "Tinel" da Cis vende al "dominus" Domenico del fu Stefano "del Guardo" da Mastellina, capitano in Castel Altaguarda, agente a nome dei "domini" Thun, un terreno arativo stimato per la semina di 11 quarte di semente, sito nelle pertinenze di Cis in località "in Pplan Sora le Cride de Val Masma", del valore di 34 ragnesi ed 1 lira di denari meranesi.
Notaio: Aliprando del fu Bernardino Aliprandini da Livo
Originale [A]. Mm. 465 (410) x 155 (60); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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794. COSTITUZIONE DI CENSO ED ESTINZIONE DI DEBITO
1579 maggio 11, Castel Thun (Ton)
Matteo del fu Giovanni "Antonii" da Priò, agente anche a nome dei fratelli Cristiano e Pietro, e Giacomo figlio di Martino suo fratello, agente a nome del padre, costituiscono un censo perpetuo affrancabile di 10 orne di vino bianco "braschatum" in favore del "dominus" Giovanni Felice Bevilacqua da Malé, agente a nome del "dominus" Sigismondo Thun. A garanzia del pagamento di tale censo, che dovrà essere consegnato ogni anno presso la canipa di Dardine, vengono dati in obbligazione i "melioramenta" realizzati su un prato sito nelle pertinenze di Priò, già vincolato ai Thun, e quattro campi siti nelle stesse pertinenze, uno dei quali vignato. Matteo e Giacomo "Antonii" saldano così il debito di 85 ragnesi 2 lire e 6 grossi, contratto coi Thun per non aver pagato, tra il 1573 ed il 1577, il censo di 2 "plaustra" e mezzo di vino "braschatum" che essi avevano costituito per 327 ragnesi ed assicurato su un maso sito nella giurisdizione di Monreale, detto i"l Mas della Busa" (come risulta dai documenti rogati dal notaio Pietro "Antonii" da Romeno il 19 ottobre 1552 e dal notaio sottoscrittore il 18 gennaio 1573).
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Dermulo [o Taio] [abitante a Vigo di Ton](1). Mm. 490 x 190 (180); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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796. COSTITUZIONE DI CENSO ED ESTINZIONE DI DEBITO
1579 ottobre 1, Castel Thun (Ton)
Delaito del fu Giovanni Antonio Moggio, abitante a Vigo di Ton, costituisce un censo perpetuo annuo affrancabile di 4 staia di frumento in favore del "dominus" Giovanni Felice Bevilacqua da Croviana di Malé, agente a nome dei "domini" Thun, e gli dà in obbligazione i "melioramenta" realizzati su di un terreno arativo e vignato con tre pergole di viti, stimato per la semina di circa 3 staia di semente, sui quali detto censo viene assicurato; tale terreno, sito nelle pertinenze di [Vigo] in località Fugiani, era già dato in obbligazione a garanzia di un altro censo sempre del valore di 4 staia di frumento, come risulta dagli atti del notaio sottoscrittore del 15 settembre 1578. Con la nuova costituzione di censo, valutata 24 ragnesi, il detto Delaito salda un debito di pari valore precedentemente contratto coi Thun.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Dermulo [o Taio] [abitante a Vigo di Ton](1). Mm. 255 x 140 (130); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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809. COSTITUZIONE DI CENSO ED ESTINZIONE DI DEBITO
1580 dicembre 19, Castel Thun (Ton)
Delaito del fu Giovanni Antonio Moggio da Cles, abitante a Vigo di Ton, costituisce un censo perpetuo annuo affrancabile di 2 staia di frumento in favore del "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] Thun, consigliere dell'arciduca d'Austria Ferdinando, e gli dà in obbligazione un terreno arativo e vignato con tre pergole di viti, stimato per la semina di 3 staia di semente, sito nelle pertinenze di Vigo in località Fuggiani. Su tale terreno erano già assicurati altri due censi di 8 staia di frumento, come risulta dagli atti del notaio sottoscrittore del 25 settembre 1578 e del 1° ottobre 1579. Con tale costituzione, valutata 12 ragnesi, il detto Delaito salda un debito di pari valore, precedentemente contratto coi Thun.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio [da Taio abitante a Vigo di Ton] (1). Mm. 208 (185) x 198 (167); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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801. COSTITUZIONE DI CENSO ED ESTINZIONE DI DEBITO
1580 febbraio 3, Castel Thun (Ton)
Cristoforo del fu"presbiter" Pietro "de Calletis" da Dardine, agente anche a nome del fratello Pietro, costituisce un censo annuo perpetuo affrancabile di 2 staia e mezzo di frumento in favore del "dominus" Giovanni Felice Bevilacqua da Croviana di Malé, agente a nome del "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] e di tutta la famiglia Thun, e gli dà in obbligazione i "melioramenta" realizzati su un terreno arativo e vignato con quattro pergole di viti ed una "stregla", stimato per la semina di 8 staia di semente, sito nelle pertinenze di Dardine in località "al Lago Sotto la Thor", già obbligato ai Thun a garanzia di un censo annuo di 7 orne di vino "braschatum" (come risulta dagli atti del notaio sottoscrittore del 27 novembre 1573, 7 novembre 1575, 28 novembre 1577 e 13 novembre 1578). Con tale costituzione, valutata 18 ragnesi meranesi, il detto Cristoforo salda un debito di pari valore, precedentemente contratto coi Thun.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Dermulo [o Taio] [abitante a Vigo di Ton] (1). Mm. 326 x 135; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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803. CESSIONE ED ESTINZIONE DI DEBITO
1580 febbraio 9, Castel Thun (Ton)
In presenza del "dominus""presbiter" Giovanni Battista Zini da Cavareno, delegato del "dominus" Alessandro Alberti d'Enno, assessore delle Valli di Non e di Sole, Odorico del fu Matteo "Calleti" da Dardine, agente anche in qualità di tutore delle figlie del fu Giacomo di Matteo "Calleti", suo fratello, ottenuto il permesso dai parenti di tali pupille cede al "dominus" Giovanni Felice Bevilacqua da Croviana di Malé, agente a nome dei "domini" Thun, un terreno arativo e vignato con 3 pergole e mezzo di viti, sito nelle pertinenze di Dardine in località Lac e stimato per la semina di 4 staia di semente, del valore di 104 ragnesi. Il detto Odorico salda così un debito di 95 ragnesi, 1 lira, 9 grossi ed 1 quattrino (1), affrancando tre censi costituiti in favore dei "domini" Thun (2).
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Dermulo [o Taio] [abitante a Vigo di Ton](3). Mm. 270 (255) x 190; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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802. COMPRAVENDITA
1580 febbraio 9, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Nicolò del fu Martino da Campodenno, agente anche a nome dei fratelli e dei nipoti, vende al "dominus" Giovanni Felice Bevilacqua da Croviana di Malé, agente a nome del "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] e di tutta la famiglia Thun, i propri diritti su di un censo annuo perpetuo affrancabile di 4 staia e mezzo di frumento, costituito per 27 ragnesi da Odorico del fu Matteo "Calleti" da Dardine ed assicurato su un terreno arativo e vignato sito nelle pertinenze di Dardine in località "al Lago" (come risulta dagli atti del notaio Bartolomeo Noldin da Dercolo in data 2 febbraio 1576). Per tale cessione il detto Nicolò riceve 27 ragnesi che gli vengono pagati da Dorotea, vedova del fu Pietro "(Tareai)", debitrice ai Thun per parte dei figli.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Dermulo [o Taio] [abitante a Vigo di Ton](1). Mm. 320 x 110; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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800. COSTITUZIONE DI CENSO ED ESTINZIONE DI DEBITO
1580 gennaio 29, Castel Thun (Ton)
Giuseppe del fu Paolo Iori da Dardine costituisce un censo annuo perpetuo affrancabile di 14 lire di denari in favore del "dominus" Sigismondo del fu Cipriano, agente a nome di tutta la famiglia Thun, e gli dà in obbligazione un prato stimato per la produzione di un carro di fieno, sito nelle pertinenze di Dardine in località "la Casa che era di Auteri al Pragrant". Il censo viene assicurato inoltre sui "melioramenta" realizzati su un terreno arativo e vignato con tre pergole di viti, stimato per la semina di 4 staia e mezzo di segale, sito in località Strada de Molar, già vincolato ai Thun (come risulta dagli atti del notaio sottoscrittore del 2 agosto 1571, 1° agosto 1574 e 15 gennaio 1577). Con tale costituzione, valutata 40 ragnesi meranesi, il detto Giuseppe salda un debito di pari valore, precedentemente contratto coi Thun.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Dermulo [o Taio] [abitante a Vigo di Ton](1). Mm. 354 (245) x 147 (125); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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804. CESSIONE DI CENSO
1580 maggio 7, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Aliprando del fu Giovanni Romedio Aliprandini da Livo cede (1) ad alcuni abitanti di Livo, di Scanna e di Preghena, tra cui il notaio sottoscrittore, tre terreni arativi e prativi siti [nelle pertinenze di Livo?] nelle località "Zol, Pragrando, Soto le Case", con l'obbligo di pagare il censo annuo di 141 staia e 2 quarte di segale e di 45 staia di frumento su cui essi erano assicurati, costituito in favore del "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] Thun per 978 ragnesi (2).
Notaio: Aliprando del fu Bernardino Aliprandini da Livo
Originale [A]. Mm. 434 x 250 (210); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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807. COSTITUZIONE DI CENSO ED ESTINZIONE DI DEBITO
1580 novembre 21, Castel Thun (Ton)
Nicolò del fu Bartolomeo Frasnelli detto "Clouz" da Dardine costituisce un censo perpetuo annuo affrancabile di 2 orne di vino "braschatum", da portare alla "canipa"(1) di Dardine, in favore del "dominus" Giovanni Felice Bevilacqua da Croviana di Malé, agente a nome del "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] e di tutta la famiglia Thun. Il detto Nicolò assicura tale censo su di un terreno arativo e vignato, stimato per la semina di 3 staia di semente, sito nelle pertinenze di Dardine in località "al Raut" (già obbligato a garanzia di un censo di 2 staia di frumento, costituito per 12 ragnesi in favore degli eredi del fu "ser" Pietro Antonio Conci), e dà in obbligazione anche un terreno arativo, stimato per la semina di 4 staia di segale, sito nelle stesse pertinenze in località "a Mur". Con tale costituzione, valutata 20 ragnesi, Nicolò Frasnelli salda un debito di pari valore, precedentemente contratto coi Thun.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Taio [abitante a Vigo di Ton] (2). Mm. 400 x 120; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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818. COSTITUZIONE DI CENSO ED ESTINZIONE DI DEBITO
1581 dicembre 4, Castel Thun (Ton)
Giacomo figlio di Martino da Priò, agente in qualità di rappresentante del padre, costituisce un censo annuo affrancabile di 7 orne di vino "braschatum" e 4 staia di frumento in favore del "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano], agente a nome di tutta la famiglia Thun. Tale censo viene assicurato su un campo sito nelle pertinenze di Priò in località "lo Campo del Bertram da Ram", stimato per la semina di 7 staia di frumento, e sui "melioramenta" realizzati su un prato sito nelle stesse pertinenze in località "a Ram", stimato per la produzione di circa cinque carri di fieno (già vincolato a garanzia di due censi, l'uno di 2 staia di segale costituito in favore del "dominus" Cristoforo "de Haijdorff" per 10 ragnesi, l'altro in favore dei Thun, come risulta dagli atti del notaio sottoscrittore in data 11 maggio 1579). Con tale costituzione, valutata 72 ragnesi, 1 lira, 8 grossi e 3 quattrini (1) di denari, il detto Giacomo salda un debito di pari valore contratto dal padre nei confronti dei Thun per censi non pagati e generi ricevuti.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio [da Taio abitante a Vigo di Ton] (2). Mm. 376 (335) x 152 (65); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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812. CESSIONE DI CENSO ED ESTINZIONE DI DEBITO
1581 giugno 9, Castel Thun (Ton)
Antonio del fu Nicolò "dal Domeneg" detto "Cramer" da Segno cede a saldo al "dominus" Ercole del fu Vittore Thun, agente anche a nome del "dominus" Sigsmondo [del fu Cipriano] Thun e di tutta la famiglia, i propri diritti su un censo del valore di 5 orne di vino "braschatum", costituito per 37 ragnesi e mezzo da Nicolò del fu Giovanni Zucal da Toss e assicurato sui seguenti beni siti nelle pertinenze di Toss: una casa detta "la Casa dal Zochel", un terreno arativo stimato per la semina di 3 staia di semente in località Valena, un terreno arativo e vignato in località "a Ponton", come risulta dal documento rogato dal notaio sottoscrittore in data 8 gennaio 1577. Ad ulteriore garanzia del pagamento del censo ceduto, egli dà in obbligazione anche un proprio terreno arativo e vignato con 5 "stregle" diviti, stimato per la semina di 6 staia di semente, sito nelle pertinenze di Segno, in località "Sott Cogol osia Sotto la Teza".
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio [da Taio abitante a Vigo di Ton] (1). Mm. 320 x 185; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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811. COSTITUZIONE DI CENSO ED ESTINZIONE DI DEBITO
1581 maggio 24, Castel Thun (Ton)
Antonio del fu Bartolomeo "Morbin" da Priò costituisce un censo perpetuo annuo affrancabile di 2 staia di frumento in favore del "dominus" Giovanni Felice Bevilacqua da Croviana di Malé, agente a nome del "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] e di tutta la famiglia Thun, e gli dà in obbligazione due proprietà site nelle pertinenze di Priò in località Clesura: un orto presso la propria abitazione, ed un "broilum" stimato per la produzione di circa un carro di fieno. Con tale costituzione, valutata 12 ragnesi meranesi, il detto Antonio salda un debito equivalente contratto coi Thun.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio [da Taio abitante a Vigo di Ton](1),. Mm. 240 (110) x 188 (152); a tergo note archivistiche e di contenuto
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824. CESSIONE, ESTINZIONE DI DEBITO E PARZIALE COMPRAVENDITA
1582 agosto 13, Castel Thun (Ton)
Giovanni del fu Pietro "de Vielmis sive de Marcolis" (Vielmi o Marcolla?) da Vigo di Ton ed il fratello Antonio, rappresentato dal suo curatore Nicolò Baroletti da Vigo, in parte cedono ed in parte vendono al "dominus" Giovanni Giacomo "Graiffenberger" da Terzolas, agente a nome del "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] e di tutta la famiglia Thun, un campo arativo stimato per la semina di 4 staia di semente, sito nelle pertinenze di Vigo in località Pergia, del valore di 56 ragnesi. Essi saldano così un debito di 51 ragnesi, 2 lire, 8 grossi e 2 "quadrantes" (1) di denari, contratto coi Thun per generi ricevuti, e ricevono il resto della somma.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Taio [abitante a Vigo di Ton](1). Mm. 310 (275) x 123 (95); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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822. CESSIONE ED ESTINZIONE DI DEBITO
1582 febbraio 22, Castel Thun (Ton)
Giovanni del fu Michele Zanini da Toss, agente quale tutore degli eredi del fu Marcolino Marcolla da Vigo di Ton, ed Andrea figlio di detto Marcolino, cedono al "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano], agente a nome di tutta la famiglia Thun, un campo arativo sito nelle pertinenze di Toss in località "Pertega", stimato per la semina di circa 4 staia di semente. Con tale costituzione, valutata 46 ragnesi meranesi, i detti Giovanni ed Andrea saldano un debito di 50 ragnesi, 4 lire, 11 grossi e 3 quattrini (1) di denari precedentemente contratto coi Thun per generi e denari avuti in prestito, e ricevono il resto della somma.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Dermulo [o Taio] [abitante a Vigo di Ton](2). Mm. 271 (105) x 160 (60); a tergo note archivistiche e di contenuto
 556
821. COSTITUZIONE DI CENSO ED ESTINZIONE DI DEBITO
1582 febbraio 22, Castel Thun (Ton)
Odorico del fu Matteo "del Villi" da Dardine costituisce un censo annuo affrancabile di 4 orne di vino "braschatum", da condurre alla "canipa" (1) di Dardine, in favore del "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano], agente a nome di tutta la famiglia Thun, e gli dà in obbligazione un terreno arativo stimato per la semina di 2 staia di semente con una pergole ed una stregla di viti e con un prato stimato per la produzione di un carro di fieno, presso la propria abitazione nelle pertinenze di Dardine. Con tale costituzione, valutata 28 ragnesi, il detto Odorico salda un debito di 17 ragnesi, 3 lire e 3 quattrini (2) di denari precedentemente contratto coi Thun per vino ricevuto e per i censi non pagati nel 1581, e riceve cereali e vino per il valore corrispondente al resto della somma.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Taio [abitante a Vigo di Ton](1). Mm. 230 (165) x 184 (85); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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820. COSTITUZIONE DI CENSO, ESTINZIONE DI DEBITO E FIDEIUSSIONE
1582 febbraio 22, Castel Thun (Ton)
Antonio del fu Bartolomeo "Morbin" da Priò costituisce un censo annuo affrancabile di 4 orne di vino "braschatum", da condurre alla "canipa" (1) di Dardine in favore del "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano], agente a nome di tutta la famiglia Thun, e gli dà in obbligazione un terreno arativo e vignato con sei pergole di viti, stimato per la semina di 6 staia di semente, sito nelle pertinenze di Priò in località "alla Clesura", sul quale detto censo è assicurato. Con tale costituzione, valutata 28 ragnesi, il detto Antonio salda un debito di 19 ragnesi, 3 grossi e 4 quattrini (2) di denari precedentemente contratto coi Thun, e riceve cereali e vino per il valore corrispondente al resto della somma. Di tale censo si costituisce garante Bernardino del fu Melchiorre Bernardi da Priò.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Taio [abitante a Vigo di Ton] (1). Mm. 235 x 166; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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817.b CESSIONE E PARZIALE ESTINZIONE DI DEBITO
1582 febbraio 22, Castel Thun (Ton)
Dinanzi al "dominus" Giovanni Battista Zini da Cavareno, pievano della pieve di Vigo, delegato del "dominus" Alessandro Alberti d'Enno giurisperito ed assessore delle Valli di Non e di Sole (1), Nicolò del fu Antonio "Gislont" da Toss, in presenza del figlio Antonio e della di lui moglie Giovanna, cede al "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano], agente a nome di tutta la famiglia Thun, un campo arativo del valore di 81 ragnesi con alberi da frutto e con due pergole di viti, stimato per la semina di 5 staia di semente e sito nelle pertinenze di Vigo di Ton in località "alla Pozza Pertega" (Pergia?), nonché i diritti su di un censo di 4 orne di vino, costituito dal "dominus" Giovanni Filippini [di Ton] da Vigo di Ton per 35 ragnesi e assicurato su un terreno arativo e pergolato sito nelle pertinenze di Vigo in località Asnà, beni tutti spettanti alla detta Giovanna. Con tale cessione, valutata 116 ragnesi meranesi, il detto Nicolò salda parzialmete un debito di 280 ragnesi contratto coi Thun per censi non pagati e per generi e denaro ricevuti.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Taio [abitante a Vigo di Ton] (2). Mm. 375 (274) x 202 (50); a tergo note archivistiche e di contenuto
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826. CESSIONE, AFFRANCAZIONE DI CENSI ED ESTINZIONE DI DEBITI
1582 ottobre 10, Castel Thun (Ton)
Pietro del fu Giovanni Marcolla "da San Vili" da Vigo di Ton cede ed in parte vende al "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano], agente a nome di tutta la famiglia Thun, due terreni arativo e vignati siti nelle pertinenze di Vigo, l'uno con due pergole di viti in località a Tassara, l'altro con una pergola di viti ed in parte "streglivus", stimato per la semina di uno staio e mezzo di semente, in località "a Ferm". Tali terreni erano già vincolati ai Thun a garanzia di due censi, l'uno di 2 orne di vino costituito per 16 ragnesi, 1 lira e 3 grossi (come risulta dal documento rogato dal notaio Leonardo Antonio Perizalli da Romeno il 7 novembre 1569), l'altro di 4 staia di frumento costituito per 24 ragnesi in favore di Giovanni del fu Antonio da Somrabbi (come risulta dal documento rogato dal notaio Giovanni Dalpass da Vigo il 6 maggio 1565) e da lui ceduto ai Thun. Con tale costituzione, valutata 87 ragnesi, il detto Pietro affranca i due censi e salda vari debiti coi Thun per un totale di 83 ragnesi, 4 lire, 8 grossi e 3 quattrini (1), mentre il resto, cioè 3 ragnesi, 3 grossi e 3 quattrini , viene versato a suo nome a Pietro del fu "Rigolus" Marcolla da Vigo.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Taio [abitante a Vigo di Ton](1). Mm. 315 (205) x 177 (122); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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825. COMPRAVENDITA ED ESTINZIONE DI DEBITI
1582 settembre 11, Castel Thun (Ton)
Antonio del fu Leonardo Marcolla "sive de Leonardellis", da Vigo di Ton, vende al "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano], agente a nome di tutta la famiglia Thun, un terreno arativo e vignato con una pergola ed uno "cavizo sive frusto" (1) di una pergola di viti, stimato per la semina di circa 2 staia di frumento, posta nelle pertinenze di Vigo in località Dos del Mat. Con tale vendita, stimata 48 ragnesi, il detto Antonio salda un debito di 20 ragnesi, 3 lire, 9 grossi e 3 quattrini (2) di denari contratto coi Thun, ed altri piccoli debiti contratti con abitanti di Vigo e di Segno.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Taio [abitante a Vigo di Ton](1). Mm. 210 (190) x 209; a tergo note di contenuto.
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836. COMPRAVENDITA ED ESTINZIONE DI DEBITO
1583 agosto 29, Castel Thun (Ton)
In presenza del "dominus" Giovanni Battista Zini da Cavareno pievano di Vigo di Ton, delegato del "dominus" Alessandro Alberti D'Enno assessore delle Valli di Non [e di Sole] (1), Antonio del fu Giovanni detto "(Bonizani)" (2) da Dardine, agente in qualità di curatore del proprio nipote maggiorenne Matteo di Francesco quale erede dei beni di Giuseppe Iori da Dardine, vende al "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano Thun, consigliere arciducale], agente a nome di tutta la famiglia Thun, un terreno arativo e vignato stimato per la semina di 4 staia e mezzo di frumento, sito nelle pertinenze di Dardine in località "a Mur", del valore di 90 ragnesi meranesi. Da tale stima vengono detratti 87 ragnesi, 7 grossi e 3 carantani di denari, dei quali il detto Matteo era debitore nei confronti dei "domini" Thun per generi ricevuti e censi non pagati.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale[A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Taio [abitante a Vigo di Ton](3). Mm.300 (155) x 190 (60); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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828. COSTITUZIONE DI CENSO E SOLUZIONE DI DEBITO
1583 aprile 25, Castel Thun (Ton)
Giovanni del fu Antonio Sandri da Vigo, agente anche a nome del fratello Simone, costituisce un censo annuo affrancabile di 4 orne e mezzo di vino in favore del "dominus" Sigismondo del fu Cipriano, agente a nome di tutta la famiglia Thun, assicurandolo su un terreno arativo e vignato con due "stregle" ed una pergola di viti, con un campo stimato per la semina di circa 6 staia di semente ed un prato stimato per la produzione di un carro di fieno. Tale terreno, sito in Vigo in località Cianvari, era già obbligato al "dominus" Sigismondo per un prestito di 40 ragnesi, come risulta dagli atti del notaio sottoscrittore, in data 13 ottobre [15]73 e 22 novembre [15]75. Con tale costituzione, valutata 46 ragnesi, 3 lire e 3 cruciferi di denari meranesi, il detto Giovanni salda ai "domini" Thun un debito di 14 ragnesi, 2 lire, 104 grossi e 3 quattrini (1), ricevendo il resto in contanti ed in generi alimentari.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Taio [abitante a Vigo di Ton] (1). Mm. 425 x 100 (80); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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831. CESSIONE DI CENSO ED ESTINZIONE DI DEBITO
1583 luglio 18, Castel Thun (Ton)
Giacomo figlio di Martino da Priò, agente a nome del padre, cede al "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] Thun, consigliere arciducale, i propri diritti su di un censo annuo di 15 orne di vino "braschatum" e mezzo staio di frumento, che dev'essere pagato da Pietro del fu Melchiorre Bernardi da Priò. Tale censo è assicurato su di un terreno arativo e prativo, con otto "stregle" di viti, sito nelle pertinenze di Priò in località alla ***, e su un campo in località "in Arzon" (come risulta dagli atti del fu Alessandro [di "ser" Andrea] Tommasini, notaio da Tres, in data 1577 novembre 21). Ad ulteriore garanzia viene dato in obbligazione un altro terreno arativo e "streglivus", sito nella stessa località. Con tale cessione, valutata 110 ragnesi meranesi, in ragione di 5 lire per ciascun ragnese, viene saldato un debito equivalente che il detto Martino aveva contratto coi "domini" Thun.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Taio [abitante a Vigo di Ton] (2). Mm. 355 x 190; a tergo note archivistiche e di contenuto.Regesti allegati: del XIX-XX sec.
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833. COSTITUZIONE DI CENSO ED ESTINZIONE DI DEBITO
1583 luglio 18, Castel Thun (Ton)
Giovanni del fu Antonio Marcolla da Vigo di Ton, agente per sè ed in qualità di curator degli eredi dello zio paterno (1) Giacomo Marcolla, costituisce un censo annuo affrancabile di 4 ragnesi ed 1 lira di denari meranesi in favore del "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano Thun, consigliere arciducale], agente a nome di tutta la famiglia Thun, assicurandolo sui "melioramenta" realizzati su una casa (2) posta in Vigo in località Crosara, con tutte le sue pertinenze. Ad ulteriore garanzia del censo il detto Giovanni dà in obbligazione un campo in località Cianvari, stimato per la semina di 4 staia di semente. Con tale costituzione, valutata 60 ragnesi, viene saldato un debito di pari valore, contratto coi "domini" Thun per generi ricevuti e censi non pagati.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Taio [abitante a Vigo di Ton](3). Mm. 245 (120) x 300 (279); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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834. COSTITUZIONE DI CENSO ED ESTINZIONE DI DEBITO
1583 luglio 18, Castel Thun (Ton)
Simone del fu Guglielmo Vielmi da Vigo di Ton costituisce un censo annuo affrancabile di 6 orne di vino in favore del "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano Thun, consigliere arciducale], agente a nome di tutta la famiglia Thun, e gli dà in obbligazione un terreno arativo (1), stimato per la semina di 16 staia di semente e vignato con venti "stregle" di viti, sito nelle pertinenze di Vigo in località Monge, sul quale detto censo viene assicurato. Con tale costituzione, valutata 57 ragnesi, 2 lire e 3 grossi di denari meranesi, il detto Simone salda un debito precedentemente contratto coi "domini" Thun.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Taio [abitante a Vigo di Ton](2). Mm. 295 (103) x 210 (158); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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830. COSTITUZIONE DI CENSO ED ESTINZIONE DI DEBITO
1583 maggio 23, Castel Thun (Ton)
Giovanni (1) del fu Nicola Andreis da Toss costituisce un censo annuo affrancabile di 3 orne di vino bianco in favore del "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano], agente a nome di tutta la famiglia Thun, e lo assicura sui "melioramenta" realizzati su di un terreno arativo e vignato sito nelle pertinenze di Toss in località Fobi, e su di un prato stimato per la produzione di un carro di fieno, in località "Laget". Tali proprietà erano già state date in obbligazione al "dominus" Sigismondo a garanzia di un altro censo di 2 orne di vino, come risulta dagli atti del notaio sottoscrittore in data 21 novembre 1576. Con tale costituzione, valutata 27 ragnesi meranesi e 3 carantani di denari meranesi, viene saldato un debito di pari valore, contratto coi "domini" Thun per prestiti e generi ricevuti.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Taio [abitante a Vigo di Ton](2). Mm. 371 (310) x 160 (20); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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829. COSTITUZIONE DI CENSO ED ESTINZIONE DI DEBITO
1583 maggio 5, Castel Thun (Ton)
Giorgio del fu Nicolò Sartori dai Masi, abitante a Vigo, costituisce un censo annuo affrancabile di 3 orne di vino in favore del "dominus" Giacomo "Graiffenberger" da Terzolas, agente in Castel Thun, operante a nome del "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] e di tutta la famiglia Thun. Tale censo viene assicurato sui "melioramenta" realizzati su un terreno arativo e vignato sito nelle pertinenze di Vigo in località Plaz, già obbligato per 36 ragnesi dal padre del detto Giorgio a garanzia di un censo di 2 orne di vino e 3 staia e mezzo di frumento, come risulta dagli atti del fu Giovanni Dalpass da Vigo in data 13 febbraio 1561. Con la presente costituzione, valutata 26 ragnesi ed 1 grosso di denari, viene saldato un debito di pari valore, contratto coi "domini" Thun per prestiti e generi ricevuti.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Taio [abitante a Vigo di Ton] (1). Mm. 297 (235) x 155 (92); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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843. ESTINZIONE DI DEBITO
1584 dicembre 3, Castel Thun (Ton)
Matteo del fu "Thoma" Turato da Vigo di Ton, agente anche a nome dei propri fratelli, cede al "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano Thun, consigliere arciducale], agente a nome di tutta la famiglia Thun, i propri diritti su un censo di 8 staia di frumento che dev'essere pagato dai fratelli Gervasio e Giovanni del fu Michele Zanini da Toss. Tali diritti gli erano stati ceduti da Domenico detto il Milan, come risulta dall'atto rogato dal notaio Leonardo Antonio Perizali da Romeno il 27 agosto 1569. Con tale cessione, valutata 48 ragnesi, il detto Matteo salda un debito precedentemente contratto coi Thun.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Taio [abitante a Vigo di Ton] (1). Mm. 208 (125) x 175 (105); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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838. SENTENZA
1584 gennaio 15, Innsbruck
L'arciduca d'Austria Ferdinando II sentenzia in merito alla contesa tra il fu "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun, i suoi fratelli e i suoi cugini, da una parte, e il fu "dominus" Carlo [del fu Giovanni] Filippini di Ton e i suoi eredi dall'altra, sorta in seguito all'abuso da parte del "dominus" Riccardino del fu Giovanni Filippini di Ton del nome e dello stemma Thun, assolvendo lo stesso Riccardino. I Thun, come facenti causa, sostengono l'accusa in riferimento a un precedente contenzioso sorto tra la famiglia Thun e il "dominus" Antonio Filippini di Ton, agente anche come tutore dei "domini" Giorgio, Michele e Riccardino, figli di Giovanni Filippini di Ton, per l'utilizzo di nome e stemma Thun, in occasione del quale il principe vescovo Bernardo Clesio sentenziò che i Filippini non potessero usare il nome e dovessero introdurre una variante nello stemma, sentenza che fu sosteuta da un mandato dell'imperatore Carlo V (1).
(SP)(2)
Originale [A]. Mm. 415x656 (plica di mm.112); a tergo note di contenuto.
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840. COSTITUZIONE DI CENSO ED ESTINZIONE DI DEBITO
1584 luglio 21, Castel Thun (Ton)
Nicolò del fu Giovanni "Gislont" da Toss costituisce un censo annuo affrancabile di 4 orne di vino in favore del "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano Thun, consigliere arciducale], agente a nome di tutta la famiglia Thun, e gli dà in obbligazione un "broilum" con un orto con alberi da frutta e due pergole di viti, sito nelle pertinenze di Toss in località Broilo. Con tale censo, assicurato sui detti beni per 40 ragnesi, 3 lire e 10 crociferi di denari, viene saldato un debito di pari valore contratto coi "domini" Thun per affitti non pagati e per vino ricevuto.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Taio [abitante a Vigo di Ton] (1). Mm. 242 (155) x 165 (88); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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841. COMPRAVENDITA ED ESTINZIONE DI DEBITO
1584 settembre 11, Castel Thun (Ton)
"Rigolus" del fu Antonio Zanetti da Vervò cede al "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano Thun, consigliere arciducale] i propri diritti su due censi: l'uno di 4 staia di frumento, costituito dai fratelli Giovanni e Romedio del fu Giovanni Antonio "(Berlai)" da Vervò per 24 ragnesi, assicurato su un terreno arativo sito nelle pertinenze di Vervò in località "in Ques" (come risulta dagli atti del fu Vittore Fuganti notaio da Taio in datat 23 luglio 1564); l'altro di 2 staia di segale, costituito per 10 ragnesi da Antonio del fu Cristoforo "della Francescha" da Vervò ed assicurato su un campo sito nelle pertinenze di Vervò in località Ciastiel (come risulta dagli atti del notaio sottoscrittore). Con tale cessione, valutata 34 ragnesi meranesi, il detto "Rigolus" salda un debito di pari valore contratto coi "domini" Thun.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Taio [abitante a Vigo di Ton] (1). Mm. 257 (162) x 159 (50); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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842. ESTINZIONE DI DEBITO (PARZIALE)
1584 settembre 11, Castel Thun (Ton)
Leonardo del fu Antonio Zanetti da Vervò cede al "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano Thun, consigliere arciducale], agente a nome di tutta la famiglia Thun, un prato con un pero, stimato per la produzione di mezzo carro di fieno, sito nelle pertinenze di Dardine in località "al Casallo di Calleti", aquistato dagli eredi del fu Giacomo di Matteo "Callet" (come risulta dagli atti del notaio sottoscrittore in data 31 agosto 1584). Con tale cessione, valutata 29 ragnesi meranesi, il detto Leonardo paga parte di un debito, del valore totale di 77 ragnesi, 3 lire, 1 grosso ed 1 carantano di denari, precedentemente contratto coi "domini" Thun.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio [da Taio abitante a Vigo di Ton] (1). Mm. 195 (173) x 156; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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845. CESSIONE DI CENSO ED ESTINZIONE DI DEBITO
1585 luglio 24, Castel Thun (Ton)
Pietro del fu Simone Bernardi da Priò cede al "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] Thun, consigliere arciducale, agente a nome di tutta la famiglia Thun, i propri diritti su un censo annuo di 3 staia di frumento, costituito per 18 ragnesi da Bernardino del fu Melchi[orre] Bernardi da Priò (come risulta dal documento rogato dal notaio M[arco Antonio] Busetti da Rallo il 24 agosto 1567), e su un altro censo di 2 staia di segale costituito per 10 ragnesi, entrambi assicurati su un terreno arativo e vignato di proprietà del detto Bernardino, sito nelle pertinenze di Priò in località Poz. Con tale cessione, valutata 28 ragnesi meranesi, il suddetto Pietro salda un debito equivalente precedentemente contratto col "dominus" Sigismondo.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Taio [abitante a Vigo di Ton](1). Mm. 224 x 140; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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846. CESSIONE CON PERMUTA DI CENSO ED ESTINZIONE DI DEBITO
1585 luglio 24, Castel Thun (Ton)
Simone del fu Nicolò Bernardi da Priò, agente anche a nome dei fratelli, cede al "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] Thun, consigliere arciducale, agente a nome di tutta la famiglia Thun, i propri diritti nei confronti di Bernardino del fu Melchiorre Bernardi da Priò su di un censo annuo di 5 orne di vino "braschatum", costituito per 35 ragnesi (come risulta dal documento rogato dal notaio Marco Antonio Busetti da Rallo l'8 marzo 1566) ed assicurato su un terreno arativo e "streglivus" sito nelle pertinenze di Priò in località Poz. Il detto Bernardino conferma il proprio debito, mutando però il censo da pagare in 6 staia di frumento. Con tale cessione, valutata 36 ragnesi, il suddetto Simone salda un debito precedentemente contratto col "dominus" Sigismondo.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Taio [abitante a Vigo di Ton](1). Mm. 211 (130) x 216 (158); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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844. cessione di censo
1585 luglio 8, Castel Thun (Ton)
Giovanni del fu Antonio Simonetti da Priò, agente anche a nome dei propri fratelli, cede al "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] Thun, consigliere arciducale, agente a nome di tutta la famiglia Thun, i propri diritti su un censo annuo di 3 staia di frumento, costituito per 18 ragnesi da Giovanni del fu Giacomo Calliari da Priò ed assicurato su un terreno arativo e vignato sito nelle pertinenze di Priò in località Lin. Con tale cessione il detto Giovanni salda un debito di 18 ragnesi, precedentemente contratto coi Thun.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Taio [abitante a Vigo di Ton] (1). Mm. 281 (255) x 120; a tergo note di contenuto.
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850. CESSIONE DI CENSI ED ESTINZIONE DI DEBITO
1586 agosto 21, Castel Thun (Ton)
Giacomo del fu Antonio Bertoluzza da Tres, agente quale cessionarius di Martino da Priò, cede al "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] Thun [consigliere arciducale] i propri diritti su due censi: l'uno di 5 orne di vino "braschatum" e mezzo staio di frumento, costituito da Bernardino Bernardi "seu da Marchiora" da Priò per 38 ragnesi di denari in favore del detto Martino (come risulta dagli atti del fu Alessandro Tommasini da Tres in data 21 novembre 1577) ed assicurato su un terreno arativo e vignato sito nelle pertinenze di Priò in località "alla Broza", l'altro di 5 orne di vino "braschatum", costituito da Ambrogio Ambrosi da Priò per 40 ragnesi ed assicurato sito nelle stesse pertinenze in località Bosc'. Con tale cessione, valutata 78 ragnesi meranesi, il detto Giacomo salda un debito di pari valore, contratto coi Thun per generi ricevuti.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Taio [abitante a Vigo di Ton] (1). Mm. 297 x 190 (168); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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854. CESSIONE ED OBBLIGAZIONE DI BENE
1586 agosto 22, Taio
Ser Baldassarre del fu Giovanni "Chiment" da Cles, abitante a Taio, debitore verso il "dominus" Sigismondo Thun di 21 ragnesi, cede al "dominus" Giovanni Giacomo "Graiffenberger" da Terzolas, agente in Castel Thun, ricevente a nome del "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] Thun [consigliere arciducale] e di tutta la famiglia Thun, un campo arativo e vignato con tre "stregle" di viti e due "vanezi" di terreno, sito nelle pertinenze di Taio in località "a Zona" e valutato 19 ragnesi meranesi. Il detto "ser" Baldassarre inoltre, "pro pignore conventionali", dà in obbligazione al "dominus" Giovanni Giacomo "Graiffenberger" un prato sito nelle pertinenze di Taio in località Grezi, impegnandosi a tenerlo "precario nomine" per i Thun.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio [da Taio abitante a Vigo di Ton] (1). Mm. 265 (235) x 187 (160); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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847. CESSIONE DI CENSO ED ESTINZIONE DI DEBITO
1586 agosto 6, Castel Thun (Ton)
Michele del fu Marino Micheli da Vion, nella pieve di Torra, in parte vende, in parte cede al "dominus" Giovanni Giacomo "Graiffenberger" da Terzolas, agente a nome del "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] Thun [consigliere arciducale] e di tutta la famiglia Thun, i propri diritti su di un censo di 3 staia di segale, costituito per 16 ragnesi da Antonio del fu Marco Marchi da Taio (come risulta dal documento rogato dal notaio sottoscrittore in data 13 novembre 1584) ed assicurato su un mulino sito sulla "rugia" di Taio. Con tale cessione, valutata 16 ragnesi, il detto Michele salda un debito contratto coi Thun per del vino consegnatogli, e riceve 9 ragnesi.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio [da Taio abitante a Vigo di Ton] (1). Mm. 263 (232) x 155; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 579
848. COSTITUZIONE DI CENSO ED ESTINZIONE DI DEBITO
1586 agosto 6, Castel Thun (Ton)
Giuliano del fu Francesco Andreis da Toss costituisce un censo annuo affrancabile di 5 staia di frumento in favore del "dominus" Giovanni Giacomo "Graiffenberger" da Terzolas, agente a nome del "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] Thun [consigliere arciducale] e di tutta la famiglia Thun, e gli dà in obbligazione un terreno arativo e vignato sito nelle pertinenze di Toss in località Valena, con una pergola di viti e stimato per la semina di 10 staia di semente, sul quale terreno il censo viene assicurato. Con tale costituzione, valutata 30 ragnesi ed 1 lira di denari, il detto Giuliano salda un debito di pari valore, contratto coi Thun per vino e biada ricevuti.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio [da Taio abitante a Vigo di Ton] (1). Mm. 320 x 150 (100); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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858. CESSIONE, ESTINZIONE DI DEBITO E SCAMBIO DI OBBIGAZIONE
1586 dicembre 12, Castel Thun (Ton)
Vigilio del fu Bartolomeo Sonn da Dardine cede al "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] Thun, "dominus" di Castelfondo e consigliere arciducale, agente a nome di tutta la famiglia Thun, un terreno arativo e vignato con due pergole di viti e con tre alberi di noce, sito nelle pertinenze di Dardine in località "al Lag Sotto la Tor", per il quale egli pagava a titolo di livello un censo non affrancabile di 4 staia di frumento. Con tale cessione, stimata 105 ragnesi meranesi, il detto Vigilio salda un debito di pari valore contratto coi Thun per generi ricevuti, per l'acquisto di un terreno e per essersi assunto il debito di Orsola del fu Nicolò Sonn. Inoltre, poiché sui "melioramenta" di detto terreno era stato assicurato un censo di 3 orne di vino "braschatum" costituito per 33 ragnesi, Vigilio Sonn rinnova tale censo, dando in obbligazione un altro terreno arativo con tre "stregle" di viti, stimato per la semina di 6 staia di semente, sito nelle pertinenze di Dardine in località Strada da Molar.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Taio [abitante a Vigo di Ton] (1). Mm. 255 (204) x 173 (65); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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859. CESSIONE DI CENSO
1586 dicembre 18, Castel Thun (Ton)
Mosè figlio naturale del fu "dominus presbiter" Pietro "Caletti seu del Vili" da Dardine cede al "dominus" Giovanni Giacomo "Graiffenberger" da Terzolas, agente a Castel Thun, stipulante a nome del "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] Thun [consigliere arciducale] e di tutta la famiglia Thun i propri diritti su di un censo di 3 staia di frumento, costituito per 18 ragnesi e mezzo dal proprio fratello Cristoforo "Calett" ed assicurato su di un terreno arativo e vignato sito nelle pertinenze di Dardine in località "al Lag Sotto la Tor" (come risulta dagli atti del fu Vigilio, notaio da Segno, in data 2 novembre 1578). Con tale cessione, valutata 18 ragnesi e mezzo di denari, il detto Mosè salda un debito di pari valore contratto coi Thun.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Taio [abitante a Vigo di Ton] (1). Mm. 275 (61) x 195 (104); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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860. COSTITUZIONE DI CENSO
1586 dicembre 18, Castel Thun (Ton)
Giovanni del fu Giacomo "del Orsola" da Toss costituisce un censo annuo affrancabile di 6 staia di avena in favore del "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] Thun, "dominus" di Castelfondo, agente a nome di tutta la famiglia Thun, e gli dà in obbligazione un campo arativo sito nelle pertinenze di Toss in località Val stimato per la semina di circa 5 staia di semente. Con tale censo, valutato 18 ragnesi e 5 grossi di denari, il detto Giovanni salda un debito di pari valore precedentemente contratto coi Thun.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi da Taio [abitante a Dermulo] (1). Mm. 255 x 160 (145); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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853.b CESSIONE E PARZIALE ESTINZIONE DI DEBITO
1586 gennaio 10, Vigo di Ton
Dinanzi al "dominus" Giovanni Battista Zini da Cavareno, pievano della pieve di Vigo, delegato del "dominus" Bartolomeo Bertoldi da Denno, assessore delle Valli di Non e di Sole (1), Marina, moglie di Pietro del fu "Matheot" Marcolla da Vigo, agente anche a nome del marito, cede a saldo di debiti al "dominus" Giovanni Giacomo "Graiffenberger" [da Terzolas], agente di Castel Thun, stipulante a nome del "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] Thun [consigliere arciducale] un terreno arativo e vignato con cinque "stregle" di viti sito nelle pertinenze di Vigo di Ton in località Ronci, valutato 22 ragnesi.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Taio [abitante a Vigo di Ton](1). Mm. 295 (265) x 200 (180); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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856. COMPRAVENDITA CON PARZIALE CESSIONE ED ESTINZIONE DI DEBITI
1586 ottobre 21, Castel Thun (Ton)
Ambrogio del fu Michele Ambrosi da Priò in parte vende, in parte cede a soluzione di debito al "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] Thun, [consigliere arciducale] agente a nome di tutta la famiglia Thun, un terreno arativo e vignato con quattro pergole di viti, stimato per la semina di circa 3 staia di semente, sito nelle pertinenze di Priò in località Bosc'. Con tale cessione, stimata 100 ragnesi meranesi, viene saldato un debito di 58 ragnesi 1 lira 3 grossi e 4 carantani contratto coi Thun, ed un altro di 23 ragnesi col "dominus" Simone Slucca, agente in Castel Bragher; il detto Ambrogio riceve quindi la quota rimanente.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Dermulo [o Taio] [abitante a Vigo di Ton] (1). Mm. 430 (315) x 150 (40); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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857. COSTITUZIONE DI CENSO ED ESTINZIONE DI DEBITI
1586 ottobre 21, Castel Thun (Ton)
Giovanni del fu Giacomo Calliari da Priò costituisce un censo annuo affrancabile di 5 orne di vino "braschatum" in favore del "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] Thun, [consigliere arciducale] agente a nome di tutta la famiglia Thun, assicurandolo su un terreno arativo e vignato con otto "stregle" di viti, sito nelle pertinenze di Priò in località Lin, stimato per la semina di circa 2 staia di semente e già obbligato ai Thun per un altro censo di 3 staia di frumento, ceduto da Giovanni Simonetti da Priò. Ad ulteriore garanzia del nuovo censo il detto Giovanni dà in obbligazione anche un altro terreno arativo e vignato con sei "stregle" di viti, sito nelle stesse pertinenze in località Torchio, stimato per la semina di uno staio e mezzo di semente. Con tale costituzione, valutata 35 ragnesi, viene saldato i debiti precedentemente contratti coi dominusThun (21 ragnesi, 7 grossi e 3 carantani), col "dominus" Simone Slucca (7 ragnesi, 4 lire, 4 grossi e 2 carantani), con Matteo da Priò (6 ragnesi).
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio [da Taio abitante a Vigo di Ton] (1). Mm. 435 x 150 (110); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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855. COSTITUZIONE DI CENSO ED ESTINZIONE DI DEBITO
1586 ottobre 7, Castel Thun (Ton)
Leonardo del fu Antonio Zanetti da Vervò costituisce un censo annuo affrancabile di 16 staia di avena in favore del "dominus" Giovanni Giacomo "Graiffenberger" da Terzolas, agente a nome del "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] Thun, "dominus" di Castelfondo, [consigliere arciducale] e di tutta la famiglia Thun. A garanzia di tale censo il detto Leonardo dà in obbligazione un campo arativo sito nelle pertinenze di Vervò in località, stimato per la semina di 2 staia e mezzo di semente, ed un altro terreno arativo con viti sito nelle pertinenze di Priò in località Croce. Con tale costituzione, valutata 55 ragnesi, 4 lire e 10 grossi di denari meranesi, viene saldato un debito di 16 ragnesi, 1 lira e 7 grossi di denari, contratto coi Thun per censi e decime non pagati e per generi ricevuti.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio [da Taio abitante a Vigo di Ton] (1). Mm. 350 (282) x 142 (85); a tergo note di contenuto.
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864. COSTITUZIONE DI CENSO
1587 agosto 18, Castel Thun (Ton)
Stefano del fu Antonio Zucal da Toss costituisce un censo annuo affrancabile di 2 orne e mezzo di vino in favore del "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] Thun, "dominus" di Castelfondo, [consigliere arciducale] agente a nome di tutta la famiglia Thun, e gli dà in obbligazione un terreno arativo e vignato con tre pergole di viti sito nelle pertinenze di Toss in località Giai, stimato per la semina di circa 5 staia di semente. Per tale costituzione, valutata 17 ragnesi, 2 lire, 1 crucifero e 3 carantani di denari meranesi, il detto Stefano riceve il corrispettivo in biada e denaro in contante.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio [da Taio abitante a Vigo di Ton] (1). Mm. 185 (110) x 190 (85); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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867. COSTITUZIONE DI CENSO ED ESTINZIONE DI DEBITO
1587 agosto 18, Castel Thun (Ton)
Domenico del fu Giacomo Bernardini da Tres costituisce un censo annuo affrancabile di 5 orne di vino "braschatum" in favore del "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] Thun, "dominus" di Castelfondo, [consigliere arciducale] agente a nome di tutta la famiglia Thun, e gli dà in obbligazione un terreno arativo e vignato con cinque pergole di viti, stimato per la semina di circa 4 staia di segale, sito nelle pertinenze di Toss in località "Ferma". Con tale costituzione, valutata 35 ragnesi, 1 lira e 11 grossi di denari meranesi, il detto Domenico salda un debito di pari valore, precedentemente contratto coi Thun.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio.
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Taio [abitante a Vigo di Ton] (1). Mm. 295 (97) x 156 (20); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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868. COMPRAVENDITA CON PARZIALE CESSIONE ED ESTINZIONE DI DEBITO
1587 agosto 26, Vigo di Ton
Guglielmo del fu Marco "Malos" da Vigo di Ton cede al "dominus" Giovanni Giacomo "Graiffenberger" da Terzolas, agente a Castel Thun, stipulante a nome del "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] Thun, "dominus" di Castelfondo, [consigliere arciducale] e di tutta la famiglia Thun, un terreno arativo e vignato con quattro pergole di viti sito nelle pertinenze di Vigo in località Zamin, stimato 91 ragnesi meranesi. Il detto Guglielmo salda così un debito del valore totale di 81 ragnesi, 1 lira, 3 cruciferi e 4 carantani, precedentemente contratto coi Thun, e riceve il resto della somma.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Taio [abitante a Vigo di Ton](1). Mm. 192 (140) x 220 (90); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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862. COSTITUZIONE DI CENSO, AFFRANCAZIONE DI CENSO ED ESTINZIONE DI DEBITO
1587 giugno 11, Castel Thun (Ton)
Guglielmo del fu Marco Rigotti da Vigo di Ton costituisce un censo annuo affrancabile di 7 orne di vino "braschatum" in favore del "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] Thun [consigliere arciducale], agente a nome di tutta la famiglia Thun, e gli dà in obbligazione un terreno arativo e vignato con quattro pergole di viti sito nelle pertinenze di Vigo in località Zamin, stimato per la semina di circa 4 staia di frumento. Con tale costituzione, valutata 60 ragnesi meranesi, il detto Guglielmo salda un debito di pari valore, precedentemente contratto coi Thun, affrancando un censo di 2 staia di frumento costituito per 15 ragnesi (come risulta dagli atti del notaio sottoscrittore in data 12 gennaio 1574) ed assicurato su un terreno arativo e prativo sito nelle pertinenze di Vigo in località "alla Scharna(v)eza".
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio [da Taio abitante a Vigo di Ton] (1). Mm. 250 (65) x 190 (118); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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861. CESSIONE ED ESTINZIONE DI DEBITI
1587 giugno 6, Castel Thun (Ton)
"Thura" del fu Simeone Turato da Toss cede al "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] Thun, "dominus" di Castelfondo e [consigliere arciducale], agente a nome di tutta la famiglia Thun, un terreno arativo e vignato con quattro "stregle" di viti sito nelle pertinenze di Tuennetto in località Poz, valutato 105 ragnesi meranesi. Da tale stima vengono detratti 57 ragnesi, 7 grossi e 3 carantani di denari, che vengono versati al "dominus" Simone Slucca, agente in Castel Bragher, a saldo di un debito precedente. Con il resto del valore del suddetto terreno, e cioè 47 ragnesi, 4 lire, 4 grossi e 2 carantani, viene saldato un debito contratto coi Thun per censi non pagati e per biada ricevuta.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio.
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Taio [abitante a Vigo di Ton] (1). Mm. 285 (80) x 160 (110); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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863. COMPRAVENDITA CON PARZIALE CESSIONE ED ESTINZIONE DI DEBITO
1587 luglio 21, Castel Thun (Ton)
Cristoforo, figlio naturale del fu"presbiter" Pietro "Chalet" da Dardine, in parte vende ed in parte cede a soluzione di debiti al "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] Thun [consigliere arciducale], agente a nome di tutta la famiglia Thun, un terreno arativo e vignato con quattro pergole ed una stregla di viti ed altri alberi da frutta, sito nelle pertinenze di Dardine in località "Sotto la Tor a Darden", valutato 184 ragnesi meranesi. Da tale stima vengono detratti 170 ragnesi ed 1 carantano, somma dovuta ai Thun per debiti precedentemente contratti, mentre il resto viene versato al suddetto venditore.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio [da Taio abitante a Vigo di Ton] (1). Mm. 230 (150) x 200 (115); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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871. COSTITUZIONE DI CENSO ED ESTINZIONE DI DEBITO
1587 ottobre 21, Castel Thun (Ton)
Giovanni del fu Antonio Simonetti da Priò costituisce un censo annuo affrancabile di 6 staia di frumento in favore del "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] Thun, "dominus" di Castelfondo e consigliere arciducale, agente a nome di tutta la famiglia Thun, e gli dà in obbligazione un terreno arativo e vignato con nove filari di viti, stimato per la semina di circa 4 staia di semente e con un prato stimato per la produzione di un carro di fieno, nelle pertinenze di Priò in località Fas. Con tale censo, valutato 36 ragnesi meranesi, il detto Giovanni salda un debito di 27 ragnesi e 10 grossi di denari precedentemente contratto coi Thun, mentre il resto della somma può riscuoterlo da Melchiorre Bernardi da Priò, debitore dei Thun.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio.
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi da Taio [abitante a Dermulo] (1). Mm. 200 (140) x 160 (130); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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873. COMPRAVENDITA, ESTINZIONE DI DEBITO E OBBLIGAZIONE
1587 ottobre 29, Castel Thun (Ton)
Giovanni del fu Bartolomeo Beber dal Monte di Vigo di Ton vende al "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] Thun, "dominus" di Castelfondo e consigliere arciducale, agente a nome di tutta la famiglia Thun, una casa con le relative pertinenze posta in Vigo "Sotto la Giesia de Santa Maria da Vigo", valutata 150 ragnesi meranesi. Da tale stima vengono detratti 43 ragnesi, 2 lire e 4 grossi di denari meranesi a saldo di un debito precedentemente contratto coi Thun, e viene versato al venditore il resto della somma. Poiché il suddetto Giovanni aveva acquistato tale proprietà dal "dominus" Giovanni Filippini [di Ton] da Vigo ed ancora non l'aveva interamente pagata, egli ora dà in obbligazione ai Thun, fino al saldo di tale debito, un campo arativo posto nelle pertinenze di Vigo in località Bastianelli "alle Stregle Longe", con sei pergole di viti e con un prato stimato per la produzione di due carri di fieno.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Taio [abitante a Vigo di Ton] (1). Mm. 380 x 138; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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875. COMPRAVENDITA ED ESTINZIONE DI DEBITI
1587 ottobre 29, Castel Thun (Vigodi Ton)
Nicolò figlio di Simone Zanetti da Vervò, agente anche a nome del padre, vende al "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] Thun, "dominus" di Castelfondo, [consigliere arciducale], agente a nome di tutta la famiglia Thun, i propri diritti su di un censo di 5 orne di vino "braschatum" costituito da Antonio del fu Giovanni Moratti da Tuennetto ed assicurato su un terreno arativo e vignato sito nelle pertinenze da Tuennetto in località "Credaz" (come risulta dal documento rogato dal fu "dominus" Simone Chini, notaio da Segno, in data 1° marzo 1551). Con tale vendita, valutata 37 ragnesi, il detto Nicolò salda un debito coi Thun del valore di 22 lire, 8 grossi e 4 carantani ed un altro di 32 ragnesi, che vengono versati in suo nome a "Rigolus" Zanetti da Vervò, ricevendo il resto della somma in contanti.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio [da Taio abitante a Vigo di Ton](1); 247 (215) x 147 (55); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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898. COMPRAVENDITA
1588 agosto 4, Castel Thun (Ton)
Cristoforo del fu Bartolomeo Torresani da Tassullo, agente in qualità di sindaco della chiesa parrocchiale di S. Maria di Mezzocorona, ottenuta la licenza dal "dominus" Silvio a Prato di Segonzano, canonico di Trento e vicario generale "in spiritualibus", (1) vende per 70 ragnesi meranesi al "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] Thun, consigliere dell'arciduca d'Austria [Ferdinando] ed al "dominus" Giovanni Arbogasto [del fu Giacomo Antonio] Thun [della prima linea di Castel Caldes], signori di Castelfondo, agenti a nome di tutta la famiglia Thun, alcune proprietà di detta chiesa site nelle pertinenze di Vigo di Ton: due terreni arativi e vignati in località Ronci, l'uno con sei "stregle" di viti, stimato per la semina di 2 staia di semente, l'altro con altrettanti vitigni e con un prato con alberi da frutto, ed un terreno arativo e vignato con tre "stregle" di viti, stimato per 3 staia di semente, in località Niscle.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Taio [abitante a Vigo di Ton](1). Mm. 315 (205) x 177 (122); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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900.2. STIMA
1588 dicembre 7, Trento
Il "dominus" Giuseppe Gatta da Trento, amministratore dei Thun, e Giovanni Antonio [del fu Simone] da Maderno, in esecuzione all'accordo stipulato tra di loro con atto rogato dal notaio sottoscrittore in data 27 novembre 1588, di comune consenso approvano la misurazione e la valutazione del terreno fatta dagli estimatori da loro scelti, fissando il prezzo di vendita a 348 ragnesi.
Notaio: Giovanni del fu Antonio "dro de Malphaero" da Trento (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura del notaio sottoscrittore.
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878. COMPRAVENDITA
1588 febbraio 19, Taio
Giovanni detto "Anzel" del fu Matteo Ambrosi da Priò vende per 28 ragnesi di denari ad Antonio del fu Giovanni detto "Bonzan" Moratti da Tuennetto, masadore in Castel Bragher, agente a nome del "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] Thun, [consigliere arciducale] e di tutta la famiglia Thun, un campo sito nelle pertinenze di Priò in località Driu, stimato per la semina di circa uno staio e mezzo di semente, con un prato stimato per la produzione di circa tre "linteamina"(1) di fieno.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Taio [abitante a Vigo di Ton] (1). Mm. 235 x 145; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 599
879. ESTINZIONE DI DEBITO
1588 febbraio 29, Castel Thun (Ton)
I fratelli Giacomo e Giovanni Antonio Brida da Priò, agenti anche a nome del padre Martino, cedono al "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] Thun, "dominus" di Castelfondo, [consigliere arciducale], agente a nome di tutta la famiglia Thun, i propri diritti su di un censo annuo di 5 orne di vino "braschatum" e 4 staia di frumento costituito da Giovanni del fu Matteo Ambrosi da Priò, detto "Anzel" ed assicurato su una casa ed un orto (come risulta dagli atti del notaio sottoscrittore in data 19 febbraio 1588). Con tale cessione, valutata 60 ragnesi di denari meranesi, i detti fratelli saldano un debito di pari valore, precedentemente contratto coi Thun.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Taio [abitante a Vigo di Ton](1). Mm. 285 (125) x 157 (55); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 600
880. COSTITUZIONE DI CENSO ED ESTINZIONE DI DEBITI
1588 febbraio 29, Castel Thun (Ton)
Giovanni Antonio figlio di Martino Brida da Priò costituisce un censo annuo affrancabile di 5 orne di vino "braschatum" in favore del "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] Thun, "dominus" di Castelfondo e consigliere arciducale, e del "dominus" Giovanni Arbogasto [del fu Giacomo Antonio] Thun [della prima linea di Castel Caldes], agenti a nome di tutta la famiglia Thun, e dà loro in obbligazione un terreno arativo e vignato sito nelle pertinenze di Priò in località Luc ossia "alle Tomasine", con cinque "stregle" di viti e cinque vanezi di terreno. Tale censo viene valutato 36 ragnesi meranesi, che il detto Giovanni Antonio può riscuotere da diversi creditori (1).
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Taio [abitante a Vigo di Ton](2). Mm. 290 x 150 (70); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 601
877. CESSIONE ED ESTINZIONE DI DEBITO
1588 gennaio 30, Castel Thun (Ton)
In presenza del"presbiter" Giovanni Battista Zini da Cavareno pievano di Vigo di Ton, delegato del "dominus" Bartolomeo Bertoldi da Denno assessore [delle Valli di Non e di Sole] (1), Lucia del fu Cristoforo Zenari da Vigo, moglie del fu Giovanni "de Manchou", agente in qualità di tutrice dei propri figli minorenni, cede al "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] Thun, "dominus" di Castelfondo, [consigliere arciducale], un terreno arativo e vignato facente parte della propria dote, sito nelle pertinenze di Vigo in località Ronci. Con tale cessione, stimata 17 ragnesi di denari, la detta Lucia salda un debito di pari valore, contratto coi Thun dal defunto marito.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio [da Taio abitante a Vigo di Ton] (2). Mm. 235 (60) x 173 (150); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 602
895. COMPRAVENDITA
1588 giugno 8, Castel Thun (Ton)
"Ser" Gervasio del fu Rigolus Marcolla da Vigo di Ton vende per 16 ragnesi al "dominus" Giovanni Giacomo "Graiffenberger" da Terzolas, agente in Castel Thun, stipulante a nome del "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] Thun, "dominus" di Castelfondo [e consigliere dell'arciduca d'Austria principe Ferdinando], un prato sito nelle pertinenze di Vigo in località "Sotto alla Portella de Fuzan".
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Taio [abitante a Vigo di Ton](1). Mm. 340 x 117 (55); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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894.b COSTITUZIONE DI CENSO E SOLUZIONE DI DEBITO
1588 giugno 8. Castel Thun (Ton)
Ursula, vedova del fu Giacomo Sartori da Vigo di Ton, agente in qualità di tutrice dei propri figli, cede al "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] Thun, "dominus" di Castelfondo e consigliere dell'arciduca [d'Austria principe Ferdinando], una porzione di prato sita nelle pertinenze di Vigo in località Castelletto, del valore di 21 ragnesi. Ella inoltre costituisce un censo annuo affrancabile di 4 orne di vino, assicurandolo su un terreno arativo e vignato con tre pergole di viti (una delle quali doppia) sito nelle pertinenze di Vigo in località Plaz, stimato per la semina di circa 4 staia di semente e già dato in obbligazione ai Thun a garanzia di un altro censo di 2 orne di vino e 3 staia e mezzo di frumento. La detta Ursula salda così un debito di 60 ragnesi meranesi, contratto coi Thun per biada e denaro ricevuti e per censi non pagati.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Taio [abitante a Vigo di Ton] (1). Mm. 260 x 265; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 604
897. CESSIONE, SOSTITUZIONE DI BENE PECULIARE, AFFRANCAZIONE DI CENSI E ESTINZIONE DI DEBITI
1588 luglio 2, Castel Thun (Ton)
Simone di Guglielmo Vielmi da Vigo di Ton cede al "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] Thun, "dominus" di Castelfondo e consigliere dell'arciduca [d'Austria principe Ferdinando], agente a nome di tutta la famiglia Thun, due terreni arativi e vignati siti nelle pertinenze di Vigo in località Monge, stimati 290 ragnesi meranesi, ed un altro terreno arativo e vignato con tre "stregle" di viti posto nella stessa località, del valore di 28 ragnesi meranesi. Essendo però quest'ultimo terreno precedentemente obbligato ai Thun "iure peculii", lo stesso Simone reintegra il peculio dando in obbligazione "iure peculii" ai Thun un prato di sua proprietà, stimato per la produzione di un carro di fieno e sito nelle pertinenze di Vigo in località "Valgai", con obbligo di pagare per esso un censo periodico. Con tale cessione, valutata 318 ragnesi meranesi, il detto Simone affranca quattro censi precedentemente assicurati su tali terreni (1) e salda i propri debiti.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Taio [abitante a Vigo di Ton] (2). Mm. 290 x 255; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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896. COSTITUZIONE DI CENSO E SCIOGLIMENTO DI FIDEIUSSIONE
1588 luglio 2, Castel Thun (Ton)
Giacomo figlio di Martino Brida da Tres, abitante a Priò, agente anche a nome del padre, costituisce un censo annuo affrancabile di 17 staia di frumento e 28 orne di vino (da condurre alla canipa di Dardine) in favore del "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] Thun "dominus" di Castelfondo e consigliere dell'arciduca [d'Austria principe Ferdinando], e gli dà in obbligazione alcuni propri beni siti nelle pertinenze di Priò: un mulino con i relativi beni annessi, un prato attiguo ed una segheria, in località "Zo alla Val da Prio", ed una casa in località "la Casa del Martin da Prio", con rispettivo orto. Con tale costituzione, valutata 300 ragnesi meranesi, il detto Giacomo salda i propri debiti nei confronti dei Thun, contratti per non aver pagato le decime di Priò e di Dardine. Il "dominus" Sigismondo Thun libera Francesco del fu Giovanni "Bonizani" da Tuennetto (1) ed i suoi fratelli dagli obblighi che essi avevano quali fideiussori del detto Giacomo per tali 300 ragnesi.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio [da Taio abitante a Vigo di Ton] (2). Mm. 315 (195) x 285 (110); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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889. CESSIONE ED ESTINZIONE DI DEBITI
1588 maggio 4, Castel Thun (Ton)
Gli eredi del fu Giacomo "de Nicolo Casez" da Masi di Vigo, assieme agli eredi del fu "Tura" da Masi di Vigo, cedono ai "domini" Sigismondo [del fu Cipriano] e Thun un prato con un campo, in parte "grezivus", sito nelle pertinenze di Castelletto di Vigo di Ton, del valore di 119 ragnesi meranesi. Con tale cessione essi affrancano un censo di 3 staia di frumento, che il detto Giacomo era tenuto a pagare in qualità di genero ed erede del fu "Tura" da Masi (come risulta dal documento rogato dal fu "dominus" Enrico di Antonio Simoni da Tres, in data 1° maggio 1513), e saldano i debiti propri e del loro avo.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Taio [abitante a Vigo di Ton] (1). Mm. 430 x 175 (155); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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891. COMPRAVENDITA
1588 maggio 4, Castel Thun (Ton)
Antonio del fu Nicolò Tonetti da Masi di Vigo, alla presenza di Simone del fu Bartolomeo Zenari da Vigo di Ton (quale "prius dominus et patronus" dei beni infrascritti), vende per 11 ragnesi al "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] Thun, "dominus" di Castelfondo [e consigliere dell'arciduca d'Austria principe Ferdinando] ed al "dominus" Giovanni Arbogasto [del fu Giacomo Antonio] Thun [della prima linea di Castel Caldes], agenti a nome di tutta la famiglia Thun, un campo sito nelle pertinenze di Vigo in località "alla Cros", stimato per la semina di circa uno staio di semente.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio [da Taio abitante a Vigo di Ton] (1). Mm. 255 x 215; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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885.b ESTINZIONE DI DEBITO
1588 maggio 6, Segno
Alla presenza del "dominus" Giacomo del fu "ser" Pellegrino Chini da Segno, agente in qualità di delegato del "dominus" Antonio Bertolini da Tuenno, [notaio e] vicario del comitato di Sporo (come testimonia l'atto datato 29 marzo 1588), i "domini" Thun, rappresentati dal dominus Simone Slucca da Malé, capitano di Castel Bragher, ricevono da "ser" Eusebio del fu Giacomo Chini da Segno, agente come tutore degli eredi del fu Antonio Chini dallo stesso paese, e da Barbara, vedova dello stesso Antonio e tutrice dei suoi figli, a saldo di un debito del valore di 36 ragnesi meranesi, contratto dal detto Antonio per diversi censi e per una decima non pagati, tutti i diritti da loro posseduti su un censo del valore di 6 staia di frumento, costituito da Gervasio del fu Gregorio Marcolla da Vigo di Ton su un terreno prativo, "streglivus" e arativo sito nelle pertinenze di Vigo di Ton in località Tassare, come testimonia il documento sottoscritto dal fu "dominus" Marco Antonio Busetti da Rallo, notaio, in data 8 novembre 1562.
Notaio: Giacomo Barbacovi [da Taio] (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] tratto dall'imbreviatura del fu dominus Ferdinando Barbacovi da Taio, notaio. Mm. 350x167; a tergo note di contenuto.
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892. COSTITUZIONE DI CENSO E SOLUZIONE DI DEBITO
1588 maggio 7, Castel Thun (Ton)
Simone del fu Nicolò Simonetti da Priò, agente per sè e quale maggiore dei suoi fratelli (1), costituisce un censo annuo affrancabile di 7 orne di vino "braschatum" (da condurre alla canipa di Dardine) ed 1 staio di segale in favore del "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] Thun, "dominus" di Castelfondo e consigliere dell'arciduca [d'Austria principe Ferdinando], e del "dominus" Giovanni Arbogasto [del fu Giacomo Antonio] Thun [della prima linea di Castel Caldes], un terreno arativo e vignato sito nelle pertinenze di Priò in località "Roch", stimato per la semina di circa 4 staia di semente, ed un altro terreno arativo sito nelle stesse pertinenze in località Sina, con pergole e venti "stregle", stimato per la semina di circa 8 staia di semente. Con tale costituzione, valutata 56 ragnesi meranesi, il detto Simone salda un debito precedentemente contratto con diversi creditori per denaro avuto in prestito, ricevendo ora il resto in biada.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Taio [abitante a Vigo di Ton] (2). Mm. 310 x 155; a tergo note archivistiche e di contenuto.Regesti allegati: del XIX-XX sec.
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884. CESSIONE A SALDO DI DEBITO, CON AFFRANCAZIONE DI CENSI
1588 marzo 26, Castel Thun (Ton)
Delaito del fu Giovanni Antonio Moggio da Cles, abitante a Vigo di Ton, cede al "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] Thun, "dominus" di Castelfondo e consigliere arciducale, agente a nome di tutta la famiglia Thun, un terreno arativo e vignato sito nelle pertinenze di Vigo in località Fugiani, con un prato stimato per la produzione di un carro di fieno. Con tale cessione, valutata 128 ragnesi meranesi, il detto Delaito affranca tre censi costituiti per un totale di 91 ragnesi e mezzo (come risulta dai documenti rogati dal notaio sottoscrittore il 25 settembre 1578, il 1° ottobre 1579 ed il 19 settembre 1580) e salda un debito contratto per biada e vino ricevuti e per censi non pagati.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Taio [abitante a Vigo di Ton](1). Mm. 480 (235) x 130 (115); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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883. COSTITUZIONE DI CENSO
1588 marzo 26, Castel Thun (Ton)
Simeone figlio di Pietro Bernardi da Priò, agente anche a nome del padre, costiuisce un censo annuo affrancabile di 10 orne di vino "braschatum" in favore del "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] Thun, "dominus" di Castelfondo e consigliere arciducale, agente a nome di tutta la famiglia Thun, e gli dà in obbligazione un terreno arativo e vignato di proprietà del padre, sito nelle pertinenze di Priò in località Vinaz, con tredici "stregle" di viti e quattordici "vanezi" di terreno. Per tale censo, assicurato sul detto terreno, il detto Simeone riceve 70 ragnesi meranesi.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio [da Taio abitante a Vigo di Ton] (1). Mm. 355 x 125; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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881.b COSTITUZIONE DI CENSO ED ESTINZIONE DI DEBITO.
1588 marzo 26. Castel Thun (Ton)
In presenza del "presbiter" Giovanni Battista Zini da Cavareno, pievano di Vigo di Ton, delegato del "dominus" Alessandro Alberti d'Enno, assessore delle Valli di Non e di Sole, Matteo Turato da Vigo di Ton, agente in qualità di tutore degli eredi di Guglielmo "Malos" Rigotti da Vigo, costituisce un censo del valore di 4 orne di vino e uno staio di frumento in favore del "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] Thun, "dominus" di Castelfondo e consigliere arciducale, e del "dominus" Giovanni Arbogasto [del fu Giacomo Antonio] Thun [della prima linea di Castel Caldes], agenti a nome di tutta la famiglia Thun, e dà loro in obbligazione un campo sito nelle pertinenze di Vigo in località Asnà. Con tale costituzione, valutata 41 ragnesi di denari il tutore affranca un censo di 4 orne di vino, costituito in favore dei Thun da Giovanni Rigotti, zio di Guglielmo "Malos", per 35 ragnesi, assicurato su un terreno in località "Ardondola". I restanti 6 ragnesi vengono dati dai detti eredi al "dominus" capitano [delle Valli di Non e di Sole], per affrancare un censo di uno staio di segale.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Taio [abitante a Vigo di Ton](1). Mm. 415 (298) x 199 (95); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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900.1. ACCORDO DI COMPRAVENDITA
1588 novembre 27, Trento
"Ser" Giovanni Antonio del fu Simone da Maderno vende al "dominus" Giuseppe Gatti da Trento, agente a nome dei Thun, una "iscla" boschiva e "glariva" (ghiaiosa ?) che egli possedeva a titolo d'enfiteusi, sita nelle pertinenze di Trento in località Roncafort, misurante circa 12 piedi, con l'obbligo di pagare i censi ad essa legati. Il prezzo di tale proprietà verrà stabilito dagli estimatori scelti dalle parti contraenti.
Notaio: Giovanni del fu Antonio "dro de Malphaero" da Trento (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura del notaio sottoscrittore.
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886.b COMPRAVENDITA CON PARZIALE CESSIONE A SOLUZIONE DI DEBITO E SOSTITUZIONE DI BENI PECULIARI
1589 gennaio 10. Castel Thun (Ton).
In presenza del "dominus""presbiter" Giovanni Battista Zini da Cavareno pievano di Vigo di Ton, delegato del "dominus" Alessandro Alberti d'Enno assessore [delle Valli di Non e di Sole], Pietro del fu Giovanni Marcolla detto "da San Villi" da Vigo di Ton, agente anche quale curatore di Antonio del fu Giovanni Clauser da Tuennetto suo filiastro, cede al "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] Thun ["dominus" di Castelfondo e consigliere arciducale], alcuni prati di pertinenza del maso "de Brunet al Broilo", che egli possedeva a titolo di peculio: tre prati siti nelle pertinenze di Masi di Vigo in località Castelletto ed un prato nelle pertinenze di Vigo in località "alle Langore", per un valore totale di 66 ragnesi meranesi. Da tale somma vengono detratti 30 ragnesi, di cui Pietro era debitore ai Thun, ed il resto lo riceve in biada e denaro bonificato in suo nome a diverse persone. In cambio dei suddetti "bona peculiaria" il detto Pietro obbliga ai Thun "iure peculii" alcuni propri "bona libera": un prato sito nelle pertinenze di Masi di Vigo in località "alli Pradi", stimato 40 ragnesi, e due campi siti nelle pertinenze di Vigo, l'uno in località Ravozze, stimato 14 ragnesi, l'altro in località "a San Villi", stimato 12 ragnesi.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio [da Taio, abitante a Vigo di Ton] (1). Mm. 385 (295) x 215 (185); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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905. PERMUTA
1589 gennaio 11, Castel Thun
Il "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] Thun, "dominus" di Castelfondo [e consigliere arciducale] agente a nome di tutta la famiglia Thun, cede a titolo di permuta a Giovanni del fu Antonio Marcolla da Vigo di Ton, agente anche a nome dei propri nipoti, quattro terreni (tre prati ed un terreno arativo con una pergola di viti) siti nelle pertinenze di Vigo nelle località Dos del Mat, Fornez e Maserin, per un valore totale di 110 ragnesi. In cambio il "dominus" Sigismondo riceve dal detto Giovanni altri quattro terreni (tre prati ed un terreno arativo con quattro "stregle" di viti) siti nelle pertinenze di Vigo in località Monge e nelle pertinenze di Castelletto di Vigo, nelle località "alla Teza, al Pra dal Somar, al Pra dal Alber", del valore totale di 119 ragnesi e mezzo, per cui paga la differenza di 9 ragnesi e mezzo. Poiché Giovanni Marcolla possedeva il terreno alle Monge ed i due prati "al Pra dal Somar e al Pra dal Alber" a titolo di peculio ("iure peculii") concesso dai "domini" Thun, egli reintegra tale peculio sostituendoli con altri prati di sua proprietà, per un valore equivalente.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio.
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Taio [abitante a Vigo di Ton] (1). Mm. 400 (350) x 215 (135); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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906. CESSIONE E PARZIALE SOLUZIONE DI DEBITI
1589 gennaio 11, Castel Thun (Ton)
I fratelli Andrea e Pietro del fu Marcolino Marcolla da Vigo di Ton, agenti anche a nome dei propri fratelli, assieme al loro curatore "magister" Giovanni Zanini da Toss cedono al "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] Thun, "dominus" di Castelfondo e consigliere arciducale ed al "dominus" Giovanni Arbogasto [del fu Giacomo Antonio] Thun [della prima linea di Castel Caldes], agenti a nome di tutta la famiglia Thun, tre terreni arativi e vignati siti nelle pertinenze di Vigo in località Monge, stimati il primo 45 ragnesi di denari, il secondo 42 ragnesi, il terzo 16 ragnesi. Con tale cessione, del valore totale di 103 ragnesi meranesi, i suddetti fratelli saldano parzialmente i propri debiti nei confronti dei Thun.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Taio [abitante a Vigo di Ton](1). Mm. 285 x 160; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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903. COMPRAVENDITA
1589 gennaio 11, Castel Thun (Ton)
I fratelli Nicolò e Valentino del fu Bartolomeo Frasnelli da Dardine, e Giovanni figlio di Nicolò Frasnelli da Dardine, agente a nome del padre, vendono per 67 ragnesi al "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] Thun, "dominus" di Castelfondo [e consigliere dell'arciduca d'Austria principe Ferdinando] agente a nome di tutta la famiglia Thun, un "gadium querquum" sito nelle pertinenze di Dardine in località "al Foiar" (1).
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio [da Taio abitante a Vigo di Ton] (2). Mm. 315 x 120; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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902. ESTINZIONE DI DEBITO
1589 gennaio 11, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Sigismondo [del fu Antonio] Thun, abitante a Castelfondo, agente anche a nome dei suoi fratelli, riceve da Simone del fu Guglielmo Guglielmi da Vigo di Ton, agente in qualità di tutore degli eredi del fu Michele Pos da Vigo di Ton, col consenso di Baldessare "Matheot", di "Tholinus" Ferrari e di Guglielmo Marcolla, "attinentes et proximiores" dei detti eredi, a saldo di un debito contratto per censi arretrati, un campo con una pergola di viti e con un "cavizium" (1) di pergola di viti, stimato per la semina di 4 staia di semente, sito [a Vigo di Ton] in località al Lizon, del valore di 65 ragnesi meranesi.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi [da Taio].
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio (2). Mm. 250(232)x110(87); a tergo note archivistiche (?) e di contenuto.
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907. COMPRAVENDITA E SOSTITUZIONE DI BENE PECULIARE
1589 gennaio 12, Castel Thun (Ton)
Antonio del fu Nicolò Battan da Masi di Vigo e Giovanni del fu Antonio Marcolla da Vigo di Ton, agente quale tutore di Nicolò fratello del suddetto Antonio, vendono per un totale di 47,5 ragnesi meranesi al "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] Thun, ["dominus" di Castelfondo e consigliere arciducale], agente a nome di tutta la famiglia Thun, un prato di proprietà del detto Antonio, sito nelle pertinenze di Masi di Vigo in località "al Pra dalla Vall", stimato per la produzione di un carro di fieno, del valore di 25 ragnesi e mezzo, ed altri due prati del detto Nicolò, siti nelle pertinenze di Masi di Vigo, l'uno in località "alla Teza", valutato 11 ragnesi, l'altro in località "alle Vidate", dello stesso valore. Essendo il prato in località "alla Teza" precedentemente obbligato "iure peculii" al "dominus" Sigismondo Thun, il suddetto curatore reintegra il peculio sostituendolo con un campo sito nelle pertinenze di Masi di Vigo in località "al Raut", valutato anch'esso 11 ragnesi.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Taio [abitante a Vigo di Ton] (1). Mm. 325 x 125; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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908. PERMUTA CON PARZIALE COMPRAVENDITA, SOLUZIONE DI DEBITI ED AFFRANCAZIONE DI CENSI
1589 gennaio 12, Castel Thun (Ton)
Giuliano del fu Francesco Andreis da Toss permuta col "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] Thun, ["dominus" di Castelfondo e consigliere arciducale], agente a nome di tutta la famiglia Thun, un prato sito nelle pertinenze di Vigo di Ton in località "alla Pozza de Salvester" stimato per la produzione di quattro carri di fieno ed un campo stimato per la semina di 5 staia di semente, con nove pergole di viti ed alberi in parte da frutto, il tutto valutato 317 ragnesi; in cambio riceve un terreno arativo e vignato sito nelle pertinenze di Toss in località Dos, con sei filari e mezzo di pergole, stimato per la semina di 6 staia di segale. La differenza di valore rispetto al bene ceduto viene calcolata in 117 ragnesi, dai quali vengono detratti 97 ragnesi, con cui il suddetto Giuliano salda i propri debiti coi Thun ed affranca due censi, l'uno di 2 staia di segale costituito il 20 agosto 1573, l'altro di 5 staia di frumento costituito il data 6 agosto 1576.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Dermulo [o Taio] [abitante a Vigo di Ton] (1). Mm. 405 (375) x 215 (120); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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909. COMPRAVENDITA CON PARZIALE CESSIONE E SOLUZIONE DI DEBITO
1589 gennaio 13, Castel Thun (Ton)
Alla presenza del "dominus""presbiter" Giovanni Battista Zini da Cavareno pievano di Vigo di Ton, delegato del "dominus" Alessandro Alberti d'Enno assessore delle Valli di Non e di Sole (1), Andrea Petri da Toss, agente quale curatore di Pietro del fu Luca "Hengler" da Romallo abitante a Toss, in parte vende ed in parte cede al "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] Thun, "dominus" di Castelfondo [e consigliere arciducale], un terreno arativo con una pergola doppia e due "stregle" di viti, stimato per la semina di 3 staia di semente, sito [nelle pertinenze di Toss] in località Fontana Pigola. Con tale vendita, valutata 55 ragnesi meranesi, il detto curatore salda un debito di 41 ragnesi, 3 lire, 7 grossi ed 1 carantano che il suddetto Pietro aveva contratto coi Thun per generi ricevuti e censi non pagati, ricevendo il resto della somma. Il "dominus""presbiter" Giovanni Battista Zini, delegato del "dominus" Alessandro Alberti d'Enno, interpone il decreto giudiziale a tale cessione.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Taio [abitante a Vigo di Ton] (2). Mm. 370 x 125; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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910.d ESAME DI IDONEITA' E CONFERIMENTO DI DECANATO
1589 marzo 21, Chiems-See
Il "dominus" Giovanni Antonio [del fu Vittore] Thun, già canonico delle Chiese di Trento, di Bressanone e di Salisburgo, eletto decano di Salisburgo il 17 marzo 1589, viene esaminato dal "dominus" Cristoforo, vescovo di Chiems-See, agente in qualità di commissario delegato del "dominus" Volfango Teodorico, arcivescovo della Chiesa metropolitana di Salisburgo, assistito dal "dominus" Sebastiano Cattaneo, teologo e vicario generale "in spiritualibus" dell'arcivescovo suddetto, per verificare la sua idoneità all'incarico. Il detto esaminatore, rappresentato dal suo procuratore "dominus" Sisto "Hazlero", giurisperito di Salisburgo, dopo aver posto quattro questioni teologiche al neo-decano, gli conferma l'investitura del decanato della Chiesa metropolitana Salisburghese. Segue la professione di fede del decano stesso.
Notaio: Eustacchio "Stempffer", scriba giurato della Chiesa di Salisburgo (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A]; volume composto di 4 pergamene piegate a metà (leg. con cordoncino serico giallo e bruno) misuranti mm. 317x445; il documento è scritto su 11 foll.; sulla facciata note di contenuto (XVIII secolo).
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911. TESTAMENTO
1589 ottobre 7
Sidonia von Ortenburg, moglie del "dominus" Ercole [del fu Vittore] Thun, "dominus" di Castelfondo, coppiere del principato vescovile di Trento e Bressanone, capitano di Sabiona, con l'aiuto di Eustachio Wenzel da Köstlan, suo rappresentante legale, e con il consenso di suo marito e della sorella Regina, dispone nel seguente modo le sue ultime volontà: lascia al marito i 4000 fiorini della sua dote e controdote, i 1500 fiorini del suo patrimonio ereditario e tutti i suoi beni mobili, che comunque passeranno in via ereditaria alla figlia Eufemia. Alla sorella Regina spetteranno abiti e i gioielli che dopo la morte della stessa Regina passeranno a Eufemia.
(SPD) (SPD) (SPD) (SPD) (SPD) (1)
Originale [A]. Mm. 475x 706 (plica di mm. 73); a tergo note di contenuto.
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912. COMPRAVENDITA
1591 aprile 2, Castel Thun (Ton)
I fratelli Giovanni e" Welftl" del fu Bartolomeo Marcolla da Vigo di Ton, abitanti a Grumo nella giurisdizione di Mezzocorona, vendono a Giovanni del fu Giacomo Rigotti di Vigo il diritto di usufrutto dei beni da loro posseduti a titolo di peculio concesso dal "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] Thun, "dominus" di Castelfondo, coppiere ereditario dei vescovi di Trento e Bressanone e consigliere dell'arciduca d'Austria principe Ferdinando, presente all'atto in qualità di legittimo proprietario (1) dei beni. I beni in questione, e cioè una casa sita in Vigo in località "alla Fontana" con un orto ed un prato contigui, un terreno arativo e streglivo sito nelle stesse pertinenze in località "a Tassara", un terreno grezivo sito in località "alle Pizte Vechle", un prato con tre noci sito nelle pertinenze di Masi di Vigo in località "de qua dalle Case Sopra la Zenara" (quest'ultimo concesso in godimento (2) ad Antonio Tonet e riscattabile per 16 ragnesi), erano stati precedentemente concessi in uso dal loro padre a Nicolò del fu Pietro Baroletti da Vigo per 15 ragnesi di denari, somma che viene a lui restituita dal nuovo possessore per la sua rinuncia a detti beni. Per tale vendita, del valore nominale di 125 ragnesi, essendo i beni venduti limitati dallo "ius peculii" vengono pagati solo 46 ragnesi, più i 15 suddetti versati a Nicolò Baroletti. I due fratelli Giovanni e "Welftl" si riservano il diritto di riscattare i predetti beni entro 25 o al massimo 30 anni, al costo di 46 ragnesi.
Notaio: Leonardo Antonio Perizalli da Romeno
Originale [A]. Mm. 420 (315) x 205 (160); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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915. ACCORDO DI PAGAMENTO
1592 giugno 15, Trento
Alcuni consoli della città di Trento a rappresentanza di tutto il Consiglio cittadino, da una parte, ed i signori Sigismondo Filippo e Giovanni Arbogasto [del fu Giacomo Antonio] Thun [della prima linea di Castel Caldes], dall'altra, ratificano un accordo in merito alle "steure" che devono essere pagate dagli stessi conti Thun, le quali vengono stabilite in 500 ragnesi comprese quelle per l'anno 1592 in corso, oltre al pagamento di 2000 ragnesi in base all'estimo dei beni posseduti (1).
Notaio: Giuseppe del fu Marco Antonio Endrizzi da Trento.
Originale [A]. Mm. 670 x 145; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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917. COMPRAVENDITA
1593 agosto 27, Castello di Castelfondo
"Ser" Bartolomeo figlio di Antonio Rossi da Revò vende per 40 ragnesi meranesi al "dominus" Giovanni Arbogasto [del fu Giacomo Antonio] Thun [della prima linea di Castel Caldes], i propri diritti su di un censo annuo costituito da Simone Torresani da Corte di Rumo per una somma equivalente (1).
Notaio: Pietro Magagna da Revò
Originale [A]. Mm. 310 x 125; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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918. CESSIONE A SOLUZIONE DI DEBITO
1594 settembre 1, Dardine
Giacomo figlio di Martino Brida da Toss abitante a Priò, agente anche a nome del padre, cede al "dominus" Giovanni Giacomo de "Graiffenberger" da Terzolas, agente in Castel Thun e stipulante a nome del "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] Thun ["dominus" di Castelfondo e consigliere arciducale] e di tutta la famiglia Thun, alcuni propri beni siti nelle pertinenze di Priò: un terreno arativo e vignato in località Cornalé, stimato 135 ragnesi, un terreno in località Lin, stimato 70 ragnesi, un prato ed un campo in località Ram, stimati rispettivamente 140 e 100 ragnesi, un mulino con i relativi beni annessi sito "Zo alla Val da Priò", stimato 270 ragnesi, un altro prato in località Luc, stimato 72 ragnesi. Con tale cessione il detto Giacomo "del Martin" salda un debito di 773 ragnesi contratto coi Thun, affrancando sei censi costituiti in loro favore per un totale di 524 ragnesi, 4 lire e 5 grossi (1). "Pro pignore conventionali" il detto Giacomo dà in obbligazione ai Thun un campo sito nelle pertinenze di Priò in località Riòl, un altro campo con un "gadium" in località "a Tellar", nonché i "melioramenta" realizzati sulla propria casa in Priò.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Taio [abitante a Vigo di Ton] (2). Mm. 350 (320) x 225 (150); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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920. CESSIONE
1595 agosto 29, Dardine
A saldo dei propri debiti Odorico del fu Matteo "Calet seu del Villi" da Dardine cede al "dominus" Giovanni Giacomo de "Graiffenberger" da Terzolas, agente in Castel Thun e stipulante a nome del "dominus" Sigismondo [del fu Cipriano] Thun ["dominus" di Castelfondo e consigliere arciducale] e di tutta la famiglia Thun, il possesso corporale di alcuni beni già obbligati ai Thun, e cioé un "caniparium" (1) sito nelle pertinenze di Dardine in località Cianvari, stimato 40 ragnesi, un prato con una pergola di viti ed alberi da frutta ed un orto incolto siti vicino alla propria abitazione, stimati 55 ragnesi, un campo nello stesso luogo, stimato 46 ragnesi. Per la residua quota di debito il detto Odorico cede inoltre ai Thun una casa sita in Dardine in località "alla Casa di Calleti", con le relative pertinenze, stimata 320 ragnesi. Essendosi però in seguito rilevato come su tale casa fossero assicurati tre censi, costituiti rispettivamente per 18, 17 e 12 ragnesi in favore di altrettante persone, il predetto "dominus" Giovanni Giacomo de "Graiffenberger" stabilisce che essa debba essere valutata solo 204 ragnesi ai fini del pagamento del debito residuo, e pertanto verrà cercata dai contraenti un'altra soluzione per esso.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Taio [abitante a Vigo di Ton](2). Mm. 405 (175) x 180 (55); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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919. CONFERIMENTO DI PARROCCHIA
1595 aprile 4, Salisburgo
Il ["dominus"] Volfango Teodorico, arcivescovo della Chiesa di Salisburgo, conferisce al "dominus" Giovanni Antonio [del fu Vittore] Thun, [già canonico delle Chiese di Trento, di Bressanone e] decano di Salisburgo, la chiesa parrocchiale della Beatissima Vergine Maria a Laufen nella diocesi di Salisburgo, vacante per la morte di Enrico "Nagengast". Detto Giovanni Antonio dovrà fare la professione di fede davanti al "dominus" Sebastiano Cattaneo, vescovo di Chiems-See, vicario generale "in spiritualibus" del suddetto arcivescovo (1).
(SPD) (2)
Originale [A]. Mm.240x461 (plica mm. 74); a tergo note archivistiche (?) e di contenuto.
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924. COSTITUZIONE DI CENSO
1596 febbraio 29, Castel Thun (Ton)
I fratelli Matteo, Nicolò, "Rigotus", Giovanni e Pancrazio del fu "Thura" Turato da Vigo di Ton costituiscono un censo annuo affrancabile di 20 ragnesi e mezzo in favore del "dominus" Giovanni Cipriano Thun, agente a nome del padre "dominus" Sigismondo Thun. Il censo viene assicurato su alcuni beni dei detti fratelli posti nelle pertinenze di Vigo: tre prati in località "alla Pallu Pichola", Fornez, Asnà, tre campi in località "Valgai", "Rovreda", Forbin, un terreno arativo e vignato in località Dos del Mat, i "melioramenta" realizzati su sei terreni già obbligati a garanzia di altri censi, un orto sito appresso la casa. Con tale censo, valutato 410 ragnesi meranesi, i fratelli Turato saldano i propri debiti coi Thun.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio.
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Ferdinando Barbacovi, notaio da Taio [o Dermulo] [abitante a Vigo di Ton](1). Mm. 385 (235) x 195 (150); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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925. COSTITUZIONE DI CENSO ED ESTINZIONE DI DEBITO
1599 dicembre 30 (1), Priò
Giacomo del fu Antonio Calliari da Priò costituisce un censo annuo affrancabile di 4 staia di frumento in favore del "magister" Giacomo Bertoluzza da Tres e gli dà in obbligazione un campo sito nelle pertinenze di Priò in località Ciamp Gros, già obbligato ai "domini" Thun, a garanzia di un altro censo costituito per 18 ragnesi di denari. Con tale censo, valutato 24 ragnesi di denari, il detto Giacomo salda un debito equivalente contratto per l'acquisto di un bue.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto).
Copia autentica [B] dall'originale dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 356 x 120; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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944. COSTITUZIONE DI CENSO A PARZIALE SOLUZIONE DI DEBITO
1603 dicembre 19, Castel Thun (Ton)
Nicolò del fu Biagio Iori da Dardine costituisce un censo annuo affrancabile di 10 staia di frumento in favore del notaio rogatario, agente a nome del "dominus" Ercole [del fu Vittore] Thun ["dominus" di Castelfondo e coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone e capitano della città di Rath (Germania) (?)], dandogli in obbligazione una casa con un orto ed un prato ad essa contigui, sita in Dardine in località "alla Casa del Iori", ed un terreno arativo e vignato nelle pertinenze di Dardine in località Strada da Molar, stimato per la semina di circa 3 staia di semente. Con tale censo, valutato 60 ragnesi meranesi, il suddetto Nicolò paga parte di un debito maggiore contratto coi Thun per censi non pagati relativi al livello di un maso in località [Maso] Nassoi, del quale egli è conduttore.
Notaio: Francesco [del fu Guglielmo] Zamboni da Denno (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 340 x 113; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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945. COSTITUZIONE DI CENSO ED ESTINZIONE DI DEBITO
1603 dicembre 23, Castel Thun (Ton)
Antonio del fu Nicolò "Gislondi" da Toss costituisce un censo annuo affrancabile di 1 staio e mezzo di frumento in favore del notaio rogatario, agente a nome del "dominus" Ercole [del fu Vittore] Thun ["dominus" di Castelfondo e coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone e capitano della città di Rath (Germania) (?)] dando in obbligazione i "melioramenta" realizzati su di un terreno vignato, con un "broilo" ed un orto, sito in Toss in località "al Casal", sul quale era già assicurato un censo del valore di 40 ragnesi e 47 grossi, costituito con Salvatore "Gislondo"; ad ulteriore garanzia del nuovo censo il suddetto Antonio obbliga anche la propria casa sita in Toss in località "alla casa di Gisloudi". Con tale censo, valutato 9 ragnesi meranesi, viene saldato un debito di 8 ragnesi e 5 grossi, mentre il resto viene consegnato al detto Antonio alla stipulazione del contratto.
Notaio: Francesco [del fu Guglielmo] Zamboni da Denno (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 490 x 114; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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947. COSTITUZIONE DI CENSO A PARZIALE SOLUZIONE DI DEBITO
1603 dicembre 24, Castel Thun (Ton)
Giacomo del fu Gaspare Bezza da Tres, abitante a Nosino, costituisce un censo annuo affrancabile di 20 staia di frumento in favore del notaio rogatario, agente a nome del "dominus" Ercole [del fu Vittore] Thun ["dominus" di Castelfondo e coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone e capitano della città di Rath (Germania) (?)] dando in obbligazione i seguenti beni siti nelle pertinenze di Toss: i "melioramenta" realizzati su di un terreno arativo e vignato in località Zocel (già obbligato per un censo del valore di 24 ragnesi da pagare ai signori di Castel Belasi), un terreno arativo stimato per la semina di circa 4 staia e mezzo di semente in località Zoanin, un terreno con prati e boschi in località "al Casalet", un prato in località Pra lonc'. Con tale censo, valutato 120 ragnesi meranesi, il suddetto Giacomo paga parte di un debito maggiore contratto coi Thun per censi non pagati relativi al maso di Nosino, del quale egli è conduttore.
Notaio: Francesco [del fu Guglielmo] Zamboni da Denno (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 340 x 190 (170); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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946. COSTITUZIONE DI CENSO A PARZIALE SOLUZIONE DI DEBITO
1603 dicembre 24, Castel Thun (Ton)
Pietro del fu Valentino Rigotti da Toss, abitante a Nosino, agente anche a nome del fratello Cristoforo, costituisce un censo annuo affrancabile di 12 orne e mezzo di vino in favore del notaio rogatario, agente a nome del "dominus" Ercole [del fu Vittore] Thun ["dominus" di Castelfondo e coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone e capitano della città di Radstadt] i Rath (Germania) (?)], dando in obbligazione i "melioramenta" realizzati su di una casa con un "broilo" ed un orto con due pergole di viti ad essa contigui, sita in Toss in località Portolane. Con tale censo, valutato 100 ragnesi meranesi, il suddetto Pietro paga parte di un debito maggiore contratto coi Thun per censi non pagati relativi al maso di Nosino, del quale i due fratelli sono conduttori.
Notaio: Francesco [del fu Guglielmo] Zamboni da Denno (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 538 x 130 (97); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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943. COMPRAVENDITA
1603 dicembre 5, Denno
Il "dominus" Bartolomeo Bertoldi da Denno vende per 21 ragnesi di denari al notaio rogatario, agente a nome del "dominus" Ercole [del fu Vittore] Thun ["dominus" di Castelfondo e coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone e capitano della città di Rath (Germania) (?) i propri diritti nei confronti degli eredi del fu Matteo Turato da Vigo di Ton per un censo annuo affrancabile di 3 staia di frumento, costituito per 18 ragnesi di denari con atto rogato dal "dominus" Orazio "Leporionus" il 10 settembre 1574, inclusi i diritti di riscossione della somma dovuta per i censi non pagati nei tre anni passati, dal 1601 al 1603 compreso, per un valore di 3 ragnesi e 54 grossi.
Notaio: Francesco [del fu Guglielmo] Zamboni da Denno (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 150 x 150; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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933. COSTITUZIONE DI CENSO ED ESTINZIONE DI DEBITO
1603 novembre 19, Castel Thun (Ton)
Francesco del fu Giovanni Moratti da Tuennetto, agente anche a nome del fratello Antonio, costituisce un censo annuo affrancabile di 14 staia di frumento in favore del "dominus" Ercole [del fu Vittore] Thun, "dominus" di Castelfondo e coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone, dando in obbligazione due terreni arativi e vignati siti nelle pertinenze di Tuennetto in località Poz. Con tale censo, valutato 84 ragnesi di denari, il detto Francesco salda un debito di pari valore precedentemente contratto coi Thun per l'acquisto di uno dei due terreni ora obbligati.
Notaio: Francesco [del fu Guglielmo] Zamboni da Denno (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm.275 x 173; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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935. LOCAZIONE PERPETUA
1603 novembre 20, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Ercole [del fu Vittore] Thun, "dominus" di Castelfondo e coppiere (coppiere) ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone, dà in locazione perpetua a Valentino Valentinelli dalla Valle di Rabbi un maso sito nella Valle di Rabbi detto "il maso del Dorigel", con i beni ad esso pertinenti, oltre ad un campo ed un prato nella stessa Valle in località "alla Fratazza" e "alla Fassa". Per tale locazione, da rinnovarsi ogni diciannove anni, dovrà essere pagato il censo annuo di 10 moggi di burro crudo di malga, 42 moggi di formaggio di malga, un vitello, 150 uova e 2 ragnesi di denari.
Notaio: Francesco [del fu Guglielmo] Zamboni da Denno (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 181 x 179; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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937. LOCAZIONE PERPETUA
1603 novembre 20, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Ercole [del fu Vittore] Thun, "dominus" di Castelfondo e coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone, dà in locazione perpetua ai fratelli Antonio e Nicolò, figli di Domenico Cavallar dalla Valle di Rabbi, i seguenti beni siti nella Valle di Rabbi: un maso con le relative pertinenze in località "il Maso de Fasse", due prati e due terreni arativi e prativi nelle località "a Fasse sotto Strada" e "il Pra dal Mont". Per tale locazione, da rinnovarsi ogni diciannove anni, dovrà essere pagato il censo annuo di 12 moggi di burro crudo di malga, 30 moggi di formaggio di malga, due "castronos" (1) e 8 ragnesi di denari.
Notaio: Francesco [del fu Guglielmo] Zamboni da Denno (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 355 x 185; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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934. LOCAZIONE PERPETUA
1603 novembre 20, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Ercole [del fu Vittore] Thun, "dominus" di Castelfondo e coppiere (coppiere) ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone, dà in locazione perpetua a Martino figlio di Battista Cavallar dalla Valle di Rabbi, agente a nome degli eredi del fu Bartolomeo Dallaserra anch'egli dalla Valle di Rabbi, quattro masi con i beni ad essi pertinenti, detti "li Masetti della Sera", ed un campo stimato per la semina di circa 9 staia di semente in località "il Plaz", tutti nella Valle di Rabbi. Per tale locazione, da rinnovarsi ogni diciannove anni, dovrà essere pagato il censo annuo di 10 moggi di burro crudo di malga, 20 moggi di formaggio di malga, tre "castronos" (1), due vitelli, un agnello e 15 lire di denari in moneta.
Notaio: Francesco [del fu Guglielmo] Zamboni da Denno (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm.422 x 180; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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939. RICEVUTA
1603 novembre 21, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Giorgio Sigismondo [del fu Sigismondo] Thun, "dominus" di Castelfondo e coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone, agente anche a nome dei "domini" Giovanni Cipriano e Cristoforo Simone, propri fratelli, dichiara di aver ricevuto dal "dominus" Ercole [del fu Vittore] Thun, "dominus" di Castelfondo e coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone, la somma di 6.507 ragnesi, 5 grossi o cruciferi ed 1 carantano di denari, a saldo di debiti precedentemente contratti.
Notaio: Francesco [del fu Guglielmo] Zamboni da Denno (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 285 x 135; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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938. LOCAZIONE PERPETUA
1603 novembre 21, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Ercole [del fu Vittore] Thun, "dominus" di Castelfondo e coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone, dà in locazione perpetua a Valentino del fu Andrea e ad Andrea del fu Giovanni Valentinelli dalla Valle di Rabbi un maso sito nella Valle di Rabbi detto "il Maso de Frison", con i beni ad esso pertinenti. Per tale locazione, da rinnovarsi ogni diciannove anni, dovrà essere pagato il censo annuo di 10 moggi di burro crudo di malga, 30 moggi di formaggio di malga e 6 ragnesi di denari.
Notaio: Francesco [del fu Guglielmo] Zamboni da Denno (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 500 x 160; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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941. DIVISIONE DI BENI
1603 novembre 22, Castel Thun (Ton)
I "domini" Ercole [del fu Vittore] e Giorgio Sigismondo [del fu Sigismondo] Thun, signori di Castelfondo e [coppieri ereditari dei vescovati di Trento e Bressanone] si accordano in merito alla divisione di beni già posseduti in comune: al "dominus" Giorgio Sigismondo vengono assegnati i beni, del valore totale di 73 ragnesi di denari, ceduti ai Thun a soluzione di un debito da Nicolò del fu Giovanni "Calet" da Dardine e dai propri fratelli in data 15 settembre 1603; al "dominus" Ercole spettano i diritti su di un censo di 4 staia e mezzo di frumento, costituito da Antonio "Gislond" da Toss per 27 ragnesi di denari, a condizione che il detto Giorgio Sigismondo paghi ai fratelli "Calet" la somma di 6 ragnesi e 20 grossi di denari che spettava loro quale differenza tra il valore del proprio debito e la stima dei beni ceduti. Il "dominus" Giorgio Sigismondo cede inoltre 20 ragnesi di denari al "dominus" Ercole.
Notaio: Francesco [del fu Guglielmo] Zamboni da Denno (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 367 (320) x 105 (60); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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940. PERMUTA
1603 novembre 22, Castel Thun (Ton)
II "dominus" Ercole [del fu Vittore, barone] Thun, "dominus" di Castelfondo e coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone, capitano della città di Rath (Germania) (?) cede a titolo di permuta al "dominus" Giorgio Sigismondo [del fu Sigismondo] Thun, "dominus" di Castelfondo e coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone, un prato sito sul monte Predaia, i propri stabili nel paese e nelle pertinenze di Priò, i propri diritti su trenta censi, per un valore totale di 1.529 ragnesi e 21 grossi, ricevendo in cambio quattordici terreni in parte prativi, in parte arativi e vignati siti nelle pertinenze di Vigo e di Toss, ed i diritti su quattro censi, per un valore totale di 1526 ragnesi, oltre a 3 ragnesi e 21 grossi quale differenza di valore dei beni scambiati.
Notaio: Francesco [del fu Guglielmo] Zamboni da Denno (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 650 (458) x 235 (115); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 645
930. CESSIONE ED ESTINZIONE DI DEBITO
1603 settembre 15, Toss
Simone Bezza da Segno e Apollonia vedova del fu Tommaso Bezza, in qualità di tutori e curatori degli eredi del detto Tommaso, cedono al "dominus" Giovanni "Fomezo" da Tres, agente a nome dei "domini" Ercole [del fu Vittore] e Giorgio Sigismondo [del fu Sigismondo] Thun, tutta la produzione di grano e di vino ricavata da un "broilo" con alberi sito nelle pertinenze di Toss in località "al Casal de Thome Bezza" (sul quale è assicurato un censo costituito per 15 ragnesi di denari in favore del "dominus" Giovanni Battista Busetti), saldando così un debito di 40 ragnesi
Notaio: Francesco [del fu Guglielmo] Zamboni da Denno (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 290 x 146; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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952. COSTITUZIONE DI CENSO ED ESTINZIONE DI DEBITO
1604 aprile 14, Castel Thun (Ton)
Stefano del fu Cristoforo Portolan da Taio costituisce un censo annuo affrancabile di 3 staia di frumento in favore del notaio rogatario, agente a nome del "dominus" Ercole [del fu Vittore] Thun ["dominus" di Castelfondo coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone e capitano della città di Rath (Germania) (?)] dando in obbligazione i "melioramenta" realizzati su di un terreno arativo e vignato sito nelle pertinenze di Toss in località (Fermadi?), già obbligatio al "dominus" Bartolomeo Bertolla per un altro censo del valore di 15 ragnesi. Con tale censo, valutato 18 ragnesi meranesi, il detto Stefano salda un debito equivalente contratto per biada e vino ricevuti.
Notaio: Francesco [del fu Guglielmo] Zamboni da Denno (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 190 x 145; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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957. RATIFICA DI CENSI
1604 dicembre 21, Castel Thun (Ton)
Simone del fu Giovanni "Gislondi" da Toss, avendo comperato da Giovanni Pietro "del Andrea" da Toss un terreno arativo e vignato sito nelle pertinenze di Toss in località Fobi gravato da due censi costituiti in favore del "dominus" Ercole [del fu Vittore] Thun ["dominus" di Castelfondo, coppiere ereditario degli episcopati di Trento e Bressanone e consigliere dell'arcivescovo di Salisburgo] per un valore totale di 45 ragnesi (come risulta dai documenti rogati dal "dominus" Ferdinando Barbacovi il 21 novembre 1576 ed il 23 maggio 1583), ratifica i precedenti contratti e si costituisce "affictalinus" nei confronti del "dominus" Stefano "Rondono" da "Furl(us)", procuratore generale del "dominus" Ercole Thun.
Notaio: Francesco [del fu Guglielmo] Zamboni da Denno (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 140 (110) x 170; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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958. COSTITUZIONE DI CENSO E ESTINZIONE DI DEBITO (PARZIALE)
1604 dicembre 22, Vigo di Ton
Il "dominus" Giovanni Battista Zini, pievano di Vigo di Ton, agente anche a nome dei nipoti, cede a saldo di un debito al "dominus" barone Ercole [ del fu Vittore] Thun, [coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone, e "dominus" di Castelfondo], rappresentato dal "dominus" Stefano "Rondono" da Toss, suo procuratore, tutti i suoi diritti sui censi costituiti rispettivamente da Tomeo del fu Matteo Portolan da Toss per 40 ragnesi (1), da Tomeo Zanini da Toss per 42 ragnesi (2) e da Domenico Bernardini da Toss per 36 ragnesi (3). Il valore dei diritti ceduti, cioè 118 ragnesi, viene difalcato dalla somma del debito di 2382 ragnesi, 3 lire e 1 grosso, accumulato dai detti Zini nei confronti dei Thun.
Notaio: Francesco Zamboni [da Denno] [capitano di Castel Thun] (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore (4). Mm. 295x185; a tergo note di contenuto.
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949. COSTITUZIONE DI CENSO A PARZIALE SOLUZIONE DI DEBITO
1604 gennaio 30, Castel Thun (Ton)
Giovannino del fu Giovanni Callegari da Toss costituisce un censo annuo affrancabile di 1 staio e mezzo di segale in favore del notaio rogatario, agente a nome del "dominus" Ercole [del fu Vittore] Thun ["dominus" di Castelfondo e coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone e capitano della città di Rath (Germania) (?)] dando in obbligazione i "melioramenta" realizzati su di un terreno arativo, vignato, con prati e boschi sito nelle pertinenze di Toss in località Salvai (già obbligato al "dominus" Giovanni Noldin da Quetta a garanzia di un censo del valore di 60 ragnesi). Con tale censo, valutato 7 ragnesi meranesi e mezzo, il suddetto Giovannino paga parte di un debito maggiore contratto coi Thun per biada ricevuta e per censi non pagati.
Notaio: Francesco [del fu Guglielmo] Zamboni da Denno (sottoscrive ma non estende l'atto).
Copia autentica [B] dall'originale dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 340 x 145; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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955. DICHIARAZIONE
1604 luglio 3, Castel Thun (Ton)
In presenza del "dominus" Stefano "Rondonus" dalla città di "Furl(us)", procuratore generale del "dominus" Ercole [del fu Vittore] Thun, "dominus" di Castelfondo e coppiere ereditario degli episcopati di Trento e Bressanone, i discendenti dei fratelli Simone e Giovanni del fu Bartolomeo Beber "sive Bastianellis", abitanti nei masi della Valle di Vigo di Ton detti "il Maso dal Boschet" e "il Mas dal Pol(tr)echel", riconoscono la propria sudditanza nei confronti dei Thun e confermano il proprio obbligo di pagare annualmente un censo di 4 staia di frumento, 4 staia di segale, 4 staia di avena, 12 orne di vino, 4 lire di denari, due capponi ed un "carezium" di fieno, per i "peculii" concessi ai loro avi dai Thun, e cioé i due masi da essi abitati con le relative pertinenze.
Notaio: Francesco [del fu Guglielmo] Zamboni da Denno (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 420 x 240 (210); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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951. COSTITUZIONE DI CENSO
1604 marzo 24, Castel Thun (Ton)
Nicolò del fu Giovanni Rigotti da Vigo di Ton costituisce un censo annuo affrancabile di 20 staia di frumento in favore del notaio rogatario, agente a nome del "dominus" Ercole [del fu Vittore] Thun, "dominus" di Castelfondo [coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone e capitano della città di Rath (Germania) (?)] dando in obbligazione i "melioramenta" realizzati su due terreni arativi e vignati siti nelle pertinenze di Vigo nelle località Zamin e Raoze (già obbligati ai Thun a garanzia di due censi per un valore complessivo di 77 ragnesi e 20 grossi), su due terreni arativi e vignati nelle località Asnà e Cros, e su di un orto ed un prato vicini alla propria abitazione in Vigo in località Val. Per tale censo il detto Nicolò riceve 120 ragnesi meranesi, parte in generi alimentari e parte in denaro.
Notaio: Francesco [del fu Guglielmo] Zamboni da Denno (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 172 x 150; a tergo note di contenuto.
 652
959. COSTITUZIONE DI CENSO
1605 gennaio 24, Castel Thun (Ton)
Antonio del fu Nicolò Battan da Masi di Vigo costituisce un censo perpetuo del valore di [...] staia e mezzo di cereali in favore di Francesco Zamboni da Denno [capitano di Castel Thun], e gli dà in obbligazione un terreno arativo, vignato e prativo sito a Denno in località "alla Zenara" detto "al Canalon", sul quale detto censo è assicurato, per 21 ragnesi.
Notaio: Nicolò del fu"dominus" Martino da Campodenno.
Originale [A]. Mm. 410x151; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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960. FEDI DI NASCITA
1605 marzo 18, Rath (Germania) (?) (1)
Sigismondo "Heinmueller" parroco di Altenmarkt e Pietro "Obinger", vicario a Rath, su richiesta del "dominus" barone Ercole [ del fu Vittore] Thun, "dominus" di Castel Caldes, della Rocca di Samoclevo, coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone, consigliere dell'arciduca d'Austria [Rodolfo V] e capitano di Trento, per tredici anni prefetto a Rath (Germania) (?) dell'arcivescovo di Salisburgo "dominus" Volfango Teodorico, attesta che lo stesso "dominus" Ercole con la "domina" [Anna] Dorotea Khuen Belasi "in Gandegg" e Lichtenberg, baronessa in "Neuen Lembach", ha avuto tre figli maschi e precisamente, in data 9 agosto 1593 Volfango Teodorico, in data 12 febbraio 1597 Rodolfo, e in data 7 febbraio 1604 Cristoforo Riccardo (2).
(SP) (3) (SP) (4)
Originale [A]. Mm.242x372 (plica mm. 66); a tergo note di contenuto.
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963. AFFRANCAZIONE DI CENSO
1605 novembre 11, Trento
Il "dominus" Francesco [del fu Guglielmo] Zamboni da Denno, procuratore del "dominus" Ercole [del fu Vittore] Thun e capitano di Trento e del "dominus" Giovanni Filippini di Ton da Vigo di Ton, consegna 14 ragnesi di denari al notaio rogatario Giulio Iob da Trento, affrancando così un censo annuo di 4 lire e 3 carantani di denari assicurato su dei beni del fu Pietro Marcolla da Vigo ora posseduti dai due suddetti "domini" Ercole e Giovanni, e cioé un terreno "grezivus" sito nelle pertinenze di Vigo in località Niscle ed i "melioramenta" realizzati su di un prato in località Dos.
Notaio: Iob [figlio di Giulio] Iob da Trento (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura del notaio Giulio Iob da Trento. Mm. 603 x 164; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 655
961. RINNOVO DI LOCAZIONE PERPETUA
1605 novembre 2, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Ercole [del fu Vittore] Thun, "dominus" di Castelfondo, coppiere ereditario degli episcopati di Trento e Bressanone, consigliere dell'arciduca d'Austria [e dell'arcivescovo di Salisburgo] e capitano di Trento, rinnova in favore di Valentino del fu Bartolomeo Frasnelli da Dardine la locazione perpetua di un terreno arativo con tre pergole di viti sito nelle pertinenze di Dardine in località "il Camp delle (F)ronde", stimato per la semina di circa 3 staia di semente. Per tale locazione, che era stata già concessa al fu Odorico di Pietro Frasnelli da Dardine (come risulta dall'atto rogato dal fu "dominus" Michele Pezzen [da Croviana] in data 27 aprile 1563) e che dovrà essere rinnovata ogni diciannove anni con la consegna di un paio di pollastri, dovrà essere pagato l'annuo censo di 4 staia di spelta.
Notaio: Francesco [del fu Guglielmo] Zamboni da Denno (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 395 (223) x 192 (30); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 656
962. RINNOVO DI LOCAZIONE PERPETUA
1605 novembre 3, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Ercole [del fu Vittore] Thun, "dominus" di Castelfondo, coppiere ereditario degli episcopati di Trento e Bressanone, consigliere dell'arciduca d'Austria [e dell'arcivescovo di Salisburgo] e capitano di Trento, rinnova a Nicolò del fu Giovanni "Caleti" da Dardine, agente anche a nome di Cristoforo del fu Pietro e degli eredi del fu Odorico "Caleti", la locazione perpetua di un terreno arativo, "streglivus" e vignato sito nelle pertinenze di Dardine in località Segrant, stimato per la semina di circa 30 staia di semente. Per tale locazione, che era stata già concessa ai fratelli Pietro, Matteo e Nicolò del fu Giovanni "Caleti" (come risulta dall'atto rogato dal fu "dominus" Ferdinando Barbacovi il 18 febbraio 1563) e che dovrà essere rinnovata ogni diciannove anni, dovrà essere pagato l'annuo censo di un carro, cioé 10 orne, di vino bianco "braschatum", da condurre alla "canipa" di Dardine detta "alla Thor".
Notaio: Francesco [del fu Guglielmo] Zamboni da Denno (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 492 x 156; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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965. COMPRAVENDITA
1606 aprile 20, Priò
Simone del fu Pietro Simonetti da Priò vende per 18 ragnesi di denari al "dominus" Bartolomeo Polini da Sanzeno, agente a nome del "dominus" Francesco [del fu Guglielmo] Zamboni da Denno [notaio e capitano in Castel Thun] i propri diritti (cedutigli dal "dominus" Bernardino Dusini chirurgo di Cles) di riscuotere un censo annuo di 3 staia di frumento costituito per altrettanti denari da Giovanni Simonetti da Priò.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio.
Originale [A]. Mm. 332 x 105; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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964. COMPRAVENDITA
1606 gennaio 2, Castel Thun (Ton)
Michele del fu Antonio "Morbini" da Priò vende per 30 ragnesi di denari al "dominus" Francesco [del fu Guglielmo] Zamboni da Denno, [notaio e] capitano in Castel Thun, i propri diritti (cedutigli dal "dominus" Pellegrino da "Haiidorff") di riscuotere un censo annuo (1) costituito per altrettanti denari da Giacomo Calliari da Priò.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio.
Originale [A]. Mm. 208 (95) x 175 (90); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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967. COMPRAVENDITA
1606 luglio 9, Castel Thun (Ton).
Il "dominus" Taddeo del fu Antonio Bertoldi da Dimaro, agente anche a nome del fratello Odorico, vende al "dominus" Francesco Zamboni da Denno [capitano di Castel Thun], tutti i sui diritti sui censi, costituiti da Giovanni Callegari da Toss per 80 ragnesi (come testimonia il documeto rogato dal notaio sottoscrittore in data 2 marzo 1602) e da Nicolò del fu Pietro "Bridolli" da Toss per 36 ragnesi (come testimonia il documento rogato dal notaio "dominus" Antonio De Luca da Denno), per 116 ragnesi.
Notaio: Pietro del fu Eusebio Chini da Segno.
Originale [A]. Mm. 355x126; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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971. LOCAZIONE TEMPORALE
1606 novembre 1°, Castel Thun (Ton)
Il notaio Francesco [del fu Guglielmo] Zamboni da Denno, capitano in Castel Thun, agente a nome del "dominus" Ercole [del fu Vittore] Thun, "dominus" di Castelfondo, coppiere ereditario degli episcopati di Trento e Bressanone, consigliere dell'arciduca d'Austria [e dell'arcivescovo di Salisburgo] e capitano di Trento, rinnova in favore di Francesco del fu Giovanni "olim Salvatoris" originario da Maso Nosin (Ton), ora "dalla Caseta" di Toss, agente anche a nome dei propri fratelli Salvatore e Nicolò, la locazione dei seguenti beni siti nelle pertinenze di Toss: una casa con un campo ed un "broilum" ad essa relativi in località "fora a Robobel", detta "la Casa di Zovan Francisco o sia la Caseta"; un terreno arativo con due "stregle" e mezza, stimato per la semina di circa 5 quarte di semente, in località Dos; un terreno arativo in località Val. Per tale locazione, che era stata già concessa a Francesco del fu Salvatore, avo del presente conduttore (come risulta dall'atto rogato dal fu "dominus" Michele Pezzen da Croviana il 15 febbraio 1565) e che dovrà essere rinnovata ogni diciannove anni, dovrà essere pagato il censo annuo di 3 staia di segale.
Notaio: Francesco [del fu Guglielmo] Zamboni da Denno (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 647 x 141 (120); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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972. ESTINZIONE DI DEBITO E CONSEGNA DI DIRITTI SU CENSI
1606 novembre 22, Trento
Il "dominus" Francesco del fu Guglielmo Zamboni da Denno, capitano in Castel Thun, cede a soluzione di debito al "dominus" Ercole [del fu Vittore] Thun ["dominus" di Castelfondo, coppiere ereditario degli episcopati di Trento e Bressanone, consigliere dell'arciduca d'Austria e dell'arcivescovo di Salisburgo] e capitano di Trento, i propri diritti su dodici censi costituiti da altrettanti abitanti della Valle di Non in suo favore, per un valore totale di 337 ragnesi; consegna inoltre i diritti di riscossione di tredici censi che erano stati costituiti in suo favore, quale agente per conto del "dominus" Ercole, per un valore totale di 911 ragnesi.
Notaio: Stefano del fu Giuseppe "Dema" da Trento.
Originale [A]. Mm. 615 x 267; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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969. RINNOVO DI LOCAZIONE PERPETUA
1606 ottobre 28, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Ercole [del fu Vittore] Thun, "dominus" di Castelfondo, coppiere ereditario degli episcopati di Trento e Bressanone, consigliere dell'arciduca d'Austria [e dell'arcivescovo di Salisburgo] e capitano di Trento, rinnova ai fratelli "ser" Gervasio e Pietro del fu "ser" Gregorio Marcolla e Giovanni del fu Antonio Marcolla, agenti anche a nome di Andrea del fu Giacomo Marcolla, degli eredi del fu Nicolò già fratello di Andrea e Giovanni del fu Pietro Marcolla detto "da San Vili", di Caterina del fu Giovanni Marcolla, moglie di Pietro Ferrari e degli eredi della fu Caterina di Michele Marcolla, tutti da Vigo di Ton, la locazione perpetua dei seguenti beni: una casa in Vigo con le relative pertinenze, detta "la Casa o sia il Maso del Brunat al Broilo" ed un casale o "murotia" con un orto in località Dos; quattro prati nelle pertinenze di Masi di Vigo in località Castelletto; undici prati e ventidue terreni arativi in parte vignati, tutti nelle pertinenze di Vigo. Per tale locazione, che dovrà essere rinnovata ogni diciannove anni, verrà pagato l'annuo censo di 5 staia e 3 quarte di frumento, 2 staia ed 1 quarta e mezzo di segale, 4 staia ed 1 quarta di spelta, 9 staia (orne?) e mezzo di vino, 2 lire 7 carantani e 3 quattrini (1) di denari meranesi, un carro ed un terzo di fieno.
Notaio: Franceso [del fu Guglielmo] Zamboni da Denno (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 875 (420) x 260 (143); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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970. COSTITUZIONE DI CENSO
1606 ottobre 29, Castel Thun (Ton)
Nicolò del fu Giovanni Rigotti detto "Malos" da Vigo di Ton costituisce per 24 ragnesi meranesi un censo annuo affrancabile di 4 staia di frumento in favore del "dominus" Ercole [del fu Vittore] Thun ["dominus" di Castelfondo, coppiere ereditario degli episcopati di Trento e Bressanone, consigliere dell'arciduca d'Austria e dell'arcivescovo di Salisburgo e capitano di Trento] dando in obbligazione i "melioramenta" realizzati su di un terreno arativo e vignato sito nelle pertinenze di Vigo in località Roreda (già obbligato ai Thun per un altro censo del valore di 15 ragnesi) e su di un terreno arativo e vignato in località Cros (1).
Notaio: Francesco [del fu Guglielmo] Zamboni da Denno (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 465 x 155 (90); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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968.1. LOCAZIONE PERPETUA
1606 settembre 5, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Ercole [del fu Vittore] Thun, "dominus" di Castelfondo e "pincerna" ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone, dà in locazione perpetua a Giorgio del fu Pietro "de Pederbetta" da Caldes, abitante nella valle di Rabbi, due case con relative pertinenze e con i prati e campi ad esse contigui siti nella valle di Rabbi in località "il Mas de Nugolaia". Per tale locazione, da rinnovarsi ogni diciannove anni, dovrà essere pagato il censo annuo di 20 moggi di burro crudo di malga, 90 moggia di formaggio di malga, cinque "castronos"(1) e due vitelli.
Notaio: Francesco [del fu "dominus" Guglielmo] Zamboni da Denno (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore
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975. RINNOVO DI LOCAZIONE TEMPORALE
1607 agosto 27, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Ercole [del fu Vittore] Thun, coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone, ["dominus" di Castelfondo] consigliere dell'arciduca d'Austria e capitano di Trento, si accorda con Michele del fu Nicolò Rizzi da Toss, amministratore e possessore quale erede di un terzo dei beni lasciati dalla fu Margherita, già moglie di suo figlio Antonio, per la risoluzione di una lite in merito al pagamento del livello dovuto per la locazione di tali beni (1): rinnova per diciannove anni al detto Michele la locazione di tutti i beni già concessi in passato, esclusa la terza parte in suo possesso, della quale i Thun rinunciano ad ogni diritto (2), ed in cambio il detto Michele si impegna a pagare un censo annuo di 3 staia di segale e di un'orna e mezzo di vino (o 30 staia di vino "braschatum"); inoltre egli pagherà, a titolo di censo livellario ("pro affictu livellario") per l'anno 1607, un'orna di vino.
Notaio: Francesco [del fu Guglielmo] Zamboni da Denno (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 623 x 200 (125); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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973. ESTINZIONE DI DEBITO
1607 gennaio 29, Tres
Il "magister" Giacomo del fu "magister" Giovanni Tommasini da Tres, in qualità di cessionario di Maria del fu Matteo Ferrari da Tres, come testimonia il documento rogato dallo stesso notaio sottoscrittore, cede a saldo di un debito al "dominus" Francesco Zamboni [da Denno], capitano di Castel Thun, rappresentato dal "dominus" Bartolomeo "Valdrig" da S. Zeno, tutti i suoi diritti su un censo costituito dagli eredi del fu Cristoforo e del fu Giacomo "de Zaman(t)his" da Tres, per 18 ragnesi.
Originale [A]. Mm. 362(328)x115(60); a tergo note archivistiche e di contenuto.
Notaio:Giovanni Giacomo del fu Ferdinando Barbacovi da Taio.
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977. COSTITUZIONE DI CENSO
1608 gennaio 18, Castel Thun (Ton)
Giovanni Vinante, abitante a Vigo di Ton, costituisce un censo affrancabile del valore di 3 staia di frumento in favore del "dominus" Francesco Zamboni [capitano di Castel Thun], assicurandolo sui "melioramenta" relativi a un maso sito nelle pertinenze di Vigo di Ton in località Comin, sul quale è già stato assicurato un censo in favore dei "domini" Giovanni "Bromero" e Giovanni "da Zal" da Rovereto, per il prezzo di 18 ragnesi.
Notaio: Giovanni Giacomo [del fu Ferdinando Barbacovi] da Taio, abitante a Tres.
Originale [A]. Mm. 285X140; a tergo note di contenuto.
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976. COSTITUZIONE DI CENSO
1608 gennaio 18, Castel Thun (Ton)
Giacomo del fu Marino Fedrigotti da Dardine, agente anche a nome del fratello Gregorio e degli zii Giovanni e Marino del fu Antonio Fedrigotti (1) che sono con lui in comunione di beni, costituisce un censo affrancabile del valore di 4 staia di frumento, in favore del "dominus" Francesco Zamboni da Denno, [capitano di Castel Thun,] e lo assicura su un terreno prativo sito nelle pertinenze di Dardine in località "alla Centa", su cui è già stato garantito un censo valutato 46 ragnesi in favore del "dominus" Ercole [del fu Vittore] Thun, ed eventualmente lo assicura anche sui "melioramenta" relativi a un terreno arativo e vignato sito nello stesso paese in località Pignolè, per 24 ragnesi.
Notaio: Giovanni Giacomo [del fu Ferdinando Barbacovi] da Taio.
Originale [A]. Mm. 377x129; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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982. COMPRAVENDITA, ESTINZIONE DI DEBITO CON AFFRANCAZIONE DI CENSO, SOSTITUZIONE DI BENE OBBLIGATO
1608 giugno 18, Castel Thun (Ton)
Antonio del fu Nicolò Battan da Masi di Vigo vende a "ser" Pietro Marcolla da Vigo di Ton ed al notaio rogatario quale "publica persona", agenti a nome del "dominus" Ercole [del fu Vittore] Thun "dominus" di Castelfondo [e di Arsio], coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone [consigliere dell'arciduca d'Austria] e capitano di Trento, il maso detto "il Maso che era di Coradini dal Casteletto", comprendente i beni di seguito descritti: una casa con prato ed orto contigui sita a Castelletto, quattro terreni arativi ed in parte prativi, due dei quali vignati, siti nelle pertinenze di Castelletto nelle località "alli Iovati", "al Vignalet", "al Canevario o sia sora la casa", "al Cavaret"; un terreno "grezivus" sito nelle pertinenze di Vigo in località Rinassec'. Per tali beni, valutati 633 ragnesi e 29 grossi di denari, il suddetto Antonio riceve 622 ragnesi e 53 grossi di denari, dopo aver saldato un debito di 10 ragnesi coi "domini ab Haidorff", affrancando così un censo assicurato sulle proprietà ora vendute, e dopo aver pagato altri 36 grossi o carantani di denari quale costo del presente documento.
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 595 x 154 (115); a tergo note archivistiche e di contenuto.
Notaio: Francesco [del fu Guglielmo] Zamboni da Denno (sottoscrive ma non estende l'atto).
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979. COSTITUZIONE DI CENSO
1608 marzo 4, Castel Thun (Ton)
Antonio del fu Nicolò Rigotti da Vigo di Ton costituisce un censo affrancabile del valore di 2 staia e mezzo di frumento in favore del "dominus" Francesco Zamboni [da Denno], capitano di Castel Thun, e gli dà in obbligazione un terreno prativo e arativo sito nelle pertinenze di Vigo in località Fornez, sul quale detto censo è assicurato, per 15 ragnesi, avuti in denari, cereali e vino.
Notaio: Giovanni Giacomo [del fu Ferdinando Barbacovi] da Taio.
Originale [A]. Mm.270x140; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 671
980. COSTITUZIONE DI CENSO
1608 marzo 4, Castel Thun (Ton)
Antonio del fu Guglielmo Rigotti da Vigo di Ton costituisce un censo affrancabile del valore di 2 staia di frumento in favore del "dominus" Francesco Zamboni [da Denno], capitano di Castel Thun, e gli dà in obbligazione un terreno prativo, con greggio contiguo, sito nelle pertinenze di Vigo in località "alla Scarnaveza", sul quale detto censo è assicurato, per 12 ragnesi, avuti in denari e cereali.
Notaio: Giovanni Giacomo [del fu Ferdinando Barbacovi] da Taio.
Originale [A]. Mm.380(275)x150(100); a tergo note di contenuto.
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986. COMPRAVENDITA
1609 aprile 26, Roncafort (Trento)
Tomaso del fu Domenico Menegatti da Meano vende per 9 ragnesi al "dominus" Ercole [del fu Vittore] Thun ["dominus" di Castelfondo e di Arsio, coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone consigliere dell'arciduca d'Austria e] capitano di Trento, un terreno arativo di 130 "passi" sito nelle pertinenze di Trento in località Roncafort.
Notaio: Ludovico Travaioni del collegio di Trento (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura del notaio Matteo Benassuti da Trento. Mm. 200 x 170; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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987. COMPRAVENDITA
1609 aprile 27, Trento ("in studio palatii episcopalis"
In presenza del "dominus" Ludovico "Rodolfino" da Sabbioneta, pretore di Trento, Ant(onietta) vedova del fu Filippo Filippi da Gardolo, agente quale tutrice dei propri figli, vende per 29 ragnesi (in ragione di 5 lire per ciscun ragnese) al "dominus" Francesco [del fu Guglielmo] Zamboni da Denno, agente a nome del "dominus" Ercole [del fu Vittore] Thun ["dominus" di Castelfondo e di Arsio, coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone consigliere dell'arciduca d'Austria e] capitano di Trento, un terreno arativo, "grezivus" e boschivo di 300 "passi" sito nelle pertinenze di Trento in località Roncafort, con un fossato interno e con il diritto di utilizzo di un altro fossato largo un "passo" e lungo circa 100 "passi".
Notaio: Ludovico Travaioni del collegio di Trento (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura del notaio Matteo Benassuti da Trento. Mm. 260 x 185; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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988. PERMUTA
1609 maggio 1, Trento
Il "dominus" [Ercole del fu Vittore] Thun, "dominus" di Castelfondo [e di Arsio], coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone consigliere dell'arciduca d'Austria e prefetto di Trento, cede a titolo di permuta al "dominus" Francesco del fu Guglielmo Zamboni da Denno, capitano in Castel Thun, quattro terreni in parte arativi, in parte "grezivi", prativi o boschivi, siti nelle pertinenze di Vigo di Ton nelle località Ronci, "al Castel", "alla Pala Grande presso il Boschal" e "al Summador", valutati nel complesso 300 ragnesi; in cambio riceve un terreno un terreno arativo e boschivo sito nelle pertinenze di Vigo in località Raut, tre terreni arativi, in parte vignati ed in parte prativi, siti nella pertinenze di Castelletto nelle località "al Caneval", "sotto la Via" e "sopra la Via", due "revoltos" murati con sopra uno "stabio", con un "curtivo" ed un piccolo prato, sempre in Castelletto; il "dominus" Zamboni cede inoltre i propri diritti nei confronti degli eredi di Giovanni Bettini da Vigo per un censo affrancabile di 3 staia e mezzo di frumento costituito per 21 ragnesi di denari, e quelli nei confronti di Antonio Rigotti detto "Malos" da Vigo per un altro censo di 2 staia di frumento costituito per 12 ragnesi. A tali beni, valutati in totale 292 ragnesi, il detto "dominus" aggiunge 8 ragnesi di denari, quale differenza di valore dei beni permutati.
Notaio: Ludovico Travaioni del collegio di Trento (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura del notaio Matteo Benassuti da Trento. Mm. 260 (235) x 235 (142); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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996. COMPRAVENDITA
1610 febbraio 18, Vigo di Ton
Il "dominus" Giovanni Adamo Filippini di Ton [da Vigo di Ton] vende al "dominus" Francesco Zamboni, capitano in Castel Thun, agente a nome del "dominus" Ercole [del fu Vittore] Thun ["dominus" di Castelfondo e di Arsio, coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone, consigliere dell'arciduca d'Austria e prefetto di Trento], un terreno arativo, con prato e bosco, sito nelle pertinenze di Castelletto in località "sotto le Case", per il prezzo di 141 ragnesi di denari che gli vengono versati da Antonio Battan da Masi di Vigo a nome dei Thun.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio.
Originale [A]. Mm. 280 x 185 (165); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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994. COMPRAVENDITA
1610 febbraio 3, Vigo di Ton
Riuniti in regola generale, i vicini delle comunità di Vigo di Ton, Toss e Masi di Vigo vendono al "dominus" Francesco Zamboni, capitano in Castel Thun, agente a nome del "dominus" Ercole [del fu Vittore] Thun ["dominus" di Castelfondo e di Arsio, coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone, consigliere dell'arciduca d'Austria e prefetto di Trento] una porzione di bosco sita nelle pertinenze di Vigo in località Raut, per 31 ragnesi e mezzo di denari da impiegarsi per la riparazione del ponte "dalla Preda", sotto il paese di Vigo.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio.
Originale [A]. Mm. 400 x 133 (112); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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995.b PERMUTA CON PARZIALE COMPRAVENDITA; AFFRANCAZIONE DI CENSO; RINUNCIA
1610 febbraio 8, Vigo di Ton
"Rigotus" Turato da Vigo di Ton in parte vende ed in parte cede a titolo di permuta al "dominus" Francesco Zamboni, capitano in Castel Thun, agente a nome del "dominus" Ercole [del fu Vittore] Thun ["dominus" di Castelfondo e di Arsio, coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone, consigliere dell'arciduca d'Austria e prefetto di Trento], una casa con relative pertinenze sita in Vigo in località "alli Turatti", del valore di 213 ragnesi di denari; in cambio riceve un'altra casa con relative pertinenze sita in Vigo in località "alli Rigotti", stimata 28 ragnesi di denari, più 35 ragnesi quali differenza di valore dei beni permutati, sottratti 150 ragnesi per affrancare un censo che il detto "Rigotus" aveva assicurato sulla casa ora ceduta.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio.
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993. CESSIONE CON PARZIALE COMPRAVENDITA
1610 gennaio 19, Castel Thun (Ton)
I fratelli Pietro e Cristoforo Rigotti, abitanti a Nosin, cedono al "dominus" Francesco Zamboni, capitano in Castel Thun, agente a nome del "dominus" Ercole [del fu Vittore] Thun ["dominus" di Castelfondo e di Arsio, coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone, consigliere dell'arciduca d'Austria e prefetto di Trento] una casa con un "broilo" ed un orto con alberi da frutta sita in Taio in località "appresso le Case di Portolani", un campo con una "stregla" di viti sito nelle pertinenze di Toss in località "in Orbolai" ed un altro in località Dos. Con tale cessione, valutata 500 ragnesi di denari, i detti fratelli saldano un debito di 50 ragnesi di denari per censi non pagati relativi al maso "al Raut" di cui Cristoforo era conduttore, ed uno di 304 ragnesi 3 grossi e 3 carantani di denari, per bestiame e generi alimentari ricevuti; altri 100 ragnesi vengono detratti per affrancare un censo annuo assicurato sui suddetti beni (come risulta dal documento rogato dal "dominus" Francesco Zamboni in data 24 dicembre 1603), più 6 lire quale costo della redazione del documento. I due fratelli ricevono la somma rimanente, cioè 44 ragnesi 3 lire 8 grossi e 2 carantani di denari.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio.
Originale [A]. Mm. 352 x 184; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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1003. PERMUTA CON SOSTITUZIONE DI BENI OBBLIGATI
1610 ottobre 11, Castel Thun (Ton)
Il "ser" Pietro del fu Gregorio Marcolla da Vigo di Ton cede a titolo di permuta al "dominus" Ercole [del fu Vittore] Thun, "dominus" di Castelfondo [e di Arsio], coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone, consigliere dell'arciduca d'Austria e capitano di Trento, un terreno arativo valutato 94 ragnesi di denari sito nelle pertinenze di Vigo in località Ronci; in cambio il suddetto Pietro riceve dal "dominus" Ercole un terreno arativo in località "Bai" stimato 58 ragnesi, uno prativo e "grezivus" in località Cornicel stimato 26 ragnesi, un prato in località Olivar, stimato per la produzione di due "linteamina" di fieno e valutato 10 ragnesi. Essendo però il terreno in località Ronci parte di un livello del valore di 36 ragnesi condiviso dal suddetto Pietro con Giovanni e Gregorio Marcolla, tale livello viene reintegrato con l'obbligazione dei due prati nelle località Cornicel e Olivar.
Notaio: Francesco [del fu Guglielmo] Zamboni da Denno (sottoscrive ma non estende l'atto).
Copia autentica [B] dall'originale dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 402 x 160; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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1005. COMPRAVENDITA CON AFFRANCAZIONE DI CENSI
1610 ottobre 11, Castel Thun (Ton)
Giovanni del fu Antonio Marcolla da Vigo di Ton vende al "dominus" Ercole [del fu Vittore] Thun, "dominus" di Castelfondo [e di Arsio], coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone, consigliere dell'arciduca d'Austria e capitano di Trento, un terreno arativo, vignato e prativo sito nelle pertinenze di Vigo in località Ronci, valutato 150 ragnesi meranesi. Da tale stima vengono sottratti 142 ragnesi e 54 grossi di denari, coi quali vengono affrancati due censi perpetui costituiti dal detto Giovanni rispettivamente per 75 ragnesi e mezzo e per 65 ragnesi.
Notaio: Francesco [del fu Guglielmo] Zamboni da Denno (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 486 x 150 (107); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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1006. COMPRAVENDITA
1610 ottobre 11, Castel Thun (Ton).
Michele del fu Giovanni Tonini da Vigo di Ton vende a Cristoforo del fu Valentino Tonini da Vigo una parte di terreno arativo e vignato sito nelle pertinenze di Vigo in località Mecel, stimata per la semina di 3 quarte di semente, per 17 ragnesi meranesi. Vien fatto salvo il diritto dei Thun di riscuotere sul detto terreno "iure peculii Castri Thoni" un censo annuo di un quarto di staio di frumento (1), e per questo pagamento i contraenti convengono che dalla cifra stabilita siano detratti subito 11 ragnesi e 40 grossi.
Notaio: Francesco Zamboni da Denno [capitano di Castel Thun] (sottoscrive ma non estende l'atto).
Copia autentica [B] dall'originale dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 419x120; a tergo note di contenuto.
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999. LIBERAZIONE RECIPROCA DA CENSO E DA DECIME
1610 ottobre 8, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Francesco [del fu Guglielmo] Zamboni da Denno, capitano in Castel Thun, scioglie il "dominus" Ercole [del fu Vittore] Thun ["dominus" di Castelfondo e di Arsio, coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone, consigliere dell'arciduca d'Austria e prefetto di Trento] dall'obbligo di pagare un censo annuo di 7 staia di frumento, livello cui il barone era tenuto avendo acquistato da "Rigotus" Turato da Vigo di Ton un fondo obbligato al "dominus" Giovanni Olivo da Campodenno, il quale aveva poi ceduto tale fondo al suddetto Zamboni (come risulta dall'atto redatto dal "dominus" Giovanni Giacomo Campi il 19 novembre 1608). In cambio il "dominus" Ercole cede al "dominus" Francesco i propri diritti su di un censo annuo di uno staio di cereali, che dev'essere pagato dai Portolan da Taio; inoltre lo scioglie dall'obbligo di pagare le decime in grano e vino dovute per il maso Moncovo, per un terreno vignato e boschivo in località "alla Frata de l'Iscla de Ronch", per un terreno "frativus"(1), "grezivus" e boschivo sito nelle pertinenze di Vigo in località "sotto il Dos de Valentin o sia alla Fontanella", e per un ultimo terreno "grezivus" e boschivo in località Raut "appresso le Pallu".
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio.
Originale [A]. Mm. 420 (190) x 240 (150); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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998. PERMUTA
1610 ottobre 8, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Francesco Zamboni, capitano in Castel Thun, in parte cede a titolo di permuta ed in parte vende al "dominus" Ercole [del fu Vittore] Thun ["dominus" di Castelfondo e di Arsio], coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone, consigliere dell'arciduca d'Austria e prefetto di Trento, un orto sito in Fondo ed un terreno arativo sito nelle pertinenze di Vigo di Ton in località Roreda, nonché i diritti di riscossione di sei censi nei confronti di altrettanti "affictalinos", per un valore complessivo di 236 ragnesi meranesi e mezzo; in cambio riceve dal "dominus" Ercole un prato sito nelle pertinenze di Masi di Vigo in località Pradi ed altri due siti nelle pertinenze di Vigo, l'uno in località "alla Portella de Fuzan" (Fuggiani), l'altro in località Paludi o Cianvari, nonché i propri diritti di riscossione di cinque censi nei confronti di altrettanti "affictalinos", per un valore complessivo di 225 ragnesi, ed infine 11 ragnesi e mezzo in contanti quale differenza di valore dei beni permutati.
Notaio: Giovanni Giacomo Barbacovi da Taio.
Originale [A]. Mm. 477 (405) x 220 (97); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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1002. LOCAZIONE PERPETUA
1610 ottobre 9, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Ercole [del fu Vittore] Thun, "dominus" di Castelfondo [e di Arsio], coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone, consigliere dell'arciduca d'Austria e prefetto di Trento, dà in locazione a Biagio del fu Gaspare "Bezza sive Bertolazza" da Tres, abitante a Vigo di Ton, i seguenti beni siti nelle pertinenze di Vigo, già concessi al fu Michele "Pros": uno "statio sive murotia cum (muro) sive centa" in località Mas dei Prossi, che il detto Biagio si impegna a restaurare ricostruendo la casa che vi era in passato, e sei terreni, parte arativi parte vignati, nonché uno "grezivus". Per tale locazione, che dovrà essere rinnovata ogni diciannove anni, il conduttore si impegna a pagare ogni anno "nomine affictus perpetui" 3 staia di segale, 2 staia di frumento, uno staio di panico, 14 staia di avena, un ragnese di denari, un "carezium" [di fieno da condurre] "in Arza", un paio di polli ed un'orna di vino.
Notaio: Francesco [del fu Guglielmo] Zamboni da Denno (sottoscrive ma non estende l'atto).
Copia autentica [B] dall'originale dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 660 (575) x 172 (135); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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1009. PERMUTA
1612 giugno 5, Denno
Il "dominus" Francesco Zamboni da Denno, [capitano di Castel Thun,] cede a Salvatore del fu Andrea Petri da Toss un terreno arativo e vignato, stimato per la semina di oltre 6 staia di semente, sito nelle pertinenze di Toss in località Argialaz, valutato 60 ragnesi meranesi. In cambio detto Salvatore s'impegna a pagare due censi affrancabili al "dominus" barone Ercole [del fu Vittore] Thun, costituiti rispettivamente per 40 e per 35 ragnesi e pagati dal detto Francesco a nome di Giovanni Caliari dalla pieve di Ton e degli eredi del fu Domenico Bernardini; Salvatore riceve inoltre dal Zamboni 12 ragnesi e 8 lire (1).
Notaio: Gottardo De Luca da Denno.
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 260(236)x140(125); a tergo note di contenuto.
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1011. CESSIONE ED AFFRANCAZIONE DI CENSO
1612 settembre 5, Revò
Il "dominus" Giorgio d'Arsio, capitano della Valle di Non, cede al "dominus" Cristoforo Tavonatti, agente a nome del "dominus" Ercole [del fu Vittore] Thun ["dominus" di Castelfondo e di Arsio, coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone, consigliere dell'arciduca d'Austria e capitano di Trento], i propri diritti su due censi annui affrancabili: il primo costituito per 50 ragnesi di denari dal "dominus" Pietro Gentili a nome di Romedio Pellegrini (come risulta dall'atto rogato dal notaio Melchiorre "Gleser" da Romallo il 3 ottobre 1602), mentre il secondo dev'essere pagato dagli eredi del fu Lorenzo di Romedio ("Geltrolzane") da Casez per altri 50 ragnesi (come risulta dall'atto rogato dal notaio Simone Borzaga da Cavareno in data 11 maggio 1603). Con tale cessione il "dominus" Giorgio d'Arsio affranca un censo del valore di 100 ragnesi, che egli doveva pagare ai Thun a nome dei fratelli Antonio e Lorenzo del fu Giovanni Arnoldi da Revò.
Notaio: Bartolomeo Sartori da Nanno.
Originale [A]. Mm. 420 x 220 (162); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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1013. LOCAZIONE PERPETUA
1613 agosto 22, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Ercole [del fu Vittore] Thun, "dominus" di Castelfondo [e di Arsio, coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone, consigliere dell'arciduca d'Austria e capitano di Trento] dà in locazione perpetua a Nicolò del fu Biagio Iori ed a Bartolomeo Tarter, entrambi da Dardine, un terreno arativo e prativo sito nelle pertinenze di Dardine in località Segrant o Lavinele. A garanzia della buona tenuta di tale fondo il suddetto Nicolò dà in obbligazione i "melioramenta" realizzati su di una casa sita in Dardine in località "alle Case del Iori" stimata 125 ragnesi, e quelli realizzati su di un terreno arativo e vignato in località Fontanele stimato 120 ragnesi (beni già obbligati per assicurare quattro censi ed ipotecati alla moglie a garanzia della sua dote), ed il detto Bartolomeo dà in obbligazione un terreno arativo sito nelle pertinenze di Dardine in località "al Orberta", stimato per la semina di 3 staia di semente. Per tale locazione, che dovrà essere rinnovata ogni diciannove anni, i due conduttori pagheranno ogni anno "nomine affictus sive census perpetui" 10 staia di spelta.
Notaio: Francesco del fu Guglielmo Zamboni da Denno [sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 420 x 225 (179); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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1016. AFFRANCAZIONE E COSTITUZIONE DI CENSI
1613 ottobre 24, Toss
Francesco del fu Giovanni Dalle Case libera Nicolò del fu Antonio Zucal dallo stesso paese, suo zio, agente anche a nome dei figli del fu Pietro, suo fratello, dall'obbligo di pagare due censi costituiti rispettivamente in favore di Nicolò Baroletti da Vigo per 100 ragnesi, e in favore del "dominus" barone Ercole [ del fu Vittore] Thun per 70 ragnesi e assicurati sui beni acquistati dal "dominus" Francesco Zamboni da Denno, [capitano di Castel Thun], assumendosi l'impegno di pagarli lui stesso per 170 ragnesi.
Notaio: Alberto figlio del "dominus" Nicolò Alberti d'Enno (sottoscrive ma non estende l'atto).
Copia autentica [B] dall'originale dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 170x180; a tergo note di contenuto.
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1017. COMPRAVENDITA
1613 ottobre 25, Toss
"Ser" Nicolò del fu Giovanni Dalle Case da Toss vende al fratello Francesco i seguenti beni siti nelle pertinenze di Toss e di Vigo di Ton: la propria porzione della casa sita in Toss in località "alla Casa de quelli dalla Caseta", con un orto contiguo; la propria porzione di sette terreni arativi e vignati, con parti a bosco e parti a prato, più un "broilo" contiguo alla suddetta casa (fermo restando l'onere di pagare un censo di uno staio di segale assicurato sul terreno contiguo alla casa); due porzioni di prato; i propri diritti su un terzo del censo che i detti fratelli esigono da Stefano Portolan da Toss; il tutto per un valore di 350 ragnesi meranesi, dai quali vengono sottratti 25 ragnesi che il suddetto Nicolò doveva ai "domini" Thun "pro affictu livellario". Consegnando 100 ragnesi in moneta d'oro e d'argento, l'acquirente si impegna a versare la somma rimanente in due rate, metà alla festa di san Bartolomeo prossima ventura, l'altra metà alla festa di san Bartolomeo del 1615.
Notaio: Giovanni Alberto Alberti d'Enno (sottoscrive ma non estende l'atto).
Copia autentica [B] dall'originale dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 530 x 157 (117); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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1014. LOCAZIONE PERPETUA
1613 settembre 22, Marcena
Il "dominus" Ercole [del fu Vittore] Thun, "dominus" di Castelfondo [e di Arsio, coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone, consigliere dell'arciduca d'Austria e capitano di Trento], quale cessionario del "dominus" Giogio Sigismondo [del fu Sigismondo] Thun, rinnova a Matteo del fu Pietro Zorzi da Marcena la locazione perpetua (concessa con atto rogato dal "dominus" Leonardo Antonio Perizalli da Romeno il 15 giugno 1606) dei seguenti beni siti nelle pertinenze di Marcena: un maso in località "Camazor" con due case con i beni ad esse relativi; due prati, uno vicino alle dette case, l'altro in località Prada "overo al pra dalla val sotto la via"; un "broilo" in località "Camazor sotto dicto Maso"; un campo in località Poneckel. A garanzia della buona tenuta dei beni a lui locati, il conduttore dà in obbligazione due terreni arativi siti nelle pertinenze di Marcena nelle località "alli Moreti" e Zanota ed un prato con due "caniparii" (1). Per tale locazione, che dovrà essere rinnovata ogni diciannove anni, il detto Matteo si impegna a pagare ogni anno 10 ragnesi di denari in moneta, 17 staia di segale e 15 uova.
Notaio: Francesco del fu Guglielmo Zamboni da Denno [sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 500 x 150 (100); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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1015.b PERMUTA E PARZIALE COMPRAVENDITA
1613 settembre 29, Scassio, Valle di Rumo
Domenico Paris da Bresimo, colono nel maso Arz [nelle pertinenze di Livo], agente quale procuratore del "dominus" Ercole [del fu Vittore] Thun, ["dominus" di Castelfondo e di Arsio, coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone, consigliere dell'arciduca d'Austria e capitano di Trento], cede a titolo di permuta al "dominus" Giovanni Battista Coretti, canonico di Trento, due terreni siti nelle pertinenze di Mocenigo in località Cavazare, l'uno arativo stimato per la semina di 7 staia di semente, l'altro prativo stimato per la produzione di circa due carri di fieno, ricevendo in cambio un terreno arativo stimato per la semina di 6 staia di semente sito nelle pertinenze di Mocenigo in località "Preassol", e due prati, l'uno in località "al Ronchat" (1) stimato per la produzione di circa due carri di fieno, l'altro in località "al Pont" (2) di altrettanta stima. Essendo i terreni ricevuti di maggior valore rispetto a quelli ceduti, il detto Valentino consegna al "dominus" Giovanni Battista anche 10 ragnesi di denari.
Notaio: Paolo del fu Giacomo "Brathia" da Mocenigo.
Originale [A]. Mm. 560 (495) x 225 (113); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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1021. TRANSAZIONE
1614 aprile 28, Maso Inon (Mezzolombardo)
Il "dominus" Ercole [del fu Vittore] Thun, "dominus" di Castelfondo [e di Arsio], coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone, consigliere dell'arciduca d'Austria [e capitano di Trento] da una parte, e la comunità di Mezzolombardo per mezzo di alcuni rappresentanti, dall'altra, si accordano per risolvere una controversia sorta in merito all'utilizzo di pertinenze del Maso Inon. Il "dominus" Ercole rinuncia ai propri diritti di pesca, di pascolo e di passo con "carelli sive carezzi" lungo la riva di una "fovea sive fossato" che conduce al detto maso, di cui vengono segnalati i confini; per contro i vicini di Mezzolombardo non avanzano alcun diritto sui beni siti entro tali confini verso il maso Inon, salvi i diritti di pesca e di passo sulla riva di detta "fovea" (1).
Notaio: Francesco [del fu Guglielmo] Zamboni da Denno (sottoscrive ma non estende l'atto), rogatario anche a nome del "dominus" Federico Campi notaio da Mezzolombardo.
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 670 x 195 (133); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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1022. COMPRAVENDITA
1614 luglio 7, Castel Thun (Ton)
Il notaio sottoscrittore, Francesco [del fu Guglielmo] Zamboni da Denno, vende per 325 ragnesi meranesi al "dominus" Ercole [del fu Vittore] Thun, "dominus" di Castelfondo [e di Arsio, coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone, consigliere dell'arciduca d'Austria e capitano di Trento], un maso ed un terreno arativo e prativo siti in Valle di Rabbi in località "in Tasse", ed un prato nella stessa valle (1).
Notaio: Francesco [del fu Guglielmo] Zamboni da Denno (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 270 x 195; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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1018. RINNOVO DI LOCAZIONE PERPETUA
1614 marzo 11, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Ercole [del fu Vittore] Thun, "dominus" di Castelfondo e della Valle di Rabbi, coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone, consigliere dell'arciduca d'Austria e capitano di Trento, rinnova in favore di "ser" Giovanni del fu Antonio Marcolla da Vigo di Ton la locazione perpetua (concessa con atto rogato dal "dominus" Michele Pezzen in data 11 maggio 1563) dei seguenti beni: una casa con i beni ad essa relativi in località Crosara, quattro prati, due campi e nove terreni arativi, in parte vignati e prativi, tutti siti nelle pertinenze di Vigo; tre prati nelle pertinenze di Castelletto. Per tale locazione, da rinnovarsi ogni diciannove anni con la consegna di una libbra di pepe, il conduttore si impegna a pagare ogni anno 2 staia ed una quarta di frumento, uno staio di segale, 7 quarte di spelta, 26 carantani di denari meranesi, 4 staia di vino ed un "carezium" al prato di "Arza".
Notaio: Francesco Zamboni da Denno (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 612 x 180; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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1020. RINNOVO DI LOCAZIONE PERPETUA
1614 marzo 22, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Ercole [del fu Vittore] Thun, "dominus" di Castelfondo [e della Valle di Rabbi], coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone, consigliere dell'arciduca d'Austria [e capitano di Trento], rinnova in favore di Stefano del fu Vigilio Monauni da Cles abitante nel maso Nassoi, la locazione perpetua (concessa al fu Romedio di Pietro Strozzega da Vervò con atto rogato dal fu Ferdinando Barbacovi da Dermulo in data 27 febbraio 1573) di un terreno arativo e vignato con nove "stregle" e mezzo e dieci "vanezii" di terreno, sito nelle pertinenze di Dardine in località "alla Thor". Per tale locazione, da rinnovarsi ogni diciannove anni con la consegna di una libbra di pepe, il conduttore si impegna a pagare ogni anno 4 staia di frumento.
Notaio: Francesco Zamboni da Denno (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 375 (270) x 175 (85); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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1019. RINNOVO DI LOCAZIONE PERPETUA
1614 marzo 22, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Ercole [del fu Vittore] Thun, "dominus" di Castelfondo [e della Valle di Rabbi], coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone, consigliere dell'arciduca d'Austria [e capitano di Trento], rinnova in favore di Stefano del fu Vigilio Monauni da Cles abitante nel maso Nassoi [nelle pertinenze di Dardine], quale marito di Fiore, figlia ed erede del fu Antonio Frasnelli da Dardine, la locazione perpetua (concessa con atto rogato dal "dominus" Michele Pezzen in data 11 maggio 1563) di un campo sito nelle pertinenze di Dardine in località "alla Planeza", stimato per la semina di circa 2 staia di semente. Per tale locazione, da rinnovarsi ogni diciannove anni con la consegna di un paio di polli, il conduttore si impegna a pagare ogni anno "affictus sive census perpetui nomine" 2 staia di spelta.
Notaio: Francesco Zamboni da Denno (sottoscrive ma non estende l'atto).
Copia autentica [B] dall'originale dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 430 x 195 (116); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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1024. CESSIONE DI CENSI
1615 dicembre 11, Castel Thun (Ton)
Il notaio rogatario, Francesco [del fu Guglielmo] Zamboni [da Denno], cede al "dominus" Ercole [del fu Vittore] Thun, "dominus" di Castelfondo [e di Arsio] coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone consigliere dell'arciduca d'Austria [e capitano di Trento] i propri diritti su trentadue censi costituiti in suo favore da altrettanti abitanti della Valle di Non, per un valore complessivo di 1300 ragnesi. Per tale cessione il notaio riceve a nome del Thun dal "dominus" Andrea Sarti, cittadino e mercante di Trento, due prati siti [nelle pertinenze di Trento] in località "Sidorno" e "Salè" .
Notaio: Francesco [del fu Guglielmo] Zamboni da Denno (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm.640 x 225 (187); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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1023. ESTINZIONE DI DEBITO
1615 giugno 3, Revò
Il "dominus" Gaspare del fu Giovanni Nicolò "Cored(i)" da Marcena in Val di Rumo cede al "dominus" Giovanni Cova da Caldes, agente a nome del "dominus" Giovanni Arbogasto [del fu Giacomo Antonio] Thun [della prima linea di Castel Caldes], una parte di prato sito nelle pertinenze di Rumo in località "alla Coret" in Profioi, stimato per la semina di due carri e mezzo di fieno. Con tale cessione, valutata 100 ragnesi di denari, il detto Gaspare salda un debito equivalente precedentemente contratto coi Thun.
Notaio: Ferdinando "Guarischetus" da Pellizzano (sottoscrive ma non estende l'atto).
Copia autentica [B] dall'originale dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 501 x 115; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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1028. CESSIONE A SOLUZIONE DI DEBITO
1616 agosto 26, Valle di Rumo
I fratelli Valentino e Simone del fu Stefano Bacca dalla Valle di Rumo cedono al "ser" Giovanni Martinelli da Rumo, agente a nome del "dominus" Giovanni Arbogasto [del fu Giacomo Antonio] Thun [della prima linea di Castel Caldes], un terreno arativo valutato 140 ragnesi di denari sito nelle pertinenze di Marcena in località Zanota, saldando così un debito di pari valore.
Notaio: Ferdinando "Guarisch[etu]s" da Pellizzano (sottoscrive ma non estende l'atto).
Copia autentica [B] dall'originale dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 340 (235) x 162 (120); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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1029. RETROVENDITA
1616 dicembre 10, [Trento], "in studio palatii iuris solito"
In presenza del "dominus" Stefano Castelli, pretore di Trento, il "dominus" Andrea Sarti, cittadino e mercante di Trento, rivende per 1300 ragnesi (in ragione di 5 lire "monete curentis" di Trento per ciascun ragnese) al "dominus" Giorgio Sigismondo [del fu Sigismondo] Thun, "dominus" di Castelfondo, un prato sito nelle pertinenze di Trento in località "al Salé" ed uno nelle pertinenze di "Sidorni" in località "al Casal". Tali due prati erano stati venduti nel 1615 dal "dominus" Ercole [del fu Vittore] Thun, "dominus" di Castelfondo [e di Arsio, coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone consigliere dell'arciduca d'Austria e capitano di Trento] al detto Andrea per lo stesso prezzo.
Notaio: M(arco) Antonio del fu Francesco Maria "Scutellius", cittadino di Trento(1).
Originale [A]. Mm. 440 x 160 (135); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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1025. CONCILIAZIONE
1616 giugno 9, Dardine
A seguito della controversia intercorsa tra gli eredi del fu barone Ercole Thun e Valentino Frasnelli da Dardine detto "Clouz" per la definizione dei confini di una dozzina di terreni di loro proprietà, adiacenti due a due, il "dominus" barone Volfango Teodorico [del fu Ercole] Thun, agente anche a nome dei fratelli, e lo stesso Valentino giungono ad una conciliazione, ridefinendo i confini dei controversi terreni, siti nelle pertinenze di Dardine in varie località, e piantando degli appositi ceppi per fissarli. Si dimostra che Valentino aveva effettivamente ecceduto ai confini dei suoi terreni, e in particolare si stima che egli dovrebbe versare ai Thun 6 ragnesi per poter acquistare una parte di terreno su cui ha già piantato dei "resi", di proprietà dei Thun (1).
Notaio: Francesco Zamboni da Denno [capitano di Castel Thun] (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 706x102; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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1027. COMPRAVENDITA
1616 luglio 10, Castel Caldes (Caldes)
Il "dominus" Pietro del fu Domenico Andreis da Bozzana, notaio, vende al "dominus" barone Giovanni Arbogasto [del fu Giorgio Sigismondo] Thun, consigliere [dell' imperatore Ferdinando III], i suoi diritti su due censi, il primo costituito per 30 ragnesi dagli eredi del fu Tomeo "a Bart" da S. Giacomo (1), e il secondo costituito per 34 ragnesi dagli eredi del fu Francesco "Zicherii" da Cassana (2), per il prezzo di 64 ragnesi.
Notaio: Ferdinando "Guarischetus" da Pellizzano (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A]. Mm. 365x150(130); a tergo note archivistiche e di contenuto (3).
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1026. COSTITUZIONE DI CENSO
1616 luglio 5, Revò
"Flaimus" del fu Leonardo Flaim da Tregiovo costituisce un censo di 26 staia di avena in favore del "dominus" Ferdinando "Guarischettus", agente a nome del "dominus" Giovanni Arbogasto [del fu Giacomo Antonio] Thun [della prima linea di Castel Caldes], e gli dà in obbligazione un prato stimato per la produzione di due carri di fieno sito nelle pertinenze di Tregiovo in località Paludi ed un terreno arativo stimato per la semina di due staia di semente in località Sora le Ciase, sui quali detto censo viene assicurato, per 100 ragnesi in monete d'oro e d'argento.
Notaio: Federico "Mag[...]o" da Revò (sottoscrive ma non estende l'atto).
Copia autentica [B] dall'originale dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 275 x 130; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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1032. CESSIONE, AFFRANCAZIONE DI CENSO ED ESTINZIONE DI DEBITI
1617 luglio 21, Priò
Giovanni Simonetti da Priò cede al "dominus" Antonio figlio del "dominus" Matteo Sicheri da Coredo, agente a nome dei figli del fu Ercole Thun, un terreno arativo con tre vigne, stimato per la semina di circa 2 staia di semente, ed un bosco con querce, entrambi siti nelle pertinenze di Priò in località Busa e valutati complessivamente 32 ragnesi. Da tale stima vengono detratti 26 ragnesi e mezzo, coi quali viene affrancato un censo di 3 staia di frumento (che il detto Giovanni aveva costituito per 18 ragnesi, assicurandolo sui terreni ora ceduti) e vengono saldati vari debiti per censi non pagati.
Notaio: Francesco [del fu Guglielmo] Zamboni da Denno (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 480 x 80; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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1031. CESSIONE DI CREDITO
1617 maggio 29, Castel Thun (Ton)
Giovanni Antonio Rollandini da Mollaro cede per 43 ragnesi meranesi al "dominus" Volfango Teodorico [del fu Ercole] Thun, "dominus" di Castelfondo e coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone, i propri diritti su di un credito di 43 ragnesi e mezzo di denari che dev'essere pagato da Giovanni Antonio figlio di Antonio Moratti da Tuenetto (come risulta dall'atto rogato dal "dominus" Pietro Vigilio Chini da Segno il 15 febbraio 1617).
Notaio: Francesco [del fu Guglielmo] Zamboni da Denno (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 305 (280) x 88 (39); a tergo note di contenuto.
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1034. ESTINZIONE DI DEBITO
1619 gennaio 4, Castel Thun (Ton)
Matteo del fu Francesco Moratti da Tuenetto, "affictalinus et conductor" del maso dei Thun a Dardine, cede al "dominus" Volfango Teodorico [del fu Ercole] Thun, "dominus" di Castelfondo e coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone, due terreni arativi e vignati siti nelle pertinenze di Tuenetto, l'uno in località Poz stimato per 8 staia di semente (vincolato al pagamento di un censo annuo di 13 ragnesi in favore del "dominus columnellus" Giovanni Battista Pezzen), l'altro in località Campolongo stimato per uno staio e mezzo di semente. Con tale cessione, valutata 367 ragnesi, il detto Matteo salda parzialmente un debito di 400 ragnesi contratto coi Thun per censi non pagati.
Notaio: Francesco [del fu Guglielmo] Zamboni da Denno (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 685 x 100 (80); a tergo note di contenuto.
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1036. COMPRAVENDITA E PERMUTA CON AFFRANCAZIONE DI CENSO
1619 luglio 30, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" barone Volfango Teodorico del fu Ercole Thun, in parte permuta e in parte vende al "magister" Biagio del fu Gaspare Bezza da Vigo di Ton un terreno arativo e vignato, stimato per la semina di 2 staia e mezzo di semente, sito nelle pertinenze di Vigo in località Nischie, lavorato dallo stesso Biagio e da Francesco Moggio, valutato 59 ragnesi e 38 carentani, "in ratione liberi". A tale terreno, già proprietà del fu Ercole Thun in quanto facente parte dell'eredità del fu Simone Bezza (1), è legato l'onere di far celebrare tre messe ogni 6 mesi (finora adempiuto in parte dallo stesso Biagio e in parte dal Thun e da questo momento assunto "in toto" da Biagio): considerando tale impegno il terreno è valutato 6 ragnesi di meno.
Notaio: Francesco Zamboni da Denno [capitano di Castel Thun] (sottoscrive ma non estende l'atto).
Il detto Thun riceve in cambio i diritti dello stesso Biagio su un censo del valore di 15 staia di frumento, costituito per 90 ragnesi, dai coniugi Pietro e Marina Rigotti da Maso Nosin (Toss) (2), e valutato 91 ragnesi e 12 grossi, considerando anche il
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1041. PERMUTA E PARZIALE COMPRAVENDITA
1620 agosto 7, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Volfango Teodorico [del fu Ercole] Thun ["dominus" di Castelfondo e di Arsio, coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone], agente anche a nome dei propri fratelli avutane licenza dal loro curatore "dominus" Giorgio Sigismondo [del fu Sigismondo] Thun, cede a titolo di permuta a Martino del fu Michele Zadra da Cis un prato con un "ceraso" (1) sito nelle pertinenze di Cis presso la casa del detto Martino valutato 27 ragnesi di denari, ricevendo in cambio un terreno arativo sito nelle stesse pertinenze in località Pozza valutato 24 ragnesi, oltre a 3 ragnesi quale differenza di valore dei due beni permutati.
Notaio: Francesco [del fu Guglielmo] Zamboni da Denno (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 227 x 130 (107); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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1039. ESTINZIONE DI DEBITO
1620 gennaio 7, Castel Thun (Ton)
Tommaso del fu Gervaso Zanini da Toss, agente anche a nome del fratello Nicolò, cede al "dominus" Volfango Teodorico [del fu Ercole] Thun, "dominus" di Castelfondo e coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone, un terreno arativo e vignato sito nelle pertinenze di Toss in località Ronc' valutato 112 ragnesi meranesi, saldando così un debito di pari valore.
Notaio: Francesco [del fu Guglielmo] Zamboni da Denno (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 370 x 140; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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1040. LOCAZIONE PERPETUA
1620 marzo 31, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Volfango Teodorico del fu Ercole Thun, "dominus" di Castelfondo e di Arsio [coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone], agente anche a nome dei propri fratelli, rinnova in favore del "dominus" Pietro del fu Giorgio Gentili da Sanzeno la locazione (già concessa con atto rogato dal fu Ferdinando Barbacovi da Taio il 3 novembre 1595) della "quarta" della decima e dello "ius decimandi" sul vino, sulla biada ed altri cereali e generi vari che vengono coltivati nei paesi e nelle pertinenze di Sanzeno, Casez, Banco, Brez, Roschel e Piano. Per tale locazione, da rinnovarsi ogni diciannove anni, il conduttore dovrà pagare ogni anno 14 staia di segale, 4 staia di frumento, 6 staia di avena, 4 orne di vino e due capponi al Castello di Castelfondo, 19 staia e mezzo di frumento, altrettanto di segale, 2 staia di (...) (1) e 12 orne di vino a Castel Thun, nonché 16 staia di frumento al Capitolo di Trento.
Notaio: Antonio del fu Giovanni Bruni da Tuenno.
Originale [A] dall'imbreviatura del fu notaio Giacomo "Brathia" da Nanno (2). Mm. 550 (525) x 125; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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1042. COMPRAVENDITA
1620 ottobre 22, Preghena
Antonio del fu Giorgio Zorzi da Preghena vende al "dominus" Biagio Aliprandini da Livo, stipulante a nome del "dominus" Volfango Teodorico [del fu Ercole] Thun ["dominus" di Castelfondo e di Arsio, coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone] e dei suoi fratelli, una parte di prato sita nelle pertinenze di Preghena in località "Sotto le Case" o Cadrobi, per il prezzo di 29 ragnesi 4 lire e 2 grossi (calcolando per ciascuna quarta 14 ragnesi 2 lire e 2 grossi).
Notaio: Antonio del fu Giovanni Bruni da Tuenno.
Originale [A] dall'imbreviatura del fu notaio Giacomo "Brathia" da Nanno (1). Mm. 483 x 112; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 712
1045. PROMESSA DI PAGAMENTO E CAUZIONE
1621 dicembre 30 (1), Castel Thun (Ton)
Matteo Moratti da Tuenetto, abitante a Dardine, essendo in debito di 60 ragnesi di denari col "dominus" Volfango Teodorico [del fu Ercole] Thun ["dominus" di Castelfondo e di Arsio, coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone], si impegna a pagare metà della somma entro la festa di San Giorgio prossima ventura e l'altra metà entro la festa di San Giorgio del 1623. Nel frattempo il suddetto Matteo dà in cauzione un orto ed un prato contigui alla propria casa in Dardine, del valore di 60 ragnesi.
Notaio: [Francesco del fu Guglielmo Zamboni da Denno].
[Copia autentica [B] dall'originale dello stesso notaio sottoscrittore]. Mm. 210 x 135 (112); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 713
1043. ESTINZIONE DI DEBITO
1621 maggio 28, Dardine
Matteo del fu Francesco Moratti da Tuenetto, abitante a Dardine, cede a soluzione di debito al "dominus" Volfango Teodorico [del fu Ercole] Thun ["dominus" di Castelfondo e di Arsio, coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone], agente anche a nome dei propri fratelli (presente e consenziente fra questi il "dominus" Rodolfo), i seguenti beni: una "murotia cum andito" ed una piccola porzione di orto sita nelle pertinenze di Tuenetto in località "al Pedrot", due terreni arativi e vignati siti nelle stesse pertinenze, nelle località Campolongo e Plazi, ed un altro sito nelle pertinenze di Dardine in località "a Molin". A tali beni, valutati complessivamente 420 ragnesi meranesi, il detto Matteo aggiunge la cessione di tutto il raccolto di qualunque genere derivato sia dai terreni venduti, sia dal maso dei Thun del quale egli è conduttore, fino ad un valore di 257 ragnesi e 22 carantani di denari; se il raccolto non sarà sufficiente a raggiungere la somma dovuta, lo stesso Matteo cederà anche un orto ed un prato contigui alla propria casa, valutati 60 ragnesi. Con tale cessione viene saldato un debito di 156 ragnesi e 22 carantani coi Thun, mentre 21 ragnesi vengono bonificati in suo nome alla "fabrica" della chiesa di San Marcello in Dardine per la dilazione del credito ipotecato sul suddetto terreno "al Molin" in favore di detta chiesa.
Notaio: Francesco [del fu Guglielmo] Zamboni da Denno (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 590 x 220 (125); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 714
1046. RETROVENDITA
1622 giugno 3, Castel Thun (Ton)
Antonio del fu Nicolò Battan da Masi di Vigo rivende al "dominus" Volfango Teodorico [del fu Ercole] Thun ["dominus" di Castelfondo e di Arsio, coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone], agente anche a nome dei propri fratelli, un prato stimato per la produzione di quattro carri e mezzo di fieno sito nelle pertinenze di Masi di Vigo in località "al Veoze", per lo stesso prezzo di 200 ragnesi meranesi con cui l'aveva comprato dai Thun con patto di retrovendita (come risulta dall'atto rogato dal "dominus" Francesco Zamboni da Denno il 15 settembre 1619).
Notaio: Antonio del fu Giovanni Bruni da Tuenno.
Originale [A] dall'imbreviatura del fu notaio Giacomo "Brathia" da Nanno (1). Mm. 515 x 160 (116); a tergo note di contenuto.
 715
1056. TRANSAZIONE CON RICEVUTA
1623 dicembre 16, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Volfango Teodorico [del fu Ercole] Thun ["dominus" di Castelfondo e di Arsio, coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone] agente anche a nome dei propri fratelli, dichiara d'aver ricevuto 60 ragnesi di denari (corrispondenti a 36 talleri, in ragione di 7 troni e mezzo) da Matteo del fu Angelo Marinelli da Vigo di Ton, il quale conclude così l'affrancazione di due censi stipulata con atto rogato dal "dominus" Giacomo "Brachia" il 24 febbraio 1622, sulla quale era sorta una controversia a causa della svalutazione del denaro.
Notaio: Francesco [del fu Guglielmo] Zamboni da Denno (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 380 x 145; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 716
1047. COMPRAVENDITA
1623 febbraio 3, Castel Thun (Ton)
Giacomo del fu Giovanni Marcolla da Vigo di Ton vende al "dominus" barone Volfango Teodorico [del fu Ercole] Thun ["dominus" di Castelfondo e coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone] i propri diritti su un censo pagato da Pietro Rigotti da Toss, per 18 ragnesi.
Notaio: Antonio del fu Giovanni Bruni da Tuenno (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Giacomo "Brathia" da Nanno (1). Mm. 425 x 135 (113); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 717
1049. COMPRAVENDITA
1623 luglio 11, Cles
Il "dominus" Sigismondo Ferdinando da Cles cede al "dominus" Giovanni Matteo Bertoldi, agente a nome del "dominus" Volfango Teodorico [del fu Ercole] Thun ["dominus" di Castelfondo e di Arsio, coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone] i propri diritti sulla terza parte di un mulino e di un maso, con relative pertinenze, siti in località "alla Ischia" di Cles (1).
Notaio: Antonio del fu Giovanni Bruni da Tuenno.
Originale [A] dall'imbreviatura del fu notaio Giacomo "Brathia" da Nanno (2). Mm. 290 (100) x 122 (65); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 718
1055. LOCAZIONE PERPETUA
1623 novembre 5, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Volfango Teodorico [del fu Ercole] Thun, "dominus" di Castelfondo [e di Arsio], coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone, agente anche a nome dei propri fratelli, rinnova a Valentino del fu Giovanni Valentinelli dalla Valle di Rabbi la locazione di un maso sito in Val di Rabbi detto "il Mas del Casal". Per tale locazione, che era stata concessa il 20 novembre 1603 con atto rogato dallo stesso notaio ora rogatario, il conduttore si impegna a pagare ogni anno a San Cristoforo 12 moggi di burro e due "castroni", a San Michele 27 moggi di formaggio di malga, 3 ragnesi di denari ed un vitello, a Pasqua un agnello.
Notaio: Francesco [del fu Guglielmo] Zamboni da Denno (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 300 x 178; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 719
1053. COMPRAVENDITA
1623 settembre 2, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Francesco [del fu Guglielmo] Zamboni da Denno, agente in qualità di "cessionarius" del "dominus" Ferdinando "Guaraschetti", vende per 35 ragnesi di denari al "dominus" Volfango Teodorico [del fu Ercole] Thun, "dominus" di Castelfondo [e di Arsio, coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone], un orto sito in Dardine già appartenuto a Matteo Moratti (1).
Notaio: Antonio del fu Giovanni Bruni da Tuenno.
Originale [A] dall'imbreviatura del fu notaio Giacomo "Brathia" da Nanno (2). Mm. 545 (503) x 110; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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1054. RICEVUTA
1623 settembre 20, Cles
Il "dominus" Bernardo Clesio dichiara d'aver ricevuto dal "dominus" barone Volfango Teodorico [del fu Ercole] Thun ["dominus" di Castelfondo e coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone] 150 ragnesi di denari nel mese di marzo, in cecchini, ed altri 100 ragnesi di denari in talleri in data odierna, in ragione di 7 troni e mezzo per tallero; viene stabilita la condizione che, se entro quattro mesi non verrà revocato dalla Camera Enipontana il sequestro del palazzo [dei Clesio che i Thun vorrebbero comperare], allora per tale denaro verranno ceduti ai Thun i due terzi del lago dei Clesio sito nelle pertinenze di Cles.
Notaio: Antonio del fu Giovanni Bruni da Tuenno (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Giacomo "Brathia" da Nanno (1). Mm. 420 x 90; a tergo note di contenuto.
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1059. COMPRAVENDITA
1624 febbraio 20, Castel Thun (Ton)
Giovanni del fu Cristoforo Cristoforetti da Vervò, agente quale cessionario del "dominus" Giacomo Bertoluzza da Tres, a sua volta cessionario del "dominus" Giovanni Federico Ziller da Tres (come risulta dall'atto rogato dal notaio Stefano del fu Giovanni Giacomo Barbacovi da [Taio], abitante aTres, in data 28 agosto 1607), vende al "dominus" barone Volfango Teodorico [del fu Ercole] Thun, ["dominus" di Castelfondo e coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone] i propri diritti su di un censo annuo di 7 staia di frumento, costituito da Giacomo Calliari da Priò per 42 ragnesi meranesi ed assicurato su di un terreno idoneo (come risulta dall'atto rogato dallo stesso Barbacovi il 12 novembre 1598). Per tale vendita il suddetto Giovanni riceve una quantità di vino pari al valore dei detti 42 ragnesi.
Notaio: Antonio del fu Giovanni Bruni da Tuenno (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Giacomo "Brathia" da Nanno (1). Mm. 470 (450) x 100; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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1057. ACCORDO DI PAGAMENTO E RICONTRATTAZIONE DI VENDITA
1624 gennaio 3, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" barone Volfango Teodorico [del fu Ercole] Thun, "dominus" di Castelfondo e coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone, da una parte, e Giovanni Antonio del fu Antonio Moratti da Tuenetto, dall'altra, concludono la compravendita contrattata in data 30 dicembre 1621 (1), fissando in 725 ragnesi (secondo la quotazione della moneta corrente, di 7,5 troni per ciascun tallero tirolese) il valore dei beni venduti dal "dominus" Volfango Teodorico al detto Giovanni Antonio (2). Considerando anche gli altri debiti contratti nel frattempo dal suddetto Moratti, egli deve ai Thun 621 ragnesi e mezzo di denari (in ragione di 4 troni e mezzo per ciascun ragnese), che si impegna a versare in tre quote entro Natale del 1625, calcolando un interesse del 5%. Stabilite tali condizioni, il Thun conferma al suddetto Giovanni Antonio la vendita dei beni descritti nel primo "instrumentum".
Notaio: Francesco [del fu Guglielmo] Zaboni da Denno (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 510 (500) x 127 (90); a tergo note di contenuto.
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1062. COMPRAVENDITA
1624 luglio 19, [Tregiovo]
Melchiorre "de Gleseris" da Romallo, notaio sottoscrittore, in qualità di cessionario di Giuseppe Gentilini, a sua volta cessionario del fu [barone] Giorgio [Arbogasto Thun ?], vende al "dominus" [...], i suoi diritti su un censo del valore di 8 staia di segale, costituito da Francesco (?) da Tregiovo, per 40 ragnesi (?)(1).
Notaio: Melchiorre "de Gleseris" da Romallo.
Originale [A]. Mm. 255x95; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 724
1061. LOCAZIONE PERPETUA
1624 maggio 23, Castel Thun (Ton)
I "domini" Volfango Teodorico e Rodolfo del fu Ercole Thun, signori di Castelfondo e coppieri ereditari degli episcopati di Trento e di Bressanone, agenti anche a nome dei loro fratelli Cristoforo Riccardo, Giovanni Giacomo e Massimiliano, rinnovano in favore del "dominus" Bartolomeo del fu Cristoforo "Cigainer" da San Michele all'Adige, agente a nome della moglie "domina" Rosa del fu Giacomo De Boni e della di lei sorella "domina" Ginevra, la locazione perpetua di una casa sita in Gardolo, con gli edifici ad essa pertinenti e con un fondo di circa 6 "plodia". Tale locazione, rinnovabile ogni diciannove anni, era stata già concessa dal fu "dominus" Sigismondo di Antonio Thun ai fratelli Tommaso e Giovanni De Boni da Gardolo, avi degli attuali conduttori, con atto rogato dal fu "dominus" Giorgio Rollandini da Dambel il 4 giugno 1546. Il conduttore si impegna a pagare ogni anno, a titolo di censo perpetuo e livello, 5 lire di denari al locatore presso palazzo Thun a Trento.
Notaio: Francesco [del fu Guglielmo] Zamboni da Denno (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 430 x 116 (89); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 725
1066. COMPRAVENDITA
1624 novembre 27, Castel Caldes
Marino del fu Pietro Borz da Bordiana vende al "dominus" Giovanni Arbogasto [del fu Giacomo Antonio] Thun [della prima linea di Castel Caldes], consigliere dell'imperatore ed arciduca d'Austria [Ferdinando II] e "dominus" di Castelfondo, un campo di 18 quarte ed una pertica sito nelle pertinenze di Bordiana in località "a Campo Veder", per il prezzo di 201 ragnesi e 46 cruciferi di denari.
Notaio: Francesco "Bertuchius" da Carciato [nella pieve di Malé] (sottoscrive ma non estende l'atto) (1).
Copia autentica [B] dall'originale dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 253 x 155; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 726
1065. TRANSAZIONE CON PAGAMENTO
1624 settembre 11, Castel Thun (Ton)
Giuseppe del fu Biagio "a Platio" da Cis, agente anche a nome del proprio fratello, consegna 40 talleri (in ragione di 7 troni e mezzo per ciascun tallero) al "dominus" Volfango Teodorico [del fu Ercole] Thun, "dominus" di Castelfondo e coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone, concludendo così il pagamento per l'acquisizione di un fondo sito nelle pertinenze di Cis in località "a Salgare" (1) (tale compravendita fu stipulata con atto rogato dal "dominus" Giacomo "Brachia" da Nanno il 16 settembre 1621), sul quale era sorta una controversia a causa della svalutazione del denaro.
Notaio: Francesco [del fu Guglielmo] Zamboni da Denno (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A]. Mm. 538 x 173 (133); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 727
1063. COSTITUZIONE DI CENSO
1624 settembre 2, Castel Thun (Ton)
Margherita del fu Giacomo Benedetti da Cles, vedova del fu Nicolò Rigotti detto "Malos" da Vigo di Ton, costituisce per 51 ragnesi di denari un censo annuo affrancabile di 8 staia e mezzo di frumento in favore del "dominus" Volfango Teodorico [del fu Ercole] Thun, "dominus" di Castelfondo [e coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone], assicurandolo su di un terreno arativo e vignato sito nelle pertinenze di Vigo in località Roreda.
Notaio: Francesco [del fu Guglielmo] Zamboni da Denno (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 325 (245) x 140 (90); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 728
1064. COMPRAVENDITA E REINTEGRAZIONE DI LIVELLO
1624 settembre 4, Castel Thun (Ton)
Guglielmo del fu Simone Marcolla detto "de Vielmis" da Vigo di Ton vende al "dominus" Volfango Teodorico [del fu Ercole] Thun ["dominus" di Castelfondo e coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone] un prato stimato per la produzione di circa due carri e mezzo di fieno, sito nelle pertinenze di Masi di Vigo in località [Maso] Gennara, valutato 116 ragnesi e 40 carantani. Da tale stima sono detratti 40 ragnesi di denari che vengono bonificati in nome del venditore ad Antonio Battan [da Vigo], per affrancare un debito di pari valore assicurato su tale prato. Il detto Guglielmo riceve dunque 76 ragnesi e 40 carantani, in ragione di 4 troni e mezzo per ciascun ragnese. Essendosi però riscontrato che tale prato era vincolato con altri beni ad un livello pagato dalla famiglia Marcolla ai Thun, esso viene sostituito reintegrando tale livello con una porzione di pari valore di un terreno arativo e vignato sito nelle pertinenze di Vigo in località "Ardondola".
Notaio: Francesco [del fu Guglielmo] Zamboni da Denno (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 450 x 126; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 729
1070. PROMESSA
1625 luglio 31, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" barone Volfango Teodorico [del fu Ercole] Thun promette di prosciogliere da ogni obbligo (1) il fratello "dominus" Rodolfo Thun per quanto riguarda la metà della somma di 1500 ragnesi, da lui ritirata in occasione della vendita di alcuni censi, fatta dai due fratelli al "dominus" Federico Pilati, come testimonia il documento rogato dallo stesso notaio sottoscrittore.
Notaio: il fu "dominus" Giacomo "Brathia" da Nanno.
Copia autentica [B] del notaio Antonio del fu"dominus" Giovanni Bruni da Tuenno.(1). Mm. 315x115; a tergo note di contenuto.
 730
1069. COMPRAVENDITA
1625 marzo 22, Revò
Il "dominus" Pietro Andreis, notaio da Bozzana, vende a Giacomo Filippi da Bordiana, agente a nome del "dominus" Giovanni Arbogasto [del fu Giacomo Antonio] Thun [della prima linea di Castel Caldes],[consigliere dell'imperatore ed arciduca d'Austria Ferdinando II e "dominus" di Castelfondo] un terreno arativo stimato per la semina di 3 staia ed una quarta di semente sito nelle pertinenze di Bozzana in località "al Pont", per il prezzo di 156 ragnesi di denari (calcolando 12 ragnesi per ciascuna quarta di terreno). A garanzia del valore del terreno ora venduto per tale somma Cristoforo Andreis da Bozzana si costituisce fideiussore del "dominus" Pietro, su richiesta dello stesso.
Notaio: Ferdinando "Guarischetus" da Pellizzano (sottoscrive ma non estende l'atto).
Copia autentica [B] dall'originale dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 400 x 222; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 731
1071. LOCAZIONE PERPETUA
1625 novembre 27, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Volfango Teodorico [del fu Ercole] Thun, "dominus" di Castelfondo e coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone, agente anche a nome dei propri fratelli "domini" Rodolfo, Cristoforo Riccardo, Giovanni Giacomo e Massimiliano, rinnova in favore del "magister" Simone Bonetti detto "Seget" e di Stefano del fu Simone "Instella", entrambi dalla Valle di Rabbi, la locazione di un maso detto "il Maso de Instella" sito in Valle di Rabbi. Per tale locazione, già concessa con atto rogato dal notaio sottoscrittore il 20 novembre 1603, dovranno essere pagati annualmente "nomine affictus et livelli perpetui", 36 moggi di formaggio di malga, 10 moggi di burro crudo di malga, due castrati ed un agnello (di questi, la quota assegnata al suddetto Stefano è di 45 libbre di formaggio, 12 libbre e mezzo di burro e quanto occorra per raggiungere il valore di un ragnese per il pagamento dei castrati), oltre a 4 ragnesi di denari che devono essere pagati al "dominus" Cipriano Thun.
Notaio: Francesco [del fu Guglielmo] Zamboni da Denno (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 520 x 200; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 732
1078. RINNOVO DI LOCAZIONE PERPETUA
1626 febbraio 16, Castel Thun (Ton)
Cfr. regesto del documento della pergamena 1077 (1)
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 305 x 170 (142); a tergo note archivistiche e di contenuto.
Regesti allegati: del XIX-XX secolo (2).
 733
1073. LOCAZIONE PERPETUA
1626 febbraio 16, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Volfango Teodorico [del fu Ercole] Thun ["dominus" di Castelfondo e coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone] agente anche a nome dei propri fratelli, rinnova in favore dei fratelli Giovanni Maria e Bartolomeo del fu Valentino Frasnelli da Dardine la locazione di un terreno arativo e vignato con cinque piante di viti, stimato per la semina di 3 staia di semente, sito nelle pertinenze di Dardine in località "a Platai". Per tale locazione, già concessa con atto rogato dal notaio Michele Pezzen il 27 aprile 1563, dovranno essere pagate annualmente 3 orne di vino.
Notaio: Francesco [del fu Guglielmo] Zamboni da Denno (sottoscrive ma non estende l'atto). (1)
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 305 x 155; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 734
1077. RINNOVO DI LOCAZIONE PERPETUA
1626 febbraio 16, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" barone Volfango Teodorico [del fu Ercole] Thun, ["dominus" di Castelfondo e coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone], agente anche a nome dei propri fratelli, conferma ai fratelli Giovanni, Matteo e Bartolomeo del fu Valentino Frasnelli da Dardine la locazione perpetua rinnovabile ogni diciannove anni con un paio di polli, di un terreno arativo con tre pergole di viti, sito nelle pertinenze di Dardine in località "Campo dalle Fronde", stimato per la semina di 3 staia di semente. Per la detta locazione, concessa in data 2 novembre 1605 (come risulta dagli atti del notaio rogatario), dovrà essere pagato l'annuo censo di 4 staia di spelta (1).
Notaio: Francesco [del fu Guglielmo] Zamboni da Denno (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 310 x 164; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 735
1072. LOCAZIONE PERPETUA
1626 febbraio 16, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Volfango Teodorico [del fu Ercole] Thun ["dominus" di Castelfondo e coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone] agente anche a nome dei propri fratelli, rinnova in favore dei fratelli Giovanni Maria e Bartolomeo del fu Valentino Frasnelli da Dardine la locazione di un terreno arativo e vignato con cinque piante di viti, stimato per la semina di 3 staia di semente, sito nelle pertinenze di Dardine in località "a Platai". Per tale locazione, già concessa con atto rogato dal notaio Michele Pezzen il 27 aprile 1563, dovranno essere pagate annualmente 3 orne di vino .
Notaio: Francesco [del fu Guglielmo] Zamboni da Denno (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 390 x 138 (70); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 736
1087. COSTITUZIONE DI CENSO
1626 giugno 6, Cassana
Giovanni Antonio del fu "magister" Giovanni Calvetti da Cassana costituisce un censo annuo affrancabile del valore di 14 staia di segale in favore del "dominus" Bartolomeo "Baciletus" da Pellizzano, agente a nome del "dominus" barone Giovanni Arbogasto [del fu Giorgio Sigismondo] Thun [di Castel Bragher], e gli dà in obbligazione un terreno arativo, vignato, "streglivus" e prativo, sito nelle pertinenze di Cassana in località "a Fontanella", sul quale detto censo è assicurato, per 70 ragnesi, consegnati in 42 talleri (in ragione di 7 troni e mezzo per tallero).
Notaio: Ferdinando "Guarischetus" da Pellizzano (sottoscrive ma non estende l'atto).
Copia autentica [B] dall'originale dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 310 x 130 (118); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 737
1082. COSTITUZIONE DI CENSO
1626 marzo 12, Castel Thun (Ton)
Pellegrino del fu Giovanni Conci da Segno, abitante a Dardine, costituisce un censo annuo affrancabile di 4 staia di frumento in favore del "dominus" Volfango Teodorico [del fu Ercole] Thun ["dominus" di Castelfondo e coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone] e gli dà in obbligazione un terreno arativo e vignato sito nelle pertinenze di Dardine in località "alla Val". Per questo censo, assicurato su tale terreno, il suddetto Pellegrino riceve 14 talleri e 3 troni, per un valore complessivo di 24 ragnesi meranesi.
Notaio: Francesco [del fu Guglielmo] Zamboni da Denno (sottoscrive ma non estende l'atto).
Copia autentica [B] dall'originale dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 225 x 143; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 738
1085. COMPRAVENDITA
1626 marzo 29, Nave San Rocco
Il "dominus" Volfango Teodorico del fu Ercole Thun ["dominus" di Castelfondo e coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone], agente anche a nome dei propri fratelli, vende per 1350 ragnesi al "dominus" Angelo del fu Giovanni " a Costeda" da Trento, consigliere e reggente "in reg[im]ine oenipontano", un terreno arativo e vignato con alberi da frutto e "morari " sito nelle pertinenze di Trento "in Regula Sancti Bartolomei" e locato al "dominus" Alberto Gatti da Trento, a condizione che i Thun possano in futuro riacquistare tale terreno per lo stesso prezzo di 810 talleri (1).
Notaio: Giovanni Battista del fu Giacomo Siciliani da Trento.
Originale [A]. Mm. 395 x 323; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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1080. COSTITUZIONE DI CENSO
1626 marzo 8, Castel Thun (Ton)
Mosè "Calettus" da Dardine costituisce un censo annuo affrancabile di 14 staia di frumento in favore del "dominus" Volfango Teodorico [del fu Ercole] Thun ["dominus" di Castelfondo e coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone] e gli dà in obbligazione un terreno arativo e vignato con sei pergole di viti stimato per 5 staia di semente e sito nelle pertinenze di Dardine in località "all Or". Per questo censo, assicurato su tale terreno, il suddetto Mosè riceve 84 ragnesi meranesi in talleri ed altre monete.
Notaio: Francesco [del fu Guglielmo] Zamboni da Denno (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 415 x 125 (100); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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1081. COSTITUZIONE DI CENSO
1626 marzo 9, Castel Thun (Ton)
Giovanni del fu Nicolò Frasnelli da Dardine costituisce un censo annuo affrancabile di 20 staia di frumento in favore del "dominus" Volfango Teodorico [del fu Ercole] Thun ["dominus" di Castelfondo e coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone] e gli dà in obbligazione due terreni arativi e vignati siti nelle pertinenze di Dardine, l'uno con due pergole di viti e stimato per 5 quarte di semente in località Les, l'altro con tre piante di viti e stimato per 4 staia di semente in località Pignolé. Per questo censo, assicurato su tali terreni, il suddetto Giovanni riceve 49 talleri, 7 "cecheni" e 6 "ongari" d'oro, per un valore complessivo di 120 ragnesi.
Notaio: Francesco [del fu Guglielmo] Zamboni da Denno (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 305 x 150; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 741
1089. RETROVENDITA
1626 ottobre 26, Trento
Il "dominus" Stefano del fu Giovanni "de "Textoribus" da Trento rivende al "dominus" Angelo [del fu Giovanni] "a Costeda" da Trento, consigliere dell'imperatore e dell'arciduca d'Austria Leopoldo, agente a nome del "dominus" Volfango Teodorico del fu Ercole Thun, "dominus" di Castelfondo [e coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone] e dei suoi fratelli, un terreno arativo e vignato con alberi da frutto e "morari" sito nelle pertinenze di Trento "in Regula sancti Bartolomei", per il prezzo di 566 ragnesi 15 grossi e 5 troni di monete "alemane" che viene pagato in talleri di Leopoldo ed imperiali (in ragione di 7 troni e mezzo per ciascun tallero). Tale terreno era stato dato in pegno dal "dominus" Volfango Teodorico Thun al "dominus" Stefano "de "Textoribus" con atto rogato dal notaio Sebastiano Siciliani da Trento il 14 settembre 1621 (1).
Notaio: Ludovico del fu Giovanni "de Cavalleriis" da Trento.
Originale [A]. Mm. 455 x 165; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 742
1088. CESSIONE ED ESTINZIONE DI DEBITO
1626 ottobre 5, Tregiovo
Romedio del fu Valentino Flaim da Tregiovo cede al "dominus" Giacomo "della Mina", stipulante a nome del "dominus" Federico "Guarischettus" agente in Castel Caldes, un campo stimato per la semina di 3 staia di semente sito nelle pertinenze di Tregiovo in località Cialciara (1), saldando così un debito precedentemente contratto (1).
Notaio: Simone "Carnerius" (sottoscrive ma non estende l'atto) (2)
Originale [A] dall'imbreviatura del fu notaio Antonio Clauser Da Romallo (3). Mm. 240 x 125; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 743
1094. CONFERMA
1627 giugno 10, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" barone Volfango Teodorico [del fu Ercole] Thun, agente anche a nome dei fratelli, conferma la locazione perpetua ad Antonio [del fu Martino] Iachelini della Valle di Rabbi, rogata dal notaio sottoscrittore in data 7 giugno 1627 (1), riguardante i beni già locati a "Notus" Penasa, come testimonia il documento dello stesso notaio datato 29 ottobre 1612, a cui lo stesso "Notus" ha rinunciato (2).
Notaio: Francesco Zamboni da Denno (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm.367x105(85); a tergo note di contenuto.
 744
1093. COMPRAVENDITA
1627 giugno 7, Castel Monreale (Faedo)
I fratelli Cristoforo e Battista del fu Simone Matuella da Mezzolombardo, agenti anche a nome del fratello Giovanni, col consenso della madre Francesca, vendono la loro parte di un terreno arativo e paludoso sito nelle pertinenze di Mezzolombardo in località "alle Zambanelle" da loro posseduto in comune con i fratelli Antonio e Giovanni "de Papis" da Zambana, esteso 4 "plodia" e 616 passi, agli eredi del fu barone Ercole Thun, rappresentati dal rogatario e da Giovanni del fu Giovanni "Zanzot", per 70 ragnesi e 20 carantani. Gravando sullo stesso terreno l'obbligo di pagare un censo di 7 ragnesi e 12 carantani agli stessi Thun, dalla detta cifra viene sottratto il debito di 50 ragnesi, accumulato per censi non pagati.
Notaio: Francesco Zamboni da Denno (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm.376x146; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 745
1091. CESSIONE DI CENSI
1627 marzo 7, Castel Thun (Ton)
Il "dominus reverendus" Pietro Simone Endrizzi, amministratore del beneficio di San Vigilio di Castel Thun, cede i propri diritti su quattro censi del valore complessivo di 178 ragnesi e 17 carantani di denari, per reintegrare il capitale del detto beneficio.
Notaio: Francesco [del fu Guglielmo] Zamboni da Denno (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 305 x 135 (110); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 746
1095. COMPRAVENDITA
1627 novembre 22, Cavareno
Nicolò del fu Giorgio Betta da Seio vende al "dominus" Giovanni Antonio del fu Antonio Ziller da Seio, due terreni arativi stimati per la semina di 11 staia di semente, siti nelle pertinenze di Seio, rispettivamente in località "alli Ronchi" e Cornol e un prato, stimato per la produzione di 2 "brozii" di fieno, sito sopra i monti della pieve di S.Lorenzo in località Regola, per 230 ragnesi. Vien fatto salvo l'onere di pagare in perpetuo ai "domini" baroni Thun l'annuo censo di 3 staia e mezzo di segale, assicurato sui beni venduti.
Notaio: Giovanni Leonardo Zini da Cavareno.
Originale [A]. Mm.335(245)x142(76); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 747
1096. COMPRAVENDITA
1628 gennaio 15, Cassana
Giovanni del fu Antonio Zucal da Cassana vende al "dominus" Ferdinando "Guarisch(etti)" da Denno, agente generale di Castel Caldes [e notaio], un terreno arativo e vignato sito nelle pertinenze di Cassana in località "Casalin", stimato per la semina di 8 quarte di semente, per 130 ragnesi. Detto Giovanni dà in obbligazione all'acquirente "pro pignori conventionali" a garanzia del detto contratto la sua casa sita a Cassana.
Notaio: Giovanni Battista del fu Antonio Giarolli da Malè (1).
Originale [A]. Mm.272x90(80); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 748
1101. COSTITUZIONE DI CENSO
1628 maggio 14, Castel Thun (Ton)
Cristoforo del fu Nicolò Frasnelli da Dardine costituisce un censo annuo affrancabile di 5 staia di segale in favore del "dominus" Volfango Teodorico [del fu Ercole] Thun ["dominus" di Castelfondo e coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone] assicurandolo sui "melioramenta" realizzati su di un terreno arativo e vignato stimato per la semina di 2 staia di semente sito nelle pertinenze di Dardine in località "alla Ca(va)lara", già obbligato al "dominus" Antonio Corradini da Monclassico a garanzia di un altro censo costituito per 20 ragnesi. Per il nuovo censo il suddetto Cristoforo riceve 15 talleri, per un valore di 25 ragnesi di denari.
Notaio: Francesco [del fu Guglielmo] Zamboni da Denno (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 330 (255) x 110 (80); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 749
1103. COSTITUZIONE DI CENSO
1628 maggio 14, Castel Thun (Ton)
Pietro del fu Giovanni "Caletti" da Dardine costituisce un censo perpetuo del valore di 3 staia di frumento in favore del "dominus" barone Volgfango Teodorico [del fu Ercole] Thun, "dominus" di Castelfondo, e gli dà in obbligazione un terreno arativo stimato per la semina di uno staio e mezzo di semente, sito nelle pertinenze di Dardine in località "Fontanella", sul quale detto censo è assicurato, per 18 ragnesi.
Notaio: Francesco Zamboni da Denno (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm.346x160(145); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 750
1104. COSTITUZIONE DI CENSO
1628 maggio 14, Castel Thun (Ton)
Vigilio del fu Giovanni "Caletti " da Dardine costituisce un censo perpetuo affrancabile del valore di 3 staia di frumento in favore del "dominus" barone Volfango Teodorico [del fu Ercole] Thun, e gli dà in obbligazione un terreno arativo, stimato per la semina di uno staio e mezzo di semente, sito nelle pertinenze di Dardine in località "a Fontanella", per 18 ragnesi.
Notaio: Francesco Zamboni da Denno, [capitano di Castel Thun] (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 353x170(145); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 751
1105. COSTITUZIONE DI CENSO
1628 maggio 17, Cassana
Giovanni Antonio del fu "magister" Giovanni Calvetti da Cassana costituisce un censo annuo affrancabile del valore di 26 staia di segale in favore del "dominus" Ferdinando "Guarischetto" da Pellizzano, [agente di Castel Caldes] e gli dà in obbligazione un terreno prativo, vignato e arativo sito nelle pertinenze di Cassana in località "a Fontanella", sul quale detto censo è assicurato, per 130 ragnesi, consegnati in talleri e cecchini, in ragione di 7 troni e mezzo per tallero e di 3 ragnesi per cecchino.
Notaio: Pietro Andreis da Bozzana.
Originale [A]. Mm. 307 (282) x 113(80); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 752
1098. COMPRAVENDITA
1628 marzo 20, Castel Caldes (Caldes)
I fratelli Sebaldo e Simone Federico del fu Antonio Pruner da Magré all'Adige vendono al barone "dominus" Giovanni Arbogasto [del fu Giacomo Antonio] Thun [della prima linea di Castel Caldes], consigliere e "cubicul(ari)us" arciducale, "dominus" di Castelfondo e di Castel Caldes, una casa con relative pertinenze posta in Magrè, detta "la Casa di Christan Pruner", del valore di 2100 ragnesi monete "Alemane" (in ragione di 5 troni per ciascun ragnese). Da tale stima vengono detratti 1567,5 ragnesi ed 11 carantani monete "Alemane" a saldo del debito precedentemente contratto coi Thun, ed altri 50 ragnesi che vengono versati al "dominus" Ferdinando "Guaraschetus" a nome del "dominus" Sebaldo. I fratelli ricevono dunque i rimanenti 480 ragnesi e 14 carantani in monete d'oro.
Notaio: Francesco "Bertucch(ius)" da Carciato nella pieve di Malé (sottoscrive ma non estende l'atto) (1).
Copia autentica [B] dall'originale dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 538 x 115 (75); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 753
1114. ESTINZIONE DI DEBITO
1629 aprile 18, Castel Thun (Ton)
Giovanni figlio di Vito Poletti da Toss cede al "dominus" barone Volfango Teodorico [del fu Ercole] Thun ["dominus" di Castelfondo e coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone] i propri diritti su di un censo annuo del valore di 5 ragnesi di denari costituito per 88 ragnesi da Simone Callegari da Toss (come risulta dall'atto rogato dal "dominus" Nicolò "de Campo"(1) notaio da Denno il 12 febbraio 1608), saldando così un debito di 90 ragnesi e 24 carantani di denari. I diritti su tale censo erano stati ceduti al suddetto Giovanni dai fratelli Antonio e Lorenzo del fu Pietro Zucal da Toss il 10 marzo 1629, come risulta dal documento rogato dal "dominus" Pietro Chini da Segno.
Notaio: Francesco [del fu Guglielmo] Zamboni da Denno.
Originale [A]. Mm. 285 x 118 (37) (forma molto irregolare); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 754
1106. COMPRAVENDITA
1629 gennaio 11, Denno
Antonio del fu "ser" Giovanni Marcolla da Vigo di Ton vende a Nicolò Marcolla da Vigo di Ton, suo fratello, due terreni arativi, uno dei quali con viti, siti nelle pertinenze di Vigo, rispettivamente in località Pergia e in località Robiai, valutati 70 ragnesi "in ratione liberi". Della detta cifra il venditore riceve solo 50 ragnesi, gravando sui terreni venduti l'onere di pagare un censo del valore di 2 quarte e mezzo di frumento ai "domini" baroni Thun (1).
Notaio: Giovanni Alberto Alberti [d'Enno] (sottoscrive ma non estende l'atto).
Copia autentica [B] dall'originale dello stesso notaio sottoscrittore. Mm.160(95)x180(145); a tergo note di contenuto.
 755
1107. COSTITUZIONE DI CENSO
1629 gennaio 13, Castel Thun (Ton)
Bartolomeo del fu Michele "de Beder" da Toss costituisce un censo annuo affrancabile del valore di 16 staia di segale in favore del "dominus" barone Volfango Teodorico [del fu Ercole] Thun ["dominus" di Castelfondo e "pincerna ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone] e lo assicura sui "melioramenta" relativi a un terreno prativo, vignato e arativo sito nelle pertinenze di Toss in località Clesura (1), per 27 ungarici d'oro e 1 crosone veneto, valutati complessivamente 80 ragnesi.
Notaio: Francesco [del fu Gugliemo] Zamboni da Denno (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 355 x 158; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 756
1108. RETTIFICA DI STIMA
1629 marzo 4, Denno
I fratelli Antonio e Nicolò del fu "ser" Giovanni Marcolla da Vigo di Ton fanno rettificare la stima dei terreni siti nelle pertinenze di Vigo, rispettivamente in località Pergia e in località Robiai, che lo stesso Antonio ha venduto a Nicolò, come testimonia il documento di compravendita rogato dal notaio sottoscrittore in data 11 gennaio 1629 (1). Tali terreni, già valutati 70 ragnesi, vengono ora stimati 122 ragnesi, "in ratione liberi". Viene inoltre stabilito che il censo gravante sugli stessi beni, dovuto ai "domini" Thun, ammonta a 4 quarte e 3 minelle di cereali, uno staio e un moggio di vino "braschatum", 9 carantani e 3 quattrini (2), perciò dai 122 ragnesi viene difalcata la somma di 24 ragnesi, 3 lire e 7 carantani, e il venditore riceve 97 ragnesi, una lira e 5 carantani.
Notaio: Giovanni Alberto Alberti [d'Enno] (sottoscrive ma non estende l'atto).
Copia autentica [B] dall'originale dello stesso notaio sottoscrittore. Mm.160x170; a tergo note di contenuto.
 757
1109. RINNOVO DI LOCAZIONE PERPETUA
1629 marzo 7, Cles
Il "dominus" Alessandro Visintainer, agente quale procuratore dei figli del fu barone Ercole Thun "dominus" di Castelfondo [e coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone], conferma a Giovanni del fu Giovanni "Poiar" da Sarnonico (quale successore di Lorenzo "Spirael" da Sarnonico) la locazione perpetua rinnovabile ogni diciannove anni di un campo stimato per la semina di circa 4 staia di semente sito nelle pertinenze di Sarnonico in località "a Zin". Per tale locazione il suddetto Giovanni pagherà un censo annuo di 2 quarte di segale ai "domini" Thun, 12 carantani alla chiesa parrocchiale di San Lorenzo in Sarnonico ed 1 ragnese e 24 carantani alla cappella di San Rocco nella stessa chiesa.
Notaio: Francesco [del fu Guglielmo] Zamboni da Denno (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 566 x 162 (142); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 758
1110. RINNOVO DI LOCAZIONE PERPETUA
1629 marzo 7, Cles
Il "dominus" Alessandro Visintainer da Cles, giurisperito, procuratore dei figli del fu barone Ercole Thun (1), agenti come "domini" di Castelfondo, conferma la locazione perpetua rinnovabile ogni diciannove anni (2) al "dominus" Giovanni Andrea del fu Simone Vielmi da Scanna, agente anche a nome dei suoi fratelli, a Giovanni Battista del fu Giovanni Giacomo Andreis da Scanna, agente ancha a nome del nipote Matteo, e a Francesco del fu Andrea Andreis agente anche a nome dei fratelli e degli eredi del fu Leonardo Andreis, di un prato sito nel Mezzalone di Livo in località Ischia, stimato per la produzione di 14 carri di fieno, per l'annuo censo di 3 carri di fieno o di 6 lire.
Notaio: Francesco Zamboni da Denno (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm.442x122(80); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 759
1112. LOCAZIONE PERPETUA
1629 marzo 8, Cles
Il "dominus" Alessandro Visintainer da Cles, giurisperito, procuratore dei figli del fu barone Ercole Thun (1), agenti come "domini" di Castelfondo, dà in locazione perpetua rinnovabile ogni diciannove anni a Vittore del fu Antonio e a Giacomo del fu Giacomo Preti da Cagnò, agente anche a nome dei parenti Giacomo del fu Paolo, Giacomo del fu Andrea, Simeone del fu Bartolomeo e Martino del fu "Prettus" Preti, una casa con relative spettanze, orto e terreno arativo e vignato, sita nelle pertinenze di Cagnò in località "Sotto alle Case", per l'annuo censo di 6 staia di segale.
Notaio: Francesco Zamboni da Denno (sottoscrive ma non estende l'atto) (2).
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm.655(587)x145(105); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 760
1113. LOCAZIONE PERPETUA
1629 marzo 8, Cles
Cfr. regesto del documento della pergamena 1112 (1)
Originale [A'] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm.600(570)x145(115); a tergo note di contenuto.
Regesti allegati: del XIX-XX secolo
 761
1117. ESTINZIONE DI DEBITO
1629 settembre 18, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" barone Volfango Teodorico [del fu Ercole] Thun, "dominus" di Castelfondo [e coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone], salda un debito contratto per l'acquisto di un palazzo dei "domini" Clesio in Cles, consegnando 100 ragnesi di denari a Bartolomeo "Futem" macellaio di Cles, già creditore nei confronti del "dominus" Bernardo Clesio per la stessa somma.
Notaio: Tommaso Tavonatti da Tavon (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura del fu Antonio Sicheri da Coredo(1). Mm. 195 x 140; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 762
1125. COMPRAVENDITA E ESTINZIONE DI DEBITI
1630 giugno 23, Mocenigo (Valle di Rumo)
Giovanni del fu Valentino Cofler da Lanza di Rumo, in seguito all'obbligazione fatta dal padre (1), vende a Giovanni Federico Vielmi da Scanna di Livo, agente a nome dei "domini" baroni di Castel Thun, 16 terreni di cui 11 prativi, 3 arativI, 1 vignato e 1 ortivo, siti nelle pertinenze di Mocenigo, Lanza e Cagnò, su alcuni dei quali sono assicurati dei censi, valutati 561 ragnesi. Venendo difalcati dalla detta somma alcuni debiti, il venditore riceve 427 ragnesi.
Notaio. Giacomo Aliprandini da Livo.
Originale [A]. Mm.390(371)x174; a tergo note archivistiche e di contenuto (2).
 763
1126. ESTINZIONE DI DEBITO
1630 luglio 15, Lanza
Bartolomeo Pontara da Lanza cede al "dominus" Giacomo "Mina" da Revò, stipulante a nome del "dominus" Ferdinando "Guarischetti" da Pellizzano, [agente di Castel Caldes], un campo stimato per la semina di 5 staia di semente, sito in Lanza dietro la propria abitazione e detto "il Campo drio la Casa de esso Venditore", stimato 10 ragnesi e 2 lire. Con tale cessione il detto Bartolomeo salda un debito di pari valore contratto col "dominus" Ferdinando "Guarischetti", riservandosi la possibilità di riacquistare tale campo per la stessa somma entro sette anni.
Notaio: Simone "Carnerius" (sottoscrive ma non estende l'atto) (1).
Originale [A] tratto dall'imbreviatura del notaio Bonifacio "de Gleseris" da Romallo (2). Mm. 300 x 110; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 764
1123. COMPRAVENDITA E LOCAZIONE CON PATTO DI RETROVENDITA
1630 maggio 27, Marcena di Rumo
Michele Martinelli da Mione di Rumo vende al "dominus" Giacomo "Mina", agente a nome del "dominus" Ferdinando "Guarischetti" da Pellizzano, [agente di Castel Caldes e notaio,] un terreno arativo, stimato per la semina di uno staio e un "minale" (1) di semente, sito nelle pertinenze di Marcena in località Pra Marzena, valutato 10 ragnesi per quarta, e un terreno arativo sito nelle stesse pertinenze in località Concel, stimato per la semina di uno staio e una quarta di semente, valutato 22 ragnesi per quarta, per il prezzo di 67 ragnesi.
Copia autentica [B] del notaio Pietro Maffei da Revò (2). Mm.252x135; a tergo note archivistiche e di contenuto.
Notaio: Bonifacio "de Gleseris"[da Romallo].
 765
1122. COMPRAVENDITA-LOCAZIONE TEMPORALE
1630 maggio 27, Marcena-Marcena
Mm. 260 (230) x 130; a tergo note archivistiche e di contenuto.
Regesti allegati: del XIX-XX sec.
Classificazione: 1.1
 766
1119. CONFERMA
1630 marzo 14, Maso Nosin (Toss)
Il "dominus" conte Giorgio Sigismondo [del fu Sigismondo] Thun [di Castel Bragher], coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone, "dominus" di Castelfondo e di Monreale, come tutore e procuratore dei figli minorenni del fu Ercole Thun e agendo anche a nome del di lui figlio maggiorenne Volfango Teodorico (1), conferma la vendita di diritti su censi relativi a beni siti a Bolzano, al "dominus" Federico Pilati da Tassullo, giurisperito, eseguita dal detto Volfango Teodorico in data 29 marzo e 15 dicembre 1629.
Notaio: Francesco Zamboni da Denno (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm.285x132; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 767
1127. REQUISIZIONE DI PEGNI
1630 novembre 15, Mollaro
Su richiesta del "dominus" Andrea Genetti da Dambel, agente a nome del "dominus" Giovanni Arbogasto [del fu Giorgio Sigismondo] Thun [di Castel Bragher], "Thura" Cristoforetti, pubblico ufficiale, requisisce a Matteo Danieli da Mollaro, debitore di 100 ragnesi e 3 lire e mezzo nei confronti dei detti Thun, un terreno vignato sito nelle pertinenze di Mollaro in località "a Carodel", valutato 65 ragnesi, e un terreno arativo nelle stesse pertinenze in località "al Campo dalla Casa", valutato 37 ragnesi.
Notaio: Antonio Borzaga da Cavareno.
Originale [A]. Mm.293x110(80); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 768
1128. ESTINZIONE DI DEBITO
1631 gennaio 16, Castel Thun (Ton)
Michele del fu Bartolomeo Petri da Toss cede a saldo di un debito di 115 ragnesi e 33 carantani, accumulato per censi non pagati (1), al "dominus" barone Volfango Teodorico [del fu Ercole ] Thun, ["dominus" di Castelfondo], un "revoltum" a pianterreno nella sua casa (2) e un terreno arativo, prativo e vignato sito nelle pertinenze di Toss in località Dos con una servitù di passaggio (3), valutati 205 ragnesi. Dalla detta cifra vengono difalcati i 100 ragnesi del valore di una costituzione di censo in favore del "dominus" Simone "Gislondus", assicurata sul terreno venduto.
Notaio: Francesco Zamboni da Denno (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm.363(343)x140(80); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 769
1129. PERMUTA E COMPRAVENDITA
1631 gennaio 16, Castel Thun (Ton)
Salvatore del fu Andrea Petri da Toss in parte permuta e in parte vende al "dominus" barone Volfango Teodorico [del fu Ercole] Thun "dominus" di Castelfondo, un terreno arativo e vignato sito nelle pertinenze di Toss in località Dos, ricevendo in cambio un "revoltum" a pianterreno della casa di Michele Petri e 30 ragnesi (1).
Notaio: Francesco Zamboni da Denno (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm.375x147; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 770
1130. RINNOVO DI LOCAZIONE PERPETUA
1631 gennaio 17, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Volfango Teodorico [del fu Ercole] Thun, ["dominus" di Castelfondo e] coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone, agente anche a nome dei fratelli, conferma la locazione perpetua rinnovabile ogni diciannove anni (1) a Francesco del fu Giovanni "dalla Caseta" da Maso Nosin (Toss) di una casa con relative spettanze, campo e "broilum" sita a Toss e detta "la Casa de Zuan Francesco" o "la Casetta", e su due terreni nelle stesse pertinenze, il primo arativo, vignato e ortivo, in località Dos e il secondo arativo, per l'annuo censo di 3 staia di segale.
Notaio: Francesco Zamboni da Denno (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 453x205(180); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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1132. PERMUTA
1631 maggio 10, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" barone Volfango Teodorico [del fu Ercole] Thun, "dominus" di Castelfondo e coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone, permuta con il "dominus" Gottardo Campi da Quetta i suoi diritti su un censo del valore di 10 staia e mezzo di segale costituito per 52 ragnesi e mezzo da Marino Fedrigotti da Dardine (1), ricevendo in cambio i diritti su un censo del valore di 6 staia di frumento costituito per 36 ragnesi dagli eredi del fu Nicolò Iori da Dardine (2) e il diritto di riscuotere 8 ragnesi e mezzo di censi arretrati.
Notaio: Francesco Zamboni da Denno (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso sottoscrittore. Mm.355(323)x100(67); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 772
1133. RINNOVO DI LOCAZIONE PERPETUA
1631 maggio 13, Scanna di Livo
Il "dominus" Volfango Teodorico [del fu Ercole] Thun, "dominus" di Castelfondo e coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone, agente anche a nome dei fratelli, conferma la locazione perpetua rinnovabile ogni diciannove anni (1) a Nicolò del fu Matteo Zorzi da Marcena di Rumo di un maso, di 4 prati, di 2 terreni arativi e di un "broilum" siti nelle pertinenze [della Valle di Rumo] (2), per l'annuo censo di 10 ragnesi e 17 staia di segale.
Notaio: Francesco Zamboni da Denno (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 455x180; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 773
1134. RINNOVO DI LOCAZIONE PERPETUA
1631 maggio 13, Scanna di Livo
Il "dominus" Volfango Teodorico [del fu Ercole] Thun, ["dominus" di Castelfondo e coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone,] agente anche a nome dei fratelli, conferma la locazione perpetua rinnovabile ogni diciannove anni a Giovanni Battista del fu Giorgio Bacca da Rumo, agente in qualità di acquirente dei beni della "domina" Maddalena del fu Giacomo Antonio Visintainer (1), di una casa con orto detta "La Casa del condam Nicolo de Piero" sita a Mocenigo , per l'annuo censo di un capretto.
Notaio: Francesco Zamboni da Denno (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 398x115; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 774
1136. DONAZIONE E LEGATO
1631 maggio 14, Cis
Il "dominus" Volfango Teodorico del fu Ercole Thun, "dominus" di Castelfondo e coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone, agente anche a nome di tutti i suo fratelli, su richiesta dei "sindici" della fabbrica della chiesa di S. Giorgio di Cis, e dei giurati della stessa comunità, rappresentati dal "dominus" Gerardo Girardi da Cimego, pievano di Livo, e da Marino figlio di Matteo Ravanelli, "sindicus" della chiesa e regolano di Cis, cede alla chiesa stessa una parte di "murotia" e del fondo adiacente, siti nei pressi del cimitero, affinché esso possa essere ampliato. Essedo valutati questi immobili 25 ragnesi, i Thun richiedono che venga celebrata per loro una messa annuale il 14 o eventualmente il 15 maggio nella chiesa stessa.
Notaio: Francesco Zamboni da Denno (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso sottoscrittore. Mm.320x150(120); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 775
1135. RINNOVO DI LOCAZIONE PERPETUA
1631 maggio 14, Scanna di Livo
Il "dominus" Volfango Teodorico [del fu Ercole] Thun, ["dominus" di Castelfondo e coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone,] agente anche a nome dei fratelli, conferma la locazione perpetua rinnovabile ogni diciannove anni (1) per metà a Angelo del fu Odorico "Puller" da Proves, come acquirente dei beni degli eredi del fu Gaspare "de Prion" suo compaesano, e per metà a questi stessi eredi, di un maso detto "il Maso Grande Puecherhoff" sito a Proves e di sei prati siti [nelle stesse pertinenze], per l'annuo censo di 400 libre di formaggio, in ragione di 12 once per ogni libbra.
Notaio: Francesco Zamboni da Denno (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 440x160; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 776
1137. ESTINZIONE DI DEBITO
1631 maggio 22, Rumo
Il "dominus" Giovanni Martinelli cede al "dominus" [Giacomo] "Mina" [da Revò], agente a nome del "dominus" [Ferdinando] "Guarischetti" [da Pellizzano, agente di Castel Caldes], un campo sito nelle pertinenze di Mione in località "alla Cros", stimato 90 ragnesi (1).
Notaio: Pietro Maffei da Revò (2).
Copia autentica [B] dall'originale dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 193 (170) x 95 (26); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 777
1138. CESSIONE DI CENSO ED ESTINZIONE DI DEBITO
1631 novembre 25, Denno
Il "dominus" Francesco Zamboni [agente di Castel Thun,] cede a Nicolò del fu Giovanni Marcolla da Vigo di Ton i propri diritti su di un censo annuo di 3 staia di frumento che dev'essere pagato dai fratelli Nicolò e Michele del fu Antonio Rizzi da Toss, valutato 18 ragnesi meranesi. Il suddetto Nicolò versa quindi tale somma ai vicini della comunità di Vigo di Ton, a saldo di un debito contratto il giorno precedente dal notaio sottoscrittore per l'acquisto di un bosco (come risulta dall'atto rogato dal "dominus" Giovanni Antonio [del fu Giovanni Giacomo] Barbacovi da Tres).
Notaio: Francesco [del fu Guglielmo] Zamboni da Denno.
Originale [A]. Mm. 485 (180) x 120 (97); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 778
1140. COMPRAVENDITA
1632 aprile 26, Revò
Valentino Martinelli da Rumo vende al "dominus" Andrea Genetti da Dambel, [agente a nome del "dominus" Giovanni Arbogasto [del fu Giorgio Sigismondo] Thun [di Castel Bragher], un campo stimato per la semina di 2 staia e una quarta di semente, sito nelle pertinenze di Palceri di Rumo in località Sort, per il prezzo di 7 ragnesi per quarta (1).
Notaio: Simone Borzaga da Cavareno.
Originale [A]. Mm.210(170)x130(80); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 779
1141. REQUISIZIONE DI PEGNI
1632 ottobre 29, Vigo di Ton
Su richiesta del "dominus" Francesco Giuliani da Nanno, agente a nome del "dominus" barone Volfango Teodorico [del fu Ercole] Thun, "dominus" di Castelfondo [e coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone,] Giacomo Fava, pubblico ufficiale, assistito da Bernardo [Valentinelli dalla Valle di Rabbi], saltario di Castel Thun, requisisce a Antonio Pedrotti da Vigo, debitore di 10 ragnesi nei confronti del detto Thun, una parte di prato [sito nelle pertinenze di Vigo] in località "alla Via Almona".
Notaio: Antonio "Guarientus" da Rallo (1).
Originale [A]. Mm.146x120; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 780
1149. COMPRAVENDITA
1633 aprile 5, Castel Thun (Ton)
Antonio Rigotti detto "Padeot" da Vigo di Ton vende al "dominus" Volfango Teodorico [del fu Ercole] Thun, "dominus" di Castelfondo e coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone, un terreno prativo sito nelle pertinenze di Vigo in località "alla Via Almona", valutato 35 ragnesi, del quale una parte fu già ceduta allo stesso compraore a soluzione di un debito di 10 ragnesi (1), per 25 ragnesi.
Notaio: Antonio "Guarientus" da Rallo (2).
Originale [A]. Mm.181x120; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 781
1148. ESTINZIONE (PARZIALE) DI DEBITO
1633 aprile 5, Castel Thun (Ton)
Antonio Marcolla da Vigo di Ton cede a saldo di un debito di 15 ragnesi al "dominus" barone Volfango Teodorico [del fu Ercole] Thun, "dominus" di Castelfondo [e coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone,] una parte di terreno "grezivus" sito presso Vigo di Ton, valutato 12 ragnesi.
Notaio: Antonio "Guarientus" da Rallo (1).
Originale [A]. Mm.125x140; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 782
1147. COMPRAVENDITA
1633 febbraio 14, Revò
Il "dominus" Giovanni Nicolò del fu Pietro Antonio Coretti da Marcena di Rumo, agente anche come procuratore dei suoi fratelli (1), vende al "dominus" Andrea Genetti da Dambel [agente di Castel Caldes,] un campo sito nelle pertinenze di Marcena in località Creda, stimato per la semina di 11 quarte di semente, per 112 ragnesi e una lira. Giovanni Nicolò, a garanzia del contratto, dà in obbligazione all'acquirente la sua casa sita a Marcena.
Notaio: Antonio Clauser da Romallo.
Originale [A]. Mm.224135; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 783
1146. COSTITUZIONE DI CENSO
1633 gennaio 31, Romallo
Leonardo Iori da Revò costituisce un censo affrancabile del valore di 9 staia di segale in favore del "dominus" Andrea Genetti da Dambel [agente di Castel Caldes] , e gli dà in obbligazione un terreno vignato e arativo sito [nelle pertinenze di Dambel?] in località "a Cagnuol", per 45 ragnesi, in ragione di 14 troni per ogni zecchino.
Notaio: Antonio Clauser da Romallo.
Originale [A]. Mm.210 (197)x140; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 784
1150. AFFRANCAZIONE DI CENSO
1633 maggio 12, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" barone Volfango Teodorico [del fu Ercole] Thun, ["dominus" di Castelfondo e coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone,] agente anche a nome dei suoi fratelli, in qualità di cessionario del "dominus" Francesco Zamboni da Denno, affranca il "dominus" Guglielmo "Cillerus" da Tres dall'obbligo di pagare un censo costituito per 52 ragnesi, ricevendo per questo i diritti del detto Guglielmo su due costituzioni di censi, pagati rispettivamente da Pietro Simonetti da Priò e da Giovanni del fu Antonio Simonetti da Priò, valutate 36 ragnesi (1), e i 16 ragnesi della differenza.
Notaio: Antonio "Guarientus" da Rallo (2).
Originale [A]. Mm.225x155(120); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 785
1151. PERMUTA E COMPRAVENDITA
1633 maggio 13, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" barone Volfango Teodorico [del fu Ercole] Thun, "dominus" di Castelfondo [e coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone,] agente anche a nome dei suoi fratelli, in parte permuta e in parte vende al "dominus" Bartolomeo Bertolla da Rumo un terreno prativo con casa detto "il Broilo" sito nelle pertinenze di Mocenigo, ricevendo in cambio due terreni prativi siti nelle pertinenze di Corte e 170 ragnesi, in ragione di 14 troni per ogni cecchino.
Notaio: Antonio "Guarientus" da Rallo (1).
Originale [A]. Mm.411x160(76); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 786
1153. COSTITUZIONE DI CENSO
1633 novembre 24, Marcena di Rumo
Maria, vedova del fu Giovanni Antonio "Ioretta" da Mocenigo, costituisce un censo affrancabile del valore di 4 staia meno un "miniale" (1) di segale, in favore del "dominus" Andrea Genetti da Dambel [agente di Castel Caldes], e gli dà in obbligazione un orto e un campo siti nelle pertinenze di Mocenigo, rispettivamente presso i beni di Castelfondo e in località Stabel, sui quali detto censo è assicurato, per 19 ragnesi, in ragione di 7 troni e 1/2 per tallero.
Notaio: Antonio Clauser da Romallo.
Originale [A]. Mm.282(250)x128(112); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 787
1156. REQUISIZIONE DI PEGNI
1634 febbraio 6, Mocenigo
Giovanni Arnoldi, pubblico ufficiale [da Revò] e il "dominus" Baldessare Bertolasi, "subcapitaneus", su richiesta del "dominus" Andrea Genetti, agente di Castel Caldes, requisiscono a Andrea Bertolla da Mocenigo pegni per un valore di 153 ragnesi. Per tale somma lo stesso Genetti riceve un prato sito nelle pertinenze di Mocenigo in località Ronc, stimato per la produzione di 4 carri di fieno, stimato 32 ragnesi per ogni carro, e un prato sito nelle stesse pertinenze in località Zerzen, valutato 26 ragnesi.
Notaio: Antonio Clauser da Romallo.
Originale [A]. Mm. 300(282)x153; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 788
1159. COMPRAVENDITA E ESTINZIONE DI DEBITO
1634 luglio 18, Castel Thun (Ton)
Il dominus" "presbiter" Francesco Zamboni da Denno, vende al "dominus" conte Volfango Teodorico [del fu Ercole] Thun, "dominus" di Castelfondo [e coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone], 8 terreni variamente coltivati e il maso di Moncovo con casa relativa, siti nelle pertinenze di Vigo di Ton in varie località, valutati 4.500 ragnesi, in ragionedi 4 troni e mezzo per ogni ragnese. Il venditore cede inoltre all'acquirente il diritto di riscuotere i 200 ragnesi di debito e i 50 ragnesi "nomine honorarii" dall'affittuario del maso "Thomala" "Minol". Della cifra totale (4.750 agnesi) il venditore riceverà in 4 rate entro il 1636, 3.530 ragnesi, con l'interesse del 5% maturato a partire dalla passata festa di S. Michele. La rimanente quota (1220 ragnesi) viene difalcata.
Copia autentica [B] dall'originale dello stesso notaio sottoscrittore. Mm.570x210; a tergo note archivistiche e di contenuto.
Copia autentica [B] dall'originale dello stesso notaio sottoscrittore. Mm.570x210; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 789
1160. COSTITUZIONE DI CENSO
1634 ottobre 21, Revò
Margherita del fu Gaspare Martinelli da Corte di Rumo costituisce un censo perpetuo affrancabile del valore di 3 staia e mezzo di frumento, in favore del "dominus" Andrea Genetti da Dambel [agente a nome del "dominus" Giovanni Arbogasto del fu Giorgio Sigismondo Thun di Castel Bragher], e lo assicura su un orto sito a Corte di Rumo, per 17 ragnesi.
Notaio: Simone Borzaga da Cavareno.
Originale [A]. Mm.270(240)x100(56); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 790
1172. PERMUTA E COMPRAVENDITA
1635 dicembre 6, Castel Thun (Ton)
Cfr. regesto del documento della pergamena 1171 (1)
Originale [A']. Mm.360(325)x175(117); a tergo note archivistiche e di contenuto.
Regesti allegati: del XIX-XX sec.
 791
1173. PERMUTA E COMPRAVENDITA
1635 dicembre 6, Castel Thun (Ton)
Nicolò del fu Cristoforo Endrizzi da Rallo, abitante a Vigo di Ton, in parte permuta e in parte vende ai fratelli "domini" conti Volfango Teodorico e Rodolfo, cavalieri [dell'Ordine Teutonico], e a Cristoforo Riccardo [del fu Ercole] Thun, ["domini" di Castelfondo e coppieri ereditari degli episcopati di Trento e di Bressanone], agenti anche a nome del fratello Massimiliano, un terreno arativo, stimato per la semina di 4 staia di semente, sito nelle pertinenze di Vigo sotto la località Raut, ricevendo in cambio un altro campo, stimato per la semina di 1 staio di semente, sito nelle pertinenze di Vigo in località Varge e 20 ragnesi.
Notaio: Pietro del fu Eusebio Chini da Segno.
Originale [A']. Mm.380x140(105); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 792
1174. PERMUTA E COMPRAVENDITA
1635 dicembre 6, Castel Thun (Ton)
Pietro del fu Pietro Baroletti da Vigo di Ton in parte permuta e in parte vende al "dominus" conte Volfango Teodorico [del fu Ercole] Thun, e ai suoi fratelli Rodolfo, cavaliere dell'Ordine Teutonico e Cristoforo Riccardo, canonico di Trento, ["domini" di Castelfondo e coppieri ereditari degli episcopati di Trento e di Bressanone], agenti anche a nome del fratello Massimiliano, un terreno arativo stimato per la semina di 8 staia di semente, sito nelle pertinenze di Vigo sotto la località Raut, ricevendo in cambio un altro terreno arativo e vignato sito nelle pertinenze di Vigo in località Cros e 51 ragnesi.
Notaio: Pietro del fu Eusebio Chini da Segno.
Originale [A]. Mm.365x110; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 793
1171. PERMUTA E COMPRAVENDITA
1635 dicembre 6, Castel Thun (Ton)
Giovanni Antonio, figlio del "dominus" Gregorio Marcolla da Vigo di Ton, in qualità di amministratore della famiglia nominato dal padre, in parte permuta e in parte vende ai fratelli "domini" conti Volfango Teodorico e Rodolfo, cavalieri [dell'Ordine Teutonico], e a Cristoforo Riccardo [del fu Ercole] Thun, ["domini" di Castelfondo e coppieri ereditari degli episcopati di Trento e di Bressanone], agenti anche a nome del fratello Massimiliano, un terreno arativo con alberi, stimato per la semina di 5 staia e 1 quarta di semente, sito nelle pertinenze di Vigo sotto la località Raut, ricevendo in cambio un altro campo, da 2 staia e mezzo di semente, sito nelle pertinenze di Vigo in località Ponton e 6 ragnesi (1).
Notaio: Pietro del fu Eusebio Chini da Segno.
Originale [A]. Mm.340x163(117); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 794
1166. COSTITUZIONE DI CENSO
1635 luglio 14, Castel Thun (Ton)
Giacomo del fu Gaspare Bezza da Arsio costituisce un censo affrancabile del valore di 5 ragnesi, corrispondente a un interesse del 5%, in favore del "dominus" barone Volfango Teodorico [del fu Ercole] Thun, ["dominus" di Castelfondo e coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone,] agente anche a nome dei suoi fratelli, e lo assicura su una casa con orto vignato sita a Toss in località "in Cavo la Villa" detta "la Casa di Bezi", per 100 ragnesi (in ragione di 4 troni e mezzo per ogni ragnese), consegnati sotto forma di 30 ungari d'oro (in ragione di 15 troni per ogni ungaro).
Notaio: Pietro del fu Eusebio Chini da Segno.
Originale [A]. Mm.455x122; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 795
1145.c ESECUZIONE DI LEGATO
1635 luglio 4, Castel Thun
Il "dominus" conte Volfango Teodorico [del fu Ercole] Thun, con i fratelli Rodolfo, cavaliere dell'Ordine Teutonico, Cristoforo Riccardo, canonico di Trento, e Massimiliano, ["domini" di Castelfondo e coppieri ereditari degli episcopati di Trento e di Bressanone], con il consenso del vicario generale tridentino "in spiritualibus", assegnano al "dominus" Giovanni Battista Arnoldi da Tuenno, beneficiato di S. Vigilio di Castel Thun, una rendita annua costituita dalla riscossione dei censi pagati da Salvatore del fu Andrea Petri da Toss e da Salvatore del fu Giovanni Magnani da Torra abitante a Dardine, per la celebrazione di 16 messe all'anno da svolgersi nella cappella di S.Giorgio a Castel Thun, nella Cappella di S. Martino sotto Castel Thun e nella cappella di Castel S.Pietro. Tale contratto dà esecuzione a un legato testamentario del fu Giacomo [Annibale] Thun, loro fratello (1), in base a cui dovevano essere assegnati 300 ragnesi per la celebrazione di 12 messe all'anno al beneficio; vengono inoltre aggiunti al beneficio 100 ragnesi in seguito al patto stabilito con il "dominus" Francesco Zamboni (2) per la celebrazione di 4 messe all'anno, e infine 35 ragnesi a nome del "magister" Giacomo Bertoluzza da Vigo di Ton (3).
Notaio: Pietro del fu Eusebio Chini da Segno.
Originale [A]. Mm.520x220; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 796
1163. RETROVENDITA
1635 luglio 4, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" barone Volfango Teodorico [del fu Ercole] Thun, ["dominus" di Castelfondo e coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone], rivende a Salvatore Petri da Toss un terreno arativo e vignato sito nelle pertinenze di Toss in località Argialaz, per 214 ragnesi, acquistato lo scorso 29 dicembre, come testimonia il documento rogato dallo stesso sottoscrittore.
Notaio: Pietro del fu Eusebio Chini da Segno.
Originale [A]. Mm.285x110; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 797
1164. COSTITUZIONE DI CENSO
1635 luglio 4, Castel Thun (Ton)
Salvatore del fu Giovanni Magnani da Torra, abitante a Dardine, costituisce un censo perpetuo affrancabile del valore di 35 staia di frumento, corrispondente a un interesse del 7%, in favore del "dominus" conte Volfango Teodorico [del fu Ercole] Thun, "dominus" di Castelfondo e coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone, e lo assicura su 3 terreni siti nelle pertinenze di Dardine, il primo arativo e vignato in località "a Molin", il secondo ortivo, vignato e con prato contiguo in località "alla Casa de Matheo Bonzan" , il terzo arativo in località "a Ferlu", e sui "melioramenta" relativi a un campo sito in località "a Molin", per 210 ragnesi, consegnati in 63 ungari aurei, in ragione di 15 troni per ogni ungaro.
Notaio:Pietro del fu Eusebio Chini da Segno.
Originale [A]. Mm.395x155; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 798
1165. COSTITUZIONE DI CENSO
1635 luglio 4, Castel Thun (Ton)
Salvatore del fu Andrea Petri da Dardine costituisce un censo perpetuo affrancabile del valore di 20 staia di frumento e di 21 staia di segale, corrispondente a un interesse del 7%, in favore del "dominus" conte Volfango Teodorico [del fu Ercole] Thun, ["dominus" di Castelfondo e coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone], agente anche a nome dei suoi fratelli, e lo assicura su una porzione di terreno arativo e vignato sito nelle pertinenze di Toss in località Argialaz, per 225 ragnesi, consegnati in 67 ungari aurei e mezzo, in ragione di 15 troni per ogni ungaro.
Notaio: Pietro del fu Eusebio Chini da Segno.
Originale [A]. Mm.365x160; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 799
1168. COMPRAVENDITA E AFFRANCAZIONE DI CENSO
1635 settembre 8, Castel Thun (Ton)
Antonio del fu Giovanni Rigotti da Vigo di Ton, agente anche a nome del fratello Pietro, vende al "dominus" conte Volfango Teodorico [del fu Ercole] Thun, e ai suoi fratelli Rodolfo, cavaliere dell'Ordine Teutonico e Cristoforo Riccardo, canonico di Trento, ["domini" di Castelfondo e coppieri ereditari degli episcopati di Trento e di Bressanone], agenti anche a nome del fratello Massimiliano, un terreno arativo e vignato sito nelle pertinenze di Vigo sotto la località Raut, per 105 ragnesi. Tale cifra serve al detto Antonio per affrancarsi dall'obbligo di pagare parte di un censo già costituito dai fratelli defunti Giovanni Battista e Nicolò Zini da Cavareno, per 500 ragnesi.
Notaio: Pietro del fu Eusebio Chini da Segno.
Originale [A]. Mm.345x110; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 800
1176. COMPRAVENDITA
1636 febbraio 9, Castel Thun (Ton)
Pietro del fu Pietro Baroletti da Vigo di Ton vende al "dominus" conte Volfango Teodorico [del fu Ercole] Thun, e ai suoi fratelli Rodolfo, [cavaliere dell'Ordine Teutonico,] e Cristoforo Riccardo, [canonico di Trento], ["domini" di Castelfondo e coppieri ereditari degli episcopati di Trento e di Bressanone], agenti anche a nome del fratello Massimiliano, i suoi diritti su un censo costituito da Leonardo Marcolla da Vigo di Ton, per 15 ragnesi, consegnati sotto forma di 3 orne di vino e 2 staia di cereali.
Notaio: Baldassare Arnoldi da Nanno.
Copia autentica [B] del notaio Pietro del fu Eusebio Chini da Segno (sottoscrive ma non estende l'atto)(1). Mm.357x135(100); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 801
1175. ESTINZIONE DI DEBITO
1636 gennaio 11, Castel Thun (Ton)
"Ser" Pietro del fu Andrea Fedrizzi da Toss cede ai fratelli "domini" conti Volfango Teodorico e Rodolfo, cavalieri dell'Ordine Teutonico, e a Cristoforo Riccardo [del fu Ercole] Thun, ["domini" di Castelfondo e coppieri ereditari degli episcopati di Trento e di Bressanone], agenti anche a nome del fratello Massimiliano, i suoi diritti su 3 censi costituiti da Simone Tarter da Dardine per 62 ragnesi, e su tre censi costituiti da Giovanni Sonn da Dardine per 45 ragnesi, valutati 107 ragnesi. La detta somma corrisponde al debito accumulato dal detto Pietro con i Thun in occasione dell'acquisto di un campo sito a Toss in località "a Canicolo a Prà de Grezi", avvenuto in data odierna.
Notaio: Pietro del fu Eusebio Chini da Segno.
Originale [A]. Mm.350x115; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 802
1183. COMPRAVENDITA E FIDEIUSSIONE
1638 dicembre 16, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Volfango Teodorico [del fu Ercole] Thun, [cavaliere dell'Ordine Teutonico, "dominus" di Castelfondo e coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone], vende con patto di riacquisto al "dominus" Bartolomeo Betta da Revò, agente anche a nome dei fratelli Giorgio, Alessandro e Giovanni Battista, i suoi diritti sulla decima di Bolentina, corrispondenti alla riscossione di 105 staia di segale, 6 montoni, 1 vitello e 1 capretto, per 1000 ragnesi, in ragione di 4 troni e mezzo per ogni ragnese. Il detto Volfango Teodorico nomina suo fideiussore per il presente contratto il "dominus" Bartolomeo del fu Antonio Bertolla dalla Mocenigo di Rumo. Tale vendita è motivata dalla necessità di Volfango Teodorico di recuperare il denaro per pagare la dote della [sorella] "domina" Maria [Anna], moglie del "dominus" barone Osvaldo Trapp, obbligo ereditato a seguito delle divisioni con il fratello Cristoforo Riccardo, e di recuperare 500 ragnesi per pagare le tasse imposte dallo steuraro generale atesino.
Notaio: Matteo del fu Antonio Clementi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A]. Mm.565(542)x200; a tergo note archivistiche e di contenuto (1).
 803
1180. COMPOSIZIONE DI LITE
1638 settembre 18, [Bolzano]
Davanti al giudizio nobiliare di Bolzano, il "dominus" Volfango Teodorico [del fu Ercole] Thun e la moglie Margherita Caterina reclamano difronte al "dominus" Giorgio Sigismondo [del fu Sigismondo] Thun, "dominus" di Castelfondo, Monreale e Salorno, padre della stessa Margherita e cugino dello stesso Volfango, dei diritti ereditari sui beni della fu "domina" Eufemia da Cles, madre di Margherita, nonchè dei diritti dotali. Vengono quindi eletti come arbitri Vito Benone, barone de Brandis Leonburg, il giurisperito Giovanni Battista Girardi, giudice di Gries e Bolzano, Lodovico "Hiltprannt zu Rainegg" e il giurisperito Federico Pilati, e si giunge ad una conciliazione fra le parti.(1)
(SP)(2)
Originale [A]. Mm. 357x 652 (plica di mm.64); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 804
1181. COMPOSIZIONE DI LITE
1638 settembre 18, [Bolzano]
Cfr. regesto del documento della pergamena n. 1180.
(SPD)(1)
Originale [A']. Mm. 339x 667 (plica di mm.60); a tergo note archivistiche.
 805
1185.b ESECUZIONE DI LEGATO CON COMPRAVENDITA
1639 agosto 23, Castel Thun.
I fratelli "domini" conti Volfango Teodorico, [cavaliere dell'Ordine Teutonico], e Cristoforo Riccardo [del fu Ercole] Thun, ["domini" di Castelfondo e coppieri ereditari degli episcopati di Trento e di Bressanone], volendo dare esecuzione a un legato dei fratelli defunti "domini" conti Rodolfo e Massimiliano, il primo capitano e il secondo milite "praefectus", con il consenso dell'ordinariato di Trento, assegnano al "dominus" Giovanni Battista Arnoldi da Tuenno, beneficiato di S.Vigilio di Vigo e di Castel Thun, una rendita annua perpetua affrancabile per la celebrazione di 12 messe all'anno, da svolgersi nella cappella di S.Giorgio a Castel Thun, nella Cappella di S. Martino sotto Castel Thun e nella cappella di Castel S.Pietro. La rendita è costituita dalla riscossione di 18 censi pagati da diverse persone, le cui costituzioni valgono 300 ragnesi (2).
Notaio: Baldessare Arnoldi da Tuenno.
Originale [A]. Mm.810x190; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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1186. PERMUTA
1639 settembre 7, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" conte Volfango Teodorico [del fu Ercole] Thun, [cavaliere dell'Ordine Teutonico, "dominus" di Castelfondo e coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone], agente anche a nome dei suoi fratelli, permuta con Matteo del fu Antonio Marinelli da Vigo di Ton un terreno arativo e vignato con 3 pergole doppie (1), sito nelle pertinenze di Vigo in località "al Dos dal Mat", ricevendo in cambio un altro terreno arativo e vignato, sito nelle pertinenze di Vigo in località Raut e 73 ragnesi.
Notaio: Pietro Vigilio del fu Vigilio Chini da Segno.
Originale [A]. Mm.415(382)x126; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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1188. TESTAMENTO
1641 giugno 21, Castel Thun (Ton)
La "domina" Barbara Elena [del fu Giorgio Sigismondo] Thun di Castel Bragher, moglie del "dominus" conte Cristoforo Riccardo [del fu Ercole] Thun, attualmente puerpera inferma (1), dispone nel seguente modo le sue ultime volontà: chiede di essere sepolta nel monumento della famiglia Thun presso la chiesa di S. Maria di Vigo, dispone che siano celebrate messe nel 7° e nel 30° giorno e nel giorno dell'anniversario dalla morte, quindi le messe gregoriane nelle chiese di S. Massenza, nella cattedrale di Trento, e nella chiesa di S. Antonio del convento di Cles; lascia donazioni in denaro alla fabbrica della cattedrale di S.Vigilio di Trento, a quella della chiesa di Vigo, a quella della chiesa di S. Margherita a Castelletto, a quella della chiesa di S.Maria di Spormaggiore, all'altare di S.Barbara nella chiesa di Toss, alla Confraternita del Sacro Corpo di Gesù Cristo nella chiesa di S.Eusebio di Torra e alla chiesa degli eremiti Cipriano e Giustina presso Dermulo. Al marito infine lascia l'usufrutto dei suoi beni e la 3° parte della sua eredità secondo le disposizioni dello Statuto Tirolese. Per quanto riguarda i restanti beni nomina suoi eredi universali i figli "domini" Ercole Sigismondo e la [neonata] Dorotea Ginevra, rispettivamente per 2/3 e per 1/3. La figlia entrerà in possesso dell'eredità al momento del matrimonio.
Notaio: Pietro Vigilio del fu Vigilio Chini da Segno.
Originale [A]. Mm.500x245; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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1189. APERTURA DI TESTAMENTO
1641 luglio 30, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Cristoforo Riccardo [del fu Ercole] Thun, ["dominus" di Castelfondo e coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone], dopo l'esecuzione nella Chiesa di S.Maria di Vigo di Ton della messa del 30° giorno dalla morte della moglie Barbara Elena [del fu Giorgio Sigismondo Thun di Castel Bragher], celebrata dai pievani di Vigo, Denno, Taio, Torra, dal beneficiato di Castel Bragher, e da altri sacerdoti, dispone l'apertura del testamento della moglie defunta (1), che viene letto dal notaio sottoscrittore.
Notaio: Pietro Vigilio del fu Vigilio Chini da Segno.
Originale [A]. Mm.365(332)x122(70); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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1190. TESTAMENTO
1642 maggio 21, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" conte Volfango Teodorico [del fu Ercole] Thun, "dominus" di Castelfondo, di Rabbi e della Rocca di Samoclevo e coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone, infermo, dispone nel seguente modo le sue ultime volontà: desidera essere sepolto nella tomba di famiglia nella chiesa parrocchiale di S. Maria di Vigo, chiede la celebrazione delle messe del 7° e del 30° giorno e delle messe Gregoriane all'altare di S. Massenza nella cattedrale di Trento, all'altare di S. Giorgio nella cappella di Castel Thun e nella chiesa di S.Antonio a Cles, e la distribuzione di elemosine ai poveri in vari giorni; lascia offerte in denaro alla chiesa di S. Vigilio di Trento e a dieci chiese della zona; dispone l'esecuzione di alcuni legati in favore di varie persone (otto uomini e quattro donne) per i servizi prestati; lascia inoltre alla sorella Maria Anna i beni della dote, alla figlia Eufemia, moglie del "dominus" Francesco Vittore d'Arsio, oltre ai beni dotali, lascia 100 ragnesi, e uguale trattamento spetterà alla figlia Maria Caterina, ancora nubile al momento del matrimonio. Nomina la moglie Margherita Caterina [del fu Giorgio Sigismondo] Thun [di Castel Bragher] usufruttuaria dei suoi beni, insieme ai suoi eredi universali che sono i figli Sigismondo Alfonso, canonico delle Chiese di Trento e di Bressanone, Giovanni Battista [Volfango] e Francesco Agostino, quest'ultimo minorenne. Detti eredi non dovranno dividere i beni ereditati prima che l'ultimo figlio raggiunga i 20 anni e loro tutori sono nominati la moglie e il fratello Cristoforo Riccardo, che avrà il compito anche di supervisionare i negozi della vedova.
Notaio: Francesco Zamboni da Denno.
Copia autentica [B] del notaio Giovanni Paolo del fu Giovanni Iob da Cunevo (sottoscrive ma non estende l'atto)(1). Mm.810(700)x420(120); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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1191. RETROVENDITA
1644 giugno 2[1], Revò
I [...] "domini" Betta da Revò retrovendono ai fratelli "domini" conti Sigismondo Alfonso, Giovanni Battista [Volfango] e Francesco [Agostino] [del fu Volfango Teodorico] Thun, rappresentati dal "dominus" Bartolomeo Bertolla da Rumo il diritto di riscuotere la decima di Bolentina consistente in 105 staia di segale 6 ***, un vitello e un capretto, per 1000 ragnesi, a loro venduta dagli stessi Thun in data 16 dicembre 16[...]8 (1).
Notaio: Marco Clementi.
Copia autentica [B] del notaio Odorico Barbacovi da Taio (2). Mm.370(355)x130; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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1197.b RINNOVO DI LOCAZIONE PERPETUA
1645 agosto 2, Revò
Il "dominus" conte Cristoforo Riccardo [del fu Ercole] Thun, ["dominus" di Castelfondo e coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone], rappresentato dal suo procuratore "dominus" Giovanni Campi, agente nella giurisdizione di Castelfondo, conferma la locazione perpetua rinnovabile ogni diciannove anni al "dominus" Giacomo Maffei da Revò (1) di un terreno arativo, "streglivus" e prativo sito nelle pertinenze di Revò in località "in Cort", per l'annuo censo di un'orna di vino.
Notaio: Giovanni Domentico Conci da Malè (sottoscrive ma non estende l'atto) (2)
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm.282(254)x134; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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1195. RINNOVO DI LOCAZIONE PERPETUA
1645 aprile 22 (1), Castel Thun (Ton)
La "domina" Margherita Caterina [del fu Giorgio Sigismondo Thun di Castel Bragher], vedova del "dominus" conte Volfango Teodorico [del fu Ercole] Thun, ["dominus" di Castelfondo e coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone], agente come tutrice dei figli, a scanso di confusioni (2), conferma e precisa la locazione perpetua rinnovabile ogni diciannove anni, a Giovanni del fu Andrea Valentinelli dalla Valle di Rabbi, agente anche a nome del fratello Bernardo, della metà del maso "del Frison" con le relative spettanze sito nella Valle di Rabbi e di un prato sito nelle stesse pertinenze in località "dal Bin", per l'annuo censo di 5 moggi di burro, 18 moggi e 7 libbre e mezza di formaggio di malga e 3 ragnesi da consegnare in diversi periodi dell'anno.
Notaio: Pietro Vigilio del fu Vigilio Chini da Segno (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A]. Mm.395x185; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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1194. RINNOVO DI LOCAZIONE PERPETUA
1645 aprile 22, Castel Thun (Ton)
La "domina" Margherita Caterina [del fu Giorgio Sigismondo Thun di Castel Bragher], vedova del "dominus" conte Volfango Teodorico [del fu Ercole] Thun, ["dominus" di Castelfondo e coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone], agente come tutrice dei figli, a scanso di confusioni (1), conferma e precisa la locazione perpetua rinnovabile ogni diciannove anni, a Valentino del fu Andrea Valentinelli dalla Valle di Rabbi, agente anche a nome del fratello Domenico, della quarta parte del maso "del Frison" con le relative spettanze e di 2 terreni contigui sito nella Valle di Rabbi e di metà del maso "del Dorigel" nella stessa Valle, per l'annuo censo di 7 moggi e mezzo di burro, 28 moggi e mezzo di formaggio di malga, 12 lire e mezzo, 75 uova e 1 vitello da consegnare in diversi periodi dell'anno.
Notaio: Pietro Vigilio del fu Vigilio Chini da Segno.
Originale [A]. Mm.440(370)x170(100); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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1193. RINNOVO DI LOCAZIONE PERPETUA
1645 aprile 22, Castel Thun (Ton)
La "domina" Margherita Caterina [del fu Giorgio Sigismondo Thun di Castel Bragher], vedova del "dominus" conte Volfango Teodorico [del fu Ercole] Thun, ["dominus" di Castelfondo e coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone], agente come tutrice dei figli, a scanso di confusioni (1), conferma e precisa la locazione perpetua rinnovabile ogni diciannove anni, a Nicolò Valentinelli dalla Valle di Rabbi della quarta parte del maso "del Frison" con le relative spettanze e di 2 terreni contigui, sito nella Valle di Rabbi e di metà del maso "del Dorigel" nella stessa Valle, per l'annuo censo di 7 moggi e mezzo di burro, 28 moggi e mezzo di formaggio di malga, 12 lire e mezzo, 75 uova e 1 vitello da consegnare in diversi periodi dell'anno.
Notaio: Pietro Vigilio del fu Vigilio Chini da Segno (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A]. Mm.378x230; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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1196.b ESTINZIONE DI DEBITO
1645 giugno 23, Dardine
Davanti al "dominus" Baldessare Chini da Segno, delegato del "dominus" Andrea Madruzzo, assessore delle Valli di Non e di Sole, Giovanni del fu Bartolomeo Sonn da Dardine, tutore dei figli del fu Antonio Fedrigotti da Dardine, con consenso di alcuni "attinentes" dei detti eredi, cede a saldo di debiti alla "domina" Margherita Caterina [del fu Giorgio Sigismondo Thun di Castel Bragher], vedova del "dominus" conte Volfango Teodorico [del fu Ercole] Thun, ["dominus" di Castelfondo e coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone], agente come tutrice dei figli, rappresentata da Giacomo del fu Antonio Covi da Segno, famulo a Castel Thun, una parte di un terreno arativo sito nelle pertinenze di Dardine in località "a Centa", valutato 17 ragnesi.
Notaio: Pietro Vigilio del fu Vigilio Chini da Segno (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A]. Mm.505(392)x160(40); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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1199. RINNOVO DI LOCAZIONE PERPETUA
1645 settembre 3, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" conte Cristoforo Riccardo [del fu Ercole] Thun, "dominus" di Castelfondo e coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone, conferma la locazione perpetua rinnovabile ogni diciannove anni con un paio di capponi ai fratelli Giovanni Antonio e Bartolomeo del fu Giovanni Maria Frasnelli da Dardine di un terreno arativo, e vignato sito nelle pertinenze di Dardine in località Les, per l'annuo censo di 4 staia di frumento (1).
Notaio: Pietro Vigilio del fu Vigilio Chini da Segno (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A]. Mm.395x175; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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1200. RINNOVO DI LOCAZIONE PERPETUA
1645 settembre 3, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" conte Cristoforo Riccardo [del fu Ercole] Thun, "dominus" di Castelfondo e coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone, conferma la locazione perpetua rinnovabile ogni diciannove anni (1) a Giovanni figlio di Bartolomeo Frasnelli da Dardine, agente a nome del padre, e ai fratelli Giovanni Antonio e Bartolomeo del fu Giovanni Maria Frasnelli da Dardine di un terreno arativo, e vignato sito nelle pertinenze di Dardine in località "il Campo dalle Tronde", per l'annuo censo di 4 staia di spelta.
Notaio: Pietro Vigilio del fu Vigilio Chini da Segno.
Originale [A]. Mm.485x157; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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1201. RINNOVO DI LOCAZIONE PERPETUA
1645 settembre 3, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" conte Cristoforo Riccardo [del fu Ercole] Thun, "dominus" di Castelfondo e coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone, conferma la locazione perpetua rinnovabile ogni diciannove anni (1) a Giovanni figlio di Bartolomeo Frasnelli da Dardine, agente a nome del padre, e ai fratelli Giovanni Antonio e Bartolomeo del fu Giovanni Maria Frasnelli da Dardine, di un terreno arativo, e vignato, stimato per la semina di 3 staia di semente, sito nelle pertinenze di Dardine in località "a Platai", per l'annuo censo di 7 orne di vino.
Notaio: Pietro Vigilio del fu Vigilio Chini da Segno (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A]. Mm.410(370)x200(100); a tergo note archivistiche e di contenuto.
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1202. RINNOVO DI LOCAZIONE PERPETUA
1645 settembre 3, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" conte Cristoforo Riccardo [del fu Ercole] Thun, "dominus" di Castelfondo e coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone, conferma la locazione perpetua rinnovabile ogni diciannove anni (1) a Giovanni del fu Nicolò Frasnelli e a Giovanni Antonio e Bartolomeo del fu Giovanni Maria Frasnelli da Dardine, di un terreno arativo sito nelle pertinenze di Dardine in località "in Farlà", per l'annuo censo di 2 staia di spelta.
Notaio: Pietro Vigilio del fu Vigilio Chini da Segno (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A]. Mm.435(362)x163; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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1203. COSTITUZIONE DI CENSO
1646 maggio 12, Fondo
Giovanni Covi da Fondo costituisce un censo affrancabile del valore di 10 staia di segale in favore del "dominus" Giovanni Campi [agente nella giurisdizione di Castelfondo del "dominus" conte Cristoforo Riccardo del fu Ercole Thun], e lo assicura su un terreno arativo, stimato per la semina di 3 staia di segale, sito nelle pertinenze di Fondo in località "alla Viola", per 50 ragnesi consegnati sotto forma di 11 ungari, in ragione di 15 troni per ungaro.
Notaio: Giovanni Nicolò Zini da Cavareno.
Originale [A]. Mm.350x143; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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1205. AFFRANCAZIONE
1646 ottobre 15, Cles
Il notaio sottoscrittore Michele Torresani, cessionario del notaio "dominus" Giovanni Bevilacqua, qui presente, agente a nome della moglie, avendo avuto soluzione di un debito dalla "domina" contessa Margherita Caterina [del fu Giorgio Sigismondo Thun di Castel Bragher], vedova del fu conte Volfango Teodorico [del fu Ercole] Thun [e tutrice dei suoi figli], rappresentata dal "dominus" Antonio Conforti da Tuenno, [agente in Castel Thun,] la affranca da ogni suo obbligo, rinunciando a ogni suo diritto sul palazzo con "broilum" e orto sito a Cles (1).
Notaio: Michele Torresani (2).
Originale [A]. Mm.325x110; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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1207. RINNOVO DI LOCAZIONE PERPETUA
1647 agosto 23, Denno
Il "dominus" conte Guidobaldo [del fu Giovanni Sigismondo] Thun [della linea boema], "dominus" di Castelfondo, decano della chiesa di Salisburgo, rappresentato dal "dominus" Romedio figlio del "dominus" Romedio "Patil", conferma la locazione perpetua rinnovabile ogni diciannove anni (1) al "dominus" Simone del fu Pietro "Tarevi" da Denno, agente anche a nome del fratello Giovanni Battista, di una casa e di 5 terreni variamente coltivati, siti nelle pertinenze di Denno, per l'annuo censo di 4 orne di vino, 8 lire, 4 grossi, 7 staia di cereali e di 2 capponi.
Notaio: Tommaso Tavonatti da Denno.
Originale [A]. Mm.217x152; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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1210. COSTITUZIONE DI CENSO
1647 ottobre 23, Cis
Nicolò del fu Battista Fauri da Bresimo costituisce un censo perpetuo affrancabile del valore di 3 staia di segale in favore del "dominus" conte Cristoforo Riccardo [del fu Ercole] Thun, "dominus" di Castelfondo, di Castel Caldes e della Rocca di Samoclevo e coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone, e lo assicura su un terreno arativo, sito nelle pertinenze di Bresimo in località Quartella, per 15 ragnesi, consegnati sotto forma di 2 dobloni (?) (1) aurei.
Notaio: Giacomo [del fu Giovanni] Aliprandini da Preghena (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A]. Mm.173x125; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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1208. COSTITUZIONE DI CENSO
1647 ottobre 23, Cis
Leonardo del fu Antonio Paris da Bresimo costituisce un censo perpetuo affrancabile del valore di 3 staia di segale in favore del "dominus" conte Cristoforo Riccardo [del fu Ercole] Thun, "dominus" di Castelfondo, di Castel Caldes e della Rocca di Samoclevo e coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone, e lo assicura su un terreno arativo e sui suoi "melioramenta", sito nelle pertinenze di Bresimo in località Quartella, per 15 ragnesi consegnati sotto forma di 2 dobloni (?) (1) aurei.
Notaio: Giacomo [del fu Giovanni] Aliprandini da Preghena (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A]. Mm.171x130; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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1209. COSTITUZIONE DI CENSO
1647 ottobre 23, Cis
Giovanni del fu Bartolomeo Daprai da Bresimo costituisce un censo perpetuo affrancabile del valore di 8 staia di segale e 1/4 in favore del "dominus" conte Cristoforo Riccardo [del fu Ercole] Thun, "dominus" di Castelfondo, di Castel Caldes e della Rocca di Samoclevo e coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone, e lo assicura su 2 terreni arativi, siti nelle pertinenze di Bresimo rispettivamente in località Campo Lungo e Soiana, per 41 ragnesi.
Notaio: Giacomo [del fu Giovanni] Aliprandini da Preghena (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A]. Mm.250x130; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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1211. COSTITUZIONE DI CENSO
1647 ottobre 24, Cis
Stefano del fu Martino Baschera da Bozzana di Livo costituisce un censo perpetuo affrancabile del valore di 10 staia di segale in favore del "dominus" conte Cristoforo Riccardo [del fu Ercole] Thun, "dominus" di Castelfondo, di Castel Caldes e della Rocca di Samoclevo e coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone, e lo assicura su un terreno arativo e vignato sito nelle pertinenze di Bozzana in località "Sora le Case de Bozana", per 50 ragnesi.
Notaio: Giacomo del fu Giovanni Aliprandini da Preghena (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A]. Mm.255x165; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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1213. COSTITUZIONE DI CENSO
1649 aprile 29, Cis
Tomeo del fu Paolo Decaminada da Cis costituisce un censo perpetuo affrancabile del valore di 3 staia di segale in favore del "dominus" conte Cristoforo Riccardo [del fu Ercole] Thun, "dominus" di Castelfondo, di Castel Caldes e della Rocca di Samoclevo e coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone, consigliere e camerario dell'imperatore Ferdinando Carlo, arciduca d'Austria, rappresentato dal suo agente "dominus" Baldessare Chini [da Segno], e lo assicura su un terreno arativo con "caniparium" sito nelle pertinenze di Cis in località Canzaga, per 15 ragnesi, consegnati sotto forma di "crosoni".
Notaio: Giacomo [del fu Giovanni] Aliprandini da Preghena (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A]. Mm.240x175; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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1212. COSTITUZIONE DI CENSO
1649 gennaio 16, Cles
Giovanni del fu Matteo Ravanelli da Cis costituisce un censo perpetuo affrancabile del valore di 7 staia e 1/3 di frumento in favore del "dominus" conte Cristoforo Riccardo [del fu Ercole] Thun, "dominus" di Castelfondo, di Castel Caldes e della Rocca di Samoclevo e coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone, rappresentato dal suo agente "dominus" Baldessare Chini da Segno, e lo assicura su un terreno arativo sito nelle pertinenze di Cis in località Piani ed eventualmente su un altro terreno arativo sito nelle stesse pertinenze in località Forche, per 40 ragnesi, consegnati sotto forma di 6 mezzi dobloni (?) (1) aurei e 10 crociferi e mezzo
Notaio: Bartolomeo Moggio da Cles.
Originale [A]. Mm.255x150; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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1214. ESTINZIONE DI DEBITO
1649 giugno 27, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Giovanni Campi da Fondo, cessionario del "dominus" Salvatore del fu Nicolò Tecini da Sarnonico (1), cede a saldo di debiti al "dominus" conte Cristoforo Riccardo [del fu Ercole] Thun, "dominus" di Castelfondo, di Castel Caldes e della Rocca di Samoclevo e coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone, consigliere e camerario dell'imperatore Ferdinando Carlo, arciduca d'Austria, i suoi diritti su un censo costituito da Nicolò del fu Baldassare Betta da Seio, per 50 ragnesi (2), valutati 100 ragnesi.
Notaio: Pietro Vigilio [del fu Vigilio] Chini da Segno.
Copia autentica [B] del notaio Romedio Magnani da Segno (3). Mm.352x130; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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1242. CESSIONE
165[7] maggio 6, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Francesco del fu Eusebio Chini cede al "dominus" conte Cristoforo Riccardo [del fu Ercole] Thun, "dominus" di Castelfondo, di Castel Caldes, della Rocca di Samoclevo, di Rabbi [e di Altaguarda, coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone e] consigliere e camerario di Ferdinando Carlo, arciduca d'Austria e conte del Tirolo, i suoi diritti su un censo, costituito per 90 ragnesi dagli eredi del fu Giovanni (?) del fu Pietro Chini da Vigo di Ton (1).
Notaio: Giovanni del fu Guglielmo Simoni [da Tres].
Copia autentica [B] dall'originale dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 240x114; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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1222. AFFRANCAZIONE DI CENSO (PARZIALE)
1650 dicembre 29 (1), Cles
Il "dominus" conte Volfango Teodorico [del fu Ercole] Thun si affranca dall'obbligo di pagare una parte del censo annuo, costituito per 1002 talleri ossia 1670 ragnesi, da lui e dai suoi fratelli Massimiliano, [Cristoforo] Riccardo e Rodolfo, in favore del fu Giovanni Matteo Bertoldi, medico e fisico, e assicurato su beni siti nelle pertinenze di Bresimo, Cis e Rumo e nella pieve di Livo, come testimonia il documento sottoscritto dal notaio "dominus" Baldessare Arnoldi datato 19 giugno 1624; tale quota, corrispondente a 820 ragnesi, viene ricevuta dal "dominus" Giovanni Udalrico Bertoldi da Cles, medico e fisico, erede dello stesso Giovanni Matteo (2).
Notaio: Ferdinando Panizza.
Originale [A]. Mm.300x140; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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1221. CESSIONE
1650 ottobre 27, Castel Thun (Ton)
"Ser" Giacomo del fu "ser" Pietro Gottardi da Vervò, in qualità di cessionario di Stefano Gottardi dello stesso paese, costruttore, agente anche a nome del detto Stefano cede al "dominus" conte Cristoforo Riccardo [del fu Ercole] Thun, ["dominus" di Castelfondo, di Castel Caldes, della Rocca di Samoclevo e di Rabbi, coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone e consigliere e camerario di Ferdinando Carlo, arciduca d'Austria], tutti i diritti da lui posseduti su un censo affrancabile del valore di 24 denari meranesi, costituito da Giacomo del fu Antonio Calliari da Priò, come testimonia il documento relativo, sottoscritto dal notaio "dominus" Giovanni Maccani da Tres, datato 9 gennaio 1650.
Notaio: Udalrico [del fu "dominus ser" Antonio] Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm.485(470)x90; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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1220. ESTINZIONE DI DEBITO
1650 ottobre 9, Preghena
Gaspare del fu Bernardino Gaspari da Preghena, originario di Nosin (Toss), cede a saldo di un debito al "dominus" conte Cristoforo Riccardo [del fu Ercole] Thun, "dominus" di Castelfondo, di Castel Caldes, della Rocca di Samoclevo e di Rabbi, coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone e consigliere e camerario di Ferdinando Carlo, arciduca d'Austria, rappresentato dal "dominus" Baldessare Chini [da Segno], una casa, cinque terreni variamente coltivati e metà "pomi verdisi (1) in suo prato", siti a Preghena e ottenuti dalla sua eredità familiare, stimati in totale 207 ragnesi .
Notaio:Giacomo Aliprandini da Preghena (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A]. Mm.350(280)x145(60);a tergo note archivistiche e di contenuto.
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1225. ESTINZIONE DI DEBITO E PATTO DI RETROVENDITA
1651 agosto 27, Castel Thun (Ton)
Pietro Melchiori da Priò cede a saldo di un debito del valore di 300 ragnesi al "dominus" conte Cristoforo Riccardo [del fu Ercole] Thun, "dominus" di Castelfondo, di Castel Caldes, della Rocca di Samoclevo e di Rabbi, coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone [e consigliere] e camerario di Ferdinando Carlo, arciduca d'Austria, tre terreni siti nelle pertinenze di Priò, il primo arativo e vignato in località Fas, valutato 160 ragnesi, il secondo prativo in località Luc, valutato 110 ragnesi, il terzo prativo e arativo in località Ram, valutato 30 ragnesi. Tale debito fu accumulato per le decime del pane e del vino non pagate, date in locazione al detto Pietro a Priò e a Dardine.
Copia autentica [B] del notaio Carlo Conci da Mollaro (sottoscrive ma non estende l'atto). Mm.305(250)x170(95); a tergo note archivistiche e di contenuto.
Notaio:Romedio Magnani.
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1224. ESTINZIONE DI DEBITO
1651 luglio 30, Dardine
Giovanni Sonn da Dardine cede a saldo di un debito al "dominus" conte Cristoforo Riccardo [del fu Ercole] Thun, "dominus" di Castelfondo, di Castel Caldes, della Rocca di Samoclevo e di Rabbi, [coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone e consigliere] e camerario di Ferdinando Carlo, arciduca d'Austria, un orto con prato sito nelle pertinenze di Dardine in località "in Campo della Villa", valutato 105 ragnesi.
Notaio: Giovanni del fu Guglielmo Simoni [da Tres](sottoscrive ma non estede l'atto).
Copia autentica [B] dall'originale dello stesso notaio sottoscrittore. Mm.220x171(149); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 836
1226. ESTINZIONE DI DEBITO
1652 aprile 28, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Salvatore del fu Andrea Zanetti da Dambel cede a saldo di un debito del valore di 340 ragnesi, accumulato per censi non pagati, al "dominus" conte Cristoforo Riccardo [del fu Ercole] Thun, "dominus" di Castelfondo, di Castel Caldes, della Rocca di Samoclevo e di Rabbi, [coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone e consigliere] e camerario di Ferdinando Carlo, arciduca d'Austria, agente anche a nome degli eredi del fu conte Giovanni Arbogasto [del fu Giorgio Sigismondo] Thun [di Castel Bragher], [consigliere dell'imperatore Ferdinando III], tre terreni siti nelle pertinenze di Dardine, il primo ortivo con alberi da frutto sito in località "a Springet sive a Sodorn" del valore di 150 ragnesi, il secondo arativo e vignato sito nella stessa località, valutato 75 ragnesi, e il terzo arativo e vignato, valutato 118 ragnesi. Con la presente estinzione vengono saldati anche i debiti contratti dal detto Andrea Zanetti con il detto Giovanni Arbogasto, non essendosi conclusa positivamente la cessione di beni proposta a suo tempo da Andrea per saldare il debito stesso.
Notaio: Udalrico del fu "ser" Antonio Barbacovi da Taio.
Originale [A]. Mm.330(310)x145; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 837
1227. RICEVUTA
1653 maggio 1, Cles
Antonio [Rosetti] da Taio riceve dai "domini" Thun, rappresentati dal loro agente generale "dominus" Antonio Conforti, 100 ragnesi e i relativi interessi. Tale debito era stato accumulato da Francesco Dalle Case, suocero del Rosetti, per la dote della figlia e quindi assunto dai Thun al momento di una compravendita di beni.
Notaio: Domenico Maurizio Depaoli da Tuenno.
Originale [A]. Mm.298x130(107); a tergo note di contenuto.
 838
2. RINNOVO DI LOCAZIONE PERPETUA
1654 agosto 18, Castel Thun (Ton).
Il "dominus" conte Cristoforo Riccardo [del fu Ercole] Thun, " dominus" di Castelfondo, di Castel Caldes, della Rocca di Samoclevo, di Rabbi [e di Altaguarda, coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone e consigliere e camerario di Ferdinando Carlo arciduca d'Austria e conte del Tirolo] conferma la locazione perpetua rinnovabile ogni diciannove anni, a Giovanni del fu Bartolomeo Tarter da Dardine e a Flora, vedova di Antonio Tarter, tutrice dei suoi figli, di cinque terreni siti nelle pertinenze di Dardine rispettivamente in località ala Via da Molar, "Sotto la Giesia", "alla Cigarda", "alla Favaiola" e "alli Pradi Grandi", per l'annuo censo di 10 orne di vino "braschatum".
Notaio: Carlo Conci da Mollaro.
Originali [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore.
 839
1231. LOCAZIONE PERPETUA
1654 aprile 24, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" conte Cristoforo Riccardo [del fu Ercole] Thun, "dominus" di Castelfondo, di Castel Caldes, della Rocca di Samoclevo e di Rabbi, [coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone e consigliere] e camerario di [Ferdinando Carlo], arciduca d'Austria, dà in locazione perpetua rinnovabile ogni diciannove anni (1), a Giovanni Battista del fu Giacomo Rigotti un prato sito a Vigo di Ton in località "Sotto le Case", nominato "il Broilo", per l'annuo censo di 3 ragnesi, pagabile anche in natura. Come "honorantia ingressus" della presente locazione, il locatario paga inoltre 50 uova e 100 "limagas"(2), e dà in obbligazione a garanzia del censo un suo prato sito a Vigo di Ton in località "al Pra Ros sive al Plazol".
Notaio: Giovanni del fu "domius" Guglielmo Simoni [da Tres] (sottoscrive ma non estede l'atto).
Copia autentica [B] dall'originale dello stesso notaio sottoscrittore. Mm.380x181(145); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 840
1228. COSTITUZIONE DI CENSO
1654 gennaio 22, Cis
Giacomo del fu Giovanni "de Praro" da Bresimo costituisce un censo del valore di 10 staia di segale, in favore del "dominus" conte Cristoforo Riccardo [del fu Ercole] Thun, "dominus" di Castelfondo, di Castel Caldes, della Rocca di Samoclevo e di Rabbi, coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone e consigliere e camerario di [Ferdinando Carlo], arciduca d'Austria, e gli dà in obbligazione un terreno arativo, stimato per la semina di 10 quarte di semente, sito nelle pertinenze di Bresimo in località Camplazza, sul quale detto censo è assicurato, per 50 ragnesi.
Notaio: Giacomo Aliprandini da Preghena (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A]. Mm.295x147(125); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 841
1232. ESTINZIONE DI DEBITO
1654 giugno 17, Cis
Giovanni del fu Giacomo "della Vecla sive Zigalla" da Cis cede a saldo di un debito al "dominus" conte Cristoforo Riccardo [del fu Ercole] Thun, "dominus" di Castelfondo, di Castel Caldes, della Rocca di Samoclevo e di Rabbi, coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone e consigliere e camerario di [Ferdinando Carlo,] arciduca d'Austria, rappresentato dal "dominus" Baldessare Chini da Segno, un prato sito nel Mezzalone di Livo in località Val de Camp, stimato per la produzione di un "brozium" di fieno e valutato 16 ragnesi (1).
Notaio: Giacomo Aliprandini da Preghena (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A]. Mm.190x135; a tergo note archvistiche e di contenuto.
 842
1236. COMPRAVENDITA
1655 gennaio 3, Marcena di Rumo
Il "dominus" Valentino del fu Giovanni Coretti da Marcena di Rumo vende al "dominus" conte Cristoforo Riccardo [del fu Ercole] Thun, "dominus" di Castelfondo, di Castel Caldes, della Rocca di Samoclevo, di Rabbi [e di Altaguarda], coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone e consigliere e camerario di [Ferdinando Carlo], arciduca d'Austria, rappresentato dal "dominus" Giovanni "de Gieronimis" da Revò, la montagna sita dietro la Val di Rumo, denominata la montagna di Stabli, già proprietà del "dominus" Firmian, per 580 ragnesi, 5 otri di vino e 10 braccia di panno da consegnare dopo la vendemmia del 1655. La detta vendita è garantita su alcuni terreni arativi e prativi e su un "caniparium" del detto Valentino siti nelle pertinenze della Val di Rumo.
Notaio: Giacomo Aliprandini da Preghena.
Originale [A]. Mm.300x270; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 843
1238. CONCILIAZIONE CON COSTITUZIONE DI CENSO
1656 gennaio 18, Marcena di Rumo
Romedio Vender detto Tommasino da Corte di Rumo s'impegna a pagare un censo annuo al "dominus" conte Cristoforo Riccardo [del fu Ercole] Thun, "dominus" di Castelfondo, di Castel Caldes, della Rocca di Samoclevo, di Rabbi [e di Altaguarda], coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone e consigliere e camerario di Ferdinando Carlo, arciduca d'Austria, e gli dà in obbligazione un prato sito [a Marcena di Rumo] in località "a Rozanes", del valore di 40 ragnesi. A tale costituzione si giunge in seguito a un dibattimento, dal momento che in data 10 marzo 1593, come testimonia il documento sottoscritto dal fu "dominus" Pietro Magnani da Revò, era stato costituito un censo per 40 ragnesi in favore "domini" Thun della linea Arbogastana, assicurato su un terreno arativo stimato per la semina di 2 staia di semente sito nelle pertinenze di Marcena di Rumo nella località "Rassa Cova" detta ora Ori, attualmente proprietà degli eredi del fu Antonio Paris da Rumo. Avendo ereditato i diritti sul detto censo, il conte reclama ai detti eredi di non aver avuto i censi per 11 anni . Tuttavia, Giovanni e Sisinio, fratelli del fu Antonio Paris, agenti anche a nome degli altri eredi, dimostrano di aver comperato l'arativa 7 anni prima da Romedio Vender detto Tommasino da Corte di Rumo, e si ritengono pertanto prosciolti da ogni obbligo, verso il conte. Di tale obbligo si assume quindi la responsabilità detto Romedio con la presente costituzione, ma gli eredi sono tenuti a garantire il pagamento del censo nel caso in cui Romedio venga meno ai suoi obblighi.
Notaio: Giacomo Aliprandini da Preghena.
Originale [A]. Mm.250(235)x170(70); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 844
1239. COMPRAVENDITA
1657 aprile 19, Castel Thun (Ton)
Antonio del fu Pietro Rigotti [da Toss], abitante nei dintorni di Dardine, costruttore, vende al "dominus" conte Cristoforo Riccardo [del fu Ercole] Thun, "dominus" di Castelfondo, di Castel Caldes, della Rocca di Samoclevo, di Rabbi [e di Altaguarda], coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone e consigliere e camerario di [Ferdinando Carlo], arciduca d'Austria, due terreni siti nelle pertinenze di Dardine, di cui un prato con una pergola di viti, sito in località Cianvari e un terreno arativo e vignato in località "al Campo Grando" ossia "il Pomar", per 124 ragnesi. Il venditore garantisce la transazione su un terreno arativo e vignato sito a Dardine in località "alla Val".
Notaio: Udalrico [del fu "dominus ser" Antonio] Barbacovi da Taio.
Originale [A]. Mm.350x100; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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1240. COMPRAVENDITA
1657 aprile 19, Castel Thun (Ton)
Cfr. regesto del documento della pergamena n.1239.
Notaio: Udalrico [del fu "dominus ser" Antonio] Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto).
Copia autentica [B] dall'originale dello stesso notaio sottoscrittore. Mm.305(260)x100(50); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 846
1241. AFFRANCAZIONE DI CENSO E ESTINZIONE DI DEBITO
1657 maggio 6, Vervò
Simone del fu Giovanni Tomaselli da Vervò, agente anche a nome degli altri eredi di Giovanni, cede per saldare debiti e per affrancarsi dall'obbligo di pagare un censo al "dominus" conte Cristoforo Riccardo [del fu Ercole] Thun, "dominus" di Castelfondo, di Castel Caldes, della Rocca di Samoclevo, di Rabbi [e di Altaguarda], coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone e consigliere e camerario di Ferdinando Carlo, arciduca d'Austria e conte del Tirolo, rappresentato dal "dominus" Giovanni "de Hieronimis" [da Revò], un terreno arativo con alberi sito nelle pertinenze di Vervò in località Lac, stimato per la semina di 5 staia di semente, valutato 72 ragnesi, 3 lire e 4 crociferi. Il suddetto Simone aveva costituito il detto censo per 48 ragnesi, in favore "dominus" conte Volfango Teodorico [del fu Ercole] Thun, come testimonia il documento sottoscritto dal notaio "dominus" Giacomo "Brathia" da Nanno in data 26 agosto 1623.
Notaio: Udalrico [del fu "dominus ser" Antonio] Barbacovi da Taio.
Originale [A]. Mm.370(355)x105; a tergo note archivistiche e di contenuto.
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1243. AFFRANCAZIONE DI CENSO (PARZIALE)
1658 dicembre 29 (1), Cles
Cristoforo Riccardo [del fu Ercole] Thun, ["dominus" di Castelfondo, di Castel Caldes, della Rocca di Samoclevo, di Rabbi e di Altaguarda, coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone e consigliere e camerario di Ferdinando Carlo, arciduca d'Austria e conte del Tirolo] si affranca dall'obbligo di pagare una parte del censo annuo, costituito per 1002 talleri ossia 1670 ragnesi da lui e dai suoi fratelli Massimiliano, Volfango Teodorico e Rodolfo, in favore del fu Giovanni Matteo Bertoldi, medico e fisico, e assicurato su beni siti nelle pertinenze di Bresimo, Cis e Rumo e nella pieve di Livo, come testimonia il documento sottoscritto dal notaio "dominus" Baldessare Arnoldi datato 19 giugno 1624; tale quota, corrispondente a 820 ragnesi, viene ricevuta dal "dominus" Giovanni Udalrico Bertoldi da Cles, medico e fisico, erede dello stesso Giovanni Matteo (2).
Notaio: Ferdinando Panizza.
Originale [A]. Mm.368(275)x106(67); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 848
1248. COMPRAVENDITA, ESTINZIONE DI DEBITO E AFFRANCAZIONE DI CENSO.
1659 aprile 15, Marcena di Rumo
Tomaso del fu Antonio Torresani da Corte di Rumo (1) in parte vende e in parte cede a saldo di un debito del valore di 10 ragnesi e 198 lire al "dominus" conte Cristoforo Riccardo [del fu Ercole] Thun, "dominus" di Castelfondo, di Castel Caldes, della Rocca di Samoclevo, di Rabbi e di Altaguarda, coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone [e consigliere e camerario di Ferdinando Carlo, arciduca d'Austria], rappresentato dal "dominus"[Giovanni] "de Hieronimis" [da Revò,] un prato sito nelle pertinenze di Corte in località Broili, e un terreno arativo, stimato per la semina di 3 quarte di semente, sito nelle stesse pertinenze in località "alla Lovaia", complessivamente stimati 88 ragnesi, ricevendo 63 ragnesi e 392 lire.
Su tali terreni e su un orto il detto Tomaso aveva costituito un censo per 40 ragnesi in data 18 dicembre 1592, come testimonia il documento sottoscritto dal fu "dominus" Odorico da Corte di Rumo, notaio, che con la presente transazione viene affrancato (
Notaio: Giacomo Aliprandini da Preghena (sottoscrive ma non estende l'atto).
 849
1245. DICHIARAZIONE DI DEBITO
1659 febbraio 27, Castel Thun (Ton)
Giacomo del fu Nicolò Bertoluzza da Toss dichiara di avere un debito del valore di 56 ragnesi, 1 lira, 8 crociferi e 3 quadranti con il "dominus" conte Cristoforo Riccardo [del fu Ercole] Thun, ["dominus" di Castelfondo, di Castel Caldes, della Rocca di Samoclevo, di Rabbi e di Altaguarda, coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone e consigliere] e camerario di Ferdinando Carlo, arciduca d'Austria; della detta somma il debitore si impegna a pagare 14 ragnesi alla prima vendemmia e un censo di 5 crociferi e 5 orne di vino "braschatum" ogni anno come interesse fino alla totale estinzione del debito.
Copia autentica [B] dall'originale dello stesso notaio sottoscrittore. Mm.220x135; a tergo nessuna nota.
Notaio: Udalrico del fu ["dominus"] " ser" Antonio Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto).
 850
1246. DICHIARAZIONE DI DEBITO
1659 febbraio 27, Castel Thun (Ton)
Nicolò del fu Gervasio Zucal da Toss dichiara di avere un debito del valore di 25 ragnesi, 11 crociferi e 2 quadranti con il "dominus" conte Cristoforo Riccardo [del fu Ercole] Thun, ["dominus" di Castelfondo, di Castel Caldes, della Rocca di Samoclevo, di Rabbi e di Altaguarda, coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone e consigliere e camerario di Ferdinando Carlo, arciduca d'Austria], e s'impegna a pagarlo, per metà in grano alla prima raccolta e per metà in vino "braschatum" alla prima vendemmia. Il debitore dà inoltre in obbligazione al creditore a garanzia del pagamento un terreno con pergola sito nelle pertinenze di Vigo di Ton in località "a Cortoi".
Notaio: Udalrico [del fu "dominus ser" Antonio] Barbacovi da Taio
Copia autentica [B] dall'originale dello stesso notaio sottoscrittore. Mm.210x125; a tergo nessuna nota.
 851
1247. COMPRAVENDITA
1659 febbraio 27, Castel Thun (Ton)
Antonio del fu Pietro Rigotti da Toss, abitante nei dintorni di Dardine, costruttore, vende al "dominus" conte Cristoforo Riccardo [del fu Ercole] Thun, "dominus" di Castelfondo, di Castel Caldes, della Rocca di Samoclevo, di Rabbi [e di Altaguarda, coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone] e consigliere e camerario di Ferdinando Carlo, arciduca d'Austria, un mulino distrutto e non riutilizzabile, sito nelle pertinenze di Dardine presso la roggia detta "l'Aqua della Val di Darden", valutato 225 ragnesi, in ragione di 4 troni e mezzo per ragnese, e 6 orne di vino. In tale valutazione, vengono considerati i valori delle tre costituzioni di censo assicurate sul detto mulino, per la somma totale di 135 ragnesi; l'acquirente versa inoltre direttamente al "dominus" Guglielmo Simoni da Tres 80 ragnesi, e al "dominus" Francesco Sevignani "de Violat", costruttore nella zona dell'Avisio, 20 ragnesi, per saldare debiti dello stesso Antonio.
Originale [A]. Mm.440(335)x120(50); a tergo note archivistiche e di contenuto.
Notaio: Udalrico [del fu "dominus ser" Antonio] Barbacovi da Taio
 852
1244. AFFRANCAZIONE DI SERVITU'
1659 febbraio 27, Castel Thun (Ton)
Giovanni Tarter, agente anche a nome della "domina" Nora, vedova del fu Antonio Tarter e tutrice dei suoi figli, col consenso del figlio Antonio, vende al "dominus" conte Cristoforo Riccardo [del fu Ercole] Thun, ["dominus" di Castelfondo, di Castel Caldes, della Rocca di Samoclevo, di Rabbi e di Altaguarda, coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone e consigliere e camerario di Ferdinando Carlo, arciduca d'Austria], i diritti di passaggio su un terreno arativo sito a Dardine in località Stregia, che conduce al terreno arativo e vignato degli eredi del fu Giovanni Frasnelli da Dardine, per 12 troni. Tali eredi vantavano infatti un diritto di passaggio su un prato, sito a Dardine in località "in Cau alla Via" di proprietà dello stesso conte, che al fine di affrancare tale servitù acquista il nuovo passaggio dai Tarter per i detti Frasnelli.
Notaio: Udalrico del fu ["dominus"] "ser" Antonio Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm.200(155)x135(90); a tergo nessuna nota.
 853
1274. RICEVUTA
166[8] febbraio 17 (1), Castel Thun (Ton)
Il "dominus" Giorgio Corradini da Mollaro, come tutore degli eredi del fu Francesco Chini da Segno, con il consenso della "domina" Margherita, vedova dello stesso Francesco, dichiara di aver ricevuto dal "dominus" conte Cristoforo Riccardo [del fu Ercole] Thun, "dominus" di Castelfondo, di Arsio, di Castel Caldes, della Rocca di Samoclevo, di Rabbi e di Castel Altaguarda, coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone [e consigliere e camerario di Ferdinando Carlo, arciduca d'Austria,] la somma di 3018 ragnesi a pagamento del maso Moncovo [sito nelle pertinenze di Vigo di Ton], venduto dal detto Giorgio al conte, come testimonia il documento sottoscritto dal "dominus" Udalrico [del fu "dominus ser" Antonio] Barbacovi da Taio, notaio (2).
Notaio: Carlo Conci da Mollaro.
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm.205(190)x182(162); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 854
1249. RICEVUTA
1660 novembre 28, Marcena di Rumo
Tomeo del fu Antonio Torresani da Corte di Rumo (1) dichiara di aver ricevuto dal "dominus" conte Cristoforo Riccardo [del fu Ercole] Thun, "dominus" di Castelfondo, di Castel Caldes, della Rocca di Samoclevo, di Rabbi [e di Altaguarda, coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone e consigliere e camerario di Ferdinando Carlo, arciduca d'Austria], rappresentato dal "dominus" Giovanni "de Hieronimis" [da Revò], la somma di 24 ragnesi, a saldo del pagamento di un prato sito [nelle pertinenze di Corte di Rumo] in località Broili e di un terreno arativo sito nelle stesse pertinenze in località "alla Lovaia", in parte venduti e in parte ceduti a saldo di debiti dallo stesso Tomeo al conte in data 15 aprile 1659, come testimonia il documento rogato dallo stesso notaio sottoscrittore (2).
Notaio: Giacomo Aliprandini da Preghena.
Originale [A]. Mm.213(170)x125(55); a tergo note di contenuto.
 855
1255. COSTITUZIONE DI CENSO E AFFRANCAZIONE
1661 aprile 26, Preghena
Paolo del fu Paolo Decaminada da Cis costituisce un censo affrancabile del valore di 20 staia di segale in favore del "dominus" conte Cristoforo Riccardo [del fu Ercole] Thun, "dominus" di Castelfondo, di Castel Caldes, della Rocca di Samoclevo, di Rabbi e di Altaguarda, [coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone e consigliere e camerario di Ferdinando Carlo, arciduca d'Austria], rappresentato dal "dominus" Giacomo "de Hieronimis" da Revò (che è stato autorizzato ad agire a suo nome dal documento con sigillo scritto dallo stesso conte in data 24 aprile 1661), e gli dà in obbligazione tre terreni siti nelle pertinenze di Cis, il primo arativo e vignato e il secondo arativo siti in località Plan, il terzo arativo in località Viciaia, stimati complessivamente per la semina di 13 quarte di semente, sui quali detto censo è assicurato, per 100 ragnesi.
Originale [A]. Mm.298x130; a tergo note archivistiche e di contenuto.
Notaio: Giacomo Aliprandini da Preghena (sottoscrive ma non estende l'atto).
 856
1259. COMPRAVENDITA E ESTINZIONE DI DEBITO
1661 dicembre 5, Placeri di Rumo
Giovanni del fu Giovanni Martinelli da Placeri di Rumo in parte vende e in parte cede a saldo di un debito al "dominus" conte Cristoforo Riccardo [del fu Ercole] Thun, ["dominus" di Castelfondo, di Castel Caldes, della Rocca di Samoclevo, di Rabbi e di Castel Altaguarda, coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone e consigliere e camerario di Ferdinando Carlo, arciduca d'Austria], rappresentato dal "dominus" Giacomo "de Hieronimis" da Revò, un terreno arativo sito nelle pertinenze di Corte Inferiore in località Predele, stimato per la semina di 10 quarte di semente, valutato 62 ragnesi.
Originale [A]. Mm.295x122; a tergo note archivistiche e di contenuto.
Notaio: Giacomo Aliprandini da Preghena (sottoscrive ma non estende l'atto).
 857
1254. AFFRANCAZIONE (PARZIALE) E CONVENZIONE
1661 gennaio 31, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" conte Cristoforo Riccardo [del fu Ercole] Thun, ["dominus" di Castelfondo, di Castel Caldes, della Rocca di Samoclevo, di Rabbi e di Altaguarda, coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone e] consigliere e camerario di Ferdinando Carlo, arciduca d'Austria, si affranca parzialmente dall'obbligo di pagare un censo costituito per 100 ragnesi di moneta "theutonica" in favore della chiesa di S. Maria di Vigo di Ton, convenendo che Simone del fu Biagio Beber da Masi di Vigo si impegni a suo nome ad affrancarne la metà entro la prossima festa di S. Michele. Il Beber, ricevendo 50 ragnesi, dà quindi in obbligazione al conte a garanzia del pagamento promesso un terreno arativo sito nelle pertinenze di Masi di Vigo in località Ciapei (1).
Notaio: Udalrico del fu ["dominus"] "ser" Antonio Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm.268x90; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 858
1251. AFFRANCAZIONE (PARZIALE) E CONVENZIONE
1661 gennaio 31, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" conte Cristoforo Riccardo [del fu Ercole] Thun, ["dominus" di Castelfondo, di Castel Caldes, della Rocca di Samoclevo, di Rabbi e di Altaguarda, coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone e] consigliere e camerario di Ferdinando Carlo, arciduca d'Austria, si affranca parzialmente dall'obbligo di pagare un censo costituito per 100 ragnesi di moneta "allemania" in favore della chiesa di S. Maria di Vigo di Ton, convenendo che Giovanni del fu Bonaventura Beber da Masi di Vigo si impegni a suo nome ad affrancarne 1/4 entro la prossima festa di S.Michele. Il Beber, ricevendo 25 ragnesi, dà in obbligazione al conte a garanzia del pagamento promesso un terreno arativo sito nelle pertinenze di Masi di Vigo in località Frate (1).
Notaio: Udalrico del fu ["dominus"] "ser" Antonio Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto).
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 303x94; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 859
1250. PERMUTA E COMPRAVENDITA
1661 gennaio 31, Toss e Castel Thun (Ton)
A Toss il "dominus" Pietro del fu Giovanni Antonio De Luca da Denno in parte vende e in parte permuta con il "dominus" conte Cristoforo Riccardo [del fu Ercole] Thun, ["dominus" di Castelfondo, di Castel Caldes, della Rocca di Samoclevo, di Rabbi e di Altaguarda, coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone e consigliere e camerario di Ferdinando Carlo, arciduca d'Austria], rappresentato dal "dominus" Giovanni "de Hieronimis" [da Revò], i suoi diritti su un censo costituito per 100 ragnesi da Bartolomeo del fu Bartolomeo Tarter da Dardine e dal fu Pietro del fu Simone Tarter in data 8 aprile 1602, come testimonia il documento sottoscritto dal notaio "dominus" [Giovanni] Alberto Alberti [d'Enno] (1), ricevendo in cambio i diritti su un censo costituito per 25 ragnesi dal "dominus" Giovanni Battista Trinza da Denno, come testimonia il documento sottoscritto dal notaio "dominus" Carlo Conci da Mollaro in data 23 novembre 1655, e ricevendo inoltre in denaro, la differenza di valore delle due costituzioni.
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm.290(280)x118; a tergo note archivistiche e di contenuto.
Notaio: Udalrico del fu ["dominus"] "ser Antonio Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto).
 860
1258. RICEVUTA E ASSOLUZIONE DA OBBLIGO
1661 giugno 20, Castel Thun (Ton)
Bartolomeo del fu Bartolomeo Tarter da Dardine dichiara di aver ricevuto dal "dominus" conte Cristoforo Riccardo [del fu Ercole] Thun, ["dominus" di Castelfondo, di Castel Caldes, della Rocca di Samoclevo, di Rabbi e di Castel Altaguarda, coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone e consigliere e camerario di Ferdinando Carlo, arciduca d'Austria] 5 ragnesi, e assolve pertanto il detto conte dall'obbligo di versargli 6 grossi all'anno, come era stabilito nel documento di permuta e compravendita con cui il conte aveva acquisito i diritti sul censo pagato da Bartolomeo, [rogato dallo stesso notaio sottoscrittore in data 31 gennaio 1661] (1).
Notaio: Udalrico [del fu "dominus ser" Antonio ] Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto).
Copia autentica [B] dall'originale dello stesso notaio sottoscrittore. Mm.265x100; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 861
1260. COMPRAVENDITA
1662 marzo 22, Dambel
La "domina" Maddalena, vedova del fu Andrea Zanetti da Dambel, vende al "dominus" conte Cristoforo Riccardo [del fu Ercole] Thun, ["dominus" di Castelfondo, di Castel Caldes, della Rocca di Samoclevo, di Rabbi e di Castel Altaguarda, coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone e consigliere e camerario di Ferdinando Carlo, arciduca d'Austria], rappresentato dal "dominus" Salvatore Tecini da Sarnonico, un terreno arativo e vignato, stimato per la semina di uno staio e mezza "minella"di semente, sito nelle pertinenze di Dambel in località "al Sa(do)ini", per 10 ragnesi e un trono per quarta (1), che la venditrice riceve in grano e vino.
Notaio: Matteo Ducati da Cavareno (sottoscrive ma non estende l'atto).
Copia autentica [B] dall'originale dello stesso notaio sottoscrittore. Mm.135x100; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 862
1261. COMPRAVENDITA E ESTINZIONE DI DEBITO
1663 agosto 3, Castel Thun (Ton)
Andrea Marcolla da Vigo di Ton e la "domina" Ursula, in qualità di eredi del fu Antonio del fu Pietro Rigotti da Dardine, costruttore, in parte vendono e in parte cedono a saldo di un debito al "dominus" conte Cristoforo Riccardo [del fu Ercole] Thun, ["dominus" di Castelfondo, di Castel Caldes, della Rocca di Samoclevo, di Rabbi e di Castel Altaguarda, coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone e consigliere e camerario di Ferdinando Carlo, arciduca d'Austria], un mulino sito in località "la Valle Ardeni" con tutte le sue pertinenze, già precedentemente dato in obbligazione allo stesso conte come testimonia il documento sottoscritto dal notaio "dominus" Antonio Borz da Cavareno in data 19 aprile 1660, valutato 650 ragnesi, in ragione di 4 troni e mezzo per ogni ragnese.(1)
Notaio: Udalrico [del fu "dominus ser" Antonio ] Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto).
Copia autentica [B] dall'originale dello stesso notaio sottoscrittore. Mm.273x145; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 863
1263. COMPRAVENDITA
1664 aprile 16, Dambel
Il "dominus" Salvatore Zanetti da Dambel vende al "dominus" conte Cristoforo Riccardo [del fu Ercole] Thun, ["dominus" di Castelfondo, di Arsio, di Castel Caldes, della Rocca di Samoclevo, di Rabbi e di Castel Altaguarda, coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone e consigliere e camerario di Ferdinando Carlo, arciduca d'Austria], rappresentato dal "dominus" Giacomo "de Hieronimis de Zavegna" da Revò, due terreni artivi siti nelle pertinenze di Dambel, stimati ognuno per la semina di 7 quarte e "una mensura" di semente, il primo sito in località Sarnin e il secondo "in Vignaldaz", per il prezzo di 4 ragnesi per quarta (1).
Notaio: Geronimo Magagna da Revò.
Originale [A]. Mm.234x170; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 864
1266. COMPRAVENDITA
1665 aprile 16, Dardine
Maria del fu Pietro "Caleti" da Dardine, con il consenso di Michele Callegari da Priò, marito di sua sorella Lucia, vende al "dominus" conte Cristoforo Riccardo [del fu Ercole] Thun, "dominus" di Castelfondo, di Arsio, di Castel Caldes, della Rocca di Samoclevo, di Rabbi e di Castel Altaguarda, [coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone e consigliere e camerario di Ferdinando Carlo, arciduca d'Austria], rappresentato dal "dominus"Giacomo "de Hieronimis" da Revò, una parte di casa sita a Dardine, conosciuta come "la Casa di Pietro Calett", acquistata dagli eredi di Giacomo "Caletti", per 160 ragnesi, in ragione di 4 troni e mezzo per ogni ragnese.
Notaio: Udalrico [del fu "dominus ser" Antonio ] Barbacovi da Taio (sottoscrive ma non estende l'atto).
Copia autentica [B] dall'originale dello stesso notaio sottoscrittore. Mm.342x90; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 865
1265. ESTINZIONE DI DEBITO
1665 gennaio 8, Dardine
La "domina" Maria, vedova del fu Paolo Devigili da Mezzocorona, come erede della madre la fu "domina" Caterina "Tolbere" in parte vende e in parte cede a saldo di un debito del valore di 212 ragnesi, al "dominus" conte Cristoforo Riccardo [del fu Ercole] Thun, "dominus" di Castelfondo, di Arsio, di Castel Caldes, della Rocca di Samoclevo, di Rabbi e di Castel Altaguarda, coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone e consigliere e camerario di Ferdinando Carlo, arciduca d'Austria, 5 terreni siti nelle pertinenze di Dardine, il primo arativo sito in località Stregia ossia "al Pomar", stimato per la semina di 2 quarte e mezzo di semente, il secondo arativo in località "alla Centa", stimato per la semina di 3 staia, il terzo arativo e vignato in località Senter, stimato per la semina di uno staio e mezzo, infine due prati "alla Centa", valutati complessivamente 211 ragnesi.
Notaio: Carlo Conci da Mollaro.
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm.605x150(115); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 866
1275. COMPRAVENDITA E ESTINZIONE DI DEBITO
1668 aprile 18, Castel Thun (Ton)
La "domina" Anna Maria del fu Melchiorre Stella da Mezzocorona, moglie in seconde nozze del "dominus" Vincenzo Pedrotti da Trento, speziere (1), rappresentata dal marito suo procuratore (2), in parte cede a saldo di debiti e in parte vende al "dominus" conte Cristoforo Riccardo [del fu Ercole] Thun, "dominus" di Castelfondo, di Arsio, di Castel Caldes, della Rocca di Samoclevo, di Rabbi e di Castel Altaguarda, coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone [e consigliere e camerario di Ferdinando Carlo, arciduca d'Austria] e cessionario dei "domini" [Thun] di Castel Bragher, tutti i suoi beni siti nelle pertinenze di Dardine, già dati in obbligazione al conte a garanzia del pagamento di un annuo censo in cereali e vino e valutati complessivamente 500 ragnesi, in ragione di 4 troni e mezzo per ogni ragnese (3).
Notaio: Pietro Crivelli da Trento (4).
Originale [A]. Mm.445x185; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 867
1276. PERMUTA E COMPRAVENDITA
1668 aprile 28, Dardine
Bartolomeo del fu Bartolomeo Tarter da Dardine in parte permuta e in parte vende al "dominus" conte Cristoforo Riccardo [del fu Ercole] Thun, ["dominus" di Castelfondo, di Arsio, di Castel Caldes, della Rocca di Samoclevo, di Rabbi e di Castel Altaguarda, coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone e consigliere e camerario di Ferdinando Carlo, arciduca d'Austria], rappresentato dal "dominus" Giacomo "de Hieronimis" da Revò, un orto con pergola, albero di prugne e "cum uno strupaio"(1) sito nelle pertinenze di Dardine in località Plaz, ricevendo in cambio un terreno arativo sito nelle pertinenze di Dardine in località "a Lardaiol" e 5 ragnesi.
Notaio: Carlo Conci da Mollaro.
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm.325(285)x120(70); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 868
1273. COSTITUZIONE DI CENSO E ESTINZIONE DI DEBITO
1668 febbraio 5, Castel Thun (Ton)
Bartolomeo del fu Bartolomeo Tarter da Dardine costituisce a saldo di un debito di 60 ragnesi un censo affrancabile del valore di 10 staia di frumento in favore del "dominus" conte Cristoforo Riccardo [del fu Ercole] Thun, "dominus" di Castelfondo, di Arsio, di Castel Caldes, della Rocca di Samoclevo, di Rabbi e di Castel Altaguarda, coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone [e consigliere e camerario di Ferdinando Carlo, arciduca d'Austria], e gli dà in obbligazione due terreni arativi e vignati siti nelle pertinenze di Dardine, il primo in località "alla Vidazza" e il secondo "alle Bataie" ossia Les, sui quali detto censo è assicurato.
Notaio: Carlo Conci da Mollaro.
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm.490x118; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 869
1277. COSTITUZIONE DI CENSO
1668 maggio 18, Castel Thun (Ton)
Simone Tarter da Dardine costituisce un censo affrancabile del valore 8 staia e 1/3 di cereali in favore del "dominus" conte Cristoforo Riccardo [del fu Ercole] Thun, "dominus" di Castelfondo, di Arsio, di Castel Caldes, della Rocca di Samoclevo, di Rabbi [e di Castel Altaguarda, coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone e consigliere e camerario di Ferdinando Carlo, arciduca d'Austria], rappresentato dal "dominus" Giacomo "de Hieronimis" [da Revò], e gli dà in obbligazione un terreno arativo e vignato sito nelle pertinenze di Dardine in località Fontanelle, sul quale detto censo è assicurato, per 50 ragnesi.
Notaio: Carlo Conci da Mollaro.
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm.445x145(80); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 870
1279. PERMUTA E COMPRAVENDITA
1670 aprile 18, Dardine
Bartolomeo Sonn da Vervò in parte permuta e in parte vende agli eredi del fu conte Cristoforo Riccardo Thun, rappresentati dal "dominus" Salvatore Tecini [da Sarnonico] una parte di casa con le proprie pertinenze sita a Dardine in località "in Capo della Villa", denominata "la Casa delli Soni", valutata 93 ragnesi, ricevendo in cambio un terreno arativo con alberi sito nelle pertinenze di Vervò in località Lac, valutato 75 ragnesi, e 18 ragnesi.
Notaio: Giovanni Simoni da Tres (sottoscrive ma non estende l'atto).
Copia autentica [B] dall'originale dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 300x160; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 871
1280. PERMUTA E COMPRAVENDITA
1670 aprile 18, Dardine
Gli eredi del fu conte Cristoforo Riccardo Thun, rappresentati dal "dominus" Salvatore Tecini da Sarnonico, in parte permutano e in parte vendono a Nicolò "Calettus" una parte di casa con le proprie pertinenze e un prato, siti a Dardine in località "alli Lol(br)i", e valutati 200 ragnesi, ricevendo in cambio un terreno arativo sito nelle pertinenze di Vervò in località "Zinques", valutato 96 ragnesi, e 104 ragnesi.
Notaio: Giovanni Simoni da Tres (sottoscrive ma non estende l'atto).
Copia autentica [B] dall'originale dello stesso notaio sottoscrittore. Mm. 262x120; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 872
1282. RATIFICAZIONE DI COMPRAVENDITA E ESTINZIONE DI DEBITO
1673 giugno 23, Trento
Il "dominus" conte Giovanni Francesco [ del fu Cristoforo Riccardo] Thun, canonico delle Chiese di Salisburgo, di Passavia, di Trento e di Bressanone, agente anche come curatore dei fratelli, rappresentato dal "dominus" Giovanni "Piperata" da Trento, e il "dominus" Vincenzo Pedrotti da Trento, [speziere], come procuratore della moglie "domina" Anna Maria del fu Melchiorre Stella da Mezzocorona (1), ratificano la cessione e vendita fatta dal detto Vincenzo al suddetto Cristoforo Riccardo di beni siti nelle pertinenze di Dardine, come testimonia il documento sottoscritto dal notaio "dominus" Pietro Crivelli da Trento in data 18 aprile 1668 (2). Tale atto infatti non risultava rogato con la solennità prevista dallo Statuto Tridentino, cioè alla presenza della detta Anna Maria e di suoi "attinentes".
Notaio: Paolo Castelli del collegio di Trento (sottoscrive ma non estende l'atto).
Copia autentica [B] dall'originale dello stesso notaio sottoscrittore. Mm.426(390)x275(140); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 873
1284. COMPRAVENDITA
1675 settembre 30, Castel Thun (Ton)
Cristoforo del fu Pietro Petri da Toss vende al "dominus" conte Francesco Agostino [del fu Volfango Teodorico] Thun, "dominus" della Rocca di Samoclevo, di Rabbi, di Castelfondo e di Castel Caldes, agente anche a nome degli altri eredi, rappresentato dal notaio sottoscrittore, una parte di pergola da sette "colomele", sita nelle pertinenze di Toss in località Res, per 11 ragnesi.
Notaio: Nicolò "de Antonignis" da Denno (sottoscrive ma non estende l'atto) (1).
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm.207x110; a tergo note archvistiche e di contenuto.
 874
1285. LOCAZIONE PERPETUA
1676 aprile 23, Preghena
Il "dominus" Lorenzo Bonani da Rumo, previo mandato del "dominus" Simon Pietro Corradini , agente a nome del "dominus" conte Sigismondo Antonio [del fu Volfango Teodorico] Thun, principe vescovo di Trento e di Bressanone, dà in locazione perpetua rinnovabile ogni diciannove anni a Giovanni del fu Bartolomeo Flaim da Tregiovo (1) un terreno cotivato per la maggior parte e in parte "grezivus", stimato per la semina di 3 quarte di semente, sito nelle pertinenze di Tregiovo in località Val, già lavorato da Gaspare Petri e da Udalrico Paternoster, per l'annuo censo di 6 quarte di segale.
Originale [A]. Mm.370(290)x150(30); a tergo note archvistiche e di contenuto.
Notaio: Antonio Sparapani da Livo.
 875
1286. RINUNCIA
1678 gennaio 7, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" conte Giovanni Vigilio [del fu Cristoforo Riccardo] Thun rinuncia ai suoi diritti su un terreno arativo (1) sito nelle pertinenze di Bozzana in località "a Rina", sul quale Pietro del fu Marino Borz di Bozzana aveva assicurato un censo, costituito a saldo di debiti in favore del fu conte Cristoforo Riccardo Thun per 112 ragnesi, come testimonia il documento sottoscritto dal fu "dominus" Giacomo Aliprandini da Preghena. Tale rinuncia, motivata dal fatto che il terreno suddetto è stato inondato dalle acque, avviene col patto che detto Pietro versi al conte 50 ragnesi [...] (2), e fino all'affrancazione del censo 2 ragnesi all'anno.
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm.315x133; a tergo note archvistiche e di contenuto.
Notaio: Carlo Conci da Mollaro.
 876
1289. COSTITUZIONE DI CENSO
168(3) gennaio 2(5), Vigo di Ton
Pietro Battan, coerede del fu Antonio Battan da Masi di Vigo, agente anche a nome dei figli e degli eredi del fu Romedio fratello del detto Antonio, costituisce un censo affrancabile in favore del "dominus" Giovanni Battista [ del fu Volfango Teodorico] Thun, agente anche a nome dei fratelli, e gli dà in obbligazione un terreno arativo e vignato con 2 meli sito nelle pertinenze di Masi di Vigo in località "alli Ris", sul quale detto censo è assicurato, per 18 ragnesi.
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm.425x110; a tergo note archivistiche e di contenuto.
Notaio: Carlo Conci da Mollaro.
 877
1287. INVESTITURA VESCOVILE
1680 maggio 31, Trento
Il "dominus" Francesco Alberti [Poia], principe vescovo di Trento, investe il "dominus" conte Giorgio Vigilio [del fu Giorgio Sigismondo] Thun di Castel Bragher, [capostipite della seconda linea di Castel Caldes], coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone, rappresentato dal suo procuratore "dominus" Cristoforo Busetti da Rallo, cittadino di Trento, agente anche a nome degli altri "consortes" Thun, dei vecchi feudi vescovili e di quelli acquisiti di recente. In particolare i Thun sono investiti del titolo di coppieri ereditari dell'episcopio di Trento, dei beni feudali spettanti a Castel "Belvesin" ora detto Castel "Thunn", di Castel Visione, del dosso detto Aca Ciauda [a Masi di Vigo], di Castel S.Pietro, del Castello di Denno, di Castel Bragher, di Castel Precellario in Val di Rumo, del Castello di Altaguarda con le relative decime, di Castel Caldes, di Castel Zoccolo, della Rocca di Samoclevo, del Castello di Mocenigo, del "sedumen" di Castel Mostizzolo e di quello di Castel S.Ippolito, di una torre e di altri immobili a Cagnò, di un congruo numero di servitori (1), di diritti su censi, di vari terreni e di alcuni monti, di alcuni mulini (n.8), di diritti su fonti e pescherie, di alcuni laghi, dei diritti di Regola (parziali o totali) relativi a una trentina di paesi delle Valli di Non e di Sole, dei diritti di decimazione relativi a un centinaio di paesi delle Valli di Non e di Sole e ad alcuni paesi delle Giudicarie e del Pinetano, del diritto di custodire alcune festività patronali (n.5) nella Valle di Non e di Sole, esercitando in quei giorni la giurisdizione penale, e di altri beni minori (2).
(SP) (3)
Originale [A]; volume composto di 3 pergamene piegate a metà (leg. con cordoncino di canapa e senza coperta) misuranti mm. 560x380; il documento è scritto su tutti i 12 foll.; sul primo fol. note archivistiche.
 878
1288. AFFRANCAZIONE
1681 aprile 25, Trento
Gli eredi del fu Cristoforo Riccardo Thun, rappresentati dal "dominus" Geronimo Predelli si affrancano dall'obbligo di pagare un censo costituito per 39 ragnesi, in ragione di 4 troni e mezzo per ogni ragnese, in favore dell'altare di S. Floriano (1), versando ai sei canonici della Chiesa di Trento, convocati al suono della campana, a rappresentanza di tutto il Capitolo, i detti 39 ragnesi più l'interesse maturato finora. Tale censo fu acquisito dai Thun, in seguito all'acquisto di beni dagli eredi del fu Antonio Sonn e del fu Antonio Rigotti da Dardine (2), che l'avevano costituito, come risulta dal documento sottoscritto dal fu notaio Antonio "Berlina" datato 3 aprile 1492.
Notaio: Giovanni Battista Carli (sottoscrive ma non estende l'atto).(3)
Originale [A] dall'imbreviatura dello stesso notaio sottoscrittore. Mm.498x120(80); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 879
1290. COMPRAVENDITA
1683 febbraio 9, Mezzocorona
Giovanni Rusca da Mezzocorona, con il consenso del "dominus" Francesco Guglielmo Firmian, signore della giurisdizione di Mezzocorona, come testimonia il documento del 21 novembre 1682, vende al "dominus" conte Giovanni Vigilio [del fu Cristoforo Riccardo] Thun Hohenstein il maso "Hinter" con le relative pertinenze e 10 campi e prati, in parte vignati, siti nelle pertinenze di Mezzocorona, per il prezzo di 3844 fiorini più 9 fiorini di "Leitkauf" (1). Per 6 dei terreni acquistati il Thun dovrà pagare il censo annuo di 32 orne di mosto, 2 fiorini, 6 staia di frumento e 6 di segale e provvedere al vitto di un amministratore fino al tempo della vendemmia.
(SP) (2)
Originale [A]. Mm. 471x713 (plica di mm.51); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 880
1291. COMPRAVENDITA
1684 ottobre 5, Castel Thun (Ton)
Il "dominus" conte Francesco Agostino [del fu Volfango Teodorico] Thun, "dominus" di Castelfondo, di Arsio, di Castel Caldes, della Rocca di Samoclevo e di Rabbi, coppiere ereditario degli episcopati di Trento e di Bressanone, cameraio dell'imperatore [Leopoldo I],vende al cugino "dominus" conte Giovanni Vigilio [del fu Cristoforo Riccardo] Thun, "dominus" delle suddette giurisdizioni e coppiere degli stessi episcopati, la sua parte del palazzo, dell'adicente casa "scudelina" e degli orti, sito a Trento in località "Platea Larga"(1), per 5.500 ragnesi, in ragione di 4 troni e mezzo per ogni ragnese.Tale somma verrà ritirata in rate successive dalla "domina" Maria Caterina, baronessa Garnier de Brisson e contessa Thun, sorella del venditore.
Notaio: Giovanni del fu Guglielmo Simoni da Tres.
Copia autentica [B] dall'originale dello stesso notaio sottoscrittore (2). Mm.512x145; a tergo note di contenuto.
 881
1295. COMPRAVENDITA
1689 novembre 8
Giovanni "Fenner" da Roverè della Luna, nella giurisdizione di Mezzocorona, vende al "dominus" conte Giovanni Vigilio [del fu Cristoforo Riccardo] Thun un campo vignato e un prato sito in località "auf den Thaillern" detto "das grosse Stuckh", esteso 7 gioghi, per 1630 fiorini e 12 talleri (1).
(SPD) (2)
Originale [A]. Mm. 246x 550 (plica di mm. 30); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 882
1297. INVESTITURA FEUDALE
1690 giugno 23, Castello di Mezzocorona (Mezzocorona)
Il "dominus" barone Francesco Guglielmo Firmian, signore della giurisdizione di Mezzocorona, dà in feudo al "dominus" Giovanni Vigilio [del fu Cristoforo Riccardo] Thun il maso "Allgeth" sito a "Graff", con tutte le sue peritnenze e un campo vignato sito in località "auf Eggarth" (1), un campo sito in località "Obern Zablon", un prato sito in località "Rässl" e un altro prato situato "In der Aw"(2), per l'annuo censo di 36 crociferi. Seguono le condizioni di eventuale vendita e di eventuale morte dei contraenti.
(SP) (3)
Originale [A]. Mm. 319x703 (plica di mm. 35); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 883
1298. LOCAZIONE PERPETUA
1690 giugno 23, Castello di Mezzocorona (Mezzocorona)
Cfr. regesto del documento della pergamena 1297.
(SP) (1)
Originale [A']. Mm. 344x696 (plica di mm.53); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 884
1296. COMPRAVENDITA
1690 maggio 30, Mezzocorona
Isidoro Neiner da Mezzocorona vende al "dominus" Giovanni Vigilio [del fu Cristoforo Riccardo] Thun i suoi diritti sul maso "Allgenth" sito "in Graff", su un campo vignato "auf Eggarth" (1), su un campo vignato sito in località "Obern Zablon", su un prato sito in località "Rässl" e su un altro prato situato "In der Aw"(2), e su altri 8 terreni (3), per il prezzo di 8616 fiorini più 75 fiorini di "Leitkauf" (4).
(SP)(5)
Originale [A]. Mm. 580x724 (plica di mm.59); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 885
1300. BREVE PAPALE (CONCESSIONE)
1708 aprile 11, Roma
Clemente XI, papa, a seguito della supplica del "dominus" conte Giovanni Vigilio [del fu Cristoforo Riccardo] Thun e della moglie "domina" contessa Giovanna [del fu Gaudenzio Fortunato] Wolkenstein [Trotsburg], concede loro il permesso di far celebrare la messa nell'oratorio del loro palazzo di Trento quotidianamente, fatta eccezione per le festività di Pasqua, Pentecoste e Natale e per le solennità più importanti. Il periodo di validità della concessione sarà stabilito dall'Ordinariato di Trento (1).
(SID)(2)
Originale [A]. Mm.233x390; a tergo nessuna nota (3).
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1301. INVESTITURA VESCOVILE
1728 febbraio 24, Castello del Buonconsiglio (Trento)
Il principe vescovo Antonio Domentico Wolckenstein Rodenegg conferisce e conferma i feudi e i privilegi vescovili al "dominus" conte Giovanni Vigilio [del fu "dominus Cristoforo Riccardo] Thun, "dominus" di Castel Bragher, della Rocca di Samoclevo e di Rabbi, in qualità di "senior familiae", al "dominus" Giacomo Massimiliano del fu Giorgio Vigilio Thun [di Castel Bragher] , al "dominus" Giuseppe Giovanni Antonio del fu Alfonso Francesco Thun, al "dominus" Giovanni Ernesto del fu Cristoforo Antonio Simone Thun, ai "domini" Carlo Vittore e Antonio del fu Carlo Ferdinando Thun e al "dominus" Giovanni Giuseppe del fu Giovanni Francesco Thun (1).
(SP) (2)
Originale [A]. Mm. 345x700 (plica di mm.72); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 887
1307. BREVE PAPALE (CONCESSIONE)
1743 maggio 10, Roma
Benedetto XIV, papa, concede al "dominus" conte Pietro [Michele Vigilio Giovanni Battista Vittore del fu Francesco Agostino] Thun, canonico della Chiesa metropolitana di Salisburgo e della Chiesa di Trento, di poter esercitare il ruolo di arcidiacono, benchè per la giovane età (19 anni) , non sia ancora stato nominato diacono (1).
(SI) (2)
Originale [A]. Mm.215x432; a tergo note di contenuto (3).
 888
1308. INVESTITURA IMPERIALE
1745 marzo 24, Innsbruck
Maria Teresa, regina di Ungheria e Boemia, contessa del Tirolo, conferisce dopo la morte del "dominus" conte [Francesco] Agostino [del fu Giovanni Vigilio] Thun, al "dominus" barone Francesco Alfonso Giorgio Firmian, contutore dei "domini" Pietro, Giacomo, Giovanni, Tommaso, Filippo, Bartolomeo e Matteo, figli dello stesso [Francesco] Agostino, agente a nome del "dominus" Antonio [del fu "dominus Alfonso Francesco] Thun di Castel Bragher, del "dominus" Giuseppe Maria del fu Giuseppe Giovanni Antonio Thun, dei fratelli "domini" Vigilio e Leopoldo del fu Alfonso Thun, dei "domini" figli del fu Giovanni Francesco Thun, e del "dominus" Francesco Romedio del fu Romedio Costantino, il lago di Tavon, nella giurisdizione di Castelfondo, con i diritti di attingere acqua dal rio S. Romedio, incanalandola con 1 o 2 tubature. Segue il giuramento di fedeltà dello stesso Firmian.
(SP)(1)
Originale [A]. Mm. 364x676 (plica di mm.41); a tergo nessuna nota.
 889
1309. INVESTITURA VESCOVILE
1745 marzo 28, Trento
Il "dominus" conte Domenico Antonio [del fu Giovanni Vigilio] Thun, principe vescovo di Trento, investe il "dominus" conte [Vigilio] Basilio, suo fratello, cavaliere dell'ordine di Malta, agente anche a nome degli altri "consortes" Thun, dei vecchi feudi vescovili e di quelli acquisiti di recente. In particolare i Thun sono investiti del titolo di coppieri ereditari dell'episcopio di Trento, dei beni feudali spettanti a Castel "Belvesin" ora detto Castel "Thunn", di Castel Visione, del dosso detto Aca Ciauda [a Masi di Vigo], di Castel S.Pietro, del Castello di Denno, di Castel Bragher, di Castel Precellario in Val di Rumo, del Castello di Altaguarda con le relative decime, di Castel Caldes, di Castel Zoccolo, della Rocca di Samoclevo, del Castello di Mocenigo, del "sedumen" di Castel Mostizzolo e di quello di Castel S.Ippolito, di una torre e di altri immobili a Cagnò, di un congruo numero di servitori (1), di diritti su censi, di vari terreni e di alcuni monti, di alcuni mulini (n.8), di diritti su fonti e pescherie, di alcuni laghi, dei diritti di Regola (parziali o totali) relativi a una trentina di paesi delle Valli di Non e di Sole, dei diritti di decimazione relativi a un centinaio di paesi delle Valli di Non e di Sole e ad alcuni paesi delle Giudicarie e del Pinetano, del diritto di custodire alcune festività patronali (n.5) nelle Valli di Non e di Sole, esercitando in quei giorni la giurisdizione penale, e di altri beni minori (2).
(SP) (3)
Originale [A]; volume composto di 4 pergamene piegate a metà (leg. con cordoncino di canapa) misuranti mm.332x530, con cop. di carta; il documento è scritto su 13 foll.; sulla coperta note di contenuto.
 890
1313. CONFERIMENTO DI CAPITANATO
1756 marzo 11, Trento
Il "dominus" conte Leopoldo Ernesto Firmian, vescovo di Seckau, principe del Sacro Romano Impero e coadiutore e amministratore plenipotenziario in Trento, conferisce al "dominus" conte Giacomo Antonio [del fu Francesco Agostino] Thun, coppiere ereditario dell'episcopato do Trento e di Bressanone, i capitanati delle Valli di Non e di Sole e della Valle di Fiemme (1), vacanti per la morte del "dominus" conte Francesco Giorgio Fimian, padre dello stesso Leopoldo Ernesto.
(SI)(2)
Originale [A]. Mm.320x615; a tergo note di contenuto.
 891
1314. BREVE PAPALE (DISPENSA)
1759 aprile 27, Roma
Clemente XIII, papa, concede al "dominus" conte Filippo Giuseppe [Michele del fu Francesco Agostino] Thun, canonico della Chiesa di Trento, la possibilità di diventare subdiacono [a 20 anni], dispensandolo così dall'obbligo di avere l'età prevista dal Concilio di Trento, raggiunta fra 13 mesi.
(SI) (1)
Originale [A]. Mm.187x430; a tergo nessuna nota (2).
 892
1316. LITTERA PAPALE (CONFERIMENTO DI VESCOVADO, DECANATO E UFFICIO DI SUFFRAGANEO)
1776 gennaio 17, Roma
Pio VI, papa, conferisce al "dominus" conte Tommaso [Giovanni del fu Francesco Agostino] Thun, il vescovado della chiesa di Tiatira (Lidia) , e lo nomina suffraganeo del "dominus" Leopoldo Ernesto Firmian, vescovo della Chiesa di Passavia e cardinale, conferendogli il decanato della stessa Chiesa, il rettorato di una chiesa parrocchiale nella Diocesi di Passavia e una prebenda annua del valore di 300 ducati d'oro, ricavabile dalle rendite della stessa Chiesa di Passavia (1).
(SP)(2)
Originale [A]. Mm.585x780(plica di mm.100); a tergo note archivistiche.
 893
1317. COMPRAVENDITA
1779 dicembre 31 (1), Mezzocorona
Andrea Maria Mosaner "zu Mossberg" vende al "dominus" Matteo [Giuseppe del fu Francesco Agostino] Thun ovvero al suo plenipotenziario Giovanni Battista "Pelegrin", un campo e una vigna detta "alla Preuda" siti a Nave S. Rocco e un prato, per il prezzo di 2.000 fiorini. Avendo già consegnato 500 fiorini, l'acquirente riceve per questi quietanza e viene fissato il termine di pagamento entro la festa di S. Michele del 1780.
(SI) (2)
Originale [A] dal protocollo presso la cancelleria della Giurisdizione di Mezzocorona, scritta da Michele Andrea Iori (3) . Mm. 360x634; a tergo note archivistiche e di contenuto.
 894
1318. RICEVUTA
1780 febbraio 24, Mezzocorona
Andrea Domenico Mosaner "zu Mossberg" rilascia quietanza al "dominus" conte Matteo [Giuseppe del fu Francesco Agostino] Thun per aver avuto i rimanenti 1500 fiorini del prezzo di vendita di un campo e di una vigna siti a Nave S. Rocco in località "alla Preuda" e di un prato (1).
(SI)(2)
Originale [B] dal protocollo presso la cancelleria della Giurisdizione di Mezzocorona, scritta in data 1780 marzo 6 da Michele Andrea Iori (3) . Mm. 315x364; a tergo note di contenuto.
 895
1319. INVESTITURA IMPERIALE
1781 novembre 9, Innsbruck
L'imperatore Giuseppe II conferisce al "dominus" conte Matteo [Giuseppe del fu Francesco Agostino] Thun, agente anche a nome dei fratelli "domini" Sigismondo e Riccardo del fu Ernesto Thun e del "dominus" conte Vigilio [suo fratello Pietro Vigilio o Pasquale Vigilio] Thun il maso zu der Mendel" sito a Fondo in Val di Non con la relativa decima, coltivato da Cristoforo da Fondo. Giuseppe Inama, plenipotenziario di Matteo, dottore e avvocato presso il Governo di Innsbruck, presta giuramento di fedeltà (1).
(SP)(2)
Originale [A] (3). Mm. 375x590 (plica di mm.78); a tergo nessuna nota.
 896
1320. INVESTITURA IMPERIALE
1793 giugno 14, Innsbruck
L'imperatore d'Austria Giuseppe II conferisce in feudo al "dominus" conte Matteo [Giuseppe del fu Francesco Agostino] Thun e per i "domini" Sigismondo e Riccardo del fu Ernesto Thun, e per i figli del fu conte Vigilio Thun, il lago di Tavon, nella giurisdizione di Castelfondo, con i diritti di attingere acqua dal rio S. Romedio, incanalandola con 1 o 2 tubature. Segue il giuramento di fedeltà del dottor Giovanni Nepomuceno dalla Torre, avvocato dicasteriale, in qualità di plenipotenziario di Matteo (1).
(SPD) (2)
Originale [A] (3). Mm. 330x588 (plica di mm.50); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 897
1322. INVESTITURA IMPERIALE
1832 settembre 7, Innsbruck
L'imperatore Francesco I conferisce, dopo la morte del "dominus" conte Matteo [Giuseppe del fu Francesco Agostino] Thun, al figlio Leopoldo, agente anche a nome del "dominus" Riccardo [del fu Ernesto Thun], del "dominus" Alessandro del fu Leopoldo Sigismondo, suo fratello, dei fratello "domini" conti Arbogasto e Giuseppe Innocenzo del fu Vigilio Thun, e dei seguenti membri della linea Thun di Boemia "domini" conti Antonio del fu Giuseppe Thun, Francesco Antonio del fu Venceslao Thun, Giovanni del fu Giovanni Giuseppe e i fratelli Giuseppe Matteo, Giovanni e Carlo del fu Giuseppe Thun, il maso "auf der Mendel" sito a Fondo o Ruffrè in Val di Non con la relativa decima, già coltivato da Cristoforo da Fondo e il lago di Tavon con i relativi diritti. Leonardo "Brigl" Inama, plenipotenziario di Leopoldo, dottore e avvocato dicasteriale, presta giuramento di fedeltà (1).
(SP)(2)
Originale [A] (3). Mm. 424x600 (plica di mm.60); a tergo note archivistiche e di contenuto.
 898
1323. INVESTITURA IMPERIALE
1832 settembre 7, Innsbruck
Dopo la morte del "dominus" conte Matteo [Giuseppe del fu Francesco Agostino] Thun, l'imperatore Francesco I conferisce e conferma i feudi e i privilegi vescovili, a Leopoldo, figlio dello stesso Matteo, descritti nell'ultima infeudazione vescovile del 21 febbraio 1765. In particolare viene investito del maso detto "Gennara" e dei beni contigui, e dei diritti su un mulino sito in località Pont, e su un corso d'acqua e su un acquedotto, siti nelle pertinenze di Vigo di Ton, per i quali diritti pagherà l'annuo censo di un paio di polli da consegnare a S.Martino, di due terreni siti rispettivamente "alla Fratta" e "alla Pozza" e di un appezzamento detto "al Caldes"(1). Leonardo "Brigl" Inama, plenipotenziario di Leopoldo, dottore e avvocato dicasteriale, presta giuramento di fedeltà (2).
(SP)(3)
Originale [A] (4). Mm. 405x590 (plica di mm.75); a tergo note archivistiche.
 899
1324. INVESTITURA IMPERIALE
1838 ottobre 26, Innsbruck
L'imperatore Ferdinando I conferisce e conferma i feudi e i privilegi vescovili, al "dominus" Leopoldo del fu Matteo [Giuseppe] Thun, descritti nell'ultima infeudazione dell'imperatore Francesco I del 7 settembre 1832 (1). Alfonso Widmann, dottore e avvocato dicasteriale, presta giuramento di fedeltà.
(SP)(2)
Originale [A] (3). Mm. 440x602 (plica di mm.39); a tergo note archivistiche.
 900
1325. INVESTITURA IMPERIALE
1852 marzo 24, Innsbruck
L'imperatore Francesco Giuseppe I conferisce e conferma i feudi e i privilegi vescovili, al "dominus" Matteo II del fu Leopoldo Thun, agente anche a nome dei fratelli "domini" Arbogasto e Giuseppe Innocenzo del fu Vigilio, e dei seguenti membri della linea Thun di Boemia "domini" conti Antonio del fu Giuseppe Thun, Francesco Antonio del fu Venceslao Thun, Giovanni del fu Giovanni Giuseppe e i fratelli Giuseppe, Matteo, Giovanni e Carlo del fu Giuseppe Thun (1).
Originale [A] (3). Mm. 500x772 (plica di mm.46); a tergo note di contenuto.
(SP)(2)
 901
1326. BREVE PAPALE (COMUNICAZIONE)
1914 luglio 2, Roma
Pio X, papa, a seguito della supplica della "domina" contessa Giuseppa [del fu Sigismondo Maria] Thun [di Castelfondo], comunica al vescovo di Bressanone Francesco [...] (1) di averle concesso il permesso di far celebrare la messa quotidiana nell'oratorio del suo palazzo nella città di Bressanone, raccomandandogli di valutare l'idoneità dello stesso oratorio (2).
(Timbro)(3)
Originale [A]. Mm.290x440; a tergo note archivistiche.

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